L'Homme au Casque Rouge
L'homme au casque rouge
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/6/8 - 23:21
Via dei Georgofili
Raja Marazzini
Chanson italienne - Via dei Georgofili - Raja Marazzini – 2009
Dans l'album des Gang avec Daniele Biacchessi "Il paese della vergogna" « LE PAYS DE LA HONTE » (2009)
Texte du poète Raja Marazzini en hommage aux victimes de l'attentat de la via dei Georgofili, Florence – 27 mai 1993
JE L'AI DÉJÀ VU
de Riccardo Venturi, 26 mai 2007
Je revois dans sa destruction
La pierre sculptée des mains
Des poussières anciennes, la vie
Estropiée, les images arrêtées ;
Me cueillirent ici, dans la nuit
De mai, les épaules un peu courbées
Pendant que déjà, au loin, explosait
Dans le rêve, la douleur, la fin.
C'est de cette nuit du 27 mai 1993 que je vais répétant une chose, périodiquement, chaque fois qu'elle me revient à l'esprit ou bien quand je vois un œuf Kinder. Je dis, toujours, que peu importe si je vais en enfer ; je l'ai déjà vu.
Je l'ai vu du lit de la via San Salvi, où je dormais. Deux heures... (Continues)
Dans l'album des Gang avec Daniele Biacchessi "Il paese della vergogna" « LE PAYS DE LA HONTE » (2009)
Texte du poète Raja Marazzini en hommage aux victimes de l'attentat de la via dei Georgofili, Florence – 27 mai 1993
JE L'AI DÉJÀ VU
de Riccardo Venturi, 26 mai 2007
Je revois dans sa destruction
La pierre sculptée des mains
Des poussières anciennes, la vie
Estropiée, les images arrêtées ;
Me cueillirent ici, dans la nuit
De mai, les épaules un peu courbées
Pendant que déjà, au loin, explosait
Dans le rêve, la douleur, la fin.
C'est de cette nuit du 27 mai 1993 que je vais répétant une chose, périodiquement, chaque fois qu'elle me revient à l'esprit ou bien quand je vois un œuf Kinder. Je dis, toujours, que peu importe si je vais en enfer ; je l'ai déjà vu.
Je l'ai vu du lit de la via San Salvi, où je dormais. Deux heures... (Continues)
VIA DEI GEORGOFILI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/6/8 - 21:56
Les Anarchitectures
[2010]
Album : J’accuse
Album : J’accuse
Aux agneaux égorgés au loin
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/6/8 - 18:51
Clément Méric
Laura Rodriguez - Armel Campagne
[uin 2013]
Paroles de Laura Rodriguez et interprétation d'Armel Campagne, sur l'air de Les Anarchitectures de Damien Saez
[giugno 2013]
Parole di Laura Rodriguez e interpretazione di Armel Campagne, sull'aria de Les Anarchitectures di Damien Saez
CLÉMENT MÉRIC
Un giovane di 19 anni Clément Méric, militante antifascista, è stato picchiato e ucciso da un gruppo di skinhead di estrema destra a Parigi il 5 giugno. Sono state interrogate diverse persone sull’accaduto e la polizia ha arrestato i presunti responsabili.
L’aggressione. Clément Méric era uno studente di Science Po e militante della formazione di sinistra Action antifasciste Paris-banlieue. Il 5 giugno si trovava insieme a tre amici in un appartamento di rue de Caumartin, a Parigi, dove si stava tenendo un mercatino di vestiti. Al mercatino sono arrivati tre ragazzi e una ragazza che, secondo i testimoni, sembravano appartenere... (Continues)
Paroles de Laura Rodriguez et interprétation d'Armel Campagne, sur l'air de Les Anarchitectures de Damien Saez
[giugno 2013]
Parole di Laura Rodriguez e interpretazione di Armel Campagne, sull'aria de Les Anarchitectures di Damien Saez
CLÉMENT MÉRIC
Un giovane di 19 anni Clément Méric, militante antifascista, è stato picchiato e ucciso da un gruppo di skinhead di estrema destra a Parigi il 5 giugno. Sono state interrogate diverse persone sull’accaduto e la polizia ha arrestato i presunti responsabili.
L’aggressione. Clément Méric era uno studente di Science Po e militante della formazione di sinistra Action antifasciste Paris-banlieue. Il 5 giugno si trovava insieme a tre amici in un appartamento di rue de Caumartin, a Parigi, dove si stava tenendo un mercatino di vestiti. Al mercatino sono arrivati tre ragazzi e una ragazza che, secondo i testimoni, sembravano appartenere... (Continues)
La haine puis le silence
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/6/8 - 18:39
Chanson de la Néogravure
Anonymous
Nous produisons les ordures du système ;
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/6/8 - 13:59
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Ballata per Vik
[2013]
Album: Mat e Famat
Brano scritto dai Luf e da Egidia Beretta Mamma di Vik coautrice del testo.
Album: Mat e Famat
Brano scritto dai Luf e da Egidia Beretta Mamma di Vik coautrice del testo.
Mi hanno ucciso senza spegnermi il sorriso e domani ritornerò
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/6/8 - 11:25
Song Itineraries:
Vittorio Arrigoni
Mums Are Never Wrong
[2006]
Lyrics & Music by Tonchi McIntosh
Album: Pomegranates and Peppercorn Trees
Tonchi McIntosh is a Melbourne, Australia based singer-songwriter whose song was inspired by Cindy Sheehan.
Cindy and her husband Patrick are co-founders of Gold Star Families for Peace. Their son Specialist Casey A. Sheehan, an Army mechanic, was killed in action in Sadr City (Baghdad) on April 4, 2004, just five days after arriving in Iraq. Her 26 day petition outside President George W. Bush's ranch has seen her become a focal point in the partisan battle over the Iraq war, drawing the praise of many anti-war Democrats and the ire of Republicans who back Bush's decision. The basic idea of the song is that Matrimonial wisdom is missing from world politics right now..
Correlated songs:
Casey Sheehan Didn't Die for Nothing
Ballad of Cindy Sheehan
Cindy Sheehan Song (Don't You Cry No More)
Song for Cindy Sheehan
Lyrics & Music by Tonchi McIntosh
Album: Pomegranates and Peppercorn Trees
Tonchi McIntosh is a Melbourne, Australia based singer-songwriter whose song was inspired by Cindy Sheehan.
Cindy and her husband Patrick are co-founders of Gold Star Families for Peace. Their son Specialist Casey A. Sheehan, an Army mechanic, was killed in action in Sadr City (Baghdad) on April 4, 2004, just five days after arriving in Iraq. Her 26 day petition outside President George W. Bush's ranch has seen her become a focal point in the partisan battle over the Iraq war, drawing the praise of many anti-war Democrats and the ire of Republicans who back Bush's decision. The basic idea of the song is that Matrimonial wisdom is missing from world politics right now..
Correlated songs:
Casey Sheehan Didn't Die for Nothing
Ballad of Cindy Sheehan
Cindy Sheehan Song (Don't You Cry No More)
Song for Cindy Sheehan
Momma don't like your Poppa
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2013/6/8 - 09:20
Song to the Men of England
La trascrizione in caratteri latini di Un du akerst:
UN DU AKERST
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2013/6/8 - 01:45
L'Internationale
La ricostruzione della Sezione Yiddish tocca anche la versione in tale lingua dell'Internazionale, che è stata ricontrollata e corretta al pari della trascrizione.
Riccardo Venturi 2013/6/8 - 01:28
Rigurgito antifascista
VELLETRI, 6/6/2013: AGGREDITI DAI FASCISTI DI CASAPOUND I 99 POSSE
Comunicato del Partito Comunista dei Lavoratori, 7 giugno 2013
VENTI A UNO E' LA TUA FORZA FASCIO INFAME - SOLIDARIETA' A LUCA PERSICO
Il PCL esprime la propria solidarietà al compagno Luca Persico aggredito da alcuni vermi fascisti ieri a Velletri.
Luca Persico meglio conosciuto come "o zulù" voce del gruppo 99 POSSE, questa sera è stato aggredito da circa una ventina di fascisti di Casapound, le sue condizioni non sono gravi a lui e al fonico tutta la nostra solidarietà, ricordiamo che Casapound è appoggiata da : Pdl, Fratelli d'Italia, Lega Nord e da altre maleodoranti pantegane circolanti in quel tombino chiamato Parlamento Italiano.
Comunicato 99 posse:
Chi ci mette la faccia si assume i suoi rischi e noi ce la mettiamo ovunque da venti anni. Anche a Velletri stasera, quando in due - Zulù e un nostro fonico -... (Continues)
Comunicato del Partito Comunista dei Lavoratori, 7 giugno 2013
VENTI A UNO E' LA TUA FORZA FASCIO INFAME - SOLIDARIETA' A LUCA PERSICO
Il PCL esprime la propria solidarietà al compagno Luca Persico aggredito da alcuni vermi fascisti ieri a Velletri.
Luca Persico meglio conosciuto come "o zulù" voce del gruppo 99 POSSE, questa sera è stato aggredito da circa una ventina di fascisti di Casapound, le sue condizioni non sono gravi a lui e al fonico tutta la nostra solidarietà, ricordiamo che Casapound è appoggiata da : Pdl, Fratelli d'Italia, Lega Nord e da altre maleodoranti pantegane circolanti in quel tombino chiamato Parlamento Italiano.
Comunicato 99 posse:
Chi ci mette la faccia si assume i suoi rischi e noi ce la mettiamo ovunque da venti anni. Anche a Velletri stasera, quando in due - Zulù e un nostro fonico -... (Continues)
Ahmed il Lavavetri 2013/6/7 - 11:38
La stanza dei bottoni
[2011]
Album: Spettatori Della Distruzione
Album: Spettatori Della Distruzione
Dite che odio il mio paese
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/6/7 - 08:06
Buone feste compagno lavoratore
[1970]
Testo e musica di Alfredo Bandelli
Da "Fabbrica Galera Piazza"
Mi ricordo che, qualche tempo fa, c'è stata una gran discussione, qua dentro, su una canzone degli anni '70 dove si diceva di sparare al padrone (domani); ad una persona è, come si dice, rimasta sul gozzo. Troppa "violenza". E pensare che quella canzone era, mettiamola così, piuttosto scherzosa, o ironica; e che è stata scritta da uno che poi, per dirla tutta, è andato a fare un bel mestierino, tutto sommato. Questa canzone qui dice invece che al padrone è stata già riservata una corda per impiccarlo. E' stata scritta da un operaio che ha fatto una vita di merda conclusasi con una morte di merda a nemmeno cinquant'anni. Alfredo Bandelli, da Pisa. Carrellista alla stazione, ovvero quello che portava su e giù per i corridoi dei treni i carrelli coi panini gommosi e il caffè che sa di varichina. Emigrato in Svizzera e Germania.... (Continues)
Testo e musica di Alfredo Bandelli
Da "Fabbrica Galera Piazza"
Mi ricordo che, qualche tempo fa, c'è stata una gran discussione, qua dentro, su una canzone degli anni '70 dove si diceva di sparare al padrone (domani); ad una persona è, come si dice, rimasta sul gozzo. Troppa "violenza". E pensare che quella canzone era, mettiamola così, piuttosto scherzosa, o ironica; e che è stata scritta da uno che poi, per dirla tutta, è andato a fare un bel mestierino, tutto sommato. Questa canzone qui dice invece che al padrone è stata già riservata una corda per impiccarlo. E' stata scritta da un operaio che ha fatto una vita di merda conclusasi con una morte di merda a nemmeno cinquant'anni. Alfredo Bandelli, da Pisa. Carrellista alla stazione, ovvero quello che portava su e giù per i corridoi dei treni i carrelli coi panini gommosi e il caffè che sa di varichina. Emigrato in Svizzera e Germania.... (Continues)
Buone feste compagno lavoratore
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/6/7 - 01:01
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
La cassa integrazione
[1970]
Testo e musica di Alfredo Bandelli
Da "Fabbrica Galera Piazza"
Testo e musica di Alfredo Bandelli
Da "Fabbrica Galera Piazza"
Dai, Alfredo, ora facciamola finita di scherzare. Come si dice, il gioco è bello quando dura poco. Vorresti continuare a farci credere che saresti "morto" nel 1994? Pochi mesi dopo la prima vittoria elettorale di Berlusconi? E allora com'è che ti vedo sempre lì vicino alla stazione di Pisa, col tuo gran barbone, strimpellare le tue canzoni e le tue lotte senza quartiere? Quelle che cantano ancora pure i pischellini con la maglietta antifà, e anche la Lucia che le compagne quindicianni esistono ancora, non si sa come ma esistono? E questa canzone qua? Del 1970?!? Millenovecentosettanta?!? Ma dai, ci pigli davvero per il culo, questa qui è una canzone massimo massimo del dumiladieci, massimo dumilaundici, ma potrebbe essere anche d'un quarto d'ora fa... Insomma, Alfredo, come te lo devo dire di sortire fuori, che ti decidi...?!?! Il tuo amico e collega Ibrahim il Carrellista, Navacchio, Pisa, Italy
La cassa integrazione e poi il licenziamento,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ibrahim il Carrellista (fratello minore di Ahmed il Lavavetri) 2013/6/7 - 00:41
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
La véridique histoire de la disparition du Rouge
Oh, mais finalement elle est là cette photo de petit oiseau au jabot rouge... qui n'est autre qu'une linotte, une de celles dont il est question dans la chanson :
Je précise qu'il s'agit, mais c'est bien normal dans les Chansons contre la Guerre, site aussi musical, d'une linotte mélodieuse
Cordial
Lucien lane
"À commencer par les drapeaux, les avions et les autos
Puis, on s'en prit aux cravates et aux culottes
Aux poissons, aux limaçons et aux linottes
Au grand dépit du Vatican, on interdit le rouge aux cardinaux."
Puis, on s'en prit aux cravates et aux culottes
Aux poissons, aux limaçons et aux linottes
Au grand dépit du Vatican, on interdit le rouge aux cardinaux."
Je précise qu'il s'agit, mais c'est bien normal dans les Chansons contre la Guerre, site aussi musical, d'une linotte mélodieuse
Cordial
Lucien lane
Lucien Lane 2013/6/6 - 20:34
Armstrong sulla luna
Non siamo mai stati sulla luna dei Mercanti di Liquore
What A Wonderful World e Blue Moon di Louis Armstrong
Man on the moon dei R.E.M.
What A Wonderful World e Blue Moon di Louis Armstrong
Man on the moon dei R.E.M.
That's one small step for [a] man, one giant leap for mankind
(Continues)
(Continues)
Contributed by TjDJ 2013/6/6 - 19:11
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA, Stories from Deep Space
Un capretto [Dona, dona]
Ripresa da zh-yue.wikipedia.
木頭車上被綁起嘅
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/6/6 - 17:55
Un capretto [Dona, dona]
Bản dịch của Trần Tiến
Nel video sopra, la canzone interpretata dal gruppo femminile Tam ca Áo trắng.
Nel video sopra, la canzone interpretata dal gruppo femminile Tam ca Áo trắng.
DONNA-DONNA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/6/6 - 17:38
Un capretto [Dona, dona]
DONA-DONA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/6/6 - 17:33
Un capretto [Dona, dona]
Вот на рынок катит бричка,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/6/6 - 17:26
Un capretto [Dona, dona]
Перевод Виктора Шапиро
Песня была написана под названием «Дос кэлбл» (телёнок) композитором Шоломом Секундой на слова Арна Цейтлина на идише для мюзикла «Эстерке» (1940—1941), поставленного режиссёром Морисом Шварцем в 1941 году в Еврейском художественном театре на манхэттэнской Второй авеню. Впервые в США песня была напечатана в програмке спектакля, а в 1943 году — отдельным нотным изданием под названием «Дана, дана, дана» (Metro Music Co., Нью-Йорк).
Собственно слова песни были написаны А. Цейтлиным раньше и опубликованы в журнальном издании его пьесы «Эстерке ун Казимир дэр гройсэр» (Эстерка и Казимир Великий, журнал «Глобус», Варшава, 1932). Для нью-йоркской постановки 1941 года Арн Цейтлин значительно переработал свою раннюю пьесу.
Песня была записана в ритме 2/4, для мужского и женского голосов, хора и оркестра. Секунда писал «Дана» для оркестра и «Дана Дана» для солистов. Текст... (Continues)
Песня была написана под названием «Дос кэлбл» (телёнок) композитором Шоломом Секундой на слова Арна Цейтлина на идише для мюзикла «Эстерке» (1940—1941), поставленного режиссёром Морисом Шварцем в 1941 году в Еврейском художественном театре на манхэттэнской Второй авеню. Впервые в США песня была напечатана в програмке спектакля, а в 1943 году — отдельным нотным изданием под названием «Дана, дана, дана» (Metro Music Co., Нью-Йорк).
Собственно слова песни были написаны А. Цейтлиным раньше и опубликованы в журнальном издании его пьесы «Эстерке ун Казимир дэр гройсэр» (Эстерка и Казимир Великий, журнал «Глобус», Варшава, 1932). Для нью-йоркской постановки 1941 года Арн Цейтлин значительно переработал свою раннюю пьесу.
Песня была записана в ритме 2/4, для мужского и женского голосов, хора и оркестра. Секунда писал «Дана» для оркестра и «Дана Дана» для солистов. Текст... (Continues)
ТЕЛЕНОК (ДОНА, ДОНА)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/6/6 - 17:18
Un capretto [Dona, dona]
Ripresa da questa pagina (al n° 3)
「ダナダナ」
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/6/6 - 17:10
Un capretto [Dona, dona]
Ripresa da fr.wikipedia. L'articolo avverte che una versione francese è stata cantata dal famoso Claude François, ma che si trattava di un testo che nulla aveva a che vedere con l'originale ("cover di comodo").
UN VEAU (DONA, DONA)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/6/6 - 17:00
Un capretto [Dona, dona]
ON A WAGON BOUND TO MARKET
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/6/6 - 16:46
Ogni tanto fa un certo piacere
Chanson italienne – Ogni tanto fa un certo piacere – Dario Fo – 1963
Texte de Dario Fo
Musique de Fiorenzo Carpi
Regarde quelle coïncidence, Lucien l'âne mon ami...
Comment ça, quelle coïncidence ? Ce n'est pas clair. Il n'y a que toi qui dois savoir à quoi tu fais allusion.
En effet, en effet... Je m'explique. Hier ou il y a quelques jours, je t'ai rapporté une Histoire d'Allemagne qui s'intitulait : « Ni d'Est, ni d'Ouest. Nazis ! ». Cette histoire était narrée par un policier qui dénonçait ces bandes de criminels et leurs exactions assassines. Il dénonçait au passage le manque de moyens et d'effectifs pour faire face à ces bandes armées. La chanson d'aujourd'hui, qui nous vient d'Italie, où les choses n'ont pas sensiblement évolué, est chantée par le groupe des assassins et même, par leurs commanditaires – en Italie, ils sont fascistes, qui se réjouissent de la complicité de la police,... (Continues)
Texte de Dario Fo
Musique de Fiorenzo Carpi
Regarde quelle coïncidence, Lucien l'âne mon ami...
Comment ça, quelle coïncidence ? Ce n'est pas clair. Il n'y a que toi qui dois savoir à quoi tu fais allusion.
En effet, en effet... Je m'explique. Hier ou il y a quelques jours, je t'ai rapporté une Histoire d'Allemagne qui s'intitulait : « Ni d'Est, ni d'Ouest. Nazis ! ». Cette histoire était narrée par un policier qui dénonçait ces bandes de criminels et leurs exactions assassines. Il dénonçait au passage le manque de moyens et d'effectifs pour faire face à ces bandes armées. La chanson d'aujourd'hui, qui nous vient d'Italie, où les choses n'ont pas sensiblement évolué, est chantée par le groupe des assassins et même, par leurs commanditaires – en Italie, ils sont fascistes, qui se réjouissent de la complicité de la police,... (Continues)
C'EST TOUT UN PLAISIR
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/6/6 - 14:09
Liberté
Sembra che Yo te nombro e Yo te nombro: Libertad siano doppioni. Sarebbe interessante capire se la musica della versione di Francesca Solleville è diversa o no.
Lorenzo 2013/6/6 - 13:22
Fascisme is moord
Anonymous
Clément Méric. 18 anni. Ammazzato dai fascisti.
Riccardo Venturi 2013/6/6 - 13:02
After about 4 months, the total rebuilding of the Yiddish Section of this site is finally achieved. Like a trip, or an adventure, in the tragedies of mankind. The song (זינג מײַן פֿידעלע (בערלין 1990 includes some marginal observations fixing a number of guidelines and telling shortly what it was really about.
Riccardo Venturi 2013/6/6 - 12:19
Three Foot Seam
Anonymous
Traditional 19th century British miners' song. With Steve Suffet on dulcimer, Gina Tlamsa on fiddle, and a chorus of People's Music Network members from New York, New Jersey, and Pennsylvania.
recorded in 2008 by Steve Suffet
recorded in 2008 by Steve Suffet
Working in a three foot seam,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/6/6 - 09:54
Union Warriors
Dedicated to all the warriors of organized labor, past, present, and future. Back-up vocals by Joel Landy, Eric Levine, Jody Kolodzey, and Ray Korona.
2006
I've Been Up On the Mountain
2006
I've Been Up On the Mountain
So, if you want to stop us, we say "Come and bring it on!"
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/6/6 - 09:44
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Johnny Has Gone For A Soldier [Siúil a ruin; Shule Aroon]
Anonymous
Tune: Shul Aroon (Johnny Has Gone for a Soldier) (traditional)
New words by Steve Suffet, Joel Landy, and Anne Price © 2008
da mudcat.org
New words by Steve Suffet, Joel Landy, and Anne Price © 2008
da mudcat.org
HOME
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2013/6/6 - 09:32
Liberatelo
Chanson italienne – Liberatelo – Radici nel Cemento – 2001
Chanson consacrée à Mumia Abu-Jamal... Un journaliste noir étazunien condamné à mort au terme d'un procès très contesté; condamnation suspendue et commuée en peine perpétuelle. Actuellement (depuis 1982) encore en prison de sécurité. .
Une situation comparable à celle qui est faite à Marco Camenisch, actuellement toujours prisonnier politique en Suisse...
Chanson consacrée à Mumia Abu-Jamal... Un journaliste noir étazunien condamné à mort au terme d'un procès très contesté; condamnation suspendue et commuée en peine perpétuelle. Actuellement (depuis 1982) encore en prison de sécurité. .
Une situation comparable à celle qui est faite à Marco Camenisch, actuellement toujours prisonnier politique en Suisse...
LIBÉREZ-LE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/6/6 - 09:06
Gates Of The Promised Land
[2005]
Lyrics & Music by Bob Leslie
Glasgow-based Bob Leslie -a self-confessed old hippy- has been in the music biz, pro and semi-pro, for the last 40 years.
This song, on which Alex Mac plays mandolin, is about the Iraq war.
Lyrics & Music by Bob Leslie
Glasgow-based Bob Leslie -a self-confessed old hippy- has been in the music biz, pro and semi-pro, for the last 40 years.
This song, on which Alex Mac plays mandolin, is about the Iraq war.
I saw an ancient picture
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2013/6/6 - 09:02
Le madri alla guerra
Come precisa qui le canzoni di questo album uscito nel 2009 sono tutte di D.Fo/F. Carpi, all'infuori di questa "Le madri alla guerra", che nacque invece dalla collaborazione di Fo con Prudente a metà degli anni '60.
Il titolo con cui Prudente ha inciso la canzone è proprio questo sopra riportato. Quello inserito da Riccardo è probabilmente il titolo originale della canzone all'interno dello spettacolo teatrale.
Il titolo con cui Prudente ha inciso la canzone è proprio questo sopra riportato. Quello inserito da Riccardo è probabilmente il titolo originale della canzone all'interno dello spettacolo teatrale.
giorgio 2013/6/6 - 08:44
The Calm Before The Storm
[2012]
Lyrics & Music by Evan Herzoff
This is a song I wrote some years ago about war being like domestic violence in a dysfunctional human family, and how this can only lead to meager survival in an unlivable world just preceding our extinction. A Dystopian Folk Rock original.
This is a song about the fate of the human family, and therefore the fate of humanity as a whole. It's only fate because of nurture so stop blaming nature and life when it is clearly society's fault! It's something we learned and therefore can be changed, prevented, but it's not because we can't - it's because we won't.
Lyrics & Music by Evan Herzoff
This is a song I wrote some years ago about war being like domestic violence in a dysfunctional human family, and how this can only lead to meager survival in an unlivable world just preceding our extinction. A Dystopian Folk Rock original.
This is a song about the fate of the human family, and therefore the fate of humanity as a whole. It's only fate because of nurture so stop blaming nature and life when it is clearly society's fault! It's something we learned and therefore can be changed, prevented, but it's not because we can't - it's because we won't.
We're only waiting
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2013/6/6 - 08:13
Fermi con le mani
Così l'hanno ucciso un'altra volta, vergogna.
Processo Cucchi, la prima sentenza
medici condannati, assolti agenti e infermieri
Processo Cucchi, la prima sentenza
medici condannati, assolti agenti e infermieri
DonQuijote82 2013/6/5 - 19:49
La canción del pirata
[1835]
Versi di José Ignacio Javier Oriol Encarnación de Espronceda Delgado, o più semplicemente José de Espronceda (1808-1842), forse il più importante poeta romantico spagnolo.
Poesia pubblicata per la prima volta sulla rivista “El Artista” e poi inclusa nella raccolta “Poesías” del 1840.
Musica del gruppo spagnolo di heavy e power metal Tierra Santa, dall’album “Tierras de leyenda” del 2000 (dove la poesia viene eseguita in due parti).
... e non si dica che Bernart schifa la musica metal!
Versi di José Ignacio Javier Oriol Encarnación de Espronceda Delgado, o più semplicemente José de Espronceda (1808-1842), forse il più importante poeta romantico spagnolo.
Poesia pubblicata per la prima volta sulla rivista “El Artista” e poi inclusa nella raccolta “Poesías” del 1840.
Musica del gruppo spagnolo di heavy e power metal Tierra Santa, dall’album “Tierras de leyenda” del 2000 (dove la poesia viene eseguita in due parti).
... e non si dica che Bernart schifa la musica metal!
Con diez cañones por banda,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/6/5 - 16:15
¡Barco a la vista!
[1935]
Versi del grande poeta spagnolo, dalla raccolta poetica intitolata “13 bandas y 48 estrellas. Poemas del mar Caribe”, pubblicata nel 1936.
Musica di Emiliano Domínguez "Zapata", giovane cantautore spagnolo figlio d’arte, che il padre è il celebre cantante di flamenco José Domínguez Muñoz, meglio conosciuto come El Cabrero.
Nel disco di Zapata intitolato “Poesía en resistencia”, pubblicato nel 2012
Poesia scritta nel 1935 quando, dopo aver soggiornato in Unione Sovietica, ad Atene e a Parigi, Rafael Alberti allungò il viaggio raggiungendo a bordo del “Bremen” gli USA e poi Messico, Panama, Cuba e le altre isole dei Caraibi. E da lì il poeta guardava al Vecchio continente con la stessa preoccupazione che pervadeva una sua raccolta precedente, la famosa, profetica “Un fantasma recorre Europa” del 1933: “Il vento trasporta l’annuncio di nuovi crimini… e sembra che la terra stia per essere seminata di ancora più morti… La vita era la morte e, per il resto, solo prigioni. E vidi una svastica insanguinare il mare”
Versi del grande poeta spagnolo, dalla raccolta poetica intitolata “13 bandas y 48 estrellas. Poemas del mar Caribe”, pubblicata nel 1936.
Musica di Emiliano Domínguez "Zapata", giovane cantautore spagnolo figlio d’arte, che il padre è il celebre cantante di flamenco José Domínguez Muñoz, meglio conosciuto come El Cabrero.
Nel disco di Zapata intitolato “Poesía en resistencia”, pubblicato nel 2012
Poesia scritta nel 1935 quando, dopo aver soggiornato in Unione Sovietica, ad Atene e a Parigi, Rafael Alberti allungò il viaggio raggiungendo a bordo del “Bremen” gli USA e poi Messico, Panama, Cuba e le altre isole dei Caraibi. E da lì il poeta guardava al Vecchio continente con la stessa preoccupazione che pervadeva una sua raccolta precedente, la famosa, profetica “Un fantasma recorre Europa” del 1933: “Il vento trasporta l’annuncio di nuovi crimini… e sembra che la terra stia per essere seminata di ancora più morti… La vita era la morte e, per il resto, solo prigioni. E vidi una svastica insanguinare il mare”
De pronto, por el mar, sube, baja un sonido,
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Contributed by Bernart 2013/6/5 - 15:21
And Jesus Wept
(2008)
Album: Dragonfly
A superb song that is a protest about those who were shot at dawn for supposed cowardice during WWI.
Vedi anche Shot At Dawn (The Ballad of Harry Farr).
Album: Dragonfly
A superb song that is a protest about those who were shot at dawn for supposed cowardice during WWI.
Vedi anche Shot At Dawn (The Ballad of Harry Farr).
The moon is slowly sinking the final moon I'll see
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2013/6/5 - 15:03
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Miserias
Versi del grande scrittore e poeta uruguayo, ignoro in quale raccolta siano stati pubbicati.
Musica di Emiliano Domínguez "Zapata", giovane cantautore spagnolo figlio d’arte, che il padre è il celebre cantante di flamenco José Domínguez Muñoz, meglio conosciuto come El Cabrero.
Nel disco di Zapata intitolato “Poesía en resistencia”, pubblicato nel 2012
Musica di Emiliano Domínguez "Zapata", giovane cantautore spagnolo figlio d’arte, che il padre è il celebre cantante di flamenco José Domínguez Muñoz, meglio conosciuto come El Cabrero.
Nel disco di Zapata intitolato “Poesía en resistencia”, pubblicato nel 2012
En la universidad de la miseria
(Continues)
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Contributed by Bernart 2013/6/5 - 13:32
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Chanson française – L'Homme au Casque Rouge – Marco Valdo M.I. – 2013
Ah, Lucien l'âne mon ami, vois comme vont les choses... Il y a à peine trois-quarts d'heure, je postais à l'adresse des CCG un très long travail de traduction, celui de la chanson Via dei Georgofili, l'histoire d'un attentat à Florence le 27 mai 1993. Via dei Georgofili. Et l'aventure de notre ami Ventu, ambulancier volontaire à ses heures, m'avait véritablement ému et m'a paru imposer une chanson. Est-ce à cause de la remarque que R.V. faisait en disant que les chansons sur divers attentats, il y en a assez bien et que sur cet attentat-ci, à part une allusion des Del Sangre, on n'en trouvait pas. J'ai voulu combler ce vide. Je n'en dirai pas plus... Mais cette chanson la voici... Elle est consacrée à un personnage un peu secondaire de cette dramatique histoire florentine... C'est – comme dans... (Continues)