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Before 2014-11-5

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The Man From God-Knows-Where

The Man From God-Knows-Where
[1918]
Versi di Florence Mary Wilson Florence Mary Wilson (1874-1946), scrittrice e poetessa originaria di Lisburn, vicino a Belfast, tra le contee di Antrim e di Down, Ulster.
La poesia più famosa della raccolta intitolata “The Coming of the Earls”.
Ignoro se sia stata messa in musica già all’epoca, ma sicuramente fa parte del repertorio di artisti come Phil Coulter e Dick Gaughan.

Una poesia su Thomas Russell (1767-1803), nativo di Dromahane, contea irlandese di Cork, di religione anglicana. Per molti anni fu ufficiale della British Army ma studiò a lungo scienze, filosofia e politica. Molto colpito dalla Rivoluzione francese, si avvicinò ai circoli radicali di Belfast e divenne amico di gente come Wolfe Tone, Henry Joy McCracken e Samuel Neilson, con i quali, nel 1795, fondò la Society of United Irishmen.

L’anno seguente, dopo aver pubblicato l’appello “Letter to the People of Ireland”,... (Continues)
Into our townlan', on a night of snow,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/11/5 - 16:50
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General Munro

Anonymous
General Munro
[dopo il 1798]
Canzone di autore anonimo (o forse dello stesso narratore, che nella prima strofa viene individuato in tal George Campbell, giovane “United Man”) risalente alla fallita ribellione irlandese del 1798, quella capitanata da Wolfe Tone.
Nota anche come “General Munroe”
Testo trovato su A Small Collection Of '98 Songs

Incisa da moltissimi artisti, in ordine cronologico: Wallace House (1959), Billy Meek, The Abbey Tavern Singers (1965), Paddy Tunney, Arthur Kearney, Frank Kelly e Joe Tunney (1966), The McPeake Family (1969), The Battering Ram (1973), The Wolfe Tones (1978), Frank Harte e Donal Lunny (1998, in occasione dei 200 anni dalla Irish Rebellion).

Henry Munro era un commerciante di Lisburn, vicino a Belfast, tra le contee di Antrim e di Down.
Benchè fosse benestante e protestante di fede (presbiteriano), nel 1795 si unì agli United Irishmen e ne divenne uno dei leader... (Continues)
My name is George Campbell at the age of eighteen
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/11/5 - 15:07
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The Croppy Boy

Anonymous
The Croppy Boy
[1798]
Canzone di autore anonimo risalente alla fallita ribellione irlandese del 1798, quella capitanata da Wolfe Tone.
Sulla melodia della cinquecentesca “Cailín Óg a Stór”
Testo trovato su A Small Collection Of '98 Songs

Se “sans-culottes” era il nomignolo dato ai patrioti francesi del 1789 (che portavano i pantaloni lunghi anziché le “culottes” al ginocchio tipiche di nobili e alto borghesi), “croppy”, o “croppie”, fu il soprannome dato ai ribelli irlandesi del 1798, visto che portavano i capelli corti anziché i “parrucconi” aristocratici. A quell’epoca in Irlanda bastava portare i capelli corti per essere sospettati di appartenere agli United Irishmen e quindi rischiare di subire arresto, torture e persino di essere uccisi sul posto.

Questa “broadside ballad” ha molte varianti, come quella in cui il patriota si ferma a confessarsi in chiesa ma il prete è un soldato inglese travisato... (Continues)
It was early early in the spring,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/11/5 - 11:46
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Armando

Armando
2014
Occhio per occhio dentro per dentro

I testi e la musica sono scritti da Filomena e cantano leggende, tradizioni, sogni e problematiche sociali quali la migrazione e il caporalato, come hanno dichiarato sulla loro canzone Armando, scelta per i titoli di coda del cortometraggio di Luca Miniero “Il sogno di Armando”: « A difesa di tutta la gente che si ammazza di lavoro senza essere giustamente rispettata e retribuita, Armando è prima di tutto una canzone contro il “caporalato”, fenomeno tanto diffuso nelle terre del nostro paese che si servono di molta manovalanza straniera. Armando è Karim, Muhammad, Said, Abdallah, nomi impronunciabili dai loro padroni che, “possedendoli”, si sentono anche in diritto di cambiar loro i nomi. Armando è Rosa, Tonino, Maria, Michele, che prendono 20 euro al giorno per un’intera giornata di lavoro. Armando è un inno al rispetto reciproco e un urlo a continuare, andare avanti, nonostante le difficoltà, combattendole queste difficoltà, per la dignità dei lavoratori e dell’uomo.»
Armando detto Armando
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2014/11/5 - 11:24
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Darling Betsy Gray

Anonymous
Darling Betsy Gray
[1798]
Canzone di autore anonimo risalente alla fallita ribellione irlandese del 1798, quella capitanata da Wolfe Tone.
Testo trovato su Traditional Music

Betsy Gray era una giovane contadina di un villaggio nei dintorni di Lisburn, non distante da Belfast, contea nordirlandese di Antrim. Era di origine scozzese, protestante presbiteriana, ma nel 1798 si unì agli United Irishmen e combattè con i ribelli guidati da Henry Munro.
Il 12 giugno a Ballynahinch, contea Down, Betsy Gray, insieme al fratello e al fidanzato, partecipò ad una battaglia dove i ribelli vennero sconfitti e che segnò la fine della rivolta nell’Ulster. Mentre i tre cercavano di mettersi in salvo, furono intercettati da un gruppo di Yeomen, volontari irlandesi al servizio degli occupanti, che li trucidarono sul posto.
I responsabili dell’esecuzione si chiamavano Thomas Nelson e James Little, entrambi di Annahilt.
Testimonianze... (Continues)
In Granshaw she was born and reared,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/11/5 - 10:57
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Pietro il petroliere

Esecuzione di Makardìa
Filomena D’Andrea (testo e musica): voce, chitarra classica
Enzo Perna: chitarra elettrica
Virginio Tenore: percussioni
Antonio Petitto: missaggio

Illustrazioni di Giovanni Spiniello
Antonio ‘Centerbe’ Iandolo: montaggio
Ideato da L'albero Vagabondo

I polmoni verdi e i serbatoi idrici della Campania e del meridione sono minacciati da progetti di ricerca petrolifera in varie fasi di avanzamento: Irpinia e Sannio con i progetti Nusco, Santa Croce, Pietra Spaccata e Case Capozzi, il Vallo di Diano con il progetto Monte Cavallo, respinto per mancanze procedurali. Ancora una volta, invece di proporre un modello di sviluppo sostenibile che rilanci turismo e agricoltura, si pensa di sacrificare le risorse ambientali e i paesaggi del sud per pochi barili di petrolio e senza ricadute economiche per il territorio, come dimostra l’esempio della Val d’Agri in Basilicata,... (Continues)
Buonasera, mi presento:
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2014/11/5 - 10:52
Song Itineraries: War on Earth
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La Gueuse

La Gueuse
La Gueuse

Chanson française – La Gueuse – Léo Ferré - 1961


gueuse 1. (ant.) donna di strada |courir la —, (fig.) correre la cavallina

2. (pol. spreg.)la Gueuse, la Repubblica francese (nel linguaggio degli esponenti di estrema destra).

Les samedi 18 février, vendredi 17 mars et mercredi 26 avril 1961, Léo Ferré enregistre un 25-cm de chansons censurées à la radio, Les Chansons interdites de Léo Ferré, qui comprend Les Rupins, Miss Guéguerre, Thank you Satan, Les 400 coups, Pacific Blues, Regardez-les, Mon Général et La Gueuse. Ce disque est interdit à la publication et le pressage est détruit (il n’en demeure qu’un 45-tours portant le même titre et proposant Les Rupins, Miss Guéguerre, Thank you Satan, Les 400 coups).

Censure à la radio



Mon ami Lucien l'âne, par parenthèse, c'est pas pour dire, mais quand même il n'y a pas beaucoup de gens qui ont pour ami un âne, je veux dire un... (Continues)
T'as ton fichu
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/11/5 - 00:45
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Chi mi ha ucciso questa notte

Chi mi ha ucciso questa notte
[2013]
Parole e musica di Andrea Moraldi, in arte il Pap3ro, cantautore romano, scrittore e poeta urbano.
Era ottobre e il mio veleno
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/11/4 - 22:19

The Maunding Souldier, or the Fruits of Warre is Beggery

The Maunding Souldier, <I>or</I> the Fruits of Warre is Beggery
[1629?]
Printed at London : for F. Groue on Snow-hill.
Lyrics: M. P. [Martin Parker]
To the tune of Permit My Friend

Nelle nostre città, ed in quelle di tutta Europa, si sono vendute fino alla memoria dei nostri nonni, agli angoli delle strade, per pochi centesimi. Sono le Canzoni da foglio volante (questa l'origine del nome “volantino”), che nel mondo anglosassone si chiamano Broadside Ballads. Per secoli, in ambito cittadino, le ballate da foglio volante hanno svolto la funzione di “notiziario popolare”, ricettacoli generalmente di fatti e fattacci, turpi episodi di cronaca e pubbliche esecuzioni di delinquenti scritti da poetastri specializzati, di solito ignoti, e da cantarsi “sull'aria di” (o to the tune of) qualche canzone popolare conosciuta da tutti. Se è facile ironizzare sulla qualità poetica dei testi, che sono usualmente spazzatura a base di quintali di linguaggio aulico non... (Continues)
The Maunding Souldier:
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/11/4 - 20:35

Na buachaillí bána

Na buachaillí bána
[1800s]
Parole e musica di Antoine Ó Raifteirí (Antoine Ó Reachtabhra, Anthony Raftery, 1779–1835), poeta irlandese che viene comunemente indicato come l’ultimo dei bardi erranti.
Per via di questa sua canzone pare che l’autore trascorse qualche tempo in galera.
Le canzoni composte da Antoine Ó Raifteirí furono sempre tramandate oralmente e questa ed altre furono raccolte e trascritte ai primi del 900 da Dubhghlas de hÍde (Douglas Hyde), autore di diverse raccolte di racconti, poesie e canti irlandesi, nonchè presidente della Repubblica d’Irlanda dal 1938 al 1945.
Testo trovato su The Irish Page

Antoine Ó Raifteirí – originario di Killedan, contea Mayo, rimasto cieco da piccolo in seguito al vaiolo che sterminò quasi interamente la sua famiglia – visse al termine delle ultime rivolte agrarie (quelle dei Whiteboys, eredi dei Levellers seicenteschi), fu testimone della ribellione contro... (Continues)
A Dhonncha Brúin 's deas do chraithfinn lámh leat
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/11/4 - 16:33
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Bagenal Harvey's Lament

Anonymous
Bagenal Harvey's Lament
[1798]
Testo trovato su A Small Collection Of '98 Songs

Nonostante fosse un ricco proprietario e fosse protestante, Beauchamp Bagenal Harvey (1762-1798) di Wexford, capoluogo dell’omonima contea, fu uno dei comandanti locali degli United Irishmen durante la sollevazione contro gli inglesi nel 1798. Al fallimento dell’insurrezione cercò di riparare in Francia, ma fu tradito da un informatore (sicuramente irlandese, magari cattolico). Arrestato e processato, Bagenal Harvey fu impiccato a Wexford Bridge il 28 giugno 1798. Il suo cadavere fu poi decapitato, la testa innestata su di una picca esposta di fronte al palazzo di giustizia, il corpo gettato a fiume, dove venne recuperato dagli amici che gli diedero sepoltura.
Farewell to Bargy's lofty towers, my father's own estate
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/11/4 - 11:58
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Dunlavin Green

Anonymous
Dunlavin Green
Canzone di autore anonimo dalla ribellione irlandese del 1798, quella capitanata da Wolfe Tone.
Incisa da innumerevoli autori e in un numero notevole di dischi compilativi. Per citarne alcuni, in ordine cronologico: Patrick Galvin (1956), Wallace House (1959), Frank Harte (1973), Christy Moore (1978), Dolores Keane (1997), Karan Casey (2008).
Nella compilation “Canti della Resistenza irlandese”, versione italiana per la Albatros dell’“Irish Rebellion Album” pubblicato dalla Folkways Records nel 1975, la canzone è interpretata da Paddy Mahone.

La canzone racconta un episodio della feroce repressione dell’insurrezione irlandese del 1798.
Il 26 maggio di quell’anno fatidico, a Dún Luáin (Dunlavin), un paese nella contea di Wicklow, a pochi chilometri da Dublino, i soldati britannici furono protagonisti di una delle tante esecuzioni extragiudiziali di prigionieri irlandesi.

La rivolta... (Continues)
In the year one thousand seven hundred and ninety eight
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/11/4 - 11:12
Song Itineraries: Conflicts in Ireland

Rathenau

Rathenau
Rathenau

Kurt Tucholky – 1922
alias Theobald Tiger
Die Weltbühne, 29.06.1922, Nr. 26, S. 653.
Du bist doch schon daran gewöhnt!
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/11/3 - 21:28
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Hommage à Rémi Fraisse

Hommage à Rémi Fraisse
[2014]

Texte de Daniel Mermet en hommage à Rémi Fraisse pour les 20 ans des Les Ogres de Barback



30 ottobre 2014
REMI, UNO DI NOI.
Si chiamava Remi. Uno studente di Tolosa colpito a morte da una granata assordante durante una notte di assedio al cantiere per la diga di Sivens.
La polizia francese le chiama armi non letali. Ma fanno male. Tanti sono stati feriti, Remi invece è morto. Un omicidio di Stato.
Aveva 21 anni. Non lo conoscevamo, ma era uno di noi. Uno dei tanti che hanno scelto di mettersi di mezzo, di lottare contro l’imposizione di un’opera inutile e costosa. Contro la distruzione di una zona umida, per un’agricoltura misurata sulla qualità, non sul peso, per una vita libera dalla feroce logica del profitto.
La piccola dimensione, l’autogestione dei territori e delle proprie vite, un’idea di relazioni sociali che rifiuta il profitto e sceglie la solidarietà, un’utopia... (Continues)
C’est l’histoire de deux enterrements. Voilà deux enterrements qui tombent nez à nez, face à face.
(Continues)
Contributed by adriana 2014/11/3 - 15:10
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The Liberty Tree

Anonymous
The Liberty Tree
[1798]
Canzone di autore anonimo dalla ribellione irlandese del maggio-settembre 1798, quando gli United Irishmen, sulla scorta delle rivoluzioni americana e francese, tentarono l’insurrezione contro i dominatori inglesi, convinti del supporto delle truppe francesi, che però fu scarso e non determinante. La ribellione fallì e molti dirigenti irlandesi furono catturati e giustiziati. Fra di loro Wolfe Tone, che preferì suicidarsi prima dell’esecuzione.

Ripresa da Karan Casey nel suo disco “The Winds Begin To Sing” del 2001.

The Winds Begin To Sing
It was the year of '93
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/11/3 - 14:35
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The Liberty Tree

The Liberty Tree
[1775]
Versi di Thomas Paine, ideologo della Rivoluzione Americana, poi pubblicati in “The American Patriotic Songbook”, 1813.
Sulla melodia della popolare “Once the Gods of the Greeks”


In a chariot of light from the regions of day
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/11/3 - 14:08
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Waiting for the Snow

Waiting for the Snow
[2005]
Scritta da Barry Kerr, musicista e pittore di Belfast.
Nell’album di Karan Casey intitolato “Chasing The Sun”
Feed us with your left hand
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/11/3 - 13:30
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Mother Earth's Revenge

Mother Earth's Revenge
[2005]
Scritta da Barry Kerr, musicista e pittore di Belfast.
Nell’album di Karan Casey intitolato “Chasing The Sun”

“Ma voi avete abbattuto tutti gli alberi, con le vostre esalazioni avete soffocato le brezze, avete bruciato il mondo per il petrolio, avete avvelenato le terre… E così io inonderò le pianure, vi affogherò nelle piogge acide, rovescerò su di voi la mia maledizione e vi farò ritornare alla polvere.”
I am a hawk on a mountain side
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/11/3 - 13:23
Song Itineraries: War on Earth
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NPWA (No Power Without Accountability)

NPWA (No Power Without Accountability)
[2002]
Parole e musica di Billy Bragg
Nel disco intitolato “England, Half English”, con il gruppo The Blokes.

Un disco incentrato sul razzismo in Gran Bretagna, il diffuso sentimento contro gli immigrati e le violente campagne di stampa, in particolare quelle del Daily Mail, contro i profughi richiedenti asilo. Ma anche a proposito dei problemi della globalizzazione capitalistica: delocalizzazione, irresponsabilità delle grandi multinazionali, concentrazione della ricchezza e diffusione della povertà, grandi istituzioni internazionali che dovrebbero proteggere le masse e invece sono al soldo di ricchi e potenti.
I grew up in a company town
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/11/3 - 11:25
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England, Half English

England, Half English
[2002]
Parole e musica di Ian McLagan, Martyn Barker, Lu Edmonds, Ben Mandelson, Billy Bragg & the Blokes
La traccia che dà il titolo all’album del 2002, con il gruppo The Blokes.

Un disco interamente incentrato sul razzismo in Gran Bretagna, il diffuso sentimento contro gli immigrati e le violente campagne di stampa, in particolare quelle del Daily Mail, contro i profughi richiedenti asilo.
My mother was half English and I’m half English too
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/11/3 - 11:15
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Distant Shore

Distant Shore
[2002]
Parole e musica di Ian McLagan, Martyn Barker, Lu Edmonds, Ben Mandelson, Billy Bragg & the Blokes
Nel disco intitolato “England, Half English”, con il gruppo The Blokes.

Un disco interamente incentrato sul razzismo in Gran Bretagna, il diffuso sentimento contro gli immigrati e le violente campagne di stampa, in particolare quelle del Daily Mail, contro i profughi richiedenti asilo.
Everyone knows
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/11/3 - 10:51
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Oh Dear Me (The Jute Mill Song)

Oh Dear Me (The Jute Mill Song)
[1920s]
Canzone scritta da Mary Brooksbank (1897-1978), operaia tessile, sindacalista e militante socialista originaria di Aberdeen, Scozia. Membro del partito comunista inglese, negli anni 20 e 30 passò diverso tempo nelle regie galere per via della sua militanza politica. Nel 36 o 37 fu espulsa dal partito per aver detto pubblicamente che Stalin era un brutale fascista e un assassino di massa.
Il testo – ripreso da Mudcat Café – si trova nella raccolta poetica intitolata “Sidlaw Breezes”, pubblicata nel 1966.
Interpretata da moltissimi artisti, a cominciare dal Ian Campbell Folk Group (“This Is The Ian Campbell Folk Group!”, 1963)

“I have never had any personal ambitions. I have but one: to make my contribution to destroy the capitalist system.” Mary Brooksbank.

“The life of the women workers of Dundee right up to the thirties was ... a living hell of hard work and poverty. It was... (Continues)
Oh, dear me, the mill's gaen fest,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/11/3 - 10:13
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Eva tomando el sol

Eva tomando el sol
Letra: Joaquín Sabina
Música: Joaquín Sabina, Pancho Varona
Disco: El Hombre del traje Gris (1988)

Una storia di amore marginale, di case occupate e di sgomberi del paradiso terrestre raccontata in forma di parabola biblica con semplicità e poesia. Come spesso succede nelle canzoni di Sabina, l'ironia si accompagna alla denuncia sociale. Fra l'altro in alcuni punti la trama ricorda Bocca di Rosa.

immagine tratta da Taringa (dove si trova un buon commento e la spiegazione di alcune parole).
Todo empezó cuando aquella serpiente
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2014/11/2 - 23:15
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Dos anònims

Dos anònims
Due testi anonimi messi in musica da Ovidi Montllor

dall'album "Bon vent... i barca nova (1979)

Interpretata anche da Maria Del Mar Bonet in Terra secreta [2007]
Al damunt de la tomba
(Continues)
2014/11/2 - 22:48
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El club de las mujeres muertas

El club de las mujeres muertas
(2004)
El perro del garaje
A las que se rebelan, no se callan
(Continues)
2014/11/2 - 22:11
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Nen soldat

Nen soldat
(2010)
Album: "Sembla que plourà"
Un altre dia s'il.lumina
(Continues)
2014/11/2 - 22:02
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Foglie tremule

Foglie tremule
Canto Partigiano
"FOGLIE TREMULE"

- Parole del partigiano MAMELI
- Musica del partigiano ULISSE

Il brano musicale puo' anche essere ascoltato nel cd "Chicchirichì" ristampato dall'ISRAL

Il testo del canto partigiano è quello pubblicato sull'Opuscolo "CANZONI PARTIGIANE" della 58° BRIGATA GARIBALDI "ORESTE", entroterra di Genova.

Il Canto è presente con piccole varianti anche su altri siti ON-LINE:

dal sito anpi-piacenza

Valzer composto probabilmente da Francesco “Ulisse” Pini, partigiano genovese vicecomandante della brigata “Oreste”.

da "il deposito"

Raccolta dalla voce di Tullio Cammellini, operaio genovese, antifascista, cantastorie, famoso perché girava per i carug(g)i con i volantini contro l'occupazione nascosti dentro la chitarra.

Commento inviato da ezio cuppone
12/10/2014 - 23:14

Walzer attribuito a Francesco Pini “Ulisse” vice comandante della brigata “Oreste”... (Continues)
Foglie portate dal vento
(Continues)
Contributed by gianfranco 2014/11/2 - 11:40
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The Ruin [Wrætlic is þæs wealstan]

Anonymous
The Ruin [Wrætlic is þæs wealstan]
[ca. VII secolo]]
Dal Libro di Exeter
[ab. VII century]
From the Exeter Book

Ed eccoci, finalmente, alla Rovina. C'è un perché nel “finalmente” che ho detto: con questa pagina doveva cominciare il mio “excursus” anglosassone in questo sito, praticamente certo che mai le CCG fossero state sfiorate dall'antica lingua di Cædmon, di Cynewulf e di Alfredo il Grande. Mi sbagliavo. Quando ho inserito il testo della “Rovina”, mi sono accorto che il computo delle lingue non era aumentato di una; e mi sono accorto che, qualche mese fa, ci aveva già pensato Bartleby. Sacré Bernart; ha una singolare caratteristica, quella di andare a pescare cose che mi ricollegano a un passato lontano, sia oggettivo che personale. Perdipiù in un periodo come quello attuale, dove un presente sempre più desolante mi ha di nuovo spinto verso le mie origini medievalistiche, che sono sempre là a farmi da rifugio, da... (Continues)
Wrætlic is þæs wealstan;          wyrde gebræcon,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/11/1 - 20:12
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Canto della Cichero

Anonymous
Canto della Cichero
E GIUSTIZIA SARÀ - CANTO DELLA CICHERO
Discografia : Gruppo Folk Italiano di Paolo Castagnino "Saetta": "Canti della Resistenza", Lp - Dischi dello Zodiaco, 1972

Documentazione : "Sulla Terra faremo Libertà" di Giorgio "Getto" Viarengo, 1999

Il canto è stato composto nella primavera del '44 all'interno della divisione Cichero, entroterra di Chiavari. Viene pubblicato sul giornale "Il Partigiano", il 9 Settembre 1944 (vedi foto)




CICHERO

Case e piccoli borghi, sparsi alle pendici del monte Ramaceto, la piccola Cichero (frazione del Comune di San Colombano Certenoli) rappresenta nella storia della Resistenza ligure il punto di partenza e di costante riferimento degli eventi più rilevanti del movimento di Liberazione nella nostra regione.

A Cichero, infatti, Bisagno inizia la sua attività clandestina e dai primi contatti con Bini, Marzo, Moro si forma l'embrione delle prima banda armata... (Continues)
Partigiano,
(Continues)
Contributed by gianfranco 2014/11/1 - 14:41

Die Herde

Die Herde
Die Herde

Kurt Tucholsky – 1922
alias Theobald Tiger
Die Weltbühne, 31.08.1922, Nr. 35, S. 232.
Ob im Sturm die Königsfahnen flattern,
(Continues)
Contributed by m 2014/10/31 - 22:05
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The Pressers

Anonymous
The Pressers
Canzone risalente alle guerre napoleoniche (1803-1815… il “Boney” nella terza strofa è proprio Napoleone Bonaparte), nel testo ripreso e riadattato da Mary Brooksbank (1897-1978), operaia tessile, sindacalista e militante socialista originaria di Aberdeen, Scozia.
Incisa da artisti come Ray Fisher (album “Willie's Lady”, 1982) e gli Stravaig (album “Movin' On, 1994).
Testo trovato su Traditional Music




Ancora una per le già molte canzoni presenti sul sito a proposito del cosiddetto “Impressment”, la pratica di arruolamento forzato (spesso un sequestro violento) con cui la Royal Navy, tra la fine del 17° secolo ed il 1815 (definitiva capitolazione di Napoleone), si procurò le ciurme per le sue navi da guerra…
There is nocht in this wide world but sorrow and care
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/10/31 - 13:46
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By Memory Inspired

By Memory Inspired
A tributary role-call of many of the rebel heroes who died in the rebellion, anonymous, recorded by Frank Harte, music by Donal Lunny.

Poesia anonima raccolta da Padraic Colum (1881–1972) in Anthology of Irish Verse (1922)
By Memory inspired,
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/10/31 - 12:11
Song Itineraries: Conflicts in Ireland
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Boolavogue

Boolavogue
1898

Il protagonista di questa canzone è John Murphy (1753-1798), parroco di Buaile Mhaodhóg (Boolavogue), un villaggio nella contea irlandese di Wexford.

Aveva 45 anni quando scoppiò la ribellione anti-inglese, e sulle prime lui invitò i fedeli della sua parrocchia a non imbracciare le armi e a cercare un’intesa con occupanti e lealisti. Ma dopo aver assistito alle vessazioni e alle angherie esercitate in particolare dalla Yeomanry, la milizia irlandese al soldo degli inglesi, anche lui dovette ricredersi. Il 26 maggio 1798 fu proprio padre Murphy a guidare la reazione contro un gruppo della milizia che aveva bruciato le abitazioni di presunti membri degli United Irishmen. Ci scapparono dei morti e padre Murphy, forse un po’ suo malgrado, si trovò proiettato nella Storia tragica di quel momento. La reazione feroce degli inglesi e dei collaborazionisti non si fece attendere, ma John Murphy... (Continues)
At Boolavogue as the sun was setting
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/10/31 - 12:05
Song Itineraries: Conflicts in Ireland
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Follow Me Up to Carlow

Follow Me Up to Carlow


English
Italiano

"Follow Me Up to Carlow" is an Irish folk song celebrating the defeat of an army of 3,000 English soldiers by Fiach Mac Aodh Ó Broin (anglicised Fiach McHugh O'Byrne) at the Battle of Glenmalure, during the Second Desmond Rebellion in 1580.

The air is reputed to have first been performed by the pipers of Fiach MacHugh in 1580.
The words were written by Patrick Joseph McCall (1861–1919) and appear in his Songs of Erinn (1899) under the title "Marching Song of Feagh MacHugh".

"Follow me up to Carlow" è un canto popolare dell'epopea ribellistica irlandese che celebra la sconfitta di un esercito di 3.000 soldati inglesi, guidato da Lord Grey de Wilton, da parte di Fiach McHugh O'Byrne nella battaglia di Glenmalure, avvenuta durante la seconda rivolta dei Desmond.

La vallata dove avvenne la battaglia ed in cui si svolgono i fatti narrati nella canzone è quella di Glenmalure,... (Continues)
Lift Mac Cahir Og your face,
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/10/31 - 11:41
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The Father's Song

The Father's Song
[1968]
Parole e musica di Ewan MacColl
Nel disco con Peggy Seeger intitolato “Hot Blast”, pubblicato nel 1978.
Interpretata anche da Dick Gaughan.

Una canzone scritta in occasione della nascita di uno dei tre figli che MacColl ebbe dalla Seeger.

Una bellissima lullaby che andrebbe cantata a tutti i bambini, molto dolcemente però, ché è un po’ dura… “Non c’è nessun uomo nero che ti porta via, non aver mai paura, non ci sono orchi o streghe cattive… Ci sono soltanto degli avidi figli di puttana che stanno aspettando di sfruttarti fino alla morte. Cresci forte, che presto sarai costretto a combattere ogni santo giorno contro un nemico che pensa di essere il padrone del mondo.”
That's another day gone by, son. Close your eyes
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/10/31 - 11:08
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Illegal Alien

Illegal Alien
25 ottobre 2014
ALIENO CLANDESTINO
(Continues)
2014/10/25 - 00:37
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Din din delirio

Din din delirio
Chanson italienne – DingDingdelirio - Io?drama – s.d. (2010 ?)
DING DING DÉLIRE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/10/24 - 22:23
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The Return Of The Giant Hogweed

The Return Of The Giant Hogweed
Da questa pagina
Polish translation by Adam Dąbrowski
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Giant Hogweed - Barszcz Mantegazziego (heracleum mantegazzianum) jest rośliną przywiezioną z Kaukazu, ma białe kwiaty o cierpkim zapachu, a jej rozmiar dochodzi do 4.5 metra wysokości. Z uwagi na jego wielkość bywa stosowany jako roślina ozdobna. Ma bardzo skuteczny system reprodukcyjny i bardzo szybko się rozprzestrzenia. Bezpośredni kontakt z nim powoduje dokuczliwe poparzenia, których objawy potrafią pojawić się nawet po miesiącu od kontaktu.
POWRÓT OLBRZYMIEGO CHWASTU
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/10/24 - 20:25

Kleines Marschliedchen

Kleines Marschliedchen
Chanson allemande - Kleines Marschliedchen – Erich Kästner – 1932

Musique de Holger Münzer [1972]
Interprétation : Holger Münzer [1976] et Georg Schneyder [1986]

La Kleine Marschliedchen (petite chanson de marche) d'Erich Kästner a été conçue en 1932, c'est-à-dire à la veille de la prise de pouvoir (par les Nazis) en janvier 1933.
On y découvre les pensées qui vinrent à un pacifiste comme Kästner, quand il vit marcher « les colonnes brunes » dans les rues.

Il n'y a donc rien d'étonnant, dit Lucien l'âne en redressant l'échine, à ce que les mêmes Nazis mirent les écrits d'Erich Kästner au bûcher.

Tu n'as pas tort. Ce qui est plus étonnant, c'est qu'Erich Kästner affronta la bête dans son antre – comme le fit le peintre Max Liebermann Le Maître et Martha et même s'il fut réduit (provisoirement – le temps des 12 ans du Reich de Mille Ans) au silence, il persista dans son combat ; ce qui... (Continues)
PETIT CHANT DE MARCHE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/10/23 - 23:06

Married to a Soldier

Married to a Soldier
SPOSATA CON UN SOLDATO
(Continues)
Contributed by Gianfranco 2014/10/23 - 22:50
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Sgt. McKenzie

Joseph Klina McKenzie
Lay me down in the cold, cold ground
(Continues)
Contributed by Anonymous 2014/10/23 - 02:49
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Charlie Don't Surf

Charlie Don't Surf
Per questo motivo inserisco qui "Charlie fa surf" dei Baustelle.

La canzone è ispirata a Charlie Don't Surf, opera di Maurizio Cattelan, nella quale è rappresentato un bambino con le mani inchiodate al banco di scuola con le matite (a sua volta ispirato ad un dialogo del film Apocalypse Now, che aveva ispirato anche un brano dei Clash Charlie Don't Surf).

Francesco Bianconi, frontman dei Baustelle, ha spiegato che il testo ha due chiavi di lettura. La prima è quella che traspare chiaramente: si tratta di un canto rock and roll di ribellione adolescenziale con riferimenti ai Ramones (la mazza da baseball di Beat on the Brat) in cui il linguaggio gergale e diretto è volutamente provocatorio.

La seconda lettura è una condanna dei ragazzi d'oggi, i quali, per sentirsi diversi, non fanno che identificarsi in certe tipologie di musica e modi di essere con il risultato di diventare comunque omologati.... (Continues)
CHARLIE FA SURF
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2014/10/22 - 11:36
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Brigante se more

Brigante se more
BRIGANTI E PARTIGIANI
Banda POPolare dell'Emilia Rossa

da Modena, medaglia d'oro alla resistenza, un omaggio ai primi partigiani d'Italia, i briganti, costruita con in mente l'analisi di Gramsci sul risorgimento e soprattutto sulla sua celebre frase: "Lo stato italiano è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l'Italia meridionale e le isole, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini poveri che scrittori salariati tentarono d'infamare col marchio di briganti" (Ordine Nuovo 1920).



Medley di Brigante se more e Il bersagliere ha cento penne.
Paolo Brini 2014/10/22 - 08:48
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L'estaca

L'estaca
Riarrangiamento dei Lou Quinse gruppo italiano di Blackened Folk Metal

2014/10/21 - 21:52
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A Soldier's Song

A Soldier's Song
LA CANZONE DI UN SOLDATO
(Continues)
Contributed by Anonimo 2014/10/21 - 17:55

Sull’aspro monte

Anonymous
Poiché raccolsi dal vice sindaco di Campli (TE) due strofe di un canto dopo la caduta della Fortezza di Civitella posso ritenere che il canto da Voi riportato possa avere la stessa melodia di quella da me registrata.
Sapete se del canto da voi riportato possa essere trovata la trascrizione musicale o una indicazione precisa dove poter trovare la riproduzione?gradirei sapere se oltre le parole posso trovare la melodia di questo canto
Filippo Buongrazio
Filippo Buongrazio 2014/10/21 - 13:24
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Sergeant Waurich

Sergeant Waurich
Chanson allemande - Sergeant Waurich – Erich Kästner – 1930
aus: "Was nicht in Euren Lesebüchern steht"   von und mit Holger Münzer
Texte: 1930 Sergeant Waurich (Laerm im Spiegel)
Musique : Hans Eisler – 1966
Adaptation: Holger Münzer (1972)
Interprétation: Holger Münzer (1976)

Ah, Lucien l'âne mon ami, voici une chanson d'Erich Kästner. Comme telle, elle vient de loi… De l'an 1930. Et ce n'est pas sans intérêt de connaître la date de sa création, surtout si on la met en relation avec le titre de la canzone et certains des éléments qu'elle contient.

Écoute, Marco Valdo M.I. mon ami, une chanson d'Erich Kästner ne me laisse jamais indifférent. C'est vraiment un très grand monsieur, un vrai poète, un superbe romancier, un non moins extraordinaire chroniqueur et un journaliste comme on n'en trouve que rarement.

Mon ami Lucien l'âne, tu ne peux pas savoir combien tes propos me comblent.... (Continues)
SERGENT BRAILLARD
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/10/20 - 22:35
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Il giorno che la Terra smise di girare

Il giorno che la Terra smise di girare
perché mettere questa traduzione al futuro, mi sembra che il testo originale é al passato. Sarebbe stato meglio indicarlo nella presentazione.
Pourquoi avez-vous choisi de mettre cette traduction au futur. Il aurait été préfarable, au moins, d'avertir le lecteur
Jacques Becker 2014/10/20 - 19:40
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La Pernette

Anonymous
La Pernette
La versione italiana interpretata da Daisy Lumini

Testo italiano di Beppe Chierici - Elaborazione musicale di Daisy Lumini

"Uno dei temi più diffusi nella canzone popolare, non solo francese, è quello della ragazza che respinge innamorati nobili e ricchi perché ama un giovane povero. Il tema dà vita a canzoni di tono generalmente scherzoso e a lieto fine.
L'interesse di questa canzone è dato dal fondersi di due temi, quello suddetto e quello del brigante condannato a morte, amato dalla fanciulla che sceglie di dividerne la sorte. Evidentemente lo stato sociale dell'innamorato capovolge la struttura narrativa propria del tipo, e la situazione lieta e scherzosa di partenza si risolve in tragedia."
NON PIANGERE, GIANNETTA
(Continues)
Contributed by Gianfranco + CCG/AWS Staff 2014/10/20 - 18:02
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Complainte de Mandrin

Anonymous
Complainte de Mandrin
La versione italiana interpretata da Daisy Lumini

"Anonimo sec. XVII*
Testo italiano di Beppe Chierici - Elaborazione Musicale di Daisy Lumini"

"Fino a tutto il XVIII secolo, la misura della notorietà di un personaggio era data dalle canzoni che gli anonimi poeti del Pont-Neuf (ritrovo ufficiale dei cantastorie e dei burattinai) gli dedicavano. Il popolo ascoltava con grande partecipazione queste canzoni, soprattutto quando erano ispirate alle vicende di qualche bandito, finito sulla forca. Nella triste storia degli esclusi, i briganti hanno certo una parte di primo piano, e tutta una tradizione letteraria, colta e popolare, che da Rutebeut** a Villon giunge all'anonimo autore di questo "Les brigands pendus", ha cantato la loro vita dura e la loro macabra sorte. E' semplice la logica dell'esistenza del brigante: c'è chi ha e chi non ha; chi non ha è costretto a rubare: ma per lui c'è soltanto... (Continues)
LAMENTO DI MANDRINO
(Continues)
Contributed by Gianfranco + CCG/AWS Staff 2014/10/20 - 04:03
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Elle n'est pas morte!

Elle n'est pas morte!
La versione italiana interpretata da Daisy Lumini

"Canzone della Comune di Parigi 1871
Testo italiano di Beppe Chierici - Elaborazione musicale di Daisy Lumini
(Parole di E. Pottier)
Canzone scritta nel 1886 in ricordo della Comune di Parigi 1871"

"La Comune di Parigi del 1871 fu certo uno dei momenti-chiave nella storia del movimento operaio e democratico. Il suo ricordo non si estinse con la terribile repressione del governo di Thiers, anzi restò intatto nella coscienza popolare. Tra le numerose canzoni che si ispirano alla Comune, questa, composta da Pottier nel 1886, è forse la più nota. La versione italiana di Chierici ne mette in risalto tutta la carica aggressiva e rabbiosa, attribuendole al tempo stesso una cadenza un po' sbracata da cantastorie, sorretta da un accompagnamento musicale che sa di osteria e di piazza di paese."

LA COMUNE NON È MORTA
(Continues)
Contributed by Gianfranco + CCG/AWS Staff 2014/10/20 - 03:29




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