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Before 2012-9-24

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Contessa

Contessa
Un momento, un momento... Quindi in pratica hanno usato la "versione edulcorata" soltanto per il concertone del 1° Maggio, stando a quello che leggo 5 commenti più su? Se così fosse sarebbe tutto chiaro: si sono piegati ai diktat televisivi che da anni snaturano la manifestazione... Ricordate l'edizione con Bisio che evocava continuamente la possibilità di "censura in diretta"? Qualsiasi altro commento sarebbe superfluo, per quanto interessante.
P.S.
Gran bel sito, complimenti, tempo fa avevo promesso un contributo e non mancherò...
Violinaro 2012/9/24 - 23:59
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A Survivor from Warsaw

A Survivor from Warsaw
An das Meiste kann ich mich nicht erinnern - ich muß lange bewußtlos gewesen sein.
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/9/24 - 22:50
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Time of the Last Persecution

Time of the Last Persecution
[1971]
Permeato da una religiosità profonda, è il brano che dà il titolo all’album che fino a ieri era l’ultimo di questo schivo e misconosciuto artista inglese.

Per fortuna è appena uscito - più di 40 anni dopo - un nuovo (e, a mio avviso, bellissimo) disco intitolato «Life Is People». Apro formalmente la caccia ai testi attinenti alle CCG - che ce ne sono - per ora pressochè irreperibili in rete (e il sottoscritto non se la cava abbastanza bene con l’inglese da trascriverli correttamente all’ascolto)...
I must stand by the side of the mountain
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/24 - 22:10
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Come a Day

Come a Day
[1971]
Dall’album intitolato «Time Of The Last Persecution» che fino a ieri era l’ultimo di questo schivo e misconosciuto artista inglese.

Per fortuna è appena uscito - più di 40 anni dopo - un nuovo (e, a mio avviso, bellissimo) disco intitolato «Life Is People». Apro formalmente la caccia ai testi attinenti alle CCG - che ce ne sono - per ora pressochè irreperibili in rete (e il sottoscritto non se la cava abbastanza bene con l’inglese da trascriverli correttamente all’ascolto)...
There will come a day
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/24 - 22:03
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Signor caporale

Signor  caporale
Chanson italienne - Signor caporale – RdBand
CAPORAL
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/9/24 - 21:28
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I'll Occupy

Anonymous
sulla musica di I will survive di Gloria Gaynor
I'll Occupy"
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/9/24 - 17:57
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L'Italie

L'Italie
[2009]
Parole e musica di Alan Simon
Paroles et musique: Alan Simon
Dall'opera rock Anne de Bretagne
Tiré du rock opéra Anne de Bretagne



"Oggi, sono rimaste qualche decina di corrispondenze tra la duchessa ed i grandi di questo tempo. Sono rimaste alcune cronache disseminate attraverso tutta l'Europa. Ed infine, è rimasto questo commovente reliquiario dove riposava un tempo il suo cuore. In quanto originario di Nantes, sono orgoglioso oggi di presentarvi questo nuovo opus. Questo primo album dedicato alla storia di questa giovane donna dal coraggio straordinario, simbolo di una Bretagna col cuore aperto sul mondo!" - Alan Simon

Anne de Bretagne est un opéra rock français d'Alan Simon, créé en 2009.
Les deux premières de l'opéra-rock ont eu lieu, les 29 et 30 juin 2009, à Nantes, dans la cour du Château des Ducs de Bretagne. À cette occasion, le spectacle fut joué devant près de 6000... (Continues)
Les mots s'habillent toujours de douleur
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2012/9/24 - 17:32
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We Are the Many

We Are the Many
Lyrics and Music by Makana
Makana Music LLC © 2011
Ye come here, gather 'round the stage
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/9/24 - 17:22
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Verso la foce

Verso la foce
(F. Romano)
[2009]
Album :La Rosa e l'Urtiga

Chernobyl, lo spettro della nostra infanzia, e uno scrittore che nel panico, terrore generale, compie, con ansia e inquietudine, il suo pellegrinaggio verso una meta definita e indefinibile al tempo stesso. La foce del Po. Un infinito cercato e trovato.
Sulla strada Emilia nuova sponde alte, terra dura
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/9/24 - 16:56
Song Itineraries: No Nukes
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Occupy (We the 99)‎

Occupy (We the 99)‎
‎[2012]‎
Inclusa nel quadruplo CD collettivo “Occupy This Album: 99 Songs for the 99 Percent” realizzato ‎nel maggio 2012 a sostegno del movimento “Occupy Wall Street”.‎
The Power's with the people don't let these cowards deceive you
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/24 - 14:01
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Nothing Recedes Like Progress

Nothing Recedes Like Progress
‎[2012]‎
Da “The General Strike”, ultimo lavoro della punk band di Pittsburgh‎

Inclusa nel quadruplo CD collettivo “Occupy This Album: 99 Songs for the 99 Percent” realizzato ‎nel maggio 2012 a sostegno del movimento “Occupy Wall Street”.‎
They’re sleeping between satin sheets
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/24 - 13:46
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The Panic Is On

The Panic Is On
‎[1931]‎
Scritta da tal Hezekiah Jenkins, songwriter che fu testimone diretto degli effetti della Grande ‎Depressione.‎
Testo trovato sul sito di Mike ‎Ballantyne

‎“Panic is on” è un’espressione coniata alla fine dell’800 all’epoca delle grandi manifestazioni dei ‎disoccupati del 1894 (ripetute nel 1914), dette marce della “Coxey’s Army”, perché organizzate e ‎guidate dal politico ed imprenditore dell’Ohio Jacob Sechler Coxey, Sr.‎
‎“Panic is on” divenne però un vero tormentone nel 1929.‎

Non è un caso che Loudon Wainwright III abbia ripreso questa vecchia canzone nel suo album del ‎‎2010 significativamente intitolato “10 Songs for the New Depression”. ‎



E non è un caso che abbia accettato che “Panic Is On” comparisse del quadruplo CD collettivo ‎‎“Occupy This Album: 99 Songs for the 99 Percent” realizzato nel maggio 2012 a sostegno del ‎movimento “Occupy Wall Street”.‎
Well, what this country is a-coming to,
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/24 - 13:33
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Fossoli 1944

Fossoli 1944
In occasione di Materiali Resistenti, il festival organizzato nell’ex campo di concentramento di Fossoli (Carpi, MO) per il 25 aprile 2010, Sara Piolanti, voce dei New Cherry, ci regala questo pensiero-immagine su quella che è stata una parentesi buia e tragica della storia italiana.

“Il punto di vista è quello di un bambino che vive nelle campagne limitrofe al campo di Fossoli e sente passare i treni che vi trasportano ebrei e prigionieri politici. Non ha le idee chiare su quanto realmente stia avvenendo ma conosce già la guerra e con la sensibilità tipica dei fanciulli sente che è in corso una tragedia se è possibile ancora piu grande..
..E sogna un altro futuro…un futuro che gli appartenga.”



Il campo di Fossoli nacque come campo di prigionia e concentramento situato nell'omonima località dell'Emilia-Romagna, allestito dagli italiani nel 1942. Fu successivamente utilizzato dalla Repubblica... (Continues)
Ed io, che sono un piccolo soldato
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/9/24 - 11:57
Song Itineraries: Extermination camps
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Sing Me Back Home

Sing Me Back Home
‎[1967]‎
Album “Sing Me Back Home”‎

‎“La scena canonica dell’ultima passeggiata – il dead man walking – è, come in Green, Green Grass of Home, l’argomento di “Sing Me Back Home”. Merle Haggard introduce però un elemento che altre ‎canzoni trascurano: sebbene avvenga dentro la prigione, anche l’ultima passeggiata è a suo modo un ‎rituale pubblico, perché avviene sotto gli occhi degli altri carcerati, e lo sguardo del narratore non è ‎quello del condannato ma quello dello spettatore – “La guardia condusse un prigioniero lungo ‎il corridoio verso il suo destino, mi alzai come tutti gli altri per dirgli arrivederci…”. ‎L’ultimo desiderio del condannato è questa volta una canzone:‎

“… Dì al mio amico con la chitarra di cantarmi un pezzo a richiesta:‎
riportami a casa con una canzone
fai tornare in vita i miei ricordi
portami via e riporta indietro il tempo
Portami a casa con una canzone prima di morire.”


‎(Alessandro Portelli, da “Note Americane. Musica e culture negli Stati Uniti”, Shake/Acoma ‎edizioni, 2011)‎
The warden led a prisoner down the hallway to his doom
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/24 - 10:31
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In Your Mind

In Your Mind
‎[1995]‎
Dalla colonna sonora di “Dead Man Walking”, diretto da Tim Robbins, con Susan Sarandon e Sean ‎Penn.‎

Il condannato a morte e l’impossibilità di qualunque consolazione, tanto meno quella religiosa:‎

“… Nella tua testa‎
tornano le parole della domenica
e tu inghiotti la torta fondamentalista
ma ne capisci solo una parte
il resto te lo daranno in cielo…‎

‎… Nella tua testa
Padre e Figlio e Spirito Santo
Gocce di dolore sacrificale
su una croce argentata
Santificazione alla catena…”


‎(traduzione italiana di Alessandro Portelli, da “Note Americane. Musica e culture negli Stati Uniti”, ‎Shake/Acoma edizioni, 2011)‎
In your mind, in your mind
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/24 - 10:07
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Prison Cell Blues

Prison Cell Blues
‎[1928]‎
In “Blind Lemon Jefferson: Complete Recorded Works Vol. 3 (1928)”, edito dalla Document ‎Records

Il blues della cella, ovvero, di come la galera può annientare un essere umano…‎
Gettin' tired of sleepin' in this lowdown lonesome cell.
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/24 - 08:18
Song Itineraries: From World Jails
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Hangman's Blues‎

Hangman's Blues‎
‎[1928]‎

“… Ti dico, il patibolo è una cosa spaventosa, ti appendono la mattina ‎e ti tirano giù di notte. Quel boia maligno aspetta di stringere il nodo, Dio, ho tanta paura che mi ‎tremano le gambe; sto per morire, mi manca il respiro, e una donna buona a nulla a spetta di ‎festeggiare la mia morte…”

‎(“Blues del boia”, traduzione italiana di Alessandro Portelli, da “Note Americane. Musica e culture ‎negli Stati Uniti”, Shake/Acoma edizioni, 2011)‎
Hangman's rope : it's so tough and strong
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/24 - 08:08
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Black Elk Speaks

Black Elk Speaks
[2009]
Music (for cello) by David Huebner
Album: David Huebner (A Solo Folk 'n cello experiment)
My friends I'll tell you the story
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/9/23 - 21:15
Song Itineraries: Native American Genocide
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L'honneur

L'honneur
Album: Olympia 86
À quoi ça nous sert d´être honnêtes?
(Continues)
Contributed by MR 2012/9/23 - 17:24
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Ballad of Sitting Bull

Ballad of Sitting Bull
Nota

(1) A tal proposito mi limito a riportare le dichiarazioni rilasciate dallo stesso Custer, che considero le più azzeccate e lucide che l'intrepido-dissennato fantoccio del potere poté mai pronunciare, quando nel 1867 (è un caso?) fu sospeso dal comando e dalla paga.
A chi gli chiedeva perché mai il "problema indiano" era di così difficile soluzione, egli rispondeva: « Perché lo zio Sam con una mano – l'Indian Bureau – dà armi agli indiani e con l'altra – l'esercito – li combatte. Se si potesse togliere di mezzo l'Indian Bureau non ci sarebbero più problemi ». Se basta questo perché non tolgono di mezzo l'Indian Bureau? – gli fu chiesto. « Perché fornitori e agenti, che si arricchiscono derubando gli indiani, non lo permettono. Poi, quando gli indiani, stufi di essere derubati insorgono, fanno intervenire noi militari. Allora i ladri ci chiamano macellai ».
« Condotta assurda?... (Continues)
giorgio 2012/9/23 - 14:15
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No More Ghost Dance

No More Ghost Dance
[2010]
Lyrics & Music by Dennis Temby
From the day that Custer and his men met their fate
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/9/23 - 09:50
Song Itineraries: Native American Genocide
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Diamants dans la mine

Diamants dans la mine
questa in realtà è di leonard cohen Diamonds in the mine. Parla di aborto non so se è molto pertinente. L.
La femme en bleu voudrait se venger
(Continues)
Contributed by MR 2012/9/22 - 17:40
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Condamnés

Condamnés
[1979]
Nel disco intitolato “Condamnés?” (ma col punto interrogativo).
I've had a lot of trouble
(Continues)
Contributed by MR 2012/9/22 - 17:38
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Two Brothers

Two Brothers
DEUX JEUNES FRÈRES
(Continues)
Contributed by M R 2012/9/22 - 17:32
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La ronde des joyeux prisonniers

La ronde des joyeux prisonniers
Oh, on est prisonniers, dans la légalité, alité, alité, alité
(Continues)
Contributed by MR 2012/9/22 - 17:20
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La ballade de la désescalade

La ballade de la désescalade
Ecoutez la ballade de la désescalade
(Continues)
Contributed by MR 2012/9/22 - 17:00
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Chasseur de qui ?

Chasseur de qui ?
(Continues)
Contributed by MR 2012/9/22 - 16:55
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Άρνηση [Στο περιγιάλι το κρυφό]

Άρνηση [Στο περιγιάλι το κρυφό]
Non tento certo io di rispondere al quesito di Jacopo Capurri, perché la mia conoscenza della letteratura inglese è lacunosa e necessariamente mediata dalle traduzioni. Posso dire che Yorgos Seferis, per quanto avesse compiuto in Francia gli studi giuridici che gli aprirono la carriera diplomatica, già nel 1931 era vice-console ellenico a Londra, dove conobbe la poesia di Eliot, ma dove nulla esclude - anzi, è più che probabile - che abbia approfondito la conoscenza della storia letteraria britannica. A Londra tornò come consigliere d'ambasciata nel 1951-52 e ancora come ambasciatore dal 1957 al 1962, anno in cui andò in pensione. Il rapporto di Seferis con l'Inghilterra fu dunque precoce e costante; e la sua inclinazione agli studi ci permette tranquillamente di immaginare che abbia approfittato dei soggiorni inglesi. Su queste basi, se toccasse a me di tirare le somme, direi che l'impressionante parallelismo tra Arnisi e i versi di Spencer non possa essere in nessun modo casuale. Un grande grazie a Jacopo.
Gian Piero Testa 2012/9/21 - 21:28
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Jacob Green

Jacob Green
A quanto racconta Cash intrucendo la canzone ai detenuti di Österåker, quella di Jacob Green è la storia vera di un ragazzino di 16 anni che, sbattuto in una prigione della Virginia per via di un furtarello, lì fu terrorizzato ed umiliato a tal punto da arrivare a suicidarsi...
Dead End 2012/9/21 - 14:19
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Campagna

Campagna


La versione interpretata dalla band di Daniele Sepe nell'album Fessbuk (2010) è particolare. Si tratta, credo, di una delle ultime interpretazioni della grande Auli Kokko, che ha preferito poi ritirarsi dall'attività artistica; del testo viene però cantata solo una parte, che riproduciamo qui. La particolarità di questa versione è però un'altra, e importante: la canzone, infatti, è interpretata prima (quasi interamente, per quanto ho potuto intendere, in lingua araba (da Marzuk Mejiri). Sul valore e sul significato di tale cosa non è necessario fornire troppe spiegazioni: basta soltanto pensare a Rosarno (cosa, del resto, sottolineata nel libretto "simil-Facebook" dell'album). Nel medesimo libretto è riportata una parte della versione araba, ma non ci è stato possibile riprodurla (vi si parla, però, di "busta paga" e "contributi", in italiano).
Chiove o jesce 'o sole, chi è bracciante a San Nicola
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2012/9/21 - 10:55




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