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Una la verità
![Una la verità](img/upl/GIUNI-RUSSO-DEMO-DE-MID.jpg)
Ti ho visto perderti in balli e maschere
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Contributed by DoNQuijote82 2014/7/31 - 23:21
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Tráva
![Tráva](img/upl/61mnz0S7MrL._SS280.jpg)
(1965)
Una canzone scritta da Kryl durante il servizio militare. Viene presentata come una canzone contro la guerra in generale, ma secondo me nella prima strofa si trova anche un riferimento concreto alla guerra in Vietnam che era in corso in quegli anni: mi ci fa pensare l'immagine dei “morti dietro il canneto”. Rákosí è una pianta simile alla canna di bambù che è diventata una metafora per i vietnamiti (forse solo in ceco??? non lo so...), a quanto pare proprio ai tempi della guerra: c'è chi la fa risalire ai cappelli o alle case fatte di queste piante, altri sostengono che i soldati vietnamiti si nascondevano tra le canne di “rákosí”. “Rákosník” è una denominazione ampiamente utilizzata anche oggigiorno, purtroppo in modo dispregiativo, in riferimento alla numerosa comunità vietnamita presente in Repubblica Ceca. In questo testo ovviamente la parola non ha nessuna valenza negativa, anzi.
Non... (Continues)
Una canzone scritta da Kryl durante il servizio militare. Viene presentata come una canzone contro la guerra in generale, ma secondo me nella prima strofa si trova anche un riferimento concreto alla guerra in Vietnam che era in corso in quegli anni: mi ci fa pensare l'immagine dei “morti dietro il canneto”. Rákosí è una pianta simile alla canna di bambù che è diventata una metafora per i vietnamiti (forse solo in ceco??? non lo so...), a quanto pare proprio ai tempi della guerra: c'è chi la fa risalire ai cappelli o alle case fatte di queste piante, altri sostengono che i soldati vietnamiti si nascondevano tra le canne di “rákosí”. “Rákosník” è una denominazione ampiamente utilizzata anche oggigiorno, purtroppo in modo dispregiativo, in riferimento alla numerosa comunità vietnamita presente in Repubblica Ceca. In questo testo ovviamente la parola non ha nessuna valenza negativa, anzi.
Non... (Continues)
Jen tráva se ptá, proč už se teď nesměji,
(Continues)
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Contributed by Stanislava 2014/7/31 - 22:54
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Le stagioni di Anna Frank
![Le stagioni di Anna Frank](img/upl/RENATO_FRANCHI-LE_STAGIONI_DI_ANNA_FRANK-BIG.jpg)
2014
Le stagioni di Anna Frank
Prosegue febbrile ed appassionata l’attività discografica di Renato Franchi e della sua Orchestrina del Suonatore Jones, andando di pari passo ai loro apprezzatissimi concerti, e a distanza di poco più di un anno da “Filastrocche Scritte Per Strada”, li ritroviamo alle prese con “Le Stagioni Di Anna”, album nato dopo un viaggio/concerto nei campi di concentramento tedeschi di Auschwitz e Birkenau del Gennaio 2011, e dedicato al coraggio e al sorriso di Laura Prati e Adriana Cavalieri. Il disco raccoglie tredici brani tra originali e riletture, che nel loro insieme compongono un vero e proprio concept album sulla grande tragedia della Shoà. Ad impreziosire il tutto è la presenza di alcuni ospiti d’eccezione come il jazzista Max De Aloe, il batterista Gianfranco D’Adda, Alberto Bertoli, la tromba di Fabio Beltramini, nonché lo scrittore e giornalista Claudio... (Continues)
Le stagioni di Anna Frank
Prosegue febbrile ed appassionata l’attività discografica di Renato Franchi e della sua Orchestrina del Suonatore Jones, andando di pari passo ai loro apprezzatissimi concerti, e a distanza di poco più di un anno da “Filastrocche Scritte Per Strada”, li ritroviamo alle prese con “Le Stagioni Di Anna”, album nato dopo un viaggio/concerto nei campi di concentramento tedeschi di Auschwitz e Birkenau del Gennaio 2011, e dedicato al coraggio e al sorriso di Laura Prati e Adriana Cavalieri. Il disco raccoglie tredici brani tra originali e riletture, che nel loro insieme compongono un vero e proprio concept album sulla grande tragedia della Shoà. Ad impreziosire il tutto è la presenza di alcuni ospiti d’eccezione come il jazzista Max De Aloe, il batterista Gianfranco D’Adda, Alberto Bertoli, la tromba di Fabio Beltramini, nonché lo scrittore e giornalista Claudio... (Continues)
Biciclette e ragazze
(Continues)
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Contributed by DonQuijote82 2014/7/31 - 21:54
Song Itineraries:
Extermination camps
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A las cosas por su nombre
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2000
A las cosas por su nombre
A las cosas por su nombre
Sabemos que las buenas palabras
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Contributed by DonQuijote82 2014/7/31 - 21:18
Song Itineraries:
Antifa AWS: Militant antifascism
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Die to Defend Chevron
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An anti-war and anti-recruitment protest folk song from the 1980s--with some 21st-century updates.
They want you to die for oil
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Contributed by protestfolk 2014/7/31 - 17:59
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No Depression (in Heaven)
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[1936]
Scritta da Alvin Pleasant "A.P." Delaney Carter (1891-1960)
Ripresa dai New Lost City Ramblers nel loro disco “Songs from the Depression” pubblicato dalla Folkways Records nel 1959.
Più recentemente anche da Levon Helm e da Sheryl Crow.
Scritta da Alvin Pleasant "A.P." Delaney Carter (1891-1960)
Ripresa dai New Lost City Ramblers nel loro disco “Songs from the Depression” pubblicato dalla Folkways Records nel 1959.
Più recentemente anche da Levon Helm e da Sheryl Crow.
For fear the hearts of men are failing,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/31 - 13:56
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Talking Hard Luck
![Talking Hard Luck](img/upl/gllonniesidebig.jpg)
[1936]
Scritta da Lonnie Glosson (1908-2001) armonicista e cantante nato a Judsonia, Arkansas, famoso negli anni 30 e 40.
Il titolo originario è “Arkansas Hard Luck Blues”
Ripresa dai New Lost City Ramblers in un loro disco pubblicato nel 1961 dalla Folkways Records.
Scritta da Lonnie Glosson (1908-2001) armonicista e cantante nato a Judsonia, Arkansas, famoso negli anni 30 e 40.
Il titolo originario è “Arkansas Hard Luck Blues”
Ripresa dai New Lost City Ramblers in un loro disco pubblicato nel 1961 dalla Folkways Records.
Now people, I'm gonna tell you what a hard luck man I really am.
(Continues)
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Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/31 - 12:54
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Arohaina mai
![Arohaina mai](img/upl/ngawai.jpg)
[1940]
Written by Tuini Ngawai
Scritta da Tuini Ngawai
"This is regarded as Tuini Ngawai's greatest composition. She wrote it when the men of C Company, 28th (Maori) Battalion were departing from the East Coast for the battlefields of World War II."
"Tuini Ngawai regarded Arohaina Mai as her best composition although she is reputed to have written the words in a few minutes. She wrote it in 1940 following a church service for the men of C Company (Ngati Porou) of the Maori Battalion, and it was first sung publicly at a farewell for them at Tokomaru Bay. It was performed there by her own group, the well-known Te Hokowhitu-a-Tu Concert Party.
It was regarded by many as her masterpiece and an outstanding classic of Maori songwriting; it caused Sir Apirana Ngata to hail Tuini as a composer of genius. The song became the Maori Battalion's unofficial hymn.
Tuini developed the tune from a... (Continues)
Written by Tuini Ngawai
Scritta da Tuini Ngawai
"This is regarded as Tuini Ngawai's greatest composition. She wrote it when the men of C Company, 28th (Maori) Battalion were departing from the East Coast for the battlefields of World War II."
"Tuini Ngawai regarded Arohaina Mai as her best composition although she is reputed to have written the words in a few minutes. She wrote it in 1940 following a church service for the men of C Company (Ngati Porou) of the Maori Battalion, and it was first sung publicly at a farewell for them at Tokomaru Bay. It was performed there by her own group, the well-known Te Hokowhitu-a-Tu Concert Party.
It was regarded by many as her masterpiece and an outstanding classic of Maori songwriting; it caused Sir Apirana Ngata to hail Tuini as a composer of genius. The song became the Maori Battalion's unofficial hymn.
Tuini developed the tune from a... (Continues)
Arohaina mai
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Contributed by Riccardo Venturi 2014/7/31 - 11:50
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Battleship of Maine
![Battleship of Maine](img/upl/whodidit.jpg)
[1958]
Una versione molto “alternativa” dell’omonima canzone popolare sciovinista risalente alla guerra ispano-americana del 1898, quella scatenata con il pretesto dell’affondamento della nave da guerra USS Maine mentre si trovava ancorata nel porto de L’Avana a Cuba…
Si trattò quasi sicuramente di un incidente, di un’esplosione interna, oppure di un’operazione di “false flag”, in cui gli USA sono sempre stati maestri, diretta proprio ad innescare un conflitto che si concluse con la sconfitta della Spagna e l’estensione del controllo americano su Cuba, Filippine, Porto Rico e Guam…
La parodia è sicuramente di origine popolare e i New Lost City Ramblers la ripresero in un loro disco pubblicato nel 1958 dalla Folkways Records e poi anche in dischi successivi.
Una versione molto “alternativa” dell’omonima canzone popolare sciovinista risalente alla guerra ispano-americana del 1898, quella scatenata con il pretesto dell’affondamento della nave da guerra USS Maine mentre si trovava ancorata nel porto de L’Avana a Cuba…
Si trattò quasi sicuramente di un incidente, di un’esplosione interna, oppure di un’operazione di “false flag”, in cui gli USA sono sempre stati maestri, diretta proprio ad innescare un conflitto che si concluse con la sconfitta della Spagna e l’estensione del controllo americano su Cuba, Filippine, Porto Rico e Guam…
La parodia è sicuramente di origine popolare e i New Lost City Ramblers la ripresero in un loro disco pubblicato nel 1958 dalla Folkways Records e poi anche in dischi successivi.
McKinley called for volunteers
(Continues)
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Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/31 - 10:27
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Jaromír Nohavica: Kometa [Spatřil jsem kometu]
![Jaromír Nohavica: Kometa [Spatřil jsem kometu]](img/upl/01_darmodej.jpg)
[1988]
Testo e musica di Jaromír Nohavica
Nell'album d'esordio "Darmoděj"
Il testo dal sito ufficiale http://www.nohavica.cz/index.html
Testo e musica di Jaromír Nohavica
Nell'album d'esordio "Darmoděj"
Il testo dal sito ufficiale http://www.nohavica.cz/index.html
Spatřil jsem kometu oblohou letěla
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Contributed by Krzysiek Wrona 2014/7/30 - 23:27
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I catturati
![I catturati](img/upl/Cella.jpg)
[1944/2011]
Parole di condannati a morte della Resistenza italiana.
Base musicale e voce recitante di Frankie Hi-Nrg Mc
"I catturati" è una performance che Frankie Hi-Nrg Mc ha realizzato in occasione dell'evento "Per libertà e non per odio" tenuto il 26 aprile 2011 presso il Circolo degli Artisti di Roma.
Le lettere sono tratte dai libri di Malvezzi e Pirelli ("Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana", Einaudi, Torino 1994, quindicesima edizione) e di Avagliano e Le Moli ("Muoio innocente. Lettere di caduti della Resistenza a Roma", Mursia, Milano 1999).
Gli autori:
Orlando Orlandi Posti, soprannominato Lallo (Roma, 14 marzo 1926 – Roma, 24 marzo 1944), è stato un antifascista e partigiano italiano, martire nell'Eccidio delle Fosse Ardeatine e Medaglia d'argento al valor militare alla memoria.
Pietro Benedetti, nato ad Atessa (Chieti) il 29 giugno 1902, ebanista, militante... (Continues)
Parole di condannati a morte della Resistenza italiana.
Base musicale e voce recitante di Frankie Hi-Nrg Mc
"I catturati" è una performance che Frankie Hi-Nrg Mc ha realizzato in occasione dell'evento "Per libertà e non per odio" tenuto il 26 aprile 2011 presso il Circolo degli Artisti di Roma.
Le lettere sono tratte dai libri di Malvezzi e Pirelli ("Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana", Einaudi, Torino 1994, quindicesima edizione) e di Avagliano e Le Moli ("Muoio innocente. Lettere di caduti della Resistenza a Roma", Mursia, Milano 1999).
Gli autori:
Orlando Orlandi Posti, soprannominato Lallo (Roma, 14 marzo 1926 – Roma, 24 marzo 1944), è stato un antifascista e partigiano italiano, martire nell'Eccidio delle Fosse Ardeatine e Medaglia d'argento al valor militare alla memoria.
Pietro Benedetti, nato ad Atessa (Chieti) il 29 giugno 1902, ebanista, militante... (Continues)
Oggi, 14, brutta giornata, ma brutta, per me. L'inizio del mio 18° anno di vita è stato disastroso. Questa mattina sono stato svegliato per gli urli potenti del maresciallo che monta di guardia in questa settimana; è un essere indescrivibile per la sua malignità e il suo odio che manifesta verso di noi che siamo inermi nei suoi confronti. Dopo due ore che sono rimasto sdraiato sullo steccato fra il dottore e il maresciallo, viene ad aprirci per la pulizia, e trovandoci a letto e in disordine, incomincia ad inveire specie contro di me; sembra che abbia un'antipatia personale, perché basta una piccola disattenzione nella cella che si scatena verso di me, come se io più piccolo ne fossi responsabile; pazienza, passerà! Dunque dopo quella strillata che è finita con le parole: "oggi non ti darò... (Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/30 - 22:36
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Los yanquis no van al infierno
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1997
Los Olvidados
Los Olvidados
Recuerda aquellas tribus que el hombre blanco extermino
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Contributed by DoNQuijote82 2014/7/30 - 21:03
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Giorgetta Goletti: La ragazza neutrale
![Giorgetta Goletti: La ragazza neutrale](img/upl/inutili_offerte.jpg)
[1914]
Parole di Giovanni Corvetto (1887?-1932), torinese, cronista de La Stampa, autore di molte canzoni per riviste ed operette, tra le quali “Le campane di San Giusto” e “Tripoli, bel suol d’amore”.
Musica di Colombino Arona, compositore poco noto, piemontese anch’egli, autore delle musiche di questa e delle due altre canzoni testè citate.
L’interprete – totalmente sconosciuta - doveva essere pure torinese (c’è una Giorgetta Goletti sepolta a Torino, deceduta il 27 aprile 1988… se è lei, doveva essere ultranovantenne), ma non mi risulta abbia interpretato altre canzoni.
Propongo questa canzoncina tra gli Extra perché non si tratta di una CCG ma il suo testo mi offre l’occasione di ricordare che alla vigilia di quel macello che fu la Grande Guerra l’Italia era neutrale e puttaneggiava (senza offesa per le puttane vere, quelle oneste) con le potenze centrali, con cui era stata alleata... (Continues)
Parole di Giovanni Corvetto (1887?-1932), torinese, cronista de La Stampa, autore di molte canzoni per riviste ed operette, tra le quali “Le campane di San Giusto” e “Tripoli, bel suol d’amore”.
Musica di Colombino Arona, compositore poco noto, piemontese anch’egli, autore delle musiche di questa e delle due altre canzoni testè citate.
L’interprete – totalmente sconosciuta - doveva essere pure torinese (c’è una Giorgetta Goletti sepolta a Torino, deceduta il 27 aprile 1988… se è lei, doveva essere ultranovantenne), ma non mi risulta abbia interpretato altre canzoni.
Propongo questa canzoncina tra gli Extra perché non si tratta di una CCG ma il suo testo mi offre l’occasione di ricordare che alla vigilia di quel macello che fu la Grande Guerra l’Italia era neutrale e puttaneggiava (senza offesa per le puttane vere, quelle oneste) con le potenze centrali, con cui era stata alleata... (Continues)
Son tanti i giovanotti a me d’intorno
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/30 - 15:59
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Επίκειται
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Epikeitai
[1970-71]
Στίχοι: Νίκος Δαμίγος
Μουσική: Χρήστος Λουρετζής
Parole: Nikos Damigos
Musica: Christos Louretzís
In “Τα τραγούδια της εξορίας (1967-71)”, “Le canzoni del confino (1967-71)”, un CD realizzato a partire da alcune registrazioni su magnetofono compiute clandestinamente da Nikos Damigos, Christos Louretzís, Kyriakos Ypsilandis (Κυριάκος Υψηλάντης) e altri detenuti politici che i fascisti allora al potere in Grecia spedirono al confino nei tanti campi di prigionia allestiti sulle isole dell’Egeo, come Makronissos, Gyaros e Leros. La registrazione fu realizzata nel campo di Partheni a Leros ma i brani furono scritti da Damigos nel suo peregrinare, grazie ai frequenti trasferimenti, tra l’isola di Gyaros - per molti il primo campo di transito - e il campo di Lakkì, che come quello di Partheni si trovava sull’isola di Leros.
L’introduzione che segue è tratta da un paio... (Continues)
[1970-71]
Στίχοι: Νίκος Δαμίγος
Μουσική: Χρήστος Λουρετζής
Parole: Nikos Damigos
Musica: Christos Louretzís
In “Τα τραγούδια της εξορίας (1967-71)”, “Le canzoni del confino (1967-71)”, un CD realizzato a partire da alcune registrazioni su magnetofono compiute clandestinamente da Nikos Damigos, Christos Louretzís, Kyriakos Ypsilandis (Κυριάκος Υψηλάντης) e altri detenuti politici che i fascisti allora al potere in Grecia spedirono al confino nei tanti campi di prigionia allestiti sulle isole dell’Egeo, come Makronissos, Gyaros e Leros. La registrazione fu realizzata nel campo di Partheni a Leros ma i brani furono scritti da Damigos nel suo peregrinare, grazie ai frequenti trasferimenti, tra l’isola di Gyaros - per molti il primo campo di transito - e il campo di Lakkì, che come quello di Partheni si trovava sull’isola di Leros.
L’introduzione che segue è tratta da un paio... (Continues)
Επίκειται επίκειται
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby e Gian Piero Testa 2014/7/30 - 13:37
Song Itineraries:
The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
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Gino della Pignone
![Gino della Pignone](img/upl/13_1972_cont_mi_0019.jpg)
[1967]
Scritta da Pino Masi o da Alfredo Bandelli o da entrambi.
Nel disco intitolato “Canzoni per il Potere Operaio”, pubblicato da I Dischi del Sole.
Scritta da Pino Masi o da Alfredo Bandelli o da entrambi.
Nel disco intitolato “Canzoni per il Potere Operaio”, pubblicato da I Dischi del Sole.
Gino è il nome del Manfredi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/30 - 10:58
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Praga
![Praga](img/upl/_dwn1406709451_1196644143.jpg)
Parole e musica di Flavio Giurato, ma non so in che anno preciso compose la canzone.
Nell’album intitolato “Il manuale del cantautore”, pubblicato nel 2002.
Praga, notte tre il 20 ed il 21 agosto 1968. L’invasione sovietica. La Primavera che muore in un’estate di morte.
Nell’album intitolato “Il manuale del cantautore”, pubblicato nel 2002.
Praga, notte tre il 20 ed il 21 agosto 1968. L’invasione sovietica. La Primavera che muore in un’estate di morte.
Un gruppazzo per strada
(Continues)
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Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/30 - 10:36
Song Itineraries:
Prague Spring 1968
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La Giulia bianca
![La Giulia bianca](img/upl/03_1953.jpg)
[2007]
da "Il manuale del cantautore"
La Storia d’Italia di Flavio Giurato, dalla Resistenza alle lotte operaie del dopoguerra (come quelle al Nuovo Pignone di Firenze, o le feste del Primo Maggio in piazza di Porta San Giovanni a Roma);
… dalla morte di Togliatti (1964) all’assassinio di Pier Paolo Pasolini (1975), bastonato brutalmente e poi massacrato sotto le ruote della sua stessa Alfa Romeo Giulia GT bianca…
da "Il manuale del cantautore"
La Storia d’Italia di Flavio Giurato, dalla Resistenza alle lotte operaie del dopoguerra (come quelle al Nuovo Pignone di Firenze, o le feste del Primo Maggio in piazza di Porta San Giovanni a Roma);
… dalla morte di Togliatti (1964) all’assassinio di Pier Paolo Pasolini (1975), bastonato brutalmente e poi massacrato sotto le ruote della sua stessa Alfa Romeo Giulia GT bianca…
Bimba col pugno chiuso e lo sfondo della statua
(Continues)
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Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/30 - 10:07
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Guided by Hate
![Guided by Hate](img/thumb/a12745_130x140.jpeg)
An anti-war protest folk song written shortly after U.S. Navy warship Vincennes fired a missile at an Iranian airliner on July 3, 1988 and killed nearly 300 civilian passengers.
Sixty-six children, they sat on a jet
(Continues)
(Continues)
Contributed by protestfolk 2014/7/30 - 05:14
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Trigger Happy Hands
![Trigger Happy Hands](img/upl/photo_placebo_kevinwestenberg_02.jpg)
(2010)
Album: 'Battle For The Sun - Redux Edition'
Q: You have released an anti-war song called - "Trigger Happy Hands". Rock musicians have sung anti-war songs 20, 30 and even 40 years ago, but the war still going on. Do you think it’s all in vain?
Stefan Olsdal: No matter how insignificant we may feel in this world, we still shouldn’t give up. According to Darwin, we are just the machines for survival, but if we agree with this, we are just going to kill each other. I will say a trivial thing: every man in his position should make this world better, that's all. Throughout our career Brian has affected political themes, but now it’s a time to speak in a full voice. We don’t want to become a „new U2” or build a publicity on this, we just tray a mirror to the face of a society.
Album: 'Battle For The Sun - Redux Edition'
Q: You have released an anti-war song called - "Trigger Happy Hands". Rock musicians have sung anti-war songs 20, 30 and even 40 years ago, but the war still going on. Do you think it’s all in vain?
Stefan Olsdal: No matter how insignificant we may feel in this world, we still shouldn’t give up. According to Darwin, we are just the machines for survival, but if we agree with this, we are just going to kill each other. I will say a trivial thing: every man in his position should make this world better, that's all. Throughout our career Brian has affected political themes, but now it’s a time to speak in a full voice. We don’t want to become a „new U2” or build a publicity on this, we just tray a mirror to the face of a society.
The world is run by clowns with trigger happy hands
(Continues)
(Continues)
2014/7/29 - 23:39
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Les funérailles d'antan
![Les funérailles d'antan](img/upl/Brassens_1958.jpg)
[1958]
Testo e musica: Georges Brassens
Paroles et musique: Georges Brassens
Album: Le pornographe
Les Funérailles d'antan
Chanson française – Georges Brassens – 1958
J'avais traduit « L'uomo » de Guccini et il y avait là un relent d'âme pas très ragoutant. Mais j'avais quand même traduit, juste primo parce que c'était Francesco Guccini, ensuite, deuzio, parce que je dois d'abord traduire pour comprendre, troizio, car il y avait une excellente (que dis-je, une superbe... rien que pour elle, j'aurais tout traduit) introduction de Riccardo Venturi et quatrio, car le Guccini m'avait tellement pompé l'air avec son histoire d'âme que j'ai voulu y mettre aussi une petite introduction à ma façon. On ne se refait pas, même si on se réincarne – en âne, par exemple, comme tu en es le plus estimable représentant.
Et puis, cette conclusion du bon Guccini :
« Seulement quelque chose qui s'envole... (Continues)
Testo e musica: Georges Brassens
Paroles et musique: Georges Brassens
Album: Le pornographe
Les Funérailles d'antan
Chanson française – Georges Brassens – 1958
J'avais traduit « L'uomo » de Guccini et il y avait là un relent d'âme pas très ragoutant. Mais j'avais quand même traduit, juste primo parce que c'était Francesco Guccini, ensuite, deuzio, parce que je dois d'abord traduire pour comprendre, troizio, car il y avait une excellente (que dis-je, une superbe... rien que pour elle, j'aurais tout traduit) introduction de Riccardo Venturi et quatrio, car le Guccini m'avait tellement pompé l'air avec son histoire d'âme que j'ai voulu y mettre aussi une petite introduction à ma façon. On ne se refait pas, même si on se réincarne – en âne, par exemple, comme tu en es le plus estimable représentant.
Et puis, cette conclusion du bon Guccini :
« Seulement quelque chose qui s'envole... (Continues)
Jadis, les parents des morts vous mettaient dans le bain,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/7/29 - 22:59
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"Humanitarian" NATO
![](img/thumb/a12745_130x140.jpeg)
An anti-war folk song that protests against the late 20th-century and early 21st-century USA/NATO policy of "humanitarian" military intervention in foreign countries.
(chorus)
(Continues)
(Continues)
Contributed by protestfolk 2014/7/29 - 20:53
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The Fallacy
An anti-war folk song that protests against 21st-century threats by politicians in Israel, the UK and USA to attack people in Iran.
They threaten still to wage war on Iran
(Continues)
(Continues)
Contributed by protestfolk 2014/7/29 - 19:05
Il ritorno di Gaetano
![Il ritorno di Gaetano](img/upl/gabrescsant.png)
[29 luglio 2014]
Da cantarsi sull'aria de
La ballata di Franco Serantini
Non ero affatto nel mio candido lettino, anche perché non è “ino” ed è tutt'altro che candido, quando ho sentito una voce che mi ha detto: “Riccardo!” “Eh!?!?” “Riccardo, svegliati, sono Gaetano.” Mi son trovato davanti un giovanotto ben vestito, con un bel paio di baffi, che parlava con accento di Prào; eh beh, da Prato a qui dove sto io ci vorrà mezz'ora scarsa, del resto, basta fare dieci minuti d'autostrada e il Ponte dell'Indiano... Insomma, avrete tutti capito di chi si tratta. Era venuto, il Bresci, a redarguirmi: “Ora va bene, di canti e canzoni me ne avranno dedicati chissà quanti... ma che te, proprio te, 'un tu ti sia mai messo di buzzo buono a scriverne uno te, di canto, mica mi sfagiola! Sempre bòni voialtri raccoglitori, ma quando si tratta di cimentarsi in prima persona...!” Naturalmente mi son dichiarato... (Continues)
Da cantarsi sull'aria de
La ballata di Franco Serantini
Non ero affatto nel mio candido lettino, anche perché non è “ino” ed è tutt'altro che candido, quando ho sentito una voce che mi ha detto: “Riccardo!” “Eh!?!?” “Riccardo, svegliati, sono Gaetano.” Mi son trovato davanti un giovanotto ben vestito, con un bel paio di baffi, che parlava con accento di Prào; eh beh, da Prato a qui dove sto io ci vorrà mezz'ora scarsa, del resto, basta fare dieci minuti d'autostrada e il Ponte dell'Indiano... Insomma, avrete tutti capito di chi si tratta. Era venuto, il Bresci, a redarguirmi: “Ora va bene, di canti e canzoni me ne avranno dedicati chissà quanti... ma che te, proprio te, 'un tu ti sia mai messo di buzzo buono a scriverne uno te, di canto, mica mi sfagiola! Sempre bòni voialtri raccoglitori, ma quando si tratta di cimentarsi in prima persona...!” Naturalmente mi son dichiarato... (Continues)
Il ventinove luglio
(Continues)
(Continues)
2014/7/29 - 16:30
Song Itineraries:
Gaetano Bresci
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Silvia Baraldini
![Silvia Baraldini](img/upl/manuale_b.jpg)
[2007]
da "Il manuale del cantautore"
Su Silvia Baraldini (“…una prigioniera politica, una comunista, una combattente per la libertà.”) si veda in particolare Radio Manisco/0516490872 degli AK47.
da "Il manuale del cantautore"
Su Silvia Baraldini (“…una prigioniera politica, una comunista, una combattente per la libertà.”) si veda in particolare Radio Manisco/0516490872 degli AK47.
Silvia Baraldini mette su i calzini nella prigione di Stato
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/29 - 15:56
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Più forte della Morte è l’Amore
![Più forte della Morte è l’Amore](img/upl/pacifista.jpg)
2015
Sangue e cenere
Sangue e cenere
La scorsa estate i Gang hanno deciso di utilizzare la modalità del crowdfunding, con grandissimo successo, visto che hanno raccolto 10 volte la cifra richiesta, lo hanno fatto per finanziare la realizzazione del nuovo disco Sangue e cenere, che arriva quindi ben 14 anni dopo Controverso, il loro ultimo album di inediti.
Certo in questi anni c’è sempre stata una intensa attività live con oltre 100 concerti ogni anno, ci sono stati parecchi dischi tra live, cover, riletture, collaborazioni ( La Macina, Daniele BiacchessiMassimo Priviero, Gaetano Liguori) ma gli amanti della band aspettavano sempre un nuovo lavoro di inediti, che ora è finalmente nel nostro lettore.
Con i fondi raccolti hanno potuto fare le cose per bene, registrazioni in USA con una bella produzione di Jono Manson, una ricca strumentazione che vede ad accompagnare i fratelli Severini... (Continues)
Sangue e cenere
Sangue e cenere
La scorsa estate i Gang hanno deciso di utilizzare la modalità del crowdfunding, con grandissimo successo, visto che hanno raccolto 10 volte la cifra richiesta, lo hanno fatto per finanziare la realizzazione del nuovo disco Sangue e cenere, che arriva quindi ben 14 anni dopo Controverso, il loro ultimo album di inediti.
Certo in questi anni c’è sempre stata una intensa attività live con oltre 100 concerti ogni anno, ci sono stati parecchi dischi tra live, cover, riletture, collaborazioni ( La Macina, Daniele BiacchessiMassimo Priviero, Gaetano Liguori) ma gli amanti della band aspettavano sempre un nuovo lavoro di inediti, che ora è finalmente nel nostro lettore.
Con i fondi raccolti hanno potuto fare le cose per bene, registrazioni in USA con una bella produzione di Jono Manson, una ricca strumentazione che vede ad accompagnare i fratelli Severini... (Continues)
Più forte della Morte è l’Amore
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/7/29 - 15:55
Song Itineraries:
Balkan Wars of the 90's, Bridges
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Brincadeira de Angola
![Brincadeira de Angola](img/upl/capoeira_duelo_01_by_alejorquera-d6anriy.jpg)
[1967]
Scritta da Sérgio Ricardo e Francisco de Assis Pereira, meglio conosciuto come Chico de Assis (1933-), drammaturgo.
Nel disco intitolato “A grande música de Sérgio Ricardo”
La “Brincadeira de Angola” è un metodo d’insegnamento, particolarmente rivolto ai più piccoli, della “capoeira de Angola”, una variante che si oppone alla cosiddetta “capoeira Regional”, e che fu sviluppata negli anni 30 a Salvador de Bahia da Mestre Pastinha, uno dei capoeiristi storici brasiliani…
Bisogna ricordare che la capoeira in Brasile si sviluppò, a partire da rituali di lotta e di danza degli schiavi africani, soprattutto nel periodo dei “quilombos” (si veda al proposito la canzone Zumbi di Jorge Ben Jor), i villaggi costruiti e difesi dagli schiavi fuggiaschi cui i portoghesi davano una caccia feroce. In documenti della prima metà del 600 questi ultimi raccontavano di uno strano modo di combattere... (Continues)
Scritta da Sérgio Ricardo e Francisco de Assis Pereira, meglio conosciuto come Chico de Assis (1933-), drammaturgo.
Nel disco intitolato “A grande música de Sérgio Ricardo”
La “Brincadeira de Angola” è un metodo d’insegnamento, particolarmente rivolto ai più piccoli, della “capoeira de Angola”, una variante che si oppone alla cosiddetta “capoeira Regional”, e che fu sviluppata negli anni 30 a Salvador de Bahia da Mestre Pastinha, uno dei capoeiristi storici brasiliani…
Bisogna ricordare che la capoeira in Brasile si sviluppò, a partire da rituali di lotta e di danza degli schiavi africani, soprattutto nel periodo dei “quilombos” (si veda al proposito la canzone Zumbi di Jorge Ben Jor), i villaggi costruiti e difesi dagli schiavi fuggiaschi cui i portoghesi davano una caccia feroce. In documenti della prima metà del 600 questi ultimi raccontavano di uno strano modo di combattere... (Continues)
No tempo em que o negro era escravo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/29 - 15:29
Il canto di Bresci
Anonymous
![Il canto di Bresci](img/upl/genobresk.jpg)
[ca. 1902]
Sull'aria del "Caserio" di Pietro Gori
Sull'aria del "Caserio" di Pietro Gori
Come informano Catanuto/Schirone (a pagina 159 del "Canto anarchico in Italia", da dove il testo è ripreso), "trattasi di una versione in italiano di un canto a Bresci, su aria del Caserio, apparso in Argentina. È una chiara traduzione "a braccio" di un testo in lingua spagnola, non adattata al motivo musicale indicato". Catanuto e Schirone ripresero questo testo da Jona/Liberovici (in pieno Cantacronache, quindi), Il 29 luglio del 1900, p. 86. Si aggiunga che, del "Caserio", non solo la melodia ma anche alcuni versi venivano ripresi. [RV]
Il 24 maggio 1901
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ahmed il Lavavetri 2014/7/29 - 15:16
Song Itineraries:
Gaetano Bresci
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Everything Is Broken
![Everything Is Broken](img/upl/020109-Gaza-ANP-8922909_0.jpg)
[1989]
Parole e musica di Bob Dylan
Nell’album intitolato “Oh Mercy”
In “Everything is Broken” Dylan prosegue il discorso iniziato in Political World, la canzone che apre il disco: questo mondo non può funzionare perché è già a pezzi… Come dargli torto? Specie se ripensiamo un attimo alle immagini di morte e distruzione che in questi giorni ci scorrono sotto gli occhi: corpi spezzati, ossa spaccate, trattati spezzati, patti spezzati, c’è chi ha piegato, distorto, tradito, infranto le regole minime dell’umana convivenza, del rispetto della dignità umana…
Parole e musica di Bob Dylan
Nell’album intitolato “Oh Mercy”
In “Everything is Broken” Dylan prosegue il discorso iniziato in Political World, la canzone che apre il disco: questo mondo non può funzionare perché è già a pezzi… Come dargli torto? Specie se ripensiamo un attimo alle immagini di morte e distruzione che in questi giorni ci scorrono sotto gli occhi: corpi spezzati, ossa spaccate, trattati spezzati, patti spezzati, c’è chi ha piegato, distorto, tradito, infranto le regole minime dell’umana convivenza, del rispetto della dignità umana…
Broken lines, broken strings
(Continues)
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Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/29 - 11:55
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Töltik a nagy erdő útját
![Töltik a nagy erdő útját](img/thumb/c38966_130x140.jpeg?1329430899)
THEY ARE FILLING THE BIG FOREST ROADS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/25 - 11:29
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L'arcusgi di Pasquale
![L'arcusgi di Pasquale](img/thumb/c39429_130x140.jpeg?1384195561)
L'arcusgi sò "les archers" micca "les fusils"
(anne marie)
(anne marie)
E grazzie pe' la currezzione, surella! La mettemu subitu ind'e traduzzioni. [CCG/AWS Staff]
2014/7/25 - 11:24
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Vietnam War
![Vietnam War](img/art/t290582.jpg)
Ci sono sguardi silenziosi che lasciano immaginare le parole, e le cose non dette possiamo solo immaginarle.
I momenti più belli della cultura popolare che si basa sulla trasmissione orale sono quelli che riescono a condensare in poco spazio una memoria secolare...
Sam Lightnin' Hopkins riusciva a mantenere viva quella memoria, in così poco spazio, con la propria forza espressiva che gli permetteva non solo di ricordare, ma anche di inventare di fronte a un piccolo pubblico che voleva divertirsi, e gli riusciva di farlo da solo, con la sua chitarra. Non gli necessitava di aggiungere nulla alle poche note che seguivano il silenzio della sua voce... Lui non suonava per il “consumo”, lo faceva per l’immaginazione…
I momenti più belli della cultura popolare che si basa sulla trasmissione orale sono quelli che riescono a condensare in poco spazio una memoria secolare...
Sam Lightnin' Hopkins riusciva a mantenere viva quella memoria, in così poco spazio, con la propria forza espressiva che gli permetteva non solo di ricordare, ma anche di inventare di fronte a un piccolo pubblico che voleva divertirsi, e gli riusciva di farlo da solo, con la sua chitarra. Non gli necessitava di aggiungere nulla alle poche note che seguivano il silenzio della sua voce... Lui non suonava per il “consumo”, lo faceva per l’immaginazione…
iciogoodtimemusic [Maurizio] 2014/7/25 - 02:54
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War News Blues
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Ci sono sguardi silenziosi che lasciano immaginare le parole, e le cose non dette possiamo solo immaginarle.
I momenti più belli della cultura popolare che si basa sulla trasmissione orale sono quelli che riescono a condensare in poco spazio una memoria secolare...
Sam Lightnin' Hopkins riusciva a mantenere viva quella memoria, in così poco spazio, con la propria forza espressiva che gli permetteva non solo di ricordare, ma anche di inventare di fronte a un piccolo pubblico che voleva divertirsi, e gli riusciva di farlo da solo, con la sua chitarra. Non gli necessitava di aggiungere nulla alle poche note che seguivano il silenzio della sua voce... Lui non suonava per il “consumo”, lo faceva per l’immaginazione…
I momenti più belli della cultura popolare che si basa sulla trasmissione orale sono quelli che riescono a condensare in poco spazio una memoria secolare...
Sam Lightnin' Hopkins riusciva a mantenere viva quella memoria, in così poco spazio, con la propria forza espressiva che gli permetteva non solo di ricordare, ma anche di inventare di fronte a un piccolo pubblico che voleva divertirsi, e gli riusciva di farlo da solo, con la sua chitarra. Non gli necessitava di aggiungere nulla alle poche note che seguivano il silenzio della sua voce... Lui non suonava per il “consumo”, lo faceva per l’immaginazione…
iciogoodtimemusic [Maurizio] 2014/7/25 - 02:51
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Kalašnjikov
![Kalašnjikov](img/thumb/c46343_130x140.jpeg?1387925227)
Bellissima pagina, complimenti per la traduzione.
Bregovic è tra i pochi artisti che non si vergognano di criticare e prendere in giro i responsabili della disgregazione della Jugoslavia, inoltre ha sempre rifiutato una qualsiasi etichetta etnica.
Bregovic è tra i pochi artisti che non si vergognano di criticare e prendere in giro i responsabili della disgregazione della Jugoslavia, inoltre ha sempre rifiutato una qualsiasi etichetta etnica.
Ognjen 2014/7/24 - 02:01
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Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
![Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]](img/thumb/c1600_130x140.jpeg?1328915965)
VIETNAMITA / VIETNAMESE
Da questa pagina di Newvietart è stata reperita la traduzione vietnamita della prima strofa della canzone assieme a una presentazione della sua storia (una pagina Wikipedia dedicata alla canzone non esiste ancora). La traduzione sembra essere stata fatta sulla versione inglese.
A Vietnamese translation of the 1st verse of the song has been found and reproduced from this Newvietart page together with a short historical outline (there's no Vietnamese Wikipedia page on the subject, up to now). The translation seems to have been conducted on the English version.
Những câu hát đó đã được hấu hết tất cả những người lính của cả 2 phía - Quân đội Đồng Minh và Quân đội Đức Quốc Xã thời Đệ Nhị Thế Chiến , họ ưa chuộng , họ đã nghe, họ đã hát một mình, hát với những chiến hữu bạn bè, hát khi vui , hát lúc buồn... không biết bao nhiêu lần. " Lili Marleen " bản nhạc bán chính... (Continues)
Da questa pagina di Newvietart è stata reperita la traduzione vietnamita della prima strofa della canzone assieme a una presentazione della sua storia (una pagina Wikipedia dedicata alla canzone non esiste ancora). La traduzione sembra essere stata fatta sulla versione inglese.
A Vietnamese translation of the 1st verse of the song has been found and reproduced from this Newvietart page together with a short historical outline (there's no Vietnamese Wikipedia page on the subject, up to now). The translation seems to have been conducted on the English version.
Những câu hát đó đã được hấu hết tất cả những người lính của cả 2 phía - Quân đội Đồng Minh và Quân đội Đức Quốc Xã thời Đệ Nhị Thế Chiến , họ ưa chuộng , họ đã nghe, họ đã hát một mình, hát với những chiến hữu bạn bè, hát khi vui , hát lúc buồn... không biết bao nhiêu lần. " Lili Marleen " bản nhạc bán chính... (Continues)
[LILY MARLENE]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/7/23 - 22:18
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ניט קײן ראָזשינקעס, ניט קײן מאַנדלען
![ניט קײן ראָזשינקעס, ניט קײן מאַנדלען](img/thumb/c38061_130x140.jpeg?1328652657)
d'après la version italienne de Riccardo Venturi
d'une chanson yiddish
Nit kayn rozhinkes, nit kayn mandlen – Isaiah Shpigl – Dovid Beyglman [David Beygelman] – 1943
Paroles d'Isaiah Shpigl (1906-1990), écrivain, poète et professeur qui survécut à la liquidation du ghetto de Łódź et à l'Holocauste
Musique de David Beyglman, qui par contre fut tué Auschwitz en août 1944, peu de jours après sa déportation de Łódź.
La chanson a été interprétée par beaucoup, par exemple par Abraham Brun dans l'album « Songs of the Ghetto », Folkways Records, 1965.
Le texte translittéré du yiddish a été trouvé sur Music and the Holocaust ; le texte original en caractères hébraïques est par contre une image reproduite de Der Yidisher Tem-Tem, revue pour l'apprentissage de la langue yiddish. L'image reproduit même le portrait de l'auteur des vers, Isaiah Shpigl.
Isaiah Shpigl écrivit cette chanson en mémoire... (Continues)
d'une chanson yiddish
Nit kayn rozhinkes, nit kayn mandlen – Isaiah Shpigl – Dovid Beyglman [David Beygelman] – 1943
Paroles d'Isaiah Shpigl (1906-1990), écrivain, poète et professeur qui survécut à la liquidation du ghetto de Łódź et à l'Holocauste
Musique de David Beyglman, qui par contre fut tué Auschwitz en août 1944, peu de jours après sa déportation de Łódź.
La chanson a été interprétée par beaucoup, par exemple par Abraham Brun dans l'album « Songs of the Ghetto », Folkways Records, 1965.
Le texte translittéré du yiddish a été trouvé sur Music and the Holocaust ; le texte original en caractères hébraïques est par contre une image reproduite de Der Yidisher Tem-Tem, revue pour l'apprentissage de la langue yiddish. L'image reproduit même le portrait de l'auteur des vers, Isaiah Shpigl.
Isaiah Shpigl écrivit cette chanson en mémoire... (Continues)
NI RAISINS, NI AMANDES
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/7/23 - 19:33
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Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
![Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]](img/thumb/c1600_130x140.jpeg?1328915965)
RUMENO / ROMANIAN - Sisiphe
Sisiphe è una blogger rumena evidentemente assai dotata per le traduzioni: la sua versione di Lili Marleen è, infatti, assolutamente perfetta (e, naturalmente, cantabile). Così la stessa Sisiphe, nel suo blog Bagajul regăsit (“Il bagaglio ritrovato”), racconta come si è ritrovata a fare questa sua traduzione:
”Un tip din my YM friends list m-a rugat într-o zi să-i fac o favoare: să-i incropesc o traducere/adaptare în limba română a textului piesei Lili Marleen […] după versiunile din engleză şi germană. Cu aceasta ocazie, melodia (un mare succes pe vremea războiului) şi-a mai câştigat un fan. Am reuşit, grosso modo, să fac o adaptare cât mai aproape de varianta germană (cea originală) cât se poate de cantabilă, dar poate prea puţin poetică in comparaţie cu varianta engleză.”
Fossi in Sisiphe, non sarei così pessimista: la sua versione, oltre a essere “cantabilă”,... (Continues)
Sisiphe è una blogger rumena evidentemente assai dotata per le traduzioni: la sua versione di Lili Marleen è, infatti, assolutamente perfetta (e, naturalmente, cantabile). Così la stessa Sisiphe, nel suo blog Bagajul regăsit (“Il bagaglio ritrovato”), racconta come si è ritrovata a fare questa sua traduzione:
”Un tip din my YM friends list m-a rugat într-o zi să-i fac o favoare: să-i incropesc o traducere/adaptare în limba română a textului piesei Lili Marleen […] după versiunile din engleză şi germană. Cu aceasta ocazie, melodia (un mare succes pe vremea războiului) şi-a mai câştigat un fan. Am reuşit, grosso modo, să fac o adaptare cât mai aproape de varianta germană (cea originală) cât se poate de cantabilă, dar poate prea puţin poetică in comparaţie cu varianta engleză.”
Fossi in Sisiphe, non sarei così pessimista: la sua versione, oltre a essere “cantabilă”,... (Continues)
LILI MARLEEN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/7/23 - 19:17
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Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
![Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]](img/upl/lilikel.png)
KELARTICO / KELARTIC - Riccardo Venturi
Alle oramai celebri 48 lingue in cui sarebbe stata tradotta "Lili Marleen", se ne aggiunge una sorprendente quarantanovesima. Qualcuno proverà a cantarla? E chi lo sa...
LILĪ MARLĒN
(Continues)
(Continues)
2014/7/23 - 17:13
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Auschwitz, o Canzone del bambino nel vento
![Auschwitz, <i>o</i> Canzone del bambino nel vento](img/thumb/c7_130x140.jpeg?1328133991)
VENETO VICENTINO / VICENZA VENETIAN / VÉNITIEN DE VICENZA / VICENZAN VENETONKIELI
Versione veneta (vicentino centrale) di Andrea Seraglio
A version into Venetian (Vicenza central dialect) by Andrea Seraglio
Version en vénitien (dialecte central de Vicenza) par Andrea Seraglio
Andrea Seraglion käännös Veneton kieleen (Vicenzan keskimurreeseen)
23-07-2014
Beppe Righi, 2013
Versione veneta (vicentino centrale) di Andrea Seraglio
A version into Venetian (Vicenza central dialect) by Andrea Seraglio
Version en vénitien (dialecte central de Vicenza) par Andrea Seraglio
Andrea Seraglion käännös Veneton kieleen (Vicenzan keskimurreeseen)
23-07-2014
Beppe Righi, 2013
AUSCHWITZ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Andrea Seraglio 2014/7/23 - 11:48
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Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
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PORTOGHESE (BRASILIANO) / (BRAZILIAN) PORTUGUESE [3] - Francisco Alves
La versione brasiliana (di Ghiaroni) interpretata e registrata nel 1947 da Francisco Alves. In questa versione ogni legame con l'originale (a parte la musica e il lampione) cessa di esistere: si tratta di una canzonetta d'amore portata al successo da uno dei più famosi cantanti dell'epoca, Francisco Alves detto "o rei das vozes". Figlio di immigrati portoghesi, era nato a Rio de Janeiro nel 1898; morì il 27 settembre 1952 carbonizzato in un incidente stradale.
The Brazilian version (by Ghiaroni) performed and recorded 1947 by Francisco Alves. In this version, every connection with the original (except music and, of course, the lamplight) is eliminated: it is a love song popularized by one of the best known Brazilian singers of that time, Francisco Alves, known as "o rei das vozes". The son of Portuguese immigrants,... (Continues)
La versione brasiliana (di Ghiaroni) interpretata e registrata nel 1947 da Francisco Alves. In questa versione ogni legame con l'originale (a parte la musica e il lampione) cessa di esistere: si tratta di una canzonetta d'amore portata al successo da uno dei più famosi cantanti dell'epoca, Francisco Alves detto "o rei das vozes". Figlio di immigrati portoghesi, era nato a Rio de Janeiro nel 1898; morì il 27 settembre 1952 carbonizzato in un incidente stradale.
The Brazilian version (by Ghiaroni) performed and recorded 1947 by Francisco Alves. In this version, every connection with the original (except music and, of course, the lamplight) is eliminated: it is a love song popularized by one of the best known Brazilian singers of that time, Francisco Alves, known as "o rei das vozes". The son of Portuguese immigrants,... (Continues)
LILI MARLENE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/7/23 - 09:23
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Demo de midi
(G.Russo-M.A.Sisini)
Liberamente ispirato al romanzo dei Lev Tolstoj Guerra e pace
Questa è la stesura originale di altro brano, Amala, della stessa Giuni Russo che è stato però pubblicato dieci anni prima. Abbiamo preferito favorire la genesi della canzone, piuttosto che l'ordine di pubblicazione