Language   
Simple list
Show Filters
Language
Song Itinerary
Date

Before 2013-9-8

Remove all filters

Che ce ne frega de ‘sto Bashir?

Antiwar Songs Blog
Che ce ne frega de ‘sto Bashir?
Che ce ne frega de ‘sta guerra che ce ne frega de ‘sto Bashir Noi magnamo noi semo vivi che ce ne importa de ‘sto crumir! Questa filastrocca del nostro amico e collaboratore Krzysiek ci sembra fotografi benissimo la situazione relativa alla guerra civile siriana. Realmente non gliene frega nulla a nessuno. Chi “parteggiava” per […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-04 14:32:00

Ballata della Guerra

Antiwar Songs Blog
Ballata della Guerra
Tristezza e ragnatele avvolgono le baracche, lontano, nelle trincee, sanguinano i padri E le madri si prostituiscono con la morte, nelle stalle, per un po’ di zucchero e un filone di pane. Yitsik Manger (1901-1969). Tel Aviv, inizio anni ’60.   Yitsik Manger scrisse questa “Ballata della guerra” esattamente il 30 gennaio 1933. Che cosa […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-04 12:38:00

Masters of War ha 50 anni

Antiwar Songs Blog
Masters of War ha 50 anni
Masters of War, registrata a New York il 24 aprile 1963, ha da poco computo 50 anni. Ma  le parole di quel ventiduenne di Duluth sono ancora attualissime.  Non avevo davvero scritto niente di simile prima, non canto canzoni dove si augura la morte a qualcuno, ma in questa non ho potuto farne a meno. […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-04 10:32:00

Wolf Biermann, Chausseestrasse 131, Ostberlin

Antiwar Songs Blog
Wolf Biermann, Chausseestrasse 131, Ostberlin
Comunemente si pensa che sia stato Francesco Guccini il primo a intitolare un intero album di canzoni con il suo indirizzo di casa. Via Paolo Fabbri 43. Chi non lo conosce almeno di nome, questo indirizzo? No, non è stato il primo. È stato almeno il secondo, e non a caso. E anche leggermente a […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-04 09:30:00

Melissmell

Antiwar Songs Blog
Melissmell
Si chiamano Melissmell, sono un gruppo il francese il cui nome riunisce Smells like teen spirit dei Nirvana con la melissa, pianta usata per dare sollievo ai mali delle donne. Melissmell è anche lo pseudonimo della cantante, Melanie Francette Coulet. Il loro primo successo, l’eccezionale “Aux Armes“, faceva incontrare Gainsbourg, Ferré, i Noir Désir e […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 21:40:00
We opened a blog linked to our website where we will publish the most interesting articles and some news. We hope that the blog will help navigating through this large archive and will improve the usability of our website.
Lorenzo Masetti 2013/9/3 - 17:35

Le Déserteur di Boris Vian

Antiwar Songs Blog
Le Déserteur di Boris Vian
Le Déserteur è sicuramente la canzone contro la guerra e antimilitarista più celebre di tutti i tempi. Eppure la strofa finale originale recitava, come è noto, in tutt’altro modo di quella da tutti conosciuta: Prévenez vos gendarmes, que je serai en arme et que je sais tirer, il che ne faceva una canzone non “pacifista” […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 12:41:00

Libertà mi fa schifo se alleva miseria

Antiwar Songs Blog
Libertà mi fa schifo se alleva miseria
Libertà mi fa schifo se alleva miseria di Cesare Basile: una canzone bellissima e necessaria per ribadire ancora una volta NO MUOS, no alle basi militari. A settant’anni dallo sbarco alleato in Sicilia, che determinò la caduta del Nazifascismo in Italia e in Europa, i siciliani continuano a pagare un debito infinito ai Padroni della […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 11:20:00

Hunger Strike: alle origini del grunge

Antiwar Songs Blog
Hunger Strike: alle origini del grunge
L’avventura dei Temple of the Dog cominciò quando Chris Cornell dei Soundgarden scrisse due canzoni dedicate al suo amico Andrew Wood, che era morto di un’overdose di eroina nel marzo 1990. Wood fu mantenuto in vita dalle macchine per tre giorni dopo l’overdose così che Cornell ebbe modo di vederlo prima che morisse e fu […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 10:41:00

I Shot The Sheriff: una storia di libertà

Antiwar Songs Blog
I Shot The Sheriff: una storia di libertà
“Sono nato con una taglia sulla mia testa”, dichiarò Marley nel corso di un’intervista rilasciata nel ‎‎1978 […] Lo “Sceriffo” rappresenta l’antitesi della libertà, ossia l’insieme dei codici repressivi di ‎condotta che è stato tradotto nelle leggi che servono agli oppressori e sono stati assimilati come “ciò ‎che è giusto”. Nella mitologia occidentale, lo “Sceriffo” […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 10:37:00

Il Blog delle CCG

Antiwar Songs Blog
Il Blog delle CCG
Un blog nuovo di zecca per le Canzoni contro la guerra. Qui riporteremo i contributi più interessanti e alcune notizie. Un modo diverso per trovare i contenuti più importanti che speriamo migliori la fruibilità di questo grande archivio.
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 10:30:00
Downloadable! Video!

Sister Rosa

Sister Rosa
Album: "Yellow Moon" (1989)
December 1, 1955
(Continues)
Contributed by Silva 2013/8/31 - 16:08
Downloadable! Video!

Por el suelo

Por el suelo
Album: "Clandestino" (1998)
Por el suelo hay una compadrita
(Continues)
Contributed by Gaia 2013/8/31 - 15:40
Song Itineraries: War on Earth
Downloadable! Video!

Alien

Alien
[2010]
Album: Milk coffee & sugar
Parce qu’ils veulent faire de moi un soldat au compte chèque solvable
(Continues)
Contributed by adriana 2013/8/31 - 11:52
Downloadable! Video!

Libertà mi fa schifo se alleva miseria

Libertà mi fa schifo se alleva miseria
Ancora co 'sto Boby Dylan, se qualchuno qua merita 'l Nobel è Leonardo. Per tante verità che l'ha detto su amore. Altro che guerre e i paci. Finche spira!
krzyś 2013/8/31 - 02:36
Downloadable! Video!

Bella Ciao

Anonymous
Bella Ciao
24b. Mamma ciao (Versione polacca di [Anatol Stern, 1952?)
24b. Mamma ciao (Polish version by Anatol Stern, 1952?)


Un'altra versione polacca precedente, fatta da Anatol Stern, un amico di Bruno Jasieński che però riuscì a sopravvivere alla grande guerra e che fece una versione da "pioniere" di questa canzone, che non c'entra niente né con la versione partigiana né con quella delle mondine. È una delle mie prime scoperte sul campo poetico-filologico, perché la prima volta che la sentii, fu dai boy scouts polacchi (anticomunisti peraltro :D) nei primi anni ottanta. La daterei intorno al 1952.[KW]

Dal sito: Biblioteka Piosenki.
Obudziłem się wczesnym rankiem,
(Continues)
Contributed by Krzysztof Wrona 2013/8/31 - 00:43
Downloadable! Video!

Appelle moi camarade

Appelle moi camarade
[2009]

Album :Les bronzés font du ch'ti
Combattant, résistant, militant indomptable
(Continues)
Contributed by adriana 2013/8/30 - 19:02
Downloadable! Video!

La chasse est ouverte

La chasse est ouverte
[2009]

Album :Les bronzés font du ch'ti

Sul "nettoyage au kärcher" vedi Nettoyage au Kärcher di Keny Arkana.
Le gibier sans papier a du souci à s’faire
(Continues)
Contributed by adriana 2013/8/30 - 18:34
Downloadable! Video!

Bella Ciao

Anonymous
Bella Ciao
39. Не буду більше врагам коритись (Бела Чао) [Versione ucraina di Orest Ljutyj]
39. Не буду більше врагам коритись (Бела Чао) [Ukrainian version by Orest Ljutyj]


Segnalata da varie edizioni di Wikipedia, ecco la "Bella ciao" ucraina del cantautore (o "bardo") ucraino Orest Ljutyj. Come segnalato in questa pagina, sull'aria di "Bella ciao" veniva cantata in Ucraina una canzone nazionalista e fascista; Orest ha rimesso le cose un po' a posto. Il testo della canzone è accompagnato da una trascrizione in caratteri latini. [CCG/AWS Staff]

As indicated in various Wikipedias, here is the Ukrainian "Bella ciao" by the Ukrainian folksinger (or "bard") Orest Lyutyj. As pointed out in this page, a nationalist-fascist Ukrainian song used to be sung in Ukraine to the tune of "Bella ciao". The song lyrics are followed by a transcription into Latin characters. [AWS/CCG Staff]


Одного ранку розплющив очі,
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2013/8/30 - 11:15
Downloadable! Video!

Campagna

Campagna
propio bella
Krzysiek Wrona 2013/8/30 - 00:48
Downloadable! Video!

Il tutto è falso

Il tutto è falso
Chanson italienne - Il tutto è falso – Giorgio Gaber – antérieur à 2003
Écrite par Giorgio Gaber et Sandro Luporini



Ils écrivaient tellement tout ensemble, Giorgio Gaber et Sandro Luporini, qu'à la fin, on ne les distinguait plus; sur la photo ci-dessus, dites moi un peu, si vous y arrivez, qui des deux est Gaber et qui est Luporini vu qu'ils ne sont pas debout (Sandro Luporini, jeune était dans l'équipe nationale italienne de basket, il mesure presque deux mètres). Une chanson extraordinairement belle, et à considérer avec beaucoup de soin. Écrite peu avant la mort de Gaber et publiée dans l'album posthume « Je ne me sens pas italien », c'est à mon avis une des choses des plus destructives écrites en langue italienne ; quelque chose qui ne semble pas laisser le moindre espoir. Pour ceci, par certains, elle a été vue comme un insupportable hymne au nihilisme le plus total. Parallèlement,... (Continues)
LE TOUT EST FAUX
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/8/29 - 22:55
Video!

Driva’ Man

Driva’ Man
these lyrics are wrong out of order and not phonetic nor are they properly spelt.
Xinnia 2013/8/29 - 21:44
Downloadable! Video!

So soll es sein - So wird es sein

So soll es sein - So wird es sein
d'après la version italienne de Riccardo Venturi
d'une chanson allemande - So soll es sein - So wird es sein – Wolf Biermann – 1967/68


Chausseestraße 131 a été le premier album enregistré de Wolf Biermann et a une histoire légendaire : puisque Biermann était banni dans la DDR (République Démocratique Allemande), et donc avait reçu l'interdiction officielle de publier ses chansons, enregistrées dans un studio improvisé dans son appartement. Avec l'aide de quelques amis et de sa mère, il avait réussi à se procurer des appareillages dont un microphone de haute qualité et un enregistreur de studio importé en contrebande de l'Allemagne occidentale, de façon à pouvoir enregistrer ses chansons. L'histoire rapporte même que le microphone était même de qualité trop bonne. Et tellement sensible que pendant que Biermann enregistrait, il captait aussi les bruits de la rue, les automobiles qui passaient... (Continues)
CE DOIT ÊTRE AINSI... CE SERA AINSI !
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/8/29 - 20:47
Downloadable! Video!

Where Is My America

Where Is My America
2009
Unitil we die
Pictures of America
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2013/8/29 - 16:40
Downloadable! Video!

Fight the Fight!

Fight the Fight!
2009
Unitil we die
Fight the white supremacy!
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/8/29 - 16:37
Downloadable! Video!

Libertad bajo fianza

Libertad bajo fianza
‎[1992]‎
Scritta da Álex Lora e Felipe Souza
Nell’album intitolato “25 años”‎

Nel luglio del 1992 El Tri registrarono questo album in California, a poche settimana dalla ‎conclusione dei “Los Angeles Riots” causati dall’assoluzione dei poliziotti bianchi che avevano ‎massacrato immotivatamente il taxista di colore Rodney King (1965-2012), ennesimo di una lunga ‎serie di episodi di brutalità delle forze dell’ordine nei confronti soprattutto di neri ed ispanici… ‎

Una settimana di rivolta che si chiuse con un terribile bilancio: 53 morti, centinaia di feriti, più di ‎‎3.500 edifici bruciati, devastazioni e saccheggi, oltre un miliardo di dollari di danni…‎
Fue muy alucinante
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/29 - 15:22
Downloadable! Video!

Millones de niños

Millones de niños
‎[1990]‎
Scritta da Álex Lora
Nell’album intitolato “Una leyenda viva llamada El Tri”‎

Quisiera conocer a Dios
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/29 - 14:50
Song Itineraries: Child Abuse
Downloadable! Video!

Niño sin amor

Niño sin amor
‎[1986]‎
Scritta da Álex Lora
Nell’album eponimo

El nació que se yo
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/29 - 14:28
Song Itineraries: Child Abuse
Downloadable! Video!

Abuso de autoridad

Abuso de autoridad
‎‎[1991?]‎
Scritta da Álex Lora
Nell’album dal vivo intitolato “¡En vivo y a todo calor!”.‎

L’ultimo verso dell’ultima strofa (anzi, della penultima), quello intercambiabile, vuol dire che in ‎Messico (all’inizio dei 90, almeno) i gruppi rock come El Tri che dicevano le cose fuori dei denti ‎non erano molto benvoluti dall’Autorità… Díaz Ordaz è l’uomo politico sotto la cui presidenza si ‎consumò la masacre de Plaza de las ‎Tres Culturas alla vigilia dell’apertura dei giochi olimpici del 1968; Televisa è una grande ‎un'azienda privata messicana attiva nell'ambito dei media e della comunicazione (tipo Mediaset), da ‎sempre assai contigua ai gruppi di potere che hanno governato il paese negli ultimi 60 anni; Enrique ‎Guzmán credo sia invece un cantante degli anni 60 che poi è diventato un grosso imprenditore nel ‎settore musicale e dell’intrattenimento, promuovendo la figlia Alejandra come... (Continues)
Vivir en México es lo peor
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/29 - 14:01
Downloadable! Video!

La raza indocumentada

La raza indocumentada
‎[2008]‎
Scritta da Álex Lora
Nell’album intitolato “Nada que perder”.‎

Yo le pido a la vida que me de la oportunidad
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/29 - 13:23
Downloadable! Video!

Indocumentado

Indocumentado
‎[1992]‎
Scritta da Álex Lora
Nell’album eponimo.‎
Siempre fui un vagabundo sin ocupación
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/29 - 13:00
Downloadable! Video!

Vulesse addeventare nu brigante

Vulesse addeventare nu brigante
No davvero, le altre versioni in italiano sono sbagliate, lasciate solo quella di Carmen:
per' = piede, non petto;
'nguacchiare = sporcare (lett. pasticciare), non scagazzare (altrimenti si perde la finezza xD).
palomma = colomba, non gabbiano, i gabbiani stanno sulle coste, i briganti nell'entroterra, forse nessun brigante ha mai visto un gabbiano in vita sua;
tamorra = tamorra (un tipo di tamburo, in italiano si può lasciare tamorra), NON TARANTOLA per carità!

Ciao
Marco 2013/8/29 - 12:10
Downloadable! Video!

American Hearts

American Hearts
‎[2007]‎
Scritta da A.A. Bondy e Band of Ghosts.‎
Nell’album eponimo

“… E se il tuo Dio fa la guerra, allora non è il Dio che conosco io. Cristo non avrebbe mai ‎mandato dei ragazzi a morire…”



Che sia qui il Dio sanguinario dei Bin Laden oppure quello guerrafondaio dei Bush, poco importa...
We were raised by wolves
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/29 - 11:02
Downloadable! Video!

Le peuple à l'oeil

Le peuple à l'oeil
[2012]

Album :Prison dorée
Les flics au pied, l'armée au doigt
(Continues)
Contributed by adriana 2013/8/29 - 10:55
Video!

Ma petite couturière

Ma petite couturière
[2012]

Un texte sublime sur des airs de délocalisations, désindustrialisation, chômage, crise … , résolument engagé donc …
Chants et Luttes
Ma petite couturière
(Continues)
Contributed by adriana 2013/8/29 - 10:23
Video!

J'aime pas travailler

J'aime pas travailler
[2012]

Album :Prison dorée
J'aime pas travailler debout
(Continues)
Contributed by adriana 2013/8/29 - 09:40
Downloadable! Video!

Pardon Madjid

Pardon Madjid
[2007]

Album :Du simple au néant

Cantata con Magyd Cherfi degli Zebda
Pardon Madjid ! c'était un peu ma faute,
(Continues)
Contributed by adriana 2013/8/29 - 09:11
Downloadable! Video!

Un gamin

Un gamin
[2012]

Album :Prison dorée
Si tu savais d'où je venais
(Continues)
Contributed by adriana 2013/8/29 - 09:05
Downloadable! Video!

Causes perdues

Causes perdues
[2010]

Album :Causes perdues et musiques tropicales
Tu ne verras plus ceux qui luttaient ensemble
(Continues)
Contributed by adriana 2013/8/29 - 08:53
Downloadable! Video!

Le combat ordinaire

Le combat ordinaire
[2009]

Album:Le sens de la gravité
Huit heures par jour vissé à ma machine
(Continues)
Contributed by adriana 2013/8/29 - 08:32
Downloadable! Video!

Killing An Arab

Killing An Arab
Not sure I agree with the interpretation of this song as being anti-war. I've always seen it as a song about the moment at the beach written in L'étranger. The 'beach scene' was not, in my view, making any statement about war, but rather how absolutely estranged the main character was from seeing any measure of meaning to life.
Kelly 2013/8/29 - 05:57
Downloadable! Video!

Haymatlos

Haymatlos
29 agosto 2013


Heimatlos, senza patria, senza fissa dimora; desiderio di un mondo senza frontiere... instillato dai governanti globali, dalle guerre, dalla distruzione economica e sociale, dalla crisi ecologica, per costruire una vita migliore per i rifugiati, per provare a oltrepassare i confini delle conseguenze di tutto questo. In realtà occorre essere uniti contro le crociate anti-immigrazione, contro le forze dell'ordine, contro le forze speciali, contro i confini, le armi e le prigioni; perché la guerra viene fatta contro la gente semplice. Perché sappiamo che le persone non sono fatte per proteggere i confini e le frontiere delle istituzioni, che sono illegali. Perché sappiamo che nessuno scappa senza ragione. Perché siamo tutti migranti; e qui vivremo. Ascoltare il suono delle strade! (trad. RV)
HEIMATLOS (SENZAPATRIA)
(Continues)
2013/8/29 - 01:07




hosted by inventati.org