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Костюмчик новенький
![Костюмчик новенький](img/upl/115012073-2.jpg)
Костюмчик новенький, колёсики
(Continues)
(Continues)
2014/4/18 - 23:55
Song Itineraries:
The Gulag Archipelago
Czesław Miłosz: Przedmowa
![Czesław Miłosz: Przedmowa](img/upl/biger_th_1277907052_CM_1957.jpg)
[1945]
Czesław Miłosz
Dalla raccolta delle poesie ititolata "Ocalenie" (Salvezza)
Dal sito http://poema.pl/publikacja/37381-przedmowa
Czesław Miłosz
Dalla raccolta delle poesie ititolata "Ocalenie" (Salvezza)
Dal sito http://poema.pl/publikacja/37381-przedmowa
Ty, którego nie mogłem ocalić,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2014/4/18 - 22:14
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Հայ քաջեր
![Հայ քաջեր](img/upl/abdhamid.jpg)
Hay k’ajer
La canzone è ispirata da alcuni episodi della storia armena del XIX secolo, in particolare dalla ribellione di Sasun del 1892 -in cui la poverissima popolazione stanziale armena insorse contro l'avidità dei capoclan curdi che avevano imposto una tassazione in sovrappiù rispetto a quella già stabilita da Costantinopoli- e le vicende della guerriglia che divampò negli anni seguenti.
Il movimento guerrigliero fu stroncato solo a prezzo di una repressione generalizzata che causò decine di migliaia di morti (i "Massacri hamidiani" del 1895/96) e che costrinse all'esilio i combattenti superstiti. [INSCO]
La canzone è ispirata da alcuni episodi della storia armena del XIX secolo, in particolare dalla ribellione di Sasun del 1892 -in cui la poverissima popolazione stanziale armena insorse contro l'avidità dei capoclan curdi che avevano imposto una tassazione in sovrappiù rispetto a quella già stabilita da Costantinopoli- e le vicende della guerriglia che divampò negli anni seguenti.
Il movimento guerrigliero fu stroncato solo a prezzo di una repressione generalizzata che causò decine di migliaia di morti (i "Massacri hamidiani" del 1895/96) e che costrinse all'esilio i combattenti superstiti. [INSCO]
Սասնա քաջեր վերցրին զենքեր,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Io non sto con Oriana 2014/4/18 - 15:41
Song Itineraries:
The Armenian Genocide
Krieg
![Krieg](img/upl/38316635.jpg)
[1926]
Versi di Josef Luitpold (1886-1966), poeta e pacifista austriaco, legato al movimento operaio. Finì esule negli USA dopo il 1934.
Musica di Béla Reinitz (1878-1943), compositore ungherese.
Interpretata da Ernst Busch in “Es kommt der Tag”, ottava pubblicazione della serie “Rote Reihe” dell’Aurora-Schallplatten.
Versi di Josef Luitpold (1886-1966), poeta e pacifista austriaco, legato al movimento operaio. Finì esule negli USA dopo il 1934.
Musica di Béla Reinitz (1878-1943), compositore ungherese.
Interpretata da Ernst Busch in “Es kommt der Tag”, ottava pubblicazione della serie “Rote Reihe” dell’Aurora-Schallplatten.
Um die Mitternacht
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/18 - 14:00
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Deutsches Miserere
![Deutsches Miserere](img/upl/CAM184-055.jpg)
[1943-44]
Alcuni versi di un più lungo poema di Brecht, in seguito messi in musica da Hanns Eisler.
Interpretata da Ernst Busch nei dischi “Der Heilige Krieg / Frieden Der Welt” e “Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht – Deutsches Miserere”, entrambi editi dall’Aurora Schallplatten nel 1967.
Credo che il “Deutsches Miserere” brechtiano, nel suo testo completo, sia stato messo in musica soltanto dal compositore tedesco Paul Dessau (1894-1979) nel suo oratorio per coro misto, coro di voci bianche, soprano, contralto, tenore e basso solisti, grande orchestra, organo e Trautonium (strumento elettronico rivoluzionario inventato nel 1929 da Friedrich Trautwein).
Anche Wolf Biermann si cimentò con il “Deutsches Miserere”, presente nel suo disco “Trotz Alledem!” del 1978.
Alcuni versi di un più lungo poema di Brecht, in seguito messi in musica da Hanns Eisler.
Interpretata da Ernst Busch nei dischi “Der Heilige Krieg / Frieden Der Welt” e “Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht – Deutsches Miserere”, entrambi editi dall’Aurora Schallplatten nel 1967.
Credo che il “Deutsches Miserere” brechtiano, nel suo testo completo, sia stato messo in musica soltanto dal compositore tedesco Paul Dessau (1894-1979) nel suo oratorio per coro misto, coro di voci bianche, soprano, contralto, tenore e basso solisti, grande orchestra, organo e Trautonium (strumento elettronico rivoluzionario inventato nel 1929 da Friedrich Trautwein).
Anche Wolf Biermann si cimentò con il “Deutsches Miserere”, presente nel suo disco “Trotz Alledem!” del 1978.
Eines schönen Tages befahlen uns unsre Obern
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/18 - 13:18
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Cannons
![Cannons](img/upl/Kaiser_Chiefs_-_Education2C_Education2C_Education_26_War.jpg)
2014
Education, Education, Education & War
Education, Education, Education & War
Look alive
(Continues)
(Continues)
Contributed by donquijote82 2014/4/16 - 17:32
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Minguccio
![Minguccio](img/upl/Tonino_Zurlo.jpg)
La canzone racconta la storia di un poveretto, figlio di contadini, che era stato chiamato a fare la guerra del 15-18 e in seguito allo scoppio di una bomba che l'aveva sfigurato (da qui il soprannome "Muso di Cane"), era diventato scemo e alla fine, dopo che era tornato al suo paese, quando è morto non gli hanno fatto neppure il funerale.
La coda musicale bandistica che accompagna la grottesca e agghiacciante risata finale del protagonista della canzone con il suo incedere processionale, immagino voglia essere un tardivo ma dovuto risarcimento.
La coda musicale bandistica che accompagna la grottesca e agghiacciante risata finale del protagonista della canzone con il suo incedere processionale, immagino voglia essere un tardivo ma dovuto risarcimento.
'Na cròsce spezzata, do' tavulu cendràte
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2014/4/15 - 21:33
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
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Петербургский романс
![Петербургский романс](img/upl/Za_vashu_i_nashu_svobodu.jpg)
23 августа 1968
23 agosto 1968
Testo da bards.ru
Galich scrisse questa canzone il 22 agosto 1968 riferendosi al giorno precedente quando i carri armati sovietici invasero la Cecoslovacchia per fermare la politica di de-stalinizzazione del paese. Pochi giorni dopo un gruppo di persone organizzò una protesta sulla Piazza Rossa, forse influenzati dai versi conclusivi della poesia. I manifestanti furono tutti arrestati e chiusi in prigione o in manicomio.
*
Unlike Mandelstam, Galich was never eliminated physically, as he was famous outside of Soviet borders and it would cause trouble to the states if he were to be removed, so Galich was "free" to continue his work. Galich tended to write poems about current events in the USSR constantly, bringing unknown information to light across the globe. Galich wrote "Petersburg Romance" on 22 August, 1968, referencing the day prior, when Soviet tanks... (Continues)
23 agosto 1968
Testo da bards.ru
Galich scrisse questa canzone il 22 agosto 1968 riferendosi al giorno precedente quando i carri armati sovietici invasero la Cecoslovacchia per fermare la politica di de-stalinizzazione del paese. Pochi giorni dopo un gruppo di persone organizzò una protesta sulla Piazza Rossa, forse influenzati dai versi conclusivi della poesia. I manifestanti furono tutti arrestati e chiusi in prigione o in manicomio.
*
Unlike Mandelstam, Galich was never eliminated physically, as he was famous outside of Soviet borders and it would cause trouble to the states if he were to be removed, so Galich was "free" to continue his work. Galich tended to write poems about current events in the USSR constantly, bringing unknown information to light across the globe. Galich wrote "Petersburg Romance" on 22 August, 1968, referencing the day prior, when Soviet tanks... (Continues)
...Быть бы мне поспокойней,
(Continues)
(Continues)
2014/4/14 - 22:16
Song Itineraries:
Prague Spring 1968
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Облака плывут в Абакан
![Облака плывут в Абакан](img/upl/galich_200910122001330.jpg)
(1962)
"Clouds" is a great example on Galich's use of symbols and his clarity of expression, as it explains the feelings of a person that has just been released out of a forced labour camp. It is likely to have taken place in 1953, after Stalin's death, when a large amount of "criminals" were released due to wrong judgment when they were arrested; many of them did no real crime, but were arrested due to "breaching" Article 58 instead. The speaker relives that confusion and pain that he has lived through, as depicted in lines 9-10 and 13-14. The speaker does genuinely hate what came out of the camps, but he believes that he is still lucky as he's "even got a few teeth"; most of the people that entered the Gulags and managed to survive through came out disfigured due to the torture that they had to endure, insanely heavy workloads, and malnutrition. Yet, the speaker gets "what's [his] by right",... (Continues)
"Clouds" is a great example on Galich's use of symbols and his clarity of expression, as it explains the feelings of a person that has just been released out of a forced labour camp. It is likely to have taken place in 1953, after Stalin's death, when a large amount of "criminals" were released due to wrong judgment when they were arrested; many of them did no real crime, but were arrested due to "breaching" Article 58 instead. The speaker relives that confusion and pain that he has lived through, as depicted in lines 9-10 and 13-14. The speaker does genuinely hate what came out of the camps, but he believes that he is still lucky as he's "even got a few teeth"; most of the people that entered the Gulags and managed to survive through came out disfigured due to the torture that they had to endure, insanely heavy workloads, and malnutrition. Yet, the speaker gets "what's [his] by right",... (Continues)
Облака плывут, облака,
(Continues)
(Continues)
2014/4/14 - 21:05
Song Itineraries:
The Gulag Archipelago
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B-Movie
![B-Movie](img/upl/58738450.jpg)
[1981]
Singolo poi compreso nell’album “Reflections”
Un violento attacco all’America di Ronald Reagan, il cowboy col cappello ed il cavallo bianchi subentrato a John Wayne, quello che arrivava sempre sparacchiando sui cattivi e salvando tutti i buoni all’ultimo momento… Un paese nostalgico, incapace di guardare al presente e al futuro, scivolato tragicamente in uno squallido film di serie B…
Singolo poi compreso nell’album “Reflections”
Un violento attacco all’America di Ronald Reagan, il cowboy col cappello ed il cavallo bianchi subentrato a John Wayne, quello che arrivava sempre sparacchiando sui cattivi e salvando tutti i buoni all’ultimo momento… Un paese nostalgico, incapace di guardare al presente e al futuro, scivolato tragicamente in uno squallido film di serie B…
Well, the first thing I want to say is: mandate my ass!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/14 - 15:23
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Funeral Pyre
![Funeral Pyre](img/upl/R-860169-1254036363.jpeg)
[1981]
Parole di Paul Weller
Musica de The Jam
Singolo poi incluso nell’EP “The Jam”
Sembra quasi di trovarsi in Germania nel 1933, durante uno dei “Bücherverbrennungen”, i roghi dei libri organizzati dai nazisti appena saliti al potere, e invece qui siamo nella Gran Bretagna della “Iron Lady” Margaret Thatcher, dove “il debole viene schiacciato e il forte è sempre più forte…”
Parole di Paul Weller
Musica de The Jam
Singolo poi incluso nell’EP “The Jam”
Sembra quasi di trovarsi in Germania nel 1933, durante uno dei “Bücherverbrennungen”, i roghi dei libri organizzati dai nazisti appena saliti al potere, e invece qui siamo nella Gran Bretagna della “Iron Lady” Margaret Thatcher, dove “il debole viene schiacciato e il forte è sempre più forte…”
Down in amongst the streets tonight
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/14 - 14:47
Song Itineraries:
Miss Maggie Thatcher
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Talking at the Same Time
![Talking at the Same Time](img/upl/R-3185904-1319887272.jpeg)
[2011]
Parole e musica di Tom Waits
Nell’album intitolato “Bad As Me”
“C’è sempre qualcuno che fa i soldi quando il sangue scorre per le strade…”
Parole e musica di Tom Waits
Nell’album intitolato “Bad As Me”
“C’è sempre qualcuno che fa i soldi quando il sangue scorre per le strade…”
Get a job, save your money, listen to Jane
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/14 - 13:47
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Hang Me, Oh Hang Me
![Hang Me, Oh Hang Me](img/upl/Dave_Van_Ronk_1.jpg)
Traditional, arranged by Dave Van Ronk. Recently performed in the movie "inside Llewyn Davis" by Oscar Isacc
Hang me, oh, hang me, I'll be dead and gone
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo Caccianiga 2014/4/14 - 11:40
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power
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Постой, паровоз
![Постой, паровоз](img/upl/chants_des_prisonniers_siberiens.jpg)
Nel disco "Chants des prisonniers sibériens d'aujourd'hui" pubblicato in Francia nel 1975
Постой, паровоз, не стучите, колеса.
(Continues)
(Continues)
2014/4/13 - 22:16
Song Itineraries:
From World Jails, The Gulag Archipelago
La Marseillaise de la Double-Peine
![La Marseillaise de la Double-Peine](img/thumb/a1079_130x140.jpeg)
La Marseillaise de la Double-Peine
air : la Marseillaise, écrite par Fatiha, la Mamie de la Double-Peine, 1998
air : la Marseillaise, écrite par Fatiha, la Mamie de la Double-Peine, 1998
Allons enfants de l'immigration
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2014/4/13 - 18:12
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Laissez rester les Sans Papiers
Air : Les p'tits papiers, Nîmes 18.03.2000, à l'occasion du Carnaval pour le droit à la différence
Laissez passer Les Sans Papiers
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2014/4/13 - 18:08
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
La vérité
![La vérité](img/art/t2927447.jpg)
La vérité, le peuple n’ attend que ça
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2014/4/13 - 15:45
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Que la paix soit sur toi
Attaques gratuites et conflits d'égos
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2014/4/13 - 15:37
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Quand les hommes
Les chiens sont lachés, mais pas d’jugement dernier
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2014/4/13 - 15:13
Song Itineraries:
The Algerian War
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
I must go home
J'ai refusé simplement de participer à leur guerre
(Continues)
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Contributed by adriana 2014/4/13 - 15:03
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Hey Brother
![Hey Brother](img/upl/avicii-hey-brother-01-1050x700.jpg)
(2013)
Potrebbe essere anche essere interpretato come una generica dichiarazione di amicizia (tipo "farei qualunque cosa per te bro"), ma il video è bello e inequivocabile.
Il video mostra un bambino americano il cui padre è morto combattendo in Vietnam: quando il figlio riceve i suoi effetti personali ripercorre con la mente la giovinezza del padre stesso immaginando che questo sia suo fratello maggiore. I due ragazzi, che hanno un forte legame, passano le loro giornate giocando e facendo le tipiche attività dei giovani ragazzi americani dell'epoca; nel frattempo in una televisione di un negozio vengono mostrate alcune immagini della guerra in Vietnam quindi si capisce che tale conflitto è scoppiato da poco. Nel video queste scene che il bambino immagina sono alternate a scene reali in cui il giovane si trova al funerale militare del padre. Il fatto che nel video il ragazzo più grande... (Continues)
Potrebbe essere anche essere interpretato come una generica dichiarazione di amicizia (tipo "farei qualunque cosa per te bro"), ma il video è bello e inequivocabile.
Il video mostra un bambino americano il cui padre è morto combattendo in Vietnam: quando il figlio riceve i suoi effetti personali ripercorre con la mente la giovinezza del padre stesso immaginando che questo sia suo fratello maggiore. I due ragazzi, che hanno un forte legame, passano le loro giornate giocando e facendo le tipiche attività dei giovani ragazzi americani dell'epoca; nel frattempo in una televisione di un negozio vengono mostrate alcune immagini della guerra in Vietnam quindi si capisce che tale conflitto è scoppiato da poco. Nel video queste scene che il bambino immagina sono alternate a scene reali in cui il giovane si trova al funerale militare del padre. Il fatto che nel video il ragazzo più grande... (Continues)
Hey brother
(Continues)
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Contributed by Pierangelo 2014/4/13 - 12:09
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Donde empieza
![Donde empieza](img/upl/Portavoz_-_Rap_se_escribe_con_R_de_revolucion_28Portada29.jpg)
[2012]
Album :Escribo Rap Con R De Revolución
Album :Escribo Rap Con R De Revolución
(PORTAVOZ)
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2014/4/13 - 09:23
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Abuso de poder
![Abuso de poder](img/upl/fa60986ed9d6ddc7bce9c6bd9bf257fe.jpg)
Album : Abuso de poder
Ya paren de hacer maldad por ser la autoridad
(Continues)
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Contributed by adriana 2014/4/13 - 09:05
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Crisis
![Crisis](img/upl/a3751494796_10.jpg)
[2012]
Album: Crisis
Album: Crisis
A dying empire in a state of collapse
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2014/4/13 - 08:43
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Товарищ Сталин, вы большой ученый
![Товарищ Сталин, вы большой ученый](img/upl/Aleshkovsky.jpg)
[1959]
Tovarišć Stalin, vy bołšoj učenyj
"Compagno Stalin sei un grande scienziato"
Canzone dedicata al "compagno Stalin" interpretata anche da Vladimir Vysotskij e Dina Vierny
Aleškovskij era uno scrittore molto letto in Unione Sovietica negli anni '70 e '80, anche se ufficialmente scriveva libri per ragazzi e i suoi libri più politici circolavano in forma anonima. Anche le sue canzoni, spesso dedicate ai gulag e alle prigioni venivano generalmente considerate canzoni popolari. Nel 1979 quando un giornale pubblicò le parole della canzone "Tovarišć Stalin" fu costretto all'esilio negli Stati Uniti. La canzone fu interpretata anche da Vysotskij che la rese estremamente popolare.
Fonte: Soviet Society in the Era of Late Socialism, 1964-1985
Tovarišć Stalin, vy bołšoj učenyj
"Compagno Stalin sei un grande scienziato"
Canzone dedicata al "compagno Stalin" interpretata anche da Vladimir Vysotskij e Dina Vierny
Aleškovskij era uno scrittore molto letto in Unione Sovietica negli anni '70 e '80, anche se ufficialmente scriveva libri per ragazzi e i suoi libri più politici circolavano in forma anonima. Anche le sue canzoni, spesso dedicate ai gulag e alle prigioni venivano generalmente considerate canzoni popolari. Nel 1979 quando un giornale pubblicò le parole della canzone "Tovarišć Stalin" fu costretto all'esilio negli Stati Uniti. La canzone fu interpretata anche da Vysotskij che la rese estremamente popolare.
Fonte: Soviet Society in the Era of Late Socialism, 1964-1985
Товарищ Сталин, вы большой ученый -
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2014/4/12 - 23:01
Song Itineraries:
The Gulag Archipelago
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А ты хохочешь
![А ты хохочешь](img/upl/Dina_Vierny_-_foto_di_Pierre_Jamet.jpg)
Scritta nei terribili gulag siberiani della regione della Kolyma una toccante poesia in cui un detenuto si rivolge all'amata di cui gli rimane solo una foto di un momento di felicità, il caldo, il mare, il corpo nudo. E intanto per lui solo il vento, la tempesta e la gelosia.
А ты хохочешь, ты всё хохочешь...
(Continues)
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2014/4/12 - 20:08
Song Itineraries:
The Gulag Archipelago
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Ten tranovskyj mostek
Anonymous
Poco tempo fa Riccardo ha toccato, con Kanonýr Jabůrek, il vasto campo delle canzoni popolari ceche finora inesplorato dalle CCG. Per ovvi motivi, le canzoni folkloristiche hanno un ruolo importante tra le CCG come le prime reazioni e manifestazioni di dissenso verso la guerra, nate già nei tempi antichi. Infatti, le canzoni folkloristiche sono già presenti qui per molte lingue. Anche in ceco esiste una miriade di canzoni e canzoncine popolari che rientrano nell'argomento della guerra. Non c'è da meravigliarsi: leggendo una breve cronologia del servizio militare nelle terre boeme si scopre che già dal 1649 esisteva un esercito ceco facente parte dell'armata austriaca. I soldati, seppur volontari, dovevano sottoscrivere il servizio a vita. Dal 1781, poi, è stato indetto l'obbligo del servizio militare (guarda caso) per le classi più povere, con esclusione dei nobili, degli ecclesiastici e... (Continues)
Ten tranovskyj mostek prohyjbá se,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Stanislava 2014/4/11 - 17:27
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Ill Manors
![Ill Manors](img/upl/untitled-6244.jpg)
[2004-2012]
Parole e musica di Ben Drew, aka Plan B, cantautore, attore e regista britannico.
Il brano che da il titolo a “III Manors” (stilizzato in “Ill Manors”), film scritto e diretto nel 2012 dallo stesso Plan B.
“Cosa cerchi, ragazzino ricco? Corri a casa e chiudi bene la porta e non tornare mai più da queste parti o finirai male…”. Aggiornamento de “La Haine” di Kassovitz, trasferita nei sobborgi londinesi.
A Plan B non manca l'ambizione. Né la pazienza: per realizzare "Ill Manors", una hip-hop opera cinematografica sulle "vite invisibili" dei sobborghi di Londra, ha atteso otto anni. Questo il tempo trascorso tra la scrittura della prima sceneggiatura "Trigger" - prontamente respinta dai finanziatori: che credenziali da regista poteva avere mai un rapper, allora peraltro alle prime armi? - e la trionfale uscita nelle sale del film lo scorso giugno.
Dal 2004 di "Trigger" non... (Continues)
Parole e musica di Ben Drew, aka Plan B, cantautore, attore e regista britannico.
Il brano che da il titolo a “III Manors” (stilizzato in “Ill Manors”), film scritto e diretto nel 2012 dallo stesso Plan B.
“Cosa cerchi, ragazzino ricco? Corri a casa e chiudi bene la porta e non tornare mai più da queste parti o finirai male…”. Aggiornamento de “La Haine” di Kassovitz, trasferita nei sobborgi londinesi.
A Plan B non manca l'ambizione. Né la pazienza: per realizzare "Ill Manors", una hip-hop opera cinematografica sulle "vite invisibili" dei sobborghi di Londra, ha atteso otto anni. Questo il tempo trascorso tra la scrittura della prima sceneggiatura "Trigger" - prontamente respinta dai finanziatori: che credenziali da regista poteva avere mai un rapper, allora peraltro alle prime armi? - e la trionfale uscita nelle sale del film lo scorso giugno.
Dal 2004 di "Trigger" non... (Continues)
Let’s all go on an urban safari
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/11 - 13:55
Song Itineraries:
Anti-war Movies Soundtracks
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На Молдаванке музыка играет
![На Молдаванке музыка играет](img/upl/vierny_1.jpg)
[1975]
Tradizionale
Dall'album "Блатные песни"
Sotto il titolo "Одесса" (Odessa)
Testo da http://www.shansonprofi.ru/
Una canzone popolare russa dedicata a Kolka il borseggiatore che lascia l'"onesta" vita da ladro, ironicamente per lavorare nell'amministrazione del famigerato campo di detenzione di Belomornakal. Quando i ladri di Odessa mandano la bella Mascia a riprenderlo, lui gli manda a dire che "non ruba piu".
City of Rogues and Schnorrers: Russia's Jews and the Myth of Old Odessa
Tradizionale
Dall'album "Блатные песни"
Sotto il titolo "Одесса" (Odessa)
Testo da http://www.shansonprofi.ru/
Una canzone popolare russa dedicata a Kolka il borseggiatore che lascia l'"onesta" vita da ladro, ironicamente per lavorare nell'amministrazione del famigerato campo di detenzione di Belomornakal. Quando i ladri di Odessa mandano la bella Mascia a riprenderlo, lui gli manda a dire che "non ruba piu".
City of Rogues and Schnorrers: Russia's Jews and the Myth of Old Odessa
На Молдаванке музыка играет,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2014/4/11 - 13:49
Song Itineraries:
The Gulag Archipelago
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Я помню тот Ванинский порт
[seconda meta degli anni 40]
Tradizionale
La canzone del Gulag
Dall'album "Блатные песни" (1975)
dove viene riportato il titolo "Колыма (Порт Ванино)"
Testo da http://www.shansonprofi.ru/
Il Porto di Vanino (in russo Ванинский порт) e' una canzone poporale che viene considerata l'inno dei prigionieri nei gulag della Kolyma. Dovrebbe essere stata composta nel 1946 o 1947. Il nome dell'autore (o degli autori) è incerto.
Il porto di Vanino, sulla costa pacifica della Russia, che dà il nome alla canzone fu completato nel 1945. Si trattava di un porto di transito per prigionieri che venivano poi smistati verso il porto di Magadan, sul mare di Okhotsk.
In seguito i prigionieri venivano condotti lungo la "via delle ossa", chiamata così per l'elevata mortalità, verso la vasta regione di Kolyma, nell'estremo e freddissimo nord della Siberia (dove si raggiungono temperature di -60-70°C... (Continues)
Tradizionale
La canzone del Gulag
Dall'album "Блатные песни" (1975)
dove viene riportato il titolo "Колыма (Порт Ванино)"
Testo da http://www.shansonprofi.ru/
Il Porto di Vanino (in russo Ванинский порт) e' una canzone poporale che viene considerata l'inno dei prigionieri nei gulag della Kolyma. Dovrebbe essere stata composta nel 1946 o 1947. Il nome dell'autore (o degli autori) è incerto.
Il porto di Vanino, sulla costa pacifica della Russia, che dà il nome alla canzone fu completato nel 1945. Si trattava di un porto di transito per prigionieri che venivano poi smistati verso il porto di Magadan, sul mare di Okhotsk.
In seguito i prigionieri venivano condotti lungo la "via delle ossa", chiamata così per l'elevata mortalità, verso la vasta regione di Kolyma, nell'estremo e freddissimo nord della Siberia (dove si raggiungono temperature di -60-70°C... (Continues)
Я помню тот Ванинский порт
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2014/4/11 - 13:01
Song Itineraries:
The Gulag Archipelago
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King's Cross
![King's Cross](img/upl/o-KINGS-CROSS-FIRE-facebook.jpg)
[1987]
Scritta da Chris Lowe e Neil Tennant.
Nell’album intitolato “Actually”
Come 30-Year War, un’altra radiografia – forse meno esplicita ma altrettanto forte – degli anni d’oro del “thatcherismo”, dell’attacco frontale dell’ultraliberismo alle classi lavoratrici e ai loro diritti.
Una canzone che racconta di disoccupazione, di disperazione e di morte, associando quegli anni bui e duri alla tragedia della stazione di King’s Cross a Londra, quando la sera del 18 novembre 1987 scoppiò un incendio devastante (causato dalla combustione dei gradini in legno delle scale mobili) in quell’importante snodo del sistema ferroviario metropolitano della capitale inglese: morirono in 31, in gran parte persone che tornavano a casa dal lavoro…
Scritta da Chris Lowe e Neil Tennant.
Nell’album intitolato “Actually”
Come 30-Year War, un’altra radiografia – forse meno esplicita ma altrettanto forte – degli anni d’oro del “thatcherismo”, dell’attacco frontale dell’ultraliberismo alle classi lavoratrici e ai loro diritti.
Una canzone che racconta di disoccupazione, di disperazione e di morte, associando quegli anni bui e duri alla tragedia della stazione di King’s Cross a Londra, quando la sera del 18 novembre 1987 scoppiò un incendio devastante (causato dalla combustione dei gradini in legno delle scale mobili) in quell’importante snodo del sistema ferroviario metropolitano della capitale inglese: morirono in 31, in gran parte persone che tornavano a casa dal lavoro…
The man at the back of the queue was sent
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/11 - 11:17
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God Bless Amerika
![God Bless Amerika](img/upl/R-4544945-1367944116-5987.jpeg)
[2013]
Scritta da A. Lyon, B. Williams, J. Preyan, M. Valenzano.
Nell’album di Lil Wayne intitolato “I Am Not a Human Being II”
Scritta da A. Lyon, B. Williams, J. Preyan, M. Valenzano.
Nell’album di Lil Wayne intitolato “I Am Not a Human Being II”
Uh, my mind’s filled with mine fields
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/11 - 10:25
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30-Year War
![30-Year War](img/upl/LOWRY-Football-Match.jpg)
[2013]
Scritta da James Dean Bradfield, Nick Jones e Sean Moore.
Nell’album intitolato “Rewind the Film”
“E’ la più duratura e ricorrente barzelletta della Storia, quella che le classi lavoratrici vengono massacrate in nome della Libertà…”
La Guerra dei Trent’anni cui alludono qui i “folli predicatori di strada” gallesi non è quella che squassò l’Europa tra il 1618 ed il 1648 (da cui, fra l’altro, la Gran Bretagna fu risparmiata) ma quella condotta nella “perfida Albione” (ma anche ovunque) dalle classi dominanti contro quelle dei lavoratori a partire dal 1979, ossia dall’ingresso sulla scena politica di Margaret Thatcher: “30-Year War starts with the miners' strike and moves through Hillsborough, and it's a critique of the attack on the working classes over the last 30 years. It's the most spiteful, angry track on the album” (Nick Wire dei MSP)
“The lies of Hillsborough” si riferisce... (Continues)
Scritta da James Dean Bradfield, Nick Jones e Sean Moore.
Nell’album intitolato “Rewind the Film”
“E’ la più duratura e ricorrente barzelletta della Storia, quella che le classi lavoratrici vengono massacrate in nome della Libertà…”
La Guerra dei Trent’anni cui alludono qui i “folli predicatori di strada” gallesi non è quella che squassò l’Europa tra il 1618 ed il 1648 (da cui, fra l’altro, la Gran Bretagna fu risparmiata) ma quella condotta nella “perfida Albione” (ma anche ovunque) dalle classi dominanti contro quelle dei lavoratori a partire dal 1979, ossia dall’ingresso sulla scena politica di Margaret Thatcher: “30-Year War starts with the miners' strike and moves through Hillsborough, and it's a critique of the attack on the working classes over the last 30 years. It's the most spiteful, angry track on the album” (Nick Wire dei MSP)
“The lies of Hillsborough” si riferisce... (Continues)
It’s the longest running joke in history
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/11 - 09:37
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The Ballad of Kelly Thomas
![The Ballad of Kelly Thomas](img/upl/Kelly-Thomas.jpg)
[2011]
Parole e musica di Julian Porte, giovane cantautore californiano.
Un’altra canzone dedicata a Kelly Thomas, un giovane di 36 anni di Fullerton, Orange County, California, affetto da problemi psichici e che conduceva una vita da homeless.
La sera del 5 luglio 2011 il padrone di un locale della cittadina chiamò la polizia perchè - disse - qualcuno stava danneggiando delle vetture in sosta. Gli agenti sopraggiunti incapparono in Kelly Thomas, un giovane barbone con qualche rotella fuori posto, che semplicemente “non si mostrava molto collaborativo”. Questo bastò per aggredirlo, massacrarlo con la pistola elettrica (5 scariche), spappolargli la faccia a cazzotti e ridurlo in fin di vita.
Kelly morì 5 giorni dopo senza mai essere uscito dal coma.
Una telecamera di sorveglianza registrò l’aggressione che iniziò con queste parole del poliziotto Manny Ramos, mentre si infilava un paio... (Continues)
Parole e musica di Julian Porte, giovane cantautore californiano.
Un’altra canzone dedicata a Kelly Thomas, un giovane di 36 anni di Fullerton, Orange County, California, affetto da problemi psichici e che conduceva una vita da homeless.
La sera del 5 luglio 2011 il padrone di un locale della cittadina chiamò la polizia perchè - disse - qualcuno stava danneggiando delle vetture in sosta. Gli agenti sopraggiunti incapparono in Kelly Thomas, un giovane barbone con qualche rotella fuori posto, che semplicemente “non si mostrava molto collaborativo”. Questo bastò per aggredirlo, massacrarlo con la pistola elettrica (5 scariche), spappolargli la faccia a cazzotti e ridurlo in fin di vita.
Kelly morì 5 giorni dopo senza mai essere uscito dal coma.
Una telecamera di sorveglianza registrò l’aggressione che iniziò con queste parole del poliziotto Manny Ramos, mentre si infilava un paio... (Continues)
Well a man named Kelly Thomas was sitting on a bench
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/10 - 23:48
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Kelly Thomas
![Kelly Thomas](img/upl/Kelly_Thomas_2009_booking_photo_released_by_Fullerton_PD.jpg)
[2014]
Parole e musica di Bryan McPherson
“Kelly Thomas was a mentally ill, homeless man beaten to death by the police in Fullerton, California. The police were found "Not Guilty", despite having the obvious crime on video and audio. Kelly can be heard pleading for his last breaths and screaming out that he was sorry. I came across the shocking audio and video of one of the most obvious cases of police brutality and murder I have ever seen. I wrote this song. I worked on it the following day and recorded it in the hut this morning and afternoon. It's the least I can do in telling this story. You can listen below.” Bryan McPherson
Kelly Thomas aveva gravi problemi mentali e per questo, negli ultimi anni, si era ridotto a vivere per strada. Aveva 36 anni quando, il 5 luglio del 2011, a Fullerton, California, il padrone di un locale notturno chiamò la polizia indicando in quel barbone l’autore... (Continues)
Parole e musica di Bryan McPherson
“Kelly Thomas was a mentally ill, homeless man beaten to death by the police in Fullerton, California. The police were found "Not Guilty", despite having the obvious crime on video and audio. Kelly can be heard pleading for his last breaths and screaming out that he was sorry. I came across the shocking audio and video of one of the most obvious cases of police brutality and murder I have ever seen. I wrote this song. I worked on it the following day and recorded it in the hut this morning and afternoon. It's the least I can do in telling this story. You can listen below.” Bryan McPherson
Kelly Thomas aveva gravi problemi mentali e per questo, negli ultimi anni, si era ridotto a vivere per strada. Aveva 36 anni quando, il 5 luglio del 2011, a Fullerton, California, il padrone di un locale notturno chiamò la polizia indicando in quel barbone l’autore... (Continues)
Rest in peace Kelly Thomas.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/10 - 16:39
Und jeden Tag ein Stück
![Und jeden Tag ein Stück](img/upl/Timeline_R_Kennedy_B.jpg)
[1963]
Parole e musica di Hannelore Kaub, giornalista e cabarettista il cui nome è legato al cabaret politico del Das Bügelbrett ad Heidelberg negli anni 60.
Testo trovato su “Nihilisten - Pazifisten - Nestbeschmutzer. Gesichtete Zeit im Spiegel des Kabaretts”, di Christian Hörburger
Una riflessione sulla cattiva coscienza e l’ipocrisia occidentale sulla questione del Muro a Berlino.
L’“Ich bin ein Berliner” pronunciato da Kennedy proprio nel 1963 non fu che un bella prova di retorica, che se la separazione tra le due Germanie resistette per quasi 40 anni fu anche perché l’Occidente ci mise molto del suo, contribuendo con il proprio “mattone”, giorno dopo giorno, dietro la cortina fumogena della propaganda. Da una parte s’invocava la demolizione del Muro eretto dai perfidi comunisti, dall’altra s’instillava nei cittadini la convinzione che davvero esistessero due Germanie, una buona e... (Continues)
Parole e musica di Hannelore Kaub, giornalista e cabarettista il cui nome è legato al cabaret politico del Das Bügelbrett ad Heidelberg negli anni 60.
Testo trovato su “Nihilisten - Pazifisten - Nestbeschmutzer. Gesichtete Zeit im Spiegel des Kabaretts”, di Christian Hörburger
Una riflessione sulla cattiva coscienza e l’ipocrisia occidentale sulla questione del Muro a Berlino.
L’“Ich bin ein Berliner” pronunciato da Kennedy proprio nel 1963 non fu che un bella prova di retorica, che se la separazione tra le due Germanie resistette per quasi 40 anni fu anche perché l’Occidente ci mise molto del suo, contribuendo con il proprio “mattone”, giorno dopo giorno, dietro la cortina fumogena della propaganda. Da una parte s’invocava la demolizione del Muro eretto dai perfidi comunisti, dall’altra s’instillava nei cittadini la convinzione che davvero esistessero due Germanie, una buona e... (Continues)
Am 13. August 1961 begann der Bau der Mauer durch die Regierung der DDR. Kein Mensch im Westen hat sie gewollt, und jeder von uns verurteilt sie. Und denoch wird sie täglich höher, denn wir...
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/10 - 10:31
Song Itineraries:
The Berlin Wall, 1961-1989
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They Shall Not Pass
![They Shall Not Pass](img/upl/a3915133787_10.jpg)
[2011]
Parole e musica di Grace Petrie
Nell’album intitolato “Mark My Words”
Una giovanissima e degna erede di Woody Guthrie e Billy Bragg: “Tear the fascist flag now from its mast, it shall not pass”
Parole e musica di Grace Petrie
Nell’album intitolato “Mark My Words”
Una giovanissima e degna erede di Woody Guthrie e Billy Bragg: “Tear the fascist flag now from its mast, it shall not pass”
You're not my brother, nor my countryman
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/8 - 18:39
Song Itineraries:
Antifa AWS: Militant antifascism
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Sai com'è
![Sai com'è](img/upl/Copertina-Giovanni-e-Nori-cd.png)
2014
Giovanni e Nori una storia di amore e di Resistenza
Testo di Claudio Lolli, musica di Marino Severini
Il grande Claudio Lolli ha scritto per lo spettacolo una canzone molto emozionante, “Sai com’è”, che è una lettera post mortem di Giovanni a Nori. Daniele Biacchessi
Canzone di Resistenza e canzone d'amore, forse delle più belle che i Gang abbiano mai cantato
Giovanni Pesce, comandante partigiano responsabile dei Gap di Torino e di Milano, è stato un protagonista della Resistenza e della Liberazione. Giovanissimo ha aderito al Partito comunista e combattuto nelle Brigate internazionali contro Franco. Tornato in Italia, è catturato e mandato al confino. Per lui, giovane proletario emigrato con poca cultura, l’incontro a Ventotene con il fior fiore dell’antifascismo diventa fondamentale. Liberato intorno all’estate del 1943, dopo l’arresto di Mussolini e l’armistizio dell’8 settembre,... (Continues)
Giovanni e Nori una storia di amore e di Resistenza
Testo di Claudio Lolli, musica di Marino Severini
Il grande Claudio Lolli ha scritto per lo spettacolo una canzone molto emozionante, “Sai com’è”, che è una lettera post mortem di Giovanni a Nori. Daniele Biacchessi
Canzone di Resistenza e canzone d'amore, forse delle più belle che i Gang abbiano mai cantato
Giovanni Pesce, comandante partigiano responsabile dei Gap di Torino e di Milano, è stato un protagonista della Resistenza e della Liberazione. Giovanissimo ha aderito al Partito comunista e combattuto nelle Brigate internazionali contro Franco. Tornato in Italia, è catturato e mandato al confino. Per lui, giovane proletario emigrato con poca cultura, l’incontro a Ventotene con il fior fiore dell’antifascismo diventa fondamentale. Liberato intorno all’estate del 1943, dopo l’arresto di Mussolini e l’armistizio dell’8 settembre,... (Continues)
Sai com'è sarà forse il fatto che passano gli anni
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2014/4/8 - 12:15
Song Itineraries:
Anti War Love Songs, Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Lettera al papà lontano
![Lettera al papà lontano](img/upl/Franco2BMariella2BTrincale2B.png)
1967
Lettera al papà lontano/La terroncina di papà
con la figlia Mariella
Lettera al papà lontano/La terroncina di papà
con la figlia Mariella
Bambino:
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/4/8 - 11:55
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Musi neri
![Musi neri](img/upl/Copertina-Giovanni-e-Nori-cd.png)
2014
Giovanni e Nori una storia di amore e di Resistenza
Non so se la canzone sia effettivamente dei Gang o sia un qualche "tradizionale" in rete non se ne ha traccia, quindi propendo per un brano scritto da Marino e Sandro
Giovanni e Nori una storia di amore e di Resistenza
Non so se la canzone sia effettivamente dei Gang o sia un qualche "tradizionale" in rete non se ne ha traccia, quindi propendo per un brano scritto da Marino e Sandro
Noi santi non abbiamo in paradiso
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2014/4/8 - 11:44
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Contessa
![Contessa](img/thumb/c1558_130x140.jpeg?1328220917)
Propongo oggi la mia versione (08.04.2014 ore 00:30) per i miei piccoli della 504 ! - ;) Un saluto a tutti.
CAMARADES DES CHAMPS ET DES USINES / COMTESSE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Daniel(e) BELLUCCI - propongo oggi la mia versione (08.04.2014 ore 00:30) per i miei piccoli della 504 ! - ;) Un saluto a tutti. 2014/4/8 - 00:31
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Down With Us
![Down With Us](img/upl/fred_pose.jpg)
(2003)
The S.T.O.P. Movement
featuring: Everlast Tray Deee - Defari - J-Ro - RBX - Soopafly - Light - Daz Dillinger - Bad Azz - Rakaa Iriscience - WC - Mac Minister
produced by:
FredWreck
original press release/statement
We the people of the United States of America have gathered together to express our views against the oppression of people across the Earth by the imperialistic policy makers of our government. They want all the nations of the world to bow down and abide by rules and laws they impose behind the curtain of the United Nations, yet when those laws go against the political agenda of the administration they themselves break the law and feloniously fabricate propaganda to mislead the world and American people that Iraq has "Weapons of Mass Destruction", and will use them on America. Evidence to validate this fantasy still to this day does not exist, even after the CIA... (Continues)
The S.T.O.P. Movement
featuring: Everlast Tray Deee - Defari - J-Ro - RBX - Soopafly - Light - Daz Dillinger - Bad Azz - Rakaa Iriscience - WC - Mac Minister
produced by:
FredWreck
original press release/statement
We the people of the United States of America have gathered together to express our views against the oppression of people across the Earth by the imperialistic policy makers of our government. They want all the nations of the world to bow down and abide by rules and laws they impose behind the curtain of the United Nations, yet when those laws go against the political agenda of the administration they themselves break the law and feloniously fabricate propaganda to mislead the world and American people that Iraq has "Weapons of Mass Destruction", and will use them on America. Evidence to validate this fantasy still to this day does not exist, even after the CIA... (Continues)
[hook: Everlast]
(Continues)
(Continues)
2014/4/7 - 23:42
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![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Give Peace A Chance
![Give Peace A Chance](img/thumb/c5705_130x140.jpeg?1330011162)
give peace a chance
give peace a chance...
(and the) whole world rock n roll.
Date alla pace una chance
e all'intero mondo il rock'n'roll.
give peace a chance...
(and the) whole world rock n roll.
Date alla pace una chance
e all'intero mondo il rock'n'roll.
Patrick 2014/4/7 - 23:15
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Glacier
![Glacier](img/upl/John_Grant_-_Pale_Green_Ghosts.jpg)
[2013]
Parole e musica di John Grant, ex frontman della band The Czars.
Nell’album intitolato “Pale Green Ghosts”
Semplicemente bellissimi, la canzone e pure il video che l’accompagna...
Parole e musica di John Grant, ex frontman della band The Czars.
Nell’album intitolato “Pale Green Ghosts”
Semplicemente bellissimi, la canzone e pure il video che l’accompagna...
You just want to live your life
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/7 - 22:28
Song Itineraries:
LGBTQIA+ community and homophobia: love against violence and prejudice
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Sheep to the Slaughter
![Sheep to the Slaughter](img/upl/paris-feature2.jpg)
Easily I approach, the microphone, in this land of jokes
(Continues)
(Continues)
2014/4/7 - 22:21
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Qualcuno mi renda l'anima
![Qualcuno mi renda l'anima](img/upl/invenzioni-renato-zero-Vinile-lp2.jpg)
[1974]
Album: "Invenzioni"
Testo di Renato Zero - Musica di Roberto Conrado, Renato Zero
Lyrics by Renato Zero - Music by Roberto Conrado, Renato Zero
Paroles de Renato Zero - Musique de Roberto Conrado, Renato Zero
Album: "Invenzioni"
Testo di Renato Zero - Musica di Roberto Conrado, Renato Zero
Lyrics by Renato Zero - Music by Roberto Conrado, Renato Zero
Paroles de Renato Zero - Musique de Roberto Conrado, Renato Zero
Qualcuno
con un sorriso addosso,
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2014/4/7 - 22:17
Song Itineraries:
Child Abuse
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Weltuntergangs-Blues
![Weltuntergangs-Blues](img/thumb/c47059_130x140.jpeg?1396597023)
Chanson allemande – Weltuntergangs-Blues – Fasia Jansen – 1980
Paroles de Gerd Semmer (1919-1967), poète, journaliste et traducteur allemand, auteur des textes de nombreuses chansons de protestation dans la seconde après guerre.
Sur la mélodie de "St. James Infirmary Blues".
Disque de Fasia Jansen intitulé « Los, Kommt Mit - Ostermarsch-Lieder An Der Abschussrampe », produit par le Komitee Für Frieden Und Abrüstung Und Zusammenarbeit (KOFAZ), organisation du mouvement pacifiste allemand.
Une chanson contre la guerre froide et l'escalade nucléaire écrite par Gerd Semmer, considéré comme le « père de la chanson de protestation allemande », sur la trame de la très belle « St. James Infirmary Blues », chanson d'auteur anonyme, rendue célèbre par Louis Armstrong à la fin des années 20 mais qui prend ses racines dans la Grande-Bretagne du 18° siècle
L'interprète, Fasia Jansen, était la fille... (Continues)
Paroles de Gerd Semmer (1919-1967), poète, journaliste et traducteur allemand, auteur des textes de nombreuses chansons de protestation dans la seconde après guerre.
Sur la mélodie de "St. James Infirmary Blues".
Disque de Fasia Jansen intitulé « Los, Kommt Mit - Ostermarsch-Lieder An Der Abschussrampe », produit par le Komitee Für Frieden Und Abrüstung Und Zusammenarbeit (KOFAZ), organisation du mouvement pacifiste allemand.
Une chanson contre la guerre froide et l'escalade nucléaire écrite par Gerd Semmer, considéré comme le « père de la chanson de protestation allemande », sur la trame de la très belle « St. James Infirmary Blues », chanson d'auteur anonyme, rendue célèbre par Louis Armstrong à la fin des années 20 mais qui prend ses racines dans la Grande-Bretagne du 18° siècle
L'interprète, Fasia Jansen, était la fille... (Continues)
BLUES DE FIN DU MONDE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/4/7 - 21:59
Rwanda - The Rise And Fall
![Rwanda - The Rise And Fall](img/thumb/c6423_130x140.jpeg?1328567080)
Oggi su radio 3, il programma Wikiradio è stato molto interessante e ben fatto: hanno parlato del genocidio avvenuto in Rwanda, spiegando le cause remote della vicenda e la corresponsabilità dell'ONU, di Kofi Annan, di Mitterand, degli Usa e in generale di chi poteva fare qualcosa per impedire o limitare il massacro. Hanno anche raccontato che il film "Hotel Rwanda", che a suo tempo ho visto ed apprezzato, e che ha avuto il merito di far conoscere al mondo occidentale una tragedia a cui era stato dato scarsissimo rilievo nei media, in realtà è un falso, in quanto il protagonista non fu l'eroe che appare nel film, ma un individuo cinico che offrì sì rifugio a dei disperati, ma solo in cambio di tutti i loro averi.
Mi piacerebbe che le canzoni e le note di questo percorso apparissero anche in italiano...con calma se è possibile.
Mi piacerebbe che le canzoni e le note di questo percorso apparissero anche in italiano...con calma se è possibile.
Silva 2014/4/7 - 20:44
La kasa
[7 aprile 2014]
Testo di Ahmed il Lavavetri
Sull'aria de La Casa di Sergio Endrigo
(1969, Bardotti - De Moraes)
La casa di Vinícius de Moraes, tradotta nel 1969 in italiano da Sergio Bardotti e cantata da Sergio Endrigo, è una delle più famose canzoni per bambini della storia; chi non la conosce, quella casa molto carina in via dei Matti al numero zero, dove mancava ogni cosa? E, in fondo, questo piccolo rifacimento che mi permetto di sottoporre alla vs. Spettabile attenzione, non è per nulla dissimile: ci sono i bambini (quelli buttati fuori di casa assieme alla loro famiglia, con tanto di intervento di forze dell'ordine e autorità giudiziaria), c'è la mancanza del tetto e del gabinetto (= ritrovarsi per una strada), c'è la legge retroattiva che taglia le utenze e nega la residenza in caso di occupazione... e c'è anche il finale. Un finale pienamente ottimistico, però. [Ahmed il Lavavetri]
Testo di Ahmed il Lavavetri
Sull'aria de La Casa di Sergio Endrigo
(1969, Bardotti - De Moraes)
La casa di Vinícius de Moraes, tradotta nel 1969 in italiano da Sergio Bardotti e cantata da Sergio Endrigo, è una delle più famose canzoni per bambini della storia; chi non la conosce, quella casa molto carina in via dei Matti al numero zero, dove mancava ogni cosa? E, in fondo, questo piccolo rifacimento che mi permetto di sottoporre alla vs. Spettabile attenzione, non è per nulla dissimile: ci sono i bambini (quelli buttati fuori di casa assieme alla loro famiglia, con tanto di intervento di forze dell'ordine e autorità giudiziaria), c'è la mancanza del tetto e del gabinetto (= ritrovarsi per una strada), c'è la legge retroattiva che taglia le utenze e nega la residenza in caso di occupazione... e c'è anche il finale. Un finale pienamente ottimistico, però. [Ahmed il Lavavetri]
Era una casa molto carina
(Continues)
(Continues)
2014/4/7 - 16:25
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Compagno Franceschi
![Compagno Franceschi](img/thumb/c4041_130x140.jpeg?1328532946)
se mi puoi inviare la canzone compagno franceschi degli stormy six grazie. lucianacorrera@libero.it
beppe 2014/4/7 - 15:49
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![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Brigante
![Brigante](img/upl/2009-cani-di-balieue-lp.jpg)
2009
Cani di Banlieu
Cani di Banlieu
La storia è questa.
(Continues)
(Continues)
Contributed by DQ82 2014/4/7 - 14:09
Song Itineraries:
The "Outlaw War" and the Southern Question in post-unity Italy
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Terra 'e Nisciuno
![Terra 'e Nisciuno](img/upl/cover_cd-2.jpg)
[2012]
Album : L'Amore ai tempi del default
Album : L'Amore ai tempi del default
2014/4/7 - 14:07
Song Itineraries:
The "Outlaw War" and the Southern Question in post-unity Italy
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Lied vom Wirtschaftswunder
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[1958]
Parole di Günter Neumann (1913-1972), artista poliedrico, cabarettista, cantautore, compositore e pianista.
Musica di Günter Neumann e Franz Grothe (1908-1982), compositore.
Nella colonna sonora del film “Wir Wunderkinder” (da noi con il titolo “Finalmente l’alba”), commedia diretta nella Germania Federale dal regista Kurt Hoffmann (1910-2001).
Interpretata dall’attore e cabarettista Wolfgang Neuss (1923-1989), voce narrante nel film, che fu in seguito militante dell’APO, l’Außerparlamentarische Opposition di Rudi Dutschke.
Trovo pure la canzone – con il titolo “Chanson Vom Wirtschaftswunder” – nella raccolta intitolata “Protestsongs.de” realizzata nel 2004 dalla Lieblingslied Records.
La Germania dal primo al secondo dopoguerra. Il regista Kurt Hoffmann traspone in pellicola un racconto dello scrittore Hugo Hartung (1902-1972) e, facendo ricorso ad un tono brillante e cabarettistico... (Continues)
Parole di Günter Neumann (1913-1972), artista poliedrico, cabarettista, cantautore, compositore e pianista.
Musica di Günter Neumann e Franz Grothe (1908-1982), compositore.
Nella colonna sonora del film “Wir Wunderkinder” (da noi con il titolo “Finalmente l’alba”), commedia diretta nella Germania Federale dal regista Kurt Hoffmann (1910-2001).
Interpretata dall’attore e cabarettista Wolfgang Neuss (1923-1989), voce narrante nel film, che fu in seguito militante dell’APO, l’Außerparlamentarische Opposition di Rudi Dutschke.
Trovo pure la canzone – con il titolo “Chanson Vom Wirtschaftswunder” – nella raccolta intitolata “Protestsongs.de” realizzata nel 2004 dalla Lieblingslied Records.
La Germania dal primo al secondo dopoguerra. Il regista Kurt Hoffmann traspone in pellicola un racconto dello scrittore Hugo Hartung (1902-1972) e, facendo ricorso ad un tono brillante e cabarettistico... (Continues)
Die Straßen haben Einsamkeitsgefühle
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/7 - 14:05
Ulivi sui sassi
![Ulivi sui sassi](img/art/t5773299.jpg)
2005
Il dio di sion non apre più i mari, per aiutare il suo popolo a scappare
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/4/7 - 13:28
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
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Rory prende la via della collina
![Rory prende la via della collina](img/upl/R_Evoluzione.jpg)
2013
R_Evoluzione
feat Andrea Mei
R_Evoluzione
feat Andrea Mei
La notte era buia e Rory sul fiume guardava i compagni pronti a partire
(Continues)
(Continues)
2014/4/7 - 13:18
Song Itineraries:
Conflicts in Ireland
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Cronache di Napoli
![Cronache di Napoli](img/upl/sepfess.jpg)
Il testo in italiano
Riprodotto dal libretto dell'album
(Probabilmente opera di Daniele Sepe stesso)
Riprodotto dal libretto dell'album
(Probabilmente opera di Daniele Sepe stesso)
Le (scarne) note testuali non sono presenti nel libretto. Sono mie. [RV]
CRONACHE DI NAPOLI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/4/6 - 20:16
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The Wind of Change
![The Wind of Change](img/thumb/c42295_130x140.jpeg?1347276444)
La canzone, presentata qui in un nuovo arrangiamento, in origine venne incisa dagli Swapo Singers nel 33 giri dal titolo "One Namibia One Nation".
Amandla è una parola Xhosa e Zulu che significa " potere". Fu un popolare grido di battaglia nei giorni di resistenza contro l'apartheid, utilizzato dal Congresso Nazionale Africano e dei suoi alleati. Al grido di "amandla", la folla rispondeva con "ngawethu" che significa "per noi", completando così (nella versione sudafricana) il grido di battaglia "power to the people". La parola è ancora associata alle lotte contro l'oppressione e le ingiustizie sociali, infatti dopo la fine dell'apartheid, la gente ha iniziato ad utilizzare il grido di battaglia 'amandla' per esprimere le proprie rimostranze contro le nuove politiche governative, comprese quelle dell'ANC.
Vorrei ricordare che lo Swapo venne riconosciuto come unico rappresentante del popolo della Namibia dalle Nazioni Unite.
Flavio Poltronieri
Amandla è una parola Xhosa e Zulu che significa " potere". Fu un popolare grido di battaglia nei giorni di resistenza contro l'apartheid, utilizzato dal Congresso Nazionale Africano e dei suoi alleati. Al grido di "amandla", la folla rispondeva con "ngawethu" che significa "per noi", completando così (nella versione sudafricana) il grido di battaglia "power to the people". La parola è ancora associata alle lotte contro l'oppressione e le ingiustizie sociali, infatti dopo la fine dell'apartheid, la gente ha iniziato ad utilizzare il grido di battaglia 'amandla' per esprimere le proprie rimostranze contro le nuove politiche governative, comprese quelle dell'ANC.
Vorrei ricordare che lo Swapo venne riconosciuto come unico rappresentante del popolo della Namibia dalle Nazioni Unite.
Flavio Poltronieri
IL VENTO DEL CAMBIAMENTO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2014/4/6 - 13:21
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Born-Again Cretin
![Born-Again Cretin](img/thumb/c41076_130x140.jpeg?1334300010)
La canzone inizia con una citazione vocale di "Peace" del grande Ornette Coleman da parte di Wyatt.
Il New Musical Express nel 1981, sosteneva che in questo testo il riferimento fosse alla nuova destra inglese di Enoch Powell.
Ho notato che talvolta al posto di Naipaul viene riportato Solidarity.
Flavio Poltronieri
Il New Musical Express nel 1981, sosteneva che in questo testo il riferimento fosse alla nuova destra inglese di Enoch Powell.
Ho notato che talvolta al posto di Naipaul viene riportato Solidarity.
Flavio Poltronieri
BEN RINATO, CRETINO!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2014/4/6 - 12:33
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No Man Can Find The War
![No Man Can Find The War](img/thumb/c399_130x140.jpeg?1374846801)
NESSUN UOMO PUO' TROVARE LA GUERRA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2014/4/5 - 22:37
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Walked In Line
![Walked In Line](img/thumb/c3728_130x140.jpeg?1350333410)
La canzone è stata composta nel 1977 quando ancora il gruppo si chiamava Warsaw ed è stata registrata agli Arrow Studios della RCA a Manchester durante le sessions del 3-4 maggio dell'anno seguente. Il disco però non fu mai pubblicato ufficialmente.
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri
CAMMINAVANO IN FILA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2014/4/5 - 20:58
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J'irai revoir la Normandie
![J'irai revoir la Normandie](img/art/t576638.jpg)
Une video sur la Normandie. Accessible...
http://www.dailymotion.com/video/x7tlh...
Cordial
Lucien Lane
http://www.dailymotion.com/video/x7tlh...
Cordial
Lucien Lane
Lucien Lane 2014/4/5 - 20:47
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La Siberia, in mezzo al nulla, nella parte asiatica della Russia, con un clima estremo, pochissimo popolata è tuttavia ricca di risorse minerarie. Lo sfruttamento delle miniere ucciderà 25000 prigionieri condannati per furto, omicidio, omosessualità...
Nei canti del gulag (raccolti negli anni '70 in un raro LP - l'unico pubblicato dalla modella di importanti pittori e scultori e collezionista d'arte Dina Vierny) l'asprezza delle parole evoca a volte le dure condizioni di vita nei campi di lavoro. Ma anche dei ricordi che esprimono la libertà interiore quando fuggire è impossibile. Questa libertà, la libertà interiore, è quella che i russi chiamano "volya" in contrapposizione con la libertà in senso giuridico, "svoboda", cioè quella di cui i prigionieri erano privati.
Traduzione dal libretto del disco di Noemi Wasfield & BLK