TRIPOLI (Libano) - Una biblioteca antica e di proprietà di un sacerdote greco ortodosso è stata bruciata venerdì sera a Tripoli, città a maggioranza sunnita nel nord del Libano, a seguito di uno scontro tra le comunità musulmane e ortodosse, ha rivelato una fonte vicina ai servizi di sicurezza.
"Aggressori non identificati hanno dato fuoco alla biblioteca Saeh a Tripoli, distruggendo due terzi dei circa 80.000 libri e manoscritti conservati", ha detto la fonte.
L'incendio si è verificato dopo la scoperta di "documenti offensivi contro l'Islam e immagini del profeta Maometto", ha aggiunto la fonte. "Poi il proprietario della biblioteca, Padre Ibrahim Surouj, si è incontrato con i leader islamici a Tripoli. E' stato chiarito che il sacerdote non aveva nulla a che fare con le immagini del profeta, e una dimostrazione annunciata contro di lui è stata annullata", ha spiegato la stessa fonte. Ma intanto la biblioteca era già stata data alle fiamme.
Il brano,a prima vista un po' sotto tono,è ricco di preziosi spunti per capire l'idea di George sull'esistenza,staccata
dal vortice consumistico e privo di valori etici verso ogni creatura vivente.
Il testo è una poesia semplice ma profonda e la musica
dolcemente ipnotica.
Saremo Sempre Debitori dei Fab Four. Paolo.
Dovrei piuttosto essere io a ringraziarti, Bernart, per aver ricordato e messo qui la versione di Johnny Cash. Fa venire i brividi, con quella sua voce dalla quale si sente, oramai, l'avvicinarsi del dirupo. E non credo sia stato un caso che abbia voluto cantare questa canzone.
Ieri sera stavo cercando, pensa, una cassetta ancor più vecchia, di De André. Casa mia è un buco, ma è anche una specie di antro dove si trovano cose parecchio bizzarre. Un tempo è stata un garage. Invece di trovare De André, mi sono ritrovato in mano Achtung Baby piratato da un fantasma. Così doveva andare, si vede.
Tanto il fantasma in questione non saprà mai (e perché lo dovrebbe sapere, poi) che, per fotografare la cassetta piratata non trovavo un posto giusto. La mettevo sul tavolo e non veniva; la mettevo sul letto e non veniva. Alla fine, per creare lo sfondo bianco, l'ho fotografata sulla ciambella del cesso. One love, one life, one water.
Per la "tua" versione polacca avrai visto, Krzysiek, che ho creato una difficilissima immagine col Paint. Opera di altissima grafica computerizzata, cazzo. Però si ispira precisamente al video di Wojnarowicz (che, mi sa, dev'essere di origine polacca), dove compare la scritta "One" in parecchie lingue (tra le quali il gaelico irlandese e l'armeno). Il polacco mancava, ed ecco "Jedno".
L'album "Achtung Baby" fece parte della colonna sonora della mia gioventù romana, e sicuramente "One" fu tra i miei pezzi prediletti a questi tempi. Sono contento anch'io di ritrovarlo nel sito. Non conoscevo la figura di David Wojnarowicz che negli anni 80, fu tra gli artisti più attivi sulla scena underground americana, nonché membro (sic!) del gruppo newyorkese "3 Teens Kill 4", come sto scoprendo sulla Wiki. Il cognome è senza dubbio polacco ma nella biografia c'è scritto che fu cresciuto dalla madre. Più che l'altro, era uno di New York.
E poi...che dire. Mi auguro...ma che dico, sono certo, che la tua opera, Riccardo, passerà alla storia della grafica mondiale e prenderà il meritato posto nell'albo delle arti visive dell'universo intero : P
Grazie.
Non sono riuscito a trovare nessun testo dei "3 Teens Kill 4" nella rete, ma come l'assaggio vi mando il video intitolato "Beautiful... (Continues)
Sembra che Ariel Sharon - "Arik il Sanguinario", il boia di Sabra e Chatila - dopo 8 anni di coma, stia finalmente schiattando... Che il Diavolo l'abbia in gloria!