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Before 2014-2-11

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Fire Don't Know

Fire Don't Know
Questa è la canzone n°10 dall'album "Shadows, Greys & Evil Ways".

Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato

Son listen close, there's one thing for sure,
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2014/2/11 - 23:00
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This Year

This Year
Questa è la canzone n°9 dall'album "Shadows, Greys & Evil Ways".

Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato

Another year older, it came and went
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2014/2/11 - 22:59
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Redemption #2

Redemption #2
Questa è la canzone n°8 dall'album "Shadows, Greys & Evil Ways".

Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato

I killed many men with the greatest of ease
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2014/2/11 - 22:57
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30 Days Back

30 Days Back
Questa è la canzone n°5 dall'album "Shadows, Greys & Evil Ways".

Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato

Thirty days back
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2014/2/11 - 22:55
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Joey White

Joey White
Questa è la canzone n°4 dall'album "Shadows, Greys & Evil Ways".

Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato

Joey White, well he ain't got no choices
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2014/2/11 - 22:53
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When I'm Gone

When I'm Gone
Questa è la canzone n°3 dell'album "Shadows, Greys & Evil Ways".

Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato

No one give a shit about the way I walk
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2014/2/11 - 22:51
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Αχ βρε Νικόλα

Αχ βρε Νικόλα
Αh vre Nikóla
Στίχοι, μουσική και ερμηνεία: Πάνος Τζαβέλλας
Δεν κυκλοφόρισε.
(1988 ÷ 2008)

Testo, musica e interpretazione di Panos Tzavellas
Inedito
(1988 ÷ 2008)

Una ricerca infruttuosa nel web mi ha portato oggi a cogliere questo inaspettato frutto, che per più di un verso mi sembra degno d'essere condiviso con i filelleni di AWS. Si tratta di una canzone che Panos Tzavellas scrisse su Nikolas Asimos, l'indimenticabile cantautore anarchico che sono orgoglioso di avere introdotto in questo sito. Scrive (o trascrive: da Media Soup) AvonRuLeZ, che poco più di due anni fa ha postato la canzone in You Tube:

« Questa è l'ultima canzone che scrisse Panos Tzavellas. La scrisse per ( o su ? NdT) Nikolas Asimos. Non la conosce nessuno, perché non è mai stata in circolazione. Se la sarebbe portata per sempre nell'eterno silenzio della tomba, se non avessi fatto in tempo a registrarla,... (Continues)
Σε χάσαν τα Εξάρχεια
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2014/2/11 - 19:06

Kamerad, du gehst

Kamerad, du gehst
[1938]
Parole e musica di Johann Peter Britten, detto Hans.
Nella raccolta in 3 CD “O bittre Zeit - Lagerlieder 1933-1945”.
Testo trovato sul Volksliederarchiv

Johann Peter Britten, chiamato Hans (1904-1945), tedesco, impiegato comunale e poi operaio, militante comunista, membro dell’organizzazione Soccorso Rosso. Candidato a Uetersen, Schleswig-Holstein, per il Partito comunista, fu arrestato nel 1933 e brevemente detenuto. Si diede poi all’attività politica clandestina, essendo arrestato più volte, l’ultima nell’estate del 1944, quando fu rinchiuso nel campo di concentramento di Neuengamme. Nella primavera del 1945 molti prigionieri furono costretti ad imbarcarsi su navi-prigione che, probabilmente, i nazisti avrebbero voluto affondare con tutto il loro carico umano al largo del mar Baltico. Anche Hans Britten fu costretto ad imbarcarsi su una di queste, la Cap Arcona, che il 3 maggio 1945 fu effettivamente affondata, ma non dai tedeschi bensì dagli aerei inglesi…
Kamerad, du gehst, aus Elend, Not und Grauen,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/11 - 15:25

Auf, Jungens, auf!

Auf, Jungens, auf!
[1939]
Versi di Rudi” Grosse, composti nel lager di Sachsenhausen su melodia non nota.
Nella raccolta in 3 CD “O bittre Zeit - Lagerlieder 1933-1945”.
Testo trovato sul Volksliederarchiv

Più volte detenuto a partire dal 1928 per la sua attività di appoggio all’Unione Sovietica, nel 1934 Rudolf “Rudi” Grosse fu autore di una provocazione artistica: se ho capito bene, disegnò un “trompe l'oeil” su di un palazzo a Berlino, una finestra sul cui vetro compariva la scritta “Hitler bedeutet Krieg!”, “Hitler vuol dire Guerra!”… Le SA che lo arrestarono lo massacrarono di botte. Condannato ad una pena tutto sommato lieve, quando uscì dal carcere fu immediatamente internato nel lager di Sachsenhausen. Alla fine del 1942 fu trasferito a Flossenbürg e lì assassinato il 9 dicembre.
Auf, Jungens, auf!
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/11 - 14:47
Song Itineraries: Extermination camps
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Padaj silo i nepravdo

Anonymous
Padaj silo i nepravdo
FALL (OH), FORCE AND INJUSTICE
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/7 - 09:54
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La nuit de la Saint-Barthélemy

La nuit de la Saint-Barthélemy
questa sì, che passerà alla storia : )
krzyś 2014/2/7 - 06:38
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Khorakhané (A forza di essere vento)

Khorakhané (A forza di essere vento)
C'è uno spacco qua che forse solo Il Riccardo riesce a capire....purtroppo



krzysio 2014/2/7 - 03:08
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Campo De' Fiori

Campo De' Fiori
Voglio ringraziare Bernart per il suo intervento; è bello riscoprire le cose insieme. E ricordare che certe piazze, certi luoghi, certi fatti, non sono dei romani, degli italiani o di qualche polacco sparso...ma di tutti noi.
Krzysiek Wrona 2014/2/6 - 22:35
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Nopţi

Nopţi
quante cose da scoprire ancora, altro che...Grazie, Riccardo
Krzysiek Wrona 2014/2/6 - 20:56
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Ein Koffer spricht

Ein Koffer spricht
Chanson tchèque de langue allemande – Ein Koffer spricht – Ilse Weber – 1944

Une poésie d'Ilse Weber mise en musique par Bente Kahan, une interprète norvégienne de musique juive.
Sur le disque de Bente Kahan « Stemmer fra Theresienstadt » de 1995, sorti dans les années suivantes en allemand et en anglais.
MONOLOGUE DE LA VALISE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/2/6 - 15:05
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Brief an mein Kind

Brief an mein Kind
Chanson tchèque de langue allemande - Brief an mein Kind – Ilse Weber – 1944.

Paroles d'Ilse Weber (1903 – 1944), écrivaine tchécoslovaque de religion juive
Musique de Dariusz Świnoga et de Bente Kahan, interprète norvégien de musique juive.
Dans le disque de Bente Kahan « Stemmer fra Theresienstadt » de 1995, sorti dans les années suivantes aussi en allemand et en anglais.

Ilse Herlinger Weber était une poétesse et écrivaine d'origine tchèque et de religion juive.
À Prague, où elle vivait, elle écrivit de nombreux récits pour l'enfance et réalisa de nombreux programmes radiophoniques pour les enfants. Après l'occupation nazie, en 1939, elle réussit à sauver son aîné Hanuš en l'envoyant en Suède par un « kindertransport » . Ensuite, elle, son mari et le plus jeune des enfants furent enfermés dans le ghetto de Prague et ensuite, internés au camp de Theresienstadt. Là, où furent déportés... (Continues)
LETTRE À MON ENFANT
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/2/5 - 15:01
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Buffalo Soldier

Buffalo Soldier
C'è da aggiungere però una cosa... Marley identifica i Buffalo Soldiers come esempio di uomini neri illustri che agirono con coraggio, onore e distinzione in un campo dominato dai bianchi, perseverando nonostante il razzismo e il pregiudizio endemici. Si dimentica però l'altro lato della medaglia, ovvero il loro impiego nelle guerre indiane, e tra tutte la loro partecipazione a Wounded Knee, dicembre 1890
DQ82 2014/2/5 - 09:20
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Quella di Torino

Quella di Torino
Fiat Chrysler Automobiles
Bernart Bartleby 2014/2/5 - 09:03
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Centrala

Centrala
Olimpiadi 1980 Mosca, il famoso gesto di Kozakiewicz fischiato dal pubblico russo...tre medaglie d'oro per la Polonia, Kozakiewicz saltò più in alto. Vorrei dedicare questo filmato a tutti gli amici ucraini!

https://www.youtube.com/watch?v=eq6lycmthHw
krzyś 2014/2/5 - 02:48
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Campo di Fiori

Campo di Fiori
CAMPO DI FIORI
(Continues)
Contributed by Krzysztof Wrona 2014/2/4 - 22:37




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