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Antipatriarca

Antipatriarca
Album: "Vengo" (2014)

Antipatriarca es una canción que nace, debo ser extremadamente honesta, siempre me he sentido extremadamente ignorante con respecto al feminismo, porque tenemos un machismo intrínseco social. Sin darnos cuenta repetimos patrones de machismo, porque están metidos desde la educación más joven, a través de la Tele, de las aulas de clase, en fin. Y siempre me parece que el feminismo me parece algo lejano, y debo ser honesta, me puse a leer Gabriela Mistral y a leer Simone de Beauvoir. Gabriela Mistral que es poetisa chilena, ganadora de un premio nobel y tremenda feminista, libertaria. Y me enamoré de su obra, de su poesía. Y también me hizo una suerte de clic, de cuestionamiento y reflexión respecto a la condición de mujer. Y también sumado a estar mirando la historia incluso revolucionaria de izquierda latinoamericana, y darme cuenta que son puros hombres, no hay mujeres.... (Continues)
Yo puedo ser tu hermana tu hija, Tamara Pamela o Valentina
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2014/8/1 - 23:12
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We Took the Wrong Step Years Ago

We Took the Wrong Step Years Ago
[1971]
Nell’LP intitolato “X In Search of Space”
Think about the things that we should have done before
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/8/1 - 13:52
Song Itineraries: War on Earth
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Somos Sur

Somos Sur
Album: "Vengo" (2014)
feat. Shadia Mansour / شادية منصور

Interpretata insieme alla rapper anglo-palestinese Shadia Mansour, una canzone contro tutti gli imperialismi che non a caso unisce in una sola lotta America Latina e Palestina.
Dopo vari anni ho trovato anche il testo in arabo insieme a quello spagnolo corretto da genius che mi sembra l'unico sito che lo riporta correttamente.

“’Somos Sur’ es sobre la importancia de la resistencia, no sólo en Chile, pero alrededor del mundo. Los movimientos de resistencia global, ya sean en Latinoamérica, África o el Medio Oriente, están peleando en contra de los mismos patrones de violencia que se han repetido una y otra vez a través de la historia. Lo que significa que muchos de estos grupos comparten una serie de demandas similares. Estamos pidiendo una Palestina libre, así como exigimos un Wallmapu independiente en Chile, sin control policiaco”.... (Continues)
Tu nos dices que debemos sentarnos
(Continues)
2014/8/1 - 13:15
Song Itineraries: The Palestinian Holocaust
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Varsovie

Varsovie
[1983]
Scritta da Bernard Bonvoisin
Nell’LP intitolato “Trust IV” o “Idéal”
Esiste anche una versione in inglese dell’album, in cui la canzone s’intitola “Uptown Martyrs”
La Pologne est à l´Est une gangrène
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/8/1 - 11:37
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Blood Money

Blood Money
[1988]
Scritta da Bon Harris e Douglas McCarthy.
Nell’LP intitolato “Belief” del 1989.

“Io credo nella Bibbia e credo in quello che Dio ha detto. Loro non hanno fatto quello che Dio ha detto. Dio ha detto di prendere al ricco per dare al povero, non ha detto di prendere al povero per dare al ricco. Invece questo è ciò che loro hanno fatto. Denaro per sangue.”
thou take your dreams away
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/8/1 - 10:37
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Join the Chant

Join the Chant
[1987]
Scritta da Bon Harris e Douglas McCarthy.
Nell’LP intitolato “That Total Age” del 1987.

Bugie, oro, armi, fuoco, religione, forza ed odio, libri che bruciano… unisciti al canto!
Ci vedo una sintesi del totalitarismo, e del nazismo in particolare, in chiave “industrial”…
lies, lies, lies, lies
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/8/1 - 10:07
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Warsaw Ghetto

Warsaw Ghetto
[1985]
Scritta da Bon Harris e Douglas McCarthy.
Singolo del 1985 poi incluso nell’LP intitolato “That Total Age” del 1987.

Non credo che siano molti i brani di musica EBM (Electronic body music)/post-industrial/electronic/industrial rock dedicati all’Olocausto ebraico…

Oops, sorry, quello di sopra è il Ghetto di Gaza sotto attacco israealiano in questi giorni di luglio…
La foto sotto invece è corretta, è presa dal quotidiano israeliano Haaretz e mostra la distruzione del Ghetto di Varsavia da parte dei nazisti…

Oops, sorry, ho di nuovo sbagliato didascalia… è che le due immagini sono così simili, isn’t it!?!
well who's missing the years
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/8/1 - 09:24
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Bloody Minds

Bloody Minds
The "Bloody Minds" anti-war protest folk song was written in a Furnald Hall dormitory room on Columbia University’s campus in March of 1967, after I discovered that Columbia University was an institutional member of the Pentagon’s Institute for Defense Analyses [IDA] weapons research think-tank and that Columbia University President Grayson Kirk was a member of both IDA’s board of trustees and IDA’s executive committee. The "Bloody Minds" protest folk song was lyrically patterned somewhat after Dylan’s "Masters Of War" protest folk song of the 1960s (which was sung to the melody of the traditional folk song "Nottamun Town" that Jean Ritchie used to sing in the late 1950s and early 1960s).
Come, you Bloody Minds
(Continues)
Contributed by protestfolk 2014/8/1 - 05:44
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Una la verità

Una la verità
2003
Demo de midi
(G.Russo-M.A.Sisini)

Liberamente ispirato al romanzo dei Lev Tolstoj Guerra e pace
Questa è la stesura originale di altro brano, Amala, della stessa Giuni Russo che è stato però pubblicato dieci anni prima. Abbiamo preferito favorire la genesi della canzone, piuttosto che l'ordine di pubblicazione
Ti ho visto perderti in balli e maschere
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/7/31 - 23:21
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Tráva

Tráva
(1965)

Una canzone scritta da Kryl durante il servizio militare. Viene presentata come una canzone contro la guerra in generale, ma secondo me nella prima strofa si trova anche un riferimento concreto alla guerra in Vietnam che era in corso in quegli anni: mi ci fa pensare l'immagine dei “morti dietro il canneto”. Rákosí è una pianta simile alla canna di bambù che è diventata una metafora per i vietnamiti (forse solo in ceco??? non lo so...), a quanto pare proprio ai tempi della guerra: c'è chi la fa risalire ai cappelli o alle case fatte di queste piante, altri sostengono che i soldati vietnamiti si nascondevano tra le canne di “rákosí”. “Rákosník” è una denominazione ampiamente utilizzata anche oggigiorno, purtroppo in modo dispregiativo, in riferimento alla numerosa comunità vietnamita presente in Repubblica Ceca. In questo testo ovviamente la parola non ha nessuna valenza negativa, anzi.
Non... (Continues)
Jen tráva se ptá, proč už se teď nesměji,
(Continues)
Contributed by Stanislava 2014/7/31 - 22:54
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Le stagioni di Anna Frank

Le stagioni di Anna Frank
2014
Le stagioni di Anna Frank

Prosegue febbrile ed appassionata l’attività discografica di Renato Franchi e della sua Orchestrina del Suonatore Jones, andando di pari passo ai loro apprezzatissimi concerti, e a distanza di poco più di un anno da “Filastrocche Scritte Per Strada”, li ritroviamo alle prese con “Le Stagioni Di Anna”, album nato dopo un viaggio/concerto nei campi di concentramento tedeschi di Auschwitz e Birkenau del Gennaio 2011, e dedicato al coraggio e al sorriso di Laura Prati e Adriana Cavalieri. Il disco raccoglie tredici brani tra originali e riletture, che nel loro insieme compongono un vero e proprio concept album sulla grande tragedia della Shoà. Ad impreziosire il tutto è la presenza di alcuni ospiti d’eccezione come il jazzista Max De Aloe, il batterista Gianfranco D’Adda, Alberto Bertoli, la tromba di Fabio Beltramini, nonché lo scrittore e giornalista Claudio... (Continues)
Biciclette e ragazze
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2014/7/31 - 21:54
Song Itineraries: Extermination camps
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A las cosas por su nombre

A las cosas por su nombre
2000
A las cosas por su nombre
Sabemos que las buenas palabras
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2014/7/31 - 21:18
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Die to Defend Chevron

Die to Defend Chevron
An anti-war and anti-recruitment protest folk song from the 1980s--with some 21st-century updates.
They want you to die for oil
(Continues)
Contributed by protestfolk 2014/7/31 - 17:59
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No Depression (in Heaven)

No Depression (in Heaven)
[1936]
Scritta da Alvin Pleasant "A.P." Delaney Carter (1891-1960)
Ripresa dai New Lost City Ramblers nel loro disco “Songs from the Depression” pubblicato dalla Folkways Records nel 1959.
Più recentemente anche da Levon Helm e da Sheryl Crow.
For fear the hearts of men are failing,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/31 - 13:56
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Talking Hard Luck

Talking Hard Luck
[1936]
Scritta da Lonnie Glosson (1908-2001) armonicista e cantante nato a Judsonia, Arkansas, famoso negli anni 30 e 40.
Il titolo originario è “Arkansas Hard Luck Blues”
Ripresa dai New Lost City Ramblers in un loro disco pubblicato nel 1961 dalla Folkways Records.
Now people, I'm gonna tell you what a hard luck man I really am.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/31 - 12:54
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Arohaina mai

Arohaina mai
[1940]
Written by Tuini Ngawai
Scritta da Tuini Ngawai

"This is regarded as Tuini Ngawai's greatest composition. She wrote it when the men of C Company, 28th (Maori) Battalion were departing from the East Coast for the battlefields of World War II."

"Tuini Ngawai regarded Arohaina Mai as her best composition although she is reputed to have written the words in a few minutes. She wrote it in 1940 following a church service for the men of C Company (Ngati Porou) of the Maori Battalion, and it was first sung publicly at a farewell for them at Tokomaru Bay. It was performed there by her own group, the well-known Te Hokowhitu-a-Tu Concert Party.

It was regarded by many as her masterpiece and an outstanding classic of Maori songwriting; it caused Sir Apirana Ngata to hail Tuini as a composer of genius. The song became the Maori Battalion's unofficial hymn.

Tuini developed the tune from a... (Continues)
Arohaina mai
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/7/31 - 11:50
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Battleship of Maine

Battleship of Maine
[1958]
Una versione molto “alternativa” dell’omonima canzone popolare sciovinista risalente alla guerra ispano-americana del 1898, quella scatenata con il pretesto dell’affondamento della nave da guerra USS Maine mentre si trovava ancorata nel porto de L’Avana a Cuba…

Si trattò quasi sicuramente di un incidente, di un’esplosione interna, oppure di un’operazione di “false flag”, in cui gli USA sono sempre stati maestri, diretta proprio ad innescare un conflitto che si concluse con la sconfitta della Spagna e l’estensione del controllo americano su Cuba, Filippine, Porto Rico e Guam…

La parodia è sicuramente di origine popolare e i New Lost City Ramblers la ripresero in un loro disco pubblicato nel 1958 dalla Folkways Records e poi anche in dischi successivi.
McKinley called for volunteers
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/31 - 10:27
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Jaromír Nohavica: Kometa [Spatřil jsem kometu]

Jaromír Nohavica: Kometa [Spatřil jsem kometu]
[1988]
Testo e musica di Jaromír Nohavica
Nell'album d'esordio "Darmoděj"
Il testo dal sito ufficiale http://www.nohavica.cz/index.html
Spatřil jsem kometu oblohou letěla
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2014/7/30 - 23:27
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I catturati

I catturati
[1944/2011]
Parole di condannati a morte della Resistenza italiana.
Base musicale e voce recitante di Frankie Hi-Nrg Mc

"I catturati" è una performance che Frankie Hi-Nrg Mc ha realizzato in occasione dell'evento "Per libertà e non per odio" tenuto il 26 aprile 2011 presso il Circolo degli Artisti di Roma.
Le lettere sono tratte dai libri di Malvezzi e Pirelli ("Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana", Einaudi, Torino 1994, quindicesima edizione) e di Avagliano e Le Moli ("Muoio innocente. Lettere di caduti della Resistenza a Roma", Mursia, Milano 1999).

Gli autori:

Orlando Orlandi Posti, soprannominato Lallo (Roma, 14 marzo 1926 – Roma, 24 marzo 1944), è stato un antifascista e partigiano italiano, martire nell'Eccidio delle Fosse Ardeatine e Medaglia d'argento al valor militare alla memoria.

Pietro Benedetti, nato ad Atessa (Chieti) il 29 giugno 1902, ebanista, militante... (Continues)
Oggi, 14, brutta giornata, ma brutta, per me. L'inizio del mio 18° anno di vita è stato disastroso. Questa mattina sono stato svegliato per gli urli potenti del maresciallo che monta di guardia in questa settimana; è un essere indescrivibile per la sua malignità e il suo odio che manifesta verso di noi che siamo inermi nei suoi confronti. Dopo due ore che sono rimasto sdraiato sullo steccato fra il dottore e il maresciallo, viene ad aprirci per la pulizia, e trovandoci a letto e in disordine, incomincia ad inveire specie contro di me; sembra che abbia un'antipatia personale, perché basta una piccola disattenzione nella cella che si scatena verso di me, come se io più piccolo ne fossi responsabile; pazienza, passerà! Dunque dopo quella strillata che è finita con le parole: "oggi non ti darò... (Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/30 - 22:36
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Los yanquis no van al infierno

Los yanquis no van al infierno
1997
Los Olvidados
Recuerda aquellas tribus que el hombre blanco extermino
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/7/30 - 21:03
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Giorgetta Goletti: La ragazza neutrale

Giorgetta Goletti: La ragazza neutrale
[1914]
Parole di Giovanni Corvetto (1887?-1932), torinese, cronista de La Stampa, autore di molte canzoni per riviste ed operette, tra le quali “Le campane di San Giusto” e “Tripoli, bel suol d’amore”.
Musica di Colombino Arona, compositore poco noto, piemontese anch’egli, autore delle musiche di questa e delle due altre canzoni testè citate.
L’interprete – totalmente sconosciuta - doveva essere pure torinese (c’è una Giorgetta Goletti sepolta a Torino, deceduta il 27 aprile 1988… se è lei, doveva essere ultranovantenne), ma non mi risulta abbia interpretato altre canzoni.

Propongo questa canzoncina tra gli Extra perché non si tratta di una CCG ma il suo testo mi offre l’occasione di ricordare che alla vigilia di quel macello che fu la Grande Guerra l’Italia era neutrale e puttaneggiava (senza offesa per le puttane vere, quelle oneste) con le potenze centrali, con cui era stata alleata... (Continues)
Son tanti i giovanotti a me d’intorno
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/30 - 15:59
Song Itineraries: World War I (1914-1918)

Επίκειται

Επίκειται
Epikeitai
[1970-71]
Στίχοι: Νίκος Δαμίγος
Μουσική: Χρήστος Λουρετζής
Parole: Nikos Damigos
Musica: Christos Louretzís
In “Τα τραγούδια της εξορίας (1967-71)”, “Le canzoni del confino (1967-71)”, un CD realizzato a partire da alcune registrazioni su magnetofono compiute clandestinamente da Nikos Damigos, Christos Louretzís, Kyriakos Ypsilandis (Κυριάκος Υψηλάντης) e altri detenuti politici che i fascisti allora al potere in Grecia spedirono al confino nei tanti campi di prigionia allestiti sulle isole dell’Egeo, come Makronissos, Gyaros e Leros. La registrazione fu realizzata nel campo di Partheni a Leros ma i brani furono scritti da Damigos nel suo peregrinare, grazie ai frequenti trasferimenti, tra l’isola di Gyaros - per molti il primo campo di transito - e il campo di Lakkì, che come quello di Partheni si trovava sull’isola di Leros.

L’introduzione che segue è tratta da un paio... (Continues)
Επίκειται επίκειται
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby e Gian Piero Testa 2014/7/30 - 13:37
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Gino della Pignone

Gino della Pignone
[1967]
Scritta da Pino Masi o da Alfredo Bandelli o da entrambi.
Nel disco intitolato “Canzoni per il Potere Operaio”, pubblicato da I Dischi del Sole.
Gino è il nome del Manfredi
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/30 - 10:58
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Praga

Praga
Parole e musica di Flavio Giurato, ma non so in che anno preciso compose la canzone.
Nell’album intitolato “Il manuale del cantautore”, pubblicato nel 2002.

Praga, notte tre il 20 ed il 21 agosto 1968. L’invasione sovietica. La Primavera che muore in un’estate di morte.
Un gruppazzo per strada
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/30 - 10:36
Song Itineraries: Prague Spring 1968
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La Giulia bianca

La Giulia bianca
[2007]
da "Il manuale del cantautore"

La Storia d’Italia di Flavio Giurato, dalla Resistenza alle lotte operaie del dopoguerra (come quelle al Nuovo Pignone di Firenze, o le feste del Primo Maggio in piazza di Porta San Giovanni a Roma);

… dalla morte di Togliatti (1964) all’assassinio di Pier Paolo Pasolini (1975), bastonato brutalmente e poi massacrato sotto le ruote della sua stessa Alfa Romeo Giulia GT bianca…
Bimba col pugno chiuso e lo sfondo della statua
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/30 - 10:07
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Guided by Hate

Guided by Hate
An anti-war protest folk song written shortly after U.S. Navy warship Vincennes fired a missile at an Iranian airliner on July 3, 1988 and killed nearly 300 civilian passengers.
Sixty-six children, they sat on a jet
(Continues)
Contributed by protestfolk 2014/7/30 - 05:14
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Trigger Happy Hands

Trigger Happy Hands
(2010)
Album: 'Battle For The Sun - Redux Edition'

Q: You have released an anti-war song called - "Trigger Happy Hands". Rock musicians have sung anti-war songs 20, 30 and even 40 years ago, but the war still going on. Do you think it’s all in vain?

Stefan Olsdal: No matter how insignificant we may feel in this world, we still shouldn’t give up. According to Darwin, we are just the machines for survival, but if we agree with this, we are just going to kill each other. I will say a trivial thing: every man in his position should make this world better, that's all. Throughout our career Brian has affected political themes, but now it’s a time to speak in a full voice. We don’t want to become a „new U2” or build a publicity on this, we just tray a mirror to the face of a society.
The world is run by clowns with trigger happy hands
(Continues)
2014/7/29 - 23:39
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Les funérailles d'antan

Les funérailles d'antan
[1958]
Testo e musica: Georges Brassens
Paroles et musique: Georges Brassens
Album: Le pornographe

Les Funérailles d'antan
Chanson française – Georges Brassens – 1958

J'avais traduit « L'uomo » de Guccini et il y avait là un relent d'âme pas très ragoutant. Mais j'avais quand même traduit, juste primo parce que c'était Francesco Guccini, ensuite, deuzio, parce que je dois d'abord traduire pour comprendre, troizio, car il y avait une excellente (que dis-je, une superbe... rien que pour elle, j'aurais tout traduit) introduction de Riccardo Venturi et quatrio, car le Guccini m'avait tellement pompé l'air avec son histoire d'âme que j'ai voulu y mettre aussi une petite introduction à ma façon. On ne se refait pas, même si on se réincarne – en âne, par exemple, comme tu en es le plus estimable représentant.
Et puis, cette conclusion du bon Guccini :

« Seulement quelque chose qui s'envole... (Continues)
Jadis, les parents des morts vous mettaient dans le bain,
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/7/29 - 22:59
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"Humanitarian" NATO

An anti-war folk song that protests against the late 20th-century and early 21st-century USA/NATO policy of "humanitarian" military intervention in foreign countries.
(chorus)
(Continues)
Contributed by protestfolk 2014/7/29 - 20:53
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The Fallacy

An anti-war folk song that protests against 21st-century threats by politicians in Israel, the UK and USA to attack people in Iran.
They threaten still to wage war on Iran
(Continues)
Contributed by protestfolk 2014/7/29 - 19:05

Il ritorno di Gaetano

Il ritorno di Gaetano
[29 luglio 2014]
Da cantarsi sull'aria de
La ballata di Franco Serantini

Non ero affatto nel mio candido lettino, anche perché non è “ino” ed è tutt'altro che candido, quando ho sentito una voce che mi ha detto: “Riccardo!” “Eh!?!?” “Riccardo, svegliati, sono Gaetano.” Mi son trovato davanti un giovanotto ben vestito, con un bel paio di baffi, che parlava con accento di Prào; eh beh, da Prato a qui dove sto io ci vorrà mezz'ora scarsa, del resto, basta fare dieci minuti d'autostrada e il Ponte dell'Indiano... Insomma, avrete tutti capito di chi si tratta. Era venuto, il Bresci, a redarguirmi: “Ora va bene, di canti e canzoni me ne avranno dedicati chissà quanti... ma che te, proprio te, 'un tu ti sia mai messo di buzzo buono a scriverne uno te, di canto, mica mi sfagiola! Sempre bòni voialtri raccoglitori, ma quando si tratta di cimentarsi in prima persona...!” Naturalmente mi son dichiarato... (Continues)
Il ventinove luglio
(Continues)
2014/7/29 - 16:30
Song Itineraries: Gaetano Bresci
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Silvia Baraldini

Silvia Baraldini
[2007]
da "Il manuale del cantautore"

Su Silvia Baraldini (“…una prigioniera politica, una comunista, una combattente per la libertà.”) si veda in particolare Radio Manisco/0516490872 degli AK47.
Silvia Baraldini mette su i calzini nella prigione di Stato
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/29 - 15:56
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Più forte della Morte è l’Amore

Più forte della Morte è l’Amore
2015
Sangue e cenere



Sangue e cenere

La scorsa estate i Gang hanno deciso di utilizzare la modalità del crowdfunding, con grandissimo successo, visto che hanno raccolto 10 volte la cifra richiesta, lo hanno fatto per finanziare la realizzazione del nuovo disco Sangue e cenere, che arriva quindi ben 14 anni dopo Controverso, il loro ultimo album di inediti.

Certo in questi anni c’è sempre stata una intensa attività live con oltre 100 concerti ogni anno, ci sono stati parecchi  dischi tra live, cover, riletture, collaborazioni ( La Macina, Daniele BiacchessiMassimo Priviero, Gaetano Liguori) ma gli amanti della band aspettavano sempre un nuovo lavoro di inediti, che ora è finalmente nel nostro lettore.

Con i fondi raccolti hanno potuto fare le cose per  bene, registrazioni in USA con una bella produzione di Jono Manson, una ricca strumentazione che vede ad accompagnare i fratelli Severini... (Continues)
Più forte della Morte è l’Amore
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/7/29 - 15:55
Song Itineraries: Balkan Wars of the 90's, Bridges
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Brincadeira de Angola

Brincadeira de Angola
[1967]
Scritta da Sérgio Ricardo e Francisco de Assis Pereira, meglio conosciuto come Chico de Assis (1933-), drammaturgo.
Nel disco intitolato “A grande música de Sérgio Ricardo”

La “Brincadeira de Angola” è un metodo d’insegnamento, particolarmente rivolto ai più piccoli, della “capoeira de Angola”, una variante che si oppone alla cosiddetta “capoeira Regional”, e che fu sviluppata negli anni 30 a Salvador de Bahia da Mestre Pastinha, uno dei capoeiristi storici brasiliani…

Bisogna ricordare che la capoeira in Brasile si sviluppò, a partire da rituali di lotta e di danza degli schiavi africani, soprattutto nel periodo dei “quilombos” (si veda al proposito la canzone Zumbi di Jorge Ben Jor), i villaggi costruiti e difesi dagli schiavi fuggiaschi cui i portoghesi davano una caccia feroce. In documenti della prima metà del 600 questi ultimi raccontavano di uno strano modo di combattere... (Continues)
No tempo em que o negro era escravo
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/29 - 15:29
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El frente de Gandesa (Si me quieres escribir)

Anonymous
El frente de Gandesa (Si me quieres escribir)
Si me quieres escribir
(Continues)
Contributed by Andrea 2014/7/26 - 18:53
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Le impiraresse

Le impiraresse
Version française – LES EMPERLEUSES – Marco Valdo M.I. – 2014
Chanson italienne (vénitien) – Le Impiraresse – Luisa Ronchini – 1977
D'après la version italienne de Rino De Michele d'une canzone de la seconde moitié du XIXième siècle

Chant de lutte recueilli par Luisa Ronchini et publié en 1978 dans le disque « la femme dans la tradition populaire ». Les « impiraresses », les enfileuses de perles vénitiennes, travaillaient à domicile pour le « conterìe », les verreries de Murano. Un travail qui consistait à enfiler des petites perles de verre ou sur des fils de coton spécial, pour être utilisé dans l'habillement (des broderies et des colliers), ou bien sur le fil de fer, pour créer des objets décoratifs. Un métier qui demandait de la patience et de l'adresse et qui aussi était une des activités les moins payées, avec une exploitation de la main-d’œuvre à bas coût qui commençait dès huit ans et se poursuivait jusqu'à un âge tardif.
LES EMPERLEUSES
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/7/26 - 11:09
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The Men Behind The Wire

The Men Behind The Wire
Irish Gaelic version


Dal volumetto Songs of Resistance 1968-1982, di cui mi hanno portato una copia. A pagina 1 è presente il testo inglese; il presente testo in gaelico è a pagina 64. Ignoro se la redazione originale di Paddy (o Pat) McGuigan sia stata in inglese o in gaelico, ma forse direttamente in entrambe le lingue. [RV]
FIR NA CISE FADA
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/7/26 - 09:29
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Malarazza [Lamento di un servo ad un Santo crocifisso]

Malarazza [Lamento di un servo ad un Santo crocifisso]
A version into the Roman dialect by Il Muro del Canto
Version en dialecte romain de Il Muro del Canto
Il Muro del Canton roomankielinen versio




Il Brano è disponibile in un CD allegato alla versione in vinile di “Ancora Ridi” (Goodfellas 2013) aquistabile su Amazon.it - in digitale su Itunes e sulle migliori piattaforme musicali.

Traduzione in Romano a cura di Daniele Coccia e Alessandro Pieravanti - Musica de “Il Muro del Canto”

Daniele Coccia: Voce – Alessandro Pieravanti: Batteria e racconti Giancarlo Barbati Bonanni: Chitarra Elettrica e voce
Eric Caldironi: Chitarra Acustica – Ludovico Lamarra: Basso Alessandro Marinelli: Fisarmonica

Registrata allo studio Nero da Giarcarlo Barbati (Roma Maggio 2014) Mixaggio e Mastering a cura di Giancarlo Barbati
Foto Carlo Roberti

“La Malarazza” è una canzone che Domenico Modugno, nel 1976, ha scritto partendo da una poesia di un anonimo... (Continues)
LA MALARAZZA
(Continues)
Contributed by dq82 + RV 2014/7/26 - 09:03
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500 Miles

500 Miles
"Trovandola una delle più belle canzoni. Continua a ispirarmi e sarò lieto di dare la mia traduzione.
La conosco specialmente attraverso Joan Baez e Roger McGuinn che presentano versioni bellissime con sonorità commoventi."
500 MIGLIA
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2014/7/25 - 22:46
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When You See Millions of the Mouthless Dead

When You See Millions of the Mouthless Dead
In realtà la composizione Et in Terra pax è ispirata alla poesia di Charles Sorley ma non ne contiene il testo, che viene semmai letto da una voce recitante durante l’esecuzione. La sola parte vocale del componimento, per il resto interamente strumentale, è costituita dalla ripetizione del titolo, “Et in Terra pax”.
Bernart Bartleby 2014/7/25 - 22:00
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Krivi smo mi

Krivi smo mi
Caro Riccardo,
Non ho avuto modo di crearmi ricordi della Jugoslavia, sono nato nell'88 ma quel che sò viene dai ricordi dei miei genitori e della mia famiglia, un paese nel quale non solo l'etnia non era importante, ma che usava il pugno di ferro contro chiunque recasse offesa a qualcun'altro tirandone in ballo le origini o la religione.
Specialmente nella mia città, sul confine bosniaco con la Croazia, la guerra civile ha inscenato episodi orribili e sanguinosi; chi è rimasto, chi non ha potuto o voluto abbandonare la propria casa, ha visto quanto in basso può cadere l'uomo.
Ha ragione Balasevic, la colpa è nostra.
Ognjen 2014/7/25 - 18:06
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Mir do neba

Mir do neba
Bungiorno,
Grazie Riccardo per l'aiuto ad inserire la traduzione e per le dritte, starò più attento in futuro! In effetti io avevo inserito la lingua serba ma ora ho scoperto che i Magazin sono un gruppo croato. L'origine del mio nome deriva proprio dal fuoco ("Oganj")!
Sono davvero felice di aver scoperto questo sito, le canzoni contro la guerra sono tutte meravigliose e meritano di essere capite.
Ognjen 2014/7/25 - 17:47
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L'arcusgi di Pasquale

L'arcusgi di Pasquale
L'arcusgi sò "les archers" micca "les fusils"
(anne marie)

E grazzie pe' la currezzione, surella! La mettemu subitu ind'e traduzzioni. [CCG/AWS Staff]
2014/7/25 - 11:24
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Vietnam War

Vietnam War
Ci sono sguardi silenziosi che lasciano immaginare le parole, e le cose non dette possiamo solo immaginarle.
I momenti più belli della cultura popolare che si basa sulla trasmissione orale sono quelli che riescono a condensare in poco spazio una memoria secolare...
Sam Lightnin' Hopkins riusciva a mantenere viva quella memoria, in così poco spazio, con la propria forza espressiva che gli permetteva non solo di ricordare, ma anche di inventare di fronte a un piccolo pubblico che voleva divertirsi, e gli riusciva di farlo da solo, con la sua chitarra. Non gli necessitava di aggiungere nulla alle poche note che seguivano il silenzio della sua voce... Lui non suonava per il “consumo”, lo faceva per l’immaginazione…
iciogoodtimemusic [Maurizio] 2014/7/25 - 02:54




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