Language   
Simple list
Show Filters
Language
Song Itinerary
Date

Before 2014-7-23

Remove all filters
Downloadable! Video!

Venn

Venn
Til minne om de i Oslo og Utøya 22 Juli 2011
In ricordo di Oslo e Utøya, 22 luglio 2011
In memory of Oslo and Utøya, July 22, 2011
[2005]
Scritta da Espen Lind e Lene Marlin
Written by Espen Lind and Lene Malin
Skrevet av Espen Lind og Lene Marlin

Questa canzone norvegese non doveva parlare, e non parlava in origine, delle vittime di Oslo e dei ragazzi e delle ragazze di Utøya. Era stata scritta per uno di quei progetti del tipo Bob Geldof o Africa Unite, per raccogliere fondi per le vittime dello tsunami nell'Asia Meridionale, il 26 dicembre 2004. Lo Spellemannprisen, l'equivalente norvegese dei Grammy Awards, aveva organizzato una riunione delle principali popstar norvegesi (35 in tutto), che avevano interpretato questa canzone scritta dalle rockstar Lene Marlin e Espen Lind. Poi c'è stata Oslo. Poi c'è stata Utøya e quel maledetto 22 luglio 2011 in cui un cristonazista xenofobo... (Continues)
[Sivert Høyem]
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2014/7/22 - 19:56
Downloadable! Video!

Μην καρτεράτε άλλο πια

Μην καρτεράτε άλλο πια
Min karteráte állo piá
Στίχοι, μουσική και πρώτη εκτέλεση: Νικόλας Άσιμος
MC: "Με το βαρέλι που για να βγει το σπαει"
1978

Testo, musica e prima esecuzione di Nikolas Asimos
MC: "Με το βαρέλι που για να βγει το σπαει"/ Con il barile che sta per esplodere"
1978



"Dalla prima musicassetta illegale di Asimos." (gpt)
Μην καρτεράτε άλλο πια, σπάστε της πείνας τα δεσμά
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2014/7/22 - 18:22
Downloadable! Video!

Refuseniks

Refuseniks
[2014]
KilnAboy è scritto con la A cerchiata di Anarchia…
Dal disco intitolato “Prison Bars and Battle Scars”

“Refusenik” si riferiva originariamente ai cittadini ebrei dei paesi del blocco sovietico cui veniva rifiutata l’autorizzazione ad emigrare in Israele. In seguito il termine è passato ad indicare i militari che per motivi politici, religiosi o morali rifiutano il servizio attivo in particolari circostanze o luoghi, come i soldati e i riservisti israeliani – meglio definiti come “sarvanim”, o “mishtamtim” o ancora “shministim” nel caso dei più giovani - che si rifiutano di servire nell'esercito israeliano nei Territori Occupati e/o nell’assedio di quella striscia di terra dimenticata da Dio a da Allah che è Gaza.
You say that you despise me
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/22 - 15:25
Song Itineraries: The Palestinian Holocaust
Downloadable! Video!

Satan, Your Kingdom Must Come Down

Anonymous
Satan, Your Kingdom Must Come Down
Un blues country gospel registrato per primo nel 1931 da Blind Joe Taggart, uno dei tanti cantori/musicisti di strada ciechi degli anni 20 e 30.
Ripreso in seguito dagli Uncle Tupelo e più recentemente da Robert Plant nel suo disco “Band of Joy”, reunion con la sua band originaria pre-Led Zeppelin.

Propongo questo brano per il percorso su “Il Diavolo” ma anche per quello su “La guerra del lavoro: emigrazione, immigrazione, sfruttamento, schiavitù” perché mi pare che negli anni della Grande Depressione, quando “Satan, your kingdom must come down” fu inciso, l’invocazione fosse diretta contro la disoccupazione, la miseria, la fame che attanagliavano la popolazione americana e mondiale, mentre i ricchi che avevano fatto soldi a palate speculando sulla Grande Guerra già si preparavano alla seconda…

E poi ritengo che questa semplice preghiera – come lo sono spesso blues, gospel e spiritual... (Continues)
Satan, your kingdom must come down
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/22 - 09:11
Downloadable! Video!

Il lago che combatte

Il lago che combatte
collaborazione tra gli Assalti Frontali e Il muro del canto

2014
canzone inedita

Dopo un anno di collaborazioni dal vivo sui palchi più prestigiosi della cultura romana, dal Nuovo Cinema Palazzo al Teatro Valle Occupato, esce la prima canzone in studio prodotta dai due gruppi per un evento speciale dedicato al lago della Snia, il primo lago naturale di Roma, l'unico di acqua risorgiva, un lago nato lì dove c'era la fabbrica della Viscosa, in mezzo ai palazzi di via Prenestina e via Portonaccio, dove i costruttori venti anni fa truccarono le carte, cambiando la destinazione dell'area da non edificabile a edificabile e cercando di realizzare un grande centro commerciale. Ma questa volta i palazzinari di Roma hanno trovato una resistenza inaspettata, la natura si è ribellata, durante gli scavi, quando già erano pronti tre piani sotto il livello della terra e tre piani sopra ecco che le ruspe... (Continues)
Palazzinaro amaro sei un palazzinaro baro
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2014/7/21 - 21:37
Song Itineraries: War on Earth
Downloadable! Video!

Hanno picchiato Damiano (sul portone di casa)

Hanno picchiato Damiano (sul portone di casa)
2012
Lontano dal cerchio

la storia è simbolica e inventata, ma si ispira ad eventi reali. La violenza del potere costituito nei confronti della dissidenza è cronaca quasi abituale. L’insofferenza alla violenza del sopruso accentua il bisogno di denunciare, almeno con la realtà delle parole, la prevaricazione, prescindendo dalle motivazioni in campo.
Storie che non sanno di niente solo perché qualcuno non vuol farle sapere
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2014/7/21 - 20:13
Downloadable! Video!

Chegança

Chegança
[1997]
Parole e musica di Antonio Nóbrega.
Nel disco intitolato “Madeira que cupim não rói - (Na Pancada do Ganzá II)”.
Sou Pataxó
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/21 - 15:23
Song Itineraries: Native American Genocide
Downloadable! Video!

Sarajevo

Sarajevo
(2014)


In scena nella ricorrenza del 28 giugno di cent'anni fa, quando a Sarajevo furono uccisi Francesco Ferdinando, erede al trono d'Austria e Ungheria, e sua moglie Sofia, attentato che di lì a poco avrebbe scatenato la Prima guerra mondiale.

Nel giorno dell'anniversario, sabato 28 giugno, ha preso il via «Sentiero di pace», un evento radiofonico che grazie alla collaborazione tra il Trentino, la Rai e l'Ebu (European Broadcasting Union) diffonde in tutta Europa riflessioni e approfondimenti sulla guerra mondiale 1914-1918. Al teatro Sociale di Trento è andata in scena anche una composizione inedita commissionata appositamente al maestro Nicola Piovani: Sarajevo».

Sabato è stato dunque il linguaggio universale della musica a farsi tramite di emozioni, riflessioni, spunti ma anche occasione di dialogo sul conflitto. A rendere possibile tutto questo l' Orchestra nazionale sinfonica della... (Continues)
Pax
Pax
Pax
2014/7/20 - 22:24
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
Downloadable! Video!

Havana Affair

Havana Affair
[1975]
Lato B del primo singolo dei Ramones.
Sul lato A, la celeberrima “Blitzkrieg Bop”, quella che si apre con il coro "Hey! Ho! Let's go!", il loro inno di sempre.
Entrambe poi nell’album d’esordio “Ramones” del 1976.




Una canzone ironica in puro stile Ramones - tutt’altro che una band interessata ai temi politici - e che pure fa riferimento alla politica estera americana e, in particolare, al disastroso tentativo d'invasione di Cuba, il famigerato sbarco alla bahía de Cochinos (la Baia dei Porci) del 17 aprile 1961...
Ripresa da Red Hot Chili Peppers e Screeching Weasel.

Contribuisco questo brano in memoria di Tommy Ramone (Thomas Erdelyi o, meglio, Erdélyi Tamás, ungherese, ebreo, figlio di scampati all’Olocausto), batterista e produttore del gruppo, “The Last of the Ramones”, l’ultimo membro della formazione originaria, scomparso l’11 luglio scorso...
PT-boat on the way to Havana
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/20 - 21:49
Downloadable! Video!

Les Vacanciers

Les Vacanciers
Les Vacanciers
Chanson française - Les Vacanciers – Ricet Barrier – 1968

Auteurs compositeurs : Ricet Barrier - Lelou

Tiens Lucien l'âne mon ami, comme c'est la saison des vacances, je m'en vais te faire voir les vacances du point de vue de ceux qui sont envahis par les vacanciers. Car les vacances, c'est un peu la blitzkrieg annuelle. Cette ruée des colonnes motorisées vers les côtes rappelle furieusement la fuite des réfugiés, la débâcle et la progression concomitante des armées survoltées volant vers la victoire.

Je sais, je sais, dit Lucien l'âne en maugréant. D'autre part, c'est aussi la soupape de sécurité du système et si j'ose te le dire, la carotte de l'âne. Dis-moi qui, dis-moi quoi, car à propos des vacances, je pense comme toi que c'est un attrape-couillons. Faire courir onze mois les gens pour quelques jours, au mieux quelques semaines, d'arrêt-buffet. Mais nous ne sommes... (Continues)
Cré vin dieu !
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/7/20 - 19:08
Downloadable! Video!

Es urgente

Es urgente
(1977)
Testo del poeta andaluso Juan de Loxa
Musica di Virgilio Fernández
dall'album "No hay derecho"


Esa iglesia que pide
alzamiento militar;
¿estos que invitan al crimen
tienen algo de humanidad?…
Delante de los descendientes
del más cruel dictador,
un curita mal nacío
va traicionando a su dios…

Manuel Gerena, 19-7-14

Lo scorso 18 luglio, in occasione dell'anniversario della sollevazione militare dei quattro generali fascisti contro la Repubblica Spagnola, si è celebrata nella chiesa "de los Jeronimos" a Madrid una messa durante la quale il parroco officiante ha chiesto esplicitamente un nuovo sollevamento militare per frenare l'"estrema sinistra". Come ai tempi de celeberrimo radiomessaggio di Sua Santità Pio XII ai cattolici di Spagna l'officiante ha celebrato il 18 luglio 1936 come la "data storica e centrale nella storia della salvezza della Spagna".

L'amico Gustavo... (Continues)
Es urgente pedir por esta boca,
(Continues)
Contributed by CCG Staff 2014/7/20 - 16:38

La Repubblica di Caulonia

La Repubblica di Caulonia
[2005]
Questi versi furono composti da Fortunato Sindoni, uno degli ultimi cantastorie siciliani - originario di Baccialona Pizzaottu (Barcellona Pozzo di Gotto), Messina - appositamente per il Kaulonia Tarantella Festival... Raccontano dei movimenti rivoluzionari antilatifondisti capeggiati a Caulonia da Pasquale Cavallaro nel 1945.
Testo trovato sul sito del Fan Club di Mimmo Cavallaro
Si veda al proposito Castrum vetus, proprio di Mimmo Cavallaro, di cui si riporta parte dell’introduzione per comodità del lettore:

Pasquale Cavallaro era un insegnante elementare ed era un comunista. “U profissuri”, come veniva chiamato, era un uomo di polso e di cultura (“omu di pursu e d'intellettu”) e conosceva bene la travagliata storia della sua terra. Sapeva bene, per esempio, che l’ “Unità d’Italia” aveva cambiato solo il nome a Castelvetere, ma per il resto tutto era rimasto come prima: i padroni,... (Continues)
Si mi susteni u sensu e la raggiuni
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/20 - 15:21
Downloadable! Video!

Castrum vetus

Castrum vetus
[2011?]
Parole e musica di Mimmo Cavallaro
Nel disco dei TaranProject (Mimmo Cavallaro e Cosimo Papandrea) intitolato “Sonu” (2013)

“Castrum vetus”, Castelvetere è l’antico nome di un paese in provincia di Reggio Calabria. Due anni dopo l’“Unità d’Italia” venne ribattezzato Caulónia, italianizzazione dal greco calabro, perchè lì si pensava che sorgesse l’antica Kaulon fondata dagli Achei (si seppe più tardi che l’insediamento in questione sorgeva invece nel vicino comune di Monasterace).

Mimmo Cavallaro, originario di Caulonia/Castelvetere, ha dedicato al suo paese questa canzone che è una sintesi suprema di storia, che si va dalle scorrerie piratesche al periodo borbonico, con i suoi re e briganti di volta in volta avversari e compari, dalla feroce occupazione piemontese, da cui scaturì quella che impropriamente viene chiamata “Unità d’Italia”, ad un episodio importante ma non molto... (Continues)
Castrum vetus mari nostrum
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/20 - 14:43
Downloadable! Video!

Lu meu patruni

Lu meu patruni
[2001?]
Parole e musica di Mimmo Cavallaro
Già nel repertorio dei Tarankhan, formazione di Mimmo Cavallaro con Francesco Loccisano e altri.
Poi nel disco dei TaranProject (Mimmo Cavallaro e Cosimo Papandrea) intitolato “Sonu” (2013)
Chjovi, chjovi, chjovi, chjovi,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/20 - 09:36
Downloadable! Video!

La perquisa

La perquisa
[1998]
Nel disco intitolato “Un giorno di scuola”


Stato mafia soldi banche
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/20 - 08:25
Downloadable!

Crociere

Crociere
[1998]
Nel disco intitolato “Un giorno di scuola”
Il sole va su
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/20 - 08:01
Downloadable! Video!

Abruxia

Abruxia
[1998]
Nel disco intitolato “Un giorno di scuola”
Non è vero sapere le cose
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/20 - 07:39
Video!

I've Known No War

I've Known No War
(1982)
Album: "It's Hard"

Segnalata dal bel programma di Radio 2 "Rataplan", una bella canzone degli Who da un album posteriore al loro periodo d'oro dopo la tragica morte del batterista Keith Moon, sostituito da Kenney Jones (ex batterista degli Small Faces).

***

Parke Puterbaugh of Rolling Stone magazine stated that the song was the key to the album, as he wrote in his 1982 review of It's Hard:

"'I've Known No War,' [is] a song that could become an anthem to our generation much the way 'Won't Get Fooled Again' did a decade ago. 'I've Known No War' is one conscientious objector's statement of defiant opposition, tempered by the realities of the present day. To wit, that a nuclear war, despite our best pacifistic inclinations, is in the hands of a few men who will simply decide to push a button, and that the ensuing annihilation will be sudden, certain and eternal".

Wikipedia
I've known no war
(Continues)
2014/7/20 - 00:27
Downloadable! Video!

Lettera dalla Palestina

Lettera dalla Palestina
(2012)
Album: "Novembre"

"Tempo fa lessi una lettera scritta da un soldato israeliano alla propria madre. Scriveva dalla prigione in cui era stato messo in quanto Shministim cioè obiettore di coscienza. Nella lettera il ragazzo cercava di spiegare alla madre i motivi del suo rifiuto a combattere. Mi piaceva raccontare questa storia."
Questo albero che non dà frutti
(Continues)
Contributed by Pierangelo 2014/7/19 - 14:51
Song Itineraries: The Palestinian Holocaust
Downloadable! Video!

Candyland

Candyland
(2014)

Il brano, che prende il nome dal famoso gioco da tavola, paragona gli spettatori passivi e acritici a personaggi di plastica che vivono nel mondo fantastico di "Candyland".

"Candyland" protests pro-war propaganda
How are things in Candyland?
(Continues)
2014/7/19 - 09:13
Video!

Ο ίσκιος έπεσε βαρύς

Ο ίσκιος έπεσε βαρύς
O ískios épese varýs
[1965]
Στίχοι: Γεράσιμος Σταύρου
Μουσική: Mikis Theodorakis
'Αλμπουμ: Η μπαλάντα του Μαουτχάουζεν - Κύκλος Φαραντούρη (1966)
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Φαραντούρη

Testo: Gerasimos Stavrou
Musica: Mikis Theodorakis
Album: Η μπαλάντα του Μαουτχάουζεν / The Ballad of Mauthausen - Six Songs (1966)
Prima interprete: Maria Farandouri

Lyrics: Yerasimos Stavrou
Music: Mikis Theodorakis
Album: Η μπαλάντα του Μαουτχάουζεν / La ballata di Mauthausen - Ciclo Farandouri (1966)
First recording: Maria Farandouri







Η μπαλάντα του Μαουτχάουζεν - Κύκλος Φαραντούρη / The Ballad of Mauthausen - Six Songs (Farandouri Cycle) (1966)


Μίκης Θεοδωράκης / Mikis Theodorakis
Ιάκωβος Καμπανέλλης / Iakovos Kambanellis
Δημήτρης Χριστοδούλου / Dimitris Christodoulou
Γεράσιμος Σταύρου / Gerasimos Stavrou
Τάσος Λειβαδίτης / Tasos Livaditis
Νίκος Γκάτσος / Nikos Gatsos
Μαρία Φαραντούρη... (Continues)
O ίσκιος έπεσε βαρύς
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/7/19 - 00:25
Downloadable! Video!

Fighter Pilot

Fighter Pilot
(1981)
dall'album "Honi soit"

Trovata grazie alla trasmissione di Radio2 Rataplan

Mr. John Cale si rivolge a un pilota di caccia. Qual è il confine fra chi per alcuni è un "eroe" e per altri soltanto una "persona orribile"?
Fighter pilot you're losing the war again
(Continues)
Contributed by CCG Staff 2014/7/18 - 22:59
Downloadable! Video!

سر اومد زمستون

سر اومد زمستون

Originally an Armenian song, called "Sari sirun yar", this song was performed by the Organization of Iranian People's Fedai Guerrillas and is one of the revolutionary anthems of Iran. In 2009, this song was used by Mir Hossein Moussavi's electoral campaign. ("T")
سر اومد زمستون، شکفته بهارون
(Continues)
Contributed by T 2014/7/18 - 15:17
Downloadable! Video!

World Peace Is None of Your Business

World Peace Is None of Your Business
[2014]
Parole e musica di Morrissey.
Il brano che dà il titolo all’ultimo lavoro del grande ed immarcescibile artista inglese, sempre più anarchico man mano che passa il tempo...

Semplice, dura, diretta, semplicemente bellissima. Un pugno in faccia ai governanti e una sferzata diretta a tutti noi: “No more you poor little fool”, WAKE UP!!!

Appena scoperta grazie a John Vignola e alla sua “Rataplan”su RAI Radio 2, una trasmissione di musica contro la guerra, realizzata in occasione dei 100 anni dall’inizio della carneficina del primo conflitto mondiale...
World peace is none of your business
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/17 - 22:11
Downloadable! Video!

Let's Make Peace and Stop the War

Let's Make Peace and Stop the War
[1972]
Nel disco intitolato “Chicken Lickin'”

Ho scoperto questa splendida acid/funk Anti War Song grazie a John Vignola e alla sua “Rataplan”su RAI Radio 2, una trasmissione di musica contro la guerra, realizzata in occasione dei 100 anni dall’inizio della carneficina del primo conflitto mondiale...
Let's make peace, oh, stop the war
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/17 - 21:39
Video!

Βράχο βράχο

Βράχο βράχο
Vráho vráho

[1961]
Στίχοι: Δημήτρης Χριστοδούλου
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη έκτελεση: Γρηγόρης Μπιθικώτσης
Δίσκος: "Πολιτεία"
1961

Testo di Dimitris Christodoulou
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Grigoris Bithikotsis
Disco: ""Πολιτεία" ("Città")

Colmo una lacuna. Questa vecchia e non mai dimenticata canzone greca, quando uscì tra iol 1960 e il 1961 con le altre del disco intitolato "Città" (Politia), intendeva probabilmente richiamare, tra le comuni situazioni e i comuni sentimenti di chi stentava la vita nei quartieri popolari delle città, anche il caso non certo infrequente di chi doveva imbarcarsi per trasferire in un paese straniero le sue chance di sopravvivenza. La canzone, sia nel testo sia nella musica, è infatti focalizzata sullo stato d'animo di chi è partito ma ancora non è arrivato: di chi cioè sta arrancando sul mare senza essere marinaio.

I... (Continues)
Eίναι βαριά η μοναξιά
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2014/7/17 - 19:32
Downloadable! Video!

Christians Murdered Indians

Christians Murdered Indians
[2001]
Parole e musica dei Corporate Avenger, band industrial, hip hop, rock del sud California, composta da nativi americani.
Nel disco intitolato “Freedom Is A State Of Mind”

Le parti tra virgolette sono recitate e tratte dall’edizione inglese della “Brevísima relación de la destrucción de las Indias” scritta nel 1542 da Bartolomé de las Casas, frate domenicano, storico, riformatore sociale e primo vescovo del Chiapas, Messico.
“Even in the initial stages of contact between European Christians and Native Indian people the stage was set for ethnocentrism, and the attitude towards the Indians was that of Christian superiority. The Indians were read a proclamation in Spanish which they had no hope of understanding, they had no hope of understanding the death sentence they were being read, and it went something like this: "We ask and require you to acknowledge the church as the ruler and superior of the whole world and the high priest called pope and in his name the king of Spain as lords of this land. If you submit we shall receive you in all love and charity and shall leave you, your wives and children and your lands free without servitude, but if you do not submit we shall powerfully enter into your country and shall m... (Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/17 - 14:56
Song Itineraries: Native American Genocide
Downloadable! Video!

The New Black

The New Black
[2008]
Scritta da Jeremy Karodia e Ayub Mayet.
Nell’album intitolato “Pura Vida” (2012)
Canzone ispirata al racconto “Mornings in Jenin” (il cui titolo originale è “The Scar of David”) della scrittrice palestinese americana Susan Abulhawa (1970-)

Susan Abulhawa, nata in Kuwait in una famiglia di rifugiati dopo la guerra del 1967, scrisse “The Scar of David” dopo aver constatato di persona gli effetti dell’operazione “Scudo Difensivo” lanciata da Israele nel 2002 nel corso della seconda Intifada, la più grande operazione militare in Cisgiordania dalla guerra dei Sei Giorni del 1967, proprio la guerra che costrinse i suoi genitori all’esilio prima in Kuwait e in Giordania e poi negli USA.

Nei primi dieci giorni di aprile del 2002 il campo profughi di Jenin nella West Bank fu teatro di una furiosa battaglia tra l’IDF e i gruppi armati palestinesi che lasciò sul campo 23 morti tra gli aggressori... (Continues)
Did I hear you speak? Did you hear the children plead?
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/17 - 11:39
Song Itineraries: The Palestinian Holocaust
Downloadable! Video!

One Rode to Asa Bay

One Rode to Asa Bay
[1990]
Parole e musica di Quorthon (Tomas "Ace" Börje Forsberg, 1966-2004), il leader di questa formazione extreme/viking/thrash metal svedese.
Nell’album intitolato “Hammerheart”

La Scandinavia fu l'ultima parte dell'Europa germanica ad essere convertita al cristianesimo, e fu anche la più restìa ad accettarlo. Glielo fecero ingoiare con la spada.
A partire dal IX secolo, i territori dell'Europa settentrionale vennero gradualmente convertiti al cristianesimo non tanto dai missionari, come Oscar di Brema, piuttosto manu militari dai capi germanici e vennero trasformati in stati-nazione sotto il controllo della Chiesa.

Il processo di cristianizzazione forzata culminò con le crociate del Nord (le “Crociate Baltiche”) intraprese tra il XII e il XIII secolo dai re cristiani di Danimarca e di Svezia, dagli Ordini monastico-militari tedeschi dei Fratelli della Spada e dell’Ordine Teutonico... (Continues)
One man rode the way
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/16 - 22:12
Song Itineraries: Antiwar Anticlerical
Video!

(Indian) Corn Song

(Indian) Corn Song
Parole di Woody Guthrie.
Musica dei Blackfire, band punk rock composta da due fratelli e una sorella nativi americani, precisamente Navajo.
Nel disco intitolato “Woody Guthrie Singles”, raccolta di brani fino a quel momento sconosciuti e mai pubblicati del grande cantautore, realizzato in collaborazione con la di lui nipote Nora Guthrie.

Il titolo originale ha una riga tirata sopra “Indian” (io non ero capace a formattare correttamente e l’ho messo tra parentesi), a sottolineare che gli argomenti che la canzone affronta - l’affarismo anche in campo bellico, il furto della terra, la corruzione politica e la povertà morale del capitalismo - riguardano tutti noi come vittime, e non solo i nativi americani cui evidentemente Guthrie si voleva rivolgere in primis...
I been a restin’.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/16 - 20:41
Video!

Pierres De Gaza

Pierres De Gaza
[2007]

Album:D'un Chemin A L'autre

Il ritornello è in arabo e si traduce così:
sforzatevi nella fede sforzatevi nella preghiera (rituale) sforzatevi nella preghiera (personale)
e nel ricordo (ripetizione) del Corano
(miguel martinez)
C'est l'histoire d'une Guerre, trop de soldats qui courent
(Continues)
Contributed by adriana 2014/7/16 - 17:08
Song Itineraries: The Palestinian Holocaust
Downloadable! Video!

Avec le coeur et la raison

Avec le coeur et la raison
[2009]

Album : Réel
Pour ceux qu'on chassent de leurs maisons
(Continues)
Contributed by adriana 2014/7/16 - 16:33
Song Itineraries: The Palestinian Holocaust
Downloadable! Video!

Migrante

Migrante
Miramòr (IMD/Blumusica, 2014) 
Dal nero del mare e del cielo il vento
(Continues)
Contributed by donquijote82 2014/7/16 - 15:57

The Indian Hunter

The Indian Hunter
[1842]
Versi di Eliza Cook (1818-1889), scrittrice e poetessa inglese, militante del movimento Cartista.
Musica del pianista, compositore e baritono inglese Henry Russell (1813-1900).

Non credo che Eliza Cook sia mai stata in America, eppure scrisse questa poesia immaginando le domande di un nativo americano di fronte alla colonizzazione della sua terra da parte dei bianchi...
Vale anche per questa canzone l’introduzione a The Indian's Prayer
Oh! why does the white man follow my path,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/16 - 15:18
Song Itineraries: Native American Genocide

The Indian's Prayer

Anonymous
The Indian's Prayer
[1846]
Versi di autore anonimo
Musica di Isaac Baker Woodbury (1819-1858), compositore originario del Massachusetts.

Una preghiera che potrebbe essere stata davvero scritta da un pellerossa nell’America del XIX secolo, cacciato dalla sua terra e privato della sua vita dai coloni bianchi, così come anche da un profugo palestinese del XXI secolo, ridotto a sopravvivere in un campo o assediato o bombardato in un enorme ghetto chiamato Gaza o rinchiuso in un bantustan chiamato West Bank, delimitato da un alto muro di cemento presidiato notte e giorno da uomini armati, un palestinese cacciato dalla sua terra e privato della sua vita da un esercito potente e da cowboys con la kippah in testa e l’Uzi in mano…
Let me go to my home in the far distant west,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/16 - 14:26
Song Itineraries: Native American Genocide
Downloadable! Video!

Gianfranco Manfredi: Quarto Oggiaro Story

Gianfranco Manfredi: Quarto Oggiaro Story
[1976]
Scritta da Gianfranco Manfredi con Giuliano Illiani e Ricky Gianco.
Nel suo disco intitolato “Ma non è una malattia”.
T’ho incontrata a Quarto Oggiaro
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/16 - 09:36
Downloadable! Video!

Stornelli viterbesi (So' stato a lavorà)

Stornelli viterbesi (So' stato a lavorà)
[1946]
Versi raccolti tra il 1969 ed il 1971 da Alessandro Portelli e Maurizio Gnerre a Canepina e Ronciglione, provincia di Viterbo.
Il testo - trovato sul blog Gocce di Note - è stato trascritto dall’opuscolo intitolato “Canzoni popolari operaie e contadine di Roma e del Lazio” dove compaiono sotto il titolo di “Ottave e stornelli”.

Interpretati da Piero Brega (1947-), architetto e musicista, animatore e voce solista del Canzoniere del Lazio fino al 1976, nell’album del gruppo intitolato “Quanno nascesti tune” del 1973.
I
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/15 - 21:22

Metafore incrociabili

Metafore incrociabili
Testo di Gian Piero Testa
Cantabile sull'aria di "Avanti popolo"
2014, luglio 15
Forza Concordia alza il bicchiere
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2014/7/15 - 20:13

Tu si' lu giurici

Anonymous
Tu si' lu giurici
[1860-70]
Canto dei briganti del Cilento (Lucania occidentale, provincia di Salerno, Campania) raccolto – ignoro in che data – da tal avv. Giovanni Bianco a Mercato Cilento, frazione del Comune di Perdifumo.
Testo e traduzione italiana trovati sul sito Eleaml

Il brigantaggio nel regno borbonico era un fenomeno ben conosciuto fin dalla seconda metà del 700. Nel 1816 Ferdinando I aveva addirittura ritenuto di emanare un decreto per la persecuzione e l’eliminazione delle bande di briganti, dando carta bianca all’esercito. Proprio in quegli anni nel Cilento operò la banda dei fratelli Capozzoli che nel 1828 si unì alla società segreta dei Filadelfi partecipando ai cosiddetti “Moti del Cilento”, duramente repressi dal ministro della polizia nel Regno delle Due Sicilie, Francesco Saverio Del Carretto (per la cronaca, Donato, Domenico e Patrizio Capozzoli furono catturati nel 1829 e giustiziati... (Continues)
Tu si' lu giurici re li miei signori,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/15 - 16:44
Downloadable! Video!

Maramao, perché sei morto?

Maramao, perché sei morto?
[1939]
Parole di Mario Panzeri (1911-1991), milanese, grande paroliere e compositore italiano.
Mario Consiglio (1907-1975) musicista torinese.
Interpretata dal Trio Lescano con un’esordiente Maria Jottini (1921-2007) che proprio quell’anno vinceva la “Gara nazionale per gli artisti della canzone” indetta dall'Eiar.
Ripresa in seguito da Rita Pavone (1969), da Nicola Arigliano e persino da Beppe Starnazza e i Vortici (1981).

Il ritornello di questa celebre canzonetta è in realtà molto antico, tant’è che lo ritroviamo citato, per esempio, dal Belli nel suo Er canto provìbbito ma anche in dedica al brigante Giuseppe Nicola Summa, detto Ninco Nanco, catturato e giustiziato sommariamente il 13 marzo 1864 a Lagopesole, frazione di Avigliano di Potenza, dalla Guardia Nazionale:

“Ninghe Nanghe, peccé sì muerte?
Pane e vino nan t'è mancate
La 'nzalate sté all'uerte
Ninghe Nanghe, peccé sì... (Continues)
Quando tutto tace
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/15 - 13:25
Downloadable! Video!

Piazza Barberina

Anonymous
Piazza Barberina
[intorno al 1910]
Canzone romanesca che ha molte versioni, come accade per qualsiasi canzone nata nella strada. Ho indicato tra parentesi un ritornello cantato in alcune di queste.
Interpretata da molti, tra cui Luisa De Santis, i Controcorente, Franco Nardi de I Menestrelli…

La “lochèscion” è piazza Barberini, con la fontana del Tritone di Gian Lorenzo Bernini (1643)…
L’epoca è quella immediatamente successiva al regio decreto n. 690 del 1907, con cui il governo Giolitti disciplinò competenze e poteri delle “guardie di città”, i vigili urbani…
A piazza Barberina, più su der Tiritone,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/15 - 10:39
Song Itineraries: From World Jails

Er canto provìbbito

Er canto provìbbito
[Roma, 11 febbraio 1833]
Un sonetto datato 1833 ma che si riferisce ad alcuni anni prima, precisamente al dicembre 1830, mese in cui morì – dopo breve pontificato – il papa Pio VIII, al secolo Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni, che il Belli aveva già ferocemente schernito all'indomani della fumata bianca, nell’aprile del 1829, nel sonetto “Pio Ottavo”: “Guarda llí cche ffigura da vienicce a ffà da Crist'in terra! Cazzo matto imbottito de carne de sarcicce!”… Qui un povero mendicante storpio viene arrestato da alcuni zelanti militi in alta uniforme e ficcato in gattabuia per canticchiare la vecchia canzoncina popolare “Maramao, perché sei morto?” mentre incombe il funerale del Santo Padre…

Già solo per questo anche “Maramao, perché sei morto?” meriterebbe almeno un Extra sulla CCG, tanto più se si pensa che, nella versione divenuta celeberrima più tardi, nel 1939 (quella a firma... (Continues)
Sta in priggione, ggnorzí, ppovero storto!
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/15 - 09:58
Downloadable! Video!

People Not Places

People Not Places
[2008]
Scritto dalla rapper ebrea americana Ilana Weaver, aka Invincible.
Nel coro è accompagnata dalla voce di tal Abeer (forse una cantante palestinese) che canta in arabo. Non sono riuscito ancora a trovarne il testo in lingua originale...
Nell’album intitolato “ShapeShifters”

Ilana Weaver, aka Invincible, è nata in Illinois in una famiglia di fede ebraica ma ha trascorso la sua infanzia in Israele. Oggi vive e lavora a Detroit, Michigan.

“This song was inspired by and has been in the works since a conversation with my mom (or Ima, in Hebrew) 5 years ago when I asked her if she missed ‘back home’ (which she calls Israel) and she responded profoundly: ‘I miss people not places’. I realized what a privilege it was to not miss a place and land that so many Palestinians have been displaced from.
The song takes the listener on a journey through a haunted ‘birthright’ tour where the buried... (Continues)
Prepare for take off
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/14 - 12:48
Song Itineraries: The Palestinian Holocaust
Downloadable! Video!

Враги сожгли родную хату…

Враги сожгли родную хату…
Одна из самых популярных песен о Великой Отечественной войне, проникнутая острым драматическим и трагическим настроением. В песне описывается ситуация возвращения солдата с войны домой. Но дом сожжён, и жена погибла. В текст встроен пронзительный монолог солдата над могилой супруги, построенный как его обращение к ней.

"The Enemy Burned Down His Home", about a soldier who returns from the front to find his entire family dead
Враги сожгли родную хату,
(Continues)
Contributed by Vlad Ermakoff 2014/7/14 - 11:43
Downloadable! Video!

New Aryans

New Aryans
Be proud that you're a white amerikan
(Continues)
Contributed by Alessandro Carènzan 2014/7/13 - 18:55
Downloadable! Video!

Pazzum pazzia

Pazzum pazzia
[1979]
Scritta da:
Chiara Riondino
David Riondino
Silvano Panichi
Massimo Fagioli
Daniele Trambusti
Gaja Gualtieri
Album: Non vi mettete a spingere
E alloraaaaaa....!!!!
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/7/13 - 17:26
Downloadable! Video!

Santa pazienza

Santa pazienza
[1974]
Parole e musica del Collettivo Víctor Jara
(Daniele Trambusti, Chiara Riondino, Massimo Fagioli, Gaja Gualtieri, Silvano Panichi, David Riondino).
Dall'album eponimo (il 1° del collettivo).

1974 COLLETTIVO VICTOR JARA (Circolo Ottobre COLP 03)
Brescia '74 / Ballata dei democratici / Per Giovanni Marini / Le Murate / La colpa è del Diavolo / Mi piaci Fanfani / Santa pazienza / La ballata dei militari / 7 colombe bianche (su una 600) / Gli eroi / Il dattilografo


Il Collettivo Víctor Jara, 1974.



Qualche tempo fa lo avevo trovato l'album del Collettivo Víctor Jara, in una vecchia stereocassetta rimasta sepolta nelle cose di una persona che conosco. Fosse mai; il nastro era rotto. Così, da allora, del Collettivo di cui fecero parte i fratelli Riondino e delle loro canzoni cerco le tracce in rete, e sono tracce parecchio difficili da trovare; ci vuole pazienza. Ironia perfetta,... (Continues)
Santa pazienza, sorella dell'ignoranza,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/7/12 - 18:25
Downloadable! Video!

Fabrizio De André: Jamin-a

Fabrizio De André: Jamin-a
Per i trent'anni di Creuza de mä
[1984]
Testo di Fabrizio De André
Musica di Mauro Pagani e Fabrizio De André
Album: Creuza de mä

Lyrics by Fabrizio De André
Music by Mauro Pagani and Fabrizio De André
Album: Creuza de mä

Paroles de Fabrizio De André
Musique de Mauro Pagani et Fabrizio De André
Album: Creuza de mä



Trent'anni fa, nel 1984, usciva “Creuza de mä”, e si è pensato che un album del genere meritasse una pagina speciale contenente una canzone del tutto speciale che ne fa parte. Fabrizio De André diceva che era “l'unica canzone erotica del suo repertorio”; forse non è vero, ripensando magari all'antichissima “Barbara” (ad esempio), ma resta il fatto che “Jamin-a”, dedicata a un'amica algerina di Faber, è veramente un pozzo di sensualità, di sesso e di vita dal quale non si esce e non si vuole uscire. Di “Creuza de mä” abbiamo quasi tutte le canzoni nel sito, compresa,... (Continues)
Lengua 'nfeugä, Jamin-a
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/7/11 - 19:18
Downloadable! Video!

I padroni de le filande [Coragio ancor, putele]

Anonymous
I padroni de le filande [Coragio ancor, putele]
[ca. fine degli anni '20]

Il canto si è formato in una situazione specifica di lotta: alla fine degli anni venti, le operaie della filanda Bonazzi di Arzignano (Vicenza), per ottenere un aumento salariale, entrarono in sciopero. Al canto segue un frammento di “Coragio ancor putele”. La durezza del lavoro in filandera era tale che la cessazione, anche temporanea, dell'attività era attesa con ansia e salutata con gioia dalle lavoratrici, pur sapendo che neanche a casa si sarebbero
riposate. [Rino De Michele]
I padroni de le filande
(Continues)
Contributed by Rino De Michele & RV 2014/7/11 - 17:56
Downloadable! Video!

Sfida

Sfida
[1892]
Versi di Ada Negri, nella raccolta intitolata “Fatalità”, esita a Milano dai F.lli Treves nel 1892.
Musica di Doc Pippus (chi sarà mai costui?)
Una poesia che si trova anche nell’antologia initolata “Canti e inni sociali del primo novecento”, T.E.P. editrice, 1977.

Versi che mi hanno fatto ricordare quelli di Guccini nella sua Cirano
O grasso mondo di borghesi astuti
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/11 - 12:13
Downloadable! Video!

Per le ribelli della libertà

Per le ribelli della libertà
[2010?]
Versi di Matteo Moder, giornalista e scrittore.
Musica di Margot Galante Garrone.
Ribelli per la sbirraglia
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/11 - 11:11
Downloadable! Video!

Potage: BerluscoNO!

Potage: BerluscoNO!
[1990]
Scritta da Angelo Tagliabue, in arte Speedy Angel, e Sandro Bianchi, in arte Sench, del gruppo punk comasco dei Potage.

Singolo profetico del 1990, ben prima della maledetta “discesa in campo” (26 gennaio 1994)…

Per qualche tempo, agli inizi di carriera, nel gruppo suonò anche Davide Bernasconi, ora noto come Davide Van De Sfroos ed all’epoca conosciuto come David Action.
Ma il leader del gruppo, nonché l’autore di quasi tutto il repertorio, era Speedy Angel, Angelo Tagliabue: purtroppo l’anno scorso ci ha lasciato, ed i rimanenti Potage si stanno dando da fare per ricordarlo con varie iniziative; il loro sito ufficiale è http://www.ipotage.org
Qui sul blog noi lo facciamo presentando un 45 giri quasi profetico, visto che venne realizzato dai Potage nel 1990, quindi prima della famosa “discesa in campo” di Berlusconi, ed attacca la figura dell’allora imprenditore milanese, che... (Continues)
B E R L U S C O N O !
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/11 - 09:38
Song Itineraries: Prime Minister Abuse
Downloadable! Video!

Venían del desierto

Venían del desierto
[1972]
Parole e musica di Víctor Jara
Singolo poi compreso nella raccolta intitolata “El derecho de vivir en paz” pubblicata nel 2001.

Con A Luis Emilio Recabarren – che secondo me andrebbe spostata dagli Extra – un altro omaggio di Jara al padre del movimento operaio cileno, morto suicida nel 1924.
Venían del desierto,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/10 - 14:23
Video!

Messa di Requiem

Messa di Requiem
per soprano, mezzosoprano, tenore, basso, doppio coro e orchestra

Composta nell'anno 1874 in occasione del primo anniversario della morte di Alessandro Manzoni.
Prima esecuzione nella chiesa di San Marco a Milano il 22 maggio 1874 diretta da Giuseppe Verdi

Il 6 luglio scorso Riccardo Muti ha diretto al Sacrario di Redipuglia il grande concerto per i 100 anni della Grande Guerra con cui si apre il ciclo di commemorazioni italiane per l’anniversario dello scoppio del primo conflitto mondiale.

Il Sacrario di Redipuglia è un (orribile a nostro parere) memoriale, costruito durante il ventennio fascista, dove riposano i resti di oltre centomila soldati italiani (di cui 60mila senza nome) caduti nella Grande Guerra. Tra parentesi "Redipuglia" non ha niente a che vedere con la Puglia ma si trova in provincia di Gorizia. Il perché si chiami così è una storiella illuminante. "Redipuglia" è infatti... (Continues)
Requiem e Kyrie - quattro voci soliste e coro
(Continues)
2014/7/9 - 23:21
Downloadable! Video!

England 1914

England 1914
[1969]
Parole e musica di Ralph McTell.
Nell’album intitolato “Spiral Staircase”.

1914-2014. Cento anni dall’inizio della Grande Guerra, della Grande Mattanza: oltre 17 milioni di morti....
Night stirs her inky finger in the water of the day,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/9 - 22:14
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
Downloadable! Video!

Streets of London

Streets of London
[1969]
Parole e musica di Ralph McTell
Nell’album intitolato “Spiral Staircase”, la canzone forse più famosa del cantautore e chitarrista inglese.

Una canzone che parla di emarginati, di rifiuti umani, di homeless... Tra di loro anche un vecchio reduce di guerra... Sullo sfondo, una Londra fredda e indifferente...
Have you seen the old man
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/9 - 21:47
Downloadable! Video!

Bentley and Craig

Bentley and Craig
[1982]
Parole e musica di Ralph McTell.
Canzone interpretata anche da June Tabor.

Derek Bentley aveva 20 anni quando il 28 gennaio 1953 fu impiccato nella prigione di Wandsworth a Londra. Derek, che da piccolino aveva contratto l’epilessia in seguito ad una brutta caduta, vide aggravarsi le proprie condizioni di salute quando, durante la seconda guerra, una bomba nazista distrusse la sua casa lasciandolo gravemente ferito. A causa dei danni ricevuti, lo sviluppo mentale di Derek era pari a quello di un bambino di 11 anni. Nel 1952, insieme ad un amico, tentò una maldestra rapina. Scoperti e raggiunti dalla polizia, il complice - tal Christopher Craig di 16 anni – sparò uccidendo un poliziotto. Benchè non fosse nemmeno armato, Derek fu condannato a morte al posto di Christopher, cui non poteva essere inflitta la pena capitale perché minorenne.
Nel 1998, 45 anni dopo, il povero Derek Bentley,... (Continues)
In 1952 in Croydon
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/9 - 21:23
Downloadable! Video!

Mη γράφεις άλλα γράμματα

Mη γράφεις άλλα γράμματα
[1972]
Mi gráfeis álla grámmata
Στίχοι: Μάνος Ελευθερίου
Μουσική: Δήμος Μούτσης
Πρώτη εκτέλεση: Βίκυ Μοσχολιού
Δίσκος: «Συνοικισμός Α'»-

Testo di Manos Eleftheriou
Musica di Dimos Moutsis
Prima interpretazione di Viky Moscholiou
Disco: «Συνοικισμός Α'/Quartiere n. 1» -


Ξενητιά (ksenitià) è una di quelle parole del lessico greco che mettono in difficoltà chi le deve tradurre. Non perché sia difficile intenderne il senso e il sentimento annesso, ma perché noi non abbiamo una parola abbastanza acconcia per esprimerla. Ξενητιά vuol dire terra straniera e insieme lo "straniamento" che vi prova il migrante. "Straniamento", però, non va bene, se non come strumentale ausilio al tentativo di spiegare. E' troppo poco comune e, in più, si propaga da altri campi di riflessione.

Manos Eleftheriou mette il dito sulla più comune e elementare conseguenza della Ξενητιά, il deterioramento... (Continues)
Μη γράφεις άλλα γράμματα
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2014/7/9 - 18:15
Downloadable! Video!

Supper's Ready

Supper's Ready
Ho 67 anni suonati e nell'82 una mia amica i regalò A trick of the tail e Seconds Out: da allora ho praticamente tutti i dischi dei Genesis ma ho un dubbio atroce: sono matto forse per il fatto che (a parte i Pink Floyd, i Beatles e i Rolling Stones ) ogni canzone o cantante che ascolto mi sembrano robetta di poco conto? Sono maniaco ossessivo per un gruppo oppure questo gruppo arriva veramente a delle vette non usuali? Preciso che ho una formazione musicale di tipo classico (Beethoven. Chopin, Liszt etc.) e quindi penso di aver maturato un gusto musicale particolare per ciò che riguarda il rock: non mi accontento più. Anzi il mio mondo musicale è iniziato con i Genesis ed è terminato con i Genesis: per capire cosa sono , non solo dal punto di vista compositivo ma anche da quello della strumentazione occorre sentire le loro cose in cuffia: le sensazioni che danno sono straordinarie, a volte... (Continues)
leonardo d'annunzio 2014/7/9 - 16:51
Downloadable! Video!

The Green Fields Of France (No Man's Land)

The Green Fields Of France (No Man's Land)
Ho scoperto questa canzone grazie a questo sito solo qualche tempo fa e non mi stanco di riascoltarla.
gianni 2014/7/9 - 16:00

Valdivia egu Lawxaru

Valdivia egu Lawxaru
Poesia di Rayen Kvyeh
Da "Luna dei primi germogli" (We coyvn ñi kvyeh)
Edizioni Gorée, Iesa (SI), 2006
Cura e traduzione di Antonio Melis e Luciano Giannelli

La colonizzazione si vede da migliaia di piccole cose. Ad esempio, al momento di costruire questa pagina cercavo, sull'elenco delle lingue predeterminato del sito, la lingua mapuche, o mapudungun; la avrei cercata invano, se non avessi conosciuto la denominazione coloniale data dai Conquistadores spagnoli a quell'idioma e al popolo che lo parla: araucano. Denominazione evidentemente ancora in uso, nonostante sia pienamente rifiutata dai Mapuche come segno indelebile della colonizzazione: nemmeno il diritto di chiamare la propria lingua col suo nome.

I Mapuche, la “gente della terra” stanziata prevalentemente nell'odierno Cile e, in parte, in Argentina. Sicuramente esisteranno chissà quante canzoni dei Mapuche, ma per parlarne in... (Continues)
Puñma wigu.
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/7/9 - 14:38
Downloadable! Video!

This Land Is Your Land

This Land Is Your Land
Ragazzi, se posso, vorrei inserire, anche come commento se lo riterrete opportuno, questa mia considerazione sulla canzone.
Grazie in ogni caso.

Scritta nel 1940 in risposta all'ottimismo borghese di God Bless America di Irving Berlin, This Land Is Your Land si è fatta progressivamente strada nei cuori della working class americana, trasformandosi da inno patriottico studiato a scuola in masterpiece delle battaglie sociali e dei diritti civili. Ha infervorato la gioventù di Bob Dylan, trascinandolo verso la professione della musica (ascoltate la sua versione live del 1961 contenuta in No Direction Home: The Soundtrack, The Bootleg Series Vol.7, incredibilmente lenta e sofferta, ogni nota è un graffio, ogni accordo un pugno…); ha scolpito la maturità di Bruce Springsteen (cominciò a cantarla per protesta a 30 anni, all’epoca della campagna elettorale di Reegan per la presidenza USA, si... (Continues)
Alessandro Carènzan 2014/7/9 - 12:34
Downloadable! Video!

Wreccan wifes ged [The Wife's Lament; The Wife's Complaint]

Anonymous
Wreccan wifes ged [The Wife's Lament; The Wife's Complaint]
Reperita dal sito dell’Università di Padova, Dipartimento degli Studi Linguistici e Letterari. Giuseppe Brunetti è stato ordinario di letteratura inglese presso l'università di Padova.
IL LAMENTO DELLA MOGLIE
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/9 - 09:42
Downloadable! Video!

Νύχτωσε χωρίς φεγγάρι

Νύχτωσε χωρίς φεγγάρι
La versione italiana di Gian Piero Testa
E' SCESA UNA NOTTE SENZA LUNA
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2014/7/9 - 08:11




hosted by inventati.org