Io so che un giorno
Col nome del delirio
documentario storico e autobiografico di Bianca Pananti, Simone Malavolti e Leonardo Filastò (durata 105')
Un documentario storico e autobiografico sul su San Salvi, il manicomio di Firenze, realizzato da Bianca Pananti (psicologa), Simone Malavolti (storico) e Leonardo Filastò (videomaker). Un documentario che ha permesso agli autori di approfondire e conoscere meglio la storia del manicomio fiorentino, ma soprattutto di riflettere sulla malattia mentale ieri, oggi e, speriamo così di aver contribuito ad una riflessione anche per il futuro.
Verrò proiettato nel quadro della manifestazione Festival della Salute Mentale
MERCOLEDÌ 1 OTTOBRE – ORE 21,00
CINEMA ALFIERI ATELIER VIA DELL’ULIVO 6 – FIRENZE
L'Ospedale Psichiatrico Vincenzo Chiarugi di Firenze, o più semplicemente il Manicomio di San Salvi, venne inaugurato nel 1891 in una zona allora ai margini della... (Continues)
documentario storico e autobiografico di Bianca Pananti, Simone Malavolti e Leonardo Filastò (durata 105')
Un documentario storico e autobiografico sul su San Salvi, il manicomio di Firenze, realizzato da Bianca Pananti (psicologa), Simone Malavolti (storico) e Leonardo Filastò (videomaker). Un documentario che ha permesso agli autori di approfondire e conoscere meglio la storia del manicomio fiorentino, ma soprattutto di riflettere sulla malattia mentale ieri, oggi e, speriamo così di aver contribuito ad una riflessione anche per il futuro.
Verrò proiettato nel quadro della manifestazione Festival della Salute Mentale
MERCOLEDÌ 1 OTTOBRE – ORE 21,00
CINEMA ALFIERI ATELIER VIA DELL’ULIVO 6 – FIRENZE
L'Ospedale Psichiatrico Vincenzo Chiarugi di Firenze, o più semplicemente il Manicomio di San Salvi, venne inaugurato nel 1891 in una zona allora ai margini della... (Continues)
2014/9/10 - 21:53
In the Colosseum
[1992]
Scritta da Tom Waits e Kathleen Brennan
Nell’album “Bone Machine”
Ovvero, panem et circenses.
“[…] I just kind of imagine this modern 'Caligula' that government has become, and that we're all kind of marooned in this place where information and ideas become very abstract, but yet the hyena is still tearing at the flesh.” (Tom Waits)
“Yeah, he's saying actions speak louder than words, and while politicians fight with words and try to change things with ideas, we are being shot, stabbed, beat up, carjacked and robbed. They won't raise the minimum wage, they won't reform low-income locations, it's like they're the spectators who say ‘let's kill the poor but make it look like they're killing each other’.” (Commento di Shep420 da Songmeanings)
Scritta da Tom Waits e Kathleen Brennan
Nell’album “Bone Machine”
Ovvero, panem et circenses.
“[…] I just kind of imagine this modern 'Caligula' that government has become, and that we're all kind of marooned in this place where information and ideas become very abstract, but yet the hyena is still tearing at the flesh.” (Tom Waits)
“Yeah, he's saying actions speak louder than words, and while politicians fight with words and try to change things with ideas, we are being shot, stabbed, beat up, carjacked and robbed. They won't raise the minimum wage, they won't reform low-income locations, it's like they're the spectators who say ‘let's kill the poor but make it look like they're killing each other’.” (Commento di Shep420 da Songmeanings)
The women all control their men
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/10 - 15:46
Sera di Pasqua
[18 aprile 1975]
Versi di Eugenio Montale, nella raccolta intitolata “Quaderno di quattro anni” pubblicata nel 1977.
Musica degli Altera, dal loro album “Canto di spine (Versi italiani del ‘900 in forma canzone)” dove la canzone è interpretata con Manuel Agnelli degli Afterhours.
Versi di Eugenio Montale, nella raccolta intitolata “Quaderno di quattro anni” pubblicata nel 1977.
Musica degli Altera, dal loro album “Canto di spine (Versi italiani del ‘900 in forma canzone)” dove la canzone è interpretata con Manuel Agnelli degli Afterhours.
Alla televisione
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/10 - 11:26
General Shute
[1916 o 1917]
Alan Patrick Herbert (1890-1971) durante la Grande Guerra prestò servizio nella Royal Navy, in particolare a Gallipoli. Più tardi sarebbe diventato parlamentare indipendente, romanziere ed umorista. E la stoffa la dimostra in questa allegra canzoncina da egli stesso composta durante una delle tante ispezioni del Generale Cameron Deane Shute (1866-1936), un ufficiale “con la puzza sotto il naso”, molto odiato per la sua fissazione con l’igiene in quell’immensa latrina che era la guerra di trincea…
Alan Patrick Herbert (1890-1971) durante la Grande Guerra prestò servizio nella Royal Navy, in particolare a Gallipoli. Più tardi sarebbe diventato parlamentare indipendente, romanziere ed umorista. E la stoffa la dimostra in questa allegra canzoncina da egli stesso composta durante una delle tante ispezioni del Generale Cameron Deane Shute (1866-1936), un ufficiale “con la puzza sotto il naso”, molto odiato per la sua fissazione con l’igiene in quell’immensa latrina che era la guerra di trincea…
The General inspecting the trenches
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/10 - 10:15
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Stars & Stripes
Stars & Stripes was written as a plea to the American people to regain their revolutionary spirit and embrace the right to think for themselves.
Livin’ under stars and stripes, do we ever refuse to fight?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Matt Martinek 2014/9/10 - 00:47
Song Itineraries:
George Walker Bush II
La p'tite hirondelle
Album: "Le Cadeau" (2013)
Paroles: Maxime Le Forestier/ Musique: Patrice Renson
Le texte m’a été inspiré par un fait divers dramatique : pour émigrer, un gamin s’était caché dans le train d’atterrissage d’un avion. Il n’a évidement pas survécu.
Ce n’est pas une chanson engagée, concernée peut-être. En même temps, j’ai toujours pensé que chacun entend ce qu’il veut bien entendre dans une chanson ; on peut analyser de plusieurs manières « La p’tite hirondelle ». Le thème du voyage est toujours très riche et inspirant, il crée un bon climat. Quant au sujet de l’émigration clandestine, il inclut le déchirement, l’arrachement pour vivre, pour survivre. Cabrel l’a traité, Souchon aussi.
On peut simplement interpréter « La p’tite hirondelle » comme une chanson sur le vol d’un oiseau, c’est aussi ce qu’elle raconte. J’ai cherché à rendre ce sujet plus supportable, atténué, pour ne pas tomber dans la chanson réaliste. Sur le même thème, “Né quelque part” était plus directe
Maxime Le Forestier
Paroles: Maxime Le Forestier/ Musique: Patrice Renson
Le texte m’a été inspiré par un fait divers dramatique : pour émigrer, un gamin s’était caché dans le train d’atterrissage d’un avion. Il n’a évidement pas survécu.
Ce n’est pas une chanson engagée, concernée peut-être. En même temps, j’ai toujours pensé que chacun entend ce qu’il veut bien entendre dans une chanson ; on peut analyser de plusieurs manières « La p’tite hirondelle ». Le thème du voyage est toujours très riche et inspirant, il crée un bon climat. Quant au sujet de l’émigration clandestine, il inclut le déchirement, l’arrachement pour vivre, pour survivre. Cabrel l’a traité, Souchon aussi.
On peut simplement interpréter « La p’tite hirondelle » comme une chanson sur le vol d’un oiseau, c’est aussi ce qu’elle raconte. J’ai cherché à rendre ce sujet plus supportable, atténué, pour ne pas tomber dans la chanson réaliste. Sur le même thème, “Né quelque part” était plus directe
Maxime Le Forestier
Qu'est ce qui la frappé la p'tite hirondelle
(Continues)
(Continues)
2014/9/9 - 22:46
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Nuclear
[2014]
Parole e musica di Mike Oldfield
Interpretata da Mike Oldfield, insieme al cantante Luke Spiller, nell’album intitolato “Man on the Rocks”
Benchè il brano sia pure finito nella colonna sonora dell’action game guerresco “Metal Gear Solid V: The Phantom Pain”, in origine fu ispirato all’autore dalla storia del nonno, un uomo che Mike Oldfield non conobbe ma sul quale fece delle approfondite ricerche scoprendo che, da giovane allegro e cordiale che era, tornò dalle trincee della Grande Guerra completamente trasformato, tanto che tutti i suoi 10 o 11 figli ebbero molti problemi con lui: “Sono esplosivo, sono feroce, mi sto spezzando dentro, un cuore di vetro rotto, sporcato, giù nel profondo, il bambino abbandonato…”
Per capire meglio la psicologia del nonno Mike Oldfield si recò ad Ypres, sui campi di battaglia di allora, e visitò il cimitero del reggimento cui il nonno era appartenuto,... (Continues)
Parole e musica di Mike Oldfield
Interpretata da Mike Oldfield, insieme al cantante Luke Spiller, nell’album intitolato “Man on the Rocks”
Benchè il brano sia pure finito nella colonna sonora dell’action game guerresco “Metal Gear Solid V: The Phantom Pain”, in origine fu ispirato all’autore dalla storia del nonno, un uomo che Mike Oldfield non conobbe ma sul quale fece delle approfondite ricerche scoprendo che, da giovane allegro e cordiale che era, tornò dalle trincee della Grande Guerra completamente trasformato, tanto che tutti i suoi 10 o 11 figli ebbero molti problemi con lui: “Sono esplosivo, sono feroce, mi sto spezzando dentro, un cuore di vetro rotto, sporcato, giù nel profondo, il bambino abbandonato…”
Per capire meglio la psicologia del nonno Mike Oldfield si recò ad Ypres, sui campi di battaglia di allora, e visitò il cimitero del reggimento cui il nonno era appartenuto,... (Continues)
Standing on the edge of the crater
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/9 - 11:17
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Starfish
[1992]
Nell’album intitolato “Pussy Whipped”
“Come una stella marina le mie gambe presto ricresceranno ed io sarò dieci volte più forte di prima, dopo ogni vostro attacco…”
Nell’album intitolato “Pussy Whipped”
“Come una stella marina le mie gambe presto ricresceranno ed io sarò dieci volte più forte di prima, dopo ogni vostro attacco…”
They want to buy the look of my abuse
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/9 - 09:03
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Resist Psychic Death
[1992]
Nello split album intitolato “Yeah Yeah Yeah Yeah”, pubblicato nel 1993 e realizzato dalle Bikini Kill insieme alle Huggy Bear, band riot grrrl inglese.
Nello split album intitolato “Yeah Yeah Yeah Yeah”, pubblicato nel 1993 e realizzato dalle Bikini Kill insieme alle Huggy Bear, band riot grrrl inglese.
Your world not mine
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/9 - 08:48
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Daddy's Li’l Girl
[1991]
Nell’album d’esordio delle Bikini Kill, intitolato “Revolution Girl Style Now!”
Nell’album d’esordio delle Bikini Kill, intitolato “Revolution Girl Style Now!”
I have no desire
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/9 - 08:37
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Dremong
[2014]
Album : Dremong
Album : Dremong
“Dremong” l’orso tibetano totem dell’album è un inquieto ed inquietante essere dal carattere – tradizionalmente – malvagio e che tende spesso ad alzarsi sulle zampe in posizione eretta, simile agli Umani, tanto da aver dato origine, secondo alcuni, alla leggenda dello Yeti, l’Abominevole Uomo delle Nevi. Un orso imprendibile che abita le altitudini e le solitudini himalayane, e ogni tanto si mostra al consesso umano…
Da maxmanfredi.com
Da maxmanfredi.com
Nelle foreste del Tibet ogni fuga è il mio cammino
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2014/9/9 - 07:56
Vanzetti's Letter
4/9 settembre 2014
Due parole del traduttore. La lunghissima ballata basata sull'estrema lettera di Vanzetti al governatore Fuller ha richiesto giorni di lavoro, e non solo per le sue dimensioni, ma anche per il particolare linguaggio usato. Per la sua non buona conoscenza dell'inglese scritto, Vanzetti si fece effettivamente redigere la lettera dai compagni di prigionia; i quali, dovendo rivolgersi al governatore di uno Stato, usarono quella mistura di inglese burocratico e "high-flown" (arcaismi ecc.) unita a volgarismi (tipo "cussed" per "cursed", o l'uso regolare del singolare "was" per "were" ["we was"] ecc.) e grafie scorrette (tipo "Shelly" per il poeta Shelley). Nulla di tutto questo può essere riprodotto in italiano in modo adeguato; ho quindi scelto una traduzione in linguaggio piano e corretto, interpretando a volte alcuni passi che, tradotti letteralmente, non avrebbero avuto... (Continues)
Due parole del traduttore. La lunghissima ballata basata sull'estrema lettera di Vanzetti al governatore Fuller ha richiesto giorni di lavoro, e non solo per le sue dimensioni, ma anche per il particolare linguaggio usato. Per la sua non buona conoscenza dell'inglese scritto, Vanzetti si fece effettivamente redigere la lettera dai compagni di prigionia; i quali, dovendo rivolgersi al governatore di uno Stato, usarono quella mistura di inglese burocratico e "high-flown" (arcaismi ecc.) unita a volgarismi (tipo "cussed" per "cursed", o l'uso regolare del singolare "was" per "were" ["we was"] ecc.) e grafie scorrette (tipo "Shelly" per il poeta Shelley). Nulla di tutto questo può essere riprodotto in italiano in modo adeguato; ho quindi scelto una traduzione in linguaggio piano e corretto, interpretando a volte alcuni passi che, tradotti letteralmente, non avrebbero avuto... (Continues)
LA LETTERA DI VANZETTI
(Continues)
(Continues)
2014/9/9 - 06:02
Viva l'Italia
Tradukis esperanten ZugNachPankow
VIVU ITALIO
(Continues)
(Continues)
Contributed by ZugNachPankow 2014/9/9 - 04:47
Piazza Loggia
English translation by ZugNachPankow
A Giulietta, Livia, Euplo, Luigi, Bartolomeo, Alberto, Clementina, Vittorio. Martiri del fascismo e dell'imperialismo NATO.
PIAZZA DELLA LOGGIA
(Continues)
(Continues)
Contributed by ZugNachPankow 2014/9/9 - 03:37
30 anni [Piazza della Loggia 1974-2004]
A Giulietta, Livia, Euplo, Luigi, Bartolomeo, Alberto, Clementina e Vittorio, martiri del fascismo e dell'imperialismo NATO.
30 YEARS (PIAZZA DELLA LOGGIA 1974-2004)
(Continues)
(Continues)
Contributed by ZugNachPankow 2014/9/9 - 03:02
A las barricadas
Ho rivisitato l'ottima versione inglese di Chiocciolina, scegliendo in alcuni punti parole più espressive (es. "the last ring of a chain that contests" con "The cry of protest of the last ring of the chain", "unchecked [market]" con "wild"). Inoltre, al fine di rendere la traduzione più scorrevole, ho cambiato leggermente alcune frasi: ad esempio, "Ci sono uomini ormai già schiavizzati // dal ruolo delle banche e dell'economia" è diventato "Le banche e l'economia // hanno già schiavizzato troppi uomini".
TO THE BARRICADES!
(Continues)
(Continues)
Contributed by ZugNachPankow 2014/9/9 - 02:45
Everything Is Broken
Splendida cover della grande Bettye Lavette, dall'ultimo album "Thankful N’ Thoughtful".
Bernart Bartleby 2014/9/8 - 22:49
Jota carcelera
"Andalussa" no, amigo: es una jota aragonesa. Abrazos.
Gustavo Sierra Fernández 2014/9/8 - 19:20
Who's Gonna Stand Up and Save the Earth?
"Protect EARTH. Our HEART !"
Complimenti per la traduzione ed il commento !
;-)
www.facebook.com/ontarioband
www.facebook.com/OntarioBand.FansPage
Complimenti per la traduzione ed il commento !
;-)
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Are Buonamici by ONTARIO band 2014/9/8 - 17:47
A Fabrizio Ceruso
Comitato proletario Fabrizio Ceruso di Tivoli e Comitati autonomi operai di Roma
San Basilio e Fabrizio Ceruso, 40 anni dopo: la lotta per il diritto alla casa. Una testimonianza
da Baruda
40 anni son passati da quell’assassinio,
40 anni son passati da una pagina di lotta straordinaria e mai rivissuta
40 anni da quelle giornate che per i compagni di Roma sono state lo spartiacque.
Chi ha vissuto quella campale, lunghissima, accorata battaglia c’ha lasciato brandelli di cuore mai più tornati al loro posto,
chi ha vissuto quell’esperienza la porta dentro ancora col fuoco che brucia.
Pubblico qui la testimonianza di Sandro Padula
QUI una pagina di ricordo e QUI la trasmissione di R.O.R. con una ricostruzione di quelle giornate.
San Basilio, 8 settembre 1974: Fabrizio Ceruso e la lotta per il diritto alla casa
di Sandro Padula
Il contesto e la dinamica della battaglia determinatasi l’8 settembre 1974 a San Basilio non sono facili da spiegare. Alcuni testimoni... (Continues)
CCG/AWS Staff 2014/9/8 - 17:33
Sognando
È UNA CANZONE CHE STRIZZA IL CUORE:DON BAKI HA TRATTATO UN TEMA TERRIBILE CON EStrema poetica
delicatezza.È una canzone che turba perché ci costringe a chiederci "chi è il matto?",e chi siamo noi che,con le nostre regole imposte,procediamo tanto dolore?.Bravo DON Baki
delicatezza.È una canzone che turba perché ci costringe a chiederci "chi è il matto?",e chi siamo noi che,con le nostre regole imposte,procediamo tanto dolore?.Bravo DON Baki
Fabrizia 2014/9/8 - 14:19
Franco
Chanson italienne – Franco – Paolo Pietrangeli – s.d.
Ohlàlà, la tête que tu nous fais, Lucien l'âne mon ami… Reprends tes esprits, détends-toi, je comprends bien ton désarroi. Mais, tu le sais pourtant qu'il y a plein de gens qui portent ce prénom de Franco. Allons, il ne s'agit pas du tout d'une canzone qui ferait le panégyrique de ce sinistre tyran espagnol.
Tu ne te trompais pas, Marco Valdo M.I. mon ami, j'étais plus que perplexe quand j'ai vu ce titre… Je suis très sensible aux titres et là, je te l'avoue, j'étais pour le moins étonné. Mais, dis-moi alors de qui, de quoi il est vraiment question…
Comme tu l'imagines, il s'agit d'un homme prénommé Franco, comme je te l'ai dit, c'est un prénom fort répandu. Donc, le Franco dont il est question ici, je te l'assure était un type bien, un gars que tu aurais eu saisir à rencontrer… Il exerçait l'honorable profession de « chercheur en... (Continues)
Ohlàlà, la tête que tu nous fais, Lucien l'âne mon ami… Reprends tes esprits, détends-toi, je comprends bien ton désarroi. Mais, tu le sais pourtant qu'il y a plein de gens qui portent ce prénom de Franco. Allons, il ne s'agit pas du tout d'une canzone qui ferait le panégyrique de ce sinistre tyran espagnol.
Tu ne te trompais pas, Marco Valdo M.I. mon ami, j'étais plus que perplexe quand j'ai vu ce titre… Je suis très sensible aux titres et là, je te l'avoue, j'étais pour le moins étonné. Mais, dis-moi alors de qui, de quoi il est vraiment question…
Comme tu l'imagines, il s'agit d'un homme prénommé Franco, comme je te l'ai dit, c'est un prénom fort répandu. Donc, le Franco dont il est question ici, je te l'assure était un type bien, un gars que tu aurais eu saisir à rencontrer… Il exerçait l'honorable profession de « chercheur en... (Continues)
FRANCO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/9/7 - 22:54
Entula
Banda Bassotti
2014
Banditi senza tempo
registrato dal vivo al Rising Love di Roma il 22 febbraio 2014
feat . Enzo Saporito
2014
Banditi senza tempo
registrato dal vivo al Rising Love di Roma il 22 febbraio 2014
feat . Enzo Saporito
Levántate viento y sopla, sopla como nunca
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2014/9/7 - 09:25
O Fallada, da du hangest (Ein Pferd klagt an)
Je présente ici une traduction quasi-littérale, car je pense que l'essentiel de ce texte est son sens. Rythme et rime me semblent secondaires. Le contexte de ce poème est la terrible année 1923 en Allemagne, et la famine qu'elle engendra.
De plus, la traduction française ci-dessus (de Marco Valdo M.I.), qui est retraduite de la traduction italienne, est largement fausse, elle méritait donc une correction.
De plus, la traduction française ci-dessus (de Marco Valdo M.I.), qui est retraduite de la traduction italienne, est largement fausse, elle méritait donc une correction.
Malgré mon épuisement, je tirais ma charrette
(Continues)
(Continues)
Contributed by Notwen 2014/9/6 - 17:41
Veličenstvo Kat
Infinite grazie al tuo intervento. Con te si cresce. Devo ancora fare la prova orale... ma alla prima bottata pare che bangli :)
krzyś 2014/9/6 - 02:52
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Scritta da Tom Waits e Kathleen Brennan
Nell’album intitolato “Bone Machine”
Videoclip di Jim Jarmusch
Propongo questa immensa canzone come Extra, ma sono quasi sicuro che potrebbe essere ben considerata una DOCCG... Vedete voi, o perfidi ma giusti Admins!
Aggiungo solo che la cover offerta dai Ramones è per il sottoscritto anche meglio dell’originale...
E mi accorgo ora che la canzone c’è già sulle CCG, nella versione italiana di Bobo Rondelli, Non voglio crescere mai: e come mai non c’era ancora l’originale? Mica è poi tanto diversa!