Language   
Simple list
Show Filters
Language
Song Itinerary
Date

Before 2013-7-2

Remove all filters
Downloadable! Video!

La Guerre

La Guerre
LA GUERRE

ou À la guerre comme à la guerre...

Chanson française – Maurice Fanon – 1968
Paroles : Maurice Fanon. Musique : Gérard Jouannest (1968)

Ah Lucien l'âne mon ami, tu me vois tout réjoui et je vois que tu te demandes bien pourquoi je fais cette tête-là.

En effet, en effet... Tu as l'air d'un enfant qui vient de trouver une bille... ou d'un entomologiste qui trouve une araignée inconnue...

C'est un peu ça, d'ailleurs. Moi qui croyais connaître les chansons de Maurice Fanon... et de fait, je le connais depuis longtemps, trop sans doute... je viens de découvrir une petite merveille et en plus, une chanson contre la guerre... Imagine. Donc, je trouve une vidéo où Fanon chanterait une chanson intitulée La Guerre. Je connais mon Fanon et même si je n'ai jamais entendu cette chanson, je sais d'avance qu'elle sera antiguerrière et antimilitaire. Je l'écoute et bien sûr, tout cela se... (Continues)
Je les ai vus sur nos routes
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/6/29 - 23:31
Downloadable! Video!

We Are All Made of Stars

We Are All Made of Stars
Album: 18 (2002)

Scritta all'indomani dell'11 settembre 2001 una canzone di speranza e di pace. Perché, come ci ricordava la nostra Margherita Hack, è nel nucleo delle stelle che si sono formati tutti gli elementi esistenti sulla Terra. Noi stessi possiamo considerarci polvere di stelle. E gli atomi nella tua mano sinistra vengono probabilmente da una stella differente da quella corrispondente alla tua mano destra...
Growing in numbers
(Continues)
2013/6/29 - 23:02
Downloadable! Video!

Têtes de Bois: Alfonsina e la bici

Têtes de Bois: Alfonsina e la bici
Têtes de Bois - Goodbike (2010)
Voce Rap: Militant A (Assalti Frontali)
Video diretto da Agostino Ferrente, con Margherita Hack

Nel 1924 una ragazza di Romagna corse il Giro d'Italia. Biciclette pesanti, tappe di 400 km e strade bianche. Arrivò fuori tempo massimo Alfonsina, ma concluse il Giro.
Nel '24, quando le donne non avevano ancora diritto al voto lei già si chiamava Strada.


Dedichiamo questa bellissima canzone a Margherita, una ragazza di 91 anni a cui il cuore oggi è finito fuori giri. Cercatela tra le sue stelle, quelle che anche a Firenze e a Trieste non puoi vedere....
Alfonsina ha le tette sgonfie
(Continues)
Contributed by CCG Staff 2013/6/29 - 16:44
Downloadable! Video!

La ballata di Lea

La ballata di Lea
Lea Garofalo, di Petilia Policastro, provincia di Crotone, era una collaboratrice di giustizia. Testimoniò con grande coraggio sulla faida tra la sua famiglia e quella del suo ex compagno, per affrancarsi dalla cultura 'ndranghetista e, soprattutto, per dare un futuro migliore a sua figlia Denise. Lea pagò con la vita questa sua ribellione alla 'ndrangheta. Nel 2009 venne infatti uccisa e sciolta nell'acido. Per l'orribile fine di Lea i suoi sei aguzzini sono stati condannati all'ergastolo. Lea, dunque, rimane un simbolo e un'icona della lotta a tutte le mafie.

"La ballata è nata dalla lettura di un articolo sul Quotidiano di Calabria che si intitolava “Sognava l’Australia’, leggendo quell’articolo la storia mi colpì perché quando una donna la si priva della libertà di scelta del come vivere la propria vita, questa è una cosa sconvolgente, perché so di tante donne che vivono nella sofferenza... (Continues)
Ciangiti assema a mia
(Continues)
Contributed by Silva 2013/6/28 - 13:46
Song Itineraries: Mafia and Mafias
Downloadable! Video!

Je vais revoir ma blonde

Je vais revoir ma blonde
‎[1956]‎
Scritta da Jacques Plante (1920-2003), liricista francese assai prolifico.‎
Sulla melodia della canzone popolare americana “The Yellow Rose of Texas” risalente al 1858.‎
Interpretata da tanti, come Yvette Giraud, Lucien Jeunesse, Charles Gentès e Dario Moreno.‎

La guerra in Algeria era appena iniziata e non è che tutti i coscritti fossero proprio entusiasti di ‎andare a combattere per la “Grandeur de France”, sentimento che trapela chiaramente da questa ‎allegra marcetta…‎
La nuit tombait dans la plaine
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/6/28 - 11:17
Song Itineraries: The Algerian War
Downloadable! Video!

Bombs (End This War)

Bombs (End This War)
- See more at: Golden State
I can’t be sure of this
(Continues)
Contributed by Ronald Matheny 2013/6/28 - 08:44
Downloadable! Video!

Radio wojna

Radio wojna
Testo: Agata Duda-Gracz
Musica: Maja Kleszcz e Wojciech Krzak

Il brano è tratto dallo spettacolo teatrale "Każdy musi kiedyś umrzeć Porcelanko, czyli rzecz o Wojnie Trojańskiej" ("Ognuno deve morire prima o poi, Tenerezza, ovvero, sopra la guerra di Troia") diretto da Agata Duda-Gracz al teatro: Teatr im. Juliusza Słowackiego di Cracovia.
Mniam mniam, papu, mniam,
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2013/6/27 - 19:57
Downloadable! Video!

Veteran's Day Poppy

Veteran's Day Poppy
Album: "Trout Mask Replica" (1969)

Da wikipedia:

Il titolo del brano fa riferimento alla pratica tipicamente anglosassone della vendita dei papaveri per beneficenza da parte delle crocerossine nel giorno della memoria dei caduti o veterani di guerra che viene citata anche dai Beatles in Penny Lane. La canzone è un inno antimilitarista, dal punto di vista di una madre che ha perso un figlio in guerra. La donna si rifiuta di compiere un gesto privo di significato come comprare dei papaveri, perché tanto non gli crescerà un altro figlio come invece ricresce un fiore reciso.
I cry but I can't buy
(Continues)
Contributed by Alberto 2013/6/27 - 16:16
Song Itineraries: Poppie: an Antiwar flower?
Downloadable! Video!

Armes de distraction massive

Armes de distraction massive
‎[2003]‎
Parole di Akhenaton, Freeman, Shurik'N ‎
Musica di Shurik'N
Dall’album “Revoir un printemps”‎

Le presunte (e inesistenti) "armi di distruzione di massa" di Saddam Hussein servirono 10 anni fa a "distrarre" l'opinione pubblica occidentale (notoriamente già abbastanza distratta dai "pains et jeux" cui è abituata...) e a scatenare l'ennesima guerra in Medio Oriente...
Et ce sont les mêmes qui payent le prix, la guerre éclate
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/6/27 - 15:34
Downloadable! Video!

Au nom des droits de l'homme

Au nom des droits de l'homme
‎[1993]‎
Parole di Michel Jourdan e Jacques Demarny
Musica di Enrico Macias e Jacques Revaud
Au nom des droits de l'homme
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/6/27 - 14:37
Downloadable! Video!

Apprendre à vivre ensemble

Apprendre à vivre ensemble
‎[1995?]‎
Parole di Didier Barbelivien (1954-), autore e compositore francese.
Musica di Enrico Macias
Apprendre à vivre ensemble
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/6/27 - 14:26
Downloadable! Video!

Aimez-vous les uns les autres

Aimez-vous les uns les autres
‎[1977]‎
Parole di Pierre Delanoë (1918-2006), grande liricista francese autore di tante canzoni presenti su ‎questo sito, da C'est pas ma faute si j'ai pas fait Verdun a Je chante avec toi liberté a L'orange (detto che questa interpretata da Macias forse non è ‎delle sue migliori…)‎
Musica di Enrico Macias
Dall’album “Aimez-vous les uns les autres”‎
Un soir dans mon rêve j´ai vu
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/6/27 - 14:13
Video!

À la face de l'humanité

À la face de l'humanité
‎[1972]‎
Parole di Jacques Lanzmann (1927-2006), scrittore e liricista francese.
Musica di Enrico Macias
Dall’album “À la face de l'humanité”‎
Ils criaient du fond de leur cœur
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/6/27 - 13:46
Downloadable! Video!

Adieu, mon pays

Adieu, mon pays
‎[1961]‎
Contenuta in un EP pubblicato in Francia nel 1962.‎

Enrico Macias è nato in Algeria. La madre era originaria della Provenza, il padre dell’Andalusia ma ‎il cognome, Ghrenassia, tradisce l’origina araba. Entrambi i genitori erano musicisti ed entrambi ‎provenivano da famiglie di fede ebraica… Un bel melting-pot, non c’è che dire…‎
Enrico, figlio d’arte, imparò molto presto a suonare la chitarra e come il padre, violinista, entrò da ‎giovanissimo nell’orchestra di Raymond Leyris, grande esponente di “malouf”, la musica ed il ‎canto arabo-andaluso, che interpretava rigorosamente in arabo. Leyris era anche lui ebreo, ma era ‎così rispettato dalla comunità musulmana da meritarsi l’appellativo di “Cheikh Raymond”. ‎

Per molto tempo infatti gli ebrei nel Nord Africa svolsero il ruolo di “comunità tampone” tra gli ‎Europei e gli Arabi musulmani ma tra “pieds-noirs” e “indigeni” era andata... (Continues)
J'ai quitté mon pays
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/6/27 - 13:25
Downloadable! Video!

Gun

Gun
‎[2013]‎
Scritta da Iggy Pop e James Williamson
Nell’album “Ready To Die” di Iggy Pop & The Stooges

Invecchiati – e anche mezzi morti, vista la prematura e solitaria dipartita di Ron Asheton nel 2009 – ‎ma sempre mordaci gli Stooges della immarcescibile “Iguana”… ‎
Everybody’s talking loud,
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/6/27 - 09:32
Downloadable! Video!

Fleur d'oranger

Fleur d'oranger
[1972]
Paroles et musique: Hugues Aufray
Testo e musica: Hugues Aufray
Album: Garlick



Hugues Aufray, nel 1958, esordì nel mondo della canzone con un brano sulla guerra d'Algeria, Y avait Fanny qui chantait.

Da sempre impegnato contro l'intolleranza, la guerra ed il razzismo ed amico personale di Bob Dylan, con il quale ha cantato assieme, sulla guerra d'Algeria sarebbe tornato nel 1972 nel suo album "Garlick", con una canzone che racconta un fatto a sua volta raccontatogli da un conoscente che era stato soldato. Inutile dire che guerra e stupro sono, da sempre, strettissimi "alleati"; guerre intere (si pensi solo a quella nella ex Jugoslavia, con gli "stupri etnici") sono state fatte annientando le donne con la violenza, ed questo da solo giustificherebbe l'esistenza del percorso nel quale è inserita anche questa canzone.

Il fatto raccontato a Hugues Aufray dal conoscente è lo... (Continues)
Elle avait à peine quinze ans,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/6/27 - 01:47
Downloadable! Video!

Y avait Fanny qui chantait

Y avait Fanny qui chantait
[1958]
Paroles de Claude Delécluse et Michelle Senlis
Musique de Claude Delécluse
Interprétation: Hugues Aufray
Testo di Claude Delécluse e Michelle Senlis
Musica di Claude Delécluse
Interprete: Hugues Aufray


A quasi ventimila canzoni inserite in questo sito, credo che poche volte sia capitato di inserire quella che è non soltanto una canzone contro la guerra, ma anche la prima canzone in assoluto incisa da un artista famoso.

Hugues Aufray, nel 1958, è un giovanissimo cantante che esordisce con quello che, immediatamente, sarà percepito come una sorta di "inno" dei richiamati francesi in Algeria; la sporca guerra della Francia che, in un primo momento non ebbe nemmeno il coraggio di chiamare col suo nome (si parlava di "événements d'Algérie", i "fatti di Algeria". Da tenere presente che nel 1954, l'anno della disfatta francese di Dien-Bien-Phu in Vietnam, in Algeria già erano stati... (Continues)
Dans ce bled il faisait chaud
(Continues)
Contributed by Riccardo 2013/6/27 - 01:02
Song Itineraries: The Algerian War
Downloadable! Video!

Spaceman

Spaceman
[1964]
Lyrics and music by Phil Ochs
Testo e musica di Phil Ochs
Recording/Incisione:
"This Is Your Land: The Story of American Folk Music" [2008]
Track nr 19


Ogni tanto torna da queste parti Phil Ochs, e altro non potrebbe essere. Stavolta lo fa con una canzone delle sue prime, forse scritta originariamente per il suo primo album, All The News that's fit to Sing. Tutte le notizie buone da cantare, dato che, come è noto, Phil Ochs, almeno all'inizio, si riteneva più un giornalista che un cantautore, anzi: un topical singer, un “cantante a tema”. Il tema di questa canzone è la “corsa allo spazio” che, negli anni '60, appassionò tutto il mondo e culminò con gli americani (detti anche “l'uomo”) sulla Luna, il 21 luglio 1969: in quegli anni, lo scontro ideologico si era a pieno titolo trasferito anche nello spazio.

Gli iniziali successi sovietici (lo Sputnik, la povera cagnetta Lajka,... (Continues)
Way high, so high travelin' fast and free
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/6/26 - 18:32
Song Itineraries: Stories from Deep Space
Downloadable! Video!

Der Marsch ins Dritte Reich

Der Marsch ins Dritte Reich
‎[1933]‎
Parole di Bertolt Brecht
Arrangiamento musicale di Hanns Eisler sulla melodia di “It´s a long way to Tipperary”, ‎canzone scritta dal britannico Jack Judge nel 1912 e diventata molto popolare tra le truppe inglesi ‎durante la Grande Guerra.‎
Interpretata da Ernst Busch

Facendo seguito a Das Lied vom SA-Mann, Brecht ed Eisler, da poco fuggiti dalla Germania, raccontano ‎dell’avvento di Hitler al potere ed in particolare del fatidico novembre 1932 quando, dopo il trionfo ‎dei nazional-socialisti in due consultazioni popolari, Hindenburg aprì la strada ad Hitler per il ‎cancellierato offrendogli di guidare una coalizione tra il NSDAP ed i conservatori del ‎Deutschnationale Volkspartei (DNVP)… Una convivenza destinata a durare poco giacchè, come ‎sappiamo, nel giugno dell’anno successivo il partito nazista veniva decretato come unica ‎formazione politica “legale”…‎
Der Führer sagt: Jetzt kommt der letzte Winter,
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/6/26 - 15:40
Video!

Gẫy Đàn Lên Hỡi Người Bạn Mỹ

Oa-sinh-tơn đêm nay lửa tranh đấu đang rực cháy.
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/6/25 - 18:31
Downloadable! Video!

A Batalha

A Batalha
25 giugno 2013
LA BATTAGLIA
(Continues)
2013/6/25 - 17:39
Downloadable! Video!

Abril '74

Abril '74
Carissimi,
due parole su una roba che mi riguarda.

Sono in partenza per Camp Nou, il grande stadio di Barcellona, dove canterò Aprile '74, la mia traduzione di Abril '74 di Lluis Llach, nel grande Concerto per la Libertà che si terrà il 29 giugno prossimo.

Un'occasione straordinaria di condividere la scena coi massimi cantori catalani e alcuni dei più grandi interpreti di tutto il mondo. La lista è impressionante.

Mi fa particolare effetto trovarmi a cantare con Lluis Llach, perché è un piacere nel quale non speravo più, essendosi lui ritirato dalle scene ormai da qualche anno, e interrompendo la sua assenza solo per quest'occasione specialissima. Ma mi emoziona anche reincontrare dopo parecchi anni un altro dei miei miti: Paco Ibanez.

Spero di riuscire a condividere il piacere e l'emozione dell'incontro con gli 80.000 spettatori previsti...

Se ci sarà occasione mi piacerebbe anche... (Continues)
CCG/AWS Staff 2013/6/25 - 16:49

Main dominée par le coeur

Main dominée par le coeur
‎[1942]‎
Poesia di Paul Éluard originariamente intitolata “La main, le cœur, le lion, l’oiseau”, dal ciclo ‎‎“Poésie et vérité”.‎
Musica per soprano e pianoforte scritta del 1947 dal compositore e pianista francese ‎‎Francis Poulenc (1899-1963).‎

‎«En mai 1942, Noël Arnaud prend la ‎responsabilité de publier, aux Éditions de la Main à Plume, sous le titre Poésie et ‎Vérité 1942, La dernière nuit et quelques autres poèmes dont le sens ne peut ‎guère laisser de doutes sur le but poursuivi : retrouver, pour nuire à l’occupant, la liberté ‎d’expression. Et partout en France des voix se répondent, qui chantent pour couvrir le lourd ‎murmure de la bête, pour que les vivants triomphent, pour que la honte disparaisse. Chanter, lutter, ‎crier, se battre et se sauver. […] Mais il fallait bien que la poésie prît le maquis. Elle ne peut trop ‎longtemps jouer sans risque sur les mots. Elle sut tout... (Continues)
Main dominée par le cœur
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/6/25 - 11:13
Downloadable! Video!

Un soir de neige

Un soir de neige
‎[1944]‎
Versi di Paul Éluard

Musica del compositore e pianista francese Francis ‎Poulenc (1899-1963), che ne fece una piccola cantata da camera per 4 o 6 voci a cappella scritta ‎nei giorni di Natale del 1944, il primo inverno dopo la Liberazione.‎

Parigi, inverno del 1944. Forse il più freddo del 900 per la capitale francese, non tanto in senso ‎meteorologico ma storico. Il freddo, il ghiaccio, la desolazione invernale non sono che una metafora ‎dell’occupazione tedesca, che sembrava ancora incrollabile. Ma anche in quell’inverno così feroce ‎la “bonne neige”, la speranza, la fiducia nella Liberazione, andava impercettibilmente depositandosi ‎per le strade, sui marciapiedi, sui tetti delle case… Ad agosto, la libertà.‎
De grandes cuillères de neige

(Continues)
Contributed by Bernart 2013/6/25 - 10:50

Riccardo Venturi: Corkman

Riccardo Venturi: Corkman
25.6.1993
25.6.2013
Andrei per il mondo sempre
(Continues)
2013/6/25 - 04:28
Video!

Déserteur

Déserteur
Sarebbe interessante citare anche l'episodio in cui Renaud, esibendosi a Mosca in un concerto per la giovanile del Partito Comunista sovietico, vede 3000 persone alzarsi contemporaneamente e lasciare gli spalti quando comincia a cantare "quando i russi e gli americani faranno saltare in aria il pianeta". Ovviamente Renaud non crede ai suoi occhi e, finita la canzone, abbandona il palco in preda all'ira. La televisione francese riprende tutto il dietro le quinte, in cui lui si sfoga dicendo di essersi sempre impegnato per la classe operaia francese e di non poter credere ai propri occhi. Racconta poi di essere stato nei giorni precedenti (già abbondantemente seccato dal trattamento da sorvegliato speciale al quale le forze dell'ordine e il governo l'avevano costretto) seduto su una panchina, davanti alla statua di Lenin. Lì aveva notato i pioppi nei pressi della statua e aveva cominciato a scrivere quella che poi sarebbe stata Fatigué.
Valerio 2013/6/25 - 02:24
Downloadable! Video!

L'isola

L'isola
Occorre che la gente impari a non muoversi, a non collaborare, a non produrre, a non farsi nascere bisogni nuovi, e anzi a rinunziare a quelli che ha.

La rinunzia sarà graduale, iniziando coi meccanismi, che saranno aboliti tutti, dai più complicati ai più semplici, dal calcolatore elettronico allo schiaccianoci.

Tutto ciò che ruota, articola, scivola, incastra, ingrana e sollecita sarà abbandonato.

Poi eviteremo tutte le materie sintetiche, iniziando dalla cosiddetta plastica.

Quindi sarà la volta dei metalli, dalle leghe pesanti e leggere giù giù fino al semplice ferro.

Né scamperà la carta. Eliminati carta e metallo non sarà più possibile la moneta, e con essa l’economia di mercato, per fare posto a un’economia di tipo nuovo, non del baratto, ma del donativo.

Ciascuno sarà ben lieto di donare al suo prossimo tutto quello che ha e cioè – considerando le cose dal punto di vista degli... (Continues)
2013/6/24 - 23:52
Downloadable! Video!

Africa Must Be Free by 1983

Africa Must Be Free by 1983
Africa Must Be Free by 1983 (1978)

Parole e musica di Hugh Mundell (1962-1983), cantautore reggae giamaicano, assassinato a Kingston nel 1983.
Il brano che dà il titolo all’album d’esordio di Mundell, realizzato con la collaborazione di due mostri sacri del reggae, Augustus Pablo e Lee Scratch Perry.
Africa, must be free, by the year, 1983.
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/6/24 - 21:18
Downloadable! Video!

Forward Jah, Jah Children

Forward Jah, Jah Children
Tenement Yard (1976)

Parole e musica di Jacob Miller (1952-1980), musicista reaggae giamaicano, prematuramente scomparso nel 1980 in un incidente stradale, poco prima di partire in un tour americano con Bob Marley. Miller fu anche uno dei fondatori della formazione “Inner Circle”
Nell’album intitolato “Tenement Yard”

(B.B.)
Africa must be free, South Africa
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/6/24 - 21:12
Downloadable! Video!

Anti Apartheid

Anti Apartheid
It Don't Bother Me (1965)

A very rare outing into the political field by the British folk singer Bert Jansch, but one of the first to appear on the British music scene against apartheid. "Anti Apartheid":
I listen to the words that whisper in my ear
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/6/24 - 21:05
Video!

Triptych: Prayer-Protest-Peace

Triptych: Prayer-Protest-Peace


"We Insist! Freedom Now", al quale parteciparono musicisti del calibro di Abbey Lincoln, Coleman Hawkins e Olatunji, è un disco seminale, colonna sonora del movimento per i diritti civili degli afro-americani che nel 1960 era nel periodo di massimo fulgore:

"[...] Nel 1960 Roach compose e incise per la Candid 'We Insist! Freedom Now Suite', un lavoro basato sui testi del poeta e cantante Oscar Brown, Jr e scritto in occasione del centenario della "proclamazione di emancipazione" di Abraham Lincoln. Un'operazione così esplicita, per l'epoca (anche per quanto riguarda la copertina del disco, veramente provocatoria), contribuì all'inserimento di Roach nella 'lista nera' dell'industria discografica americana nella seconda metà degli anni Sessanta, e lo costrinse a diradare la sua presenza in studio d'incisione. [...]"
(La citazione in questa introduzione è tratta da it.wikipedia).


We Insist!... (Continues)
Prayer For Peace
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/6/24 - 20:58
Song Itineraries: Anti-War Jazz
Video!

Tears for Johannesburg

Tears for Johannesburg


"We Insist! Freedom Now", al quale parteciparono musicisti del calibro di Abbey Lincoln, Coleman Hawkins e Olatunji, è un disco seminale, colonna sonora del movimento per i diritti civili degli afro-americani che nel 1960 era nel periodo di massimo fulgore:

"[...] Nel 1960 Roach compose e incise per la Candid 'We Insist! Freedom Now Suite', un lavoro basato sui testi del poeta e cantante Oscar Brown, Jr e scritto in occasione del centenario della "proclamazione di emancipazione" di Abraham Lincoln. Un'operazione così esplicita, per l'epoca (anche per quanto riguarda la copertina del disco, veramente provocatoria), contribuì all'inserimento di Roach nella 'lista nera' dell'industria discografica americana nella seconda metà degli anni Sessanta, e lo costrinse a diradare la sua presenza in studio d'incisione. [...]"
(La citazione in questa introduzione è tratta da it.wikipedia).


We Insist!... (Continues)
Even while we sleep, we will find you
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/6/24 - 20:54
Downloadable! Video!

Lily

Lily
davvero emzionanti
2013/6/24 - 11:51
Downloadable! Video!

La mauvaise réputation

La mauvaise réputation
(2006)
LA CATTIVA REPUTAZIONE
(Continues)
Contributed by AVAST 2013/6/24 - 00:33

Bomba libera tutti

Bomba libera tutti
2010
L'uomo Naturale
Gobbo sgobbo su un banchetto, ho provato già di tutto,
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/6/23 - 13:35
Downloadable! Video!

All Quiet On The Western Front

All Quiet On The Western Front
Qualcuno di voi che conosca gli accordi di questo dimenticato capolavoro? Grazie.
Matteo Anastasi 2013/6/23 - 10:42
Downloadable! Video!

Rosaspina

Rosaspina
Rosaspina parole e musica ivano calcagno
Rosaspina cammina tra i fiori di campo
(Continues)
2013/6/22 - 20:46
Downloadable! Video!

Cima Vallona

Cima Vallona
Buona sera, a quanti hanno scritto,Sono la Sorella di Armando Piva, volevo dire al sig. Piersergio Piva come si permette di spacciarsi per nipote di Armando! Alla sua morte non aveva alcun nipote!
Sig. Alessandro, Charlie conosce molto bene la tagedia, è mia figlia!
Sig. Sala quello che scrivi non è corretto!
Se qualcuno vuol conoscere esattamente come si sono svolti i fatti sono a disposizione! mi può contattare tramite ANA Valdobbiadene! Vi chiedo la coresia di scrivere fatti che conoscete! e non pagliacciate!spacciarsi per quello che non si è, è reato!Gabriella Piva
gabriella piva 2013/6/21 - 23:20
Video!

La tua prima luna

La tua prima luna
Chanson italienne - La tua prima luna – Claudio Rocchi - 1970

Peut-être est-ce une chanson qui peut dire peu à celui qui est jeune aujourd'hui, dans ce présent où chaque liberté semble être concédée.
Aux débuts des années soixante-dix, lorsque Claudio Rocchi l'a écrite, ce n'était pas vraiment ainsi.
Dans le film de Gillo Pontecorvo « Queimada » un chef révolutionnaire dit une chose du genre : « Ta liberté personne ne peut te l'offrir, ta liberté tu peux seulement te la prendre toi, toi seul peut la conquérir. » Ceci pour chercher à expliquer, même si seulement dans une très partiellement, la différence entre la liberté hier et les « libertés » d'aujourd'hui.
Je sais seulement que dans ces années-là, lorsque j'ai entendu cette chanson, j'ai senti que Claudio Rocchi racontait exactement ce que je pensais de moi et du monde que j'avais autour et aujourd'hui après tant de temps, cela semblera étrange, mais j'ai écrit ce texte de mémoire, parce que j'ai découvert ne jamais l'avoir oublié.
TA PREMIÈRE LUNE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/6/21 - 20:06
Downloadable! Video!

Last Night I Had The Strangest Dream

Last Night I Had The Strangest Dream
Reinat TOSCANO, lo 23 de setembre dau 2003
LA NUÈCH PASSADA AI PANTAIAT.
(Continues)
Contributed by Reinat TOSCANO 2013/6/21 - 13:49

Qui si compie la mia storia

Qui si compie la mia storia
2002
Corpo di guerra


Già dopo la vicenda del Kosovo era nata l'esigenza di far ascoltare la nostra voce contro gli orrori della guerra e commissionammo allo scrittore marchigiano Lucilio Santoni un'opera letteraria da mettere in musica per crearne una compilation. Oggi, dopo le note vicende delle torri gemelle a New York e della guerra in Afghanistan, ci sembra più che mai opportuno lavorare su un progetto che esprima la nostra ambizione alla pace. Le atrocità della guerra a volte sembrano cosi lontane dalle nostre case, mediate come sono dai grandi mezzi di comunicazione di massa, tanto che passano attraverso la nostra coscienza senza lasciare traccia. Abbiamo volutamente, proprio per questo motivo, preso un momento storico del nostro territorio marchigiano risalente al 1943, l'eccidio partigiano di Montalto di Cessapalombo, in provincia di Macerata, fatto ancora tragicamente vivo nella... (Continues)
Qui si compie la mia storia
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/6/21 - 12:30

L'altrove

L'altrove
2002
Corpo di guerra

feat. Tiziana Ghiglioni


Già dopo la vicenda del Kosovo era nata l'esigenza di far ascoltare la nostra voce contro gli orrori della guerra e commissionammo allo scrittore marchigiano Lucilio Santoni un'opera letteraria da mettere in musica per crearne una compilation. Oggi, dopo le note vicende delle torri gemelle a New York e della guerra in Afghanistan, ci sembra più che mai opportuno lavorare su un progetto che esprima la nostra ambizione alla pace. Le atrocità della guerra a volte sembrano cosi lontane dalle nostre case, mediate come sono dai grandi mezzi di comunicazione di massa, tanto che passano attraverso la nostra coscienza senza lasciare traccia. Abbiamo volutamente, proprio per questo motivo, preso un momento storico del nostro territorio marchigiano risalente al 1943, l'eccidio partigiano di Montalto di Cessapalombo, in provincia di Macerata, fatto ancora... (Continues)
Dice di vedere, lì, sotto quel ponte,
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2013/6/21 - 12:29
Downloadable! Video!

Sfinita

Sfinita
2002
Corpo di guerra


Già dopo la vicenda del Kosovo era nata l'esigenza di far ascoltare la nostra voce contro gli orrori della guerra e commissionammo allo scrittore marchigiano Lucilio Santoni un'opera letteraria da mettere in musica per crearne una compilation. Oggi, dopo le note vicende delle torri gemelle a New York e della guerra in Afghanistan, ci sembra più che mai opportuno lavorare su un progetto che esprima la nostra ambizione alla pace. Le atrocità della guerra a volte sembrano cosi lontane dalle nostre case, mediate come sono dai grandi mezzi di comunicazione di massa, tanto che passano attraverso la nostra coscienza senza lasciare traccia. Abbiamo volutamente, proprio per questo motivo, preso un momento storico del nostro territorio marchigiano risalente al 1943, l'eccidio partigiano di Montalto di Cessapalombo, in provincia di Macerata, fatto ancora tragicamente vivo nella... (Continues)
Siete venuti qui per solidarietà
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/6/21 - 12:24
Downloadable! Video!

La brezza tra gli ulivi

La brezza tra gli ulivi
2002
Corpo di guerra


Già dopo la vicenda del Kosovo era nata l'esigenza di far ascoltare la nostra voce contro gli orrori della guerra e commissionammo allo scrittore marchigiano Lucilio Santoni un'opera letteraria da mettere in musica per crearne una compilation. Oggi, dopo le note vicende delle torri gemelle a New York e della guerra in Afghanistan, ci sembra più che mai opportuno lavorare su un progetto che esprima la nostra ambizione alla pace. Le atrocità della guerra a volte sembrano cosi lontane dalle nostre case, mediate come sono dai grandi mezzi di comunicazione di massa, tanto che passano attraverso la nostra coscienza senza lasciare traccia. Abbiamo volutamente, proprio per questo motivo, preso un momento storico del nostro territorio marchigiano risalente al 1943, l'eccidio partigiano di Montalto di Cessapalombo, in provincia di Macerata, fatto ancora tragicamente vivo nella... (Continues)
Dolce brezza tra gli ulivi
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/6/21 - 12:21
Downloadable! Video!

Le fughe, i ritorni

Le fughe, i ritorni
2002
Corpo di guerra


Già dopo la vicenda del Kosovo era nata l'esigenza di far ascoltare la nostra voce contro gli orrori della guerra e commissionammo allo scrittore marchigiano Lucilio Santoni un'opera letteraria da mettere in musica per crearne una compilation. Oggi, dopo le note vicende delle torri gemelle a New York e della guerra in Afghanistan, ci sembra più che mai opportuno lavorare su un progetto che esprima la nostra ambizione alla pace. Le atrocità della guerra a volte sembrano cosi lontane dalle nostre case, mediate come sono dai grandi mezzi di comunicazione di massa, tanto che passano attraverso la nostra coscienza senza lasciare traccia. Abbiamo volutamente, proprio per questo motivo, preso un momento storico del nostro territorio marchigiano risalente al 1943, l'eccidio partigiano di Montalto di Cessapalombo, in provincia di Macerata, fatto ancora tragicamente vivo nella... (Continues)
Siete stati chiamati,
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2013/6/21 - 12:16

Una cosa sola

Una cosa sola
2002
Corpo di guerra


Già dopo la vicenda del Kosovo era nata l'esigenza di far ascoltare la nostra voce contro gli orrori della guerra e commissionammo allo scrittore marchigiano Lucilio Santoni un'opera letteraria da mettere in musica per crearne una compilation. Oggi, dopo le note vicende delle torri gemelle a New York e della guerra in Afghanistan, ci sembra più che mai opportuno lavorare su un progetto che esprima la nostra ambizione alla pace. Le atrocità della guerra a volte sembrano cosi lontane dalle nostre case, mediate come sono dai grandi mezzi di comunicazione di massa, tanto che passano attraverso la nostra coscienza senza lasciare traccia. Abbiamo volutamente, proprio per questo motivo, preso un momento storico del nostro territorio marchigiano risalente al 1943, l'eccidio partigiano di Montalto di Cessapalombo, in provincia di Macerata, fatto ancora tragicamente vivo nella... (Continues)
Quando il sangue e la memoria sono una cosa sola
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/6/21 - 12:15

Non parla

Non parla
2002
Corpo di guerra


Già dopo la vicenda del Kosovo era nata l'esigenza di far ascoltare la nostra voce contro gli orrori della guerra e commissionammo allo scrittore marchigiano Lucilio Santoni un'opera letteraria da mettere in musica per crearne una compilation. Oggi, dopo le note vicende delle torri gemelle a New York e della guerra in Afghanistan, ci sembra più che mai opportuno lavorare su un progetto che esprima la nostra ambizione alla pace. Le atrocità della guerra a volte sembrano cosi lontane dalle nostre case, mediate come sono dai grandi mezzi di comunicazione di massa, tanto che passano attraverso la nostra coscienza senza lasciare traccia. Abbiamo volutamente, proprio per questo motivo, preso un momento storico del nostro territorio marchigiano risalente al 1943, l'eccidio partigiano di Montalto di Cessapalombo, in provincia di Macerata, fatto ancora tragicamente vivo nella... (Continues)
E non parla non dice il suo tormento,
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2013/6/21 - 12:10

Fuggono

Fuggono
2002
Corpo di guerra


Già dopo la vicenda del Kosovo era nata l'esigenza di far ascoltare la nostra voce contro gli orrori della guerra e commissionammo allo scrittore marchigiano Lucilio Santoni un'opera letteraria da mettere in musica per crearne una compilation. Oggi, dopo le note vicende delle torri gemelle a New York e della guerra in Afghanistan, ci sembra più che mai opportuno lavorare su un progetto che esprima la nostra ambizione alla pace. Le atrocità della guerra a volte sembrano cosi lontane dalle nostre case, mediate come sono dai grandi mezzi di comunicazione di massa, tanto che passano attraverso la nostra coscienza senza lasciare traccia. Abbiamo volutamente, proprio per questo motivo, preso un momento storico del nostro territorio marchigiano risalente al 1943, l'eccidio partigiano di Montalto di Cessapalombo, in provincia di Macerata, fatto ancora tragicamente vivo nella... (Continues)
E' un odio da un altro tempo;
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/6/21 - 12:09




hosted by inventati.org