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Before 2014-5-3

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Ma colère

Ma colère
(2014)

In questa nuova e orecchiabile canzone Yannick Noah prende decisamente posizione contro il Front National di Marine Le Pen, ribadendo che la sua rabbia è ben diversa da quella dei fascisti! Noah si è detto contento di vedere le reazioni stizzite della leader del Front National a proposito della sua canzone.
Ma colère n'est pas amnésique,
(Continues)
2014/5/3 - 22:58
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An eostig toullbac’het

An eostig toullbac’het
[1975]
Parole e musica: Gilles Servat
Pozhioù ha sonerezh: Gilles Servat
Paroles et musique: Gilles Servat
Lyrics and music: Gilles Servat
Sanat ja sävel: Gilles Servat
Album / Pladenn / Albumi: La liberté brille dans la nuit


Pell a oa n’en doa ket an eostig
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2014/5/3 - 22:30
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Tempi moderni

Tempi moderni
Si dice che viviamo in tempi moderni
(Continues)
Contributed by adriana 2014/5/3 - 18:26
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Frente al Cabo de Palos (o ¿Qué será?)

Anonymous
Durante la Guerra Civile Spagnola, il 6 marzo 1938 la Marina Repubblicana affondò l'incrociatore franchista "Baleares"; dell'episodio si parla in questa canzone anonima, composta su una canzone popolare, forse una filastrocca per bambini risalente alla fine del 1800.
Alcune parole o l'ordine delle strofe variano nelle diverse versioni.
Frente al cabo de Palos
(Continues)
Contributed by Maria Cristina Costantini 2014/5/3 - 17:48
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F. Aldrovandi

F. Aldrovandi
2012
Nebbia bassa
feat. Steno (Nabat)
25 settembre, circa le 6, chiamarono la polizia
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/5/3 - 16:34
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Pane e libertà

Pane e libertà
2012
Nebbia bassa
feat. Modena City Ramblers



Giuseppe Di Vittorio, nato a Cerignola-Puglia-l'11 agosto 1892, è stato un politico, sindacalista e antifascista italiano. Fra gli esponenti più autorevoli del sindacato italiano del secondo dopoguerra, a differenza di molti altri sindacalisti non aveva origini operaie ma contadine, nato in una famiglia di braccianti, il gruppo sociale più numeroso alla fine dell'ottocento in Puglia.
I suo genitori lavoravano la terra dei marchesi Rubino-Rossi di Cerignola. Costretto a fare il bracciante,a causa della morte del padre per un incidente sul lavoro nel 1900, dopo aver imparato a leggere e a scrivere sommariamente, teneva un quaderno in cui annotava termini ignoti che udiva, mettendo da parte faticosamente i soldi per acquistare un vocabolario.
Già negli anni dell'adolescenza, a 12 anni circa,aveva iniziato una intensa attività politica e sindacale... (Continues)
Giuseppe Di Vittorio contadino
(Continues)
Contributed by donquijote82 2014/5/3 - 15:26
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Economical Slavery

Economical Slavery
Lyrics from https://groups.yahoo.com/neo/groups/su...

Jah!

Oggi i cieli hanno battuto il record del caldo alla mia città, pomeriggio la temperatura ha raggiunto 38,9 gradi C, he, he

E la palma sul balconcino gode, he, he...
Wealth and poverty
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2014/5/3 - 08:46
Song Itineraries: Ghettos
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Treasures

Treasures
Formidable Steve
Il testo trovato qui
When I walk down your street
(Continues)
Contributed by krzyś 2014/5/3 - 03:09
Song Itineraries: Ghettos
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Lettre Ouverte

Lettre Ouverte
"Lettre Ouverte" di Pedro Aledo si trova nel disco del gruppo Vents d'Est "Ballade pour une mer qui chante" pubblicato nel 1996

Danse
Pour tous ceux qui autour de cette mer
S'efforcent d'inventer la Paix.
Un chant d'amour
Qui s'élève ne peut être vaincu...
Per tu qu'as paur segur
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2014/5/2 - 23:37
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Ouverture/Le bagne: pitié, pitié (Les Misérables)

Ouverture/Le bagne: pitié, pitié <em>(Les Misérables)</em>
[1991]
Parole di Alain Boublil
Musica di Claude-Michel Schönberg (1944-), compositore, produttore teatrale e cantante francese, noto soprattutto come autore di musical.

Un’altra canzone dal musical “Les Misérables”, basato sul famoso romanzo di Victor Hugo. Ma, mentre A la volonté du peuple era già presente nell’originale del 1980, questa è stata introdotta nell’edizione del 1991.

L’azione si svolge a Tolone nel 1815. E’ la scena in cui il protagonista, Jean Valjean, viene posto il libertà vigilata dopo aver scontato una lunghissima pena a causa di un originario furto per fame e di successive evasioni. A comunicargli la scarcerazione è l’ispettore Javert - il dialogo è assente dal romanzo, che il personaggio di Javert viene introdotto più avanti - guardia carceraria e poliziotto, che nutre verso Valjean un sentimento ambiguo, di odio e di ammirazione al tempo stesso. Infatti lo inseguirà per anni, perseguitandolo, ma quando il “cattivo” Valjean gli salverà la vita sulle barricate, il “buono” Javert crollerà, suicidandosi.
BAGNARDS:
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/5/2 - 22:50
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Jeux d'enfants

Jeux d'enfants
Testo e Musica: Michel Montanaro

Interpretata dalla cantante popolare Écsi Gyöngyi e dall'Ensemble Vents d'Est con l'accompagnamento del gruppo folk slovacco Ghýmes (sempre composto da ungheresi) nel disco "Migration" del 1993
Au pied d'une croix de pierre
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2014/5/2 - 22:28
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Digos Boogie

Digos Boogie
[1981]
Album: "Seni e coseni"
Siamo tutti quanti poliziotti, Digos boogie
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2014/5/2 - 18:39
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Houmani حومانــــــي

Houmani  حومانــــــي
Testo e musica di Hamzaoui Med Amine & KAFON
Il testo trovato qui
spero che sia questo : )
لمحبّــة صنعك يــا ربّـــي .. و الكـــره زمــان صنعتّو الـنّاس
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2014/5/2 - 14:12
Song Itineraries: From World Jails
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Revolution Song

Anonymous
Revolution Song
[2013]
Testo trovato qui
Il ritornello è ripreso da For What It's Worth dei Buffalo Springfield, 1967.

Una canzone in inglese che racconta della rivolta di Istanbul del 2013, quando decine di migliaia di persone protestarono contro il progetto, fortemente voluto dal governo Erdoğan, di eliminare il Gezi Park di piazza Taksim, una delle ultime aree verdi del distretto di Beyoğlu, per ricostruirvi l’antico quartier militare ottomano (distrutto nel 1940 proprio per fareposto al parco) ed un grande centro commerciale. La protesta di Taksim Gezi Park fu duramente repressa dalla polizia e nello sgombero violento del 10 settembre furono uccisi 6 manifestanti tra i 19 e gli 88 anni.

Contribuisco questa canzone (anche se il testo in inglese forse andrebbe rivisto da chi lo conosce meglio di me) perchè anche ieri, Primo Maggio, Festa dei Lavoratori, il governo turco ha duramente represso quanti... (Continues)
There's something happening here
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/5/2 - 10:43
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Rabbits' Hill Pt. 1

Rabbits' Hill Pt. 1
2012

Concept album based on the 1972 book "Watership Down" by Richard Adams. "Rabbits' Hill" is the literal English translation of the Italian title, "La Collina dei Conigli".
Worldwide distribution by Frontiers Records and Edel Music AG.
Japanese edition by King Records released 24.10.2012.
Japanese edition contains 2 bonus tracks:
13. Hampshire Landscape (03:28)
14. Prince with a 1000 Enemies (Andre Matos vocals only version) (04:12)

per vedere l'introduzione al libro si veda The Warren Of Snares
1. Dawn of Times
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2014/5/2 - 07:04
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We're Not Gonna Take It

We're Not Gonna Take It
We're not gonna take it
(Continues)
Contributed by Anonymous 2014/5/2 - 04:37
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A la volonté du peuple

A la volonté du peuple
[1980]
Parole di Alain Boublil (con Jean-Marc Natel)
Musica di Claude-Michel Schönberg (1944-), compositore, produttore teatrale e cantante francese, noto soprattutto come autore di musical.

Dal musical “Les Misérables”, basato sul famoso romanzo di Victor Hugo e diretto nel 1980 da Robert Hossein, che due anni più tardi ne firmò anche una riduzione cinematografica.
Nel 1985 “Les Mis” (così viene chiamato colloquialmente) ha subìto un adattamento il lingua inglese (libretto di Herbert Kretzmer e musiche, parzialmente riscritte, sempre di Schönberg). Lo spettacolo fu presentato al Barbican di Londra e due anni dopo a Broadway, e da allora non ha smesso di essere rappresentato. Nel 2012 il musical è stato trasposto su pellicola in un (per molti mediocre) “kolossal” diretto dal britannico Tom Hooper.

La canzone viene intonata durante la scena dell’insurrezione repubblicana di Parigi nel... (Continues)
A la volonté du peuple
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/5/1 - 21:33
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Hop-là,nous vivons!

Hop-là,nous vivons!
Chanson française – Hop-là nous vivons – Jean Ferrat – 1969
Paroles: Henri Gougaud

Ce sera le troisième Ho(pp) là, nous vivons ! des CCG... Il importait de ne pas le rater... Même si le rapport avec Ernst Toller n'est pas des plus clair...
Les deux autres sont Holà, nous vivons ! et Hoppla! Wir leben! [L.L.]
Avec nos dents nickelées
(Continues)
Contributed by Lucien Lane 2014/5/1 - 18:55

Le bonhomme Misère

Le bonhomme Misère
[1868]
Versi di Jean-Baptiste Clément
Su “Les chansons de Jean-Baptiste Clément” (Parigi, 1885) non ci sono indicazioni relative all’autore della musica.

Dedicata a Charles Ferdinand Gambon (1820-1887), importante militante della causa repubblicana.
Rimasto orfano da piccolo, Gambon fu allevato dalla nonna in campagna, dove conobbe la miseria dei contadini. Divenuto avvocato e poi giudice e deputato, fu perseguitato dal regime per le sue posizioni fieramente antimonarchiche e spedito per 10 anni in un bagno penale su di un’isola bretone.
Tornato in libertà, si mise a fare l’agricoltore. Nel 1869 si rifiutò di pagare le imposte che sarebbero state destinate alle spese militari e così molti suoi beni gli vennero pignorati, compresa una mucca che lui difese strenuamente contro gli esattori. Quest’episodio di resistenza divenne famoso tanto che lo chansonnier e goguettier Paul Avenel gli... (Continues)
Haro!
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/5/1 - 18:35

Into the Streets May First

Into the Streets May First
[1934]
Versi di Alfred Hayes (1911-1985), scrittore e poeta inglese, l’autore de I Dreamed I Saw Joe Hill Last Night.
Musica di Aaron Copland (1900-1990), grande compositore americano.

Canzone vincitrice del concorso “Workers Music League/New Masses” indetto nel 1934 in occasione della festa del Primo Maggio. Copland decise di mettere in musica questo testo come reazione all’avvento del nazismo in Europa. In seguito, pur non sconfessando questa sua opera, non la incluse mai nel proprio catalogo ufficiale. Ciò nonostante, all’epoca della “caccia alle streghe” anticomunista, anche Copland fu preso di mira dal senatore McCarthy.
Into the streets May First!
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/5/1 - 13:51
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The Red Flag

The Red Flag
[1889]
Versi di Jim Connell (1852-1929), militante indipendentista e socialista irlandese.
Sulla melodia della natalizia “O Tannenbaum” (1824) di Ernst Gebhard Salomon Anschütz (1780-1861), organista e compositore tedesco.

Propongo questo inno perchè è stato forse il primo a cantare il Primo Maggio, la festa dei lavoratori nata nel 1856 in Australia (dove si celebrava il 21 aprile) come giornata di sciopero generale per l’ottenimento delle otto ore di lavoro quotidiane, e poi passata negli USA dove, a partire dal 1886, fu celebrata il 1 maggio. Quell’anno fu fatidico perchè - come già sappiamo - a Chicago la polizia attaccò i lavoratori ed il successivo 4 maggio una bomba rudimentale fu lanciata contro i poliziotti, intervenuti ancora per reprimere un raduno pacifico, e molti furono i morti e feriti, a causa dell’esplosione ma anche della reazione degli agenti. L’attentatore non fu mai... (Continues)
The people's flag is deepest red,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/5/1 - 11:55
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On désobeit

On désobeit
Album: État second (2012)
Hey cousin te souviens-tu les émeutes en 2005 ?
(Continues)
Contributed by adriana 2014/5/1 - 07:12
Song Itineraries: Thomas Sankara
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Izabella

Izabella
(1969)

Suonata con la "Band of Gypsys" a Woodstock nel 1969 e poi pubblicata come lato B di Stepping Stone, l'ultimo singolo pubblicato in vita da Hendrix. Poi inclusa in vari album postumi tra cui "War Heroes". Una canzone d'amore di un soldato in Vietnam che dice chiaramente che vorrebbe avere tra le braccia Izabella invece della mitragliatrice.
Izabella
(Continues)
2014/4/30 - 23:56

Liberté, Égalité, Fraternité

Liberté, Égalité, Fraternité
[1884]
Versi di Jean-Baptiste Clément.
Musica non attribuita, forse dello stesso Clément, se mai fu scritta.

Una canzone dedicata ad Auguste Blanqui (1805-1881), morto solo tre anni prima, socialista rivoluzionario che trascorse gran parte della sua esistenza in carcere.

“J'ai dédié cette chanson à Blanqui, la plus grande victime peut-être de ces trois mots, pour losquels il a lutté toute sa vie avec un stoïcisme qui ne s’est jamais démenti.
Je l’estimais vivant, je le salue dans la tombe!”

Jean-Baptiste Clément ne “Le chansons de Jean-Baptiste Clément”, Parigi, 1885.
Liberté,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/30 - 21:54
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NATO Game over

NATO Game over
[2011]]

Album: Etat second
Just one nation there’s no border
(Continues)
Contributed by adriana 2014/4/30 - 19:02

Ah! le joli temps!

Ah! le joli temps!
[1867]
Versi di Jean-Baptiste Clément
Musica di Joseph Darcier (1819-1883), insegnante di canto e musica, attore di teatro, cantante, cantautore, musicista, compositore e goguettier.

Una canzone scritta quando era ormai chiaro che lo scontro con la Prussia di Bismarck sarebbe stato inevitabile, mentre Napoleone III e la sua corte si baloccavano tra l’esposizione internazionale del 1867 (che avrebbe dovuto essere la vetrina della potenza francese), avventure militari extraeuropee dagli esiti disastrosi (Messico e Corea), nozze e festini e saccheggio del patrimonio pubblico (c’è un riferimento a Charles de Morny, uomo politico, finanziere, grande affarista e speculatore, che era il protetto fratellastro dell’imperatore)…
Ah! le joli temps!
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/30 - 16:37

Quatre-vingt-neuf!

Quatre-vingt-neuf!
[1866]
Versi di Jean-Baptiste Clément
Musica di Joseph Darcier (1819-1883), insegnante di canto e musica, attore di teatro, cantante, cantautore, musicista, compositore e goguettier.

Una canzone sul tradimento degli ideali della Rivoluzione, scritta pochi anni prima della Comune e dedicata ad un martire di questa, Théophile Ferré (1846-1871), impiegato in uno studio legale, seguace del socialista rivoluzionario Auguste Blanqui, consigliere della Comune, arrestato, condannato a morte e fucilato vicino a Versailles il 28 novembre del 1871.

“A près d'un siècle de la grande Révolution de 1789, le peuple on est encore à attendre la réalisation des promesses qui lui ont été faites par la bourgeoisie. Bien qu'on ait inscrit en tête des Droits de l'Homme que nous étions tous égaux, il n'en existe pas moins dans la société actuelle deux classes de citoyens ayant des intérêts tout à fait opposés.
C'est... (Continues)
Avant Quatre-vingt-neuf
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/30 - 15:42

Chanson d'avant-poste

Chanson d'avant-poste
[1866]
Versi di Jean-Baptiste Clément
Musica di Joseph Darcier (1819-1883), insegnante di canto e musica, attore di teatro, cantante, cantautore, musicista, compositore e goguettier.

Una canzone dedicata ai soldati di avamposto, di sentinella, a tutti i soldatini mandati a crepare nelle guerre dei Potenti. La descrizione perfetta di tutta la loro paura di morire e di lasciare le proprie famiglie private del proprio aiuto, e tutto per soddisfare il delirio o le strategie di potenza di qualche imperatore o governo…
Au bois de la Saulette,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/30 - 14:16
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La machine

La machine
[1874]
Versi di Jean-Baptiste Clemént, scritti durante l’esilio a Londra, dove era fuggito dopo la feroce repressione della Comune parigina.
L’autore della musica non è indicato, forse si tratta dello stesso Clément.

“Je dédie ces six couplets aux filles du peuple entassées pêle-mêle dans ces grands bagnes industriels où elles travaillent du matin au soir pour un salaire qui ne leur assure même pas le pain quotidien.
Des milliers de pauvres filles succombent tous les ans à cette vie de galères.
D'autres viennent prendre leur place sans s'inquiéter du sort qui leur est réservé.
Et cependant il n'est plus besoin d'écrire en grosses lettres sur la porte do ces bagnes:
ICI, L'ON TUE!
On le sait.
Mais qu'importe! Les hauts barons de la féodalité industrielle et financière n'ont pas le temps de s'arrêter à ces petites misères. Il faut avant tout bâcler des affaires et amasser des millions.
Quant... (Continues)
Je viens de m'éveiller
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/30 - 12:44
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La pauvre Gogo

La pauvre Gogo
[1866]
Versi di Jean-Baptiste Clément
L’autore della musica non è indicato, forse si tratta dello stesso Clément.
In “Chansons de Jean-Baptiste Clemént”, Parigi, 1885.

Una canzone tristissima, simile ad altre già presenti sulla CCG/AWS… Penso a Pauvre Martin di Georges Brassens, per esempio.
Avec ton enfant sur le dos,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/30 - 11:31
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Dansons la capucine

Dansons la capucine
[1866]
Versi di Jean-Baptiste Clément
Musia di Marcel Legay (1851-1915), celebre chansonnier.

Con la dedica di Clément alla nonna Charlotte che “je crois encore l'entendre me raconter ses vieilles histoires”.

Cercavo in Rete che tipo di ballo fosse la “capucine” e così trovo che la canzone di Clément sarebbe fondata su di un’antica canzone infantile destinata ad un gioco in cerchio. Anzi, pare che la “comptine” che ancora oggi in Francia i bambini cantano (seppur con meno strofe) sia proprio quella composta da Clément in onore di sua nonna nel 1866… Si tratterebbe quindi di un’originaria filastrocca rivoluzionaria per tirare su bene i pargoli. Non sarebbe male se qualcuno avesse voglia di trarne una versione cantabile in italiano…
La canzone (semplificata) si trova in innumerevoli dischi per bambini, ma anche in quello del Les Quatre Barbus con Lucienne Vernay intitolato “Rondes et... (Continues)
I
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/30 - 10:16

L’invasion

L’invasion
[1874]
Versi di Jean-Baptiste Clément, scritti durante l’esilio a Londra dovuto alla sua partecipazione alla Comune di Parigi. Proprio nel 1874 Clément, come molti altri comunardi in vista fuggiti all’estero o nascostisi, fu condannato a morte in contumacia. Poi l’amnistia generale nel 1880.
Musica di Marcel Legay (1851-1951), chansonnier.

In questa canzone Clément tuona contro i Bonaparte che portarono la Francia alla sconfitta nelle guerre del 1812-14, del 1815 e del 1870-71. Ma poi il risentimento repubblicano si ampia e diventa “internazionalista”: “Siete voi che parlate di patria, che dividete l’universo, siete voi, re e imperatori, che ci portate al massacro, che ci riducete in ceppi! Corriamo tutti alla conquista dei nostri diritti e da schiavi diventiamo uomini, unendoci contro i tiranni!”
En moins d'un siècle d'existence
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/29 - 22:07
Song Itineraries: The Paris Commune, 1871

Le Diable

Le Diable
[1873]
Versi di Jean-Baptiste Clément, composti durante l’esilio a Londra, dove era fuggito dopo la fine della Comune parigina, inseguito da una condanna a morte in contumacia.
Musica di Paul Henrion (1819-1901), compositore e goguettier parigino.

"Le Diable" è dedicata a Henry Jean Louis Champy (1846-1902), operaio in una coltelleria, nella guardia nazionale durante la difesa di Parigi dai tedeschi, consigliere della Comune, poi condannato al bagno penale in Nuova Caledonia, in seguito militante del partito operaio socialista rivoluzionario.
Ah! pauvre diable, mon ami,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/29 - 21:15
Song Itineraries: The Devil
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Aux loups

Aux loups
[1884]
Parole e musica di Jean-Baptiste Clemént
Una canzone scritta a sostegno di uno sciopero degli operai “ardoisiers” (estrattori delle lastre di ardesia, in Italia “pietra di lavagna”) di Trélazé, Maine-et-Loir.

“Au citoyen Bahonneau et à tous les bons camarades de Trélazé qui savent, par expérience, combien le pain est dur à gagner et qui sont las de voir une poignée de parasites vivre grassement aux dépens des travailleurs qui meurent à la peine…
Oui, mais...
Ça branle dans le manche.
Ces mauvais jours-là finiront.
Et gare à la revanche
Quand tous les pauvres s'y mettront.

(Jean-Baptiste Clemént, in “Chansons de Jean-Baptiste Clemént”, Parigi, 1885)
Avec sa neige froide et blanche,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/29 - 16:49

La chanson du semeur

La chanson du semeur
[1886]
Versi di Jean-Baptiste Clemént, scritti durante l’esilio a Londra, dove era fuggito dopo la feroce repressione della Comune parigina.
Musica di Marcel Legay (1851-1915), celebre chansonnier.

“Mon semeur est un brave homme: il voudrait aussi que les peuples ne fussent plus divisés pour des questions de frontière. Mais pour que les peuples soient pour nous des frères, comme l'a clianté Pierre Dupont, il faut qu'ils cessent d'être les esclaves des rois et des empereurs et qu'ils renoncent à les suivre dans leurs guerres de conquêtes et d'extermination.
Si je suis des ceux qui réclament l'armement du peuple, c'est que je veux que nous soyons à même de défendre nos libertés, tant que nous aurons des ennemis à l'intérieur et à l'extérieur. Il faut désarmer tous ensemble ou pas du tout.”

“Il mio seminatore è un brav’uomo: vorrebbe che i popoli non fossero più divisi per questioni di... (Continues)
A Vialla
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/29 - 15:32

Mon homme (Souvenir de mai 71)

Mon homme (Souvenir de mai 71)
[1874]
Versi di Jean-Baptiste Clemént, pubblicati in “Chansons de Jean-Baptiste Clemént”, Parigi, 1885.
Musica prima di Marcel Legay (1851-1915), celebre chansonnier, più tardi (1899) di Pierre Forest, compositore e militante socialista.

Una canzone dedicata alla memoria de La semaine sanglante, della feroce repressione della Comune parigina, che Jean-Baptiste Clemént scrisse nell’esilio londinese, mentre in patria era stato condannato a morte in contumacia. Clemént fece ritorno a Parigi solo nel 1880, dopo l’amnistia generale.
Au citoyen Martin
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/29 - 14:50
Song Itineraries: The Paris Commune, 1871

Les souris

Les souris
[1867]
Parole e musica di Jean Baptist Clemént

Nel 1866 e 1867 il raccolto di grano era stato abbondante e i magazzini erano pieni. Eppure a Parigi il prezzo del pane salì a dismisura. Evidentemente, ancora una volta (vedi le rivolte del 1795 e 1846), i ricchi stavano speculando e affamando. Nel faubourg Saint-Antoine, quartiere operaio di Parigi, scoppiò l’ennesima rivolta, ma questa preludeva già all’ormai prossima Comune...
Au citoyen Grisel
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/29 - 12:06
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November 18

November 18
[1926]
Versi originali di Kurt Tucholsky (pubblicati sul Die Weltbühne del 16 novembre 1926, firmati con lo pseudonimo di Theobald Tiger), adattati da Hanns Eisler.
Musica di Hanns Eisler.
Interpretata da Ernst Busch e presente, per esempio, nel disco “Rosen Auf Den Weg Gestreut - Ernst Busch Singt Hanns Eislers Tucholsky-Lieder” del 1981.

Novembre 1918. La Germania era sconfitta. Otto anni dopo la casta militare e monarchica che aveva mandato al massacro un intero popolo era ancora a lì a fare il bello e – soprattutto - il cattivo tempo. E a preparare un nuovo sterminio.
Ja, damals ...
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/29 - 10:38
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Rückkehr zur Natur

Rückkehr zur Natur
[1922]
Versi di Kurt Tucholsky
Musica di Hanns Eisler.
Interpretata da Ernst Busch (e anche altri artisti come Willi Stelzhammer, Norma Mytteis, Kathi Hahn, Hanns Ernst Jäger e Rolf Linnemann) in molti dischi, ad esempio “Antifaschistische Lieder”, “Ernst Busch Singt Kurt Tucholsky / Hanns Eisler” e “Opposition! Opposition!”
Man darf schon wieder Stiefel vor die Türe stellen --
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/29 - 10:00
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Ballade von der Krüppelgarde

Ballade von der Krüppelgarde
[1930]
Versi di Robert David Winterfeld aka Robert Gilbert (1899-1978), firmati con l’ulteriore pseudonimo di David Weber (e non era il solo che usava). Pare che si tratti di un suo adattamento di una canzone di Jean-Baptiste Clément, ma non sono per il momento riuscito ad individuare quale.
Musica di Hanns Eisler.
Interpretata da Ernst Busch. La trovo in apertura della collezione “Ernst Busch - Aurora 3: Die Goldenen Zwanziger” edito nel 2001.
Anche nel disco “Modern Times” dei cantautori Christian Immler & Helmut Deutsch.
Testo trovato su Sterolg e Classical Iconoclast.
Wir sind die Krüppelgarde,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/29 - 09:12
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Kriegslied eines Kindes

Kriegslied eines Kindes
[1925-27]
Versi di Walter Benjamin
Musica di Hanns Eisler, da “Zeitungsausschnitte, Op. 11”
Nel disco triplo intitolato “Hanns Eisler”, realizzato nel 1971 dalla casa discografica Wergo.

“Zeitungsausschnitte”, “ritagli di giornale”, è un ciclo di canzoni che consistono tutte nella parodia di notizie comparse su giornali, riviste ed altri media tedeschi dell’epoca.

Un bambino è testimone della chiamata alle armi della madre (“O Deutschland, bleiche Mutter!”, “O Germania, pallida madre”, avrebbe scritto qualche anno dopo Bertolt Brecht), della sua partenza per le trincee della Grande Guerra e del suo ritorno in un ospedale da campo dove l’attende un bel letto a baldacchino, cioè un bel feretro con tutti gli onori del caso (trullallero, trullallà)...
Meine Mutter wird Soldat,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/28 - 21:47
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Hoppla! Wir leben!

Hoppla! Wir leben!
[1927]
Versi di Walter Mehring.
Musica di Edmund Meisel (1894-1930) compositore austriaco, fratello di Hilde Meisel (1914-1945), giovane giornalista socialista, membro della resistenza anti-nazista, uccisa dalle SS sul confine svizzero il 17 aprile 1945.

La canzone che diede il titolo al celebre spettacolo teatrale “Hoppla, wir leben!, ein Vorspiel und fünf Akte” realizzato da Ernst Toller (1893-1939), drammaturgo e rivoluzionario tedesco, ebreo, suicidatosi il 22 maggio 1939 a New York (come il giovane rivoluzionario protagonista dell’opera), dove era riparato per sfuggire ai nazisti. Il dramma, diretto da Erwin Piscator, fu rappresentato nel 1927 ad Amburgo e Berlino.
“Hoppla, wir leben!” è la storia di un militante comunista spartachista che, tornato in libertà dopo anni di internamento in un manicomio giudiziario, trova una società disumana e corrotta e i suoi compagni di un tempo... (Continues)
In diesem "Hotel zur Erde"
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/28 - 16:34

Lied der Hakenkreuzler

Lied der Hakenkreuzler
[1929]
Versi di Walter Mehring
Musica di Hanns Eisler ed Edmund Meisel (1894-1930) compositore austriaco, fratello di Hilde Meisel (1914-1945), giovane giornalista socialista, membro della resistenza anti-nazista, uccisa dalle SS sul confine svizzero il 17 aprile 1945.

Dallo spettacolo teatrale intitolato “Der Kaufmann von Berlin” scritto da Walter Mehring ed andato in scena per la prima volta il 6 settembre 1929 a Berlino per la regia di Erwin Piscator, con Ernst Busch voce solista, un coro, l’orchestra dei Weintraub Syncopators e le scene di Lazlo Moholy-Nagy.

Con tutto che “Der Kaufmann von Berlin” è un’opera molto controversa in cui, nel tentativo di attualizzare “Il mercante di Venezia” di Shakespeare, il comunista Mehring indulgeva in una declinazione marxista dell’antisemitismo (qui lo Shylock di turno – tal Simon Chaim Caftan – intreccia loschi affari con un avvocato senza scrupoli,... (Continues)
Links-Rechts! Links-Rechts!
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/28 - 15:25
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Minguccio

Minguccio
Non conosco lo jidish
Non conosco il greco
Ma sono comosso
Come un poro geco
Che percorre i muri
Quando sole brucia
Di notte cammina
Si nutre di bruchi
Ciechi
krzyś 2014/4/24 - 05:44
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Browned Off

Browned Off
Potrebbe darsi che MacColl si sia qui ispirato a Stung Right di Joe Hill? I ritornelli mi sembramo parecchio simili...
Bernart Bartleby 2014/4/23 - 21:04
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Wiegala

Wiegala
Versione ceca dal libretto che accompagnava lo spettacolo “Stars of Terezín” tenuto a Praga nel 2013 dall’orchestra da camera Nash Ensemble di Londra.
Vígala
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/23 - 15:28
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Lettera del brigante Tiburzi dal Paradiso

Lettera del brigante Tiburzi dal Paradiso
i bastardi detentori dei diritti hanno fatto chiudere l'account audio di youtube per violazione del copyright...spero davvero che qualcuno più bravo di me riesca a trovare gli accordi da qualche parte o a rimettere on line un qualsiasi file audio, anche se è difficile da trovare...viva i menestrelli e affanculo i copyright!!!
amantedellamusica 2014/4/23 - 14:34
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さとうきび畑 [In a Large Field of Sugarcane]

さとうきび畑 [In a Large Field of Sugarcane]
La trascrizione in caratteri latini (Romaji).

Ottenuta mediante l'affidabile ausilio del tool di Google Translator. Continuo a specificarlo sia per onestà, sia perché continuo a ritenere assai probabile che molti non credano che tale strumento automatico offerto dal "babelfish" di Google sia affidabile; invece lo è. [RV]
SATŌKIBI BATAKE
(Continues)
2014/4/23 - 00:31
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さとうきび畑 [In a Large Field of Sugarcane]

IN A LARGE FIELD OF SUGARCANE
(Continues)
Contributed by Yuko & Chougenbou 2014/4/22 - 22:48
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Il suo nome: bandito

Il suo nome: bandito
IL SUO NOME: BANDITO
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2014/4/22 - 22:02




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