Per un’estinzione umana eco-sostenibile
E’ vero che sono cattivo come dici
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/21 - 23:23
Song Itineraries:
War on Earth
Contro
ORA E SEMPRE NOMADI......CONTRO TUTTE LE INGIUSTIZIE...CONTRO TUTTE LE INGIUSTIZIE...CONTRO TUTTE LE OPPRESSIONI....IN..CONTRO ALLA POVERA GENTE.....NOMADI FINO ALLA FINE
Chef Antonio de vincentiis 2013/8/21 - 22:05
Déserteur
Album: Droit dans la gueule du loup (2013)
Demain je prends la route
(Continues)
(Continues)
2013/8/21 - 21:31
Song Itineraries:
Deserters
Amica Libertà
Nothing left
Bendato, Legato, Il Buio Di Una Cella
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2013/8/21 - 20:51
Song Itineraries:
From World Jails
Follia
Nothing left
Parlano Di Pace Ma Il Coltello L'hanno Loro
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/8/21 - 20:48
Tommie Smith
[2010]
Album: Traccia una rotta
Thomas C. "Tommie" Smith (Clarksville, 6 giugno 1944) è un ex atleta e giocatore di football americano statunitense, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Città del Messico nel 1968 e primo uomo al mondo ad aver corso i 200 metri piani in meno di 20 secondi.
Tommie Smith, soprannominato in seguito The Jet, iniziò ad imporsi nel 1967 vincendo il titolo universitario sulle 220 iarde (201,17 m) e quindi il campionato americano AAU sulla stessa distanza.
Si confermò campione AAU sui 200 m l'anno seguente, guadagnandosi la selezione per la squadra olimpica e stabilendo con 20" netti il nuovo record mondiale. In precedenza, Smith aveva fatto registrare altri due primati mondiali: correndo l'inconsueta distanza delle 220 yard in linea retta aveva fatto fermare i cronometri sul tempo di 19"5; inoltre, in una delle sue rare prestazioni sui 400 metri piani, aveva battuto... (Continues)
Album: Traccia una rotta
Thomas C. "Tommie" Smith (Clarksville, 6 giugno 1944) è un ex atleta e giocatore di football americano statunitense, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Città del Messico nel 1968 e primo uomo al mondo ad aver corso i 200 metri piani in meno di 20 secondi.
Tommie Smith, soprannominato in seguito The Jet, iniziò ad imporsi nel 1967 vincendo il titolo universitario sulle 220 iarde (201,17 m) e quindi il campionato americano AAU sulla stessa distanza.
Si confermò campione AAU sui 200 m l'anno seguente, guadagnandosi la selezione per la squadra olimpica e stabilendo con 20" netti il nuovo record mondiale. In precedenza, Smith aveva fatto registrare altri due primati mondiali: correndo l'inconsueta distanza delle 220 yard in linea retta aveva fatto fermare i cronometri sul tempo di 19"5; inoltre, in una delle sue rare prestazioni sui 400 metri piani, aveva battuto... (Continues)
1968, un ottobre caldo,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/8/21 - 20:34
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Aux Armes
Album: Écoute s'il pleut (2011)
Un bel rifacimento della Marsigliese che cita apertamente L'Internationale e Aux armes etc. del buon Gainsbourg.
Deux artistes des Yeux d’la tête vous rejoindront sur scène pour interpréter votre chanson Aux armes. Comment l’avez-vous écrite ?
Ça me fait très plaisir de faire quelque chose avec les Yeux d’la tête. J’aime les rencontres pour la richesse qu’elles peuvent engendrer. J’ai conçu Aux armes lors des quarante ans de Mai 68, car Sarkozy avait prétendu que Mai 68 n’avait pas eu de répercussion majeure. Il avait également fait de la récupération en ordonnant la lecture de la lettre de Guy Môquet dans les cantines scolaires. C’était pitoyable.
J’ai eu envie de combiner la Marseillaise avec celle de Léo Ferré, la version de Gainsbourg, la reprise de Noir Désir et le texte Démocratie, de Rimbaud. Mon idée était de rassembler à la fois trois siècles... (Continues)
Un bel rifacimento della Marsigliese che cita apertamente L'Internationale e Aux armes etc. del buon Gainsbourg.
Deux artistes des Yeux d’la tête vous rejoindront sur scène pour interpréter votre chanson Aux armes. Comment l’avez-vous écrite ?
Ça me fait très plaisir de faire quelque chose avec les Yeux d’la tête. J’aime les rencontres pour la richesse qu’elles peuvent engendrer. J’ai conçu Aux armes lors des quarante ans de Mai 68, car Sarkozy avait prétendu que Mai 68 n’avait pas eu de répercussion majeure. Il avait également fait de la récupération en ordonnant la lecture de la lettre de Guy Môquet dans les cantines scolaires. C’était pitoyable.
J’ai eu envie de combiner la Marseillaise avec celle de Léo Ferré, la version de Gainsbourg, la reprise de Noir Désir et le texte Démocratie, de Rimbaud. Mon idée était de rassembler à la fois trois siècles... (Continues)
C'est la lutte finale
(Continues)
(Continues)
2013/8/21 - 17:34
Song Itineraries:
Anthems and Anti-Anthems
La concubine de l'hémoglobine
Album: Prose combat (1994).
La concubina dell'emoglobina, è la guerra!
In un'intervista concess al Nouvel Observateur il 27 gennaio 1994 Solaar dichiara "Emoglobina, concubina, avevo queste due parole in testa e le volevo assolutamente utilizzare. Il rapporto era ancora molto vago.
MC Solaar parla di guerra in questa canzone, quindi potremmo comparare la stabilità all'emoglobina e la concubina alla guerra.
Per delle note particolareggiata, vedere Rap Genius
La concubina dell'emoglobina, è la guerra!
In un'intervista concess al Nouvel Observateur il 27 gennaio 1994 Solaar dichiara "Emoglobina, concubina, avevo queste due parole in testa e le volevo assolutamente utilizzare. Il rapporto era ancora molto vago.
MC Solaar parla di guerra in questa canzone, quindi potremmo comparare la stabilità all'emoglobina e la concubina alla guerra.
Per delle note particolareggiata, vedere Rap Genius
J'ai vu la concubine de l'hémoglobine
(Continues)
(Continues)
2013/8/21 - 17:09
Mon seul métier d'Hoëdic
[2000]
Versi di Patrick Piquet
Musica di Gérard Pierron
Nel disco di Pierron intitolato “Carnet de bord”, pubblicato nel 2003.
Canzone sul disastro della petroliera Erika che alla fine del 1999 naufragò nel golfo di Biscaglia, riversando in mare oltre 20.000 tonnellate di greggio. Hoëdic (in bretone Edig) è una piccola isola della Bretagna (120 abitanti) dove Patrick Piquet, autore del brano, si recò per vedere coi propri occhi gli effetti dell’incidente.
Versi di Patrick Piquet
Musica di Gérard Pierron
Nel disco di Pierron intitolato “Carnet de bord”, pubblicato nel 2003.
Canzone sul disastro della petroliera Erika che alla fine del 1999 naufragò nel golfo di Biscaglia, riversando in mare oltre 20.000 tonnellate di greggio. Hoëdic (in bretone Edig) è una piccola isola della Bretagna (120 abitanti) dove Patrick Piquet, autore del brano, si recò per vedere coi propri occhi gli effetti dell’incidente.
Poussant les volets bleus pour faire entrer le ciel,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/21 - 16:21
Song Itineraries:
War on Earth
Il neige sur les mers
Versi di Eugène Bizeau, poeta e cantautore anarchico francese, morto ultracentenario nel 1989.
Musica di Gérard Pierron (1945-), cantautore francese.
Nel disco di Pierron intitolato “Carnet de bord”, pubblicato nel 2003.
Musica di Gérard Pierron (1945-), cantautore francese.
Nel disco di Pierron intitolato “Carnet de bord”, pubblicato nel 2003.
Il neige sur les champs, les bois, les monts, les dunes,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/21 - 15:24
Volontaires de la Liberté
Jean-Noël Dumont
Probabilmente si tratta di un inno della “Brigade internationale des Français” nella guerra di Spagna, la “XIV”, chiamata “La Marseillaise”. Credo che sia stato composto nel 1936 o 1937 da uno dei suoi comandanti, il colonnello Jules Dumont – e non Jean-Noël - (1888-1943), militante comunista che in seguito fu catturato dai nazisti alla fine del 1942 per essere poi fucilato il 15 giugno 1943 nella fortezza del Mont-Valérien a Parigi.
Bernart 2013/8/21 - 15:05
Marche du Premier Mai
[1893?]
Versi di Charles Gros (1862-1962), militante socialista cui si deve la “scoperta” del testo de L'Internationale di Pottier che Gros trasmise alla sezione di Lille del Partito dove Pierre Degeyter lo mise in musica.
Nella riedizione in CD del disco “Chansons ‘contre’” del 1968 (pubblicato vent’anni dopo, nel 1988), con l’arrangiamento musicale di Michel Villard.
(la copertina originale)
Versi di Charles Gros (1862-1962), militante socialista cui si deve la “scoperta” del testo de L'Internationale di Pottier che Gros trasmise alla sezione di Lille del Partito dove Pierre Degeyter lo mise in musica.
Nella riedizione in CD del disco “Chansons ‘contre’” del 1968 (pubblicato vent’anni dopo, nel 1988), con l’arrangiamento musicale di Michel Villard.
(la copertina originale)
Copain, regarde les rues:
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/21 - 14:29
Où nous entraîne
Album: Comme je voudrai! (2000)
Où Nous Entraine... est écrite en 1999 alors qu’il attendait l’avion à Palerme. Dans l’aéroport, sur un journal abandonné, un gros titre : les avions de l’OTAN avait bombardé une colonne de gens qui fuyaient le Kosovo.
Où Nous Entraine... est écrite en 1999 alors qu’il attendait l’avion à Palerme. Dans l’aéroport, sur un journal abandonné, un gros titre : les avions de l’OTAN avait bombardé une colonne de gens qui fuyaient le Kosovo.
Sur les colombes
(Continues)
(Continues)
2013/8/21 - 12:01
Song Itineraries:
Balkan Wars of the 90's
Gilles Servat: Chantez la vie, l'amour et la mort
Il y a des chansons pour bercer les enfants
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/21 - 11:43
Madame la République
[2012]
Parole e musica di Ridan, nome d’arte di Nadir Kouidri, cantante francese di origine algerina.
Nell’album intitolato “Madame la République”.
Parole e musica di Ridan, nome d’arte di Nadir Kouidri, cantante francese di origine algerina.
Nell’album intitolato “Madame la République”.
Madame la République française aurais-je le droit de dire ce que je pense?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/21 - 11:17
Alerte à la bombe
[2007]
Parole e musica di Ridan, nome d’arte di Nadir Kouidri, cantante francese di origine algerina.
Nell’album intitolato “L'Ange de mon démon”.
Parole e musica di Ridan, nome d’arte di Nadir Kouidri, cantante francese di origine algerina.
Nell’album intitolato “L'Ange de mon démon”.
Ils ont mis au point leur bombe nucléaire,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/21 - 10:58
Ah! les salauds!
[2012]
Parole e musica di Ridan, nome d’arte di Nadir Kouidri, cantante francese di origine algerina.
Nell’album intitolato “Madame la République”, interpretata con Sylvie Félix.
Omaggio ad Aristide Bruant e alla sua “Ah! les salauds!” di 100 anni prima. Là l’invettiva era contro ricchi, nobili e potenti, qui contro la Francia fascista e razzista dei Le Pen, padre e figlia, e dei loro seguaci.
Parole e musica di Ridan, nome d’arte di Nadir Kouidri, cantante francese di origine algerina.
Nell’album intitolato “Madame la République”, interpretata con Sylvie Félix.
Omaggio ad Aristide Bruant e alla sua “Ah! les salauds!” di 100 anni prima. Là l’invettiva era contro ricchi, nobili e potenti, qui contro la Francia fascista e razzista dei Le Pen, padre e figlia, e dei loro seguaci.
Ah les salauds! Chantent à la gloire de la victoire du Père fouettard
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/21 - 10:46
Ah! les salauds!
[1910?]
Incisa dallo stesso autore nel disco intitolato “Aristide Bruant chante dans son Cabaret”, quarto volume della serie “Du Caf' Conc' Au Music Hall” edito dalla Pathé Marconi EMI.
Invettiva contro i ricchi, i nobili e i potenti, tutti quelli “qui descendent des vieux tableaux”…
Ah! le carogne! Ah! i farabutti!
Incisa dallo stesso autore nel disco intitolato “Aristide Bruant chante dans son Cabaret”, quarto volume della serie “Du Caf' Conc' Au Music Hall” edito dalla Pathé Marconi EMI.
Invettiva contro i ricchi, i nobili e i potenti, tutti quelli “qui descendent des vieux tableaux”…
Ah! le carogne! Ah! i farabutti!
I´s sont des tin´, i´s sont des tas,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/21 - 10:37
Io, Vittima Del Cpt
La colpa di Moustapha, morire da “ospite” e non da detenuto
di Alessandro Robecchi
C’è una legge, in Italia, che porta in nome di due cadaveri politici. E’ la legge Bossi-Fini, evidentemente in grado di durare più dei due tizi che le hanno dato un nome. E siccome da queste parti ci piace giocare con le parole e con l’ipocrisia, la legge è stata via via peggiorata, prima con l’istituzione dei Cpt, poi con la loro trasformazione in Cie. Traduco per i non esperti: Cpt significava Centri di Permanenza Temporanea, cioè luoghi chiusi, recintati e controllati, in cui rinchiudere gli immigrati irregolari. La formula deve essere sembrata troppo umanitaria, perché a un certo punto, il Cpt sono diventati Cie, cioè Centri di Identificazione ed Espulsione. Come si vede, due tentativi molto elaborati di trovare sigle che non contengano le parole “carcere”, “galera”, “arresti”. In sostanza, un modo per... (Continues)
2013/8/21 - 10:17
Τα τραγούδια του αγώνα
La versione di "Αλέξανδρε μου ('Οταν χτυπήσεις δυο φορές)" degli Stormy Six, dall'album "Guarda giù dalla pianura" del 1974. (La canzone è intitolata in trascrizione, "Otan Xtupesis Duo Fores")
Bernart 2013/8/21 - 09:00
Aleksander Wat
Testo e musica: Jacek Kaczmarski [1985]
Dall'disco "Arka Noego" - versione mini [2007]
"La canzone e' un ricordo dedicato ad Aleksader Wat, un poeta e scrittore polacco scampato ai lager russi, ma la cui vita e' stata stravolta (a dire poco), da quest'esperienza." [KW]
Dall'disco "Arka Noego" - versione mini [2007]
"La canzone e' un ricordo dedicato ad Aleksader Wat, un poeta e scrittore polacco scampato ai lager russi, ma la cui vita e' stata stravolta (a dire poco), da quest'esperienza." [KW]
Zmęczony Piorun - wzrok Parsifala
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysztof Wrona 2013/8/21 - 01:34
Song Itineraries:
The Gulag Archipelago
Stormy Six: Fratello
[1972]
Scritta da “P. e F. Fabbri”, dove il secondo sta per il mitico Franco ma “P.” non so chi sia (uno dei fondatori degli Stormy Six si chiamava pure lui Fabbri, ma Giovanni...)
Nel disco intitolato “L’Unità”, pubblicato nel 1972, concept album sulla cosiddetta (e sempre presunta) “Unità” d’Italia che la RAI censurò integralmente alla sua prima uscita.
L’unica canzone che esula dal contenuto dell’intero album, visto che è dedicata a Claudio Rocchi il quale, dopo l’album di debutto “Le idee di oggi per la musica di domani”, aveva abbandonato il gruppo in disaccordo con la linea tutta votata all’impegno politico che Fabbri e gli altri avevano intrapreso, e anche perché allettato dalla prospettiva di una carriera solista.
Non gliela perdonarono e non furono teneri, che peraltro nemmeno i tempi lo erano: prima la Rivoluzione e poi la felicità e le altre chiacchiere...
Scritta da “P. e F. Fabbri”, dove il secondo sta per il mitico Franco ma “P.” non so chi sia (uno dei fondatori degli Stormy Six si chiamava pure lui Fabbri, ma Giovanni...)
Nel disco intitolato “L’Unità”, pubblicato nel 1972, concept album sulla cosiddetta (e sempre presunta) “Unità” d’Italia che la RAI censurò integralmente alla sua prima uscita.
L’unica canzone che esula dal contenuto dell’intero album, visto che è dedicata a Claudio Rocchi il quale, dopo l’album di debutto “Le idee di oggi per la musica di domani”, aveva abbandonato il gruppo in disaccordo con la linea tutta votata all’impegno politico che Fabbri e gli altri avevano intrapreso, e anche perché allettato dalla prospettiva di una carriera solista.
Non gliela perdonarono e non furono teneri, che peraltro nemmeno i tempi lo erano: prima la Rivoluzione e poi la felicità e le altre chiacchiere...
Quando l'ultimo sfruttatore,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/20 - 22:59
Varsavia
Agosto 2013
La traduzione corretta e ricollaudata, nonche' "universalizzata", in vista delle intenzioni dell'autore stesso, riportate sopra.
Note
La traduzione corretta e ricollaudata, nonche' "universalizzata", in vista delle intenzioni dell'autore stesso, riportate sopra.
Note
WARSZAWA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2013/8/20 - 22:44
Tre fratelli contadini di Venosa
Il titolo corretto è "Tre fratelli contadini di Venosa"
Scritta da “P. e F. Fabbri”, dove il secondo sta per il mitico Franco ma “P.” non so chi sia (uno dei fondatori degli Stormy Six si chiamava pure lui Fabbri, ma Giovanni...)
Nel disco intitolato “L’Unità”, pubblicato nel 1972, concept album sulla cosiddetta (e sempre presunta) “Unità” d’Italia che la RAI censurò integralmente alla sua prima uscita.
L’Unità
Scritta da “P. e F. Fabbri”, dove il secondo sta per il mitico Franco ma “P.” non so chi sia (uno dei fondatori degli Stormy Six si chiamava pure lui Fabbri, ma Giovanni...)
Nel disco intitolato “L’Unità”, pubblicato nel 1972, concept album sulla cosiddetta (e sempre presunta) “Unità” d’Italia che la RAI censurò integralmente alla sua prima uscita.
L’Unità
Bernart 2013/8/20 - 22:36
Don't Take Your Guns To Town
Dall'album "Psychodancing" [2012]
Młody kowboj Billy Joe,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2013/8/20 - 21:13
La valigia
1999
Comunque Vada Sarà Un Successo
Comunque Vada Sarà Un Successo
Dalle terre più calde persi nella nebbia
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/8/20 - 19:30
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Stalingrado
Stalingrado non era una città come le altre
ma un luogo dello spirito dove un giorno
la Libertà ha eletto propria dimora
e scavato l'ultima invalicabile trincea
ma un luogo dello spirito dove un giorno
la Libertà ha eletto propria dimora
e scavato l'ultima invalicabile trincea
Valentino Stacciarini 2013/8/20 - 18:01
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
1a1. La traduzione italiana della Warszawianka 1905 roku
1a1. Italian translation of the Warszawianka 1905 roku
Si ringrazia Valentino Stacciarini per il contributo
La Varsovienne, certamente uno dei più celebri e universalmente noti canti di rivolta, venne scritta nel lontano 1879 da Wacław Święcicki, poeta socialista rivoluzionario polacco durante la lunga detenzione nel tristemente noto Decimo Padiglione della Cittadella di Varsavia, dove stava scontando una condanna per sedizione contro le autorità. Palesemente ispirata dalla Warszawianka del 1831 di François Delavigne e sulla traccia di una melodia popolare di probabile origine russa, il brano riflette fedelmente i nuovi ideali della Comune di Parigi. Denominata anche Warszawianka 1905 roku, perché proprio in quell'anno venne eseguita per la prima volta in occasione della festa del Primo Maggio, nella versione russa composta nel... (Continues)
1a1. Italian translation of the Warszawianka 1905 roku
Si ringrazia Valentino Stacciarini per il contributo
La Varsovienne, certamente uno dei più celebri e universalmente noti canti di rivolta, venne scritta nel lontano 1879 da Wacław Święcicki, poeta socialista rivoluzionario polacco durante la lunga detenzione nel tristemente noto Decimo Padiglione della Cittadella di Varsavia, dove stava scontando una condanna per sedizione contro le autorità. Palesemente ispirata dalla Warszawianka del 1831 di François Delavigne e sulla traccia di una melodia popolare di probabile origine russa, il brano riflette fedelmente i nuovi ideali della Comune di Parigi. Denominata anche Warszawianka 1905 roku, perché proprio in quell'anno venne eseguita per la prima volta in occasione della festa del Primo Maggio, nella versione russa composta nel... (Continues)
LA CANZONE DI VARSAVIA DEL 1905
(Continues)
(Continues)
Contributed by Valentino Stacciarini 2013/8/20 - 17:27
Fanny de Lanninon
[1953?]
Parole di Pierre Mac Orlan.
Musica di Victor Marceau
Nella raccolta intitolata “Chansons pour accordéon” pubblicata nel 1953.
In seguito interpretata da molti, tra cui Germaine Montero, Monique Morelli, Patrick Denain.
Un marinaio bretone rievoca i propri ricordi di Brest (Lanninon è un villaggio dell’antico comune di Saint-Pierre-Quilbignon che dal 1945 è incorporato alla città portuale del Finistère) prima dell’invasione nazista (i tedeschi vi stabilirono un’importante base di sottomarini) e della quasi completa distruzione della città nel corso della seconda guerra mondiale.
Quel che restava della Recouvrance, il quartiere storico di Brest, poteva essere raccolto in un sacco e anche la bella Fanny Kersauzon, amata dal protagonista, era morta sotto le macerie del suo bistrot…
Parole di Pierre Mac Orlan.
Musica di Victor Marceau
Nella raccolta intitolata “Chansons pour accordéon” pubblicata nel 1953.
In seguito interpretata da molti, tra cui Germaine Montero, Monique Morelli, Patrick Denain.
Un marinaio bretone rievoca i propri ricordi di Brest (Lanninon è un villaggio dell’antico comune di Saint-Pierre-Quilbignon che dal 1945 è incorporato alla città portuale del Finistère) prima dell’invasione nazista (i tedeschi vi stabilirono un’importante base di sottomarini) e della quasi completa distruzione della città nel corso della seconda guerra mondiale.
Quel che restava della Recouvrance, il quartiere storico di Brest, poteva essere raccolto in un sacco e anche la bella Fanny Kersauzon, amata dal protagonista, era morta sotto le macerie del suo bistrot…
Allons sur le quai Gueydon,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/20 - 15:33
On est en République
[1910]
Versi di Montéhus
Musica di Roger Chantegrelet e Pierre Doubis
Gustosissima satira che il grande Montéhus dedicava alla Terza Repubblica, quella nata dopo la guerra contro i tedeschi e la cocente sconfitta di Sedan, caratterizzata da grande instabilità politica e segnata da giganteschi scandali, dal montante antisemitismo (Affare Dreyfus) e dalla grande influenza della casta militare, alimentata dal forte nazionalismo revanscista e dall’espansionismo coloniale in Africa ed Indocina.
Ma, pur con qualche adattamento, questa canzone di Montéhus potrebbe essere tranquillamente dedicata alla nostra “Seconda Repubblica” che peraltro, a giudicare dai manifestoni della “neonata” Forza Italia che ormai campeggiano ovunque, sta drammaticamente volgendo anch’essa verso la Terza.
Nella Francia del 1910 presidente era il “bonhomme” Armand Fallières, una sorta di Enrico Letta,... (Continues)
Versi di Montéhus
Musica di Roger Chantegrelet e Pierre Doubis
Gustosissima satira che il grande Montéhus dedicava alla Terza Repubblica, quella nata dopo la guerra contro i tedeschi e la cocente sconfitta di Sedan, caratterizzata da grande instabilità politica e segnata da giganteschi scandali, dal montante antisemitismo (Affare Dreyfus) e dalla grande influenza della casta militare, alimentata dal forte nazionalismo revanscista e dall’espansionismo coloniale in Africa ed Indocina.
Ma, pur con qualche adattamento, questa canzone di Montéhus potrebbe essere tranquillamente dedicata alla nostra “Seconda Repubblica” che peraltro, a giudicare dai manifestoni della “neonata” Forza Italia che ormai campeggiano ovunque, sta drammaticamente volgendo anch’essa verso la Terza.
Nella Francia del 1910 presidente era il “bonhomme” Armand Fallières, una sorta di Enrico Letta,... (Continues)
Tout marche bien, tout le monde est content !
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/8/20 - 11:54
Wie eingepfercht in Kerkermauern
18/19 agosto 2013
COME MURATA IN GALERA
(Continues)
(Continues)
2013/8/19 - 11:57
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Dall’album “Pocapocalisse”
Finalmente ho incontrato un gruppo che le canta e che le suona veramentemente, che ha il coraggio di dire concoraggiosamente quel che penso da tempo ormai: altro che guerra, altro che pace! Altro che Canzoni Contro la Guerra, altro che cazzoni - pardon, canzoni... - per la pace! Qui l’unica soluzione rimastamente praticabile è l’estinzione umana consapevole ed ecosostenibile... l’autoantropofagia (che se aspettiamo ulteriormente un cazzo di asteroide che ci sbricioli le chiappe, stiamo bellamente freschi, anzi, fresconi!)