Language   
Simple list
Show Filters
Language
Song Itinerary
Date

Before 2014-2-28

Remove all filters

Prayer Before Birth

Prayer Before Birth
[1944]
Versi di Louis MacNeice (1907-1963), poeta e drammaturgo irlandese.
Musica per coro a cappella di SSAA (soprano e alto) di Elizabeth Maconchy (1907-1994), composta nel 1972.

Benchè fosse diventato padre da meno di un anno - o forse proprio per questo - furono gli orrori della guerra, la brutalità dei regimi che l’avevano scatenata a suggerire al poeta Louis MacNeice questa disperata invocazione di un bambino non ancora nato: “Non lasciare che gelino la mia umanità, non lasciare che mi facciano diventare un automa, non lasciare che mi costringano ad uccidere con le mie mani. Altrimenti, uccidimi.”
I am not yet born; O hear me.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/28 - 22:42
Downloadable! Video!

The New Colossus

The New Colossus
[1883]
Versi della poetessa newyorkese Emma Lazarus (1849-1887).
Musica di Irving Berlin, con il titolo “Give Me Your Tired, Your Poor”, interpretata da artisti come Fred Waring ed Allyn McLerie.
Musica del compositore Lee Hoiby (1926-2011) con il titolo di "Lady of the Harbor", nel ciclo “Three Women” del 1985.

La famiglia di Emma Lazarus era di origine portoghese, di religione ebraica sefardita, si era trasferita in America già in epoca coloniale e lì aveva fatto fortuna. Poetessa, innamorata delle letteratura europea, in particolare tedesca e italiana (tradusse molto Goethe, Heine, Dante, Petrarca e Carducci), Emma Lazarus fu anche molto curiosa delle proprie radici ebraiche, tanto da trasporre in poesia “Der Tanz zum Tode”, un racconto del tedesco Richard Reinhard sulla strage di Nordhausen, Turingia, del 1349, quando gli ebrei della città furono arsi vivi perché - ovviamente, a... (Continues)
Not like the brazen giant of Greek fame,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/28 - 21:44
Downloadable! Video!

Vedo terra

Vedo terra
2002
da "L'altra faccia dell'impero"
Pubblicità
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/2/28 - 18:41
Downloadable! Video!

Mayapan

Mayapan
2002
da "L'altra faccia dell'impero"

"Quanto vale un'oncia di piombo
Quanto un indio poco di più"

Mayapan (Màayapáan in lingua maya moderna e Mayapán in spagnolo) è un sito archeologico pre-colombiano della civiltà Maya, situato nello Stato messicano dello Yucatan, a circa 40 km sud-est rispetto a Mérida e circa 100 km ovest rispetto a Chichén Itzá. Mayapan fu la capitale politica dei Maya nella penisola dello Yucatan dal 1220 al 1440.

Nel 1221, i Maya si ribellarono contro i signori Maya-Toltechi di Chichén Itzá. Dopo una breve guerra civile, i signori delle città più potenti si incontrarono per ricostruire un governo centrato nella penisola. Decisero di costruire la nuova capitale vicino alla città di Telchaquillo, il luogo di origine di Hunac Ceel, il generale che sconfisse i governatori di Chichén Itzá. La città venne costruita all'interno di mura protettive e venne chiamata "Mayapan",... (Continues)
E' vestito a festa come un pezzente
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/2/28 - 18:37
Song Itineraries: Native American Genocide
Video!

Politics

Politics
[1938]
Versi di William Butler Yeats, nella raccolta “Last Poems” pubblicata nel 1939, poco dopo la morte del poeta.
Musica per baritono e pianoforte del compositore John Woods Duke (1899-1984).
Musicata anche dai Waterboys nell'album "An Appointment with Mr Yeats" del 2011

Testo trovato su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive.

Il vecchio Yeats, ormai alla fine della sua vita, riflette sui venti di guerra che impetuosi soffiano sull’Europa: l’aggressività del fascismo italiano (la guerra d’Etiopia), le purghe staliniane e l’imminente spartizione dell’Europa tra nazisti e comunisti, la guerra civile fratricida in Spagna, laboratorio dell’incombente conflitto mondiale… Tutto questo orrore il poeta l’ha ben presente (e ne intuì più volte e chiaramente gli sviluppi, si legga The Second Coming) ma davanti ai suoi occhi stanno soltanto, ancora una volta, la Vita e l’Amore…
How can I, that girl standing there,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/28 - 11:52
Downloadable!

Easter, 1916

Easter, 1916
[1916]
Versi di William Butler Yeats, composti tra maggio e settembre del 1916 ma pubblicati solo nel 1921, nella raccolta intitolata “Michael Robartes and the Dancer”.
Messi in musica dal compositore Brian Boydell (1917-2000), nella sua opera per soprano, coro SATB, voce narrante ed orchestra intitolata “A Terrible Beauty is Born”.

Irlanda, 24 aprile 1916, Pasqua. I repubblicani guidati da Pádraig Pearse e James Connoly occuparono Dublino e proclamarono la Repubblica e l’indipendenza dalla Gran Bretagna. La reazione inglese fu durissima. Dopo sei giorni di combattimenti, la rivolta fu schiacciata nel sangue e i suoi principali leader furono catturati, processati sommariamente e giustiziati.

Yeats era un convinto repubblicano ma rifuggeva la violenza come mezzo per ottenere la liberazione del suo paese dalla dominazione britannica. Eppure conobbe molti dei protagonisti della rivolta di... (Continues)
I have met them at close of day
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/28 - 10:56
Song Itineraries: Conflicts in Ireland
Video!

The Second Coming

The Second Coming
[1920]
Versi di William Butler Yeats, pubblicati prima sulla rivista trascendentalista “The Dial” e poi inclusi nella raccolta intitolata “Michael Robartes and the Dancer” del 1921.
Messi in musica da compositori come Jonathan Harvey (per soprano, baritono, coro SATB e orchestra da camera, 1968) e Gary Bachlund (per baritono e pianoforte, 2005).
Testo trovato su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive.

La carneficina della Grande Guerra è appena terminata… Un mondo sull’orlo dell’abisso descritto da Yeats con un pessimismo intriso di toni biblici e mistici che esplode negli ultimi versi: “Quale orrido animale si avvicina a Betlemme per nascere?”. Il Secondo Avvento potrebbe non essere il ritorno trionfante di Cristo ma quello di una nuova e più grande tragedia per l’umanità… Il grande - e profetico - poeta irlandese morirà nel 1939, giusto in tempo per non assistervi…
Turning and turning in the widening gyre
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/28 - 09:13
Video!

Ozymandias

Ozymandias
[1818]
Versi del grande poeta inglese Percy Bysshe Shelley (1792 - 1822), pubblicati prima sull’Examiner e quindi inclusi nella raccolta “Rosalind and Helen, A Modern Eclogue; with Other Poems” pubblicata postuma nel 1826.
Messi in musica da un numero elevatissimo di compositori classici. Si veda la pagina di The Lied, Art Song, and Choral Texts Archive dove il testo è stato reperito. Più recentemente da gruppi come i tedeschi Qntal e i finlandesi The Black League.

Il sonetto fu scritto da Shelley nel corso di una competizione con l’amico Horace Smith (1779–1849) per comporre un benvenuto ad una statua del faraone egiziano Ramesses II (conosciuto anche con il nome di Ozymandias), appena acquisita nella collezione del British Museum di Londra.

Ma la poesia fu subito letta - e non v’è dubbio che lo fosse - come un severo monito all’impero britannico proprio nel pieno del suo fulgore, tre... (Continues)
I met a traveller from an antique land
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/26 - 22:43
Downloadable! Video!

Gräber

Gräber
[1990?]
Parole e musica di Wolf Biermann
Nel disco intitolato “Gut Kirschenessen (DDR - Ça Ira!)” pubblicato nel 1990.

Il padre di Wolf Biermann, Dagobert, non solo era ebreo ma pure operaio, Non solo era operaio, ma pure comunista. E non solo era comunista ma membro della resistenza antifascista. Fu arrestato e condannato a sei anni di prigionia per aver sabotato i pezzi destinati ad una nave da guerra. Nel 1942, quando i nazisti decisero di applicare la “soluzione finale al problema ebraico”, anche il padre di Wolf Biermann fu deportato in un campo di sterminio, ad Auschwitz, dove venne assassinato il 22 febbraio 1943.

Nella Germania democratica del dopoguerra Wolf Biermann divenne amico ed allievo di Hanns Eisler, rientrato in patria dopo essere stato cacciato dagli USA perché comunista, ma con il maestro condivise fin da subito l’atteggiamento critico verso il “socialismo reale”.... (Continues)
Auf Kreta fand ich ein’ Friedhof
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/26 - 15:52
Song Itineraries: Extermination camps
Downloadable! Video!

Auf dem Friedhof am Montmartre

Auf dem Friedhof am Montmartre
[1979]
Parole e musica di Wof Biermann
Nel disco intitolato “Hälfte Des Lebens”.

All’inizio degli anni 30 Heinrich Heine abbandonò la Germania (“Deutschland, ein Wintermärchen”, come scrisse una decina d’anni dopo) alla volta della più libera Francia. La censura delle sue opere in patria lo colpì già nel 1835, ma il poeta non poteva immaginare che sarebbe stata ancora più feroce cento anni dopo, quando i suoi libri – insieme a quelli di tanti altri autori - non solo vennero vietati ma furono bruciati nel corso degli autodafé (i Bücherverbrennungen) organizzati dai nazisti nel maggio 1933…
Auf dem Friedhof am Montmartre
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/26 - 14:25
Downloadable! Video!

Solo una guerra

Solo una guerra
2002
Vita agra
Un mio amico è già stato chiamato
(Continues)
Contributed by donquijote82 2014/2/26 - 10:38
Downloadable! Video!

If I Can Dream

If I Can Dream
STUPENDA CANZONE E INTERPRETAZIONE! Ringrazio x la traduzione
Elsa De Stefani 2014/2/20 - 22:23
Downloadable! Video!

Μια γόμα γλυκιά (Ο ήχος της καμπάνας)

Μια γόμα γλυκιά (Ο ήχος της καμπάνας)
Il nostro amico Yorgos Doultsinos è ora l'autore dei testi di un intero disco, che, musicato da Thalis Triandafillou, è stato presentato al pubblico ateniese sabato scorso, 8 febbraio. Il disco si intitola Δεν έχει...Μα (Non ci sono ...ma) ed è interpretato da noti cantanti, come Lavrendis Macheritsas (che già annoveriamo come compositore della canzone Nα δεις τι σου `χω για μετά "Guarda cosa ti riservo per dopo", Kostas Makedonas, Pandelis Thalassinos, e altri.

La canzone, già postata in questa pagina, nel disco ha cambiato titolo, diventando Ο ήχος της καμπάνας ed è interpretata da Lavrendis Macheritsas, ed eccola già in YouTube.Sono molto contento che Yorgos e il bravo compositore Talete Triandafillou abbiano compiuto questo importante passo, con la pubblicazione di un intero album personale, e credo che siamo tutti lusingati per avere assistito al primo embrione dell'opera. Ho pregato... (Continues)
Gian Piero Testa 2014/2/20 - 19:37

On va se marier

On va se marier
Petite revue de presse italo-belge sur l'événement :

RTBF (Vidéo)
www.rtbf.be/info/belgique/detail_des-mariages-gays-italiens-celebres-depuis-bruxelles?id=8201658Rtbf
www.rtbf.be/info/belgique/detail_des-mariages-gays-italiens-celebres-depuis-bruxelles?id=8201658

RTL

www.rtl.be/info/monde/europe/1069636/le-bourgmestre-de-watermael-boitsfort-marie-symboliquement-8-couples-homosexuels-italiens

Le Vif
www.levif.be/info/belga-generique/le-bourgmestre-de-watermael-boitsfort-marie-symboliquement-8-couples-homosexuels-italiens/article-4000529330205.htm#

HLN
www.hln.be/hln/nl/957/Binnenland/article/detail/1794449/2014/02/15/Burgemeester-Watermaal-Bosvoorde-huwt-symbolisch-acht-Italiaanse-holebikoppels.dhtml

L'Avenir.net
www.lavenir.net/article/detail.aspx?articleid=dmf20140215_00433819

7 sur 7
www.7sur7.be/7s7/fr/3007/Bruxelles/article/detail/1794382/2014/02/15/Deleuze-marie-huit-couples-homosexuels-italiens.dhtml... (Continues)
Lucien Lane 2014/2/20 - 19:32
Downloadable! Video!

Mετανάστες

Mετανάστες
Versione italiana di Gian Piero Testa
Ιταλική μετάφραση από τον Τζαν Πιέρο Τέστα



Yorgos Skourtis



Yannis Markopoulos



EMIGRANTI


Vicky Moscholiou



Lahis Halkias



1974

(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2014/2/20 - 18:05
Video!

Agüita pa' beber (Carmona)

Agüita pa' beber (Carmona)
Questa è la traduzione della versione incisa nel 1974 (contiamo di trovare al più presto il testo originale)
CARMONA
(Continues)
2014/2/20 - 16:50
Downloadable! Video!

Текст олимпийской песни

Текст олимпийской песни
50 billion and a gay-driven rainbow,
(Continues)
2014/2/20 - 09:42
Downloadable! Video!

Anděl

Anděl
che è diversa da questa cantata, forse più alla lettera
canta Ela Czyż
accompagnamento di Jakub Mędrzycki
ANIOŁ
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2014/2/20 - 05:00
Downloadable! Video!

Przesłanie z daleka

Przesłanie z daleka
Ti consiglio, Riccardo, studiare i testi dei DAAB, con cui sono cresciuto ma solo adesso sto riscoprendo. Usano parole molto comuni, semplici, ma a livello di metafora sono i veri maestri. A volto sorrprendono anche me con moltitudine dei significati che riescono a impacchetare in un semlice (apparentemente) brano reggae. Non ne parlimo poi del ritmo, lo sappiamo tutti che quel greco è l'unico e inimmitabile.
Krzysztof Wrona 2014/2/20 - 01:21

Medio Oriente

Medio Oriente
Ciao Gpl, amico e compagno di tanta musica, tante battaglie, tanta strada, ma soprattutto le tante risate. Ci mancheranno i viaggi in auto con le tue "ruspanti" storie che facevano trascorrere il tempo tra risate da pisciarsi letteralmente addosso, la tua ironia molto "english" a detta di Chris... non possiamo che dirti grazie, per tutto, anche quando, dopo un litigio, abbiamo preso strade diverse, pochi giorni per fortuna... poi di nuovo via, tutto serve per crescere e per conoscersi meglio. I tuoi pregi? Tanti, uno su tutti, saper dire ho sbagliato, non è da tanti!!! I difetti, pochi, forse un po’ testardo… Lancio o Gpl, come ti chiamavamo noi, un altro pezzo della nostra vita che se ne va, fai buon viaggio.
donquijote82 2014/2/19 - 22:24

Il principe

Il principe
Chanson italienne – Il Principe – Massimo Troisi – 1975

Texte de Massimo Troisi
Musique di Massimo Troisi et Vincenzo Purcaro, à la scène Enzo Decaro, le troisième homme de “La Smorfia”
Disque de Enzo Decaro intitulé “Poeta Massimo”, 2008.
LE PRINCE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/2/19 - 15:04
Video!

מאָטל דער אָפּרײטער

מאָטל דער אָפּרײטער
19 febbraio 2014

La traduzione italiana è stata, come sempre, condotta direttamente sul testo yiddish. Contiene alcune note esplicative perlopiù volte a illustrare qualche caratteristica dello yiddish come veniva usato e scritto nelle comunità ebraiche operaie americane; chiaramente presenta molti termini ripresi dall'inglese, una caratteristica che lo yiddish europeo (all'epoca ancora non sterminato) non aveva. Le note però si occupano anche di alcuni aspetti generali della lingua yiddish; chissà che a qualcuno non venga la voglia di impararla. [RV]
MOTEL L'OPERAIO TESSILE
(Continues)
2014/2/19 - 07:45
Video!

Mir ist heut’ so nach Tamerlan

Mir ist heut’ so nach Tamerlan
IT’S SO MUCH LIKE TAMERLANE FOR ME TODAY
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/18 - 22:14

אין שאַפּ, אָדער די סװעט־שאַפּ

אין שאַפּ, <i>אָדער</i> די סװעט־שאַפּ
English translation of a fragment of the poem, from the blog The Arty Semite.

La presente traduzione (incompleta) proviene dal blog di Ezra Glinter (che è, presumibilmente, l'autore della traduzione stessa). Rispetto alla traduzione d'arte presente in questa pagina, presenta il vantaggio di una lingua più facilmente comprensibile -agli anglofoni stessi, oserei dire. Interessante la breve introduzione presente sulla pagina:
Morris Rosenfeld, born in 1862 in Russian Poland, became famous in the early 20th century as one of the Yiddish “sweatshop poets” of New York. When the Triangle Waist Company fire killed 146 workers on March 25, 1911, Rosenfeld responded with a poem printed on the front page of the Forward. (To commemorate the 100th anniversary of the fire, the Forward is sponsoring a poetry contest — see here for details.)

It didn’t take a tragedy, however, to prompt Rosenfeld to lament... (Continues)
THE SWEATSHOP (FRAGMENT)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/2/18 - 21:32

מײַן צװאה - אָ גוטע פרײַנט

מײַן צװאה - אָ גוטע פרײַנט
18 febbraio 2014




Di rote fon: Dalla rivoluzione russa del 1905, schiacciata nel sangue. La scritta recita:
Nider mit der tsarisher konstitutsiyen! Es lebe di demokratishe republik! “Abbasso la costituzione zarista! Viva la repubblica democratica!”


Ho provato a fare una traduzione con un linguaggio un po' "da canto operaio ottocentesco"; certo, bisognerebbe farla in rima. Magari ci proverò in un altro momento. Mi preme sottolineare come in questo canto si avvertano come echi dell' Internazionale, canto che nel 1892 doveva essere già conosciuto; anzi, bisognerebbe andare a vedere perbene quando e da chi sia stata fatta la traduzione in yiddish del canto di Pottier e Degeyter. E non mi stupirei che l'autore fosse una di queste figure come David Edelstadt. [RV]
IL MIO TESTAMENTO
(Continues)
2014/2/18 - 21:01
Downloadable! Video!

Povero diavolo

Povero diavolo
Chanson italienne – Povero diavolo – Modena City Ramblers – 2011

Voici, Lucien l'âne mon ami, une canzone comme nous les aimons ... Je crois bien qu'elle te plaira, comme elle m'a plu... Une chanson pour tout dire « dantesque »... Mais au sens ancien du terme, je veux dire au sens où non seulement, la canzone est tout entière construite autour de l'Enfer de Dante, mais également autour des personnages antiques que lui-même avait revivifiés dans la Divine Comédie... Un texte qui ne date pas d'hier, comme tu sais...

Ah, Dante... Je m'en souviens très bien de celui-là quand nous allions – lui à côté de moi, car je portais ses bagages et ses livres... (ses armes, il les portait lui-même) au travers des plaines, des vallons et des montagnes. Ce fut un de ces voyages extraordinaires que seul, je crois bien sans me vanter, moi, l'âne Lucien, au travers des siècles de mon existence, j'ai pu faire...... (Continues)
PAUVRE DIABLE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/2/18 - 18:52

Italien-Chanson

Italien-Chanson
CANZONETTA ITALIANA
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/18 - 16:04

אין שאַפּ, אָדער די סװעט־שאַפּ

אין שאַפּ, <i>אָדער</i> די סװעט־שאַפּ
d'après la version italienne de Riccardo venturi
d'une chanson yiddish – In shap, oder Di svet-shap - Moris Roznfeld [Morris Rosenfeld] – 1893 ?

Poème de Morris Rosenfeld, originairement publié dans la revue « Di Tsukunft » (« Le Futur »),
ensuite, peut-être, dans le recueil intitulé « Lider-bukh », traduite en anglais en 1898 et en allemand en 1902.

J'ai eu une étrange sensation en traduisant cette chanson qui me rappelait soudain mon grand-père qui fut lui aussi ouvrier tailleur... Évidemment, quand je l'ai connu l'ouvrier de ses débuts était devenu artisan, puis maître tailleur... Et puis, plus rien... son métier était mort... Il l'a suivi quelques temps plus tard... Ceci dit, il y a plusieurs chansons autour de l'atelier de couture ou de tissage... C'est une chanson qui pourrait se retrouver dans un parcours des chansons autour du « textile »... Mais attends un peu... J'essaye de... (Continues)
À L'ATELIER DE COUTURE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/2/18 - 15:22




hosted by inventati.org