Pochodnie
Versione italiana letterale di Krzysiek Wrona
TORCE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysztof Wrona 2014/1/16 - 23:48
Bruce Springsteen: Streets of Philadelphia
(1994)
Testo e musica di Bruce Springsteen
O.S.T. Philadelphia
Brillante avvocato di Philadelphia è licenziato per inefficienza e inaffidabilità dal prestigioso studio legale dove lavora. È una scusa, sostenuta con mezzi ignobili: in realtà hanno scoperto che è omosessuale e malato di Aids. Sostenuto dall'affettuosa famiglia e dal suo tenero compagno, difeso da un grintoso avvocato nero, fa causa agli ex datori di lavoro. Prima produzione di alto costo (25 milioni di dollari) sull'Aids, è una lezione di tolleranza, una requisitoria sui pregiudizi, un'arringa contro l'ingiustizia affidata a uno straordinario T. Hanks, interprete simpatico e "leggero", e a D. Washington, l'avvocato che lo difende, fiero eterosessuale e a disagio con i gay, che a poco a poco disperde i suoi pregiudizi e le sue paure insieme a quelli dello spettatore. L'ottima sceneggiatura di Ron Nyswater affidata alla... (Continues)
Testo e musica di Bruce Springsteen
O.S.T. Philadelphia
Brillante avvocato di Philadelphia è licenziato per inefficienza e inaffidabilità dal prestigioso studio legale dove lavora. È una scusa, sostenuta con mezzi ignobili: in realtà hanno scoperto che è omosessuale e malato di Aids. Sostenuto dall'affettuosa famiglia e dal suo tenero compagno, difeso da un grintoso avvocato nero, fa causa agli ex datori di lavoro. Prima produzione di alto costo (25 milioni di dollari) sull'Aids, è una lezione di tolleranza, una requisitoria sui pregiudizi, un'arringa contro l'ingiustizia affidata a uno straordinario T. Hanks, interprete simpatico e "leggero", e a D. Washington, l'avvocato che lo difende, fiero eterosessuale e a disagio con i gay, che a poco a poco disperde i suoi pregiudizi e le sue paure insieme a quelli dello spettatore. L'ottima sceneggiatura di Ron Nyswater affidata alla... (Continues)
I was bruised and battered and I couldn't tell what I felt
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/1/16 - 23:40
Song Itineraries:
LGBTQIA+ community and homophobia: love against violence and prejudice
Ah, mama mia el Diablo
Antiwar Songs Blog
Siamo particolarmente lieti di dare il benvenuto nelle CCG/AWS ad un vecchio amico presente in (e protagonista di) decine di canzoni: il Diavolo. Sì, proprio lui, Satana in persona, al quale è stato dedicato un apposito percorso. Visto che comunque siamo scomunicati, tanto vale esserlo – per cominciare – con Ferré… Ed esserlo con la […]
Antiwar Songs Staff 2014-01-16 17:15:00
Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]
7a. Mocsárdal: La versione tradizionale ungherese di Piroska Szalmás
7a. Mocsárdal: Piroska Szalmás's traditional Hungarian version
Hungarian Radio and Television Chorus, 1969
Directed by Ferenc Sapszon
7a. Mocsárdal: Piroska Szalmás's traditional Hungarian version
Hungarian Radio and Television Chorus, 1969
Directed by Ferenc Sapszon
Ripresa da Holnapután Anarchista újság. "A hitleri Németország egyik gyűjtőtáborában (a német holland határon fekvő Börgermoor-ban) 1933-ban keletkezett dal. Magyar szövegét Szalmás Piroska írta 1936-ban. Az 1941-1944-es háborús időkben felújították."
Mocsárdal
(Continues)
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Contributed by Riccardo Venturi 2014/1/16 - 12:20
Dai monti della Savoia
Nel libro, edito nel 1844, intitolato "Poesie Tutte" di Giovanni Carlo Antonio Prati, poeta e politico italiano, nel paragrafo dedicato ai "Canti per il popolo" viene inserita questa poesia che escluderebbe la matrice popolare del brano stesso in favore di un'origine più autorale del testo che non è da attribuirsi a De Andrè.
IL SAVOJARDO
Dal dì che ai monti della Savoja
Lasciai piangendo l'ultimo addio,
Non è più gioia, non è più gioia
Dentro al cor mio!
Fedel compagno del mio cammino
Per valli e monti fra genti strane
M'è solamente questo organino
Che mi dà il pane.
Nel cavo seno del mio stromento
Chiuse in segreto son tre canzoni:
L'una è selvaggia siccome il vento
De' miei burroni.
E fo sentirla, se alcun mi cresce
Questo penoso fardel ch'io porto,
E il disperato grido che n'esce
Mi dà conforto!
L'altra canzone mormora piena
D'occulte gioie, d'occulti... (Continues)
IL SAVOJARDO
Dal dì che ai monti della Savoja
Lasciai piangendo l'ultimo addio,
Non è più gioia, non è più gioia
Dentro al cor mio!
Fedel compagno del mio cammino
Per valli e monti fra genti strane
M'è solamente questo organino
Che mi dà il pane.
Nel cavo seno del mio stromento
Chiuse in segreto son tre canzoni:
L'una è selvaggia siccome il vento
De' miei burroni.
E fo sentirla, se alcun mi cresce
Questo penoso fardel ch'io porto,
E il disperato grido che n'esce
Mi dà conforto!
L'altra canzone mormora piena
D'occulte gioie, d'occulti... (Continues)
Ivan 2014/1/16 - 12:13
Gallo rojo, gallo negro
Magyar fordítás Holnapután Anarchista újságtól
Spanyol dal, a Franco diktatúrája elleni harc egyik legismertebb himnusza. Szerzője az anarchista Jose Antonio „Chicho” Sánchez Ferlosio.
A KÉT KAKAS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/1/16 - 01:11
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
2t. Fel a barikádra (La versione ungherese)
2t. Fel a barikádra (Hungarian version
2t. Fel a barikádra (Hungarian version
Da/from Holnapután Anarchista újság.
"Az egyike volt a legnépszerűbb spanyol anarcho szindikalista daloknak, a spanyol polgárháború idejéből. A Varszavianka (1905) dallamával azonos, dalszövegét Valeriano Orobón Fernández írta 1933-ban. A munkásszövetség, a CNT-t jelenti."
"Az egyike volt a legnépszerűbb spanyol anarcho szindikalista daloknak, a spanyol polgárháború idejéből. A Varszavianka (1905) dallamával azonos, dalszövegét Valeriano Orobón Fernández írta 1933-ban. A munkásszövetség, a CNT-t jelenti."
FEL A BARIKÁDRA
(Continues)
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Contributed by Riccardo Venturi 2014/1/16 - 01:04
Los cuatro generales [Coplas de la defensa de Madrid; Puente de los Franceses; Mamita mía]
Anonymous
Maróthy János fordítása.
Da: Holnapután Anarchista Újságtól.
Da: Holnapután Anarchista Újságtól.
NÉGY TÁBORNOK
(Continues)
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Contributed by Riccardo Venturi 2014/1/16 - 00:52
Club Foot
[2004]
Testo e musica: Kasabian
Prima traccia dell'album "Kasabian"
La canzone fu dedicata alla memoria di Jan Palach
Testo dal sito ufficiale
Testo e musica: Kasabian
Prima traccia dell'album "Kasabian"
La canzone fu dedicata alla memoria di Jan Palach
Testo dal sito ufficiale
One take control of me you're messing with the enemy said it's
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2014/1/15 - 23:20
Song Itineraries:
Prague Spring 1968
Mi Buenos Aires querido
[1962]
Versi del grande poeta argentino, deceduto a Città del Messico il 14 gennaio 2014, dalla raccolta intitolata “Gotán” (cioè “Tango”, con una trasposizione delle sillabe propria del lunfardo… Il titolo è lo stesso di una celebre canzone di Carlos Gardel e Alfredo le Pera).
Musica di Juan Carlos Baglietto che reintitolò il brano dalla sua prima strofa, “Sentado al borde de una silla desfondada”, nel disco “Modelo para armar” del 1985.
“Mi Buenos Aires querido / cuando yo te vuelva a ver / no habrás más pena ni olvido…”, cantava Gardel. Invece in questa sua analoga dichiarazione d’amore alla città natale si sente tutta la pena e la sofferenza di Juan Gelman per il buio dei suoi tempi, quasi un presentimento delle tenebre che avrebbero di lì a poco tragicamente avvolto l’Argentina ed il poeta stesso con la sua famiglia. Detto che l’intero 900 è stato per l’Argentina un secolo di continua... (Continues)
Versi del grande poeta argentino, deceduto a Città del Messico il 14 gennaio 2014, dalla raccolta intitolata “Gotán” (cioè “Tango”, con una trasposizione delle sillabe propria del lunfardo… Il titolo è lo stesso di una celebre canzone di Carlos Gardel e Alfredo le Pera).
Musica di Juan Carlos Baglietto che reintitolò il brano dalla sua prima strofa, “Sentado al borde de una silla desfondada”, nel disco “Modelo para armar” del 1985.
“Mi Buenos Aires querido / cuando yo te vuelva a ver / no habrás más pena ni olvido…”, cantava Gardel. Invece in questa sua analoga dichiarazione d’amore alla città natale si sente tutta la pena e la sofferenza di Juan Gelman per il buio dei suoi tempi, quasi un presentimento delle tenebre che avrebbero di lì a poco tragicamente avvolto l’Argentina ed il poeta stesso con la sua famiglia. Detto che l’intero 900 è stato per l’Argentina un secolo di continua... (Continues)
Sentado al borde de una silla desfondada,
(Continues)
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Contributed by Bernart Bartleby 2014/1/15 - 14:25
Song Itineraries:
Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
Lettera dal campo di concentramento di Renicci
Contrariamente a quanto avevamo scritto - basandoci su informazioni allora presenti sul sito dell'ANPI di Roma - il campo di Renicci è oggi un luogo di memoria.
Nel sito di Daniele Cavallotti si trova una galleria della performance dello scorso anno del Teatro di Anghiari, per la giornata della Memoria.
Ci scrive Andrea del Teatro di Anghiari:
Nel sito di Daniele Cavallotti si trova una galleria della performance dello scorso anno del Teatro di Anghiari, per la giornata della Memoria.
Ci scrive Andrea del Teatro di Anghiari:
In quell'occasione abbiamo ripercorso il tragitto dei deportati dalla stazione del treno al campo (4km e 400mt) per poi far mangiare a tutti il pasto della domenica dell'internato, secondo le direttive del Ministero della Guerra. Quest'anno ripeteremo, ma con molte altre storie da raccontare, in particolare quelle degli anarchici tenuti reclusi anche dopo la caduta del Fascismo.
CCG Staff 2014/1/15 - 14:04
La Montonera
La montonera: la canción que Serrat prohibió, di Diego A. Manrique dal quotidiano spagnolo El País.
Bernart Bartleby 2014/1/15 - 11:35
Poderes
Il poeta argentino Juan Gelman è morto a Città del Messico all'età di 83 anni.
E' stato una delle grandi voci contro la sanguinaria dittatura che funestò il paese tra gli anni 70 e gli 80.
Guerrigliero e poi esule, la dittatura gli rapì la figlia, il figlio e la moglie di questi, incinta. La coppia scomparve nel nulla. I resti del figlio, Marcelo Ariel, ricomparvero nel 1990 in un bidone pieno di cemento in fondo ad un fiume.
Della moglie di lui, María Claudia Irureta Goyena, si sa che venne trasferita a Montevideo dove fu poi eliminata dopo il parto. Nel 2000 Juan Gelman riuscì a rintracciare a Montevideo la nipote Andrea...
E' stato una delle grandi voci contro la sanguinaria dittatura che funestò il paese tra gli anni 70 e gli 80.
Guerrigliero e poi esule, la dittatura gli rapì la figlia, il figlio e la moglie di questi, incinta. La coppia scomparve nel nulla. I resti del figlio, Marcelo Ariel, ricomparvero nel 1990 in un bidone pieno di cemento in fondo ad un fiume.
Della moglie di lui, María Claudia Irureta Goyena, si sa che venne trasferita a Montevideo dove fu poi eliminata dopo il parto. Nel 2000 Juan Gelman riuscì a rintracciare a Montevideo la nipote Andrea...
Bernart Bartleby 2014/1/15 - 11:19
Un cielo mucho mas claro
No hay patrón en Zanon
(Continues)
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Contributed by adriana 2014/1/15 - 09:10
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Chi ha portato quei fiori per Mara Cagol?
E un fiore ed una canzone per quei carabinieri no?
(cesare)
(cesare)
Se cerchi canzoni sui carabinieri, ti suggeriamo di andare qui. Questo non è il sito adatto per canzoni su uomini in divisa il cui lavoro è fare "signorsì". Saluti.
2014/1/14 - 23:23
We are specially pleased to welcome into AWS an old friend present in (and protagonist of) dozens of songs: the Devil. Yes, him, Satan in person, to whom we have dedicated a special song itinerary.
Riccardo Venturi 2014/1/14 - 18:00
Devil In The Business Class
Satana è però direttamente intervenuto in questa pagina, lasciandola fin dal 2 luglio 2009 con il titolo "Bussinness class" e la traduzione "Businnes class" !
Faust Caligari (RV's Alterego for this song itinerary) 2014/1/14 - 16:35
L’excision
Parole e musica di Claude Michel, cantante ed accordeonista bretone.
Nel disco intitolato “Pourtant je t'aimais”
Testo trovato su Ni putes, ni soumises
Come per On dirait que c'est normal di Jeanne Cherhal, avrei voluto, come al mio solito, corredare la pagina di qualche immagine, ma non sono riuscito nell’intento, tanta è la violenza e l’orrore che certe foto restituiscono… Da sentirsi male…
Nel disco intitolato “Pourtant je t'aimais”
Testo trovato su Ni putes, ni soumises
Come per On dirait que c'est normal di Jeanne Cherhal, avrei voluto, come al mio solito, corredare la pagina di qualche immagine, ma non sono riuscito nell’intento, tanta è la violenza e l’orrore che certe foto restituiscono… Da sentirsi male…
Bien caché pour pas qu’on le blesse
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/1/14 - 14:06
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Nasrine
Parole e musica di Claude Michel, cantante ed accordeonista bretone.
Nel disco intitolato “Mais qu'est-ce qu'elles veulent encore?”
Testo trovato su Ni putes, ni soumises
Credo che con “tchadri” in Francia s’intenda il burqa, uno dei vari tipi di copertura che le diverse tradizioni islamiche impongono alle donne (hijab, khimar, jilbab, niqab, abaya, chador,…)
Nel disco intitolato “Mais qu'est-ce qu'elles veulent encore?”
Testo trovato su Ni putes, ni soumises
Credo che con “tchadri” in Francia s’intenda il burqa, uno dei vari tipi di copertura che le diverse tradizioni islamiche impongono alle donne (hijab, khimar, jilbab, niqab, abaya, chador,…)
Nasrine, t’as bientôt 16 ans
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/1/14 - 13:42
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Fait divers
Parole e musica di Claude Michel, cantante ed accordeonista bretone.
Nel disco intitolato “Mais qu'est-ce qu'elles veulent encore?”
Testo trovato su Ni putes, ni soumises
Nel disco intitolato “Mais qu'est-ce qu'elles veulent encore?”
Testo trovato su Ni putes, ni soumises
Il n'y avait qu' deux mois, qu'elle vivait avec lui
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/1/14 - 13:23
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Niente scuse
2012
Cuori e confini
Cuori e confini
E dico a te a te che come me
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(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2014/1/14 - 11:24
Song Itineraries:
War on Earth
Fabrizio De André: Creuza de mä [Crêuza de mä]
Pensa, Riccardo, che son entrato nel sito a quest'ora del mattino, perché, rimuginando al risveglio le impressioni della sera prima, mi sono paralizzato all'idea di avere sbagliato l'ortografia di κενός: sai, uno quei lampi maligni che ti avvertivano dello strafalcione lasciato nel compito in classe cinque minuti dopo averlo consegnato. E volevo inviarti una supplica, perché mi mettessi le cose a posto (tu, peraltro, sai che non sono forte in ortografia: è il mio lato più autenticamente greco). E invece ho trovato già tutto sistemato: grazie. E grazie anche della affascinante, secolare e sotterranea storia di una parola che ci regali, partendo da una curiosità per quella che mi sembrava una semplice coincidenza.
Rincaro: in greco, per dire che uno ha l'aria ingrugnata, si dice che ha il μούτρο, e ricordo che mio padre (che era di Cameri, vicino a Novara, un posto dove si parlava una lingua... (Continues)
Rincaro: in greco, per dire che uno ha l'aria ingrugnata, si dice che ha il μούτρο, e ricordo che mio padre (che era di Cameri, vicino a Novara, un posto dove si parlava una lingua... (Continues)
Gian Piero Testa 2014/1/14 - 06:24
Ultimo discorso registrato
Il processo è avvenuto nell'aprile del '76 per cui ci sta temporalmente. Il brano dedicato a Tenco è "Festival", sempre contenuto nello stesso album.
2014/1/14 - 01:20
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