We are specially pleased to welcome into AWS an old friend present in (and protagonist of) dozens of songs: the Devil. Yes, him, Satan in person, to whom we have dedicated a special song itinerary.
Riccardo Venturi 2014/1/14 - 18:00
Devil In The Business Class
Satana è però direttamente intervenuto in questa pagina, lasciandola fin dal 2 luglio 2009 con il titolo "Bussinness class" e la traduzione "Businnes class" !
Faust Caligari (RV's Alterego for this song itinerary) 2014/1/14 - 16:35
L’excision
Parole e musica di Claude Michel, cantante ed accordeonista bretone.
Nel disco intitolato “Pourtant je t'aimais”
Testo trovato su Ni putes, ni soumises
Come per On dirait que c'est normal di Jeanne Cherhal, avrei voluto, come al mio solito, corredare la pagina di qualche immagine, ma non sono riuscito nell’intento, tanta è la violenza e l’orrore che certe foto restituiscono… Da sentirsi male…
Nel disco intitolato “Pourtant je t'aimais”
Testo trovato su Ni putes, ni soumises
Come per On dirait que c'est normal di Jeanne Cherhal, avrei voluto, come al mio solito, corredare la pagina di qualche immagine, ma non sono riuscito nell’intento, tanta è la violenza e l’orrore che certe foto restituiscono… Da sentirsi male…
Bien caché pour pas qu’on le blesse
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/1/14 - 14:06
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Nasrine
Parole e musica di Claude Michel, cantante ed accordeonista bretone.
Nel disco intitolato “Mais qu'est-ce qu'elles veulent encore?”
Testo trovato su Ni putes, ni soumises
Credo che con “tchadri” in Francia s’intenda il burqa, uno dei vari tipi di copertura che le diverse tradizioni islamiche impongono alle donne (hijab, khimar, jilbab, niqab, abaya, chador,…)
Nel disco intitolato “Mais qu'est-ce qu'elles veulent encore?”
Testo trovato su Ni putes, ni soumises
Credo che con “tchadri” in Francia s’intenda il burqa, uno dei vari tipi di copertura che le diverse tradizioni islamiche impongono alle donne (hijab, khimar, jilbab, niqab, abaya, chador,…)
Nasrine, t’as bientôt 16 ans
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/1/14 - 13:42
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Fait divers
Parole e musica di Claude Michel, cantante ed accordeonista bretone.
Nel disco intitolato “Mais qu'est-ce qu'elles veulent encore?”
Testo trovato su Ni putes, ni soumises
Nel disco intitolato “Mais qu'est-ce qu'elles veulent encore?”
Testo trovato su Ni putes, ni soumises
Il n'y avait qu' deux mois, qu'elle vivait avec lui
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/1/14 - 13:23
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Le tissu
[2006]
Parole e musica di Albin de la Simone (1970-), autore, compositore ed interprete francese.
Nel disco della Cherhal intiolato «L’Eau»
Testo trovato su Ni putes, ni soumises
Parole e musica di Albin de la Simone (1970-), autore, compositore ed interprete francese.
Nel disco della Cherhal intiolato «L’Eau»
Testo trovato su Ni putes, ni soumises
Le balancier des hanches
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/1/14 - 13:10
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Niente scuse
2012
Cuori e confini
Cuori e confini
E dico a te a te che come me
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2014/1/14 - 11:24
Song Itineraries:
War on Earth
Ultimo discorso registrato
Il processo è avvenuto nell'aprile del '76 per cui ci sta temporalmente. Il brano dedicato a Tenco è "Festival", sempre contenuto nello stesso album.
2014/1/14 - 01:20
Ticho
Visto, Riccardo? Bastava non aver furia...
Qualche giorno fa ho scoperto questa pagina che tra le canzoni in lingua ceca mi era sfuggita, e subito accolgo il tuo appello dell'ormai lontano 2008. Fra pochi giorni c'è l'anniversario della morte di Jan Palach, quindi siamo anche in tema.
Spero di esser riuscita a rendere un po' l'idea di questo testo che non è dei più semplici, pieno di costruzioni poetiche e con qualche gioco di parole. Insomma, almeno ci ho provato, assumendo il rischio delle possibili critiche “nicoletiane” in quanto anch'io traduco in una lingua che non è la mia... :)
Qualche giorno fa ho scoperto questa pagina che tra le canzoni in lingua ceca mi era sfuggita, e subito accolgo il tuo appello dell'ormai lontano 2008. Fra pochi giorni c'è l'anniversario della morte di Jan Palach, quindi siamo anche in tema.
Spero di esser riuscita a rendere un po' l'idea di questo testo che non è dei più semplici, pieno di costruzioni poetiche e con qualche gioco di parole. Insomma, almeno ci ho provato, assumendo il rischio delle possibili critiche “nicoletiane” in quanto anch'io traduco in una lingua che non è la mia... :)
SILENZIO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Stanislava 2014/1/13 - 22:54
Mattmark
Un altra canzone sulla tragedia di Mattmark.
Luigi Grechi Dal LP:Accusato di libertà. 1976
Luigi Grechi Dal LP:Accusato di libertà. 1976
Fa più caldo stasera
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcello Ambu 2014/1/13 - 20:32
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
On dirait que c'est normal
[2006]
Parole e musica di Albin de la Simone (1970-), autore, compositore ed interprete francese.
Nel disco della Cherhal intiolato «L’Eau»
Una canzone contro escissione ed infibulazione, pratiche di mutilazione genitale femminile ancora purtroppo grandemente praticate in molti paesi africani.
Volevo mettere una foto a commento, ma mi sono quasi sentito male e ci ho rinunciato...
Parole e musica di Albin de la Simone (1970-), autore, compositore ed interprete francese.
Nel disco della Cherhal intiolato «L’Eau»
Una canzone contro escissione ed infibulazione, pratiche di mutilazione genitale femminile ancora purtroppo grandemente praticate in molti paesi africani.
Volevo mettere una foto a commento, ma mi sono quasi sentito male e ci ho rinunciato...
Il suffit que tu te réveilles
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/1/13 - 19:21
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Brest, janvier 2002
[2002]
Parole e musica di Claude Michel.
Nel disco intitolato «Mais qu'est-ce qu'elles veulent encore?»
Parole e musica di Claude Michel.
Nel disco intitolato «Mais qu'est-ce qu'elles veulent encore?»
A Brest cette nuit-là, il fait humide et froid
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/1/13 - 18:55
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Les Penn Sardin
Parole di Claude Michel
Musica di Jean-Pierre Dovilliers
Nel disco della Michel intitolato «Toi mon accordéon»
Come la poesia di Jacques Prévert intitolata Chanson des sardinières, ecco un’altra canzone - non so dire l’anno di composizione ma è piuttosto recente, benchè l’autrice sia già ultra-settantenne... - dedicata al grande e coraggioso e vittorioso sciopero delle «teste di sardina» (per via forse delle cuffie che portavano in capo per motivi d’igiene, o forse per via del lavoro che facevano, che cominciava con la decapitazione e la pulizia dei pesci), le operaie delle oltre 20 industrie conserviere che negli anni 20 del secolo scorso sorgevano a Douarnenez, in Bretagna, dove veniva lavorata la quasi totalità delle sardine atlantiche.
Nel novembre del 1924 quelle donne decisero che era l’ora di finirla con lo sfruttamento, che volevano una paga migliore e oraria, non più a cottimo,... (Continues)
Musica di Jean-Pierre Dovilliers
Nel disco della Michel intitolato «Toi mon accordéon»
Come la poesia di Jacques Prévert intitolata Chanson des sardinières, ecco un’altra canzone - non so dire l’anno di composizione ma è piuttosto recente, benchè l’autrice sia già ultra-settantenne... - dedicata al grande e coraggioso e vittorioso sciopero delle «teste di sardina» (per via forse delle cuffie che portavano in capo per motivi d’igiene, o forse per via del lavoro che facevano, che cominciava con la decapitazione e la pulizia dei pesci), le operaie delle oltre 20 industrie conserviere che negli anni 20 del secolo scorso sorgevano a Douarnenez, in Bretagna, dove veniva lavorata la quasi totalità delle sardine atlantiche.
Nel novembre del 1924 quelle donne decisero che era l’ora di finirla con lo sfruttamento, che volevano una paga migliore e oraria, non più a cottimo,... (Continues)
Il fait encore nuit, elles sortent et frissonnent,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/1/13 - 18:27
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Chanson des sardinières
[1946?]
Versi del grande poeta francese, prima nella raccolta collettiva intitolata "Le Cheval de Trois" (con André Verdet e André Virel, 1946) poi in "Spectacle" (1949)
Musica composta da Hervé Krief, chitarrista francese, per lo spettacolo “Prévert et champs de revolte”
Una canzone sicuramente ispirata alla “grève des sardinières” di Douarnenez, Bretagna, del 1924.
La lavorazione delle sardine – così come tante lavorazioni manifatturiere – era quasi esclusivamente femminile, donne sfruttate e malpagate e che per giunta, oltre a dover naturalmente pensare a casa e figli, erano anche mogli di pescatori e dunque tenute anche alla non facile e faticosa riparazione di reti e vele. Nel novembre del 1924 le “Penn sardines”, le “teste di pesce” scesero in sciopero e, nonostante le minacce e gli attentati da parte di provocatori prezzolati dai padroni, riuscirono a spuntarla: da quel momento... (Continues)
Versi del grande poeta francese, prima nella raccolta collettiva intitolata "Le Cheval de Trois" (con André Verdet e André Virel, 1946) poi in "Spectacle" (1949)
Musica composta da Hervé Krief, chitarrista francese, per lo spettacolo “Prévert et champs de revolte”
Una canzone sicuramente ispirata alla “grève des sardinières” di Douarnenez, Bretagna, del 1924.
La lavorazione delle sardine – così come tante lavorazioni manifatturiere – era quasi esclusivamente femminile, donne sfruttate e malpagate e che per giunta, oltre a dover naturalmente pensare a casa e figli, erano anche mogli di pescatori e dunque tenute anche alla non facile e faticosa riparazione di reti e vele. Nel novembre del 1924 le “Penn sardines”, le “teste di pesce” scesero in sciopero e, nonostante le minacce e gli attentati da parte di provocatori prezzolati dai padroni, riuscirono a spuntarla: da quel momento... (Continues)
Tournez tournez
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/1/13 - 16:15
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Elegia żydowskich miasteczek
c'è qualcosa che non va...stanotte ho sentito un voce roca di un usignolo; a metà gennaio??? in Polonia? cazzo!
krzyś 2014/1/13 - 04:04
Imagine
POLACCO / POLISH - Sylwek Szweda
Versione polacca di Sylwek Szweda
cantabile
Versione polacca di Sylwek Szweda
cantabile
WYOBRAŹ SOBIE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2014/1/12 - 20:03
Imolesina
Anonymous
Chanson italienne – Imolesina – Anonyme – 1945
Chanson partisane d'un auteur bolognais anonyme.
Le « Moro » cité dans l'avant-dernière strophe est presque sûrement Duilio Gnudi, né à Molinella, à Bologne, classe 1912, partisan garibaldien de la 36ième Brigade « Bianconcini ». « Moro » était le nom de guerre de Duilio Gnudi et, s'il en était bien ainsi, Rino, le beau partisan pleuré par son Imolésine, se trouverait parmi les morts appartenant à la Brigade…
Souvenirs de Duilio Gnudi, il “Moro”:
Je suis né au pays de Massarenti (link), dans la maison Belpoggio, et j'ai toujours vécu à Molinella. Depuis l'âge de 14 ans, j'ai toujours été journalier, métier que je fais toujours. À la maison Belpoggio, se réunissaient toujours les antifascistes et, quoique enfant, je me rappelle encore Massarenti, Bentivogli, Calzolari, Bains et de beaucoup d'autres dirigeants socialistes du temps.
Quand les... (Continues)
Chanson partisane d'un auteur bolognais anonyme.
Le « Moro » cité dans l'avant-dernière strophe est presque sûrement Duilio Gnudi, né à Molinella, à Bologne, classe 1912, partisan garibaldien de la 36ième Brigade « Bianconcini ». « Moro » était le nom de guerre de Duilio Gnudi et, s'il en était bien ainsi, Rino, le beau partisan pleuré par son Imolésine, se trouverait parmi les morts appartenant à la Brigade…
Souvenirs de Duilio Gnudi, il “Moro”:
Je suis né au pays de Massarenti (link), dans la maison Belpoggio, et j'ai toujours vécu à Molinella. Depuis l'âge de 14 ans, j'ai toujours été journalier, métier que je fais toujours. À la maison Belpoggio, se réunissaient toujours les antifascistes et, quoique enfant, je me rappelle encore Massarenti, Bentivogli, Calzolari, Bains et de beaucoup d'autres dirigeants socialistes du temps.
Quand les... (Continues)
IMOLÉSINE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/1/12 - 19:19
Rubens Has Been Shot!
[1990]
Slap!
About an incident in 1921 Dresden when fighting between workers and the German army lead to damage to a Peter Paul Rubens painting in the Zwinger Gallery, as the reaction was more critical of the damage to artwork than the loss of life
Slap!
About an incident in 1921 Dresden when fighting between workers and the German army lead to damage to a Peter Paul Rubens painting in the Zwinger Gallery, as the reaction was more critical of the damage to artwork than the loss of life
Oh Christmas tree, oh Christmas tree
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/1/12 - 16:16
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
La Badoglieide
È morto, all'età di 98 anni, il grande attore e doppiatore Arnoldo Foà. Curiosamente, l'8 settembre 1943, toccò a lui, ebreo di nascita (ma ateo dichiarato) e perseguitato dalle leggi razziali, introdurre l'annuncio dell'armistizio da parte del maresciallo Pietro Badoglio:
Ahmed il Lavavetri 2014/1/12 - 14:34
Valentine's Day
2013
The next day
Valentine's Day è un brano musicale scritto ed interpretato dal musicista rock britannico David Bowie, quarto singolo estratto dall'album The Next Day del 2013. Il singolo è stato pubblicato il 19 agosto 2013 in Gran Bretagna e il 20 negli Stati Uniti.
Il videoclip musicale di Valentine's Day venne diretto da Indrani e Markus Klinko, che avevano in precedenza collaborato con Bowie per il suo album del 2002 Heathen. Il video mostra Bowie in un magazzino vuoto, mentre suona una chitarra rossa (dalla strana forma simile a un fucile) e canta la canzone. Alcuni critici hanno fanno notare il contrasto con gli altri video dei singoli precedenti estratti dall'album (in particolare con quello censurato di The Next Day) e descrissero quello di Valentine's Day come molto più "consueto" rispetto agli altri. Tuttavia, sono altresì stati fatti notare nel video riferimenti alla violenza... (Continues)
The next day
Valentine's Day è un brano musicale scritto ed interpretato dal musicista rock britannico David Bowie, quarto singolo estratto dall'album The Next Day del 2013. Il singolo è stato pubblicato il 19 agosto 2013 in Gran Bretagna e il 20 negli Stati Uniti.
Il videoclip musicale di Valentine's Day venne diretto da Indrani e Markus Klinko, che avevano in precedenza collaborato con Bowie per il suo album del 2002 Heathen. Il video mostra Bowie in un magazzino vuoto, mentre suona una chitarra rossa (dalla strana forma simile a un fucile) e canta la canzone. Alcuni critici hanno fanno notare il contrasto con gli altri video dei singoli precedenti estratti dall'album (in particolare con quello censurato di The Next Day) e descrissero quello di Valentine's Day come molto più "consueto" rispetto agli altri. Tuttavia, sono altresì stati fatti notare nel video riferimenti alla violenza... (Continues)
Valentine told me who’s to go
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/1/12 - 11:03
Song Itineraries:
Weapons: our daily home war
Stornelli d’esilio
I "Stornelli d'Esilio" in corsu fatti da Riccardu.
(12 di ghjennaghju 2014)
Avà sembra èsse una spezia di accordu: si u Ghjuvan Petru Testa traduce qualchì cosa in grecu, io a traduciu in corsu. Mi pare di turnà figliolu quandu in Corsica cù u me babbu parlavu in elbanu cù a gente senza bisognu di traduce nunda. Vo' ùn pudete micca capì: mi rivecu à deci anni. È ùn lo socu mancu io cum'aghju amparatu a parlà corsu, ci l'avia addentru e hè a mò forma persunale di anarchia. [RV]
(12 di ghjennaghju 2014)
Avà sembra èsse una spezia di accordu: si u Ghjuvan Petru Testa traduce qualchì cosa in grecu, io a traduciu in corsu. Mi pare di turnà figliolu quandu in Corsica cù u me babbu parlavu in elbanu cù a gente senza bisognu di traduce nunda. Vo' ùn pudete micca capì: mi rivecu à deci anni. È ùn lo socu mancu io cum'aghju amparatu a parlà corsu, ci l'avia addentru e hè a mò forma persunale di anarchia. [RV]
STURNELLI DI SBANDIMENTU
(Continues)
(Continues)
2014/1/12 - 01:24
Riccardo Venturi 2014/1/12 - 00:23
When Alexander Met Emma
2005
Dall'album "A Singsong and a scrap"
The song is about anarchists Emma Goldman and Alexander Berkman
Dall'album "A Singsong and a scrap"
The song is about anarchists Emma Goldman and Alexander Berkman
When Alexander met Emma
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/1/12 - 00:13
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(cesare)