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Che ce ne frega de ‘sto Bashir?

Antiwar Songs Blog
Che ce ne frega de ‘sto Bashir?
Che ce ne frega de ‘sta guerra che ce ne frega de ‘sto Bashir Noi magnamo noi semo vivi che ce ne importa de ‘sto crumir! Questa filastrocca del nostro amico e collaboratore Krzysiek ci sembra fotografi benissimo la situazione relativa alla guerra civile siriana. Realmente non gliene frega nulla a nessuno. Chi “parteggiava” per […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-04 14:32:00

Ballata della Guerra

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Ballata della Guerra
Tristezza e ragnatele avvolgono le baracche, lontano, nelle trincee, sanguinano i padri E le madri si prostituiscono con la morte, nelle stalle, per un po’ di zucchero e un filone di pane. Yitsik Manger (1901-1969). Tel Aviv, inizio anni ’60.   Yitsik Manger scrisse questa “Ballata della guerra” esattamente il 30 gennaio 1933. Che cosa […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-04 12:38:00

Masters of War ha 50 anni

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Masters of War ha 50 anni
Masters of War, registrata a New York il 24 aprile 1963, ha da poco computo 50 anni. Ma  le parole di quel ventiduenne di Duluth sono ancora attualissime.  Non avevo davvero scritto niente di simile prima, non canto canzoni dove si augura la morte a qualcuno, ma in questa non ho potuto farne a meno. […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-04 10:32:00

Wolf Biermann, Chausseestrasse 131, Ostberlin

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Wolf Biermann, Chausseestrasse 131, Ostberlin
Comunemente si pensa che sia stato Francesco Guccini il primo a intitolare un intero album di canzoni con il suo indirizzo di casa. Via Paolo Fabbri 43. Chi non lo conosce almeno di nome, questo indirizzo? No, non è stato il primo. È stato almeno il secondo, e non a caso. E anche leggermente a […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-04 09:30:00

Melissmell

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Melissmell
Si chiamano Melissmell, sono un gruppo il francese il cui nome riunisce Smells like teen spirit dei Nirvana con la melissa, pianta usata per dare sollievo ai mali delle donne. Melissmell è anche lo pseudonimo della cantante, Melanie Francette Coulet. Il loro primo successo, l’eccezionale “Aux Armes“, faceva incontrare Gainsbourg, Ferré, i Noir Désir e […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 21:40:00
We opened a blog linked to our website where we will publish the most interesting articles and some news. We hope that the blog will help navigating through this large archive and will improve the usability of our website.
Lorenzo Masetti 2013/9/3 - 17:35

Le Déserteur di Boris Vian

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Le Déserteur di Boris Vian
Le Déserteur è sicuramente la canzone contro la guerra e antimilitarista più celebre di tutti i tempi. Eppure la strofa finale originale recitava, come è noto, in tutt’altro modo di quella da tutti conosciuta: Prévenez vos gendarmes, que je serai en arme et que je sais tirer, il che ne faceva una canzone non “pacifista” […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 12:41:00

Libertà mi fa schifo se alleva miseria

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Libertà mi fa schifo se alleva miseria
Libertà mi fa schifo se alleva miseria di Cesare Basile: una canzone bellissima e necessaria per ribadire ancora una volta NO MUOS, no alle basi militari. A settant’anni dallo sbarco alleato in Sicilia, che determinò la caduta del Nazifascismo in Italia e in Europa, i siciliani continuano a pagare un debito infinito ai Padroni della […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 11:20:00

Hunger Strike: alle origini del grunge

Antiwar Songs Blog
Hunger Strike: alle origini del grunge
L’avventura dei Temple of the Dog cominciò quando Chris Cornell dei Soundgarden scrisse due canzoni dedicate al suo amico Andrew Wood, che era morto di un’overdose di eroina nel marzo 1990. Wood fu mantenuto in vita dalle macchine per tre giorni dopo l’overdose così che Cornell ebbe modo di vederlo prima che morisse e fu […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 10:41:00

I Shot The Sheriff: una storia di libertà

Antiwar Songs Blog
I Shot The Sheriff: una storia di libertà
“Sono nato con una taglia sulla mia testa”, dichiarò Marley nel corso di un’intervista rilasciata nel ‎‎1978 […] Lo “Sceriffo” rappresenta l’antitesi della libertà, ossia l’insieme dei codici repressivi di ‎condotta che è stato tradotto nelle leggi che servono agli oppressori e sono stati assimilati come “ciò ‎che è giusto”. Nella mitologia occidentale, lo “Sceriffo” […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 10:37:00

Il Blog delle CCG

Antiwar Songs Blog
Il Blog delle CCG
Un blog nuovo di zecca per le Canzoni contro la guerra. Qui riporteremo i contributi più interessanti e alcune notizie. Un modo diverso per trovare i contenuti più importanti che speriamo migliori la fruibilità di questo grande archivio.
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 10:30:00
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John Wayne Was a Nazi

John Wayne Was a Nazi
‎[1980]‎
Singolo inciso quando la band si chiamava ancora Stains, poi riproposto l’anno seguente come ‎MDC.‎



Canzone sentitamente dedicata alla celeberrima icona dell’ “americanità”, deceduta l’anno ‎precedente…‎

‎“I believe in white supremacy, until the blacks are educated to a point of responsibility. I don't ‎believe giving authority and positions of leadership and judgment to irresponsible people ... I don't ‎feel we did wrong in taking this great country away from [the Native Americans] ... Our so-called ‎stealing of this country from them was just a matter of survival. There were great numbers of people ‎who needed new land, and the Indians were selfishly trying to keep it for themselves.”‎

‎“Credo nella supremazia dell’uomo bianco, almeno fino a quando i neri non avranno acquisito ‎responsabilità. Non credo che si possa dare il potere di guidare la nazione a della gente ‎irresponsabile…... (Continues)
John Wayne was a Nazi
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/27 - 16:30
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Till We Meet Again

Till We Meet Again
‎[1918]‎
Parole di Raymond B. Egan (1890-1952), cantautore statunitense.‎
Musica di Richard A. Whiting (1891-1938), compositore statunitense.‎
Numero 1 nelle classifiche americane tra 1918 e 1919 nell’interpretazione del cantante canadese ‎Henry Burr (1882-1941).‎

Canzone che, pur nel suo sentimentalismo, preludeva alla fine della Grande Guerra divoratrice di ‎uomini…‎
There's a song in the land of the lily,
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/27 - 15:51
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It's Good News Week

It's Good News Week
‎[1965]‎
Singolo scritto dal produttore della Decca Kenneth King (aka Jonathan King) ed interpretato da ‎questo gruppo meteora del beat britannico dei 60 (si sciolsero già agli inizi del 1967). ‎

It's good news week
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/27 - 15:16

On ne voit ça qu'ici, à Berlin

On ne voit ça qu'ici, à Berlin
On ne voit ça qu'ici, à Berlin

Canzone française – On ne voit ça qu'ici, à Berlin – Marco Valdo M.I. – 2013
Histoires d'Allemagne 94
An de Grass 95

Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.

Petite illustration

Comme toutes les précédentes, cette Histoire d'Allemagne raconte un moment et cette fois-ci, un moment berlinois de l'année 1995.C'est en fait la transposition d'un récit en chanson et comme pour chacune des précédentes, on entend un narrateur particulier ; en l'occurrence, ici, cette fois, un journaliste parlé, du genre reporter ou envoyé spécial d'on ne sait quelle radio qui suit une manifestation en direct. Cette manifestation, qui se répète depuis dans presque toutes les villes du... (Continues)
Berlin sera toujours Berlin
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/8/27 - 14:16
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AİM (Avusturya İşçi Marşı)

AİM (Avusturya İşçi Marşı)
[2009]
Testo turco: Anonimo
Musica: Samuel Pokrass, Белая армия, чёрный барон (1920)
Adattamento: Bandista
Album: De te fabula narratur

Turkish lyrics: Unknown author
Music: Samuel Pokrass, Белая армия, чёрный барон (1920)
Arrangement: Bandista
Album: De te fabula narratur

Türkçe söz: Tanınmıyan müellif
Müsik: Samuel Pokrass, Белая армия, чёрный барон (1920)
Tatbik: Bandista
Album: De te fabula narratur

La canzone, un classico del movimento operaio turco e internazionale, è la versione turca del celeberrimo canto Die Arbeiter von Wien ("I lavoratori di Vienna"), scritto nel 1927 da Fritz Brügel sulla musica del canto rivoluzionario russo "Armata bianca, Barone nero" (si veda la pagina specificamente dedicata al canto, che trae la sua origine dalla rivolta viennese del 15 luglio 1927, stroncata nel sangue con quasi 90 morti in piazza dopo l'incendio e la distruzione del Palazzo... (Continues)
Hayat denilen kavgaya girdik
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/8/27 - 12:08
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Summertime

Summertime
‎[1933]‎
Parole di Edwin DuBose Heyward (1885-1940), scrittore, e Ira Gershwin (1896-1983), liricista, ‎fratello del più celebre George.‎
Musica di George Gershwin (1898-1937), compositore e pianista ebreo americano di origine russa.‎
Canzone dall’ “American folk opera” “Porgy and Bess” (1935), tratta dal racconto “Porgy” di ‎Edwin DuBose Heyward.‎

Propongo questa bellissima e notissima canzone tra gli EXTRA, anche se, per molte ragioni che ‎vado a spiegare, forse potrebbe stare a buon diritto nelle CCG/AWS DOCG, e non tanto per il ‎significato originario quanto per quello assunto nel corso del tempo.‎



Vero è, infatti, che fin dal suo esordio a Broadway “Porgy and Bess” si attirò non pochi strali dalla ‎comunità nera. La descrizione della vita degli afroamericani nell'immaginaria strada di Catfish Row ‎a Charleston, South Carolina, all'inizio degli anni trenta, offerta da un terzetto... (Continues)
Summertime
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/27 - 11:39
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Hiçbir şeyin şarkısı

Hiçbir şeyin şarkısı
[2009]
Testo e musica: Bandista
Lyrics and music: Bandista
Sözler ve müsik: Bandista
Album: De te fabula narratur

Dopo dodici anni, ancora forse non si è realizzato appieno l'impatto che i fatti di Genova e l'assassinio di Carlo Giuliani hanno provocato sui movimenti antagonisti di tutto il mondo. Prendiamo ad esempio la Turchia: un gruppo militante come i Bandista scelgono, in questa canzone che in gran parte si riferisce a figure ed episodi della recente storia (di repressione sanguinosa) del loro paese, di riservare la prima strofa proprio a Carlo Giuliani. Con un'affermazione che ritengo fondamentale: chi combatte per cambiare non è e non deve diventare né bandiera, né mito, ma soltanto rendere conto dei fatti e testimoniare un'idea. Soltanto così il sole sorge ancora. [RV]
Bir sokağın ortasında yatıyor
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/8/27 - 09:34
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New Modern Philosophy

Written and produced by the author, with backup vocals provided by his mom, Lisa Ferretti.
You keep 'em runnin' like coyotes in the moonlight
(Continues)
Contributed by Dustin Ferretti 2013/8/27 - 02:37
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Özgürlüğe manuş

Özgürlüğe manuş
[2009]
Testo e musica: Bandista
Lyrics and music: Bandista
Sözler ve müsik: Bandista
Album: De te fabula narratur

Nella meravigliosa Turchia del premier (M)Erdoğan, faro della democrazia e, soprattutto, paese in crescita economica dove si sta applicando tutto il perfetto manuale del liberismo più sfrenato e sfrontato rivestito sotto una patina di islamismo, succede che un gruppo militante come i Bandista (acronimo di BAND İSTAnbul) debbano mantenersi rigorosamente anonimi per sfuggire alla persecuzione poliziesca (e si veda quel che accade regolarmente al Grup Yorum); cosicché nessuno sa come si chiamino i membri del gruppo, né chi siano esattamente. Lo sanno però benissimo, chi siano, tutti coloro che li hanno visti comparire nei mesi scorsi in piazza Taksim durante le proteste, a suonare in piazza e Gezi Park dove hanno distribuito gratuitamente l'album De te fabula narratur (registrato... (Continues)
Ne Seattle, ne Genova, ne Latin Amerika'da
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/8/27 - 01:32
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Fuoco e mitragliatrici e Valzer dei disertori

Anonymous
Fuoco e mitragliatrici <i>e</i> Valzer dei disertori
Magyar fordítás a blogról A Nagy Háború írásban és képben

L'articolo di Natasa Gajdarova Két dal a Doberdóról (Due canzoni su Doberdò) contiene anche una traduzione ungherese di Fuoco e mitragliatrici, che qui si riporta. [RV]
TŰZ ÉS GÉPPUSKÁK
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/8/26 - 18:42

Que le sang retombe sur vous

Que le sang retombe sur vous
‎[1910]‎
Versi di gaston Couté pubblicati sul settimanale socialista e antimilitarista “La Guerre Sociale”, ‎fondato nel 1906 e diretta da Gustave Hervé (1871-1944, personaggio contradditorio che fu prima ‎socialista rivoluzionario, poi nazionalista interventista e infine simpatizzante nazifascista).‎
Sull’aria di “Le Midi bouge”, canzone militare rislaente alla guerra franco-prussiana del 1870.‎
Nella raccolta “La chanson d'un gâs qu'a mal tourné”, le opere complete di Gaston Couté pubblicate ‎in cinque volumi dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedite nel 2013 dalle ‎edizioni “La Matière Noire” (“Que le sang retombe sur vous” si trova nel quarto volume).‎

Canzone dedicata a Jean-Jacques Liabeuf (1886-1910), calzolaio con alcuni piccoli precedenti per ‎furto contro il quale la polizia di Parigi si accanì con particolare attenzione. Dopo diversi brevi ‎soggiorni... (Continues)
Voilà que Liabeuf dit
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/26 - 16:55
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Chanson de moisson

Chanson de moisson
‎[1899]‎
Versi di Gaston Couté pubblicati sul settimanale anarchico “Le Libertaire” fondato a Parigi da ‎Sébastien Faure.‎
Nella raccolta “La chanson d'un gâs qu'a mal tourné”, le opere complete di Gaston Couté pubblicate ‎in cinque volumi dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedite nel 2013 dalle ‎edizioni “La Matière Noire” (“Chanson de moisson” si trova nel quarto volume).‎



Canto in cui i mietitori dalle braccia cotte dal sole pensano, nel gesto del falciare il grano, ai propri ‎padroni sfruttatori… E tra le messi i papaveri sembrano delle bandiere rosse che si muovono al ‎vento della rivolta….‎
Sous l'aube qui blanchit leurs fronts
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/26 - 16:01

Hélas ! quelle douleur‎

Hélas ! quelle douleur‎
‎[1911]‎
Scritta da Gaston Couté pochi giorni prima di morire.‎
Pubblicata sulla rivista “La Guerre Sociale”, fondata nel 1906 e diretta da Gustave Hervé (1871-‎‎1944, personaggio contradditorio che fu prima socialista rivoluzionario e poi simpatizzante ‎nazifascista).‎
Nella raccolta “La chanson d'un gâs qu'a mal tourné”, le opere complete di Gaston Couté pubblicate ‎in cinque volumi dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedite nel 2013 dalle ‎edizioni “La Matière Noire” (“Hélas ! quelle douleur” si trova nel quarto volume).‎

La sua ultima canzone il grande poeta e cantautore libertario la dedicò ad alcuni “flic” che nel ‎reprimere una manifestazione operaia indetta in occasione del 1° Maggio “caddero, vittime del ‎dovere”…‎
Su “La Guerre Sociale” (numero del 17 maggio 1911) il testo della canzone era accompagnato dalla ‎seguente nota esplicativa:‎
‎“Faralicq,... (Continues)
Hélas ! quelle douleur
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/26 - 14:13

Marche des gardes civiques

Marche des gardes civiques
Versi di Gaston Couté e Seider (?)‎
Musica di Alcib Mario, pianista (lo stesso di Gloire à Rousset)‎
Nella raccolta intitolata “La chanson d'un gâs qu'a mal tourné”, le opere complete di Gaston Couté ‎pubblicate in cinque volumi dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedite nel ‎‎2013 dalle edizioni “La Matière Noire” (La “Marche des gardes civiques” si trova nel secondo ‎volume).‎

‎“Ogni domenica il bravo brussellese, per il re e per la patria, assume delle sembianze militaresche. ‎Tutti i cittadini di Moolenbeck [Molenbeek-Saint-Jean, nella regione Bruxelles-Capitale, ndr], dal ‎panettiere al farmacista, scendono sul piede di guerra… Allora bisogna vederli passare così ‎combinati, canticchiando tutti compresi questo piccolo ritornello: Maledizione! ‎‎[“Godfordom”, da “God verdoeme”… credo sia neerlandese. In fiammingo si usa anche “God ‎verdomme de nonn de Djeu!”,... (Continues)
Chaqu’Dimanch' le bon Bruxellois
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/26 - 13:24
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Les taureaux

Les taureaux
‎[1899]‎
Nella raccolta intitolata “La chanson d'un gâs qu'a mal tourné”, le opere complete di Gaston Couté ‎pubblicate in cinque volumi dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedite nel ‎‎2013 dalle edizioni “La Matière Noire” (“Les taureaux” si trova nel quarto volume).‎

Bourgeois! nous sommes des taureaux
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/26 - 11:44
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I Have A Dream

I Have A Dream
Martin Luther King: I Have a Dream

di Alessandro Portelli
25 agosto 2013

Cinquant’anni fa, 250.000 persone si raccolsero a Washington in una grande manifestazione “for jobs and freedom” – per il lavoro e la libertà, organizzata da Philip A. Randolph, storico sindacalista militante nero e da Bayard Rusting, pacifista nero, gay, in odore di comunismo. Intervennero sindacalisti , leader religiosi, protagonisti dei movimenti, artisti. Il tutto culminò con lo storico discorso di Martin Luther King, e la sua celebre perorazione: “Ho un sogno…” Sono parole memorabili e in un certo senso sfortunate perché la loro eloquenza ha finito quasi per farci dimenticare le centinaia di migliaia di persone senza le quali quel discorso sarebbe rimasto solo un grande esercizio di retorica, e ridurre questa realtà di massa all’icona di una persona sola. E, riciclata e avvilita in tanti modi (dal caffè Kimbo... (Continues)
2013/8/26 - 10:28
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Kimegyek a doberdói harctérre

András Széles
Kimegyek a doberdói harctérre
Il testo a suo tempo inviato dall'amico Tamás Sajó (che salutiamo se ci legge) era incompleto: mancavano infatti due delle quattro strofe. Sono state recuperate dall'importante blog A Nagy Háború írásban és képben (La Grande Guerra in documenti e immagini) e sottoposte a traduzione italiana e inglese integrativa.
Riccardo Venturi 2013/8/25 - 13:10
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Sexologie

Sexologie
SESSUOLOGIA
(Continues)
2013/8/25 - 00:17
Libertà mi fa schifo se alleva miseria (Freedom is disgusting when it raises misery) by Cesare Basile, a beautiful and essential song to reaffirm once again our opposition to M.U.O.S. (Mobile User Objective System), the ultra-high-frequency satellite network designed to serve the U.S. Navy, and to all military bases.
Lorenzo Masetti 2013/8/24 - 22:40
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Les chevaliers Cathares

Les chevaliers Cathares
24 agosto 2013
I CAVALIERI CATARI
(Continues)
2013/8/24 - 19:08
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Ja nus hons pris

Ja nus hons pris
Ja nu[n]s hons pris nell'esecuzione dell'Ensemble Modo Antiquo.
Direttore: Federico Maria Sardelli
Voce principale: Ugo Gallasso
Controcanto: Bettina Hoffmann




E' la versione nella quale ho conosciuto questo canto e sono veramente lieto di averla ritrovata finalmente su YouTube. Se qualcuno ama la musica medievale autentica, gli consiglio di ascoltarla bene anche perché i Modo Antiquo hanno rispettato alla lettera l'antica notazione originale di Riccardo Cuor di Leone (autografa). Un capolavoro. [RV]
Riccardo Venturi 2013/8/24 - 17:35
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Les chevaliers Cathares

Les chevaliers Cathares
Mi chiedo quante migliaia di tesori nascosti nasconda oramai questo sito. Oggi, spinto dalla Notte di San Bartolomeo, mi sono messo a ricercare anche canzoni sui Catari, e mi sono accorto che questo capolavoro di Francis Cabrel, a suo tempo spedito da Alessandro, non era stato nemmeno mai inserito nel percorso Cataro. Ma non ne faccio una colpa a nessuno, oramai questo sito avrebbe bisogno di un ufficio redazionale in piena regola per starci dietro a dovere. Si fa quel che si può in una decina di scalzi e gnudi; ma, forse, proprio questo gli dà il suo carattere davvero unico. Intanto mi dedico a rifare la pagina, compresa l'introduzione.
Riccardo Venturi 2013/8/24 - 16:37
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La nuit de la Saint-Barthélemy

La nuit de la Saint-Barthélemy
[1994]
Original Soundtrack from the motion picture La reine Margot
Colonna sonora originale del film La regina Margot
Lead Vocal: Zdravko Čolić
Canto principale: Zdravko Čolić



La reine Margot
La regina Margot



La Regina Margot (La Reine Margot) è un film del 1994, diretto da Patrice Chéreau e basato sull'omonimo romanzo di Alexandre Dumas padre. Il film, una coproduzione franco-italo-tedesca sostenuta dal "fondo Eurimages" del Consiglio d'Europa, vinse il Premio della giuria al 47º Festival di Cannes, durante il quale fu presentato, e fu candidato agli Oscar per i migliori costumi. Virna Lisi, per l'interpretazione di Caterina de' Medici, ottenne il premio per la miglior attrice a Cannes, il Nastro d'argento e una nomination come miglior attrice nella 40ª edizione del David di Donatello. Ben 5, infine, le nomination ai César: migliore attrice, migliore attrice non protagonista,... (Continues)
Canto Nero
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/8/24 - 14:51
Song Itineraries: Anti-war Movies Soundtracks
On August 13, 1961, 52 years ago, the Berlin Wall was built up. So, we thought it well to make a little tour just around it together with the old Communist Grandma Meume, and passing through 1968 East Berlin, by the Chausseestraße where, at number 131, was confined her "most beloved grandchild", that is Wolf Biermann. A basic and historical album which has been fully translated (into Italian for the moment).
Riccardo Venturi 2013/8/24 - 13:09
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Muos Muos Muos

Muos Muos Muos
Nonò Salamone & Roy Paci
Mous mous mous
(Continues)
Contributed by adriana 2013/8/24 - 10:02
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Pieśń o szczęściu

Pieśń o szczęściu
Testo: Krzysztof Kamil Baczyński - i frammenti dal poema "Szczęśliwe drogi"
Musica: Czesław Mozil

La canzone dal singolo di promozione del film "Baczyński" [2013] nella regia di Kordian Piwowarski. Viene eseguita da Mela Koteluk, Czesław Mozil e il gruppo "Czesław śpiewa"
Dziś rano cały świat kupiłem
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2013/8/23 - 20:25
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Wiersze wojenne

Wiersze wojenne
La canzone dall'album di Ewa Demarczyk "Ewa Demarczyk śpiewa piosenki Zygmunta Koniecznego" ("Ewa Demarczyk canta le canzoni di Zygmunt Konieczny") [1967]

Testo: i frammenti provienienti delle poesie di Krzysztof Kamil Baczyński: "Niebo złote ci otworzę…", "Pioseneczka",
"Gdy za powietrza zasłoną…" e "Z lasu", scelti e messi insieme
da Zygmunt Konieczny nell'interpretazione di Ewa Demarczyk
Musica: Zygmunt Konieczny
Niebo złote ci otworzę,
(Continues)
Contributed by Krzysztof Wrona 2013/8/23 - 19:52
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Il tutto è falso

Il tutto è falso
[anteriore al 2003]
Scritta da Giorgio Gaber e Sandro Luporini
Written by Giorgio Gaber and Sandro Luporini
Album: Io non mi sento italiano

Scrivevano talmente tutto insieme, Giorgio Gaber e Sandro Luporini, che alla fine manco più li si distingueva; nella foto sopra, ditemi un po', se vi riesce, chi dei due è Gaber e chi Luporini visto che non sono in piedi (Sandro Luporini, in gioventù nazionale italiano di pallacanestro, è alto quasi due metri). Canzone straordinariamente bella, e da maneggiare con estrema cura. Scritta poco prima della morte di Gaber e pubblicata nell'album postumo "Io non mi sento italiano", è a mio parere una delle cose più distruttive scritte in lingua italiana; qualcosa che non sembra lasciare la benché minima speranza. Per questo, da alcuni, è stata vista come un insopportabile inno al nichilismo più totale. Di converso, nel dire che tutto ciò che il mondo offre... (Continues)
Questo mondo
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/8/23 - 17:33
Song Itineraries: Truth and Lie
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Różne rozmowy z życiem

Różne rozmowy z życiem
Testo: Bogdan Olewicz
Musica: Zbigniew Hołdys
L'album "I Ching"[1984]
Jak strach na wróble
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2013/8/23 - 01:12
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Απλά μαθήματα πολιτικής οικονομίας

Απλά μαθήματα πολιτικής οικονομίας
Caro Gian Pier, certamente le riascoltero', ma volevo solamente esprimere il mio parere sugli arrangamenti di allora. CCG mi hanno sedotto qualche tempo fa propio per un'attenzione all'armonia che riesce coniugare le parole con la musica (LA CANZONE) e gioisco immensamente perche' vedo(sento) che quest'intento continua ad essere vivo e si sviluppa. Il mio commento precedente non toglie niente alla mia ammirazione per il testo che l'hai tradotto e la mia stima per chi sa tradurre un testo cosi' da un lingua ad altra. Salutoni. Krzysiek
Krzysiek Wrona 2013/8/23 - 00:12
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J'etais là

J'etais là
Album: "Totem" (2007)

In questo brano Zazie fa allusione a numerosi fatti sociali storici e politici per i quali ha fatto poco o niente. Un'efficace denuncia dell'indifferenza ma anche dell'impotenza della gente comune di fronte alle troppe cose orribili che succedono nel mondo.
J'étais là tu vois, lui à côté de moi
(Continues)
2013/8/22 - 22:45
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Wojna grubych z chudymi

Wojna grubych z chudymi
Testo: Bogdan Olewicz
Musica: Zbigniew Hołdys
Dal doppio album "I ching"[1984]

Alla registrazione hanno partecipato i musicisti:
Zbigniew Hołdys, Andrzej Nowicki, Piotr Szkudelski, Andrzej Urny, Andrzej Nowak, Janusz Niekrasz, Wojciech Waglewski, Wojciech Morawski, Jerzy Kawalec, Tadeusz Trzciński, Paweł Markowski, Martyna Jakubowicz, Joanna Posmyk, Mirosław Rzepa e Andrzej Kleszczewski.
Nienawiści tyle jest
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2013/8/22 - 21:27
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Contro

Contro
Chanson italienne – Contro - Nomadi – 1993

Les instincts bestiaux de l'homme ont semé tristesse, mort, douleur et même un peu d'accoutumance.
Mais le courage et la dignité de celui qui ne se rend pas, se rebelle et va à contre-courant existent encore .
« Contre » : c'est l'envie de lutter, l'envie de changer.
CONTRE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/8/22 - 20:49




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