Certo, una canzone SULLA guerra di Crimea, ma non CONTRO: "Ma i figli di Paddy con i fucili britannici hanno fatto vedere il loro valore e insieme ai figli di Francia, grazie a Dio, hanno vinto"... Non dimentichiamo che la guerra di Crimea fu scatenata dalla disputa tra la cattolica Francia e l'ortodossa Russia sul dominio dei Luoghi Santi, e quindi gli irlandesi che andarono a combattere in Crimea sotto le insegne inglesi erano senz'altro i più ferventi (e retrivi e integralisti) tra i cattolici del paese verde, non di certo i più patrioti... Nel 1853 non si erano ancora per nulla rimarginate le ferite della "Great Famine", i cui effetti furono aggravati dalla soggezione alla corona inglese e agli interessi dei suoi notabili (tanto che molti storici ritengono che si sia trattato di un genocidio per fame indotto dagli inglesi)... Ed è pure alla metà dell'800 che in Irlanda si costituiscono... (Continues)
Bernart Bartleby 2014/3/5 - 21:56
Aggiungo ancora una cosa... Anche gli scozzesi delle Highlands erano in gran parte cattolici ma quando i padroni inglesi, che li avevano espropriati, deportati e affamati per decine e decine di anni, cercarono volontari per la guerra di Crimea loro risposero "No, grazie, abbiamo già dato, e comunque qui noi non staremmo peggio se anche arrivasse lo Zar delle Russie!" (si veda il commento a Shores of Sutherland)
Bartleby, gli scozzesi erano in prevalenza Presbiteriani, ovvero calvinisti.
Riguardo alla canzone sicuramente è una canzone nella guerra, ma ci sono comunque elementi contro:
La madre che dice:"Johnny ti ho fatto studiare, ti ho dato un mestiere
non avevi bisogno di partire militare, se avessi ascoltato il mio consiglio
non avevi bisogno di affrontare i tuoi nemici le cui palle di cannone rombano forte
E migliaia cadono vittime sulle spiagge russe"
Un'interessante disamina storico-musicale-politica riguardo alla musica celtica. Per il testo completo si rimanda al link.
Antiche tradizioni moderne nella Scozia delle cornamuse
Nel primo saggio del famoso volume curato da Eric Hobsbawm e dedicato all’Invenzione della tradizione, raccontando il modo in cui è nata quella delle Highlands di Scozia Hugh Trevor-Roper riferisce di “difese” del kilt scozzese basate su motivazioni abbastanza simili. Ma spiega anche come quel costume suppostamente arcaico è in realtà un’invenzione del Settecento. In precedenza gli highlanders più poveri portavano sì la gonna, ma nella forma di un plaid stretto alla cintura: è il belted plaid, residuo di un costume appunto romano e poi medievale, arrivato all’età moderna negli abiti del clero e, appunto, di quella zona d’Europa particolarmente periferica. È tra 1727 e 1734 che un industriale quacchero inglese di... (Continues)
Il testo in una vera trascrizione fonetica
A real phonetic transcription of lyrics
Ieri s'è fatto, in altra pagina, un gran parlare della trascrizione del russo. Quella che si adopera, anche in questo sito, è in realtà una trascrizione grafematica, che poco o punto corrisponde alla effettiva pronuncia della lingua. Mi sono detto che, almeno in questo caso (cioè quello di una delle più belle canzoni della storia, a mio parere), meritava farne una e far vedere per iscritto come si dovrebbe davvero traslitterare il russo, per di più dalla tremenda pronuncia moscovita di Vysotskij. Certo, una trascrizione fonetica non è "immediata" e, perdipiù, segue invariabilmente l'orecchio del trascrittore; però, chi fosse interessato, potrà confrontare le due trascrizioni, quella grafematica comune e questa, e vedere così quanto la grafia è lontana dalla realtà. Oltre, naturalmente, ad avere una "guida"... (Continues)