The Fields of July
Here they come again with a mind to kill
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2013/6/10 - 08:55
Song Itineraries:
Conflicts in Ireland
Eyvallah
La "colonna sonora" degli scontri di Istanbul
Biberine gazına
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/6/10 - 08:22
Stimmen aus dem Massengrab (Für den Totensonntag. Anstatt einer Predigt)
[1927]
Versi del grande scrittore e poeta tedesco, dalla raccolta intitolata “Herz auf Taille” pubblicata nel 1928.
Credo che il primo a trasporre in musica questa bellissima e terrificante poesia sia stato il pittore e musicista tedesco Hans Trimborn (1891-1979) nel 1941.
Nel 2012 Campino, il leader dei Die Toten Hosen, ha incluso la poesia del doppio CD che il gruppo ha pubblicato con il titolo “Ballast der Republik”.
Una poesia dedicata all’immane massacro della Grande Guerra...
Versi del grande scrittore e poeta tedesco, dalla raccolta intitolata “Herz auf Taille” pubblicata nel 1928.
Credo che il primo a trasporre in musica questa bellissima e terrificante poesia sia stato il pittore e musicista tedesco Hans Trimborn (1891-1979) nel 1941.
Nel 2012 Campino, il leader dei Die Toten Hosen, ha incluso la poesia del doppio CD che il gruppo ha pubblicato con il titolo “Ballast der Republik”.
Una poesia dedicata all’immane massacro della Grande Guerra...
Da liegen wir und gingen längst in Stücken.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/6/9 - 21:29
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
טרעבלינקע
Anonymous
Treblinke
[1942?]
Tramandato da Sara Bialas-Tenenberg
In: Karsten Troyke, Yidishe Fargesene Lider (1997)
La "canzone di Treblinka" si trova riportata soltanto su un pochissimi siti internet, tra i quali l'importante Aktion Reinhard Songs. Il canto, vi si legge, è stato "kept" (che si potrebbe rendere come "mantenuto, conservato", ma anche "mandato a memoria") da Sara Stefania Sliwka, oggi Sara Bialas-Tenenberg, presumibilmente una sopravvissuta al lager di Treblinka, la quale lo canta nell'album di Karsten Troyke "Yidishe fargesene lider - Jidische vergessene Lieder" ("Canzoni ebree dimenticate", 1997). La canzone, riportata in un album di ambiente tedesco (Karsten Troyke, nata Karsten Bertolt Sellhorn, è un'ebrea tedesca nata a Berlino nel 1960) è riportata in una trascrizione "semitedesca" che è stata qui mantenuta, ma anche riproposta secondo le norme YIVO e poi ritrascritta in caratteri... (Continues)
[1942?]
Tramandato da Sara Bialas-Tenenberg
In: Karsten Troyke, Yidishe Fargesene Lider (1997)
La "canzone di Treblinka" si trova riportata soltanto su un pochissimi siti internet, tra i quali l'importante Aktion Reinhard Songs. Il canto, vi si legge, è stato "kept" (che si potrebbe rendere come "mantenuto, conservato", ma anche "mandato a memoria") da Sara Stefania Sliwka, oggi Sara Bialas-Tenenberg, presumibilmente una sopravvissuta al lager di Treblinka, la quale lo canta nell'album di Karsten Troyke "Yidishe fargesene lider - Jidische vergessene Lieder" ("Canzoni ebree dimenticate", 1997). La canzone, riportata in un album di ambiente tedesco (Karsten Troyke, nata Karsten Bertolt Sellhorn, è un'ebrea tedesca nata a Berlino nel 1960) è riportata in una trascrizione "semitedesca" che è stata qui mantenuta, ma anche riproposta secondo le norme YIVO e poi ritrascritta in caratteri... (Continues)
אין אַ קלײן שטעטל גאַנץ מאָרגן פֿאַרטאָג
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/6/9 - 15:52
Song Itineraries:
Extermination camps
Just Another Day in Baghdad
[2008]
Lyrics & Music by Aidan Jolly
Album: State of Hysteria
Just Another Day is by Manchester-based singer/songwriter Aidan Jolly. It makes connections between the 7/7 bombings in London in 2005
and the daily slaughter in Baghdad, and puts the question: Who really profits from war?
Lyrics & Music by Aidan Jolly
Album: State of Hysteria
Just Another Day is by Manchester-based singer/songwriter Aidan Jolly. It makes connections between the 7/7 bombings in London in 2005
and the daily slaughter in Baghdad, and puts the question: Who really profits from war?
Thursday morning in the crowded market
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2013/6/9 - 12:30
Beans and Beer
[2006]
Lyrics & Music by Bob W. Leslie
Album: Different World
Another anti-war song by Bob Leslie, which in his words 'critiques the morality of the crappy politicians who get us into this kind of mess'.
Lyrics & Music by Bob W. Leslie
Album: Different World
Another anti-war song by Bob Leslie, which in his words 'critiques the morality of the crappy politicians who get us into this kind of mess'.
Seek not for whom the bell tolls
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2013/6/9 - 11:27
Camp des deux roses
[1978]
Album : Tatouage
Album : Tatouage
Camp des deux roses
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/6/9 - 10:47
Petits enfants des rizières
[1978]
Album : Tatouage
Album : Tatouage
Elle masse ses seins à l’huile de phoque
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/6/9 - 10:43
Guerres lointaines
[1978]
Album : Tatouage
Album : Tatouage
En quel endroit campent les tribus
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/6/9 - 08:17
Ciò che divide non son le divise
2013
Brano composto per il numero 10 della rivista di satira, fumetti e giornalismo MAMMA.
2016
Giostre per giovani vecchi
Brano composto per il numero 10 della rivista di satira, fumetti e giornalismo MAMMA.
2016
Giostre per giovani vecchi
Sono sicuro che capirete
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/6/9 - 07:47
L'Homme au Casque Rouge
L'Homme au Casque Rouge
Chanson française – L'Homme au Casque Rouge – Marco Valdo M.I. – 2013
Ah, Lucien l'âne mon ami, vois comme vont les choses... Il y a à peine trois-quarts d'heure, je postais à l'adresse des CCG un très long travail de traduction, celui de la chanson Via dei Georgofili, l'histoire d'un attentat à Florence le 27 mai 1993. Via dei Georgofili. Et l'aventure de notre ami Ventu, ambulancier volontaire à ses heures, m'avait véritablement ému et m'a paru imposer une chanson. Est-ce à cause de la remarque que R.V. faisait en disant que les chansons sur divers attentats, il y en a assez bien et que sur cet attentat-ci, à part une allusion des Del Sangre, on n'en trouvait pas. J'ai voulu combler ce vide. Je n'en dirai pas plus... Mais cette chanson la voici... Elle est consacrée à un personnage un peu secondaire de cette dramatique histoire florentine... C'est – comme dans... (Continues)
Chanson française – L'Homme au Casque Rouge – Marco Valdo M.I. – 2013
Ah, Lucien l'âne mon ami, vois comme vont les choses... Il y a à peine trois-quarts d'heure, je postais à l'adresse des CCG un très long travail de traduction, celui de la chanson Via dei Georgofili, l'histoire d'un attentat à Florence le 27 mai 1993. Via dei Georgofili. Et l'aventure de notre ami Ventu, ambulancier volontaire à ses heures, m'avait véritablement ému et m'a paru imposer une chanson. Est-ce à cause de la remarque que R.V. faisait en disant que les chansons sur divers attentats, il y en a assez bien et que sur cet attentat-ci, à part une allusion des Del Sangre, on n'en trouvait pas. J'ai voulu combler ce vide. Je n'en dirai pas plus... Mais cette chanson la voici... Elle est consacrée à un personnage un peu secondaire de cette dramatique histoire florentine... C'est – comme dans... (Continues)
L'homme au casque rouge
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/6/8 - 23:21
Les Anarchitectures
[2010]
Album : J’accuse
Album : J’accuse
Aux agneaux égorgés au loin
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/6/8 - 18:51
Clément Méric
Laura Rodriguez - Armel Campagne
[uin 2013]
Paroles de Laura Rodriguez et interprétation d'Armel Campagne, sur l'air de Les Anarchitectures de Damien Saez
[giugno 2013]
Parole di Laura Rodriguez e interpretazione di Armel Campagne, sull'aria de Les Anarchitectures di Damien Saez
CLÉMENT MÉRIC
Un giovane di 19 anni Clément Méric, militante antifascista, è stato picchiato e ucciso da un gruppo di skinhead di estrema destra a Parigi il 5 giugno. Sono state interrogate diverse persone sull’accaduto e la polizia ha arrestato i presunti responsabili.
L’aggressione. Clément Méric era uno studente di Science Po e militante della formazione di sinistra Action antifasciste Paris-banlieue. Il 5 giugno si trovava insieme a tre amici in un appartamento di rue de Caumartin, a Parigi, dove si stava tenendo un mercatino di vestiti. Al mercatino sono arrivati tre ragazzi e una ragazza che, secondo i testimoni, sembravano appartenere... (Continues)
Paroles de Laura Rodriguez et interprétation d'Armel Campagne, sur l'air de Les Anarchitectures de Damien Saez
[giugno 2013]
Parole di Laura Rodriguez e interpretazione di Armel Campagne, sull'aria de Les Anarchitectures di Damien Saez
CLÉMENT MÉRIC
Un giovane di 19 anni Clément Méric, militante antifascista, è stato picchiato e ucciso da un gruppo di skinhead di estrema destra a Parigi il 5 giugno. Sono state interrogate diverse persone sull’accaduto e la polizia ha arrestato i presunti responsabili.
L’aggressione. Clément Méric era uno studente di Science Po e militante della formazione di sinistra Action antifasciste Paris-banlieue. Il 5 giugno si trovava insieme a tre amici in un appartamento di rue de Caumartin, a Parigi, dove si stava tenendo un mercatino di vestiti. Al mercatino sono arrivati tre ragazzi e una ragazza che, secondo i testimoni, sembravano appartenere... (Continues)
La haine puis le silence
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/6/8 - 18:39
Chanson de la Néogravure
Anonymous
Nous produisons les ordures du système ;
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/6/8 - 13:59
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Ballata per Vik
[2013]
Album: Mat e Famat
Brano scritto dai Luf e da Egidia Beretta Mamma di Vik coautrice del testo.
Album: Mat e Famat
Brano scritto dai Luf e da Egidia Beretta Mamma di Vik coautrice del testo.
Mi hanno ucciso senza spegnermi il sorriso e domani ritornerò
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/6/8 - 11:25
Song Itineraries:
Vittorio Arrigoni
Mi venganza personal
[1979]
Mi venganza personal
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/6/8 - 09:27
Mums Are Never Wrong
[2006]
Lyrics & Music by Tonchi McIntosh
Album: Pomegranates and Peppercorn Trees
Tonchi McIntosh is a Melbourne, Australia based singer-songwriter whose song was inspired by Cindy Sheehan.
Cindy and her husband Patrick are co-founders of Gold Star Families for Peace. Their son Specialist Casey A. Sheehan, an Army mechanic, was killed in action in Sadr City (Baghdad) on April 4, 2004, just five days after arriving in Iraq. Her 26 day petition outside President George W. Bush's ranch has seen her become a focal point in the partisan battle over the Iraq war, drawing the praise of many anti-war Democrats and the ire of Republicans who back Bush's decision. The basic idea of the song is that Matrimonial wisdom is missing from world politics right now..
Correlated songs:
Casey Sheehan Didn't Die for Nothing
Ballad of Cindy Sheehan
Cindy Sheehan Song (Don't You Cry No More)
Song for Cindy Sheehan
Lyrics & Music by Tonchi McIntosh
Album: Pomegranates and Peppercorn Trees
Tonchi McIntosh is a Melbourne, Australia based singer-songwriter whose song was inspired by Cindy Sheehan.
Cindy and her husband Patrick are co-founders of Gold Star Families for Peace. Their son Specialist Casey A. Sheehan, an Army mechanic, was killed in action in Sadr City (Baghdad) on April 4, 2004, just five days after arriving in Iraq. Her 26 day petition outside President George W. Bush's ranch has seen her become a focal point in the partisan battle over the Iraq war, drawing the praise of many anti-war Democrats and the ire of Republicans who back Bush's decision. The basic idea of the song is that Matrimonial wisdom is missing from world politics right now..
Correlated songs:
Casey Sheehan Didn't Die for Nothing
Ballad of Cindy Sheehan
Cindy Sheehan Song (Don't You Cry No More)
Song for Cindy Sheehan
Momma don't like your Poppa
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2013/6/8 - 09:20
La stanza dei bottoni
[2011]
Album: Spettatori Della Distruzione
Album: Spettatori Della Distruzione
Dite che odio il mio paese
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/6/7 - 08:06
Buone feste compagno lavoratore
[1970]
Testo e musica di Alfredo Bandelli
Da "Fabbrica Galera Piazza"
Mi ricordo che, qualche tempo fa, c'è stata una gran discussione, qua dentro, su una canzone degli anni '70 dove si diceva di sparare al padrone (domani); ad una persona è, come si dice, rimasta sul gozzo. Troppa "violenza". E pensare che quella canzone era, mettiamola così, piuttosto scherzosa, o ironica; e che è stata scritta da uno che poi, per dirla tutta, è andato a fare un bel mestierino, tutto sommato. Questa canzone qui dice invece che al padrone è stata già riservata una corda per impiccarlo. E' stata scritta da un operaio che ha fatto una vita di merda conclusasi con una morte di merda a nemmeno cinquant'anni. Alfredo Bandelli, da Pisa. Carrellista alla stazione, ovvero quello che portava su e giù per i corridoi dei treni i carrelli coi panini gommosi e il caffè che sa di varichina. Emigrato in Svizzera e Germania.... (Continues)
Testo e musica di Alfredo Bandelli
Da "Fabbrica Galera Piazza"
Mi ricordo che, qualche tempo fa, c'è stata una gran discussione, qua dentro, su una canzone degli anni '70 dove si diceva di sparare al padrone (domani); ad una persona è, come si dice, rimasta sul gozzo. Troppa "violenza". E pensare che quella canzone era, mettiamola così, piuttosto scherzosa, o ironica; e che è stata scritta da uno che poi, per dirla tutta, è andato a fare un bel mestierino, tutto sommato. Questa canzone qui dice invece che al padrone è stata già riservata una corda per impiccarlo. E' stata scritta da un operaio che ha fatto una vita di merda conclusasi con una morte di merda a nemmeno cinquant'anni. Alfredo Bandelli, da Pisa. Carrellista alla stazione, ovvero quello che portava su e giù per i corridoi dei treni i carrelli coi panini gommosi e il caffè che sa di varichina. Emigrato in Svizzera e Germania.... (Continues)
Buone feste compagno lavoratore
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/6/7 - 01:01
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
La cassa integrazione
[1970]
Testo e musica di Alfredo Bandelli
Da "Fabbrica Galera Piazza"
Testo e musica di Alfredo Bandelli
Da "Fabbrica Galera Piazza"
Dai, Alfredo, ora facciamola finita di scherzare. Come si dice, il gioco è bello quando dura poco. Vorresti continuare a farci credere che saresti "morto" nel 1994? Pochi mesi dopo la prima vittoria elettorale di Berlusconi? E allora com'è che ti vedo sempre lì vicino alla stazione di Pisa, col tuo gran barbone, strimpellare le tue canzoni e le tue lotte senza quartiere? Quelle che cantano ancora pure i pischellini con la maglietta antifà, e anche la Lucia che le compagne quindicianni esistono ancora, non si sa come ma esistono? E questa canzone qua? Del 1970?!? Millenovecentosettanta?!? Ma dai, ci pigli davvero per il culo, questa qui è una canzone massimo massimo del dumiladieci, massimo dumilaundici, ma potrebbe essere anche d'un quarto d'ora fa... Insomma, Alfredo, come te lo devo dire di sortire fuori, che ti decidi...?!?! Il tuo amico e collega Ibrahim il Carrellista, Navacchio, Pisa, Italy
La cassa integrazione e poi il licenziamento,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ibrahim il Carrellista (fratello minore di Ahmed il Lavavetri) 2013/6/7 - 00:41
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Armstrong sulla luna
Non siamo mai stati sulla luna dei Mercanti di Liquore
What A Wonderful World e Blue Moon di Louis Armstrong
Man on the moon dei R.E.M.
What A Wonderful World e Blue Moon di Louis Armstrong
Man on the moon dei R.E.M.
That's one small step for [a] man, one giant leap for mankind
(Continues)
(Continues)
Contributed by TjDJ 2013/6/6 - 19:11
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA, Stories from Deep Space
Richard II Quarante
[1940-41]
Versi del grande poeta e resistente francese Louis Aragon
Musica di Colette Magny, dal disco intitolato “Les Tuileries” del 1964.
Versi del grande poeta e resistente francese Louis Aragon
Musica di Colette Magny, dal disco intitolato “Les Tuileries” del 1964.
Ma patrie est comme une barque
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/6/6 - 14:40
По полю танки грохотали
Anonymous
This folk song was composed during the WW2. It never had any definite fable and number of stanzas. Anyone could add to it whatever troubled him personally anytime. Here is the most popular version.
По полю танки грохотали,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Vyacheslav Chetin 2013/6/6 - 14:31
Nous ne vous chantons pas trompettes
[1943]
Versi del grande poeta francese, dalla raccolta poetica intitolata “Les Sept poèmes d'amour en guerre”.
Messi in musica dai compositori Edward Staempfli (svizzero, 1908-2002) e Marjo Tal (neerlandese, 1915-2006), rispettivamente nel 1948 e nel 1982 (Recmusic - The Lied, Art Song and Choral Texts Archive).
Versi del grande poeta francese, dalla raccolta poetica intitolata “Les Sept poèmes d'amour en guerre”.
Messi in musica dai compositori Edward Staempfli (svizzero, 1908-2002) e Marjo Tal (neerlandese, 1915-2006), rispettivamente nel 1948 e nel 1982 (Recmusic - The Lied, Art Song and Choral Texts Archive).
Nous ne vous chantons pas trompettes
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/6/6 - 13:52
Au nom du front parfait profond (Au rendez vous allemande)
[1943]
Versi del grande poeta francese, dalla raccolta poetica intitolata “Les Sept poèmes d'amour en guerre”. Il testo francese apparve in Italia su “Rinascita”, n° 10, 1946, p. 269, con il titolo “Au rendez vous allemand”.
Messi in musica dai compositori Edward Staempfli (svizzero, 1908-2002) e Marjo Tal (neerlandese, 1915-2006), rispettivamente nel 1948 e nel 1982 (Recmusic - The Lied, Art Song and Choral Texts Archive).
Traccia di questa poesia c’era già nel commento introduttivo a Yo te nombro: Libertad di Nacha Guevara.
Ho pensato che meritasse una sua collocazione autonoma, visto che anche altri artisti hanno avvertito il bisogno di esprimerla in musica.
Versi del grande poeta francese, dalla raccolta poetica intitolata “Les Sept poèmes d'amour en guerre”. Il testo francese apparve in Italia su “Rinascita”, n° 10, 1946, p. 269, con il titolo “Au rendez vous allemand”.
Messi in musica dai compositori Edward Staempfli (svizzero, 1908-2002) e Marjo Tal (neerlandese, 1915-2006), rispettivamente nel 1948 e nel 1982 (Recmusic - The Lied, Art Song and Choral Texts Archive).
Traccia di questa poesia c’era già nel commento introduttivo a Yo te nombro: Libertad di Nacha Guevara.
Ho pensato che meritasse una sua collocazione autonoma, visto che anche altri artisti hanno avvertito il bisogno di esprimerla in musica.
Au nom du front parfait profond
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/6/6 - 13:13
After about 4 months, the total rebuilding of the Yiddish Section of this site is finally achieved. Like a trip, or an adventure, in the tragedies of mankind. The song (זינג מײַן פֿידעלע (בערלין 1990 includes some marginal observations fixing a number of guidelines and telling shortly what it was really about.
Riccardo Venturi 2013/6/6 - 12:19
Three Foot Seam
Anonymous
Traditional 19th century British miners' song. With Steve Suffet on dulcimer, Gina Tlamsa on fiddle, and a chorus of People's Music Network members from New York, New Jersey, and Pennsylvania.
recorded in 2008 by Steve Suffet
recorded in 2008 by Steve Suffet
Working in a three foot seam,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/6/6 - 09:54
Union Warriors
Dedicated to all the warriors of organized labor, past, present, and future. Back-up vocals by Joel Landy, Eric Levine, Jody Kolodzey, and Ray Korona.
2006
I've Been Up On the Mountain
2006
I've Been Up On the Mountain
So, if you want to stop us, we say "Come and bring it on!"
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/6/6 - 09:44
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Gates Of The Promised Land
[2005]
Lyrics & Music by Bob Leslie
Glasgow-based Bob Leslie -a self-confessed old hippy- has been in the music biz, pro and semi-pro, for the last 40 years.
This song, on which Alex Mac plays mandolin, is about the Iraq war.
Lyrics & Music by Bob Leslie
Glasgow-based Bob Leslie -a self-confessed old hippy- has been in the music biz, pro and semi-pro, for the last 40 years.
This song, on which Alex Mac plays mandolin, is about the Iraq war.
I saw an ancient picture
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2013/6/6 - 09:02
The Calm Before The Storm
[2012]
Lyrics & Music by Evan Herzoff
This is a song I wrote some years ago about war being like domestic violence in a dysfunctional human family, and how this can only lead to meager survival in an unlivable world just preceding our extinction. A Dystopian Folk Rock original.
This is a song about the fate of the human family, and therefore the fate of humanity as a whole. It's only fate because of nurture so stop blaming nature and life when it is clearly society's fault! It's something we learned and therefore can be changed, prevented, but it's not because we can't - it's because we won't.
Lyrics & Music by Evan Herzoff
This is a song I wrote some years ago about war being like domestic violence in a dysfunctional human family, and how this can only lead to meager survival in an unlivable world just preceding our extinction. A Dystopian Folk Rock original.
This is a song about the fate of the human family, and therefore the fate of humanity as a whole. It's only fate because of nurture so stop blaming nature and life when it is clearly society's fault! It's something we learned and therefore can be changed, prevented, but it's not because we can't - it's because we won't.
We're only waiting
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2013/6/6 - 08:13
La canción del pirata
[1835]
Versi di José Ignacio Javier Oriol Encarnación de Espronceda Delgado, o più semplicemente José de Espronceda (1808-1842), forse il più importante poeta romantico spagnolo.
Poesia pubblicata per la prima volta sulla rivista “El Artista” e poi inclusa nella raccolta “Poesías” del 1840.
Musica del gruppo spagnolo di heavy e power metal Tierra Santa, dall’album “Tierras de leyenda” del 2000 (dove la poesia viene eseguita in due parti).
... e non si dica che Bernart schifa la musica metal!
Versi di José Ignacio Javier Oriol Encarnación de Espronceda Delgado, o più semplicemente José de Espronceda (1808-1842), forse il più importante poeta romantico spagnolo.
Poesia pubblicata per la prima volta sulla rivista “El Artista” e poi inclusa nella raccolta “Poesías” del 1840.
Musica del gruppo spagnolo di heavy e power metal Tierra Santa, dall’album “Tierras de leyenda” del 2000 (dove la poesia viene eseguita in due parti).
... e non si dica che Bernart schifa la musica metal!
Con diez cañones por banda,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/6/5 - 16:15
¡Barco a la vista!
[1935]
Versi del grande poeta spagnolo, dalla raccolta poetica intitolata “13 bandas y 48 estrellas. Poemas del mar Caribe”, pubblicata nel 1936.
Musica di Emiliano Domínguez "Zapata", giovane cantautore spagnolo figlio d’arte, che il padre è il celebre cantante di flamenco José Domínguez Muñoz, meglio conosciuto come El Cabrero.
Nel disco di Zapata intitolato “Poesía en resistencia”, pubblicato nel 2012
Poesia scritta nel 1935 quando, dopo aver soggiornato in Unione Sovietica, ad Atene e a Parigi, Rafael Alberti allungò il viaggio raggiungendo a bordo del “Bremen” gli USA e poi Messico, Panama, Cuba e le altre isole dei Caraibi. E da lì il poeta guardava al Vecchio continente con la stessa preoccupazione che pervadeva una sua raccolta precedente, la famosa, profetica “Un fantasma recorre Europa” del 1933: “Il vento trasporta l’annuncio di nuovi crimini… e sembra che la terra stia per essere seminata di ancora più morti… La vita era la morte e, per il resto, solo prigioni. E vidi una svastica insanguinare il mare”
Versi del grande poeta spagnolo, dalla raccolta poetica intitolata “13 bandas y 48 estrellas. Poemas del mar Caribe”, pubblicata nel 1936.
Musica di Emiliano Domínguez "Zapata", giovane cantautore spagnolo figlio d’arte, che il padre è il celebre cantante di flamenco José Domínguez Muñoz, meglio conosciuto come El Cabrero.
Nel disco di Zapata intitolato “Poesía en resistencia”, pubblicato nel 2012
Poesia scritta nel 1935 quando, dopo aver soggiornato in Unione Sovietica, ad Atene e a Parigi, Rafael Alberti allungò il viaggio raggiungendo a bordo del “Bremen” gli USA e poi Messico, Panama, Cuba e le altre isole dei Caraibi. E da lì il poeta guardava al Vecchio continente con la stessa preoccupazione che pervadeva una sua raccolta precedente, la famosa, profetica “Un fantasma recorre Europa” del 1933: “Il vento trasporta l’annuncio di nuovi crimini… e sembra che la terra stia per essere seminata di ancora più morti… La vita era la morte e, per il resto, solo prigioni. E vidi una svastica insanguinare il mare”
De pronto, por el mar, sube, baja un sonido,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/6/5 - 15:21
And Jesus Wept
(2008)
Album: Dragonfly
A superb song that is a protest about those who were shot at dawn for supposed cowardice during WWI.
Vedi anche Shot At Dawn (The Ballad of Harry Farr).
Album: Dragonfly
A superb song that is a protest about those who were shot at dawn for supposed cowardice during WWI.
Vedi anche Shot At Dawn (The Ballad of Harry Farr).
The moon is slowly sinking the final moon I'll see
(Continues)
(Continues)
2013/6/5 - 15:03
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Miserias
Versi del grande scrittore e poeta uruguayo, ignoro in quale raccolta siano stati pubbicati.
Musica di Emiliano Domínguez "Zapata", giovane cantautore spagnolo figlio d’arte, che il padre è il celebre cantante di flamenco José Domínguez Muñoz, meglio conosciuto come El Cabrero.
Nel disco di Zapata intitolato “Poesía en resistencia”, pubblicato nel 2012
Musica di Emiliano Domínguez "Zapata", giovane cantautore spagnolo figlio d’arte, che il padre è il celebre cantante di flamenco José Domínguez Muñoz, meglio conosciuto come El Cabrero.
Nel disco di Zapata intitolato “Poesía en resistencia”, pubblicato nel 2012
En la universidad de la miseria
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/6/5 - 13:32
Casida del llanto
[prima metà degli anni 30]
Versi di Federico Garcia Lorca, dalla raccolta poetica intitolata “Diván del Tamarit”, un progetto iniziato fin dai primi anni 20 ma di cui il poeta non vide la luce, ammazzato dai fascisti il 19 agosto del 1936. L’opera fu pubblicata per la prima volta nel 1940 a Buenos Aires.
Musica di Carlos Cano, dal disco intitolato come la raccolta di Lorca, pubblicato nel 1998, nel centenario della nascita del poeta. Con la collaborazione di Leo Brouwer, della Orquesta Filarmónica de Londres, della corale basca Orfeón Donostiarra, di Fernando Bellver, Mario Hernández, Javier Krahe, Paco Ibáñez, Luis Pastor, José Antonio Labordeta e Santiago Auserón.
“… Ningún hombre verdadero cree ya en esta zarandaja del arte puro. En este momento dramático del mundo, el artista debe llorar y reír con su pueblo. Hay que dejar el ramo de azucenas y meterse en el fango hasta... (Continues)
Versi di Federico Garcia Lorca, dalla raccolta poetica intitolata “Diván del Tamarit”, un progetto iniziato fin dai primi anni 20 ma di cui il poeta non vide la luce, ammazzato dai fascisti il 19 agosto del 1936. L’opera fu pubblicata per la prima volta nel 1940 a Buenos Aires.
Musica di Carlos Cano, dal disco intitolato come la raccolta di Lorca, pubblicato nel 1998, nel centenario della nascita del poeta. Con la collaborazione di Leo Brouwer, della Orquesta Filarmónica de Londres, della corale basca Orfeón Donostiarra, di Fernando Bellver, Mario Hernández, Javier Krahe, Paco Ibáñez, Luis Pastor, José Antonio Labordeta e Santiago Auserón.
“… Ningún hombre verdadero cree ya en esta zarandaja del arte puro. En este momento dramático del mundo, el artista debe llorar y reír con su pueblo. Hay que dejar el ramo de azucenas y meterse en el fango hasta... (Continues)
He cerrado mi balcón
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/6/4 - 17:29
200 Years
[1975]
Scritta da Richard Baskin (classe 1948, compositore e produttore musicale) ed Henry Gibson
Nella colonna sonora del film di Robert Altman “Nashville”
Stimolato da quest’ultimo intervento di Silva, prendo la palla al balzo.
Mentre il furgoncino rosso, bianco e blu di Hal Phillip Walker, candidato alla primarie presidenziali per il “Replacement Party”, percorre la main street della città gracchiando i suoi slogan populisti e qualunquisti (“Quando pagate un’auto più di quanto Colombo ha sborsato per il suo primo viaggio per l’America, questa è politica!”), Haven Hamilton (Henry Gibson), tracagnotto, untuoso ed egotico cantante country di mezza età, dotato di basettoni e di un completo western bianco riccamente ricamato, è in studio a registrare questo “doom-and-gloom”, militaresco, solenne, patriottardo, sciovinista e jingoista brano dedicato al bicentenario dell’indipendenza... (Continues)
Scritta da Richard Baskin (classe 1948, compositore e produttore musicale) ed Henry Gibson
Nella colonna sonora del film di Robert Altman “Nashville”
Stimolato da quest’ultimo intervento di Silva, prendo la palla al balzo.
Mentre il furgoncino rosso, bianco e blu di Hal Phillip Walker, candidato alla primarie presidenziali per il “Replacement Party”, percorre la main street della città gracchiando i suoi slogan populisti e qualunquisti (“Quando pagate un’auto più di quanto Colombo ha sborsato per il suo primo viaggio per l’America, questa è politica!”), Haven Hamilton (Henry Gibson), tracagnotto, untuoso ed egotico cantante country di mezza età, dotato di basettoni e di un completo western bianco riccamente ricamato, è in studio a registrare questo “doom-and-gloom”, militaresco, solenne, patriottardo, sciovinista e jingoista brano dedicato al bicentenario dell’indipendenza... (Continues)
My mother's people came by ship
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/6/4 - 16:11
It Don’t Worry Me
[1975]
Parole e musica di Keith Carradine
Nella colonna sonora del film di Robert Altman “Nashville”
Stimolato da quest’ultimo intervento di Silva, prendo la palla al balzo.
Il festival di musica country di Nashville viene preso in ostaggio dal politico di turno, tal Hal Phillip Walker (che non compare mai, ma la cui infestante presenza aleggia sull’evento con le sembianze di un gracchiante camioncino pubblicitario), candidato alla primarie presidenziali per il populista e qualunquista “Replacement Party”. L’infido Triplette, galoppino del candidato, riesce a convincere alcuni ospiti a tenere l’evento clou davanti all’orrendo Partenone (stucchevole imitazione costruita nel 1876), trasformando così definitivamente la kermesse in grancassa della propaganda. Così la festa si trasforma in tragedia. La fragile star Barbara Jean accondiscende ad esibirsi in quel contesto: viene... (Continues)
Parole e musica di Keith Carradine
Nella colonna sonora del film di Robert Altman “Nashville”
Stimolato da quest’ultimo intervento di Silva, prendo la palla al balzo.
Il festival di musica country di Nashville viene preso in ostaggio dal politico di turno, tal Hal Phillip Walker (che non compare mai, ma la cui infestante presenza aleggia sull’evento con le sembianze di un gracchiante camioncino pubblicitario), candidato alla primarie presidenziali per il populista e qualunquista “Replacement Party”. L’infido Triplette, galoppino del candidato, riesce a convincere alcuni ospiti a tenere l’evento clou davanti all’orrendo Partenone (stucchevole imitazione costruita nel 1876), trasformando così definitivamente la kermesse in grancassa della propaganda. Così la festa si trasforma in tragedia. La fragile star Barbara Jean accondiscende ad esibirsi in quel contesto: viene... (Continues)
They say this train don’t give out rides,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/6/4 - 14:44
גייען זיי אין די שוואַרצע רייען, אָדער נאַכט און רעגן
4 giugno 2013
NOTTE E PIOGGIA
(Continues)
(Continues)
2013/6/4 - 13:57
There Goes the Neighborhood
[1991]
Scritta dall’immarcescibile Ice-T
In “Body Count” (1992), controverso album d’esordio di questa band di negroni dediti allo speed-trash-rap-nu-metal (e chi più ne ha, più ne metta)
Bernart prosegue nella sua provocazione metallara e propone questo splendido brano che parla del razzismo nel mondo musicale. “There goes the neighborhood” è una frase idiomatica che potrebbe tradursi “Ecco che sono arrivati questi a rovinare la pace del vicinato”...
Scritta dall’immarcescibile Ice-T
In “Body Count” (1992), controverso album d’esordio di questa band di negroni dediti allo speed-trash-rap-nu-metal (e chi più ne ha, più ne metta)
Bernart prosegue nella sua provocazione metallara e propone questo splendido brano che parla del razzismo nel mondo musicale. “There goes the neighborhood” è una frase idiomatica che potrebbe tradursi “Ecco che sono arrivati questi a rovinare la pace del vicinato”...
There goes the neighborhood.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/6/4 - 12:10
Bella Ciao
Anonymous
Istanbul canta Bella Ciao / Istanbul sings "Bella Ciao"
DoNQuijote82 & CCG Staff 2013/6/4 - 11:38
KKK Bitch
[1991]
Scritta dall’immarcescibile Ice-T
In “Body Count” (1992), controverso album d’esordio di questa band di negroni dediti allo speed-trash-rap-nu-metal (e chi più ne ha, più ne metta)
Provochescion, provochescion!
Che non si dica che non apprezzo il metal, qui in una delle sue tante declinazioni (e negra, per giunta!)
Questa è la storia vera (giusto un po’ romanzata, giusto un po’ sessista, giusto un po’ motherfucka) di quando i nostri bei “black metals” se ne andarono in tournée negli Stati del sud e si trovarono di fronte a platee di ragazzine che nel backstage (lasciamo stare i vari spompinamenti con minorenni, che fanno parte dell’aura mitologica di quei neri cazzuti) dicevano loro che i fratelli odiavano la gente di colore (e c’era da credergli). Ecco così che se viene fuori quest’allegra canzoncina che racconta di improbabili rapporti orali ed anali tra Ice-T e... (Continues)
Scritta dall’immarcescibile Ice-T
In “Body Count” (1992), controverso album d’esordio di questa band di negroni dediti allo speed-trash-rap-nu-metal (e chi più ne ha, più ne metta)
Provochescion, provochescion!
Che non si dica che non apprezzo il metal, qui in una delle sue tante declinazioni (e negra, per giunta!)
Questa è la storia vera (giusto un po’ romanzata, giusto un po’ sessista, giusto un po’ motherfucka) di quando i nostri bei “black metals” se ne andarono in tournée negli Stati del sud e si trovarono di fronte a platee di ragazzine che nel backstage (lasciamo stare i vari spompinamenti con minorenni, che fanno parte dell’aura mitologica di quei neri cazzuti) dicevano loro che i fratelli odiavano la gente di colore (e c’era da credergli). Ecco così che se viene fuori quest’allegra canzoncina che racconta di improbabili rapporti orali ed anali tra Ice-T e... (Continues)
Aw yeah, what's up out there? BC's in the house. Right
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/6/4 - 11:32
Song Itineraries:
Antifa AWS: Militant antifascism
Fighting Whities
A Bernart e Lorenzo
Non trovate un po' "guerrafondaia" una canzoncina come questa? (..quasi un inno patriottardo, prendendola "alla lettera")
Se il suo collocarsi nella parodia e nella caricatura ironica è più evidente perché il suo autore è notoriamente sinistrorso, beh, anche i Manowar non si considerano fascisti..
Non trovate un po' "guerrafondaia" una canzoncina come questa? (..quasi un inno patriottardo, prendendola "alla lettera")
Se il suo collocarsi nella parodia e nella caricatura ironica è più evidente perché il suo autore è notoriamente sinistrorso, beh, anche i Manowar non si considerano fascisti..
giorgio 2013/6/4 - 09:23
Le madri alla guerra
[1966]
Testo di Dario Fo e Oscar Prudente
Musica di Fiorenzo Carpi
Originariamente nello spettacolo di Fo e la Rame intitolato "La signora è da buttare" (1967). Sia nello spettacolo che nel disco successivo in cui è pure inclusa ("Le canzoni di Dario Fo, vol. 1", 1977) la canzone è interpretata da Oscar Prudente...
Poi nell'album Fo canta Fo [2009]
Al tempo in cui questa canzone fu scritta le donne-soldato non erano ancora una ordinaria realtà, e solo concepirlo era alquanto inquietante. Evidentemente sarò rimasto retro', in questo caso.... non riesco ad ascoltare questa canzone disinvoltamente. Mi fa tuttora accapponare la pelle...
Allo stesso modo mi fanno rabbrividire queste immagini che trovo tremende, shockanti e degne del peggiore fascismo (quello che armava e metteva in uniforme perfino i bambini!)
Quanto meno il fascismo mussoliniano non mandò mai le donne in guerra..
Testo di Dario Fo e Oscar Prudente
Musica di Fiorenzo Carpi
Originariamente nello spettacolo di Fo e la Rame intitolato "La signora è da buttare" (1967). Sia nello spettacolo che nel disco successivo in cui è pure inclusa ("Le canzoni di Dario Fo, vol. 1", 1977) la canzone è interpretata da Oscar Prudente...
Poi nell'album Fo canta Fo [2009]
Al tempo in cui questa canzone fu scritta le donne-soldato non erano ancora una ordinaria realtà, e solo concepirlo era alquanto inquietante. Evidentemente sarò rimasto retro', in questo caso.... non riesco ad ascoltare questa canzone disinvoltamente. Mi fa tuttora accapponare la pelle...
Allo stesso modo mi fanno rabbrividire queste immagini che trovo tremende, shockanti e degne del peggiore fascismo (quello che armava e metteva in uniforme perfino i bambini!)
Quanto meno il fascismo mussoliniano non mandò mai le donne in guerra..
Perché.. solo i figli da sempre
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2013/6/4 - 08:20
Ni d'Est, ni d'Ouest, nazis !
Ni d'Est, ni d'Ouest, nazis !
Canzone française – Ni d'Est, ni d'Ouest, nazis ! – Marco Valdo M.I. – 2013
Histoires d'Allemagne 92
An de Grass 93
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
La Vérité ment à Rostock
Écoute bien, Lucien l’âne mon ami, cette histoire d'Allemagne, car – peut-être plus que d'autres, elle nous concerne tous quoiqu'elle date de l'année mil neuf cent nonante-trois et qu'elle se passe en Allemagne. D'une certaine manière, elle donne la clé de toute cette série d'histoires d'Allemagne qu'il faudra bien comprendre comme des histoires d'Europe.
Ah, Marco Valdo M.I. mon ami, ce que tu dis là recoupe et confirme très précisément ce que j'avais ressenti depuis le début de... (Continues)
Canzone française – Ni d'Est, ni d'Ouest, nazis ! – Marco Valdo M.I. – 2013
Histoires d'Allemagne 92
An de Grass 93
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
La Vérité ment à Rostock
Écoute bien, Lucien l’âne mon ami, cette histoire d'Allemagne, car – peut-être plus que d'autres, elle nous concerne tous quoiqu'elle date de l'année mil neuf cent nonante-trois et qu'elle se passe en Allemagne. D'une certaine manière, elle donne la clé de toute cette série d'histoires d'Allemagne qu'il faudra bien comprendre comme des histoires d'Europe.
Ah, Marco Valdo M.I. mon ami, ce que tu dis là recoupe et confirme très précisément ce que j'avais ressenti depuis le début de... (Continues)
Moi, je vous le dis
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/6/4 - 00:03
גייען זיי אין די שוואַרצע רייען, אָדער נאַכט און רעגן
Traslitterazione in caratteri latini.
NAKHT UN REGN
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2013/6/3 - 23:47
Non c’è pericolo
L'intervento di Antonio di Rosario, amico e collega di Antonio Corcione, risale all'agosto del 2012.
Non ho notizie delle evoluzioni giudiziarie in seguito alla morte sul lavoro di Antonio Corcione, un tecnico espertissimo.
Leggo però anche su questo forum specializzato l'intervento di uno dei suoi amministratori risalente al 2007:
"L'incidente occorso all'amico Antonio Corcione che ha perso la vita al Vesuvio (Na), fulminato da una scarica elettrica durante un intervento di manutenzione alla emittente Radio Azzurra, impone una riflessione sulla sicurezza delle postazioni.
Questo tema è trascurato dalla stragrande maggioranza delle emittenti, oltre che da società di manutenzione per lo più poco preparate.
Non bastano semplici interventi per affermare che si è in regola rispetto ai propri dipendenti o collaboratori, occorre invece una cultura in tal senso, che a mio modesto avviso... (Continues)
Non ho notizie delle evoluzioni giudiziarie in seguito alla morte sul lavoro di Antonio Corcione, un tecnico espertissimo.
Leggo però anche su questo forum specializzato l'intervento di uno dei suoi amministratori risalente al 2007:
"L'incidente occorso all'amico Antonio Corcione che ha perso la vita al Vesuvio (Na), fulminato da una scarica elettrica durante un intervento di manutenzione alla emittente Radio Azzurra, impone una riflessione sulla sicurezza delle postazioni.
Questo tema è trascurato dalla stragrande maggioranza delle emittenti, oltre che da società di manutenzione per lo più poco preparate.
Non bastano semplici interventi per affermare che si è in regola rispetto ai propri dipendenti o collaboratori, occorre invece una cultura in tal senso, che a mio modesto avviso... (Continues)
Bernart 2013/6/3 - 22:56
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Lyrics & Music by Colin Harper
Album: The Road to the West [2004]
Colin Harper is a music librarian in Belfast. His song, The Fields Of July, is a response to 'the troubles' in Northern Ireland - specifically the annual posturings of both sides during the Orange Order marching season.
Verse 1 includes the perspective of the unionists, verse 2 the nationalist, verse 3 his own - and the view of many non-affiliated people who happen to live in Northern Ireland, that is 'draw a line under history, stop this nonsense now and let the rest of us get on with life'. Colin is author of 'Dazzling stranger: Bert Jansch and the British Folk and Blues Revival' and co-author of 'Irish Folk, Trad & Blues: A Secret History'.
Conor Shields (vocal), Brian Connor (piano), Ali Mackenzie (bass), Liam Bradley (drums)
Recorded in 2001 at Amberville Studios, Cullybackey, at the end of sessions... (Continues)