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Before 2014-12-2

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Sparrows Will Sing

Sparrows Will Sing
(2014)
Words and music by Roger Waters
Album: "Give my Love to London"

Il primo singolo del nuovo sorprendente album di Marianne Faithfull, che celebra quest'anno i cinquant'anni di carriera (l'esordio a 18 anni con As Tears Go By di Jagger/Richards).

La canzone, scritta appositamente per la Faithfull dall'ex bassista dei Pink Floyd, è una melodica e malinconica espressione di angoscia e speranza. Da una parte si tratta di un lamento per lo stato del mondo nel ventunesimo secolo (definito senza mezzi termini un "unholy mess"), dall'altra contiene un messaggio di speranza e di fiducia nelle nuove generazioni. “Riassume i miei sentimenti sull’umanità, il mondo e l’amore“ - ha dichiarato Marianne Faithfull a proposito della canzone - "Roger scrive sempre parole di speranza, è molto più ottimista di me, per questo ho scelto di lavorare con lui."

Il videoclip è stato realizzato dal filmmaker... (Continues)
A child breaks the ice and peers into the hidden depths
(Continues)
2014/12/2 - 20:36
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Mandela

Mandela

“VIDI QUEL VOLTO E MI PARVE FAMILIARE…” (in memoria di Nelson Mandela)

“Il giorno dopo, con la giacca a vento e il baschetto verde, stavo in piedi davanti a un muro. Papà mi scattava una foto e io feci un’espressione simile a quella di una tigre che ruggisce o a una foca che sbadiglia. Dietro di me, il vero soggetto della foto: due manifesti formato gigante. Nel primo si vedeva una donna con due grandi ali che diceva: “Diritti per tutti”. Il secondo mostrava una faccia nera che occupava tutto il manifesto. Stavamo camminando per quelle strade larghissime di Parigi fatte apposta per far passare i carri armati. Vidi quel volto e mi parve familiare. Sotto, c’era scritto: LIBERTE’ POUR NELSON MANDELA!”. Ecco chi era! Uno di quelli della mostra. Uno dei capi di tutta la faccenda. Uno del paese senza nome. Vederlo così, con la barba e gli occhi tristi, mi faceva dispiacere. Mio papà provò a staccare... (Continues)
Gianni Sartori 2014/12/2 - 16:45
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J'ai rien prévu pour demain

J'ai rien prévu pour demain
[1998]
Parole di Cyril Célestin, in arte Guizmo, membro della band
Musica dei Tryo
Nell’album intitolato “Mamagubida”
J'ai rien prévu pour demain
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/12/2 - 16:13
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L'étrangère

L'étrangère
LA STRANIERA
(Continues)
2014/12/2 - 15:45
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Adieu cher camarade

Anonymous
Adieu cher camarade
La canzone sta nel repertorio di Mouloudji e di Marc Ogeret. Famosa anche l’interpretazione che ne diede nel 1926 Yvonne George, cantante ed attrice belga prematuramente ‎scomparsa nel 1930.
ADIEU CHERS CAMARADES
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/12/2 - 12:02
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Luna Park

Luna Park
[1945]
Parole di Jean Guigo
Musica di Loulou Gasté (1908-1995), compositore
Singolo del 1945 poi incluso nell’album “Recital 1958”
Dans mon usine de Puteaux
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/12/2 - 11:11
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Les routiers

Les routiers
[1953]
Parole e musica di Francis Lemarque
Interpretata da Montand nel suo disco “Yves Montand ‎chante ses dernières créations”

Ho preferito attribuire questa canzone a Montand piuttosto che al suo autore, che pure la incise in seguito, per via del fatto che proprio nel 1953 Yves Montand interpretò al cinema il personaggio di un autista di camion in un film che, secondo me, è uno dei più belli nella storia del cinema francese: “Le salaire de la peur” (da noi “Vite vendute”) diretto dal maestro Henri-Georges Clouzot.

Una pellicola ad altissima tensione dove Mario (Yves Montand), Mister Jo (Charles Vanel), Luigi (Folco Lulli) e Bimba (Peter van Eyck) sono quattro sbandati che vivono di espedienti, rifugiatisi per via di chissà quali problemi con la legge in un misero paesino dell’America Latina. Qui vengono ingaggiati per una missione impossibile, guidare per centinaia di chilometri, su strade dissestate, camion stracarichi di nitroglicerina destinata al contenimento di un pozzo petrolifero in fiamme.
Da vedere assolutamente.
La route est un long ruban
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/12/2 - 10:52
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Coup de grisou

Coup de grisou
[1958]
Parole di Henri Contet (1904-1998), ingegnere, critico cinematografico, attore, paroliere e giornalista.
Musica di Louis Guglielmi, in arte Louiguy (1916-1991), compositore d’origine italiana, l’autore della musica de “La Vie en rose”
Nel disco della Piaf intitolato semplicemente “Édith Piaf”
C'était un homm' sans condition
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/12/2 - 10:23
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Unità di Produzione

Unità di Produzione
La canzone e dei CSI, non dei CCCP, primo, secondo, la canzone non è soltanto un aspra critica, il sogno della gioventù rivoluzione rimane tale, è il dopo, il trasformarsi in un luogo assillante che toglieva troppo all'essere umano.
Emiliano. 2014/12/1 - 23:24
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Millworker

La stupenda “Millworker” di James Taylor ha avuto molte cover, da Bette Midler ad Emmylou Harris, dai Pearl Jam a Bruce Springsteen. Questa che propongo è l’altrettanto bella versione francese di Francis Cabrel, dal suo album “Cabrel public” del 1984.
Millworker
LA FABRIQUE
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/12/1 - 22:14
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El Ejército del Ebro

Anonymous
Qui di seguito, la versione di "El Eercito de l'Ebro" "detournata" da Guy-Ernest Debord e inserita nella raccolta "Pour en finir avec le travail", pubblicata in Francia nel 1974. La canzone racconta le giornate del maggio 1937 e il massacro dei proletari barcellonesi ad opera degli stalinisti, polemizzando apertamente con il frontismo antifascista che portò alcuni esponenti del movimento anarchico a ricoprire la carica di ministro all'interno del governo repubblicano.
El Ejército del Ebro
La garde d'assaut marche
(Continues)
Contributed by Faber74 2014/12/1 - 21:26
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Filles qui êtes à marier

Anonymous
Filles qui êtes à marier
Testo trovato su Chants populaires français
La fonte originaria è un testo del 1912, “La chanson populaire et la vie rurale des Pyrénées a la Vendée”, a cura di Sylvain Trébucq.
FILLETTES À MARIER
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/12/1 - 21:07
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Mamma mia, dammi cento lire

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Mamma mia, dammi cento lire
quale di queste e l'originale?
alex 2014/12/1 - 19:37
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Imagine

Imagine
SANREMASCO (SAREMASCÜ) / SANREMO DIALECT - Roberto Barricalla

"Il Sanremasco è il dialetto di Sanremo, ho tradotto in modo letterale la vostra versione italiano 2." (Roberto Barricalla)"
IMAGINA (METI U CAIXU)
(Continues)
Contributed by Roberto Barricalla 2014/12/1 - 17:24
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Dongo

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Dongo
ho riascoltato la versione registrata sul disco LP SIGNAL
che è praticamente identica, tranne che alla seconda strofa dice:

dove stette all'incirca tre dì

anziché due come citato nel testo, (e questa è l'unica variante significativa)
gianfranco 2014/12/1 - 15:02
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Apollo i Marsjasz

Apollo i Marsjasz
APOLLO AND MARSYAS
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2014/11/30 - 22:51
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Canta camarada

Canta camarada
Il testo di "Canta camarada canta" è indicato nel disco originale di José Afonso come un adattamento di una canzone di contrabbandieri della regione di Beira Baixa. Va notato che la resistenza antifascista è stata sostenuta da numerosi contrabbandieri e, a volte, ha avuto la collaborazione attiva (e importante) di alcuni.
Avendo militato da molto giovane (ora ho 68 anni) nella resistenza contro la dittatura, credo di aver imparato questa canzone in riunioni politiche, anteriormente alla pubblicazione del disco di Zeca Afonso nel 1969. Non ricordo avere mai alcuna conoscenza di informazioni diverse sulla provenienza di questi versi.
D'altra parte, occorre precisare che la canzone è composta soltanto dai primi quattro quartine. L'ultima è di António Aleixo, dell'Algarve, un uomo dai diversi mestieri e poche lettere, generalmente riconosciuto come il più grande poeta popolare portoghese.... (Continues)
Paulo Rato 2014/11/30 - 06:07
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La Brigata Garibaldi

Anonymous
La Brigata Garibaldi

Discografia - CON LA GUERRIGLIA, CANTI DELLA RESISTENZA ITALIANA

FACCIATA A
1. LA BRIGATA GARIBALDI 2’ 55”
canta Giovanna Daffini accompagnandosi con la chitarra. Al violino: Vittorio Carpi. Reg. di Gianni Bosio e Roberto Leydi, Modena, 6 giugno 1963.
2. FISCHIA IL VENTO 203
suona la banda d’ Affori. Ricerca di Dante Bellamfo. Reg. di Roberto Leydi, Milano, marzo 1964.
3. COSA RIMIRI MIO BEL PARTIGIANO 4’ 19”
cantano i cinque del « Gambero Verde» di Fidenza (Dino Dall’ Asta, Orlando Curato, Achille Franzini, Silvio Idi, Giuseppe Tirelli). Ricerca di Gianni Bosio. Reg. Fidenza, 1960.
4. IL REDUCE DALLA RUSSIA 1’ 48”
dice Ada Bampa. Reg. di Roberto Leydi, Gonzaga, settembre 1958 (frammento).
5. IL MASSACRO DEI TRECENTOVENTI (Le Fosse Ardeatine) 4’ 02”
canta Egidio Cristini. Reg. di Roberto Leydi, 1957.
6. DONGO 3’ 15”
canta Giovanna Daffini accompagnandosi... (Continues)
gianfranco 2014/11/29 - 22:17
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E quei briganti neri

Anonymous
E quei briganti neri

Discografia - PIETÀ L'È MORTA, CANTI DELLA RESISTENZA ITALIANI

FACCIATA A
1. CANZONE DELL'8 SETTEMBRE 1' 43"
canta il Gruppo Padano di Piadena (Delio Chittò, Bruno Fontanella, Amedeo Merli) accompagnato alla chitarra da Sergio Lodi. Reg. 1964.
2. DALLE BELLE CITTÀ 2' 10"
canta Mario De Micheli con accompagnamento di chitarra, Reg. Milano, 1960.
3. LÀ SU QUEI MONTI 1'49"
canta il Gruppo Corale della FIAP di Cuneo (Nuto Revelli, Faustino Dalmazzo, Michele Bellino, Piero Camilla, Ernesto Gandolfo, Feli Garelli, Michele Giubergia, Giovanni Lingua, Lorenzo Macario, Pietro Macario, Gigi Monti,. Carlo Ramello, Filippo Scotto, Lino Toselli). Reg. Cuneo, 1960.
4. QUEI BRIGANTI NERI 3'34"
cantano Fausto Amodei e Michele L. Straniero; alla fisarmonica Fausto Amodei. Reg. Torino, giugno 1963.
5. A MORTE LA CASA SAVOIA 40"
canta il Gruppo Padano di Piàdena (Delio Chittò,... (Continues)
gianfranco 2014/11/29 - 21:30
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Se non ci ammazza i crucchi

Se non ci ammazza i crucchi
"Ambienti vicini" a Dario Fo ai tempi del Collettivo teatrale la Comune narrano che questa canzone è opera di Dario Fo stesso, forse ispirato da un racconto partigiano. Del resto, leggendola ed ascoltandola, qualche dubbio viene. I partigiani hanno veramente composto pochissimi canti musica e testo, spesso hanno composto dei centoni, delle parodie su canzonette di moda, o su canti della prima guerra mondiale (degli alpini), o su canti politici o popolari. Questo evidentemente dipende dalla vita che facevano. I partigiani hanno cantato molto i canti e gli inni politici già conosciuti, questo si, e non di rado quelli che ci sembrano canti partigiani originali, non sono stati comunque composti durante la guerra di liberazione, ma alla fine, per ricordare e celebrare i compagni caduti, le battaglie, eccetera.
Roberta 2014/11/29 - 17:07
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Para la guerra nada

Para la guerra nada
Parole di DonQuijote82
per il futuro speranza
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2014/11/29 - 12:30
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Ninety Miles From Dublin

Ninety Miles From Dublin

MUSIC FOR H-BLOCK


01 - Rights of Man (trad./Molloy)
02 - Guest of the Queen (Brian Ua Baoill)
03 - On the Blanket (Mick Hanly)
04 - H.Block Song (Francie Brolly)
05 - Repeal The Union (trad./Molloy)
06 - Bright Star *
07 - Taimse I Mo Chodladh (trad.)
08 - 90 Miles from Dublin (Christy Moore)
09 - A Retort *
10 - Lucy Campbell - Patsy Tuony (trad./Hill&Linane)

Etichetta: H-Block HB LP 001


Ci sono voluti ben cinque anni perché l'estabilishment musicale si accorgesse dell'oscenità di H-Block. Sembra che sia molto più facile preoccuparsi delle atrocità perpetrate in Cile o in Afghanistan che cercare di fare qualcosa riguardo a quelle per cui siamo direttamente responsabili.
Nel caso qualcuno di voi attivisti del R.A.R (Rock Against Racism) non lo sapesse, H-Block e il posto... (Continues)
gianfranco 2014/11/29 - 10:51
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Zimmerwald

Anonymous
Zimmerwald
Mi attacco qui per via di Kronstadt (anche se forse i "trotskystes" non apprezzeranno).

Vorrei concludere la mia partecipazione a questo luogo di discussione e confronto riesumando due miei antichi interventi su “A, rivista anarchica” del 1990 e 1991 dove si parla di Kronstadt (ma non solo).

Ricordo una scritta apparsa sul muro della Biblioteca Bertoliana di Vicenza nel secolo scorso (conosco l'autore), in occasione del centenario della Comune di Parigi e del cinquantenario di quella di Kronstadt.

1871: LA COMUNE – 1921: KRONSTADT – 1971:?

Purtroppo, mentre ormai si profila all'orizzonte anche il centenario di Kronstadt, devo constatare che restiamo in attesa...

Certo, i tempi sono cambiati. Così come la composizione sociale, l'immaginario collettivo, i rapporti di forza etc...
Rimane intatta, se non la speranza, almeno la nostalgia.
adieu
GS

1) rivista anarchica
 anno 20 nr. 176... (Continues)
Gianni Sartori 2014/11/28 - 22:28

Λούμπα

Λούμπα
d'après la version italienne de Gian Piero Testa
d'une chanson en langue grecque – Λούμπα – Gian Piero Testa – 2012

Texte de Gian Piero Testa
Musique : inédite
Premier interprète: Le vent de la nuit

Riccardo Venturi nous fait part aujourd'hui de ce qui suit :
« Voici la plus triste nouvelle qu'on puisse donner, mais malheureusement nous devons le faire.
Gian Piero Testa, collaborateur historique de ce site et âme de la « Section Grecque », avec des dizaines de traductions magistrales, nous a laissé cette nuit suite à une très grave et très rapide maladie.
À celui qui l'a connu en personne restent pas un, mais dix mille souvenirs ; à celui qui ne l'a pas connu reste son œuvre dont ce site s'emploiera encore plus à la mettre en relief et à la valoriser comme elle mérite.
Que pour Gian Piero, tombé amoureux de la Grèce, de sa culture et de sa langue, résonne à juste titre le cri : ΑΘΑΝΑΤΟΣ... (Continues)
LOUMBA
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/11/28 - 21:09
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Terzo mondo

Terzo mondo
questa canzone si commenta da sola
2014/11/28 - 18:10
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Supper's Ready

Supper's Ready
E' bello sapere quante persone, anche molto giovani, sono ancora in grado di apprezzare un gruppo che ha lasciato un segno così profondo nella storia della Musica.
Ero a Firenze il 19 a vedere i bravi Musical Box: grandi interpreti, meritano il costo non piccolo del biglietto.
Supper's ready è ancora sconvolgente. Grazie per la bella traduzione: un bel passo avanti rispetto a quello letto finora.
gianni 2014/11/28 - 13:42

Buongiorno, signor padrone

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Buongiorno, signor padrone
Chanson italienne – Buongiorno, signor padrone – anonimo – 1946-56

Chant recueilli à Acquaviva, fraction de Montepulciano, en Valdichiana, en 1976.
L'informateur était Sesto Marchetta, ex métayer, analphabète, 68 ans.

Dans la recherche où il est question de l'affrontement entre patron et métayer, il y a d'autres textes de chants populaires toscans sur le thème des revendications des paysans et des métayers entre la fin du dix-neuvième et l'après-guerre. Dans tous, est claire la dénonciation de la profonde injustice des rapports de classe, « l'arbitraire qui présidait à la répartition des produits et la vie parasitaire des patrons et leur arrogance », et est aussi décrite la tentative des paysans de se rebeller face aux abus du patron et à la misère. Mais ensuite la rébellion est défaite de manière humiliante, le patron réussit encore une fois à rouler le paysan qui non seulement se contente... (Continues)
BONJOUR, PATRON
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/11/27 - 22:46
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Embrasse-moi

Embrasse-moi
BACIAMI
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/11/27 - 16:14
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Monte Canino

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Monte Canino
Bravi. teniamo vivo il ricordo di quei giovani che sono morti o hanno sofferto "le pene dell'inferno" per una patria che magari non conoscevano e che forse non li considerava che "carne da macello". eppure, si sono sentiti sempre fieri di aver dato i loro migliori anni e le loro forze per questa Italia che poi li ha dimenticati in fretta. i miei nonni, montanari come me, erano uno sul grappa ed uno sull'Ortigara ed io sono cresciuto sulle loro ginocchia e con queste canzoni. complimenti a voi.
GIORGIO CAVAGNA 2014/11/27 - 15:21

Buongiorno, signor padrone

Anonymous
Buongiorno, signor padrone
Buona sera Mariano Fresta, grazie per le Sue precisazioni.

In effetti l'avverbio da me usato è infelice: intendevo proprio dire quello che Lei ha sottolineato.

Quanto alla decisione di non proporre il contrasto "Pasquino e il padrone", ritenendolo un "canto di sconfitta", beh, è una scelta data da una lettura del tutto personale. Se Lei ritiene che invece possa essere qui riproposto, al pari di "Buongiorno, signor padrone", la pubblicazione è aperta a tutti.
Saluti
Bernart Bartleby 2014/11/27 - 14:21
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Avanti ragazzi di Budapest

Avanti ragazzi di Budapest
Sgarbi direbbe che siete ignoranti come delle capre, gbturchi ha pienamente ragione, andate ad informarvi prima di commentare. È inutile , ogni volta che qualche organizzazione di destra sale al potere, dire che si tratta di nazisti, razzisti , che non c'è libertà di parola ecc. Orbán sta facendo un ottimo lavoro, punto.
2014/11/27 - 13:23




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