San Franciscan Nights
la più bella canzone della mia vita, fatta con 4 note in "croce", capolavoro.
zani fabio 2013/10/13 - 23:30
Seguendo la flotta
[1960]
Testo di Alberto Arbasino
Musica di Fiorenzo Carpi
Nel disco “Laura Betti con l’orchestra di Piero Umiliani”
Una canzone dai primissimi anni 60, tempi lievi, ridanciani, di matto divertimento e di aperta sfida al pudore. Così Arbasino poteva tranquillamente scrivere e la Betti serenamente cantare della dura vita di un marinaretto gay sotto le armi, ridicolizzando le istituzioni militari.
Oltre tutto, la Taranto dei circoli degli ufficiali di marina, dell’arsenale militare e dei cantieri navali era all’epoca ancora una città “povera, certo, ma deliziosa”, come ebbe a dire un illustre suo cittadino, il giornalista Sandro Viola. Una delle città più curiose ed eleganti d’Italia “dalla vita stradale euforica, mossa e vivace, dove spira un’aria esilarante, stimolante, direi cantabile”, registrava un altro giornalista, il veneto Guido Piovene...
Ma nel 1965 entrò in funzione il mostro... (Continues)
Testo di Alberto Arbasino
Musica di Fiorenzo Carpi
Nel disco “Laura Betti con l’orchestra di Piero Umiliani”
Una canzone dai primissimi anni 60, tempi lievi, ridanciani, di matto divertimento e di aperta sfida al pudore. Così Arbasino poteva tranquillamente scrivere e la Betti serenamente cantare della dura vita di un marinaretto gay sotto le armi, ridicolizzando le istituzioni militari.
Oltre tutto, la Taranto dei circoli degli ufficiali di marina, dell’arsenale militare e dei cantieri navali era all’epoca ancora una città “povera, certo, ma deliziosa”, come ebbe a dire un illustre suo cittadino, il giornalista Sandro Viola. Una delle città più curiose ed eleganti d’Italia “dalla vita stradale euforica, mossa e vivace, dove spira un’aria esilarante, stimolante, direi cantabile”, registrava un altro giornalista, il veneto Guido Piovene...
Ma nel 1965 entrò in funzione il mostro... (Continues)
Ossigenarsi a Taranto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/13 - 21:55
Song Itineraries:
LGBTQIA+ community and homophobia: love against violence and prejudice
Madre proteggi
2013
Ali di libertà
“Scrissi MADRE PROTEGGI in termini di preghiera. Non necessariamente nella direzione che può venire immediatamente collegata ad un credente quale io sono, ma come una sorta di invocazione che qualsiasi uomo potrebbe fare in ginocchio, guardando l'orizzonte ed invocando aiuto per la parte debole del mondo. Un aiuto che chiedi al Cielo, che chiedi ad una Madre che viceversa potresti chiamare Terra o anche nel modo che tu senti più vicino al senso che ha il tuo stare al mondo. Non deve esistere alcuna discriminazione al riguardo che non sia nella necessità di giustizia verso chi è ai margini. Solo gli infami, i ladri, gli assassini e i buffoni di qualunque latitudine possono non pensare che il primo compito che un essere umano deve avere non debba essere quello di allungare la propria mano verso chi ti cammina a fianco e che magari proprio dalla tua mano può ricevere la... (Continues)
Ali di libertà
“Scrissi MADRE PROTEGGI in termini di preghiera. Non necessariamente nella direzione che può venire immediatamente collegata ad un credente quale io sono, ma come una sorta di invocazione che qualsiasi uomo potrebbe fare in ginocchio, guardando l'orizzonte ed invocando aiuto per la parte debole del mondo. Un aiuto che chiedi al Cielo, che chiedi ad una Madre che viceversa potresti chiamare Terra o anche nel modo che tu senti più vicino al senso che ha il tuo stare al mondo. Non deve esistere alcuna discriminazione al riguardo che non sia nella necessità di giustizia verso chi è ai margini. Solo gli infami, i ladri, gli assassini e i buffoni di qualunque latitudine possono non pensare che il primo compito che un essere umano deve avere non debba essere quello di allungare la propria mano verso chi ti cammina a fianco e che magari proprio dalla tua mano può ricevere la... (Continues)
Madre dei cieli, sopra gli occhi miei
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/10/13 - 19:11
Sempre in viaggio (Lombardia)
[2012]
Album : Caminante
Album : Caminante
Quando stavo nelle Puglie la facevo la bella vita
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2013/10/13 - 19:09
Song Itineraries:
Mort au Travail / Death to Work
Sleepwalk With Me
2013
Album: Ultramarine
The video, directed and animated by Fabricio Lima, tells the true story of two World War Two soldiers who were in love during their North African Campaign in 1943. The story was originally told by soldier Brian Keith in a 1961 published letter titled “Letter to a G.I.” The letter, addressed to his former lover, described the affair and what it meant to him, and revealed that the other soldier had died in combat. The video highlights parts of the letter in a beautiful, abstract way. And the pairing with Young Galaxy’s song works wonderfully together.
Album: Ultramarine
The video, directed and animated by Fabricio Lima, tells the true story of two World War Two soldiers who were in love during their North African Campaign in 1943. The story was originally told by soldier Brian Keith in a 1961 published letter titled “Letter to a G.I.” The letter, addressed to his former lover, described the affair and what it meant to him, and revealed that the other soldier had died in combat. The video highlights parts of the letter in a beautiful, abstract way. And the pairing with Young Galaxy’s song works wonderfully together.
Can you hear me knockin'
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQUijote82 2013/10/13 - 18:06
Fiche cu le mendule
[2013]
Album : Muddhriche
Album : Muddhriche
Suntu l'anni 40 e nc'è picca te fare
(Continues)
(Continues)
Contributed by Antonio P 2013/10/13 - 17:19
El monte y el río
Con l'occasione segnalo che un'errore ed un'inversione negli ultimi versi. Quelli corretti sono i seguenti:
Oh tú, la que yo amo,
pequeña, grano rojo
de trigo,
será dura la lucha,
la vida será dura,
pero vendrás conmigo
Oh tú, la que yo amo,
pequeña, grano rojo
de trigo,
será dura la lucha,
la vida será dura,
pero vendrás conmigo
IL MONTE ED IL FIUME
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/13 - 17:13
Neno orfo con cabalos ao fondo
NIÑOS HUÉRFANOS CON CABALLOS AL FONDO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/13 - 16:42
Preguntas
Versi di José Manuel Caballero Bonald (1928-), scrittore e poeta spagnolo.
Musica di Paco Damas, dall’album intitolato “Que a todas las balas se les haga de noche” pubblicato nel 2012.
Musica di Paco Damas, dall’album intitolato “Que a todas las balas se les haga de noche” pubblicato nel 2012.
Ya se han puesto en camino
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/13 - 15:20
Llévame antes el Dios de la guerra
Parole e musica di Paco Damas, dall’album intitolato “Que a todas las balas se les haga de noche” pubblicato nel 2012.
Llévame antes el Dios de la guerra,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/13 - 15:08
Trigo y agua
Parole e musica di Paco Damas, dall’album intitolato “Que a todas las balas se les haga de noche” pubblicato nel 2012.
Interpretata nel disco insieme ad Amparo Sánchez degli Amparanoia
Interpretata nel disco insieme ad Amparo Sánchez degli Amparanoia
Hay una lluvia de manos
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/13 - 14:29
Llevo el dolor del mundo por sombrero
Versi di Dolors Alberola (1952-), poetessa spagnola.
Musica di Paco Damas, dall’album intitolato “Que a todas las balas se les haga de noche” pubblicato nel 2012.
Musica di Paco Damas, dall’album intitolato “Que a todas las balas se les haga de noche” pubblicato nel 2012.
Hoy llevo la tristeza entre los dedos
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/13 - 14:24
Canción para los refugiados
Parole e musica di Paco Damas, dall’album intitolato “Que a todas las balas se les haga de noche” pubblicato nel 2012.
Es de noche
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/13 - 13:57
The Last Train to Clarksville
La versione de I Camaleonti, singolo del 1966 poi incluso nell’album “Portami tante rose” del 1967.
LA LIBERTA’
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/13 - 11:06
Ai quindici di Piazzale Loreto
Altri versi sull'eccidio di piazzale Loreto del 1944, questi di Alfonso Gatto (1909-1976), dalla raccolta intitolata "Il capo sulla neve", 1947.
PER I COMPAGNI FUCILATI IN PIAZZALE LORETO
Ed era l’alba, poi tutto fu fermo
La città, il cielo, il fiato del giorno.
Restarono i carnefici soltanto
Vivi davanti ai morti.
Era silenzio l’urlo del mattino,
silenzio il cielo ferito,
un silenzio di case, di Milano.
Restarono bruttati anche di sole,
sporchi di luce e l’uno e l’altro odiosi,
gli assassini venduti alla paura.
Era l’alba, e dove fu lavoro,
ove il piazzale era la gioia accesa
della città migrante alle sue luci
da sera a sera. Ove lo stesso strido
dei tram era saluto al giorno, al fresco
viso dei vivi, vollero il massacro
perché Milano avesse alla sua soglia
confusi tutti in uno stesso sangue
i suoi figli promessi e il vecchio cuore... (Continues)
PER I COMPAGNI FUCILATI IN PIAZZALE LORETO
Ed era l’alba, poi tutto fu fermo
La città, il cielo, il fiato del giorno.
Restarono i carnefici soltanto
Vivi davanti ai morti.
Era silenzio l’urlo del mattino,
silenzio il cielo ferito,
un silenzio di case, di Milano.
Restarono bruttati anche di sole,
sporchi di luce e l’uno e l’altro odiosi,
gli assassini venduti alla paura.
Era l’alba, e dove fu lavoro,
ove il piazzale era la gioia accesa
della città migrante alle sue luci
da sera a sera. Ove lo stesso strido
dei tram era saluto al giorno, al fresco
viso dei vivi, vollero il massacro
perché Milano avesse alla sua soglia
confusi tutti in uno stesso sangue
i suoi figli promessi e il vecchio cuore... (Continues)
Bernart 2013/10/11 - 13:35
Crawling
Vesrione italiana da linkinpark.it
STRISCIANDO
(Continues)
(Continues)
Contributed by DQ82 2013/10/11 - 10:48
No More Sorrow
Vesrione italiana da linkinpark.it
Niente più dolore
(Continues)
(Continues)
Contributed by DQ82 2013/10/11 - 10:41
Picasso colombe
Nella raccolta di poesie di Blas de Otero intitolata “En castellano”, pubblicata nel 1960, ce n’è una di forte sapore surrealista dall’oscuro titolo di “Caniguer”.
Ma se si pensa che “Caniguer” non è che l’anagramma dell’allora impronunciabile nome della città basca di Guernica, allora tutto si spiega: la poesia è una descrizione in versi della famosa tela dipinta da Pablo Picasso nelle settimane immediatamente successive al bombardamento nazifascista del 26 aprile 1937. I versi di Otero cercano di restituire le stesse visioni surreali, le stesse astrazioni figurative del quadro attraverso il ricorso all’eliminazione della punteggiatura e la ripetizione della simbologia usata dal pittore – il grido, la rabbia, il toro, il bambino – con l’intento di suscitare nel lettore le stesse emozioni violente che chiunque sia sia trovato di fronte a quel quadro ha sicuramente provato (mi... (Continues)
Ma se si pensa che “Caniguer” non è che l’anagramma dell’allora impronunciabile nome della città basca di Guernica, allora tutto si spiega: la poesia è una descrizione in versi della famosa tela dipinta da Pablo Picasso nelle settimane immediatamente successive al bombardamento nazifascista del 26 aprile 1937. I versi di Otero cercano di restituire le stesse visioni surreali, le stesse astrazioni figurative del quadro attraverso il ricorso all’eliminazione della punteggiatura e la ripetizione della simbologia usata dal pittore – il grido, la rabbia, il toro, il bambino – con l’intento di suscitare nel lettore le stesse emozioni violente che chiunque sia sia trovato di fronte a quel quadro ha sicuramente provato (mi... (Continues)
Bernart 2013/10/9 - 09:17
Il tragico naufragio del vapore Sirio
Anonymous
Migrantes - Il naufragio del Sirio
2013/10/8 - 23:38
O cuntadinu sutta lu zappuni
O cuntadinu sutta lu zappuni,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Francesco (Ciccio) Giuffrida 2013/10/7 - 23:31
Bella Ciao
Anonymous
Eseguita durante la manifastazione antifascista a Warszawa in 11.11.2011
[Il video è stato rimosso da YouTube]
Tanto, la rogna è la stessa dappertutto. Un filmato dal retroscena della stessa manifestazione pacifica
[Il video è stato rimosso da YouTube]
Tanto, la rogna è la stessa dappertutto. Un filmato dal retroscena della stessa manifestazione pacifica
Krzysiek Wrona 2013/10/7 - 20:15
Deutschland erwache!
Chanson allemande - ALLEMAGNE ÉVEILLE-TOI ! – Kurt Tucholsky – 1930
Poème publié sous le pseudonyme de Theobald Tiger dans l'hebdomadaire illustré antifasciste AIZ, arbeiter-Illustrierte-Zeitung.
Je ne sais si quelqu'un a jamais pensé à mettre en musique cette poésie de Tucholsky, mais je la propose comme chanson parce car elle constitue une réponse directe à un des plus terrifiants hymnes nazis, le « Deutschland erwache ! » (« Allemagne, éveille-toi ! »), comme le « Heil Hitler dir ! » (Salut à toi, Hitler ! - une sorte d'Ave Caesar!) écrit dans les années 20 par Dietrich Eckart, un nazi de la première heure, grand ami de Hitler et son compère de raids, comme le tristement célèbre Putsch de la Brasserie de Munich en 1923.
Un infarctus l'emporta à l'enfer cette année-là et l'ami avec les moustaches lui dédia le second volume de son Mein Kampf…
Poème publié sous le pseudonyme de Theobald Tiger dans l'hebdomadaire illustré antifasciste AIZ, arbeiter-Illustrierte-Zeitung.
Je ne sais si quelqu'un a jamais pensé à mettre en musique cette poésie de Tucholsky, mais je la propose comme chanson parce car elle constitue une réponse directe à un des plus terrifiants hymnes nazis, le « Deutschland erwache ! » (« Allemagne, éveille-toi ! »), comme le « Heil Hitler dir ! » (Salut à toi, Hitler ! - une sorte d'Ave Caesar!) écrit dans les années 20 par Dietrich Eckart, un nazi de la première heure, grand ami de Hitler et son compère de raids, comme le tristement célèbre Putsch de la Brasserie de Munich en 1923.
Un infarctus l'emporta à l'enfer cette année-là et l'ami avec les moustaches lui dédia le second volume de son Mein Kampf…
ALLEMAGNE ÉVEILLE-TOI !
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2013/10/7 - 16:46
Ho continuato la mia strada
ciao a tutti! Anche io c'ero e ricordo ed ancora mi commuovo ascoltandola. a voi che c'eravate chiedo conferma/smentita: il gruppo Napoli Centrale fu contestato (o meglio, più che il gruppo la decisione di far esibire "personaggi", mi pare!) e non finì la sua esibizione, ma Pino Daniele non era nel gruppo, sbaglio?...invece (e qui la memoria cala e col crescere dell'età!) non ricordo Branduardi...
Buona Strada! Michele (allora dell'Alzano 1°, ma aggregato al Saronno-Garbagnate)
Buona Strada! Michele (allora dell'Alzano 1°, ma aggregato al Saronno-Garbagnate)
Gian Michele Bergamelli 2013/10/7 - 14:11
Canción de la cárcel de Ventas
Anonymous
Su "Las Trece Rosas" si vedano anche le canzoni Hasta siempre, Tensi e Pétalos dei Barricada, già presenti sul sito...
Bernart 2013/10/7 - 11:33
Seven Seconds
Salve, il pezzo in wolof non è esattamente giusto e la mia traduzione è la seguente (sono senegalese):
Non guardarmi da lontano
Non vedere che sto sorridendo
E pensi che non sappia
Quello che c'è sotto e dietro di me
Non voglio qualcuno che mi guardi
O che mi dice
Che quello che c'è in te è lo stesso che è in me
E quello che c'è in me è di aiutarvi
Non guardarmi da lontano
Non vedere che sto sorridendo
E pensi che non sappia
Quello che c'è sotto e dietro di me
Non voglio qualcuno che mi guardi
O che mi dice
Che quello che c'è in te è lo stesso che è in me
E quello che c'è in me è di aiutarvi
Mariame 2013/10/6 - 23:10
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