Che ce ne frega de ‘sto Bashir?
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![Che ce ne frega de ‘sto Bashir?](img/blog/73.jpg)
Che ce ne frega de ‘sta guerra che ce ne frega de ‘sto Bashir Noi magnamo noi semo vivi che ce ne importa de ‘sto crumir! Questa filastrocca del nostro amico e collaboratore Krzysiek ci sembra fotografi benissimo la situazione relativa alla guerra civile siriana. Realmente non gliene frega nulla a nessuno. Chi “parteggiava” per […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-04 14:32:00
Ballata della Guerra
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![Ballata della Guerra](img/blog/69.jpg)
Tristezza e ragnatele avvolgono le baracche, lontano, nelle trincee, sanguinano i padri E le madri si prostituiscono con la morte, nelle stalle, per un po’ di zucchero e un filone di pane. Yitsik Manger (1901-1969). Tel Aviv, inizio anni ’60. Yitsik Manger scrisse questa “Ballata della guerra” esattamente il 30 gennaio 1933. Che cosa […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-04 12:38:00
Masters of War ha 50 anni
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![Masters of War ha 50 anni](img/blog/62.jpg)
Masters of War, registrata a New York il 24 aprile 1963, ha da poco computo 50 anni. Ma le parole di quel ventiduenne di Duluth sono ancora attualissime. Non avevo davvero scritto niente di simile prima, non canto canzoni dove si augura la morte a qualcuno, ma in questa non ho potuto farne a meno. […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-04 10:32:00
Wolf Biermann, Chausseestrasse 131, Ostberlin
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![Wolf Biermann, Chausseestrasse 131, Ostberlin](img/blog/55.jpg)
Comunemente si pensa che sia stato Francesco Guccini il primo a intitolare un intero album di canzoni con il suo indirizzo di casa. Via Paolo Fabbri 43. Chi non lo conosce almeno di nome, questo indirizzo? No, non è stato il primo. È stato almeno il secondo, e non a caso. E anche leggermente a […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-04 09:30:00
Melissmell
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![Melissmell](img/blog/43.jpg)
Si chiamano Melissmell, sono un gruppo il francese il cui nome riunisce Smells like teen spirit dei Nirvana con la melissa, pianta usata per dare sollievo ai mali delle donne. Melissmell è anche lo pseudonimo della cantante, Melanie Francette Coulet. Il loro primo successo, l’eccezionale “Aux Armes“, faceva incontrare Gainsbourg, Ferré, i Noir Désir e […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 21:40:00
We opened a blog linked to our website where we will publish the most interesting articles and some news. We hope that the blog will help navigating through this large archive and will improve the usability of our website.
Lorenzo Masetti 2013/9/3 - 17:35
Le Déserteur di Boris Vian
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![Le Déserteur di Boris Vian](img/blog/31.jpg)
Le Déserteur è sicuramente la canzone contro la guerra e antimilitarista più celebre di tutti i tempi. Eppure la strofa finale originale recitava, come è noto, in tutt’altro modo di quella da tutti conosciuta: Prévenez vos gendarmes, que je serai en arme et que je sais tirer, il che ne faceva una canzone non “pacifista” […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 12:41:00
Libertà mi fa schifo se alleva miseria
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![Libertà mi fa schifo se alleva miseria](img/blog/22.jpg)
Libertà mi fa schifo se alleva miseria di Cesare Basile: una canzone bellissima e necessaria per ribadire ancora una volta NO MUOS, no alle basi militari. A settant’anni dallo sbarco alleato in Sicilia, che determinò la caduta del Nazifascismo in Italia e in Europa, i siciliani continuano a pagare un debito infinito ai Padroni della […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 11:20:00
Hunger Strike: alle origini del grunge
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![Hunger Strike: alle origini del grunge](img/blog/13.jpg)
L’avventura dei Temple of the Dog cominciò quando Chris Cornell dei Soundgarden scrisse due canzoni dedicate al suo amico Andrew Wood, che era morto di un’overdose di eroina nel marzo 1990. Wood fu mantenuto in vita dalle macchine per tre giorni dopo l’overdose così che Cornell ebbe modo di vederlo prima che morisse e fu […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 10:41:00
I Shot The Sheriff: una storia di libertà
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![I Shot The Sheriff: una storia di libertà](img/blog/9.jpg)
“Sono nato con una taglia sulla mia testa”, dichiarò Marley nel corso di un’intervista rilasciata nel 1978 […] Lo “Sceriffo” rappresenta l’antitesi della libertà, ossia l’insieme dei codici repressivi di condotta che è stato tradotto nelle leggi che servono agli oppressori e sono stati assimilati come “ciò che è giusto”. Nella mitologia occidentale, lo “Sceriffo” […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 10:37:00
Il Blog delle CCG
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![Il Blog delle CCG](img/blog/4.jpg)
Un blog nuovo di zecca per le Canzoni contro la guerra. Qui riporteremo i contributi più interessanti e alcune notizie. Un modo diverso per trovare i contenuti più importanti che speriamo migliori la fruibilità di questo grande archivio.
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 10:30:00
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God Bless America
![God Bless America](img/upl/Gangsta_Shootouts_Blood_Sweat__Mammoth_Tears.jpg)
[2003]
Lyrics and Music by Chris Challans (Whitey Anderson)
Please take the time to listen to it and read the lyrics, it would be greatly appreciated. Although the quality isn't very good. I had to downsize the quality in order to get it all to fit on soundclick due to its massive length.
Also, to all those people who run around saying "God bless America! We must never forget 9/11". You need to open your fucking eyes and stop thinking the whole world revolves around you. There are billions more people than us in the world who are far worse off than we are. And a good bulk of the reason for that is because of us. We have been committing crimes against humanity decades before 9/11, never taking a second look. Then when someone slaps us in the face and tells us to stop it, you act like it's the greatest outrage in the world. At this, you feel the need to start policing everyone so you can... (Continues)
Lyrics and Music by Chris Challans (Whitey Anderson)
Please take the time to listen to it and read the lyrics, it would be greatly appreciated. Although the quality isn't very good. I had to downsize the quality in order to get it all to fit on soundclick due to its massive length.
Also, to all those people who run around saying "God bless America! We must never forget 9/11". You need to open your fucking eyes and stop thinking the whole world revolves around you. There are billions more people than us in the world who are far worse off than we are. And a good bulk of the reason for that is because of us. We have been committing crimes against humanity decades before 9/11, never taking a second look. Then when someone slaps us in the face and tells us to stop it, you act like it's the greatest outrage in the world. At this, you feel the need to start policing everyone so you can... (Continues)
Wake the fuck up, God bless murderers
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2013/9/1 - 13:39
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Sandbox Philosophy
![Sandbox Philosophy](img/upl/517Wb0bRGEL.jpg)
Sandbox Philosophy
[2009]
Lyrics & Music by Michael Stützer and Søren Adamsen
Album: When Death Comes
[2009]
Lyrics & Music by Michael Stützer and Søren Adamsen
Album: When Death Comes
Listen while you read!
(Continues)
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Contributed by giorgio 2013/9/1 - 13:26
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Die Arbeiter von Wien
![Die Arbeiter von Wien](img/upl/julirevolt.jpg)
[1927]
Deutscher Text: Fritz Brügel
Musik: Белая армия, чёрный барон [Weisse Armee, schwarzer Baron], von Samuel Pokrass [1920]
Testo tedesco: Fritz Brügel
Musica: Белая армия, чёрный барон [Armata bianca, Barone nero], di Samuel Pokrass [1920]
German lyrics: Fritz Brügel
Music: Белая армия, чёрный барон [White Army, Black Baron], by Samuel Pokrass [1920]
La canzone Die Arbeiter von Wien (I lavoratori, o gli operai, di Vienna) è la principale canzone di lotta nata durante la Rivolta di Luglio viennese del 1927; da allora fa parte integrante dei canti antifascisti internazionali. Il testo fu scritto da Fritz Brügel (nato nel 1897 a Vienna e morto nel 1955 a Londra); fu un celebre bibliotecario e diplomatico, ma a queste attività alternò una discreta attività letteraria. Per la musica, Brügel riprese quella che il compositore proletario russo Samuel Pokrass aveva scritto nel 1920 per... (Continues)
Deutscher Text: Fritz Brügel
Musik: Белая армия, чёрный барон [Weisse Armee, schwarzer Baron], von Samuel Pokrass [1920]
Testo tedesco: Fritz Brügel
Musica: Белая армия, чёрный барон [Armata bianca, Barone nero], di Samuel Pokrass [1920]
German lyrics: Fritz Brügel
Music: Белая армия, чёрный барон [White Army, Black Baron], by Samuel Pokrass [1920]
La canzone Die Arbeiter von Wien (I lavoratori, o gli operai, di Vienna) è la principale canzone di lotta nata durante la Rivolta di Luglio viennese del 1927; da allora fa parte integrante dei canti antifascisti internazionali. Il testo fu scritto da Fritz Brügel (nato nel 1897 a Vienna e morto nel 1955 a Londra); fu un celebre bibliotecario e diplomatico, ma a queste attività alternò una discreta attività letteraria. Per la musica, Brügel riprese quella che il compositore proletario russo Samuel Pokrass aveva scritto nel 1920 per... (Continues)
Wir sind das Bauvolk der kommenden Welt,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/9/1 - 02:22
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Blood on the Valley Floor
![Blood on the Valley Floor](img/upl/Chris_Cornell_Soundgarden_2012.jpg)
da "King Animal" (2012)
Il ritorno dei Soundgarden, a 13 anni di distanza da "Down on the Upside" e dopo tre album solisti di Chris Cornell e lo scioglimento degli Audioslave.
Una canzone in puro stile Black Sabbath con un testo horror ma pienamente contro la guerra.
Il ritorno dei Soundgarden, a 13 anni di distanza da "Down on the Upside" e dopo tre album solisti di Chris Cornell e lo scioglimento degli Audioslave.
Una canzone in puro stile Black Sabbath con un testo horror ma pienamente contro la guerra.
Mountains all around
(Continues)
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2013/9/1 - 00:45
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Doesn't Remind Me
![Doesn't Remind Me](img/upl/audioslave-doesnt-remind-me.jpg)
Terzo singolo dall'album "Out of Exile" (2005).
Directed by Chris Milk, the award-winning music video for "Doesn't Remind Me" starts off with a blurred image of an Uncle Sam poster tacked to a wall of a young boy's bedroom, as he innocently plays with a toy fighter plane.
This boy is played by Vinny Intrieri, a six-year old boxer from Philadelphia, who lives with his mother and sister, known better by his fight name, Kid Vicious. Shot in a documentary-like style, this fictional story explores the world of Vinny's character.
Throughout the video, Vinny enjoys playing with military planes and dedicates most of his free time to his boxing training. His obsession with planes becomes clearer when the audience sees a portrait of his father, an Air Force pilot, who died fighting in the Iraqi war. As a result, his widowed mother has been forced to raise him and his little sister.
"We were... (Continues)
Directed by Chris Milk, the award-winning music video for "Doesn't Remind Me" starts off with a blurred image of an Uncle Sam poster tacked to a wall of a young boy's bedroom, as he innocently plays with a toy fighter plane.
This boy is played by Vinny Intrieri, a six-year old boxer from Philadelphia, who lives with his mother and sister, known better by his fight name, Kid Vicious. Shot in a documentary-like style, this fictional story explores the world of Vinny's character.
Throughout the video, Vinny enjoys playing with military planes and dedicates most of his free time to his boxing training. His obsession with planes becomes clearer when the audience sees a portrait of his father, an Air Force pilot, who died fighting in the Iraqi war. As a result, his widowed mother has been forced to raise him and his little sister.
"We were... (Continues)
I walk the streets of Japan till I get lost
(Continues)
(Continues)
2013/9/1 - 00:29
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Sister Rosa
![Sister Rosa](img/upl/rosa-parks-mugshot-december-1955.jpg)
Album: "Yellow Moon" (1989)
December 1, 1955
(Continues)
(Continues)
Contributed by Silva 2013/8/31 - 16:08
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
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Por el suelo
![Por el suelo](img/upl/MANU-CHAO-CHILE-2013-02.jpg)
Album: "Clandestino" (1998)
Por el suelo hay una compadrita
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gaia 2013/8/31 - 15:40
Song Itineraries:
War on Earth
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Alien
![Alien](img/upl/1276193064_milk-coffee-sugar-milk-coffee-sugar-retail-2010-vbr-www.frap.ru.jpg)
[2010]
Album: Milk coffee & sugar
Album: Milk coffee & sugar
Parce qu’ils veulent faire de moi un soldat au compte chèque solvable
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/8/31 - 11:52
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Appelle moi camarade
![Appelle moi camarade](img/upl/map-les-bronzes-font-du-ch-ti.jpg)
[2009]
Album :Les bronzés font du ch'ti
Album :Les bronzés font du ch'ti
Combattant, résistant, militant indomptable
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/8/30 - 19:02
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La chasse est ouverte
![La chasse est ouverte](img/upl/map-les-bronzes-font-du-ch-ti.jpg)
[2009]
Album :Les bronzés font du ch'ti
Sul "nettoyage au kärcher" vedi Nettoyage au Kärcher di Keny Arkana.
Album :Les bronzés font du ch'ti
Sul "nettoyage au kärcher" vedi Nettoyage au Kärcher di Keny Arkana.
Le gibier sans papier a du souci à s’faire
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/8/30 - 18:34
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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I Will Give My Love An Apple
Anonymous
![I Will Give My Love An Apple](img/thumb/c45415_130x140.jpeg?1377810317)
[XVII sec.]
Testo anonimo
Musica tradizionale
Mudcat
Una proposta per le canzoni d'amore contro le frontiere e le guerre.
Testo anonimo
Musica tradizionale
Mudcat
Una proposta per le canzoni d'amore contro le frontiere e le guerre.
I will give my love an apple without e'er a core
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2013/8/29 - 22:54
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
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Where Is My America
![Where Is My America](img/upl/untilwedie.jpg)
2009
Unitil we die
Unitil we die
Pictures of America
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2013/8/29 - 16:40
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Fight the Fight!
![Fight the Fight!](img/upl/untilwedie.jpg)
2009
Unitil we die
Unitil we die
Fight the white supremacy!
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/8/29 - 16:37
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Libertad bajo fianza
![Libertad bajo fianza](img/upl/LA_riot.jpg)
[1992]
Scritta da Álex Lora e Felipe Souza
Nell’album intitolato “25 años”
Nel luglio del 1992 El Tri registrarono questo album in California, a poche settimana dalla conclusione dei “Los Angeles Riots” causati dall’assoluzione dei poliziotti bianchi che avevano massacrato immotivatamente il taxista di colore Rodney King (1965-2012), ennesimo di una lunga serie di episodi di brutalità delle forze dell’ordine nei confronti soprattutto di neri ed ispanici…
Una settimana di rivolta che si chiuse con un terribile bilancio: 53 morti, centinaia di feriti, più di 3.500 edifici bruciati, devastazioni e saccheggi, oltre un miliardo di dollari di danni…
Scritta da Álex Lora e Felipe Souza
Nell’album intitolato “25 años”
Nel luglio del 1992 El Tri registrarono questo album in California, a poche settimana dalla conclusione dei “Los Angeles Riots” causati dall’assoluzione dei poliziotti bianchi che avevano massacrato immotivatamente il taxista di colore Rodney King (1965-2012), ennesimo di una lunga serie di episodi di brutalità delle forze dell’ordine nei confronti soprattutto di neri ed ispanici…
Una settimana di rivolta che si chiuse con un terribile bilancio: 53 morti, centinaia di feriti, più di 3.500 edifici bruciati, devastazioni e saccheggi, oltre un miliardo di dollari di danni…
Fue muy alucinante
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/29 - 15:22
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Millones de niños
![Millones de niños](img/upl/MI0000760088.jpg)
[1990]
Scritta da Álex Lora
Nell’album intitolato “Una leyenda viva llamada El Tri”
Scritta da Álex Lora
Nell’album intitolato “Una leyenda viva llamada El Tri”
Quisiera conocer a Dios
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/29 - 14:50
Song Itineraries:
Child Abuse
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Niño sin amor
![Niño sin amor](img/upl/sinamor01.jpg)
[1986]
Scritta da Álex Lora
Nell’album eponimo
Scritta da Álex Lora
Nell’album eponimo
El nació que se yo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/29 - 14:28
Song Itineraries:
Child Abuse
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Abuso de autoridad
![Abuso de autoridad](img/upl/0000416640_500.jpg)
[1991?]
Scritta da Álex Lora
Nell’album dal vivo intitolato “¡En vivo y a todo calor!”.
L’ultimo verso dell’ultima strofa (anzi, della penultima), quello intercambiabile, vuol dire che in Messico (all’inizio dei 90, almeno) i gruppi rock come El Tri che dicevano le cose fuori dei denti non erano molto benvoluti dall’Autorità… Díaz Ordaz è l’uomo politico sotto la cui presidenza si consumò la masacre de Plaza de las Tres Culturas alla vigilia dell’apertura dei giochi olimpici del 1968; Televisa è una grande un'azienda privata messicana attiva nell'ambito dei media e della comunicazione (tipo Mediaset), da sempre assai contigua ai gruppi di potere che hanno governato il paese negli ultimi 60 anni; Enrique Guzmán credo sia invece un cantante degli anni 60 che poi è diventato un grosso imprenditore nel settore musicale e dell’intrattenimento, promuovendo la figlia Alejandra come... (Continues)
Scritta da Álex Lora
Nell’album dal vivo intitolato “¡En vivo y a todo calor!”.
L’ultimo verso dell’ultima strofa (anzi, della penultima), quello intercambiabile, vuol dire che in Messico (all’inizio dei 90, almeno) i gruppi rock come El Tri che dicevano le cose fuori dei denti non erano molto benvoluti dall’Autorità… Díaz Ordaz è l’uomo politico sotto la cui presidenza si consumò la masacre de Plaza de las Tres Culturas alla vigilia dell’apertura dei giochi olimpici del 1968; Televisa è una grande un'azienda privata messicana attiva nell'ambito dei media e della comunicazione (tipo Mediaset), da sempre assai contigua ai gruppi di potere che hanno governato il paese negli ultimi 60 anni; Enrique Guzmán credo sia invece un cantante degli anni 60 che poi è diventato un grosso imprenditore nel settore musicale e dell’intrattenimento, promuovendo la figlia Alejandra come... (Continues)
Vivir en México es lo peor
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/29 - 14:01
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La raza indocumentada
![La raza indocumentada](img/upl/MI0000822943.jpg)
[2008]
Scritta da Álex Lora
Nell’album intitolato “Nada que perder”.
Scritta da Álex Lora
Nell’album intitolato “Nada que perder”.
Yo le pido a la vida que me de la oportunidad
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/29 - 13:23
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Indocumentado
![Indocumentado](img/upl/173839_1_f.jpg)
[1992]
Scritta da Álex Lora
Nell’album eponimo.
Scritta da Álex Lora
Nell’album eponimo.
Siempre fui un vagabundo sin ocupación
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/29 - 13:00
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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American Hearts
![American Hearts](img/upl/5679699110_3635a0c704_z.jpg)
[2007]
Scritta da A.A. Bondy e Band of Ghosts.
Nell’album eponimo
“… E se il tuo Dio fa la guerra, allora non è il Dio che conosco io. Cristo non avrebbe mai mandato dei ragazzi a morire…”
Che sia qui il Dio sanguinario dei Bin Laden oppure quello guerrafondaio dei Bush, poco importa...
Scritta da A.A. Bondy e Band of Ghosts.
Nell’album eponimo
“… E se il tuo Dio fa la guerra, allora non è il Dio che conosco io. Cristo non avrebbe mai mandato dei ragazzi a morire…”
Che sia qui il Dio sanguinario dei Bin Laden oppure quello guerrafondaio dei Bush, poco importa...
We were raised by wolves
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/29 - 11:02
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Le peuple à l'oeil
![Le peuple à l'oeil](img/upl/121123_dd0jc_pm_zoufris_maracas_sn635.jpg)
[2012]
Album :Prison dorée
Album :Prison dorée
Les flics au pied, l'armée au doigt
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/8/29 - 10:55
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Ma petite couturière
![Ma petite couturière](img/upl/mapetitcont.jpg)
[2012]
Un texte sublime sur des airs de délocalisations, désindustrialisation, chômage, crise … , résolument engagé donc …
Chants et Luttes
Un texte sublime sur des airs de délocalisations, désindustrialisation, chômage, crise … , résolument engagé donc …
Chants et Luttes
Ma petite couturière
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/8/29 - 10:23
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Hiç kimsenin şarkısı
![Hiç kimsenin şarkısı](img/upl/festus.jpg)
[2012]
Sınırsız-Ulussuz-Sürgünsüz
No Borders-No Nations-No Exile
Senza frontiere-Senza nazioni-Senza esilio
Three songs for Festus Okey
Tre canzoni per Festus Okey
Söz: Bandista-Enzo İkah
Müzik: Bandista-Enzo İkah
Testo/Lyrics: Bandista-Enzo İkah
Musica/Music: Bandista-Enzo İkah
It has been five years since Festus Okey was murdered by the police in Beyoglu. Festus was neither the first victim of state violence, nor the last immigrant left to die or killed at the borders, out in the sea, in the middle of the cities, in state institutions or left to die in the hands of civilian fascists.
Everyone is a local, everyone is a migrant. Nobody flees without a reason. The reason might be war, exile, ecological and economic crisis, pogrom or genocide, discrimination or a desire to live a better life. Nation-state borders, walls, barbed wires, private security forces, death threats, do... (Continues)
Sınırsız-Ulussuz-Sürgünsüz
No Borders-No Nations-No Exile
Senza frontiere-Senza nazioni-Senza esilio
Three songs for Festus Okey
Tre canzoni per Festus Okey
Söz: Bandista-Enzo İkah
Müzik: Bandista-Enzo İkah
Testo/Lyrics: Bandista-Enzo İkah
Musica/Music: Bandista-Enzo İkah
It has been five years since Festus Okey was murdered by the police in Beyoglu. Festus was neither the first victim of state violence, nor the last immigrant left to die or killed at the borders, out in the sea, in the middle of the cities, in state institutions or left to die in the hands of civilian fascists.
Everyone is a local, everyone is a migrant. Nobody flees without a reason. The reason might be war, exile, ecological and economic crisis, pogrom or genocide, discrimination or a desire to live a better life. Nation-state borders, walls, barbed wires, private security forces, death threats, do... (Continues)
Seki seki seki nyenye
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/8/29 - 09:42
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J'aime pas travailler
![J'aime pas travailler](img/upl/Zoufris_Maracas_-_Prison_DorC3A9e_5B20125D-front.jpg)
[2012]
Album :Prison dorée
Album :Prison dorée
J'aime pas travailler debout
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/8/29 - 09:40
Song Itineraries:
Mort au Travail / Death to Work
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Pardon Madjid
![Pardon Madjid](img/upl/3700368466513_600.jpg)
Pardon Madjid ! c'était un peu ma faute,
(Continues)
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Contributed by adriana 2013/8/29 - 09:11
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Un gamin
![Un gamin](img/upl/Zoufris_Maracas_-_Prison_DorC3A9e_5B20125D-front.jpg)
[2012]
Album :Prison dorée
Album :Prison dorée
Si tu savais d'où je venais
(Continues)
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Contributed by adriana 2013/8/29 - 09:05
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Causes perdues
![Causes perdues](img/upl/Causes_Perdues_-_front.jpg)
[2010]
Album :Causes perdues et musiques tropicales
Album :Causes perdues et musiques tropicales
Tu ne verras plus ceux qui luttaient ensemble
(Continues)
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Contributed by adriana 2013/8/29 - 08:53
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Le combat ordinaire
![Le combat ordinaire](img/upl/2338346573_1.jpg)
[2009]
Album:Le sens de la gravité
Album:Le sens de la gravité
Huit heures par jour vissé à ma machine
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/8/29 - 08:32
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Standing in the Way of Control
![Standing in the Way of Control](img/upl/beth-ditto.jpg)
[2006]
Scritta da Beth Ditto, voce della band.
Dall’album eponimo.
Beth Ditto è dichiaratamente lesbica ed è nota per il suo supporto ai movimenti LGBT e femminista.
Scrisse questa canzone come reazione all’introduzione nella Carta costituzionale americana del cosiddetto “Federal Marriage Amendment”, con cui l’amministrazione Bush mirava a rendere fuorilegge i matrimoni omosessuali:
“Nobody in the States was that surprised or shocked by what Bush did, but it made everyone I know feel helpless and cheated. I wrote the chorus to try and encourage people not to give up. It’s a scary time for civil rights, but I really believe the only way to survive is to stick together and keep fighting.”
“Nessuno negli States si è stupito di quello che Bush ha fatto, ma comunque ognuno di noi è rimasto sconfortato e ingannato. Ho scritto il coro per cercare di incoraggiare le persone a non mollare. È... (Continues)
Scritta da Beth Ditto, voce della band.
Dall’album eponimo.
Beth Ditto è dichiaratamente lesbica ed è nota per il suo supporto ai movimenti LGBT e femminista.
Scrisse questa canzone come reazione all’introduzione nella Carta costituzionale americana del cosiddetto “Federal Marriage Amendment”, con cui l’amministrazione Bush mirava a rendere fuorilegge i matrimoni omosessuali:
“Nobody in the States was that surprised or shocked by what Bush did, but it made everyone I know feel helpless and cheated. I wrote the chorus to try and encourage people not to give up. It’s a scary time for civil rights, but I really believe the only way to survive is to stick together and keep fighting.”
“Nessuno negli States si è stupito di quello che Bush ha fatto, ma comunque ognuno di noi è rimasto sconfortato e ingannato. Ho scritto il coro per cercare di incoraggiare le persone a non mollare. È... (Continues)
Your backs against the wall
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/28 - 23:48
Song Itineraries:
LGBTQIA+ community and homophobia: love against violence and prejudice
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People, Turn Around
![People, Turn Around](img/upl/moviereview050228_400.jpg)
[2007]
Nell’album “Ode To Sunshine”
Nell’album “Ode To Sunshine”
Eighteen and jaded with guns in their hands
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/28 - 16:15
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The War
![The War](img/upl/R-684327-1287298321.jpeg)
[2005]
Parole e musica di Ben Nichols
Nell’album intitolato “Nobody's Darlings”
Canzone in cui Ben Nichols, leader di questa country-punk rock di Memphis, sintetizzò i racconti di guerra di suo nonno…
“Il prete disse: - Ragazzi, chi verrà ucciso stanotte stasera siederà col Signore in Paradiso – E uno gli rispose: - Prete, vieni qua, vieni anche tu a mangiare la minestra insieme a noi!... Non sono mai stato a tavola con Dio, quel che mangia lui non è di mio gusto, che ho maledetto il suo nome ogni volta che ho potuto e credo che sia proprio per questo che sono ancora vivo…”
Parole e musica di Ben Nichols
Nell’album intitolato “Nobody's Darlings”
Canzone in cui Ben Nichols, leader di questa country-punk rock di Memphis, sintetizzò i racconti di guerra di suo nonno…
“Il prete disse: - Ragazzi, chi verrà ucciso stanotte stasera siederà col Signore in Paradiso – E uno gli rispose: - Prete, vieni qua, vieni anche tu a mangiare la minestra insieme a noi!... Non sono mai stato a tavola con Dio, quel che mangia lui non è di mio gusto, che ho maledetto il suo nome ogni volta che ho potuto e credo che sia proprio per questo che sono ancora vivo…”
I got drafted at 19
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/28 - 15:55
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Living in an Ugly World
![Living in an Ugly World](img/upl/springagain_hycd200140.jpg)
[1994]
Parole e musica di Harvey Andrews
Nell’album intitolato “Spring Again”
Parole e musica di Harvey Andrews
Nell’album intitolato “Spring Again”
We're living in an ugly world
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/28 - 15:25
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Song for Anne Frank
![Song for Anne Frank](img/upl/Anne_Frank_header.jpg)
[1994]
Parole e musica di Harvey Andrews
Nell’album intitolato “Spring Again”
Parole e musica di Harvey Andrews
Nell’album intitolato “Spring Again”
Come, lock the door up tight, the night's for sleeping
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/28 - 15:21
Song Itineraries:
Extermination camps
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Liberation
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[1994]
Parole e musica di Harvey Andrews
Nell’album intitolato “Spring Again”
Canzone sulla Germania dopo il 1989, dopo il comunismo, dopo la caduta del Muro… Dopo, per molti tedeschi dell’est, cadde però anche la speranza o l’illusione che Occidente e società capitalista fossero sinonimi di Libertà: “Libertà non è mai ciò che appare. Quello di cui tutti abbiamo bisogno è Liberazione”
"Ku’damm" è l'abbreviazione con cui è noto il Kurfürstendamm , viale di Berlino che fin dagli anni 30 è stato il cuore commerciale della città...
Parole e musica di Harvey Andrews
Nell’album intitolato “Spring Again”
Canzone sulla Germania dopo il 1989, dopo il comunismo, dopo la caduta del Muro… Dopo, per molti tedeschi dell’est, cadde però anche la speranza o l’illusione che Occidente e società capitalista fossero sinonimi di Libertà: “Libertà non è mai ciò che appare. Quello di cui tutti abbiamo bisogno è Liberazione”
"Ku’damm" è l'abbreviazione con cui è noto il Kurfürstendamm , viale di Berlino che fin dagli anni 30 è stato il cuore commerciale della città...
He saw them coming through the Berlin Wall
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/28 - 15:15
Song Itineraries:
The Berlin Wall, 1961-1989
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It's a Wonderful Day
![It's a Wonderful Day](img/upl/thejourney.jpg)
[1997]
Parole e musica di Harvey Andrews
Nell’album intitolato “The Journey”
Parole e musica di Harvey Andrews
Nell’album intitolato “The Journey”
It's a wonderful day for dumping our rubbish
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/28 - 14:57
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The Centurion
![The Centurion](img/upl/PAR77862.jpg)
[1997]
Parole e musica di Harvey Andrews
Nell’album intitolato “The Journey”
Il secolo in questione è il 900, il “Secolo di Sangue”…
“I bombardamenti aerei sulle città sono stati il sonoro del millenovecento… Questo millenovecento è stato un secolo di filo spinato e sbarre” (Erri De Luca)
Parole e musica di Harvey Andrews
Nell’album intitolato “The Journey”
Il secolo in questione è il 900, il “Secolo di Sangue”…
“I bombardamenti aerei sulle città sono stati il sonoro del millenovecento… Questo millenovecento è stato un secolo di filo spinato e sbarre” (Erri De Luca)
I was born in 1900,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/28 - 14:51
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The Rose of York
![The Rose of York](img/upl/Kitchener-leete.jpg)
[1974?]
Scritta da Ken Thompson e Leslie Hale (?)
Nell’album con Leon Rosselson intitolato “That's Not the Way It's Got to Be” (1975), in seguito riproposto dalla Paredon Records con il diverso titolo “Songs of Life from a Dying British Empire” (1981).
La Rosa della Yorkshire che più non fiorirà è il paese che ha perso gran parte della sua gioventù nelle trincee della Grande Guerra…
Il Lord Kitchener citato nell’ultima strofa è Horatio Kitchener, 1st Earl Kitchener (1850-1916), alto ufficiale che combattè in tutte le guerre, da quelle coloniali in Sudan, Sudafrica ed India fino alla prima guerra mondiale, nel corso della quale trovò la morte affondando con la sua nave bersagliata da un sommergibile tedesco… L’immagine di Lord Kitchener corrisponde in Gran Bretagna a quella dello Zio Sam americano: era proprio lui ad apparire sui manifesti di reclutamento inglesi pronunciando “Britons! Lord Kitchener wants you! Join your Country’s Army! God Save The King!”
Scritta da Ken Thompson e Leslie Hale (?)
Nell’album con Leon Rosselson intitolato “That's Not the Way It's Got to Be” (1975), in seguito riproposto dalla Paredon Records con il diverso titolo “Songs of Life from a Dying British Empire” (1981).
La Rosa della Yorkshire che più non fiorirà è il paese che ha perso gran parte della sua gioventù nelle trincee della Grande Guerra…
Il Lord Kitchener citato nell’ultima strofa è Horatio Kitchener, 1st Earl Kitchener (1850-1916), alto ufficiale che combattè in tutte le guerre, da quelle coloniali in Sudan, Sudafrica ed India fino alla prima guerra mondiale, nel corso della quale trovò la morte affondando con la sua nave bersagliata da un sommergibile tedesco… L’immagine di Lord Kitchener corrisponde in Gran Bretagna a quella dello Zio Sam americano: era proprio lui ad apparire sui manifesti di reclutamento inglesi pronunciando “Britons! Lord Kitchener wants you! Join your Country’s Army! God Save The King!”
My name it is Mark Bennett, I am a Yorkshire man
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/28 - 14:19
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
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Haymatlos
![Haymatlos](img/upl/festus.jpg)
[2012]
Sınırsız-Ulussuz-Sürgünsüz
No Borders-No Nations-No Exile
Senza frontiere-Senza nazioni-Senza esilio
Three songs for Festus Okey
Tre canzoni per Festus Okey
Söz: Bandista-Enzo İkah
Müzik: Bandista-Enzo İkah
Testo/Lyrics: Bandista-Enzo İkah
Musica/Music: Bandista-Enzo İkah
It has been five years since Festus Okey was murdered by the police in Beyoglu. Festus was neither the first victim of state violence, nor the last immigrant left to die or killed at the borders, out in the sea, in the middle of the cities, in state institutions or left to die in the hands of civilian fascists.
Everyone is a local, everyone is a migrant. Nobody flees without a reason. The reason might be war, exile, ecological and economic crisis, pogrom or genocide, discrimination or a desire to live a better life. Nation-state borders, walls, barbed wires, private security forces, death threats, do... (Continues)
Sınırsız-Ulussuz-Sürgünsüz
No Borders-No Nations-No Exile
Senza frontiere-Senza nazioni-Senza esilio
Three songs for Festus Okey
Tre canzoni per Festus Okey
Söz: Bandista-Enzo İkah
Müzik: Bandista-Enzo İkah
Testo/Lyrics: Bandista-Enzo İkah
Musica/Music: Bandista-Enzo İkah
It has been five years since Festus Okey was murdered by the police in Beyoglu. Festus was neither the first victim of state violence, nor the last immigrant left to die or killed at the borders, out in the sea, in the middle of the cities, in state institutions or left to die in the hands of civilian fascists.
Everyone is a local, everyone is a migrant. Nobody flees without a reason. The reason might be war, exile, ecological and economic crisis, pogrom or genocide, discrimination or a desire to live a better life. Nation-state borders, walls, barbed wires, private security forces, death threats, do... (Continues)
Everybody is silent
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/8/28 - 13:31
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Vajont: La ballata di Longarone
![Vajont: La ballata di Longarone](img/upl/Vajont1963usarmy.jpg)
[1969]
Testo di Beppe Chierici - Musica di Daisy Lumini
Sul Vajont vedi anche I fantasmi di pietra.
Un testo "moderno" su una vicenda "moderna". Longarone è un nome recente e vivo nella coscienza popolare, che ancora una volta ha visto umiliato il suo desiderio di giustizia. Ma in questo appunto la ballata diviene, al pari delle canzoni medievali, un discorso senza tempo, o meglio, di sempre: come di sempre è il lamento del contadino, della tessitrice, del vignaiolo. Di sempre è il desiderio di giustizia: ma è di sempre la prepotenza di chi giustizia nega, perché è il più torte.
Testo di Beppe Chierici - Musica di Daisy Lumini
Sul Vajont vedi anche I fantasmi di pietra.
Un testo "moderno" su una vicenda "moderna". Longarone è un nome recente e vivo nella coscienza popolare, che ancora una volta ha visto umiliato il suo desiderio di giustizia. Ma in questo appunto la ballata diviene, al pari delle canzoni medievali, un discorso senza tempo, o meglio, di sempre: come di sempre è il lamento del contadino, della tessitrice, del vignaiolo. Di sempre è il desiderio di giustizia: ma è di sempre la prepotenza di chi giustizia nega, perché è il più torte.
Si dice che un giorno
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/8/28 - 12:36
Song Itineraries:
War on Earth
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Batte la spola
![Batte la spola](img/upl/02657r.jpg)
[1978]
Una canzone contenuta nel disco “Un giorno come tanti altri”..
La canzone inglese Poverty Knock mi ha ricordato la famosa scena del telaio assassino nel film “Madonna, che silenzio c’è stasera” diretto da Maurizio Ponzi nel 1982 e interpretato dall’attore toscano.
E’ in quel film che Francesco gira per Prato in cerca di lavoro e, naturalmente, finisce in una fabbrica tessile dove ha uno scontro, per fortuna senza conseguenze, con un telaio lancia-spolette…
Per gli operai tessili veri - nell’Inghilterra di fine 800 o nell’America dei primi del 900 o a Prato in anni molto più recenti - molto spesso bambini o bambine (per via delle mani più piccole ed abili coi fili), perdere dita o mani a causa delle spolette era invece cosa all’ordine del giorno…
Una canzone contenuta nel disco “Un giorno come tanti altri”..
La canzone inglese Poverty Knock mi ha ricordato la famosa scena del telaio assassino nel film “Madonna, che silenzio c’è stasera” diretto da Maurizio Ponzi nel 1982 e interpretato dall’attore toscano.
E’ in quel film che Francesco gira per Prato in cerca di lavoro e, naturalmente, finisce in una fabbrica tessile dove ha uno scontro, per fortuna senza conseguenze, con un telaio lancia-spolette…
Per gli operai tessili veri - nell’Inghilterra di fine 800 o nell’America dei primi del 900 o a Prato in anni molto più recenti - molto spesso bambini o bambine (per via delle mani più piccole ed abili coi fili), perdere dita o mani a causa delle spolette era invece cosa all’ordine del giorno…
Batte la spola, batte la spola
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/28 - 12:14
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Poverty Knock
![Poverty Knock](img/upl/lewis-hine-child-labor-mill-girl-01641-700.jpg)
[primi anni del 900]
Canzone da più fonti attribuita a tal Tom Daniel, un operaio tessile di Batley, Yorkshire, nato intorno al 1890 e morto negli anni 70. Fu raccolta prima della sua morte da tal Tony Green. Questo secondo le informazioni disponibili su English Folk Music e su Mudcat Café
L’ho attribuita a Roy Bailey perché mi sembra che sia il primo ad averla incisa in un suo disco del 1971.
Una canzone sulle terribili condizioni di lavoro negli stabilimenti tessili inglesi all’inizio del 900, dove ai telai lavoravano soprattutto donne e bambini (l’autore della canzone cominciò a lavorarvi che eveva appena 11 anni!) e gli incidenti causati dalle spolette dei telai erano all’ordine del giorno…
Mi ha ricordato anche la famosa scena del telaio assassino nel film di e con Francesco Nuti “Madonna che silenzio c’è stasera”…
Si vedano sl tema anche altre canzoni già presenti sul sito, come Hard Times in a Cotton Mill (Cotton Mill Blues)
Canzone da più fonti attribuita a tal Tom Daniel, un operaio tessile di Batley, Yorkshire, nato intorno al 1890 e morto negli anni 70. Fu raccolta prima della sua morte da tal Tony Green. Questo secondo le informazioni disponibili su English Folk Music e su Mudcat Café
L’ho attribuita a Roy Bailey perché mi sembra che sia il primo ad averla incisa in un suo disco del 1971.
Una canzone sulle terribili condizioni di lavoro negli stabilimenti tessili inglesi all’inizio del 900, dove ai telai lavoravano soprattutto donne e bambini (l’autore della canzone cominciò a lavorarvi che eveva appena 11 anni!) e gli incidenti causati dalle spolette dei telai erano all’ordine del giorno…
Mi ha ricordato anche la famosa scena del telaio assassino nel film di e con Francesco Nuti “Madonna che silenzio c’è stasera”…
Si vedano sl tema anche altre canzoni già presenti sul sito, come Hard Times in a Cotton Mill (Cotton Mill Blues)
Up in the morning at five, it's a wonder that we stay alive
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/28 - 12:04
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Osposidda
![Osposidda](img/art/t691614.jpg)
Bellissimo articolo.....come al solito si ragiona all' Italiana...si tende a martirizzare i criminali e a colpevolizzare la Polizia....e poi vi lamentate se l' Italia va avanti cosi???...
Paolo Cinus 2013/8/28 - 11:35
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So soll es sein - So wird es sein
![So soll es sein - So wird es sein](img/thumb/c45355_130x140.jpeg?1396529982)
Naturalmente se a qualcuno interessa, ho finalmente terminato anche l'introduzione a quest'ultima canzone di Chausseestraße 131. Con questa cosa, il lavoro sull'album di Wolf Biermann è terminato.
Riccardo Venturi 2013/8/28 - 10:59
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Das Barlach-Lied
![Das Barlach-Lied](img/thumb/c45253_130x140.jpeg?1376483015)
Grazie della traduzione e delle dettagliate e preziose informazioni.
2013/8/28 - 10:18
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Palaces of Gold
![Palaces of Gold](img/upl/aberfan_2_lg.jpg)
[1968]
Parole e musica di Leon Rosselson
Nell’album intitolato “A Laugh, a Song, and a Hand-Grenade”, con Adrian Mitchell.
Una canzone ispirata all’autore da The Aberfan Coaltip Tragedy, un terribile disastro minerario avvenuto nel Galles nel 1966. Non ne furono vittime dei minatori, ma i bambini della scuola della cittadina mineraria di Aberfan investita da una gigantesca frana di detriti di lavorazione del carbone…
“Se toccasse ai figli dei banchieri, o dei manager, o dei magistrati di vivere in baracche pidocchiose, o di andare in scuole fatiscenti, o di giocare in strade fangose e luride, o di morire sepolti vivi sotto la frana di una miniera, se toccasse a loro allora le le cose cambierebbero molto in fretta… ma non tocca a loro, che vivono in palazzi dorati, tocca agli altri, ai figli del popolo, dei lavoratori. A loro consiglio di darsi da fare – democraticamente, civilmente, s’intende! - per nascere figli di ricchi e potenti…”
Parole e musica di Leon Rosselson
Nell’album intitolato “A Laugh, a Song, and a Hand-Grenade”, con Adrian Mitchell.
Una canzone ispirata all’autore da The Aberfan Coaltip Tragedy, un terribile disastro minerario avvenuto nel Galles nel 1966. Non ne furono vittime dei minatori, ma i bambini della scuola della cittadina mineraria di Aberfan investita da una gigantesca frana di detriti di lavorazione del carbone…
“Se toccasse ai figli dei banchieri, o dei manager, o dei magistrati di vivere in baracche pidocchiose, o di andare in scuole fatiscenti, o di giocare in strade fangose e luride, o di morire sepolti vivi sotto la frana di una miniera, se toccasse a loro allora le le cose cambierebbero molto in fretta… ma non tocca a loro, che vivono in palazzi dorati, tocca agli altri, ai figli del popolo, dei lavoratori. A loro consiglio di darsi da fare – democraticamente, civilmente, s’intende! - per nascere figli di ricchi e potenti…”
If the sons of company directors,
(Continues)
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Contributed by Bernart 2013/8/28 - 08:58
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Idzie wojna
![Idzie wojna](img/thumb/c45109_130x140.jpeg?1517164565)
E' un'oltraggio a tutta la umanità, vince di nuovo l'animalesco volto della civiltà europea sulle ragioni del suo ragionevole passato. E' un brutto giorno...sono desolato
https://www.youtube.com/watch?v=U3LcB1NRl5Q
ma quale Europa... de 'sto cazzo!!!!
https://www.youtube.com/watch?v=U3LcB1NRl5Q
https://www.youtube.com/watch?v=U3LcB1NRl5Q
ma quale Europa... de 'sto cazzo!!!!
https://www.youtube.com/watch?v=U3LcB1NRl5Q
Krzysiek Wrona 2013/8/28 - 01:40
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Epitafium dla Brunona Jasieńskiego
![Epitafium dla Brunona Jasieńskiego](img/upl/Bruno_JasieC584ski_portrait.jpg)
[1982]
Testo e musica: Jacek Kaczmarski
Lyrics and music: Jacek Kaczmarski
Paroles et musique: Jacek Kaczmarski
Sanat ja sävel: Jacek Kaczmarski
Album / Albumi: Mała Arka Noego
Testo e musica: Jacek Kaczmarski
Lyrics and music: Jacek Kaczmarski
Paroles et musique: Jacek Kaczmarski
Sanat ja sävel: Jacek Kaczmarski
Album / Albumi: Mała Arka Noego
Europa się wędzi niby łosoś królewski
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysztof Wrona 2013/8/28 - 00:39
Song Itineraries:
The Gulag Archipelago
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Libertà mi fa schifo se alleva miseria
![Libertà mi fa schifo se alleva miseria](img/thumb/c45353_130x140.jpeg?1377414164)
Ecco, siamo arrivati al punto che non ce ne frega niente della cosidetta "libertà". Come siamo ridotti...
Ma la canzone molto bella
Ma la canzone molto bella
krzyś 2013/8/28 - 00:17
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History Lesson
![History Lesson](img/upl/threecityfour_lk4705.jpg)
[1965]
Parole e musica di Leon Rosselson
La prima incisione del brano si trova in “Three City Four” album eponimo del gruppo composto da Martin Carthy, Leon Rosselson, Ralph Trainer e Marian McKenzie.
Leon Rosselson lo reincise da solo nell’album intitolato “A Laugh, a Song, and a Hand-Grenade” del 1968.
Testo trovato su Mudcat Café
“According to a note in my first (1966) songbook, this song grew out of memories of history lessons at my school on the edge of Parliament Hill Fields. The tedious recital of facts and dates and great men's deeds is just the sort of history our present rulers would like to reinstate.”
“Secondo quanto mi appuntai nel mio primo libretto di canzoni, risalente al 1966, questa canzone nacque dal ricordo delle lezioni di Storia che si tenevano nella mia scuola nei pressi di Parliament Hill Fields a Londra. La noiosa recitazione mnemonica di date ed imprese di personaggi celebri è proprio il genere di insegnamento della Storia che i nostri governanti vorrebbero ripristinato oggi”
Leon Rosselson
Parole e musica di Leon Rosselson
La prima incisione del brano si trova in “Three City Four” album eponimo del gruppo composto da Martin Carthy, Leon Rosselson, Ralph Trainer e Marian McKenzie.
Leon Rosselson lo reincise da solo nell’album intitolato “A Laugh, a Song, and a Hand-Grenade” del 1968.
Testo trovato su Mudcat Café
“According to a note in my first (1966) songbook, this song grew out of memories of history lessons at my school on the edge of Parliament Hill Fields. The tedious recital of facts and dates and great men's deeds is just the sort of history our present rulers would like to reinstate.”
“Secondo quanto mi appuntai nel mio primo libretto di canzoni, risalente al 1966, questa canzone nacque dal ricordo delle lezioni di Storia che si tenevano nella mia scuola nei pressi di Parliament Hill Fields a Londra. La noiosa recitazione mnemonica di date ed imprese di personaggi celebri è proprio il genere di insegnamento della Storia che i nostri governanti vorrebbero ripristinato oggi”
Leon Rosselson
History lesson it's time to remember
(Continues)
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Contributed by Bernart 2013/8/27 - 23:15
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Sun Is Also a Warrior
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The Sun Is Also A Warrior
1986
1986
Two men walked on the beach in the sun.
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Contributed by DoNQuijote82 2013/8/27 - 20:35
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