Su YouTube è disponibile il seguente video, relativo alla versione italiana:
LE TESSITRICI DI SETA di Daisy Lumini / Beppe Chierici
Invece a questo indirizzo trovate una pubblicazione di 50 pagine contenente diverse notizie sulle condizioni di lavoro delle importanti fabbriche di seta di Racconigi, Piemonte, degli scorsi secoli.
Ad esempio, parlando del settecento:
Questo grande sviluppo di natura proto-industriale (tra i più significativi in Italia) provoca non pochi sconvolgimenti sociali, sia perché elimina di fatto l’artigianato diffuso; sia perché strappa molte forze alle campagne ed impiega in maniera massiccia le donne ed i bambini dai sette anni in su. Si elevano anche proteste.
e più avanti :
Quella delle “fabbriche magnifiche” non è però solo un’epica marcia trionfale. Il lavoro è duro, l’ambiente di fabbrica umido e malsano, l’occupazione perlopiù stagionale, le paghe... (Continues)
gianfranco 2014/10/25 - 22:43
Sempre dalla pubblicazione citata: nel corso dei secoli le epidemie di peste e colera si abbattono sulle popolazioni, colpendo in particolare gli operai/operaie delle proto-fabbriche, sia per le pesanti condizioni di vita:
L’epidemia (1835) è l’occasione per la stesura di una relazione, curata dal maggiore medico Mussa, in cui si legge: "Quasi la metà della popolazione di questa città è costituita dalla classe degli indigenti, e questi sono quasi tutti filatorieri nutriti male, e con alimenti esclusivamente vegetali, freddi; alloggiati in umili abituri, più bassi del suolo che li circonda, oscuri, freddi, per lo più vicino ad acque stagnanti e guaste..."
sia, particolare forse sfuggito, perchè per loro c'è una sorta di maledizione ereditaria:
Uno studio medico (1865) sulla costituzione fisica degli abitanti evidenzia ancora una volta le condizioni disagiate del “ceto dei filatoristi”.... (Continues)
In margine. "Détroit" significa sì "stretto", ma anche "distretto" in senso però esclusivamente anatomico: le détroit du bassin. Si noti comunque che il nome della città americana di Detroit è francese ed è questa parola: le fu dato nel 1701 dal francese padre Louis Hennepin, prima al fiume su cui navigava in esplorazione (Rivière du Détroit "fiume dello stretto", dato che tale corso d'acqua attraversa il lago St. Clair e il lago Erie trovandosi come uno "stretto" tra i laghi Huron e Erie. L'insediamento originale, chiamato Fort Pontchartrain du Détroit, fu fondato da un signore il cui nome sarà poi pure legato all'automobile: Monsieur de Cadillac (al secolo Antoine Laumet de la Mothe). Certo, ora Detroit si pronuncia "ditròit" e non "detruà" (o meglio, "detruè" come si pronunciava il francese dell'epoca e ancora oggi il quebecchese); ma non avete sentito nulla, se non avete sentito un americano pronunciare il nome del lago Pontchartrain. Vabbè, come margine è stato un po' lungo.
LE TESSITRICI DI SETA di Daisy Lumini / Beppe Chierici
Invece a questo indirizzo trovate una pubblicazione di 50 pagine contenente diverse notizie sulle condizioni di lavoro delle importanti fabbriche di seta di Racconigi, Piemonte, degli scorsi secoli.
Ad esempio, parlando del settecento:
Questo grande sviluppo di natura proto-industriale (tra i più significativi in Italia) provoca non pochi sconvolgimenti sociali, sia perché elimina di fatto l’artigianato diffuso; sia perché strappa molte forze alle campagne ed impiega in maniera massiccia le donne ed i bambini dai sette anni in su. Si elevano anche proteste.
e più avanti :
Quella delle “fabbriche magnifiche” non è però solo un’epica marcia trionfale. Il lavoro è duro, l’ambiente di fabbrica umido e malsano, l’occupazione perlopiù stagionale, le paghe... (Continues)