When the Gun Goes Down
Down, down, down, ohoho - when the gun goes
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2013/9/9 - 23:38
Song Itineraries:
Conflicts in Ireland
Wiosna 1905
[1980]
Testo: Jacek Kaczmarski
Musica: Zbigniew Łapiński
Nell'album "Muzeum" [1981]
Voce, chitarra: Jacek Kaczmarski
Voce, chitarra: Przemysław Gintrowski
Voce, piano: Zbigniew Łapiński
"Wiosna roku 1905", 1906, olej na płótnie, 121 x 170,5 cm, Muzeum Narodowe, Warszawa
"Primavera del 1905", 1906, olio su tela, 121 x 170,5 cm, Museo Nazionale di Varsavia
Patrol Kozaków („La pattuglia dei Cosacchi”), forse più noto col titolo di Wiosna 1905 roku („La primavera del 1905”) è probabilmente il quadro più famoso del pittore polacco Stanisław Masłowski (1853-1926). Pittore realista famoso soprattutto per gli stupendi paesaggi, in questo quadro volle invece rappresentare, sempre col massimo realismo, un paesaggio di desolazione e di repressione. „Del 1905” dovrebbe, forse, ricordare qualcosa parlando di Polonia; ad esempio, che so io, la Warszawianka 1905 roku (Naprzód Warszawo!) e la... (Continues)
Testo: Jacek Kaczmarski
Musica: Zbigniew Łapiński
Nell'album "Muzeum" [1981]
Voce, chitarra: Jacek Kaczmarski
Voce, chitarra: Przemysław Gintrowski
Voce, piano: Zbigniew Łapiński
"Wiosna roku 1905", 1906, olej na płótnie, 121 x 170,5 cm, Muzeum Narodowe, Warszawa
"Primavera del 1905", 1906, olio su tela, 121 x 170,5 cm, Museo Nazionale di Varsavia
Patrol Kozaków („La pattuglia dei Cosacchi”), forse più noto col titolo di Wiosna 1905 roku („La primavera del 1905”) è probabilmente il quadro più famoso del pittore polacco Stanisław Masłowski (1853-1926). Pittore realista famoso soprattutto per gli stupendi paesaggi, in questo quadro volle invece rappresentare, sempre col massimo realismo, un paesaggio di desolazione e di repressione. „Del 1905” dovrebbe, forse, ricordare qualcosa parlando di Polonia; ad esempio, che so io, la Warszawianka 1905 roku (Naprzód Warszawo!) e la... (Continues)
Wiosenny dzień - zapach lip
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2013/9/9 - 21:47
O Italia come la pensi
Anonymous
canzone che cantava mio nonno (classe 1877) contro la grande guerra (1915-1918)
O Italia come la pensi
(Continues)
(Continues)
Contributed by francesco 2013/9/9 - 18:37
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Le prisonnier de 39-45
[2011]
Paroles et musique: Tri Yann
Testo e musica: Tri Yann
Lyrics and music: Tri Yann
Album: Rummadoù (Générations)
Originariamente inserita con il testo (introvabile in rete) trascritto all'ascolto, la canzone ha potuto trovare finalmente la sua sistemazione definitiva grazie all'intervento di Flavio Poltronieri, che ringraziamo.
Non sarebbe possibile inserire interamente le canzoni dell'album Rummadoù (Générations), che i Tri Yann hanno pubblicato nel 2011; eppure ne abbiamo viste già alcune che meritavano un inserimento nel sito, ed altre ne vedremo. Può darsi che Rummadoù, nella storia dei concept album, sia quello che copre il più vasto arco temporale: segue, infatti, le vicende generazionali di un'intera stirpe bretone a partire nientepopodimeno che dall'anno 463 dopo Cristo, quando quattro giovani scozzesi vanno in Bretagna sia per dedicarsi alla normalissima attività del saccheggio,... (Continues)
Paroles et musique: Tri Yann
Testo e musica: Tri Yann
Lyrics and music: Tri Yann
Album: Rummadoù (Générations)
Originariamente inserita con il testo (introvabile in rete) trascritto all'ascolto, la canzone ha potuto trovare finalmente la sua sistemazione definitiva grazie all'intervento di Flavio Poltronieri, che ringraziamo.
Non sarebbe possibile inserire interamente le canzoni dell'album Rummadoù (Générations), che i Tri Yann hanno pubblicato nel 2011; eppure ne abbiamo viste già alcune che meritavano un inserimento nel sito, ed altre ne vedremo. Può darsi che Rummadoù, nella storia dei concept album, sia quello che copre il più vasto arco temporale: segue, infatti, le vicende generazionali di un'intera stirpe bretone a partire nientepopodimeno che dall'anno 463 dopo Cristo, quando quattro giovani scozzesi vanno in Bretagna sia per dedicarsi alla normalissima attività del saccheggio,... (Continues)
Depuis trois jours déjà l'ennemi nous a encerclés,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/9/9 - 16:05
Un Sócrates gitano
[1978]
Parole e musica di Manuel Picón
Nell’album intitolato “Guarda el nombre de este amor”
Testo trovato su Olga Manzano y Manuel Picón
Parole e musica di Manuel Picón
Nell’album intitolato “Guarda el nombre de este amor”
Testo trovato su Olga Manzano y Manuel Picón
Aquí señores presente
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/9/9 - 15:24
Song Itineraries:
Rom, Racism, Porrajmos
Raigones
[1977]
Parole e musica di Manuel Picón
Interpretata da Olga Manzano e Manuel Picón nel disco intitolato “Aguardiente”.
Testo trovato su Olga Manzano y Manuel Picón
Parole e musica di Manuel Picón
Interpretata da Olga Manzano e Manuel Picón nel disco intitolato “Aguardiente”.
Testo trovato su Olga Manzano y Manuel Picón
Con mi perro y mi sombrero me largué por los caminos
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/9/9 - 15:23
Caraballo mató un gallo
[1975]
Canzone popolare (uruguaya?)
Arrangiamento musicale di Manuel Picón
Nel disco intitolato “Caraballo mató un gallo”
Testo trovato su Olga Manzano y Manuel Picón
Semplicemente bellissima!
La canzone fu accompagnata da un gustoso cartone animato con disegni di Simón Feldman, regista, critico cinematografico e pittore argentino.
Canzone popolare (uruguaya?)
Arrangiamento musicale di Manuel Picón
Nel disco intitolato “Caraballo mató un gallo”
Testo trovato su Olga Manzano y Manuel Picón
Semplicemente bellissima!
La canzone fu accompagnata da un gustoso cartone animato con disegni di Simón Feldman, regista, critico cinematografico e pittore argentino.
Caraballo mató un gallo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/9/9 - 15:20
Marea negra
[1988]
Parole e musica di Manuel Picón
Interpretata da Olga Manzano e Manuel Picón nel disco intitolato “Marea negra”.
Testo trovato su Olga Manzano y Manuel Picón
Parole e musica di Manuel Picón
Interpretata da Olga Manzano e Manuel Picón nel disco intitolato “Marea negra”.
Testo trovato su Olga Manzano y Manuel Picón
Los que tienen un anillo para vender
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/9/9 - 15:19
La vida vuelve
[1988]
Parole e musica di Manuel Picón
Interpretata da Olga Manzano e Manuel Picón nel disco intitolato “Marea negra”.
Testo trovato su Olga Manzano y Manuel Picón
Parole e musica di Manuel Picón
Interpretata da Olga Manzano e Manuel Picón nel disco intitolato “Marea negra”.
Testo trovato su Olga Manzano y Manuel Picón
Como una hierba silvestre
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/9/9 - 15:18
Hagámonos a la mar
[1988]
Parole e musica di Manuel Picón
Interpretata da Olga Manzano e Manuel Picón nel disco intitolato “Marea negra”.
Testo trovato su Olga Manzano y Manuel Picón
Parole e musica di Manuel Picón
Interpretata da Olga Manzano e Manuel Picón nel disco intitolato “Marea negra”.
Testo trovato su Olga Manzano y Manuel Picón
Hagámonos a la mar, definitivamente a la mar.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/9/9 - 15:17
Carta del soldado
[1975]
Parole e musica di Manuel Picón
Interpretata da Olga Manzano e Manuel Picón nel disco intitolato “Caraballo mató un gallo” pubblicato nel 1975.
La lettera della madre al figlio soldato è recitata da Olga Manzano, quella del figlio alla madre da Manuel Picón. Le due letture si incrociano tra di loro e sono intervallate e seguite dalle due strofe cantate.
Parole e musica di Manuel Picón
Interpretata da Olga Manzano e Manuel Picón nel disco intitolato “Caraballo mató un gallo” pubblicato nel 1975.
La lettera della madre al figlio soldato è recitata da Olga Manzano, quella del figlio alla madre da Manuel Picón. Le due letture si incrociano tra di loro e sono intervallate e seguite dalle due strofe cantate.
Carta a mi hijo soldado que está peleando por la paz en las lejanas tierras.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/9/9 - 14:13
De lo prohibido
[1978-79]
Versi di Mario Benedetti, dalla raccolta intitolata “Cotidianas”, pubblicata nel 1979.
Musica di Jorge Alveláis, musicista messicano.
Versi di Mario Benedetti, dalla raccolta intitolata “Cotidianas”, pubblicata nel 1979.
Musica di Jorge Alveláis, musicista messicano.
Prohibidos los silencios y los gritos unánimes
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/9/9 - 11:39
Te quiero
[1973-74]
Nella raccolta poetica “Poemas de otros”.
Interpretata, tra gli altri, da Nacha Guevara, in diversi dischi dal vivo con le musiche di Alberto Favero (1944-), compositore, pianista e direttore d’orchestra argentino. Per esempio, “Nacha Guevara canta a Benedetti” (Messico, 1976), “Con Benedetti y Favero”(Cuba, 1979) e “Nacha de Noche” (1977)
Nella raccolta poetica “Poemas de otros”.
Interpretata, tra gli altri, da Nacha Guevara, in diversi dischi dal vivo con le musiche di Alberto Favero (1944-), compositore, pianista e direttore d’orchestra argentino. Per esempio, “Nacha Guevara canta a Benedetti” (Messico, 1976), “Con Benedetti y Favero”(Cuba, 1979) e “Nacha de Noche” (1977)
Tus manos son mi caricia
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/9/9 - 09:40
Statue of Liberty
[2001]
Parole e musica di Laurie Anderson
Nell’albun intitolato “Life on a String”
“Libertà è una cosa spaventosa. Non in molti la vogliono per davvero...”
Parole e musica di Laurie Anderson
Nell’albun intitolato “Life on a String”
“Libertà è una cosa spaventosa. Non in molti la vogliono per davvero...”
Moon rises and sets
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/9/8 - 21:27
Only an Expert
[2007/2010]
Parole e musica di Laurie Anderson
Nell’albun intitolato “Homeland”
Una canzone dedicata ai cosiddetti - autoproclamatisi o proclamati non si sa mai da chi - “esperti”, tipo quelli che vanno in cerca di armi di distruzione di massa, non le trovano, e poi dichiarano che non averle trovate non vuol dire che non ci siano... Oppure quelli che dicono che il riscaldamento globale è un falso problema, anche se poi la gente muore come mosche sotto uragani sempre più frequenti e sempre più violenti... Oppure quelli che dicono che non è un problema se quel tal regime ammazza e tortura la propria gente, la imprigiona senza imputazione e senza processo e la fa condannare da tribunali speciali... Oppure quelli che sostengono che il bombardamento, la distruzione o l’invasione di un altro paese non siano affatto un problema...
D’altra parte, se non lo sanno gli “esperti”, cosa volete che ne capisca l’uomo comune?!?
Parole e musica di Laurie Anderson
Nell’albun intitolato “Homeland”
Una canzone dedicata ai cosiddetti - autoproclamatisi o proclamati non si sa mai da chi - “esperti”, tipo quelli che vanno in cerca di armi di distruzione di massa, non le trovano, e poi dichiarano che non averle trovate non vuol dire che non ci siano... Oppure quelli che dicono che il riscaldamento globale è un falso problema, anche se poi la gente muore come mosche sotto uragani sempre più frequenti e sempre più violenti... Oppure quelli che dicono che non è un problema se quel tal regime ammazza e tortura la propria gente, la imprigiona senza imputazione e senza processo e la fa condannare da tribunali speciali... Oppure quelli che sostengono che il bombardamento, la distruzione o l’invasione di un altro paese non siano affatto un problema...
D’altra parte, se non lo sanno gli “esperti”, cosa volete che ne capisca l’uomo comune?!?
Now only an expert can deal with the problem
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/9/8 - 21:22
When the War Is Over
1973
Roll on Ruby
Roll on Ruby
When the war is over, we can be kind again
(Continues)
(Continues)
Contributed by donquijote82 2013/9/8 - 18:58
Damned Religion
[2009]
Lyrics & Music by Michael Stützer and Søren Adamsen
Album: When Death Comes
Lyrics & Music by Michael Stützer and Søren Adamsen
Album: When Death Comes
Your morals -are not my morals
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2013/9/8 - 15:08
Explicit
[2003]
Lyrics and Music by ILLigitt (feat. SK)
Album: ILLigittimate Writtens
It's basically a song about the war and what's going on in the world. I know a lot of people are going to talk shit about it, but I don't care. These are things that need to be said.
Lyrics and Music by ILLigitt (feat. SK)
Album: ILLigittimate Writtens
It's basically a song about the war and what's going on in the world. I know a lot of people are going to talk shit about it, but I don't care. These are things that need to be said.
[ILLigitt:]
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2013/9/8 - 10:10
Dark Time in the Revolution
[2007/2010]
Parole e musica di Laurie Anderson
Nell’albun intitolato “Homeland”
Nel 1776 Thomas Paine pubblicava anonimamente (firmandosi “Written by an Englishman”) il suo “Common Sense”, riflessione sulla improcrastinabile necessità per gli americani di ottenere l’indipendenza dalla Gran Bretagna: “Ha un senso, una logica che un’isola domini tutto un continente?”
La domanda che si pose Paine viene qui attualizzata dalla Anderson: “Ha un senso, una logica che un paese domini il mondo? Benvenuti nella notte americana, un’oscurità dove ricompaiono dappertutto cose da Medioevo, cose che si credevano scomparse per sempre: decapitazioni, impiccagioni e persone in gabbia...”
Mi pare che la domanda della Anderson sia molto cocente in questi giorni, con il vento di guerra americano che soffia verso la già martoriata Siria, un vento di guerra che paradossalmente è alimentato da un personaggio fresco di un premio (ig)nobel per la pace...
Parole e musica di Laurie Anderson
Nell’albun intitolato “Homeland”
Nel 1776 Thomas Paine pubblicava anonimamente (firmandosi “Written by an Englishman”) il suo “Common Sense”, riflessione sulla improcrastinabile necessità per gli americani di ottenere l’indipendenza dalla Gran Bretagna: “Ha un senso, una logica che un’isola domini tutto un continente?”
La domanda che si pose Paine viene qui attualizzata dalla Anderson: “Ha un senso, una logica che un paese domini il mondo? Benvenuti nella notte americana, un’oscurità dove ricompaiono dappertutto cose da Medioevo, cose che si credevano scomparse per sempre: decapitazioni, impiccagioni e persone in gabbia...”
Mi pare che la domanda della Anderson sia molto cocente in questi giorni, con il vento di guerra americano che soffia verso la già martoriata Siria, un vento di guerra che paradossalmente è alimentato da un personaggio fresco di un premio (ig)nobel per la pace...
The market keeps rising up. The big machines control the sea and the air
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/9/7 - 23:47
Rosso levante e ponente
Anonymous
Rosso a levante e ponente
(Continues)
(Continues)
Contributed by Giulia Taccagni 2013/9/7 - 15:50
يلا ارحل يا بشار
Nei due anni la guerra nella Repubblica Araba di Siria ha passato varie fasi, e la "libera informazione" ha fatto tutto quello che poteva per renderne incomprensibili gli sviluppi e per nascondere il più sostanziale di essi, che è dato dalla permanenza al potere di Bashar al Assad, dato per spacciato un giorno sì e l'altro pure per due anni ininterrotti.
Non è il caso di farne il riassunto qui: basterà dire che al momento attuale una guerriglia composita in cui sono parte considerevoli gruppi qaedisti e infiltrati sta muovendosi senza soste per il paese devastando allegramente le proprietà e le infrastrutture e rendendo invivibili le città. Si potrà immaginare con quale riscontro e con quale approvazione popolare.
Della "opposizione" e del "Libero Esercito Siriano" non si sente neanche più parlare dopo che tutti i tentativi fatti dagli interessati (Qatar, Emirati Arabi, Arabia Saudita e... (Continues)
Non è il caso di farne il riassunto qui: basterà dire che al momento attuale una guerriglia composita in cui sono parte considerevoli gruppi qaedisti e infiltrati sta muovendosi senza soste per il paese devastando allegramente le proprietà e le infrastrutture e rendendo invivibili le città. Si potrà immaginare con quale riscontro e con quale approvazione popolare.
Della "opposizione" e del "Libero Esercito Siriano" non si sente neanche più parlare dopo che tutti i tentativi fatti dagli interessati (Qatar, Emirati Arabi, Arabia Saudita e... (Continues)
Io non sto con Oriana 2013/9/7 - 12:47
Il est né le divin Enfant
Chanson française – Il est né le divin Enfant – Jean Yanne – 1982
Ah ! Lucien l'âne mon ami, aujourd'hui, je m'en vais te rapporter une fable... Non pas une fable d'Ésope ou de La Fontaine, emplie d'animaux et de proverbes, mais une fable en quelque sorte humaine. Une fable dont les personnages sont des êtres humains et bien évidemment, comme dans toutes les fables, des personnages inventés...
Voilà qui est intéressant et somme toute, qui nous rendra justice à nous les animaux. Mais, dis-moi, Marco Valdo M.I. mon ami, n'appelle-t-on pas habituellement ce genre de récits des contes...
Bien évidemment. Les contes sont des fables où les personnages sont des humains. Ainsi en va-t-il des célèbres contes des mille une et une nuits. Donc, je précise : une fable du genre particulier appelé généralement « conte ».
En fait, fables ou contes, ce sont des histoires où il faudrait indiquer en... (Continues)
Ah ! Lucien l'âne mon ami, aujourd'hui, je m'en vais te rapporter une fable... Non pas une fable d'Ésope ou de La Fontaine, emplie d'animaux et de proverbes, mais une fable en quelque sorte humaine. Une fable dont les personnages sont des êtres humains et bien évidemment, comme dans toutes les fables, des personnages inventés...
Voilà qui est intéressant et somme toute, qui nous rendra justice à nous les animaux. Mais, dis-moi, Marco Valdo M.I. mon ami, n'appelle-t-on pas habituellement ce genre de récits des contes...
Bien évidemment. Les contes sont des fables où les personnages sont des humains. Ainsi en va-t-il des célèbres contes des mille une et une nuits. Donc, je précise : une fable du genre particulier appelé généralement « conte ».
En fait, fables ou contes, ce sont des histoires où il faudrait indiquer en... (Continues)
Il est né le divin enfant
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/9/6 - 23:40
Uncle Sam
[1971 ]
Album :FOG ON THE TYNE
Album :FOG ON THE TYNE
The word of mouth has reached my ears
(Continues)
(Continues)
Contributed by donquijote82 2013/9/6 - 23:34
Song Itineraries:
Deserters
Come un battito di ciglia
Testo: Franco Volpato
Sulle note della "Come sei veramente" di Giovanni Allevi
Una poesia dedicata a Marta Russo
Sulle note della "Come sei veramente" di Giovanni Allevi
Una poesia dedicata a Marta Russo
Un solo istante
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2013/9/6 - 23:13
Song Itineraries:
Weapons: our daily home war
Ride the Lightning
1984
Ride the Lightning
Ride the Lightning
Guilty as charged
(Continues)
(Continues)
Contributed by donquijote82 2013/9/6 - 21:40
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power
Uniontown
[2013]
Nell’album intitolato “Not Waving, But Drowning”
Una canzone che racconta del Bituminous Coal Miners' Strike a Uniontown, Pennsylvania, del 1894.
Ad una delle periodiche crisi finanziarie, quella del 1893 (“The Panic of 1893”, che al solito partì dagli USA e poi si abbattè anche sull’Europa), le compagnie minerarie fecero fronte nel modo consueto, con forti tagli degli stipendi dei lavoratori. La Union Mine Workers, il sindacato dei minatori, proclamò uno sciopero con l’obiettivo di ripristinare le paghe a prima del 1 maggio 1893. L’adesione fu massiccia: 180.000 minatori incrociarono le braccia tra Colorado, Illinois, Ohio, Pennsylvania e West Virginia.
Ma le legittime istanze dei lavoratori restarono completamente inascoltate e, dopo due mesi, la protesta degenerò in violenze tra scioperanti e guardie delle proprietà, tra scioperanti e crumiri.
Dappertutto... (Continues)
Nell’album intitolato “Not Waving, But Drowning”
Una canzone che racconta del Bituminous Coal Miners' Strike a Uniontown, Pennsylvania, del 1894.
Ad una delle periodiche crisi finanziarie, quella del 1893 (“The Panic of 1893”, che al solito partì dagli USA e poi si abbattè anche sull’Europa), le compagnie minerarie fecero fronte nel modo consueto, con forti tagli degli stipendi dei lavoratori. La Union Mine Workers, il sindacato dei minatori, proclamò uno sciopero con l’obiettivo di ripristinare le paghe a prima del 1 maggio 1893. L’adesione fu massiccia: 180.000 minatori incrociarono le braccia tra Colorado, Illinois, Ohio, Pennsylvania e West Virginia.
Ma le legittime istanze dei lavoratori restarono completamente inascoltate e, dopo due mesi, la protesta degenerò in violenze tra scioperanti e guardie delle proprietà, tra scioperanti e crumiri.
Dappertutto... (Continues)
We could start a fire
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/9/6 - 12:53
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Prisoner
[2013]
Nell’album intitolato “Not Waving, But Drowning”
Nell’album intitolato “Not Waving, But Drowning”
Do you know my name?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/9/6 - 11:51
Charlie Birger Time
[2008]
Nell’album intitolato “Learn the Hard Way”
Un’allegra e tirata canzoncina power-pop (e, se si preferisce, pop-punk) da un poco noto gruppo di Carbondale, Illinois, per raccontare la storia singolare di un “outlaw” delle loro parti, Mr. Charles Birger.
In realtà “Charlie” di vero nome faceva Shachna Itzik Birger, il che rivela chiaramente che era di fede ebraica ed immigrato negli States dal lontano Impero Russo, da dove sul finire dell’800 scappavano in molti, ebrei e non, per via dei pogrom e della fame.
Arrivato nella “terra promessa” da bambino, insieme alla sua famiglia, nel 1901 Charlie Birger si arruolò. Sotto le armi si comportò sempre bene e fu poi “honorably discharged” nel 1904. Poi per un po’ fece il cowboy ed il minatore e infine, sposatosi, mise su un saloon a Williamson County, Illinois, proprio nel mentre il governo federale si apprestava a varare... (Continues)
Nell’album intitolato “Learn the Hard Way”
Un’allegra e tirata canzoncina power-pop (e, se si preferisce, pop-punk) da un poco noto gruppo di Carbondale, Illinois, per raccontare la storia singolare di un “outlaw” delle loro parti, Mr. Charles Birger.
In realtà “Charlie” di vero nome faceva Shachna Itzik Birger, il che rivela chiaramente che era di fede ebraica ed immigrato negli States dal lontano Impero Russo, da dove sul finire dell’800 scappavano in molti, ebrei e non, per via dei pogrom e della fame.
Arrivato nella “terra promessa” da bambino, insieme alla sua famiglia, nel 1901 Charlie Birger si arruolò. Sotto le armi si comportò sempre bene e fu poi “honorably discharged” nel 1904. Poi per un po’ fece il cowboy ed il minatore e infine, sposatosi, mise su un saloon a Williamson County, Illinois, proprio nel mentre il governo federale si apprestava a varare... (Continues)
A group’s gathering, it must be getting close
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/9/6 - 10:18
Gagarin
MI dispiace contraddirvi, ma leggendo il poema dell'autore russo non vi è una parola plagiata o in comune con il testo di Baglioni.Ci vuole fantasia ma anche un pò di malizia e di cattiva fede per parlare di plagio. Al limite, ma anche in questo caso con beneficio di dubbio, si potrebbe parlare di libera ispirazione allo scritto.In molti casi si è "mutuato" come dite voi uno scritto per trovare ispirazione.Si vede che non siete musicisti e che di costruzione di un testo non ne sapete giustamente molto.
Glauco Giacchello 2013/9/6 - 01:28
Judge Harsh Blues
1928
Good morning judge, what may be my fine?
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/9/6 - 00:04
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power
Davide van de Sfroos: Akuaduulza
"Non potevo più guarda 'sta bela canzon nella traduzion storpia cozi, allor coressi 'li error più gross, specialment ne'la scriutur polaand
Grüiskot"
Grüiskot"
WODA SŁODKA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2013/9/5 - 23:53
Samobójstwa
[1984]
Dal primo album "Nigdy!"
sito ufficiale http://www.moskwa.serpent.pl/
'mazza però come nel frattempo se sono officializati 'sti pank
Dal primo album "Nigdy!"
sito ufficiale http://www.moskwa.serpent.pl/
'mazza però come nel frattempo se sono officializati 'sti pank
Samobójstwa ciągle wkoło - by narodzić się na nowo
(Continues)
(Continues)
Contributed by krzyś 2013/9/5 - 21:27
Kiedy ucichną działa już
[2009]
Testo e musica: Kazik Staszewski
Dall'album: "hurra!!!"
dal sito ufficiale http://kult.art.pl/
Testo e musica: Kazik Staszewski
Dall'album: "hurra!!!"
dal sito ufficiale http://kult.art.pl/
Kiedy ucichną działa już
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2013/9/5 - 20:09
Sobota
[2003]
Testo e musica: Andrzej Garczarek
Dall'album: "Drelichowa"
Una canzone molto tenera ma parecchio ironica, per il percorso: "Armi, la guerra in casa tutti i giorni".
Racconta in prima persona vicenda di uno che, aspettando il suo turno per farsi la barba da un barbiere di provincia munito di rasoio, legge sul giornale la notizia sulla strage causata a colpi di pistola da un tassista trentenne a Pittsburgh. L'uomo viene diagnosticato da primario dell'ospedale locale come "un caso di psicosi molto interessante". È dolce, perchè il narratore vuole solamente farsi bello per la sua amata, ma comincia a temere di non vederla mai più.
Testo e musica: Andrzej Garczarek
Dall'album: "Drelichowa"
Una canzone molto tenera ma parecchio ironica, per il percorso: "Armi, la guerra in casa tutti i giorni".
Racconta in prima persona vicenda di uno che, aspettando il suo turno per farsi la barba da un barbiere di provincia munito di rasoio, legge sul giornale la notizia sulla strage causata a colpi di pistola da un tassista trentenne a Pittsburgh. L'uomo viene diagnosticato da primario dell'ospedale locale come "un caso di psicosi molto interessante". È dolce, perchè il narratore vuole solamente farsi bello per la sua amata, ma comincia a temere di non vederla mai più.
Trzydziestoletni taksówkarz z Pittsburgh'a
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2013/9/5 - 19:33
Song Itineraries:
Weapons: our daily home war
Panic in Babylon
[2004]
Testo: Lee "Scratch" Perry
Musica: Lee "Scratch" Perry & White Belly Rats
Dall'album omonimo
Sito ufficiale: http://www.lee-perry.com/
Testo: Lee "Scratch" Perry
Musica: Lee "Scratch" Perry & White Belly Rats
Dall'album omonimo
Sito ufficiale: http://www.lee-perry.com/
Panic, panic, panic, panic, panic, panic, panic
(Continues)
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Contributed by krzyś 2013/9/5 - 09:18
Papierosy Biełomor-kanał
[1985]
Testo e musica: Jan Krzysztof Kelus
Dall'album "Kawał w bok od szosy głównej" [1999]
Sito dedicato al poeta
Belomorkanal è una marca di sigarette russe chiamate così (nel 1932) per commemorare la costruzione del canale Mar Bianco-Mar Baltico. Per la costruzione del canale vennero impiegati circa 150.000 prigionieri dei Gulag staliniani. Durante i lavori diverse migliaia di detenuti trovarono la morte. Per questo nella canzone il nome delle sigarette è paragonato a degli ipotetici "filtri Auschwitz".
Testo e musica: Jan Krzysztof Kelus
Dall'album "Kawał w bok od szosy głównej" [1999]
Sito dedicato al poeta
Belomorkanal è una marca di sigarette russe chiamate così (nel 1932) per commemorare la costruzione del canale Mar Bianco-Mar Baltico. Per la costruzione del canale vennero impiegati circa 150.000 prigionieri dei Gulag staliniani. Durante i lavori diverse migliaia di detenuti trovarono la morte. Per questo nella canzone il nome delle sigarette è paragonato a degli ipotetici "filtri Auschwitz".
Białomor eta prosta papiros
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Contributed by Krzysztof Wrona 2013/9/5 - 08:13
Song Itineraries:
The Gulag Archipelago
Солдат
rielaborazione dei testi da:
http://www.tekstowo.pl/
http://www.tekstowo.pl/
JA ŻOŁNIERZEM
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Contributed by Krzysiek Wrona 2013/9/4 - 23:15
Il soldato Giovanni
Chanson italienne - Il soldato Giovanni - Alessandro Calamai – 2012
Album: "Maledette le guerre" (2012)
La métaphore du jeune soldat mort à la guerre auquel, comme dans « Le Septième Sceau », il est concédé de revenir chez lui, mais seulement pour quelques instants ; la chanson est précédée d'un morceau instrumental « La solitude du retour »
Album: "Maledette le guerre" (2012)
La métaphore du jeune soldat mort à la guerre auquel, comme dans « Le Septième Sceau », il est concédé de revenir chez lui, mais seulement pour quelques instants ; la chanson est précédée d'un morceau instrumental « La solitude du retour »
LE SOLDAT GIOVANNI
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/9/4 - 22:42
La Toison d'Or
[1963]
Parole e musica di Jacques Brel.
Una canzone inedita, presente solo in raccolte come “Jacques Brel – Comme quand on était beau”, 2003.
Quello detto della “Toison d'or” è uno dei più antichi ordini cavallereschi, istituito nel 1430 da Filippo di Borgogna, detto “Il Buono”, per celebrare il proprio matrimonio con la principessa portoghese Isabella d'Aviz.
Quando nel 1747 Luigi XV re di Francia ricevette il titolo, ordinò all’orafo Pierre-André Jacquemin di modificare il gioiello emblema dell’ordine inserendovi un grande diamante blu, acquistato in India ed intagliato nel secolo precedente.
La “Toison d’or de la parure de couleur” fu rubata nel 1792, in piena Rivoluzione, insieme a centinaia di gioielli della corona. Non fu mai ritrovata ma il suo diamante blu, diversamente intagliato, ricomparve in Inghilterra alcuni decenni dopo nelle mani del collezionista di origine olandese... (Continues)
Parole e musica di Jacques Brel.
Una canzone inedita, presente solo in raccolte come “Jacques Brel – Comme quand on était beau”, 2003.
Quello detto della “Toison d'or” è uno dei più antichi ordini cavallereschi, istituito nel 1430 da Filippo di Borgogna, detto “Il Buono”, per celebrare il proprio matrimonio con la principessa portoghese Isabella d'Aviz.
Quando nel 1747 Luigi XV re di Francia ricevette il titolo, ordinò all’orafo Pierre-André Jacquemin di modificare il gioiello emblema dell’ordine inserendovi un grande diamante blu, acquistato in India ed intagliato nel secolo precedente.
La “Toison d’or de la parure de couleur” fu rubata nel 1792, in piena Rivoluzione, insieme a centinaia di gioielli della corona. Non fu mai ritrovata ma il suo diamante blu, diversamente intagliato, ricomparve in Inghilterra alcuni decenni dopo nelle mani del collezionista di origine olandese... (Continues)
Et vous conquistadors, navigateurs anciens,
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/9/4 - 21:05
Non voglio crescere mai
Segnalo per chi fosse interessato, visto che io non ci posso andare:
Spettacolo musicale dedicato a Don Andrea Gallo con la partecipazione di Bobo Rondelli e l'orchestrino
Spettacolo musicale dedicato a Don Andrea Gallo con la partecipazione di Bobo Rondelli e l'orchestrino
Silva 2013/9/4 - 15:25
La Grosse Berta
Krupps c'est comme La Redoute : faut pas se planter entre les pages des gaines et celles des culottes. Parce que le catalogue est du genre encombrant.
La grosse Bertha version 2 n'avait pas cette tronche là. Ou alors, il n'avaient pas encore déballé toutes les pièces du kit (des fois, chez Ikea aussi, c'est en 2 cartons).
C'était un machin tout en longueur, la grosse Bertha. Limite maigrichon avec des tendeurs pour empêcher que ça plie. Normal, pour un canon qui tire loin, plus c'est long plus c'est bon. Sauf si le cul pète avant que le suppositoire ne sorte par la bouche.
Et il fallait ré-usiner le canon à tout bout de champ en usine, vu qu'il s'usait très vite. Demandez à n'importe quel marchand de canon : c'est avec l'après-vente qu'on fait son beurre. Et puis, coté ouvriers, mieux vaut passer son temps à bichonner un canon qu'à regarder une mitrailleuse vue d'en face… Si on a le choix…
Pour... (Continues)
La grosse Bertha version 2 n'avait pas cette tronche là. Ou alors, il n'avaient pas encore déballé toutes les pièces du kit (des fois, chez Ikea aussi, c'est en 2 cartons).
C'était un machin tout en longueur, la grosse Bertha. Limite maigrichon avec des tendeurs pour empêcher que ça plie. Normal, pour un canon qui tire loin, plus c'est long plus c'est bon. Sauf si le cul pète avant que le suppositoire ne sorte par la bouche.
Et il fallait ré-usiner le canon à tout bout de champ en usine, vu qu'il s'usait très vite. Demandez à n'importe quel marchand de canon : c'est avec l'après-vente qu'on fait son beurre. Et puis, coté ouvriers, mieux vaut passer son temps à bichonner un canon qu'à regarder une mitrailleuse vue d'en face… Si on a le choix…
Pour... (Continues)
yuropp 2013/9/4 - 11:17
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Statues and Liberties
(Alan Hull)