The Traitor's Kiss
2010
Partly inspired by the tragic story of Karen Woo and her nine colleagues who were bringing medical care to the poorest communities of the ravaged nation of Afghanistan which they had grown to love when they were ambushed and killed by gunmen. The song is a bitter reaction to how such a beautiful, gifted and selfless person could be murdered so mindlessly .
'It is such a powerful and emotional piece and not easily forgotten once heard. It seems to have some relevance to the conflicting relationships in Afghanistan at the moment.....'
Lynn Woo
Partly inspired by the tragic story of Karen Woo and her nine colleagues who were bringing medical care to the poorest communities of the ravaged nation of Afghanistan which they had grown to love when they were ambushed and killed by gunmen. The song is a bitter reaction to how such a beautiful, gifted and selfless person could be murdered so mindlessly .
'It is such a powerful and emotional piece and not easily forgotten once heard. It seems to have some relevance to the conflicting relationships in Afghanistan at the moment.....'
Lynn Woo
Let me tell you what I’ve learned
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuiojte82 2013/12/8 - 09:55
Il Natale del naufrago
[2011]
Album : Acqua di Natale
Album : Acqua di Natale
Ehi ministro, che vuoi cacciarmi da dove sono venuto per alleviare il dolore.
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/12/8 - 08:19
Song Itineraries:
Shipwrecks, The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Giuda nella neve
[2013]
Album : Mat e famat
Canzone ispirata ad un fatto vero, l'eccidio da parte dei nazifascisti a Pontechianale accaduto il 28 marzo 1944, dove vennero uccisi 9 partigiani.
Una madre si presentò all'accampamento, forse per ammazzare chi gli aveva ucciso il figlio. Glielo impedirono, ma il prigioniero, colpevole spia si suicidò.
E' un bel brano con l’arpa di Vincenzo Zitello che ci riporta le vibrazioni dei ruscelli di montagna.
Album : Mat e famat
Canzone ispirata ad un fatto vero, l'eccidio da parte dei nazifascisti a Pontechianale accaduto il 28 marzo 1944, dove vennero uccisi 9 partigiani.
Una madre si presentò all'accampamento, forse per ammazzare chi gli aveva ucciso il figlio. Glielo impedirono, ma il prigioniero, colpevole spia si suicidò.
E' un bel brano con l’arpa di Vincenzo Zitello che ci riporta le vibrazioni dei ruscelli di montagna.
Partigiani e guerra su in montagna
(Continues)
(Continues)
Contributed by donquijote82 2013/12/7 - 23:55
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Let's Get Started
Album: Hey World (2013)
Music: Caroline Chevin / Philipp Schweidler
Lyrics: Caroline Chevin / Sékou Neblett
Music: Caroline Chevin / Philipp Schweidler
Lyrics: Caroline Chevin / Sékou Neblett
Bad news
(Continues)
(Continues)
2013/12/7 - 23:29
Quando
[2013]
Album : Mat e famat
E’ un brano dal carattere quasi biblico, con immagini apocalittiche ma con una richiesta precisa: “Non piangete la pietra, sorridete nel vento”. La vita è sempre più forte della morte. La speranza travolge la disperazione.
Album : Mat e famat
E’ un brano dal carattere quasi biblico, con immagini apocalittiche ma con una richiesta precisa: “Non piangete la pietra, sorridete nel vento”. La vita è sempre più forte della morte. La speranza travolge la disperazione.
Quando il mio corpo non avrà più un sorriso
(Continues)
(Continues)
Contributed by donquijote82 2013/12/7 - 23:07
Vecchio lupo
[2013]
Album : Mat e famat
Il lupo ritorna padrone della scena. Le donne che corrono con i lupi devono faticare per volare, il lupo prende il volo grazie al sorriso di un bambino e il suo naturale battere il tempo con allegria.
Album : Mat e famat
Il lupo ritorna padrone della scena. Le donne che corrono con i lupi devono faticare per volare, il lupo prende il volo grazie al sorriso di un bambino e il suo naturale battere il tempo con allegria.
Corre un vecchio lupo che non sa più dormire
(Continues)
(Continues)
Contributed by donquijote82 2013/12/7 - 22:38
Song Itineraries:
AWV (AntiWar Wolves)
Rolihlahla
[1978]
Nell’album intitolato «The spear of the nation», traduzione inglese della sigla «Umkhonto we Sizwe» (MK), il braccio armato dell’African National Congress sudafricano.
Realizzato e pubblicato in Olanda con il titolo «Die Speer van het Volk»
Testo trovato sul South African Audio Archive
Sottoscrivendo in pieno quanto sintetizzato da Riccardo nel suo contributo «Due o tre cose su Mandela»
Nell’album intitolato «The spear of the nation», traduzione inglese della sigla «Umkhonto we Sizwe» (MK), il braccio armato dell’African National Congress sudafricano.
Realizzato e pubblicato in Olanda con il titolo «Die Speer van het Volk»
Testo trovato sul South African Audio Archive
Sottoscrivendo in pieno quanto sintetizzato da Riccardo nel suo contributo «Due o tre cose su Mandela»
Dedicated to Rolihlahla Nelson Mandela, the ANC leader serving life imprisonment on Robben Island.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2013/12/7 - 20:32
Song Itineraries:
Apartheid, Institutionalized Racist Shame
Piazza Giuliani
2013
Album :7
Album :7
Questa è una vecchia storia che adesso è anche la mia
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2013/12/7 - 14:41
Song Itineraries:
Genoa - G8, police repression, Carlo Giuliani
La guerra di Tore (burning fire)
2013
7
7
Tore ha scelto di andare
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/12/7 - 14:19
Libera
2013
7
7
Dimmi cos'è che non ci unisce, che ci divide
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2013/12/7 - 14:05
Lumumba, héros national
Si veda anche L’arbre Lumumba
(l)Bakakangi ngai , bandeko
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/12/7 - 11:17
Thank You Madiba (TYM)
And I don't know how to say
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/12/7 - 10:56
Song Itineraries:
Apartheid, Institutionalized Racist Shame
Nelson Mandela, Sus Dos Amores
[1988]
Album :Proposiciones
Album :Proposiciones
Nelson Mandela,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/12/7 - 09:22
Song Itineraries:
Apartheid, Institutionalized Racist Shame
Venger la vie
[1972]
Parole di Eugène Guillevic
Musica di Rongier Max
Nell’album intitolato «Francesca Solleville chante la violence et l'espoir»
Parole di Eugène Guillevic
Musica di Rongier Max
Nell’album intitolato «Francesca Solleville chante la violence et l'espoir»
Tout ce qu'on fait contre moi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2013/12/6 - 23:00
Le camp du drap d'or
[1972]
Parole di Serge Rezvani
Musica di Swingle Ward
Nell’album intitolato «Francesca Solleville chante la violence et l'espoir»
Parole di Serge Rezvani
Musica di Swingle Ward
Nell’album intitolato «Francesca Solleville chante la violence et l'espoir»
En Iran, il y a des assassins
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2013/12/6 - 22:50
Mon bon plaisir
[1972]
Parole di Pierre Grosz
Musica di Alain Goldstein
Nell’album intitolato «Francesca Solleville chante la violence et l'espoir»
Parole di Pierre Grosz
Musica di Alain Goldstein
Nell’album intitolato «Francesca Solleville chante la violence et l'espoir»
Achetez à la journée, à la semaine, au mois, à l'année
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2013/12/6 - 22:20
La chanson d'Irlande
[1972]
Parole di Maurice Fanon
Musica di Jean-Paul Roseau
Nell’album intitolato «Francesca Solleville chante la violence et l'espoir»
Parole di Maurice Fanon
Musica di Jean-Paul Roseau
Nell’album intitolato «Francesca Solleville chante la violence et l'espoir»
Je me souviens de cette Irlande
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2013/12/6 - 22:13
Song Itineraries:
Conflicts in Ireland
Numance
[1964]
Parole di Luc Bérimont
Musica di Lise Médini
Nell’album intitolato Nuit et brouillard
Quando ho trovato il testo di questa canzone ho subito pensato che si riferisse alla guerra civile spagnola e che Numance fosse il nome di una delle tante città completamente distrutte nel corso di quel conflitto fratricida…
Scopro invece che è il nome di un’antico insediamento celtibero degli Arevaci situato nei pressi di Garray, nell’attuale provincia di Soria, in Castiglia e León. Fondato nel IV° secolo a.C., resistette prima ad ogni tentativo di conquista da parte dei cartaginesi, poi nel II° secolo divenne il baluardo della resistenza iberica contro i Romani. Per vent’anni gli Arevaci tennero testa alle armate imperiali ma nel 134-133 Scipione Emiliano, il distruttore di Cartagine, cinse d’assedio la cittadella celtibera sul Cerro de la Muela e, limitandosi a tagliare ogni via di approvvigionamento,... (Continues)
Parole di Luc Bérimont
Musica di Lise Médini
Nell’album intitolato Nuit et brouillard
Quando ho trovato il testo di questa canzone ho subito pensato che si riferisse alla guerra civile spagnola e che Numance fosse il nome di una delle tante città completamente distrutte nel corso di quel conflitto fratricida…
Scopro invece che è il nome di un’antico insediamento celtibero degli Arevaci situato nei pressi di Garray, nell’attuale provincia di Soria, in Castiglia e León. Fondato nel IV° secolo a.C., resistette prima ad ogni tentativo di conquista da parte dei cartaginesi, poi nel II° secolo divenne il baluardo della resistenza iberica contro i Romani. Per vent’anni gli Arevaci tennero testa alle armate imperiali ma nel 134-133 Scipione Emiliano, il distruttore di Cartagine, cinse d’assedio la cittadella celtibera sul Cerro de la Muela e, limitandosi a tagliare ogni via di approvvigionamento,... (Continues)
Quand je suis entrée dans Numance
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2013/12/6 - 15:24
Mandela
[1988]
Album : Freedom
Musica di Carlos Santana
Music by Carlos Santana
Album : Freedom
Musica di Carlos Santana
Music by Carlos Santana
instrumental
Contributed by adriana 2013/12/6 - 14:29
Song Itineraries:
Apartheid, Institutionalized Racist Shame
Ordinary Love
[2013]
L’ultimo singolo degli U2, pubblicato il 29 novembre, è stato scritto per la colonna sonora di Mandela: long walk to freedom, il film biografico dedicato all’ex presidente.
Fonte:Internazionale
L’ultimo singolo degli U2, pubblicato il 29 novembre, è stato scritto per la colonna sonora di Mandela: long walk to freedom, il film biografico dedicato all’ex presidente.
Fonte:Internazionale
The sea wants to kiss the golden shore
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/12/6 - 14:08
Song Itineraries:
Anti-war Movies Soundtracks, Apartheid, Institutionalized Racist Shame
José de Catalogne
[1961]
Parole di Pierre Louki
Musica di Marc Heyral
In un EP pubblicato nel 1961.
Canzone dedicata ad un profugo della guerra di Spagna…
Quando cadde la Catalogna, nel gennaio/febbraio del 1939, si produsse un esodo impressionante: quasi 400.000 spagnoli si rifugiarono in Francia, spesso accolti – come abbiamo visto, per esempio, nella canzone Argelès-sur-Mer di Antonio Resines - in campi di concentramento dove le condizioni di vita erano proibitive…
Parole di Pierre Louki
Musica di Marc Heyral
In un EP pubblicato nel 1961.
Canzone dedicata ad un profugo della guerra di Spagna…
Quando cadde la Catalogna, nel gennaio/febbraio del 1939, si produsse un esodo impressionante: quasi 400.000 spagnoli si rifugiarono in Francia, spesso accolti – come abbiamo visto, per esempio, nella canzone Argelès-sur-Mer di Antonio Resines - in campi di concentramento dove le condizioni di vita erano proibitive…
Dans ton pays, y en a qui ont voulu
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2013/12/6 - 13:47
Song Itineraries:
The Spanish Civil War 1936-1939 and Franco's Dictatorship
Bring Back Nelson Mandela (Bring Him Home)
1987
Bring back Nelson Mandela,
(Continues)
(Continues)
Contributed by donquijote82 2013/12/6 - 13:26
Song Itineraries:
Apartheid, Institutionalized Racist Shame
46664
Mandela was imprisoned on Robben Island in 1964, and was the 466th prisoner to arrive that year. The prison administration's scheme of numbering prisoners was to follow the sequence number of the prisoner (466 in his case), with the last two digits of the year (64). The number was imposed on him by the prison for over 25 years, until his release in 1990. "Prisoner 46664" continues to be used as a reverential title for him. Shortly before Joe Strummer's death, he and U2's Bono co-wrote the song 46664 for Mandela as part of the campaign against AIDS in Africa.
Scritto poco prima della morte di Joe è un (bellissimo) brano reggae firmato Joe Strummer, Bono, Dave Stewart, ma eseguito da Bono, The Edge, David A. Stewart, Abdel Wright e Youssou N'Dour. Purtroppo Joe non ce la fece a partecipare....
Scritto poco prima della morte di Joe è un (bellissimo) brano reggae firmato Joe Strummer, Bono, Dave Stewart, ma eseguito da Bono, The Edge, David A. Stewart, Abdel Wright e Youssou N'Dour. Purtroppo Joe non ce la fece a partecipare....
It's a long walk, long walk to freedom
(Continues)
(Continues)
Contributed by donquijote82 2013/12/6 - 13:09
Song Itineraries:
Apartheid, Institutionalized Racist Shame
Dal nido
Quando si aprirà di nuovo quella porta
(Continues)
(Continues)
Contributed by donquijote82 2013/12/6 - 12:02
Je te passe le poing
[2009]
Parole di Rémo Gary
Musique di François Forestier
Nell’album intitolato “Je déménage”
“Dai, ti passo la mano, è quella che sente e che dona, è la mano sinistra, è quella buona… ti passo il pugno chiuso…”
Testamento artistico e politico della Solleville, classe 1932… Eppure deve essersi ancora sentita piena di energie perché solo l’anno scorso è uscita con un nuovo album, “La Promesse à Nonna”…
Parole di Rémo Gary
Musique di François Forestier
Nell’album intitolato “Je déménage”
“Dai, ti passo la mano, è quella che sente e che dona, è la mano sinistra, è quella buona… ti passo il pugno chiuso…”
Testamento artistico e politico della Solleville, classe 1932… Eppure deve essersi ancora sentita piena di energie perché solo l’anno scorso è uscita con un nuovo album, “La Promesse à Nonna”…
Allez, je te passe la main
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2013/12/6 - 11:29
Mimma e Balella (per Irma Bandiera e Gabriella Degli Esposti)
[2013]
Dal disco intitolato “Rivoluzione permanente”
Testo trovato su Magazzini Sonori – la musica della Regione Emilia Romagna
Canzone dedicata a due partigiane trucidate dai nazifascisti durante la guerra di Liberazione.
Di Irma Bandiera, nome di battaglia “Mimma” (uccisa a Bologna il 14 agosto 1944 dopo feroci torture), abbiamo già parlato a commento della canzone Compagna Teresa de Il Teatro degli Orrori.
Gabriella Degli Esposti, nome di battaglia “Balella”, era anche lei del bolognese, nativa di Crespellano dove, con il marito Bruno Reverberi, organizzò in casa propria una base della Quarta Zona della Resistenza e uno dei Gruppi di Difesa della Donna protagonisti, nel luglio del 1944, delle proteste di piazza per il pane e contro la guerra. Gabriella era anche madre di due bambini ed incinta di un terzo quando, nel dicembre del 44, fu catturata dalle SS: picchiata e torturata, perché... (Continues)
Dal disco intitolato “Rivoluzione permanente”
Testo trovato su Magazzini Sonori – la musica della Regione Emilia Romagna
Canzone dedicata a due partigiane trucidate dai nazifascisti durante la guerra di Liberazione.
Di Irma Bandiera, nome di battaglia “Mimma” (uccisa a Bologna il 14 agosto 1944 dopo feroci torture), abbiamo già parlato a commento della canzone Compagna Teresa de Il Teatro degli Orrori.
Gabriella Degli Esposti, nome di battaglia “Balella”, era anche lei del bolognese, nativa di Crespellano dove, con il marito Bruno Reverberi, organizzò in casa propria una base della Quarta Zona della Resistenza e uno dei Gruppi di Difesa della Donna protagonisti, nel luglio del 1944, delle proteste di piazza per il pane e contro la guerra. Gabriella era anche madre di due bambini ed incinta di un terzo quando, nel dicembre del 44, fu catturata dalle SS: picchiata e torturata, perché... (Continues)
Poco era il tempo per le carezze
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2013/12/6 - 10:24
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Mandela
[2012]
Musica di Giovanni Allevi
Music by Giovanni Allevi
Album: Sunrise
Nelson Rolihlahla Mandela
18.7.1918 - 5.12.2013
Musica di Giovanni Allevi
Music by Giovanni Allevi
Album: Sunrise
Nelson Rolihlahla Mandela
18.7.1918 - 5.12.2013
Contributed by CCG/AWS Staff 2013/12/6 - 02:16
1984
Manca una parte della canzone
Se come credo, Gianluca sta per Gianluca Lalli, autore della canzone, saremmo lieti di ricevere il tuo testo e pubblicarlo completo.
Dq82
Se come credo, Gianluca sta per Gianluca Lalli, autore della canzone, saremmo lieti di ricevere il tuo testo e pubblicarlo completo.
Dq82
GIANLUCA 2013/12/6 - 01:01
Luoghi comuni (Una cantata irrisolta)
"Luoghi Comuni - Cantata irrisolta" risolta da Riccardo Venturi con quasi 20 minuti di canto a cappella
2013/12/6 - 00:29
Ho continuato la mia strada
Ciao Gian Michele, anch'io c'ero quella sera e il ricordo scatena ancora delle forti emozioni. Non ricordo la presenza di Pino Daniele con Napoli Centrale, ma la sua collaborazione con il gruppo è stata veramente molto breve e forse non è coincisa con questo evento.
Ti riporto di seguito un estratto dal resoconto della Route fatto dal gruppo "Scout in Piemonte" che ne curò l'organizzazione, in cui si fa riferimento proprio alla contestazione della veglia. Ciao, Michele.
Momenti «forti»: la veglia della prima sera con la canzone «Ho continuato la mia strada» che divenne un pezzo classico nel repertorio musicale della branca, la Messa, celebrata dal cardinal Baggio che vantava una sua antica, giovanile frequentazione nello scautismo, il «comizio» finale di Giancarìo Lombardi, con i 5000 immobili, attenti e poi entusiasti anche sotto una inopportuna pioggerella.
Per la seconda serata... (Continues)
Ti riporto di seguito un estratto dal resoconto della Route fatto dal gruppo "Scout in Piemonte" che ne curò l'organizzazione, in cui si fa riferimento proprio alla contestazione della veglia. Ciao, Michele.
Momenti «forti»: la veglia della prima sera con la canzone «Ho continuato la mia strada» che divenne un pezzo classico nel repertorio musicale della branca, la Messa, celebrata dal cardinal Baggio che vantava una sua antica, giovanile frequentazione nello scautismo, il «comizio» finale di Giancarìo Lombardi, con i 5000 immobili, attenti e poi entusiasti anche sotto una inopportuna pioggerella.
Per la seconda serata... (Continues)
Michele 2013/12/6 - 00:09
Hobo Low
I woke up in the mornin', Memphis city time
(Continues)
(Continues)
Contributed by krzyś 2013/12/5 - 23:50
Song Itineraries:
From World Jails
Facciamo l'amore non la guerra
Davide e Sara
FAISONS L'AMOUR PAS LA GUERRE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Daniel(e) BELLUCCI - 5 dicembre 2013 - giorni neri (sempre più neri). NIZZA 2013/12/5 - 16:57
Oh Mary, Don't You Weep
Versione greca di Μάνος Ξυδούς (Manos Xydous, 1953-2010) dal suo ultimo disco intitolato “Όταν θα φύγω ένα βράδυ από ’δω”.
Testo trovato su Στίχοι
ΜΑΊΡΗ ΜΗ ΛΥΠΆΣΑΙ ΠΙΑ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2013/12/5 - 15:34
If You Miss Me At The Back Of The Bus
Il titolo originale è “If You Miss Me At The Back Of The Bus” (e non “If You Miss Me From The Back Of The Bus”).
La canzone fu composta nel 1963 durante il tentativo di “desegregare” una piscina pubblica a Cairo, Illinois, dopo che un ragazzino di colore era annegato nelle acque di un fiume, proprio per l’impossibilità di accedere all’impianto riservato ai bianchi..
Il testo “base” è stato attribuito a Belafonte mentre una versione più estesa è stata attribuita a colui che di questa canzone fu effettivamente l’autore, Charles “Carver” Neblett (e non “Neblet”)…
Non mi risulta – ma potrei sbagliarmi – che esista un album di Carver Neblett (e nemmeno attribuito ai Freedom Singers del S.N.C.C.) che s’intitoli “O Mary don't you weep”…
Credo che Carver Neblett l’abbia molto cantata questa sua canzone, ma quanto alle incisioni originarie, forse la prima è di Pete Seeger (“We Shall Overcome -... (Continues)
La canzone fu composta nel 1963 durante il tentativo di “desegregare” una piscina pubblica a Cairo, Illinois, dopo che un ragazzino di colore era annegato nelle acque di un fiume, proprio per l’impossibilità di accedere all’impianto riservato ai bianchi..
Il testo “base” è stato attribuito a Belafonte mentre una versione più estesa è stata attribuita a colui che di questa canzone fu effettivamente l’autore, Charles “Carver” Neblett (e non “Neblet”)…
Non mi risulta – ma potrei sbagliarmi – che esista un album di Carver Neblett (e nemmeno attribuito ai Freedom Singers del S.N.C.C.) che s’intitoli “O Mary don't you weep”…
Credo che Carver Neblett l’abbia molto cantata questa sua canzone, ma quanto alle incisioni originarie, forse la prima è di Pete Seeger (“We Shall Overcome -... (Continues)
Bernart Bartleby 2013/12/5 - 14:51
Ci avete incatenato
Canzone di anonimo autore comunista, databile intorno al 1926.
Testo tratto dal “Canzoniere della protesta 3. Canzoni comuniste. Testi e musiche.”, a cura di Cesare Bermani, Franco Coggiola, Ezio Cuppone, Silvio Uggeri. Collana «I canzonieri della protesta» Edizioni del Gallo, 1973.
Come precisa Cesare Bermani nel suo libro dedicato a Gianni Bosio (“Gianni Bosio. L’intellettuale rovesciato”, Istituto Ernesto de Martino - Jaca Book, 1998), questa canzone fu adottata e modificata dalla Resistenza ma nacque parecchi anni prima, quando la repressione del regime fascista contro l’opposizione (comunista, ma anche socialista e liberale) si fece più sistematica e feroce. L’episodio che fece da innesco al giro di vite impresso da Mussolini fu l’attentato da lui subito a Bologna il 31 ottobre 1926 ad opera dell’anarchico Anteo Zamboni, 15 anni, subito linciato sul posto dagli squadristi al seguito... (Continues)
Testo tratto dal “Canzoniere della protesta 3. Canzoni comuniste. Testi e musiche.”, a cura di Cesare Bermani, Franco Coggiola, Ezio Cuppone, Silvio Uggeri. Collana «I canzonieri della protesta» Edizioni del Gallo, 1973.
Come precisa Cesare Bermani nel suo libro dedicato a Gianni Bosio (“Gianni Bosio. L’intellettuale rovesciato”, Istituto Ernesto de Martino - Jaca Book, 1998), questa canzone fu adottata e modificata dalla Resistenza ma nacque parecchi anni prima, quando la repressione del regime fascista contro l’opposizione (comunista, ma anche socialista e liberale) si fece più sistematica e feroce. L’episodio che fece da innesco al giro di vite impresso da Mussolini fu l’attentato da lui subito a Bologna il 31 ottobre 1926 ad opera dell’anarchico Anteo Zamboni, 15 anni, subito linciato sul posto dagli squadristi al seguito... (Continues)
MI AVETE INCATENATO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2013/12/5 - 10:25
Ti rubarono a noi come una spiga
Chanson italienne - Ti rubarono a noi come una spiga – Rocco Scotellaro – 1945 (?)
Poème de Rocco Scotellaro, du recueil de poésie “È fatto giorno. 1940-1953” publié juste après sa disparition prématurée.
Musique d'Ambrogio Sparagna, de son disque intitulé « Passaggio alla città. » « Musique et chants pour Rocco Scotellaro »
Poésie écrite par le grand poète de la Basilicate pour la mort d'un ami tué pendant des mouvements des paysans pour l'occupation de terres. Malheureusement je n'ai pas trouvé de repères historiques plus précis.
Mon cher ami Lucien l'âne, je te suggère d'aller regarder le petit film sur Rocco Scotellaro, dont voici l'adresse.
Par ailleurs, j'en suis à me demander si ce n'est pas toi l'âne qu'on voit sur certaine photo de Rocco en grande conversation avec lui , qui illustrait la chanson que tu avais traduite sous le titre : « Nous ne nous baignerons pas » –Noi non ci... (Continues)
Poème de Rocco Scotellaro, du recueil de poésie “È fatto giorno. 1940-1953” publié juste après sa disparition prématurée.
Musique d'Ambrogio Sparagna, de son disque intitulé « Passaggio alla città. » « Musique et chants pour Rocco Scotellaro »
Poésie écrite par le grand poète de la Basilicate pour la mort d'un ami tué pendant des mouvements des paysans pour l'occupation de terres. Malheureusement je n'ai pas trouvé de repères historiques plus précis.
Mon cher ami Lucien l'âne, je te suggère d'aller regarder le petit film sur Rocco Scotellaro, dont voici l'adresse.
Par ailleurs, j'en suis à me demander si ce n'est pas toi l'âne qu'on voit sur certaine photo de Rocco en grande conversation avec lui , qui illustrait la chanson que tu avais traduite sous le titre : « Nous ne nous baignerons pas » –Noi non ci... (Continues)
ILS TE VOLERONT À NOUS COMME UN ÉPI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/12/4 - 17:46
Police and Thieves
L'altro ieri è morto Junior Murvin, 64 anni, l'autore di questo mitico brano... In qualche modo, è un altro pezzo dei Clash che se ne va... R.I.P., con la speranza che almeno lassù non ci siano poliziotti...
Bernart Bartleby 2013/12/4 - 13:56
Les oiseaux de passage
Alessandro Valli canta durante un suo spettacolo Uccelli di passo, la versione italiana di Riccardo Venturi
2013/12/4 - 13:40
Li muerti te la zappa
Anonymous
I MORTI DELLA ZAPPA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2013/12/4 - 10:03
La tabbaccara
(*) Garzia è cognome diffusissimo in Puglia, più che in ogni altra regione italiana. Non so altro circa il suo significato nel contesto del canto.
LA TABACCHINA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2013/12/4 - 09:26
Spunta l'alba al quindici giugno
Anonymous
Vorrei far notare che questa “Spunta l'alba al quindici giugno”, Montenero e Monte Nero 'n dove sei sono in realtà versioni dello stesso canto.
Ne ho trovata pure un’altra, in tutto simile alla versione “primitiva” ma con due significative strofe aggiuntive:
Si tratta di quella offerta da Ezio Cuppone con il Nuovo Canzoniere Milanese nello spettacolo del 1971 intitolato “Il bosco degli alberi. Storia d'Italia dall'Unità a oggi attraverso il giudizio delle classi popolari”, scritto da Franco Coggiola (1939-1996), astigiano, etnomusicologo e archivista, e Gianni Bosio (1923-1971), mantovano, storico e socialista.
Ne ho trovata pure un’altra, in tutto simile alla versione “primitiva” ma con due significative strofe aggiuntive:
Ma se quest'anno non vien la pace
ma tutto il mondo l'è rovinato
e si potrà chiamar beato
chi la vita potrà salvar
Ma la pensione l'è del governo
l'è una lira e cinquantotto
bisogna fare il galeotto
per potersi a disfamar.
ma tutto il mondo l'è rovinato
e si potrà chiamar beato
chi la vita potrà salvar
Ma la pensione l'è del governo
l'è una lira e cinquantotto
bisogna fare il galeotto
per potersi a disfamar.
Si tratta di quella offerta da Ezio Cuppone con il Nuovo Canzoniere Milanese nello spettacolo del 1971 intitolato “Il bosco degli alberi. Storia d'Italia dall'Unità a oggi attraverso il giudizio delle classi popolari”, scritto da Franco Coggiola (1939-1996), astigiano, etnomusicologo e archivista, e Gianni Bosio (1923-1971), mantovano, storico e socialista.
Bernart Bartleby 2013/12/3 - 14:39
Ero povero ma disertore
Anonymous
Segnalo questa pagina dal forum di Cime e Trincee dove ci sono molti riferimenti bibliografici su “Ero povero ma disertore” (titolo che in origine era più probabilmente “Sono un povero disertore”) e molte versioni del canto.
Credo che quanto riportato sia almeno in gran parte tratto dal libro “Canti della grande guerra – Vol. 2”, a cura di Anton Virgilio Savona e Michele L. Straniero, Garzanti Editore, 1981.
Credo che quanto riportato sia almeno in gran parte tratto dal libro “Canti della grande guerra – Vol. 2”, a cura di Anton Virgilio Savona e Michele L. Straniero, Garzanti Editore, 1981.
Bernart Bartleby 2013/12/3 - 09:26
El bûs dal cûl dal mont
Vesrione italiana dal sito ufficiale
IL BUCO DEL CULO DEL MONDO
(Continues)
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Contributed by DoNQuijote82 2013/12/2 - 14:52
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Album: "Take Me To The Land Of Hell"
Dall'album che segna il ritorno dell'ottantenne vedova Lennon con la riformata Plastic Ono Band, in cui ora suona anche il figlio Sean Lennon, con la partecipazione di alcuni ospiti tra cui Lenny Kravitz in questa traccia disturbata e disturbante.
Dal vivo la canzone è stata eseguita con i Flaming Lips. Sicuramente bisogna riconoscere che Yoko Ono sa urlare oggi come quarant'anni fa... cantare non ha mai saputo. D'altronde la canzone si chiama appunto il "grido (o il pianto) dello Stregatto" (o Ghignagatto se vogliamo usare una traduzione meno disneyana) con riferimento ad "Alice nel paese delle Meraviglie". È una canzone apertamente contro la guerra che contiene fra l'altro una divertente parodia della dichiarazione d'indipendenza (con un effetto simile a Self Evident di Ani DiFranco): "Noi, il popolo sacrificabile degli Stati Uniti riteniamo che questi sogni siano autolesionistici".
YOKO ONO – Vocals
Lenny Kravitz – Drums, Clavinet
Sean Ono Lennon – Bass, Electric Guitar, Synth