Tarantella Tarantò
Mi alzo in piena notte e metto su il caffè,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2013/2/14 - 19:45
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Il Violino di Luigi
2013
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Niente di nuovo sul fronte occidentale è un doppio album studio dei Modena City Ramblers, il tredicesimo della loro carriera. Sono diciotto le canzoni contenute nell'album: scritte, arrangiate e prodotte dai Modena City Ramblers.
Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine
Il violino qui suonato da Francesco è proprio lo strumento appartenuto al partigiano Luigi Freddi, ucciso dai fascisti nel marzo del '45, ritrovato più di 60... (Continues)
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Niente di nuovo sul fronte occidentale è un doppio album studio dei Modena City Ramblers, il tredicesimo della loro carriera. Sono diciotto le canzoni contenute nell'album: scritte, arrangiate e prodotte dai Modena City Ramblers.
Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine
Il violino qui suonato da Francesco è proprio lo strumento appartenuto al partigiano Luigi Freddi, ucciso dai fascisti nel marzo del '45, ritrovato più di 60... (Continues)
Fratello di ombre, fuoco, candele,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2013/2/14 - 19:42
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Fiori d'Arancio e Baci di Caffè
28/03/2012 - LA STAMPA
La sfida delle spose dei profughi
"All'altare contro i pregiudizi"
Fuggivano dalla Libia, nel Veneto leghista hanno trovato un futuro
Un anno fa, per scappare dalla guerra civile libica, hanno sfidato il Mediterraneo e la sorte: quattro giorni senza cibo né acqua, stretti insieme a centinaia di altri disperati a bordo di un peschereccio; poi lo sbarco a Lampedusa e l’odissea nei centri d’accoglienza di mezza Italia. Ora, dieci mesi dopo il loro arrivo a Santo Stefano di Cadore, Belluno, hanno sposato tre ragazze venete. Affrontando, insieme alle loro mogli, la diffidenza di una provincia che, con il 27,7% alle ultime politiche, è una delle più leghiste d’Italia.
La terza vita di Jude Thaddeus Ejims, 32 anni, meccanico e piastrellista nigeriano, Sainey Badie, 31, insegnante d’inglese del Gambia, Ousmane Aboubacar Malam Sidi, 33, operaio del Niger, tutti e tre emigrati... (Continues)
La sfida delle spose dei profughi
"All'altare contro i pregiudizi"
Fuggivano dalla Libia, nel Veneto leghista hanno trovato un futuro
Un anno fa, per scappare dalla guerra civile libica, hanno sfidato il Mediterraneo e la sorte: quattro giorni senza cibo né acqua, stretti insieme a centinaia di altri disperati a bordo di un peschereccio; poi lo sbarco a Lampedusa e l’odissea nei centri d’accoglienza di mezza Italia. Ora, dieci mesi dopo il loro arrivo a Santo Stefano di Cadore, Belluno, hanno sposato tre ragazze venete. Affrontando, insieme alle loro mogli, la diffidenza di una provincia che, con il 27,7% alle ultime politiche, è una delle più leghiste d’Italia.
La terza vita di Jude Thaddeus Ejims, 32 anni, meccanico e piastrellista nigeriano, Sainey Badie, 31, insegnante d’inglese del Gambia, Ousmane Aboubacar Malam Sidi, 33, operaio del Niger, tutti e tre emigrati... (Continues)
Fiori d'arancio, chicchi di riso, cocco, polenta e baci di caffè!
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/2/14 - 19:39
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Pasta nera
2013
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Niente di nuovo sul fronte occidentale è un doppio album studio dei Modena City Ramblers, il tredicesimo della loro carriera. Sono diciotto le canzoni contenute nell'album: scritte, arrangiate e prodotte dai Modena City Ramblers.
Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine
Tra il 1945 e il 1952 più di 70.000 bambini del Sud più svantaggiato furono ospitati temporaneamente da famiglie del Centro-Nord. Quei bambini presero in quegli... (Continues)
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Niente di nuovo sul fronte occidentale è un doppio album studio dei Modena City Ramblers, il tredicesimo della loro carriera. Sono diciotto le canzoni contenute nell'album: scritte, arrangiate e prodotte dai Modena City Ramblers.
Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine
Tra il 1945 e il 1952 più di 70.000 bambini del Sud più svantaggiato furono ospitati temporaneamente da famiglie del Centro-Nord. Quei bambini presero in quegli... (Continues)
Sui treni del bestiame oggi partono i bambini,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/2/14 - 19:38
La Guèra D'L Baròt
2013
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Voce nelle parti in piemontese: Guido Talu Costamagna (storico fonico dei MCR)
Finalmente (2/5/2020) viene trovato il testo completo con le parti in piemontese, il testo completamente in italiano viene inserito come nuova versione
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Niente di nuovo sul fronte occidentale è un doppio album studio dei Modena City Ramblers, il tredicesimo della loro carriera. Sono diciotto le canzoni contenute nell'album: scritte, arrangiate e prodotte dai Modena City Ramblers.
Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine
Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine
Voce nelle parti in piemontese: Guido Talu Costamagna (storico fonico dei MCR)
Finalmente (2/5/2020) viene trovato il testo completo con le parti in piemontese, il testo completamente in italiano viene inserito come nuova versione
Era un giorno come gli altri alla fiera del paese,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2013/2/14 - 19:37
Song Itineraries:
Deserters, The "Outlaw War" and the Southern Question in post-unity Italy
Take Your Hands Off It
[2012]
Album “Election Special”
Album “Election Special”
Get your dirty hands off my Constitution now
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2013/2/14 - 15:27
Beppe e Tore
2013
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Niente di nuovo sul fronte occidentale è un doppio album studio dei Modena City Ramblers, il tredicesimo della loro carriera. Sono diciotto le canzoni contenute nell'album: scritte, arrangiate e prodotte dai Modena City Ramblers.
Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine
Gentile direttore, Margherita Asta ha perso due fratelli gemelli di 6 anni, Salvatore e Giuseppe e la mamma, Barbara Bizzo, nell'attentato mafioso avvenuto... (Continues)
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Niente di nuovo sul fronte occidentale è un doppio album studio dei Modena City Ramblers, il tredicesimo della loro carriera. Sono diciotto le canzoni contenute nell'album: scritte, arrangiate e prodotte dai Modena City Ramblers.
Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine
Gentile direttore, Margherita Asta ha perso due fratelli gemelli di 6 anni, Salvatore e Giuseppe e la mamma, Barbara Bizzo, nell'attentato mafioso avvenuto... (Continues)
Profumo di mare,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/2/14 - 12:27
Song Itineraries:
Mafia and Mafias
Il giorno che il cielo cadde su Bologna
2013
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Niente di nuovo sul fronte occidentale è un doppio album studio dei Modena City Ramblers, il tredicesimo della loro carriera. Sono diciotto le canzoni contenute nell'album: scritte, arrangiate e prodotte dai Modena City Ramblers.
Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine
Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine
La sorella di Franco partiva per il mare,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2013/2/14 - 12:22
Der Mensch ist gut
Der Mensch ist gut
Erich Kästner - 1928
Herz auf Taille, 1928
Lesung Peter Sloterdijk
Erich Kästner - 1928
Herz auf Taille, 1928
Lesung Peter Sloterdijk
Der gesamte, korrekte Text lautet:
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/2/14 - 12:20
È primavera
2013
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Niente di nuovo sul fronte occidentale è un doppio album studio dei Modena City Ramblers, il tredicesimo della loro carriera. Sono diciotto le canzoni contenute nell'album: scritte, arrangiate e prodotte dai Modena City Ramblers.
Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine
Primavera araba (in arabo الثورات العربية al-Thûrât al-ʻArabiyy; letteralmente ribellioni arabe o rivoluzioni arabe) è un termine di origine giornalistica utilizzato... (Continues)
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Niente di nuovo sul fronte occidentale è un doppio album studio dei Modena City Ramblers, il tredicesimo della loro carriera. Sono diciotto le canzoni contenute nell'album: scritte, arrangiate e prodotte dai Modena City Ramblers.
Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine
Primavera araba (in arabo الثورات العربية al-Thûrât al-ʻArabiyy; letteralmente ribellioni arabe o rivoluzioni arabe) è un termine di origine giornalistica utilizzato... (Continues)
È primavera, torna la primavera,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2013/2/14 - 12:11
Occupy World Street
2013
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Niente di nuovo sul fronte occidentale è un doppio album studio dei Modena City Ramblers, il tredicesimo della loro carriera. Sono diciotto le canzoni contenute nell'album: scritte, arrangiate e prodotte dai Modena City Ramblers.
Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine
Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine
In tenda nel parchi della città,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/2/14 - 12:07
Effetti Collaterali
[2011]
Testo e musica di Andrea Gianessi
Album: La Via della Seta
Danni collaterali sono le vittime delle guerre, sono i disastri nucleari, sono le vite condotte alla miseria. A volte ci si stupisce di esistere ancora. Ma il disarmo parte da noi.
Strumentisti: Andrea Gianessi: voce, chitarra; Francesco Giorgi: violino, cori; Antonello Bitella: flauto traverso, cori; Francesco Gherardi: tabla, piatti; Domenico Candellori: cajon; Maria Paola Balducci: violoncello.
Testo e musica di Andrea Gianessi
Album: La Via della Seta
Danni collaterali sono le vittime delle guerre, sono i disastri nucleari, sono le vite condotte alla miseria. A volte ci si stupisce di esistere ancora. Ma il disarmo parte da noi.
Strumentisti: Andrea Gianessi: voce, chitarra; Francesco Giorgi: violino, cori; Antonello Bitella: flauto traverso, cori; Francesco Gherardi: tabla, piatti; Domenico Candellori: cajon; Maria Paola Balducci: violoncello.
Nuove sostanze con effetti collaterali
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2013/2/14 - 08:55
Song Itineraries:
No Nukes, War on Earth
Der Herr ohne Gedächtnis
Erich Kästner – 1928
(Herz auf Taille, 1928)
(Herz auf Taille, 1928)
Er griff dem Leben in die Taschen
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/2/13 - 22:05
Entwicklung der Menschheit
Entwicklung der Menschheit
Erich Kästner – 1932
Musica di Will Elfes (1924-1971), scultore e musicista tedesco. Nel suo album “Will Elfes Singt Kästner” del 1970.
Erich Kästner – 1932
Musica di Will Elfes (1924-1971), scultore e musicista tedesco. Nel suo album “Will Elfes Singt Kästner” del 1970.
Einst haben die Kerls auf den Bäumen gehockt,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/2/13 - 14:38
Briciole e spine
2013
Niente di nuovo sul fronte occidentale
La ballata d’ amore “Briciole e Spine” è invece un brano in cui i Modena City Ramblers parlano della vita precaria di una giovane coppia che si contrappone ai sogni di chi crede ancora nel futuro.
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Niente di nuovo sul fronte occidentale è un doppio album studio dei Modena City Ramblers, il tredicesimo della loro carriera. Sono diciotto le canzoni contenute nell'album: scritte, arrangiate e prodotte dai Modena City Ramblers.
Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine
Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine
La ballata d’ amore “Briciole e Spine” è invece un brano in cui i Modena City Ramblers parlano della vita precaria di una giovane coppia che si contrappone ai sogni di chi crede ancora nel futuro.
Dal pane delle rose restan briciole e spine,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQUijote82 2013/2/13 - 14:38
A bocca chiusa
[2013]
Parole e musica di Daniele Silvestri
dal Festival di Sanremo 2013
Parole e musica di Daniele Silvestri
dal Festival di Sanremo 2013
Fatece largo che...
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- (è uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo...) 2013/2/13 - 12:55
I Wonder
(1970)
Album: Cold Fact
Album: Cold Fact
I wonder how many times you've been had
(Continues)
(Continues)
2013/2/13 - 10:18
Guns, Abuse and Belief
[2012]
Lyrics & Music by Matt Billington
Album: Humans Piss Me Off
"Some of these songs are political, some about the special people we are all fortunate enough to meet. Some are concerned with pointing the finger at those in power, some songs are pointing the finger at myself. Very rarely is life black and white, and when it is I simply ask who painted it that way .
I believe that the fight back against the fascist Corporatocracy and its religion of greed, destruction, and control is rooted in our communities. It is in our connection with each other, and the will to stand up against the oppression of the minorities and poor that we will begin to turn the tide away from Capitalism and it's insatiable greed, and back to true empathy and democracy. This album is a celebration of the part of the human spirit that questions authority, demands equality, and loves life for what truly makes life worth living- love for others". - Matt Billington
Lyrics & Music by Matt Billington
Album: Humans Piss Me Off
"Some of these songs are political, some about the special people we are all fortunate enough to meet. Some are concerned with pointing the finger at those in power, some songs are pointing the finger at myself. Very rarely is life black and white, and when it is I simply ask who painted it that way .
I believe that the fight back against the fascist Corporatocracy and its religion of greed, destruction, and control is rooted in our communities. It is in our connection with each other, and the will to stand up against the oppression of the minorities and poor that we will begin to turn the tide away from Capitalism and it's insatiable greed, and back to true empathy and democracy. This album is a celebration of the part of the human spirit that questions authority, demands equality, and loves life for what truly makes life worth living- love for others". - Matt Billington
Debts may climb, devils may care
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2013/2/13 - 09:02
Apropos, Einsamkeit
Apropos, Einsamkeit
Erich Kästner 1938
Erich Kästner 1938
Man kann mitunter scheußlich einsam sein!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/2/12 - 21:12
Bauernkantate
Musica di Hanns Eisler dalla “Deutsche Sinfonie, Op. 50” composta a più riprese tra il 1935 ed il 1947 ma completata solo nel 1957, qualche anno prima della sua morte.
Testo ispirato al romanzo “Pane e vino” (1936) di Ignazio Silone (1900-1978), antifascista, scrittore ed intellettuale, insofferente ad ogni totalitarismo e ad ogni gerarchia, “socialista senza partito” e “cristiano senza chiesa”.
Scritto nel biennio 1935-36, in gran parte a Zurigo, dove Silone si era trasferito dal 1931, “Pane e vino” apparve in traduzione tedesca a cura di Adolf Saager nel 1936 e l'anno dopo in «edizione italiana per l'emigrazione », a cura dello stesso autore. Successivamente rielaborato, in Italia vedrà la luce solo nel maggio del 1955 col titolo “Vino e pane” nella collana “Narratori Italiani” di Mondadori. (fonte: Centro Studi Ignazio Silone)
Testo ispirato al romanzo “Pane e vino” (1936) di Ignazio Silone (1900-1978), antifascista, scrittore ed intellettuale, insofferente ad ogni totalitarismo e ad ogni gerarchia, “socialista senza partito” e “cristiano senza chiesa”.
Scritto nel biennio 1935-36, in gran parte a Zurigo, dove Silone si era trasferito dal 1931, “Pane e vino” apparve in traduzione tedesca a cura di Adolf Saager nel 1936 e l'anno dopo in «edizione italiana per l'emigrazione », a cura dello stesso autore. Successivamente rielaborato, in Italia vedrà la luce solo nel maggio del 1955 col titolo “Vino e pane” nella collana “Narratori Italiani” di Mondadori. (fonte: Centro Studi Ignazio Silone)
A. Mißernte
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2013/2/12 - 13:05
Begräbnis des Hetzers im Zinksarg
Versi di Bertolt Brecht, da “Lieder Gedichte Chöre”, raccolta di composizioni scritte tra il 1918 ed il 1933 e pubblicata nel 1934
Musica di Hanns Eisler dalla “Deutsche Sinfonie, Op. 50” composta a più riprese tra il 1935 ed il 1947 ma completata solo nel 1957, qualche anno prima della sua morte.
Musica di Hanns Eisler dalla “Deutsche Sinfonie, Op. 50” composta a più riprese tra il 1935 ed il 1947 ma completata solo nel 1957, qualche anno prima della sua morte.
Hier in diesem Zink liegt ein toter Mensch,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2013/2/12 - 11:39
In Sonnenburg
[1933]
Versi di Bertolt Brecht, da “Lieder Gedichte Chöre”, raccolta di composizioni scritte tra il 1918 ed il 1933 e pubblicata nel 1934
Musica di Hanns Eisler dalla “Deutsche Sinfonie, Op. 50” composta a più riprese tra il 1935 ed il 1947 ma completata solo nel 1957, qualche anno prima della sua morte.
Come in An die Kämpfer in den Konzentrationslagern, anche qui Brecht raccontava di quanto veloce, efficace ed efficiente fosse stata la macchina della repressione nazista dopo l’incendio del Reichstag (27 febbraio 1933), evento costruito ad arte dal nuovo regime per poter sospendere tutte le garanzie costituzionali e procedere all’arresto, all’internamento e all’annientamento di tutti gli oppositori, quelli comunisti in particolare.
Così, mentre Brecht ed Eisler fuggivano dalla Germania ormai caduta definitivamente nelle grinfie di Hitler, i campi di concentramento di... (Continues)
Versi di Bertolt Brecht, da “Lieder Gedichte Chöre”, raccolta di composizioni scritte tra il 1918 ed il 1933 e pubblicata nel 1934
Musica di Hanns Eisler dalla “Deutsche Sinfonie, Op. 50” composta a più riprese tra il 1935 ed il 1947 ma completata solo nel 1957, qualche anno prima della sua morte.
Come in An die Kämpfer in den Konzentrationslagern, anche qui Brecht raccontava di quanto veloce, efficace ed efficiente fosse stata la macchina della repressione nazista dopo l’incendio del Reichstag (27 febbraio 1933), evento costruito ad arte dal nuovo regime per poter sospendere tutte le garanzie costituzionali e procedere all’arresto, all’internamento e all’annientamento di tutti gli oppositori, quelli comunisti in particolare.
Così, mentre Brecht ed Eisler fuggivano dalla Germania ormai caduta definitivamente nelle grinfie di Hitler, i campi di concentramento di... (Continues)
Es steht in Sonnenburg
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2013/2/12 - 09:39
Police State
[2012]
Lyrics & Music by Catherine Feeny
Album: America
In the fall of 2011, singer-songwriter Catherine Feeny travelled from her home in Oregon to the financial district of New York City to sleep in a small privately-owned public park as part of the Occupy Wall Street protest. She staid for 5 weeks, getting to know some of the other hundreds that were there, sharing ideas, and gaining new understanding. It was a roller coaster -- from the dizzy excitement of communing with thousands of people in Times Square and Washington Square Park, to the frightening confrontation of brute force as she was arrested in Zuccotti Park.
This galvanizing experience inspired Feeny's fourth solo album, "America", due out early this fall. A bold and haunting statement about a nation on a precipice, "America" deftly juxtaposes the fragile beauty of hope with the menace of arrogance and corruption.
Personnel:... (Continues)
Lyrics & Music by Catherine Feeny
Album: America
In the fall of 2011, singer-songwriter Catherine Feeny travelled from her home in Oregon to the financial district of New York City to sleep in a small privately-owned public park as part of the Occupy Wall Street protest. She staid for 5 weeks, getting to know some of the other hundreds that were there, sharing ideas, and gaining new understanding. It was a roller coaster -- from the dizzy excitement of communing with thousands of people in Times Square and Washington Square Park, to the frightening confrontation of brute force as she was arrested in Zuccotti Park.
This galvanizing experience inspired Feeny's fourth solo album, "America", due out early this fall. A bold and haunting statement about a nation on a precipice, "America" deftly juxtaposes the fragile beauty of hope with the menace of arrogance and corruption.
Personnel:... (Continues)
How they move? In packs
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2013/2/12 - 08:20
Kalifornischer Herbst
Versi di Berthold Viertel (1885-1953), sceneggiatore e regista cinematografico austriaco, trasferitosi negli USA fin dal 1928.
Musica di Hanns Eisler dall’ “Hollywooder Liederbuch / Hollywood Songbook” (1942/43)
Questo “Autunno in California” è il brano che chiude l’ “Hollywood Songbook” di Eisler.
L’autore dei versi, Berthold Viertel, fu inizialmente autore di teatro ma nel 1928 accettò l’offerta dell’americana Fox di trasferirsi a Los Angeles per dirigere film negli USA. Non ebbe molta fortuna, anche perché fin da subitò disdegnò l’ambiente dello star system hollywoodiano, però scampò al bagno di sangue della guerra in Europa. La villa dei Viertel a Santa Monica divenne un luogo d’incontro di molta gente del cinema, scrittori ed intellettuali soprattutto europei e, in particolare, esuli e rifugiati, come Eisler e Brecht … E tuttavia la profonda nostalgia che Viertel nutriva... (Continues)
Musica di Hanns Eisler dall’ “Hollywooder Liederbuch / Hollywood Songbook” (1942/43)
Questo “Autunno in California” è il brano che chiude l’ “Hollywood Songbook” di Eisler.
L’autore dei versi, Berthold Viertel, fu inizialmente autore di teatro ma nel 1928 accettò l’offerta dell’americana Fox di trasferirsi a Los Angeles per dirigere film negli USA. Non ebbe molta fortuna, anche perché fin da subitò disdegnò l’ambiente dello star system hollywoodiano, però scampò al bagno di sangue della guerra in Europa. La villa dei Viertel a Santa Monica divenne un luogo d’incontro di molta gente del cinema, scrittori ed intellettuali soprattutto europei e, in particolare, esuli e rifugiati, come Eisler e Brecht … E tuttavia la profonda nostalgia che Viertel nutriva... (Continues)
Die Leiter blieb noch unterm Feigenbaume stehen,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2013/2/12 - 08:11
Amor que m'ets amic
Album: "Geografia" (1988)
Dedicata al Cile e al presidente Allende.
interpretata anche dai Quilapayún.
Dedicata al Cile e al presidente Allende.
interpretata anche dai Quilapayún.
Segueixo el viatge
(Continues)
(Continues)
2013/2/11 - 21:30
Canzone per un soldato
2012
Tutte le canzoni
Tutte le canzoni
Era più bello di noi
(Continues)
(Continues)
Contributed by emilio + DQ82 (26/01/2018) 2013/2/11 - 19:10
Klassenzusammenkunft
Klassenzusammenkunft
Klassenzusammenkunft – Erich Kästner - 1938
Klassenzusammenkunft – Erich Kästner - 1938
Sie trafen sich, wie ehemals,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/2/11 - 18:52
An die Kämpfer in den Konzentrationslagern
[1933]
Versi di Bertolt Brecht, da “Lieder Gedichte Chöre”, raccolta di composizioni scritte tra il 1918 ed il 1933 e pubblicata nel 1934
Musica di Hanns Eisler dalla “Deutsche Sinfonie, Op. 50” composta a più riprese tra il 1935 ed il 1947 ma completata solo nel 1957, qualche anno prima della sua morte.
Sembra incredibile che nel 1933 Brecht già parlasse di campi di concentramento. Eppure già nella primavera di quell’anno, con Hitler appena insediato al potere, erano entrati in piena attività almeno tre campi (di prigionia, di lavoro, di transito, di raggruppamento, chiamateli come vi pare), quelli di Breitenau, di Dachau e di Oranienburg, tutti in Germania, dove finirono per primi i dirigenti e militanti comunisti e dell’opposizione rastrellati dalle SA dopo il rogo del Reichstag…
Eisler compose i primi movimenti della “Deutsche Sinfonie, Op. 50” quasi nell’immediatezza... (Continues)
Versi di Bertolt Brecht, da “Lieder Gedichte Chöre”, raccolta di composizioni scritte tra il 1918 ed il 1933 e pubblicata nel 1934
Musica di Hanns Eisler dalla “Deutsche Sinfonie, Op. 50” composta a più riprese tra il 1935 ed il 1947 ma completata solo nel 1957, qualche anno prima della sua morte.
Sembra incredibile che nel 1933 Brecht già parlasse di campi di concentramento. Eppure già nella primavera di quell’anno, con Hitler appena insediato al potere, erano entrati in piena attività almeno tre campi (di prigionia, di lavoro, di transito, di raggruppamento, chiamateli come vi pare), quelli di Breitenau, di Dachau e di Oranienburg, tutti in Germania, dove finirono per primi i dirigenti e militanti comunisti e dell’opposizione rastrellati dalle SA dopo il rogo del Reichstag…
Eisler compose i primi movimenti della “Deutsche Sinfonie, Op. 50” quasi nell’immediatezza... (Continues)
Kaum Erreichbare ihr,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2013/2/11 - 16:21
Song Itineraries:
Anti-war classical music , Extermination camps
Die Heimat
[1798]
Versi di Friedrich Hölderlin (1770-1843), poeta tedesco, uno dei più grandi della letteratura mondiale.
Dalla prima versione di “Die Heimat”. Due anni più tardi Hölderlin aggiunse quattro nuove strofe. In “Friedrich Hölderlin, Sämtliche Gedichte und Hyperion”, a cura di Jochen Schmidt, Insel editore, 1999.
Musica di Hanns Eisler dall’ “Hollywooder Liederbuch / Hollywood Songbook” (1942/43)
Si tratta del quarto dei sei “Hölderlin-Fragmente” (si veda anche il terzo, Elegie 1943) inclusi da Eisler nel suo libro di canti realizzato durante l’esilio americano. E se Hölderlin – che pure all’inizio della Rivoluzione francese ne era stato un entusiasta sostenitore – scriveva amareggiato dalla guerra che le truppe napoleoniche stavano disseminando per l’Europa, Eisler usa qui frammenti dei versi del sommo poeta per raccontare la speranza di tanti come lui, uomini che l’odio e la guerra hanno costretto all’esilio dalla loro terra natale…
Versi di Friedrich Hölderlin (1770-1843), poeta tedesco, uno dei più grandi della letteratura mondiale.
Dalla prima versione di “Die Heimat”. Due anni più tardi Hölderlin aggiunse quattro nuove strofe. In “Friedrich Hölderlin, Sämtliche Gedichte und Hyperion”, a cura di Jochen Schmidt, Insel editore, 1999.
Musica di Hanns Eisler dall’ “Hollywooder Liederbuch / Hollywood Songbook” (1942/43)
Si tratta del quarto dei sei “Hölderlin-Fragmente” (si veda anche il terzo, Elegie 1943) inclusi da Eisler nel suo libro di canti realizzato durante l’esilio americano. E se Hölderlin – che pure all’inizio della Rivoluzione francese ne era stato un entusiasta sostenitore – scriveva amareggiato dalla guerra che le truppe napoleoniche stavano disseminando per l’Europa, Eisler usa qui frammenti dei versi del sommo poeta per raccontare la speranza di tanti come lui, uomini che l’odio e la guerra hanno costretto all’esilio dalla loro terra natale…
Froh kehrt der Schiffer heim an die hellen Ströme
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2013/2/11 - 11:03
Elegie 1943
[1800]
Versi di Friedrich Hölderlin (1770-1843), poeta tedesco, uno dei più grandi della letteratura mondiale.
Dalla poesia intitolata “Der Frieden” contenuta nella sezione intitolata “Oden” della raccolta “Gedichte 1800-1804”.
In “Friedrich Hölderlin, Opere complete, Vol. 2 - Poesie dopo il 1800”, a cura di Friedrich Beißner, Cotta editore, Stoccarda, 1953.
Musica di Hanns Eisler dall’ “Hollywooder Liederbuch / Hollywood Songbook” (1942/43)
Si tratta del terzo dei sei “Hölderlin-Fragmente” inclusi da Eisler nel suo libro di canti realizzato durante l’esilio americano. E se Hölderlin – che pure all’inizio della Rivoluzione francese ne era stato un entusiasta sostenitore – scriveva amareggiato dalla guerra che le truppe napoleoniche stavano disseminando per l’Europa, Eisler usa qui frammenti dei versi del sommo poeta per descrivere come 150 anni dopo quella maledizione infinita che è la guerra ricoprisse ancora, con la sua “immensa cappa di tenebra”, il mondo intero...
Versi di Friedrich Hölderlin (1770-1843), poeta tedesco, uno dei più grandi della letteratura mondiale.
Dalla poesia intitolata “Der Frieden” contenuta nella sezione intitolata “Oden” della raccolta “Gedichte 1800-1804”.
In “Friedrich Hölderlin, Opere complete, Vol. 2 - Poesie dopo il 1800”, a cura di Friedrich Beißner, Cotta editore, Stoccarda, 1953.
Musica di Hanns Eisler dall’ “Hollywooder Liederbuch / Hollywood Songbook” (1942/43)
Si tratta del terzo dei sei “Hölderlin-Fragmente” inclusi da Eisler nel suo libro di canti realizzato durante l’esilio americano. E se Hölderlin – che pure all’inizio della Rivoluzione francese ne era stato un entusiasta sostenitore – scriveva amareggiato dalla guerra che le truppe napoleoniche stavano disseminando per l’Europa, Eisler usa qui frammenti dei versi del sommo poeta per descrivere come 150 anni dopo quella maledizione infinita che è la guerra ricoprisse ancora, con la sua “immensa cappa di tenebra”, il mondo intero...
Wie wenn die alten Wasser, in anderen Zorn,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2013/2/11 - 10:17
Abbiamo scherzato
[1981]
Testo di Gianfranco Manfredi
Musica di Ricky Gianco
Album: Gianfranco Manfredi
Abbiamo scherzato. E se avessimo soltanto scherzato?
Con questo brano Gianfranco Manfredi chiudeva il suo album omonimo del 1981.
Riecheggiano ancora le chiacchiere dei gruppi di "autocoscienza" del '77, ricorda vagamente la Resolution der Kommunarden di Brecht, ma non vi sono qui cannoni da rivoltare contro, anzi rassicura: « No, nessuno vi vuol far male, neanche con un dito vi vogliamo toccare..», Viene solo consigliato ai dominanti di andarsene… al mare.
Dopo i dischi politici degli anni '70 (politici ma non solo, ironici, malinconici, sovente geniali) Gianfranco Manfredi, noto per il suo lungo sodalizio con Ricky Gianco e per essere lo sceneggiatore del bonelliano "Magico Vento", ma anche per i numerosi romanzi che ha pubblicato a partire dagli anni '90, incide questo album che fotografa in modo... (Continues)
Testo di Gianfranco Manfredi
Musica di Ricky Gianco
Album: Gianfranco Manfredi
Abbiamo scherzato. E se avessimo soltanto scherzato?
Con questo brano Gianfranco Manfredi chiudeva il suo album omonimo del 1981.
Riecheggiano ancora le chiacchiere dei gruppi di "autocoscienza" del '77, ricorda vagamente la Resolution der Kommunarden di Brecht, ma non vi sono qui cannoni da rivoltare contro, anzi rassicura: « No, nessuno vi vuol far male, neanche con un dito vi vogliamo toccare..», Viene solo consigliato ai dominanti di andarsene… al mare.
Dopo i dischi politici degli anni '70 (politici ma non solo, ironici, malinconici, sovente geniali) Gianfranco Manfredi, noto per il suo lungo sodalizio con Ricky Gianco e per essere lo sceneggiatore del bonelliano "Magico Vento", ma anche per i numerosi romanzi che ha pubblicato a partire dagli anni '90, incide questo album che fotografa in modo... (Continues)
Allora..
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2013/2/10 - 09:42
Hymnus auf die Bankiers
[1929]
Erich Kästner „Hymnus auf die Bankiers"
Musica di Wolf Simoni. Incisa da Ernst Busch nel 1969.
(B.B.)
Erich Kästner „Hymnus auf die Bankiers"
Musica di Wolf Simoni. Incisa da Ernst Busch nel 1969.
(B.B.)
Der kann sich freuen, der die nicht kennt!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/2/9 - 23:04
Johnny e Mary
Un omaggio romanzato e romanzesco, una bourrèe popolare per reinterpretare la storia de “Il Partigiano Johnny” di Beppe Fenoglio
[2011]
Album :CsGf – Nero
2013
R_Evoluzione
feat Marino Severini ‘The Gang’
[2011]
Album :CsGf – Nero
2013
R_Evoluzione
feat Marino Severini ‘The Gang’
La notte chiara piena di stelle
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2013/2/9 - 22:37
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
E tu mi vieni a dire
[1973]
Album: "Far finta di essere sani"
Testo di Sandro Luporini - musica di Giorgio Gaber
Lyrics by Sandro Luporini - music by Giorgio Gaber
Paroles de Sandro Luporini - musique de Giorgio Gaber
Album: "Far finta di essere sani"
Testo di Sandro Luporini - musica di Giorgio Gaber
Lyrics by Sandro Luporini - music by Giorgio Gaber
Paroles de Sandro Luporini - musique de Giorgio Gaber
A Milano muoiono in circostanze misteriose
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2013/2/9 - 19:08
Il guarito
[1973]
Album: "Far finta di essere sani"
Testo di Sandro Luporini - musica di Giorgio Gaber
Lyrics by Sandro Luporini - music by Giorgio Gaber
Paroles de Sandro Luporini - musique de Giorgio Gaber
Album: "Far finta di essere sani"
Testo di Sandro Luporini - musica di Giorgio Gaber
Lyrics by Sandro Luporini - music by Giorgio Gaber
Paroles de Sandro Luporini - musique de Giorgio Gaber
Le sono molto grato, caro dottore
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2013/2/9 - 19:04
Song Itineraries:
Lunatics and lunatic camps: Lagers, troubles, repression, freedom
La marcia dei colitici
[1973]
Album: "Far finta di essere sani"
Testo di Sandro Luporini - musica di Giorgio Gaber
Lyrics by Sandro Luporini - music by Giorgio Gaber
Paroles de Sandro Luporini - musique de Giorgio Gaber
Album: "Far finta di essere sani"
Testo di Sandro Luporini - musica di Giorgio Gaber
Lyrics by Sandro Luporini - music by Giorgio Gaber
Paroles de Sandro Luporini - musique de Giorgio Gaber
[parlato]:
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2013/2/9 - 18:54
Song Itineraries:
Shit, our sister
1919 Strike
[2011]
Lyrics & Music by Joe Vickers
Album: Valley Home
Hell's Hole was the nickname given to the Drumheller Valley during the early 20th century due to the region's poor working and living conditions. As industrial exploitation and low wages ignited the movement towards workers' rights, the process of unionization took hold in the valley. While the era's prototypical battle between workers and owners did exist, the internal strain amongst union associations played an additional role that lead to great turmoil. Nevertheless, politically active efforts were taken to address the undesirable aspects of the coal mining profession as the once existing rules and regulations were challenged to eventually improve their labour and life.
"Thirteen mining companies, including the Drumheller, Newcastle, Western Gem, Manitoba, Atlas, ABC, North American Colliers, Scranton, Stirling and Midland,... (Continues)
Lyrics & Music by Joe Vickers
Album: Valley Home
Hell's Hole was the nickname given to the Drumheller Valley during the early 20th century due to the region's poor working and living conditions. As industrial exploitation and low wages ignited the movement towards workers' rights, the process of unionization took hold in the valley. While the era's prototypical battle between workers and owners did exist, the internal strain amongst union associations played an additional role that lead to great turmoil. Nevertheless, politically active efforts were taken to address the undesirable aspects of the coal mining profession as the once existing rules and regulations were challenged to eventually improve their labour and life.
"Thirteen mining companies, including the Drumheller, Newcastle, Western Gem, Manitoba, Atlas, ABC, North American Colliers, Scranton, Stirling and Midland,... (Continues)
The year was 1919 and coal was king
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2013/2/9 - 15:34
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Due magliette rosse
2013
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Niente di nuovo sul fronte occidentale è un doppio album studio dei Modena City Ramblers, il tredicesimo della loro carriera. Sono diciotto le canzoni contenute nell'album: scritte, arrangiate e prodotte dai Modena City Ramblers.
Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine
17 Dicembre. Anno 1976. Quattro ragazzi, di allora, in maglietta, calzoncini corti e scarpe da Tennis appunto, permisero oltre che all’Italia di conquistare... (Continues)
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Niente di nuovo sul fronte occidentale è un doppio album studio dei Modena City Ramblers, il tredicesimo della loro carriera. Sono diciotto le canzoni contenute nell'album: scritte, arrangiate e prodotte dai Modena City Ramblers.
Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine
17 Dicembre. Anno 1976. Quattro ragazzi, di allora, in maglietta, calzoncini corti e scarpe da Tennis appunto, permisero oltre che all’Italia di conquistare... (Continues)
Due magliette rosse, nello Stadio della Morte
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2013/2/9 - 12:45
Nostra Signora dei Depistati
2013
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Niente di nuovo sul fronte occidentale è un doppio album studio dei Modena City Ramblers, il tredicesimo della loro carriera. Sono diciotto le canzoni contenute nell'album: scritte, arrangiate e prodotte dai Modena City Ramblers.
Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine
Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine
A Roma in via del'Acquasparta,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/2/9 - 11:30
La luna di Ferrara
2013
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Niente di nuovo sul fronte occidentale è un doppio album studio dei Modena City Ramblers, il tredicesimo della loro carriera. Sono diciotto le canzoni contenute nell'album: scritte, arrangiate e prodotte dai Modena City Ramblers.
Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine
La luna che veglia su Aldro
I Modena City Rambles dedicano una canzone a Federico
I Modena City Rambles dedicano una canzone a Federico Aldrovandi. In “Niente... (Continues)
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Niente di nuovo sul fronte occidentale è un doppio album studio dei Modena City Ramblers, il tredicesimo della loro carriera. Sono diciotto le canzoni contenute nell'album: scritte, arrangiate e prodotte dai Modena City Ramblers.
Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine
La luna che veglia su Aldro
I Modena City Rambles dedicano una canzone a Federico
I Modena City Rambles dedicano una canzone a Federico Aldrovandi. In “Niente... (Continues)
Mamma non ti pentire di avermi insegnato
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/2/9 - 10:41
La bici e gli spari
Album: 1941
Di questo gruppo abbiamo trovato solo un canale youtube e una scarna pagina Facebook. In attesa di avere notizie più precise comunque pubblico questa bella canzone
Di questo gruppo abbiamo trovato solo un canale youtube e una scarna pagina Facebook. In attesa di avere notizie più precise comunque pubblico questa bella canzone
Guarda la salita e la pianura dove distese di diamanti fan luccicare i miei pedali
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2013/2/9 - 10:31
Song Itineraries:
Deserters
Niente di nuovo sul fronte occidentale
2013
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Niente di nuovo sul fronte occidentale è un doppio album studio dei Modena City Ramblers, il tredicesimo della loro carriera. Sono diciotto le canzoni contenute nell'album: scritte, arrangiate e prodotte dai Modena City Ramblers.
Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine
Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine
Ombre senza nome sul fango di trincea
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/2/9 - 10:23
Er Ciccione
1992
Figli della stessa rabbia
Sicuramente questo e' il disco piu' famoso dell'etichetta Gridalo Forte. Figli della Stessa Rabbia è stato, e continua ad essere un inno. Tutto il disco nei concerti e' stato cantato a squarciagola da migliaia di persone. Brani come "Cararo Sindaco", "Barboni", "Giunti Tubi Palanche Ska", o la versione solo vocale della title track, sono ormai nel DNA di una generazione di giovani in Italia e in tutta Europa. La grafica e' come sempre di Cristiano Rea e rispecchia al meglio la band. Nel retro della copertina il testo di Bella Ciao, che dopo poco verra' incisa nel MLP omonimo.
Giunti, tubi, palanche e ska - Caput mundi - Fiere senza Dio - Somaro beat ska - Er Ciccione - Carraro sindaco - Barboni - 78 notturno - Poesia e realtà - La rotta degli schiavi - Ska Against Racism - Negli occhi il buio - Nazi-sion polizei - Novara no! - Figli della stessa rabbia
Figli della stessa rabbia
Sicuramente questo e' il disco piu' famoso dell'etichetta Gridalo Forte. Figli della Stessa Rabbia è stato, e continua ad essere un inno. Tutto il disco nei concerti e' stato cantato a squarciagola da migliaia di persone. Brani come "Cararo Sindaco", "Barboni", "Giunti Tubi Palanche Ska", o la versione solo vocale della title track, sono ormai nel DNA di una generazione di giovani in Italia e in tutta Europa. La grafica e' come sempre di Cristiano Rea e rispecchia al meglio la band. Nel retro della copertina il testo di Bella Ciao, che dopo poco verra' incisa nel MLP omonimo.
Giunti, tubi, palanche e ska - Caput mundi - Fiere senza Dio - Somaro beat ska - Er Ciccione - Carraro sindaco - Barboni - 78 notturno - Poesia e realtà - La rotta degli schiavi - Ska Against Racism - Negli occhi il buio - Nazi-sion polizei - Novara no! - Figli della stessa rabbia
C'è in Italia uno ciccione
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2013/2/9 - 09:01
Song Itineraries:
Prime Minister Abuse
La Fabbrica dei Morti
[2011]
Album: Vampirizzati oggi
Album: Vampirizzati oggi
Ci arrampicammo sul traliccio
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2013/2/8 - 15:41
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Ich lese von der Panzerschlacht
[1940]
Versi di Bertolt Brecht, scritti durante l’esilio in Finlandia, contenuti nella raccolta intitolata “Steffinsche Sammlung” dedicata a Margarete Steffin, sua preziosa collaboratrice che lo seguì anche in esilio e che morì di tubercolosi nel 1941 a soli 33 anni.
Musica di Hanns Eisler dall’ “Hollywooder Liederbuch / Hollywood Songbook” (1942/43)
Versi di Bertolt Brecht, scritti durante l’esilio in Finlandia, contenuti nella raccolta intitolata “Steffinsche Sammlung” dedicata a Margarete Steffin, sua preziosa collaboratrice che lo seguì anche in esilio e che morì di tubercolosi nel 1941 a soli 33 anni.
Musica di Hanns Eisler dall’ “Hollywooder Liederbuch / Hollywood Songbook” (1942/43)
Du Färberssohn vom Lech, im Kluckerspiele
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2013/2/8 - 14:10
Winterspruch
[1930]
Versi di Bertolt Brecht, estratto dall’opera teatrale “Die heilige Johanna der Schlachthöfe” (“Santa Giovanna dei macelli”)
Musica di Hanns Eisler dall’ “Hollywooder Liederbuch / Hollywood Songbook” (1942/43)
Brecht, attento descrittore dei suoi tempi ma anche profeta di situazioni schifosamente attuali, e penso a tutto il luridume che si nasconde dietro vicende più o meno recenti, come i mutui subprime certificati da Standard & Poor’s, il Monte dei Paschi e la sua “Banda del 5%”, l’ENI di Scaroni e le tangenti per centinaia di milioni in Algeria, i crack Parmalat e Cirio, i “tango bond” venduti dalle banche a decine di migliaia di piccoli investitori proprio mentre l’Argentina si preparava a dichiarare bancarotta…
“Santa Giovanna dei Macelli” è un'opera ambientata a Chicago, durante la grande crisi economica del 1929. Nel dramma i protagonisti sono più d'uno.... (Continues)
Versi di Bertolt Brecht, estratto dall’opera teatrale “Die heilige Johanna der Schlachthöfe” (“Santa Giovanna dei macelli”)
Musica di Hanns Eisler dall’ “Hollywooder Liederbuch / Hollywood Songbook” (1942/43)
Brecht, attento descrittore dei suoi tempi ma anche profeta di situazioni schifosamente attuali, e penso a tutto il luridume che si nasconde dietro vicende più o meno recenti, come i mutui subprime certificati da Standard & Poor’s, il Monte dei Paschi e la sua “Banda del 5%”, l’ENI di Scaroni e le tangenti per centinaia di milioni in Algeria, i crack Parmalat e Cirio, i “tango bond” venduti dalle banche a decine di migliaia di piccoli investitori proprio mentre l’Argentina si preparava a dichiarare bancarotta…
“Santa Giovanna dei Macelli” è un'opera ambientata a Chicago, durante la grande crisi economica del 1929. Nel dramma i protagonisti sono più d'uno.... (Continues)
Der Schnee beginnt zu treiben.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2013/2/8 - 13:28
Gedenktafe für im Krieg des Hitler gegen Frankreich gefallene
[1940]
Nota anche con il titolo “Epitaph auf einen in der Flandernschlacht Gefallene”, questa poesia è inclusa nella raccolta intitolata “Steffinsche Sammlung” dedicata da Brecht a Margarete Steffin, sua preziosa collaboratrice che lo seguì anche
Musica di Hanns Eisler dall’ “Hollywooder Liederbuch / Hollywood Songbook” (1942/43)
Epitaffio in memoria di quanti morirono nel tentativo di opporsi all’invasione nazista di Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo e Francia.
Parigi, 14 giugno 1940
Nota anche con il titolo “Epitaph auf einen in der Flandernschlacht Gefallene”, questa poesia è inclusa nella raccolta intitolata “Steffinsche Sammlung” dedicata da Brecht a Margarete Steffin, sua preziosa collaboratrice che lo seguì anche
Musica di Hanns Eisler dall’ “Hollywooder Liederbuch / Hollywood Songbook” (1942/43)
Epitaffio in memoria di quanti morirono nel tentativo di opporsi all’invasione nazista di Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo e Francia.
Parigi, 14 giugno 1940
Daß er verrecke! ist mein letzter Wille.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2013/2/8 - 11:45
Gedenktafel für 4000, die im Krieg des Hitler gegen Norwegen versenkt wurden
[1940]
Versi di Bertolt Brecht, contenuti nella raccolta intitolata “Steffinsche Sammlung” dedicata da Brecht a Margarete Steffin, sua preziosa collaboratrice che lo seguì anche in esilio e che morì di tubercolosi nel 1941 a soli 33 anni.
Musica di Hanns Eisler dall’ “Hollywooder Liederbuch / Hollywood Songbook” (1942/43)
Un epitaffio per i marinai e soldati (in gran parte britannici, ma anche norvegesi, polacchi e francesi) che morirono nel tentativo di opporsi all’invasione nazista di Norvegia e Danimarca.
Alcuni degli scontri più sanguinosi furono navali ed ebbero luogo nei due bracci di mare tra lo Jütland danese e la Norvegia chiamati Skagerrak e Kattegat.
Versi di Bertolt Brecht, contenuti nella raccolta intitolata “Steffinsche Sammlung” dedicata da Brecht a Margarete Steffin, sua preziosa collaboratrice che lo seguì anche in esilio e che morì di tubercolosi nel 1941 a soli 33 anni.
Musica di Hanns Eisler dall’ “Hollywooder Liederbuch / Hollywood Songbook” (1942/43)
Un epitaffio per i marinai e soldati (in gran parte britannici, ma anche norvegesi, polacchi e francesi) che morirono nel tentativo di opporsi all’invasione nazista di Norvegia e Danimarca.
Alcuni degli scontri più sanguinosi furono navali ed ebbero luogo nei due bracci di mare tra lo Jütland danese e la Norvegia chiamati Skagerrak e Kattegat.
Wir liegen allesamt im Kattegatt.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2013/2/8 - 11:16
Ostersonntag
PRINTEMPS 1938 / DIMANCHE DE PÂQUES
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2013/2/8 - 10:15
C'è venuta in sogno la realtà
[1972]
Testo e Musica di Gianfranco Manfredi
Album: La Crisi (Spettro)
Anche oggi bisogna tornare a fare ammenda… si diceva una volta, autocritica..
Forse abbiamo un po' troppo sognato.
Testo e Musica di Gianfranco Manfredi
Album: La Crisi (Spettro)
Anche oggi bisogna tornare a fare ammenda… si diceva una volta, autocritica..
Forse abbiamo un po' troppo sognato.
Abbiamo visto polvere di cenere
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2013/2/8 - 08:16
Immaculate Genocide
[2008]
Lyrics & Music by Peter Lidén
Album: Omnipotence
Personnel: Peter Lidén - vocals; Micael Zetterberg - drums; Emil Åström - bass; Petter Nilsson - guitars.
Lyrics & Music by Peter Lidén
Album: Omnipotence
Personnel: Peter Lidén - vocals; Micael Zetterberg - drums; Emil Åström - bass; Petter Nilsson - guitars.
Auschwitz, Treblinka, Buchenwald, Dachau,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2013/2/7 - 14:45
Finnische Landschaft (Frühling 1942)
PRIMAVERA (PAISAGEM FINLANDESA)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2013/2/7 - 14:18
×
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine