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Before 2014-4-4

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Chanson d'innocence

Chanson d'innocence
(1981)
Musica di Paul Simon
Testo francese di Didier Barbelivien

Sulla musica di "The Sound of Silence" di Simon & Garfunkel.
Elle disait faut pas toucher
(Continues)
2014/4/4 - 22:48
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Stop à la guerre à l’Est

Stop à la guerre à l’Est
(2012)

« Stop à la guerre à l’Est » c’est le titre de la chanson que viennent d’enregistrer plusieurs artistes congolais pour dénoncer cette énième guerre inexpliquée à l’Est du Congo. Ces artistes appellent à l’unité face à l’agression de leur pays, et exhortent les agresseurs de laisser le Congo en paix.

La chanson est une co​​-production de Mme Odiane Lokako décorée ambassadrice de la Paix à Kinshasa en mai 2011 et le député Patrick Muyaya. Deux congolais qui disent se sentir énormément concernés par la situation à l’Est du pays. Ils disent que n’ayant pas d’armes pour défendre leur patrie, ils ont juste eu cette idée. D’après les producteurs, c’est la première fois en RDC et en Afrique centrale qu’une chanson est produite pour une bonne cause.

La guerre à l’Est de la RDC : Les artistes congolais se mobilisent
"Là où règne la guerre, avant de tuer les hommes
(Continues)
2014/4/4 - 22:38
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Стоп война - Украина - нет войне

[2014]
Testo e musica di Дима Саба (Dmitriy Sabadashev)
La canzone è cantata in ucraino, credo, ma l'unico testo reperibile è la traduzione russa su YT dell'autore stesso.
Я не хочу ничего видеть,
(Continues)
2014/4/4 - 15:37
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Correndo con le forbici in mano (Ode a Pippa Bacca)

Correndo con le forbici in mano (Ode a Pippa Bacca)
[2011]
Parole di Italo Zeus
Musica di Italo Zeus e Sergio Lipari

Leggendo dell’assassinio di William Moore nel 1963 in Alabama, mi è tornata alla mente Pippa Bacca (1974-2008).
Come il postino di New York, anche l’artista lombarda aveva deciso di camminare da sola, vestita da sposa, per promuovere la pace e la fiducia nel prossimo. Aveva gia attraversato Slovenia, Croazia, Bosnia e Bulgaria quando a Gebze, in Turchia, venne violentata e uccisa da un uomo – tal Murat Karatash, poi arrestato e condannato all’ergastolo - che le aveva offerto un passaggio…

Questa canzone interpretata dall’artista siciliana Nadia Impalà fu esclusa tra le polemiche dal Festival di Sanremo di quell’anno…

Dedicata a Pippa Bacca è anche la canzone Velo di sposa dei Radiodervish
Con le forbici in mano
(Continues)
2014/4/4 - 13:50

Atomgedicht 57

Atomgedicht 57
[1957]
Parole di Gerd Semmer (1919-1967), poeta, giornalista e traduttore tedesco, considerato il “padre della canzone di protesta tedesca”.
Musica di Dieter Süverkrüp (1934-), importante cantautore tedesco, nonché cabarettista e artista grafico, con cui Gerd Semmer collaborò fino alla sua prematura scomparsa.

Una canzone scritta in solidarietà ai cosiddetti “18 di Gottinga” (“Göttinger Achtzehn”), diciotto importanti fisici nucleari tedeschi - tra i quali Max Born, Otto Hahn, Werner Heisenberg, Max von Laue e Wolfgang Pauli, tutti premi Nobel - che nel 1957, pubblicando il loro famoso manifesto, si opposero al progetto del Cancelliere Konrad Adenauer e del ministro della difesa Franz-Josef Strauss di dotare l'esercito della Germania Ovest di armi nucleari tattiche.

Vorrei ricordare che tra i “Göttinger Achtzehn” ci furono anche scienziati che erano stati pienamente attivi durante il... (Continues)
Achtzehn Professoren durchbrachen
(Continues)
2014/4/4 - 13:11
Song Itineraries: No Nukes
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Der Zug Nach Aldermaston

Der Zug Nach Aldermaston
[primi anni 60’]
Parole di Fasia Jansen e Heinz Kahlau (1931-2012), autore e sceneggiatore tedesco.
Musica di Fasia Jansen.
Nel disco intitolato “Los, Kommt Mit - Ostermarsch-Lieder An Der Abschussrampe”, prodotto nel 1980 dal Komitee Für Frieden Und Abrüstung Und Zusammenarbeit (KOFAZ), organizzazione del movimento pacifista tedesco.

Una canzone che racconta delle grandi marce di protesta pacifiste e antinucleari che si tennero ad Aldermaston, sede dell’Atomic Weapons Establishment (AWE) britannico, tra il 1958 ed il 1964, alle quali evidentemente parteciparono anche delegazioni tedesche.


L’interprete, Fasia Jansen, era la figlia illegittima di un console liberiano e di una cameriera tedesca. Cresciuta ad Amburgo in pieno nazismo, Fasia subì inevitabilmente il razzismo riservato a tutti i non-ariani. Lei, che avrebbe voluto diventare una ballerina, ad 11 anni fu costretta al servizio... (Continues)
Zwölftausend sind zu Osterzeit in London aufgebrochen
(Continues)
2014/4/4 - 10:37
Song Itineraries: No Nukes, Trains
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Gesang, in Augenblicken Von keinem Hauch bewegt

Gesang, in Augenblicken Von keinem Hauch bewegt
[1956]
Versi di Wolfgang Weyrauch (1904-1980), scrittore, giornalista e attore tedesco (nella sua produzione usò spesso lo pseudonimo di Joseph Scherer). Il titolo originale della poesia è
“Gesang, um nicht zu sterben”, che è anche il titolo della raccolta pubblicata nel 1956.
(Tra parentesi le strofe che Fasia Jansen non canta)

Musica di Fasia Jansen, presente nella raccolta “Die Burg Waldeck Festivals 1964 – 1969”, dedicata ai grandi festival musicali all’aperto che si tennero negli anni 60 nell’Hunsrück, una regione al confine sud orientale tedesco. Vi parteciparono importanti artisti tedeschi e non solo, come Reinhard Mey e Hannes Wader, Odetta, Phil Ochs e Guy Carawan.

Una canzone contro la minaccia dell’Olocausto nucleare…
Gesang, in Augenblicken
(Continues)
2014/4/4 - 10:19
Song Itineraries: No Nukes
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Weltuntergangs-Blues

Weltuntergangs-Blues
[1980]
Parole di Gerd Semmer (1919-1967), poeta, giornalista e traduttore tedesco, autore dei testi di molte canzoni di protesta nel secondo dopo guerra.
Sulla melodia di "St. James Infirmary Blues".
Nel disco di Fasia Jansen intitolato “Los, Kommt Mit - Ostermarsch-Lieder An Der Abschussrampe”, prodotto dal Komitee Für Frieden Und Abrüstung Und Zusammenarbeit (KOFAZ), organizzazione del movimento pacifista tedesco.

Una canzone contro la guerra fredda e l’escalation nucleare scritta da Gerd Semmer, considerato il “padre della canzone di protesta tedesca”, sulla falsariga della bellissima "St. James Infirmary Blues", canzone di autore anonimo, resa famosa da Louis Armstrong alla fine degli anni 20 ma che affonda le sue radici nella Gran Bretagna del 18° secolo.

L’interprete, Fasia Jansen, era la figlia illegittima di un console liberiano e di una cameriera tedesca. Cresciuta ad Amburgo... (Continues)
Ich lag heut' Nacht im Traume –
(Continues)
2014/4/4 - 09:24
Song Itineraries: No Nukes
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Party in the C.I.A

Party in the C.I.A
[2008-2011]
Scritta da Lukasz Gottwald, Claude Kelly, Jessica Cornish e Alfred Yankovic.
Si tratta di una parodia della canzone "Party in the U.S.A." di Miley Cyrus
Nell'album di "Weird Al" Yankovic intitolato "Alpocalypse", pubblicato nel 2011.

(Bernart Bartleby)
I moved out to Langley recently
(Continues)
2014/4/4 - 02:32

Mille soldats d’argile

Mille soldats d’argile
(1974)
Album: "L'Hirondelle"

J'ai écrit Désertion sans penser vraiment à la guerre de 14. Ou alors à ses débuts, avant les tranchées. Mais c'est vrai que c'est plutôt marqué par cette guerre que par celle de 40. Ou même peut-être par celle de 1870, car j'ai certainement été influencé par Le dormeur du val de Rimbaud.

J'ai écrit une autre chanson, Mille Soldats d'Argile, marquée, elle, par la guerre de 14. Je venais de découvrir, à Groix, la beauté et le lyrisme de la langue bretonne avec le livre de Yann-Ber Kalloc'h "Ar en deulin". Yann-Ber Kalloc'h est mort en 1917, tué par un obus. J'étais très révolté à cette époque (1969) et je n'étais pas le seul.
réponse à Daneck
Mille soldats d’argile
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2014/4/3 - 23:48
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Le Soldat

Le Soldat
Album: "Vieillir avec toi" (2013)

Paroles trouvées ici
A l'heure où la nuit passe au milieu des tranchées
(Continues)
2014/4/3 - 23:40

Die Schuld

Die Schuld
[1947]
Versi di Hellmuth Krüger (1890-1955), scrittore tedesco, attore e comico molto attivo nel cabaret berlinese negli anni d’oro di Weimar.
Ignoro se la musica sia sua oppure di qualche famoso ovvero ignoto compositore dell’epoca, come ce n’erano tantissimi nella vivissima Berlino prenazista.

Di chi sarà stata la colpa di tutto il macello la Germania ha causato? Di Bismarck o del vecchio “Friedrich der Große” che ci guidarono male? Delle teorie di Nietzsche o Hegel? O forse delle favole troppo truculente dei fratelli Grimm? Oppure abbiamo ecceduto nella lettura della saga dei Nibelunghi?... Ma non facciamo i bambini! Inutile scomodare i sociologi e magari affibiare la responsabilità ad Adamo: la colpa è sempre di chi sta in sella! (e di chi lo sostiene, aggiungo io)
Einer muß die Schuld daran doch tragen,
(Continues)
2014/4/3 - 15:31
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La devianza

La devianza
[1977]
Album: Noi ci saremo

"questa paura è l'arma del potere"
Non dirmi che in casa tua non c'è
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/4/3 - 12:05
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The Other White Meat

The Other White Meat
2005
Black Cargo

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Altre canzoni su Amadou Diallo


Centuries of Pain: the Ballad of Amadou Diallo di Lorcan Otway
Diallo di Wyclef Jean
I Know You Don't Care About Me di Brothers Keepers
A Tree Never Grown di Black Star
Contempt Breeds Contamination di Trivium
Bang! Bang! de Le Tigre
The Other White Meat di Immortal Tecnique
I Find It Hard to Say (Rebel) di Lauryn Hill
Forty-one bullets Africa Unite

The profile of a wanted man
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/4/3 - 11:26
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Bang! Bang!

Bang! Bang!
From The Desk Of Mr. Lady (2001)

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The Other White Meat di Immortal Tecnique
I Find It Hard to Say (Rebel) di Lauryn Hill
Forty-one bullets Africa Unite

Murder is murder
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/4/3 - 11:20
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Contempt Breeds Contamination

Contempt Breeds Contamination
2006
The Crusade

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Contempt Breeds Contamination di Trivium
Bang! Bang! de Le Tigre
The Other White Meat di Immortal Tecnique
I Find It Hard to Say (Rebel) di Lauryn Hill
Forty-one bullets Africa Unite

Mistaken identity
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/4/3 - 11:14
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A Tree Never Grown

A Tree Never Grown
2000
Hip Hop for Respect

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Altre canzoni su Amadou Diallo


Centuries of Pain: the Ballad of Amadou Diallo di Lorcan Otway
Diallo di Wyclef Jean
I Know You Don't Care About Me di Brothers Keepers
A Tree Never Grown di Black Star
Contempt Breeds Contamination di Trivium
Bang! Bang! de Le Tigre
The Other White Meat di Immortal Tecnique
I Find It Hard to Say (Rebel) di Lauryn Hill
Forty-one bullets Africa Unite

[88 Keys]
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/4/3 - 11:04
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I Know You Don't Care About Me

I Know You Don't Care About Me
2005
Am I My Brother's Keeper?

Si veda anche American Skin (41 Shots) di Bruce Springsteen
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Altre canzoni su Amadou Diallo


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Bang! Bang! de Le Tigre
The Other White Meat di Immortal Tecnique
I Find It Hard to Say (Rebel) di Lauryn Hill
Forty-one bullets Africa Unite

Bunny Wailer:
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/4/3 - 10:50
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Repubblica Italiana

Repubblica Italiana
Traduzione italiana del brano che è in dialetto barese, introvabile ed incomprensibile
benvenuti fratelli e sorelle
(Continues)
Contributed by DoNQUijote82 2014/4/3 - 10:04
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Płyń mój bluesie płyń

Płyń mój bluesie płyń
[1993]
Testo di Ryszard Riedel
Musica di Benedykt Otręba
Dall'album "Autsajder"
Testo da YT

In un piccolo buco, nel senso del ghetto.
Płyń w dół rzeki tej szerokiej,
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2014/4/3 - 02:22
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Lungo la strada

Lungo la strada
[2014]
Parole e musica di Lino Straulino
Dall’album intitolato “Bar Italia”, disco uscito sia su vinile (tiratura limitata) che su cd, con canzoni in Italiano scritte da Straulino a partire dai primi anni '80.
Testo ripreso da YouTube

Una canzone che farebbe la gioia di Woody Guthrie e di Pete Seeger...
Quanti silenzi
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/2 - 20:59

Nürnberger Betrachtungen

Nürnberger Betrachtungen
[1946]
Canzone scritta dal poeta, attore e cabarettista tedesco Horst Lommer
Testo trovato su “Nihilisten - Pazifisten - Nestbeschmutzer. Gesichtete Zeit im Spiegel des Kabaretts”, di Christian Hörburger.

All’avvento di Hitler, anche Lommer - come buona parte degli intellettuali ed artisti – si iscrisse al partito nazista e per anni lavorò in teatro tenendo un profilo molto basso. Ma allo scoppio della guerra le cose cambiarono e Lommer manifestò apertamente il proprio dissenso in brani satirici come “Das Tausendjährige Reich” (“Il Reich Millenario”). Ricercato dalla polizia, nel 1944 fu costretto a sparire dalla circolazione, restando nascosto nella casa di un amico sino alla fine della guerra.

In questa canzone – intitolata “Considerazioni su Norimberga” – Lommer racconta del celebre processo che avrebbe dovuto “denazificare” radicalmente la Germania e che si ridusse invece ad un evento... (Continues)
Ich wandle wie im Traum einher,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/2 - 15:35
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Davanti al nastro che corre

Davanti al nastro che corre
[1974]
Parole e musica di Ricky Gianco
Dall’album intitolato “Disco dell’angoscia”
Davanti al nastro che corre
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/2 - 13:26
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Migrante

Migrante
2001
Cielo basso

Sergio Maglietta
Ci deve essere un modo per andare via di qua
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/4/2 - 12:07
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Mario

Mario
[2009]
Parole e musica di Lino Straulino.
Nell’album intitolato “Baruc”, dal nome del presunto autore di in libro apocalittico apocrifo dell’Antico Testamento.
Testo originale in friulano ricostruito a partire dai commenti di Giovanni Tiroldi su YouTube

Mi dispiace che i testi di Straulino siano così difficilmente reperibili in Rete. Molti potrebbero essere subito accolti dalle CCG/AWS, ben più di quei pochi già presenti…
Regalavin mutuos a tas di usure
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/2 - 11:43
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Russian Reggae

Russian Reggae
[1985]
Testo e musica di Nina Hagen
Dall'album "In Ekstasy / In Ekstase"
Tamara and Tatiana, Olga and Marina
(Continues)
Contributed by krzyś 2014/4/1 - 23:13
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Maledet Napoleon

Maledet Napoleon
[1796-97?]
Testo di un’antica villotta (forma polifonica a tre o quattro voci di origine friulana) di fine 700.
Musica di Lino Straulino (1961), musicista di lingua friulana originario della Carnia, cantautore, compositore, chitarrista e polistrumentista.
Nell’album intitolato “Faliscjes” del 1993.
Bellissima anche nell’arrangiamento dei Bràul di Pordenone, nel loro disco del 1997 intitolato “La Corte di Lunas”.
Testo trascritto da Ninjiagirl su YouTube

Siamo all’epoca della prima campagna d’Italia, combattuta dalla Grande Armée contro le potenze dell’Ancien Régime e conclusasi con la vittoria della Francia rivoluzionaria e la firma a Passariano di Codroipo (Udine) del cosiddetto Trattato di Campoformio da parte di Napoleone e del conte Johann Ludwig Josef von Cobenzl, in rappresentanza dell'Austria...

Una giovane donna friulana si dispera e piange e grida tutto il suo dolore e urla... (Continues)
No volès ca mi disperi
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/1 - 21:55
Song Itineraries: Napoleon's Wars
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Giù il tiranno

Giù il tiranno
2003
Mancasolounattimo
Nel mio villaggio che chiamano globale
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2014/4/1 - 16:06
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Ma che razza de città!

Ma che razza de città!
[1973]
Parole e musica di Gianni Nebbiosi
Nell’album “Mentre la gente se crede che vola”

Bellissima, non ho altro da dire.
Dice, l'aria c'è più bona che a Milano
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/3/31 - 22:36
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Non ho ricchezze non ho paesi non ho tesori non ho città

Non ho ricchezze non ho paesi non ho tesori non ho città
[1977]
Parole di Alfredo Cohen.
Musica di Franco Battiato e Giusto Pio.
Nel disco intitolato “Come barchette dentro un tram”
Interpretata anche da Alessio Lega coi Mokacyclope
Testo trascritto all’ascolto.

Disco difficile, questo di Alfredo Cohen, giocato tutto sui testi, provocanti, trasgressivi, basati su racconti di vita quotidiana, ricordi di gioventù, persone incontrate casualmente. Cohen nasce come attore teatrale. Inizia la sua attività artistica a Torino nel 1974 con lo spettacolo di cabaret "Dove vai stasera amico?", un'antologia di personaggi gay da lui stesso interpretati. Lo spettacolo è portato in giro nei locali alternativi con lo scopo di suscitare il dibattito sui temi della lotta contro il sessismo e il moralismo piccolo-borghese. Nel 1975 realizza lo spettacolo di canzoni e monologhi "Oggi sul giornale" e nel 1976 "Salve signori, sono normale", dove affronta i luoghi... (Continues)
Non ho ricchezze
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/3/31 - 21:59
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Tremilalire

Tremilalire
[1977]
Parole di Alfredo Cohen.
Musica di Franco Battiato e Giusto Pio.
Nel disco intitolato “Come barchette dentro un tram”

Bellissima, terribile e dolente.
L’ho trascritta all’ascolto. Difficile l’ultima parte, per via delle due incisioni sovrapposte, incalzanti, un espediente artistico molto efficace...

Disco difficile, questo di Alfredo Cohen, giocato tutto sui testi, provocanti, trasgressivi, basati su racconti di vita quotidiana, ricordi di gioventù, persone incontrate casualmente. Cohen nasce come attore teatrale. Inizia la sua attività artistica a Torino nel 1974 con lo spettacolo di cabaret "Dove vai stasera amico?", un'antologia di personaggi gay da lui stesso interpretati. Lo spettacolo è portato in giro nei locali alternativi con lo scopo di suscitare il dibattito sui temi della lotta contro il sessismo e il moralismo piccolo-borghese. Nel 1975 realizza lo spettacolo di... (Continues)
Arrestato braccato schifato evitato
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/3/31 - 21:34
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Fragile rivolta

(Testo e Musica: di Savino Lasorsa Arrangiamento: Dulevand)
“Alla Controra” (Settembre 2012 – Ottavo Peccato Records)
I DULEVÀND sono:
Savino Lasorsa - voce, chitarra ritmica
Maurizio Capuano – contrabbasso
Gianluca Vecchio – chitarre
Gianpaolo Casella - tromba,
All’improvviso il tracollo
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/3/31 - 15:19
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Peace and Harmony

Peace and Harmony
Song from 4th season, 8 episode of Peppa Pig
Music: Kumbaya
Peace and Harmony in all the world;
(Continues)
2014/3/31 - 13:13
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Sister Suffragette

Sister Suffragette
[1964]
Scritta da Richard M. Sherman e Robert B. Sherman (The Sherman Brothers), songwriters specializzati in canzoni per il cinema.
Interpretata da Glynis Johns nelle vesti di Mrs. Winifred Banks nel film musicale “Mary Poppins”, prodotto dalla Disney nel 1964.

La signora Banks – la madre di Jane e Michael, i due bambini dei quali la magica bambinaia Mary Poppins si prende cura – nel film (ma non nel libro da cui è tratto) è una “suffragetta” impegnata nella lotta per l’estensione del diritto di voto alle donne. Nel testo è citata Emmeline Pankhurst (1858-1928), fondatrice del Women's Social and Political Union a Manchester.

Oggi possiamo tranquillamente decidere di (o siamo costretti a) disertare le urne, ma un tempo la situazione era ben diversa, se si pensa che il diritto di voto era inizialmente riconosciuto solo ai maschi proprietari di immobili. Sacrosante quindi le lotte per... (Continues)
We're clearly soldiers in petticoats
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/3/31 - 12:00
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Autsajder

Autsajder
[1993]
Testo di Mirosław Bochenek
Musica di Benedykt Otręba
Dall'album "Autsajder"
Testo da http://www.tekstowo.pl/
Chociaż puste mam kieszenie,
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2014/3/31 - 04:06
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Dżem: Cała w trawie

[1993]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat : Ryszard Riedel
Musica / Music / Musique / Sävel : Benedykt Otręba
Album / Albumi: "Autsajder"
Testo da tekstowo.pl
Jesteś cała w trawie,
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2014/3/31 - 01:42
Song Itineraries: Anti War Love Songs
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Noi, Chisciotte

Noi, Chisciotte
[2014]
Parole e musica di Marco Rovelli
Paroles et musique de Marco Rovelli
Lyrics and music by Marco Rovelli
Album: Tutto inizia sempre [2015]

TUTTO INIZIA SEMPRE



L'album è uscito nella sua veste e col suo titolo definitivo nel marzo 2015: Tutto inizia sempre. Comprende le seguenti canzoni:

1. Il tempo che resta
2. Danse macabre
3. Noi, Chisciotte
4. L'amore al tempo della rivolta
5. Il posto
6. Il ritorno
7. Il Dio che ride
8. Servi
9. Una vita normale
10. Dall'imagine tesa
11. Anarcangeli
12. L'animale e lo spettacolo
13. Serenata



"Dedicata a don Quixote e al coro di tutti i folli visionari della Storia."

La canzone farà parte del prossimo album (in preparazione) di Marco Rovelli. Così l'autore parla sia dell'album (il quale ancora non ha un titolo definitivo) che della canzone:

"“Le belle utopie”, potrebbe essere il titolo dell'album. Ma anche “La distanza dell'amore”.... (Continues)
Ma la libertà, mio caro Cervantes, che parola strana,
(Continues)
Contributed by Adriana & DonQuijote82 2014/3/30 - 18:07
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UFO Robot

UFO Robot
[1978]
Parole di Luigi Albertelli (1934-), paroliere e autore televisivo.
Musica di Vince Tempera (1946-), tastierista e arrangiatore, e di Ares Tavolazzi (1948-), uno dei più grandi bassisti e contrabbassisti italiani di sempre, membro dei mitici AreA.
Interpretata dagli Actarus, super gruppo messo su per l’occasione da Vince Tempera a partire dai suoi due amici (insieme a lui nei The Pleasure Machine) Ares Tavolazzi ed Ellade Bandini, batterista, un altro musicista enorme che ha suonato praticamente con tutti i grandi della musica italiana.
Le voci sono quelle di un giovane Fabio Concato, di Michel Tadini (l’anno seguente in Capitan Harlock) ed altri nel coro diretto da Paola Orlandi (1933-), cantante, compositrice e pianista italiana, sorella di Nora Orlandi, quella del famoso gruppo vocale “I 4 + 4”
Sul lato A di un 45 giri che sul lato B conteneva la traccia “Shooting Star”.
Poi... (Continues)
UFO Robot UFO Robot!
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/3/30 - 11:23
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Capitan Harlock

Capitan Harlock
[1979]
Parole di Luigi Albertelli (1934-2021), paroliere e autore televisivo.
Musica di Vince Tempera (1946-), tastierista e arrangiatore
Interpretata da La Banda dei Bucanieri (ossia il coro e orchestra della RAI) con Michel Tadini e Paola Orlandi.
Con due mostri sacri come Ares Tavolazzi (AreA, Guccini) al basso ed Ellade Bandini (che ha suonato praticamente con tutti i grandi della musica italiana) alla batteria, che con Vince Tempera fecero entrambi parte del gruppo The Pleasure Machine.
Sul lato A di un 45 giri che sul lato B conteneva la traccia “I Corsari delle stelle”. Il vinile fu stampato il tre colori diversi, classico, rosso e blu.
Poi in moltissime compilation, a cominciare da “Astrodisco”, sempre del 1979.


“L'universo è la mia casa... la voce sommessa di questo mare infinito mi invoca e mi invita a vivere senza catene... la mia bandiera è un simbolo di libertà” (Capitan... (Continues)
Capitan Harlock, Capitan Harlock
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/3/29 - 23:19
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Cadere sognare

Cadere sognare
[2014]
Album: Fibrillante
Testo di / Paroles de / Lyrics by: Eugenio Finardi, Massimiliano Casacci
Musica di / Musique de / Music by Eugenio Finardi, Giovanni Maggiore, Paolo Gambino, Claudio Arlinengo, Marco Lamagna
Cadere, sognare
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2014/3/29 - 22:41
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You Stay Here

You Stay Here
2000
Somewhere Near Paterson

"You Stay Here," is a song about refugees fleeing Sarajevo. What prompted that jewel to come to fruition? "It's a mysterious process. I wrote that lyric 'You stay here and I'll go look for wood,' one night when I was here in Buenos Aires. I was going to sleep and left a piece of paper and a pen on the night table as is my custom and just as I was going to sleep, I was thinking in my head "you stay here, and I'll go look for wood." I turned the light back on and wrote it down and then went to sleep. Woke up the next morning and found this thing and there was no context for it at all. No idea who "you" or "I" were, or what the wood was about or where they really were. No context, just a phrase - a bunch of words strung together. I think I had been reading something about the Sarajevo situation and the refugees in the hills around Sarajevo and the two things just... (Continues)
You stay here
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/3/29 - 17:54
Song Itineraries: Balkan Wars of the 90's
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Vrbana Bridge

Vrbana Bridge
[1995]
Lyrics & Music by Jill Sobule
Album: Jill Sobule

They stood by the window
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/3/29 - 17:46
Song Itineraries: Balkan Wars of the 90's, Bridges
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Boško i Admira

Boško i Admira
2013
Radovi na cesti

Davno je to bilo, u zemlji koje nema više
(Continues)
Contributed by DonQUijote82 2014/3/29 - 17:41
Song Itineraries: Balkan Wars of the 90's, Bridges
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Christmas Eve (Sarajevo 12/24)

Christmas Eve (Sarajevo 12/24)
1995
Dead Winter Dead



... We heard about this cello player born in Sarajevo many years ago who left when he was fairly young to go on to become a well-respected musician, playing with various symphonies throughout Europe. Many decades later, he returned to Sarajevo as an elderly man—at the height of the Bosnian War, only to find his city in complete ruins.

I think what most broke this man's heart was that the destruction was not done by some outside invader or natural disaster—it was done by his own people. At that time, Serbs were shelling Sarajevo every night. Rather than head for the bomb shelters like his family and neighbors, this man went to the town square, climbed onto a pile of rubble that had once been the fountain, took out his cello, and played Mozart and Beethoven as the city was bombed.

He came every night and began playing Christmas carols from that same... (Continues)
Instrumental
Contributed by DoNQuijote82 2014/3/29 - 16:52
Song Itineraries: Balkan Wars of the 90's
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Gaza

Gaza
[2013]

Album : La vita sul serio
Polvere e sangue,un gioco di morte
(Continues)
Contributed by adriana 2014/3/29 - 10:04
Song Itineraries: The Palestinian Holocaust
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لا أحد يعلم

لا أحد يعلم
(La Ahada Yalam)

Parole e musica di Nizar Zreik

La canzone, interpretata dalla cantante palestinese Amal Murkus, è qui proposta in una traduzione letterale, Robert Wyatt ne offre una più libera nel libretto contenuto nel suo CD Cuckooland del 2003, dove ne viene eseguita una pregevole versione strumentale.
لا أحد يعلم من الآتي في الدور غداً
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2014/3/28 - 17:09
Song Itineraries: The Palestinian Holocaust
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Working for the Government

Working for the Government
[2008]
Parole e musica di Buffy Sainte-Marie
Nell’album intitolato “Running for the Drum”
The neighbors like him
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/3/28 - 13:57
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No No Keshagesh

No No Keshagesh
[2008]
Parole e musica di Buffy Sainte-Marie
Nell’album intitolato “Running for the Drum”
Testo trovato su Common Dreams

"Keshagesh means Greedy Guts. It's what you call a little puppy who eats his own and then wants everybody else's." Buffy Sainte-Marie

Keshagesh [in lingua cree, una delle lingue algonchine canadesi] significa “istinto ingordo”, quello tipico di certi cuccioli che, mangiata la propria porzione, pretenderebbero anche quella degli altri.
I never saw so many business suits
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/3/28 - 13:25
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Sea Changes

Sea Changes
[2011]
Scritta da Olly Knights e Gale Paridjanian.
Nell’album intitolato “Outbursts”

Essendo il contributore sottoscritto un “turineis” verace, gli faceva specie che non ci fosse una canzone dei Turin Brakes sulle CCG (anche se “Freni Torino” non vuol dire una beata cippa e probabilmente Knights e Paridjanian scelsero quel nome per la loro band solo perchè suonava bene...).

La canzone “Sea Changes” invece di significato ne ha eccome: se continuiamo così su questa Terra, se non facciamo subito qualcosa, rischiamo di continuare a vivere con le spalle al muro, estinguendoci lentamente, fino al momento in cui nessuno potrà più fare qualcosa per salvare noi e il nostro mondo...
Six billion backs against the wall,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/3/27 - 22:43
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Kanonýr Jabůrek

Anonymous
Kanonýr Jabůrek
[1884]
Canzone popolare boema
A Czech folksong


"Kratochvílná píseň na světlo vydaná na příklad všem mládencům od civilu a militéru."

Píseň tato zpívána před obrazy Kolárovými poprve v Podháji u Sedmihorských lázní od českých hostí lázeňských ve prospěch Ústřední Matice školské se značným hmotným výsledkem. Píseň popisuje událost z bitvy u Hradce Králové mezi Rakouskem a Pruskem dne 3. 7. 1866. Vznikla však až kolem roku 1884 jako parodie na staré kramářské písně. Popisovaná událost asi nemá skutečný základ. Ke vzniku vedly autora asi tyto události a fakta:1.) jistý Jabůrek, šikovatel - ohněstrůjce (Feuerwerker), se zúčastnil bojů na ostrově Visu v roce 1866. Nařídil prý nabít děla dvojitou dávkou, čímž prý zahnal na ústup celou italskou flotilu. 2.) Žitavský časopis Dampfschiff v roce 1854 přinesl zprávu o dělostřelci turecké fregaty, který se v bitvě u Sinope vyznamenal hrdinstvím,... (Continues)
Tam u Královýho Hradce
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/3/27 - 16:53
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Germania!

Germania!
Sachsenhausen, 1941/43
Lyrics by Aleksander Kulisiewicz
Music: Jindřich Harapát (“Travička zelená”, 1936)

Sachsenhausen, 1941/43
Testo di Aleksander Kulisiewicz
Musica: Jindřich Harapát (“Travička zelená”, 1936)

As an antidote to despair over Hitler’s seemingly unstoppable war machine, the brazen and ribald “Germania!” proved extremely popular. Rather than risk performing the entire piece, prisoners took to singing aloud only the word “Germania” —ironically endearing the song to the SS guards who, Kulisiewicz reports, regretted that it did not have more lyrics. After Germany’s crushing defeat at Stalingrad in February, 1943, Kulisiewicz added the second verse, peforming it with exaggerated gestures so his non-Polish audience could scarcely miss his meaning. For example, the word “Germania” was sung while imitating a Hitler Parade March—knees raised high with a springing motion, face... (Continues)
Wojenko, wojenko malowana,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/3/27 - 14:14
Song Itineraries: Extermination camps
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Marschlied 1945

Marschlied 1945
[1945]
Versi di Erich Kästner, composti all’epoca del suo impegno nelle produzioni di cabaret letterario al Die Schaubude di Monaco (1945-48).
Musica di Edmund Nick (1891-1974), compositore e direttoe musicale tedesco

Germania, 1945. Una strada di campagna. Il relitto di un carrarmato in un campo. Una giovane donna vestita con abiti da uomo, una vecchia giacca e un paio di pantaloni consumati, in cammino verso chissà dove. Tutto quello che le è rimasto: uno zaino, una valigia e la testa ancora sul collo, soltanto la vita, sullo sfondo di una Germania distrutta…
Prospekt: Landstraße. Zerschossener Tank im Feld. Davor junge Frau in Männerhosen und altem Mantel, mit Rucksack und zerbeultem Koffer.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/3/27 - 11:19

Transport

Transport
[1944]
Versi di Manfred Greiffenhagen (1896-1945, ebreo tedesco, berlinese, autore di cabaret), composti durante la sua permanenza a Theresienstadt.
Non so se la musica originaria fosse di Martin Roman (1913-1996, anche lui ebreo tedesco, pianista jazz) o di qualche altro compositore presente nel campo… Sicuramente il brano è stato messo in musica più tardi da Jerry Silverman, prolifico folksinger americano, ed è presente nel suo music book intitolato “The Undying Flame: Ballads and Songs of the Holocaust.”

Anche Manfred Greiffenhagen, come la maggioranza degli ebrei prigionieri a Theresienstadt (circa 145.000, di cui 35.000 morti lì e 90.000 in diversi campi di sterminio), fu trasferito ad Auschwitz con uno degli ultimi “transport”. Morì – fu ucciso - poi a Dachau nel gennaio del 1945.
Nach hartem Kampfe mit den Elementen
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/3/27 - 09:26
Song Itineraries: Extermination camps
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Casteddu '43

Casteddu '43
(2013)

Canzone composta per i 70 anni del bombardamento di Cagliari per il documentario di Rai Sardegna curato da Pierpaolo Piludu e Cristina Maccioni.
Fiast piciocheddu gioghendi in sa 'ia
(Continues)
Contributed by dr.drer 2014/3/27 - 09:06
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Erika

Erika
Sachsenhausen, 1941
Lyrics: Aleksander Kulisiewicz
Music: Karel Vacek (“U našich kasáren”, 1937)

Sachsenhausen, 1941
Testo: Aleksander Kulisiewicz
Musica: Karel Vacek (“U našich kasáren”, 1937)

“Erika actually existed,” Kulisiewicz wrote. The teenage daughter of a high-ranking SS officer, “she stood near the camp grounds in her crisply-ironed Bund Deutscher Mädel uniform and watched, without expression, as we prisoners returned from our work details carrying the bodies of our dead.” But the song “Erika” is less about a real-life girl than the fantasies of sex and vengeance she unknowingly provoked in Kulisiewicz and his comrades. Kulisiewicz borrowed his melody from a popular Czech marching song. The final, repeated line of “Erika,” however, mockingly parodies a favorite Nazi song of the same name by Germany’s “March King,” Herms Niel.

“Erika esisteva davvero”, scrisse Kulisiewicz.... (Continues)
Brlą pą pą, brlą pą pą,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/3/26 - 20:30
Song Itineraries: Extermination camps
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Il canto di Rifondazione

Il canto di Rifondazione
Commissionato a Paolo Pietrangeli da Rifondazione comunista, doveva diventare l'inno ufficiale del Partito: fu eseguito dall'Autore e da un coro di giovani compagne al termine del IV Congresso del PRC (Rimini, 1999); la versione da studio, cantata da Pietrangeli e da Carla Marcotulli, fu pubblicata su un CD allegato al quotidiano "Liberazione". Cadde ben presto nel dimenticatoio.
Testi: P. Pietrangeli - Musica: P. Pietrangeli e Maurizio Lazzaro
– Ricordi come si partì
(Continues)
Contributed by L.L. 2014/3/25 - 23:00
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Down in the Hole

Down in the Hole
(2002)

Outtake dall'album The Rising poi pubblicata nel 2014 nell'album High Hopes (2014)

Una canzone scartata dall'album dedicato all'11 settembre 2001 probabilmente perché le canzoni in tema erano già troppe. Comunque un'ottima canzone che racconta la tragica storia di un volontario che scava nelle macerie di Ground Zero alla ricerca dei resti della propria amata.
Sun comes every morning but it ain't no friend
(Continues)
2014/3/25 - 10:24
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Piosenka niezapomniana

Piosenka niezapomniana
Sachsenhausen, 1941.
Lyrics: Aleksander Kulisiewicz
Music: Juliusz Krzemieński (“Piosenka nieaktualna,” 1934)
(Cantata da Mieczysław Fogg)

Sachsenhausen, 1941
Testo: Aleksander Kulisiewicz
Music: Juliusz Krzemieński (“Piosenka nieaktualna”, 1934)
(Performed by Mieczysław Fogg)

On September 1, 1940, to mark the first anniversary of the outbreak of the war, the prisoners of Cell Block 65 organized an evening’s entertainment during which Kulisiewicz performed the prewar hit “Piosenka nieaktualna” (Old-fashioned Song). Hearing this sentimental ballad about a once-popular song caused some prisoners to be overwhelmed with nostalgia. This prompted Kulisiewicz to write a rather more optimistic text, one proclaiming a message of resistance through song.



Il 1° settembre 1940, per segnare il primo anniversario dello scoppio della guerra, i prigionieri del Blocco 65 organizzarono uno spettacolo... (Continues)
Wiatr za drutami szepce do snu:
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/3/24 - 17:13
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Sognando

Sognando
Sono alla ricerca del 45 giri con la canzone "Sognando" ma finora non sono riuscito a trovarlo. Qualcuno può aiutarmi? Lucio Di Martino
Lucio Di Martino 2014/3/18 - 22:22
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Perché Fausto e Iaio

Perché Fausto e Iaio
per Iaia

Iaio il sole di marzo ti vuole
àlzati il primo che si alza lo sai
mette la maglia pulita che sa
di buono di mamma – Lorenzo Milano
aspetta la piazza gli amici l’Amore
su che domani è già primavera

19 marzo 2013
L.L. 2014/3/18 - 19:10
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Odio la natura

Odio la natura
Chanson italienne – Odio la natura – Fucktotum – 2002

En pur « fucktotum style », mais c'est aussi toujours – à sa manière - une chanson contre la guerre à notre belle terre…
JE HAIS LA NATURE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/3/18 - 18:14
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Μπαγάσας

Μπαγάσας
I Greci (non tutti, certo, ma moltissimi sì) stanno ricordando Nikolas Asimos, scomparso il 17 marzo di 26 anni fa. Mi associo, traducendo questa interessante nota


26 anni senza Nikolas Asimos

Come oggi il 17 Marzo 1988 pose fine alla sua vita il cantautore Nikolas Asimos, dopo due tentativi falliti di suicdio. Si impiccò con un lenzuolo legato a un tubo dell'acqua nella sua casa-bottega al numero 55 di via Kallidromios di Exarchia.
«Mi chiamo Nikòlas Asimos. Non Nikos e nemmeno Nikòlaos. Nikòlas e "Asimos" (Άσιμος) con la iota. Non Asìmos, non ho alcun rapporto con Isaac Asimov (in greco: Asìmof - ndt) Adesso mi chiederai perché Asimos con la iota. Perché, quando diciamo " il tale è un cantante insignificante", la parola "àsimos" (άσημος con la ita - ndt) ha la funzione di una definizione aggressiva verso la parola "cantante" e si scrive con la ita ( η ). Mentre Asimos ( ... (Continues)
Gian Piero Testa 2014/3/18 - 15:12




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