Quality of Mercy
[1995]
Nella colonna sonora del film “Dead Man Walking” diretto da Tim Robbins, con Susan Sarandon e Sean Penn.
Nella colonna sonora del film “Dead Man Walking” diretto da Tim Robbins, con Susan Sarandon e Sean Penn.
All you hypocrites and liars
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/21 - 13:43
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power
Nebraska
[1982]
Album “Nebraska”
La storia, raccontata in prima persona dal protagonista, di Charles Starkweather e Caril Ann Fugate, una coppia di teenagers (20 anni lui e 15 lei) che nel 1958 scorrazzarono dal Nebraska al Wyoming uccidendo 11 persone senza apparenti motivi, per pura crudeltà.
Starkweather finì direttamente sulla sedia elettrica, senza nemmeno la consueta lunga attesa nel braccio della morte; Fugate fu condannata all’ergastolo e liberata nel 1976.
La loro cavalcata di morte fu magistralmente resa sul grande schermo da Terrence Malick che nel 1973 diresse Martin Sheen e Sissy Spacek nel bellissimo “Badlands” (da noi “La rabbia giovane”).
“ […] Da Lincoln, Nebraska, fino alle “badlands” del Wyoming “ammazzai tutto quello che mi trovavo per strada”. “Ho ammazzato un uomo giusto per vederlo morire”, dice Johnny Cash in Folsom Prison Blues; e il protagonista... (Continues)
Album “Nebraska”
La storia, raccontata in prima persona dal protagonista, di Charles Starkweather e Caril Ann Fugate, una coppia di teenagers (20 anni lui e 15 lei) che nel 1958 scorrazzarono dal Nebraska al Wyoming uccidendo 11 persone senza apparenti motivi, per pura crudeltà.
Starkweather finì direttamente sulla sedia elettrica, senza nemmeno la consueta lunga attesa nel braccio della morte; Fugate fu condannata all’ergastolo e liberata nel 1976.
La loro cavalcata di morte fu magistralmente resa sul grande schermo da Terrence Malick che nel 1973 diresse Martin Sheen e Sissy Spacek nel bellissimo “Badlands” (da noi “La rabbia giovane”).
“ […] Da Lincoln, Nebraska, fino alle “badlands” del Wyoming “ammazzai tutto quello che mi trovavo per strada”. “Ho ammazzato un uomo giusto per vederlo morire”, dice Johnny Cash in Folsom Prison Blues; e il protagonista... (Continues)
I saw her standin' on her front lawn
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/21 - 13:22
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power
Walking Down Death Row
[1966]
Album “Dangerous Songs!?”
Nell’interpretazione di Steve Earle in “If I Had a Song: The Songs of Pete Seeger, Vol. 2”, Appleseed Recordings 2001
Album “Dangerous Songs!?”
Nell’interpretazione di Steve Earle in “If I Had a Song: The Songs of Pete Seeger, Vol. 2”, Appleseed Recordings 2001
Walking down death row,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/21 - 11:39
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power
Campagna
La versione interpretata dalla band di Daniele Sepe nell'album Fessbuk (2010) è particolare. Si tratta, credo, di una delle ultime interpretazioni della grande Auli Kokko, che ha preferito poi ritirarsi dall'attività artistica; del testo viene però cantata solo una parte, che riproduciamo qui. La particolarità di questa versione è però un'altra, e importante: la canzone, infatti, è interpretata prima (quasi interamente, per quanto ho potuto intendere, in lingua araba (da Marzuk Mejiri). Sul valore e sul significato di tale cosa non è necessario fornire troppe spiegazioni: basta soltanto pensare a Rosarno (cosa, del resto, sottolineata nel libretto "simil-Facebook" dell'album). Nel medesimo libretto è riportata una parte della versione araba, ma non ci è stato possibile riprodurla (vi si parla, però, di "busta paga" e "contributi", in italiano).
Chiove o jesce 'o sole, chi è bracciante a San Nicola
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2012/9/21 - 10:55
The Truth
[2002]
Album “Jerusalem”
“…Ha scritto Robert Christgau che Steve Earle “si identifica con ogni malcapitato stronzo che ha fatto una scelta sbagliata” (vedi, per esempio John Walker's Blues). Fra le scelte sbagliate, per Steve Earle, non c’è solo quella del condannato ma anche quella del carceriere, e dell’ordine sociale di cui è delegato. In “The Truth” il secondino non riesce a staccarsi dal carcerato, “come se avesse bisogno di ricordarsi che sono io quello che non è libero” e non vede che “è carcerato quanto me anche se tiene la chiave – e Dio lo protegga se mai mi volta le spalle”
Per ogni muro che erigete
mille cose più cupe nascono qui dentro
e si nutrono del disprezzo per tutto quello che amate
In verità non conta quello che fai
finchè non ti guardi nello specchio con occhi sinceri
ed ammetti che quello che ti spaventa in me sei tu.”
(Alessandro Portelli, da “Note Americane. Musica e culture negli Stati Uniti”, Shake/Acoma edizioni, 2011)
Album “Jerusalem”
“…Ha scritto Robert Christgau che Steve Earle “si identifica con ogni malcapitato stronzo che ha fatto una scelta sbagliata” (vedi, per esempio John Walker's Blues). Fra le scelte sbagliate, per Steve Earle, non c’è solo quella del condannato ma anche quella del carceriere, e dell’ordine sociale di cui è delegato. In “The Truth” il secondino non riesce a staccarsi dal carcerato, “come se avesse bisogno di ricordarsi che sono io quello che non è libero” e non vede che “è carcerato quanto me anche se tiene la chiave – e Dio lo protegga se mai mi volta le spalle”
Per ogni muro che erigete
mille cose più cupe nascono qui dentro
e si nutrono del disprezzo per tutto quello che amate
In verità non conta quello che fai
finchè non ti guardi nello specchio con occhi sinceri
ed ammetti che quello che ti spaventa in me sei tu.”
(Alessandro Portelli, da “Note Americane. Musica e culture negli Stati Uniti”, Shake/Acoma edizioni, 2011)
In the blue of the evenin' when the sun is low
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/21 - 10:54
Conspiracy Theory
[2002]
Album “Jerusalem”
Il Vietnam e i suoi 50.000 soldatini americani morti (1 su 10), gli assassinii di Kennedy e di Martin Luther King… “Una volta che avrai messo insieme tutte le piccole menzogne che ti hanno raccontato, scoprirai finalmente che la verità è stata sempre davanti ai tuoi occhi…”
Album “Jerusalem”
Il Vietnam e i suoi 50.000 soldatini americani morti (1 su 10), gli assassinii di Kennedy e di Martin Luther King… “Una volta che avrai messo insieme tutte le piccole menzogne che ti hanno raccontato, scoprirai finalmente che la verità è stata sempre davanti ai tuoi occhi…”
What if I told you it was done with mirrors
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/21 - 10:35
Ashes to Ashes
[2002]
Album “Jerusalem”
Non semplicemente una canzone biblica.
“Jerusalem” uscì ad un anno quasi esatto dall’11 Settembre.
Cenere alla cenere e polvere alla polvere.
“Dio è con noi”, disse, e s’incoronò da solo. Oggi nessuno ricorda il suo nome. Ma ciò che ha seminato fa bella mostra di sé dappertutto. Sangue sulle loro mani e flagelli sulla terra. Sulla sabbia segnarono una linea di confine invalicabile e poi dissero: “Dio ci ha fatto a sua immagine e somiglianza e noi crediamo in Lui”… Ma se chiedevi loro perché avessero ammazzato tanti uomini con le loro mani, essi rispondevano: “Cenere alla cenere e polvere alla polvere”…
Ma viene il giorno in cui anche le torri più possenti e più alte cadono crollano riducendosi in cenere e polvere…
Album “Jerusalem”
Non semplicemente una canzone biblica.
“Jerusalem” uscì ad un anno quasi esatto dall’11 Settembre.
Cenere alla cenere e polvere alla polvere.
“Dio è con noi”, disse, e s’incoronò da solo. Oggi nessuno ricorda il suo nome. Ma ciò che ha seminato fa bella mostra di sé dappertutto. Sangue sulle loro mani e flagelli sulla terra. Sulla sabbia segnarono una linea di confine invalicabile e poi dissero: “Dio ci ha fatto a sua immagine e somiglianza e noi crediamo in Lui”… Ma se chiedevi loro perché avessero ammazzato tanti uomini con le loro mani, essi rispondevano: “Cenere alla cenere e polvere alla polvere”…
Ma viene il giorno in cui anche le torri più possenti e più alte cadono crollano riducendosi in cenere e polvere…
Ashes to ashes, dust to dust
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/21 - 10:17
Song Itineraries:
September, 11: Attack on New York
Amerika v. 6.0 (the Best We Can Do)
[2002]
Album “Jerusalem”
Una canzone su come è stato ridotto il “sogno americano” (compreso quello di una società libera e giusta coltivato negli anni 60 e 70), tradito dal consumismo, dall’egoismo, dalla finanza, dalla concentrazione della ricchezza e dalla diffusione della povertà, dalla repressione che colpisce i diseredati e gli immiseriti con la scusa di difendere la proprietà (“possono costruire un muro altissimo intorno al country club per tenere la marmaglia fuori finchè la crisi sia passata” ) e di combattere la “war on drugs”, la santa crociata contro le droghe e la corruzione dei costumi…
Album “Jerusalem”
Una canzone su come è stato ridotto il “sogno americano” (compreso quello di una società libera e giusta coltivato negli anni 60 e 70), tradito dal consumismo, dall’egoismo, dalla finanza, dalla concentrazione della ricchezza e dalla diffusione della povertà, dalla repressione che colpisce i diseredati e gli immiseriti con la scusa di difendere la proprietà (“possono costruire un muro altissimo intorno al country club per tenere la marmaglia fuori finchè la crisi sia passata” ) e di combattere la “war on drugs”, la santa crociata contro le droghe e la corruzione dei costumi…
Look at ya
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/21 - 09:58
Leroy's Dustbowl Blues
[1998]
Album “The Mountain”, con la Del McCoury Band
Una canzone che non può non essere un tributo al “menestrello dell’Oklahoma” e alle sue “Dust Bowl Ballads”…
Album “The Mountain”, con la Del McCoury Band
Una canzone che non può non essere un tributo al “menestrello dell’Oklahoma” e alle sue “Dust Bowl Ballads”…
Leroy was a farmer and an honest man
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/21 - 09:13
Snake Oil
[1988]
Album "Copperhead Road"
Una canzone dedicata Ronald Reagan, visto come un venditore di “snake oil”, l’intruglio miracoloso, il personaggio dell’imbonitore truffatore presente in tanti film western, uno su tutti, “Little Big Man”, “Il piccolo grande uomo” diretto da Arthur Penn nel 1970, con il bravissimo Dustin Hoffman…
“Bene, hai perso la tua fattoria così ti sei trasferito in città, hai trovato un lavoro, loro hanno chiuso la fabbrica e tu sei di nuovo sulla strada, triste e sconsolato… Quello di cui hai bisogno è la mia pozione miracolosa che guarisce tutti i mali, rimette in piedi gli zoppi e ridà la vista ai ciechi…”
Nell’ultima strofa un breve riferimento ad un paio di “miracoli” reaganiani in politica estera:
l’invasione di Grenada del 1983 dopo qualche anno di governo marxista…
La casa di Gheddafi bombardata dai jet americani. Poi lui ci fece costruire... (Continues)
Album "Copperhead Road"
Una canzone dedicata Ronald Reagan, visto come un venditore di “snake oil”, l’intruglio miracoloso, il personaggio dell’imbonitore truffatore presente in tanti film western, uno su tutti, “Little Big Man”, “Il piccolo grande uomo” diretto da Arthur Penn nel 1970, con il bravissimo Dustin Hoffman…
“Bene, hai perso la tua fattoria così ti sei trasferito in città, hai trovato un lavoro, loro hanno chiuso la fabbrica e tu sei di nuovo sulla strada, triste e sconsolato… Quello di cui hai bisogno è la mia pozione miracolosa che guarisce tutti i mali, rimette in piedi gli zoppi e ridà la vista ai ciechi…”
Nell’ultima strofa un breve riferimento ad un paio di “miracoli” reaganiani in politica estera:
l’invasione di Grenada del 1983 dopo qualche anno di governo marxista…
La casa di Gheddafi bombardata dai jet americani. Poi lui ci fece costruire... (Continues)
Ladies and gentlemen, attention please
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/21 - 08:41
Genocide
When they try to tell you knowledge is a dangerous thing ("It's such a dangerous thing")
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/9/21 - 08:17
Song Itineraries:
Native American Genocide, War against Animals
Le Tambour et mon grand Amour, Nosferatu le Vampire
Le Tambour et mon grand Amour, Nosferatu le Vampire
Canzone française – Le Tambour et mon grand Amour, Nosferatu le Vampire – Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 78
An de Grass 79
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Illustrations :
Nosferatu
Le Tambour Tambour et mon grand Amour, Nosferatu, le Vampire
Salut, Lucien l'âne mon ami, il y avait un certain temps que tu avais disparu... Je me demandais où tu étais passé... C'est pas que je sois curieux, mais, à la vérité, j'étais inquiet.
Enfin, Marco Valdo M.I., mon ami, ne t'emballe pas ainsi... Si j'étais mort, je te l'aurais dit... Je ne suis pas un âne public, moi. J'ai une vie privée et je ne tiens pas à l'étaler sur la place... (Continues)
Canzone française – Le Tambour et mon grand Amour, Nosferatu le Vampire – Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 78
An de Grass 79
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Illustrations :
Nosferatu
Le Tambour Tambour et mon grand Amour, Nosferatu, le Vampire
Salut, Lucien l'âne mon ami, il y avait un certain temps que tu avais disparu... Je me demandais où tu étais passé... C'est pas que je sois curieux, mais, à la vérité, j'étais inquiet.
Enfin, Marco Valdo M.I., mon ami, ne t'emballe pas ainsi... Si j'étais mort, je te l'aurais dit... Je ne suis pas un âne public, moi. J'ai une vie privée et je ne tiens pas à l'étaler sur la place... (Continues)
Mais enfin, Klaus-Stephan, c'est toi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/9/20 - 21:25
Justice in Ontario
[1997]
Album “The Hard Way”
In questa canzone Steve Earle intreccia due storie tragiche ed emblematiche di antica e moderna ingiustizia, quella risalente alla seconda metà del’800 che vide protagonista e vittima un’intera famiglia di irlandesi emigrati in Ontario e quella relativa all’omicidio di un uomo avvenuto a Port Hope, sempre in Ontario, nel 1979.
La famiglia Donnelly era arrivata in Canada dalla County Tippery intorno al 1845. Nel 1847 James Donnelly, il padre, senza un soldo in tasca, decise di installarsi sulle terre di un “absentee landlord” nei pressi della cittadina di Biddulph in Ontario. Dieci anni dopo, un nuovo acquirente giunto dall’Irlanda, Patrick Farrell, scoprì l’occupazione abusiva dei terreni appena acquistati e citò in giudizio i Donnelly. Il giudice costrinse le parti ad un accordo in virtù del quale i Donnelly sarebbero potuti restare sui 25 acri... (Continues)
Album “The Hard Way”
In questa canzone Steve Earle intreccia due storie tragiche ed emblematiche di antica e moderna ingiustizia, quella risalente alla seconda metà del’800 che vide protagonista e vittima un’intera famiglia di irlandesi emigrati in Ontario e quella relativa all’omicidio di un uomo avvenuto a Port Hope, sempre in Ontario, nel 1979.
La famiglia Donnelly era arrivata in Canada dalla County Tippery intorno al 1845. Nel 1847 James Donnelly, il padre, senza un soldo in tasca, decise di installarsi sulle terre di un “absentee landlord” nei pressi della cittadina di Biddulph in Ontario. Dieci anni dopo, un nuovo acquirente giunto dall’Irlanda, Patrick Farrell, scoprì l’occupazione abusiva dei terreni appena acquistati e citò in giudizio i Donnelly. Il giudice costrinse le parti ad un accordo in virtù del quale i Donnelly sarebbero potuti restare sui 25 acri... (Continues)
Oh you who hail from Ontario
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/20 - 16:58
Billy Austin
[1990]
Album “The Hard Way”
“… Le canzoni più importanti sulla pena di morte sono canzoni narrative, vere e proprie storie di vita. ‘Billy Austin’ di Steve Earle è la più compiuta. Il protagonista è un ragazzo dell’Oklahoma, sradicato e senza memoria (“non ricordo l’Oklahoma, è passato tanto tempo da quando sono andato via… mi sembra di essere stato sempre in carcere, di essere sempre stato solo”); compie una serie di rapine, ma “non volevo fare male a nessuno, non avrei mai pensato di passare quel limite”. Ma una rapina a un distributore finisce con un omicidio: “non sono andato nemmeno sui giornali, avevo ammazzato una persona sola”. Il processo è breve, l’avvocato d’ufficio non ha il coraggio di guardarlo negli occhi mentre si alza, chiude la borsa e se ne va. E cominciano la lunga attesa e le domande: siamo quasi tutti colpevoli qui dentro, ma chi siete voi per esserne... (Continues)
Album “The Hard Way”
“… Le canzoni più importanti sulla pena di morte sono canzoni narrative, vere e proprie storie di vita. ‘Billy Austin’ di Steve Earle è la più compiuta. Il protagonista è un ragazzo dell’Oklahoma, sradicato e senza memoria (“non ricordo l’Oklahoma, è passato tanto tempo da quando sono andato via… mi sembra di essere stato sempre in carcere, di essere sempre stato solo”); compie una serie di rapine, ma “non volevo fare male a nessuno, non avrei mai pensato di passare quel limite”. Ma una rapina a un distributore finisce con un omicidio: “non sono andato nemmeno sui giornali, avevo ammazzato una persona sola”. Il processo è breve, l’avvocato d’ufficio non ha il coraggio di guardarlo negli occhi mentre si alza, chiude la borsa e se ne va. E cominciano la lunga attesa e le domande: siamo quasi tutti colpevoli qui dentro, ma chi siete voi per esserne... (Continues)
My name is Billy Austin
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/20 - 15:24
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power
Dreyfus
[1997]
Album “Touché”
Nel 1894 Alfred Dreyfus (1859-1935), capitano dell’esercito francese, di fede ebraica, fu condannato da un tribunale militare con l'accusa, poi rivelatasi falsa, di alto tradimento. Lo degradarono e lo deportarono in un bagno penale della Guyana per trascorrervi la pena perpetua.
Dreyfus era innocente, vittima dell’ondata di antisemitismo e nazionalismo che aveva investito la Terza Repubblica: di questo erano convinti i francesi veramente onesti e democratici. Tra di loro, lo scrittore Émile Zola che nel 1898, dalle colonne del giornale L’Aurore, indirizzò un infuocato appello pro Dreyfus direttamente al presidente Faure, un vero e proprio “J'accuse” in cui denunciava l'arbitrio della giustizia militare, il razzismo, l’opportunismo e la meschinità dei vertici dell’esercito e la manipolazione di buona parte dell’informazione a danno dell’opinione pubblica... (Continues)
Album “Touché”
Nel 1894 Alfred Dreyfus (1859-1935), capitano dell’esercito francese, di fede ebraica, fu condannato da un tribunale militare con l'accusa, poi rivelatasi falsa, di alto tradimento. Lo degradarono e lo deportarono in un bagno penale della Guyana per trascorrervi la pena perpetua.
Dreyfus era innocente, vittima dell’ondata di antisemitismo e nazionalismo che aveva investito la Terza Repubblica: di questo erano convinti i francesi veramente onesti e democratici. Tra di loro, lo scrittore Émile Zola che nel 1898, dalle colonne del giornale L’Aurore, indirizzò un infuocato appello pro Dreyfus direttamente al presidente Faure, un vero e proprio “J'accuse” in cui denunciava l'arbitrio della giustizia militare, il razzismo, l’opportunismo e la meschinità dei vertici dell’esercito e la manipolazione di buona parte dell’informazione a danno dell’opinione pubblica... (Continues)
Je suis un peu ton fils
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/20 - 14:19
Song Itineraries:
From World Jails
Djami
RIMBAUD est un imbécile, un contrebandier, il a sali ses mots... ce sale et pourri...
gourrrame 2012/9/20 - 13:42
Cayenne
[1993]
Album “Cayenne”
Una canzone guyanese che ci ricorda che quella terra tra Brasile e Suriname (ancora oggi colonia francese, pardon, "territorio d'oltre mare") non conobbe solo gli orrori dei bagni penali ma anche, e soprattutto, quelli della colonizzazione, dello sterminio dei nativi, dello schiavismo…
Album “Cayenne”
Una canzone guyanese che ci ricorda che quella terra tra Brasile e Suriname (ancora oggi colonia francese, pardon, "territorio d'oltre mare") non conobbe solo gli orrori dei bagni penali ma anche, e soprattutto, quelli della colonizzazione, dello sterminio dei nativi, dello schiavismo…
Ma plus belle mélodie,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/20 - 10:21
The Battle of Little Bighorn
[2007]
Lyrics by H. Andrade, S. Trudeau, T . Trudeau Produced by: Redloud & sirROCDOMZ
Album: Hawthorne's Most Wanted
Lyrics by H. Andrade, S. Trudeau, T . Trudeau Produced by: Redloud & sirROCDOMZ
Album: Hawthorne's Most Wanted
[Verse 1 (RedCloud):]
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/9/20 - 09:01
Song Itineraries:
Native American Genocide
Un aeroplano a vela
da "Montgolfières" (1995)
interpretata anche da Fiorella Mannoia nell'album "Belle speranze"
Inizia il viaggio della vita
un buona educazione ad una convivenza pacifica
inizia dal riconoscere le bamdiere e i confini degli tati non come barriere incomunicabili. Sarebebe bello che il mondo vivesse con il simbolo rappresentato da un bandiera senza segni.
interpretata anche da Fiorella Mannoia nell'album "Belle speranze"
Inizia il viaggio della vita
un buona educazione ad una convivenza pacifica
inizia dal riconoscere le bamdiere e i confini degli tati non come barriere incomunicabili. Sarebebe bello che il mondo vivesse con il simbolo rappresentato da un bandiera senza segni.
Un transatlantico di carta ti regalerò
(Continues)
(Continues)
Contributed by Sergio Santoni 2012/9/20 - 07:48
Il monumento
Dall'album "Fare il napoletano... stanca!" (2009)
Ed avevo una terra sul mare, una zappa e una lenza,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pierangelo 2012/9/19 - 22:13
Song Itineraries:
The "Outlaw War" and the Southern Question in post-unity Italy
Money's Too Tight To Mention
complimenti sei l'unico in qs mare di zoticoni che ha capito , quindi tradotto, molto bene la canzone, BRAVO . Ti aspettiama per le prossime traduzioni!
micky salval aosta 2012/9/19 - 21:57
Dante Di Nanni
Chanson italienne – Dante Di Nanni – Airesis – 2010
Dante Di Nanni(Turin, 27 mars 1925 - Turin, 18 mai 1944) naquit dans une famille d'immigrés, provenant des Pouilles ; ouvrier d'usine, il suivait les cours du soir. Quand éclata la Seconde Guerre mondiale, il fut enrôlé dans l'aéronautique, où il resta jusqu'au 8 septembre 1943, date à laquelle fut annoncé l'Armistice de Cassibile, signé le 3. Le service militaire abandonné, il se réfugie dans les montagnes piémontaises où il se rallia à une de premières bandes partisanes à Boves, conduite par Ignazio Vian. La formation fut dispersée suite à une vaste attaque des divisions SS de Joachim Peiper, qui, entre autres, effectuèrent un massacre précisément à Boves, il revint à Turin, où il s'enrôla dans les GAP de Giovanni Pesce. Le 17 mai 1944, avec les camarades Pesce, Bravin et Valentino, ils effectuèrent une attaque à une station de radio... (Continues)
Dante Di Nanni(Turin, 27 mars 1925 - Turin, 18 mai 1944) naquit dans une famille d'immigrés, provenant des Pouilles ; ouvrier d'usine, il suivait les cours du soir. Quand éclata la Seconde Guerre mondiale, il fut enrôlé dans l'aéronautique, où il resta jusqu'au 8 septembre 1943, date à laquelle fut annoncé l'Armistice de Cassibile, signé le 3. Le service militaire abandonné, il se réfugie dans les montagnes piémontaises où il se rallia à une de premières bandes partisanes à Boves, conduite par Ignazio Vian. La formation fut dispersée suite à une vaste attaque des divisions SS de Joachim Peiper, qui, entre autres, effectuèrent un massacre précisément à Boves, il revint à Turin, où il s'enrôla dans les GAP de Giovanni Pesce. Le 17 mai 1944, avec les camarades Pesce, Bravin et Valentino, ils effectuèrent une attaque à une station de radio... (Continues)
DANTE DI NANNI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/9/19 - 18:06
Francesco Baracca
Per fortuna il meraviglioso album "Mari del sud", che contiene il brano, è stato stampato per la prima volta su CD nel 2011. Eccolo: Mari del sud
Alberta Beccaro 2012/9/19 - 13:16
Time Will Tell
Music and lyrics by John Evans
The powers that be are killing the children
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/9/19 - 12:03
No TAV No pasaran
Principe feat. Mauras (from Poor Man Style)
beat Dj Kamo
beat Dj Kamo
45 minuti di agonia
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/9/19 - 11:50
Bagnard…
Anonymous
[prima metà del 900]
Sull’aria de “Les bateliers de la Volga”
Testo trovato sul forum Guillotine la Veuve
Pare che di questa canzone esista una versione cantata nei primi anni 50 niente meno che da Henri Charrière detto “Papillon”, spedito in Guyana nel 1931 per un omicidio non commesso e da lì evaso per ben due volte, proprio il Papillon autore del volume di memorie da cui Franklin J. Schaffner nel 1973 trasse il celebre film con Steve McQueen e Dustin Hoffman…
I terribili bagni penali della Guyana furono formalmente istituiti da Napoleone III nel 1848 (era l’anno in cui venne abolita la schiavitù e c’era bisogno di nuova manodopera perché il sistema coloniale non colassasse) ma esistevano ben da prima; per esempio, vi furono già spediti parecchi rivoluzionari durante e dopo il regime del Terrore di Robespierre.
Nel 1898 fu l’ufficiale di credo ebraico Alfred Dreyfus... (Continues)
Sull’aria de “Les bateliers de la Volga”
Testo trovato sul forum Guillotine la Veuve
Pare che di questa canzone esista una versione cantata nei primi anni 50 niente meno che da Henri Charrière detto “Papillon”, spedito in Guyana nel 1931 per un omicidio non commesso e da lì evaso per ben due volte, proprio il Papillon autore del volume di memorie da cui Franklin J. Schaffner nel 1973 trasse il celebre film con Steve McQueen e Dustin Hoffman…
I terribili bagni penali della Guyana furono formalmente istituiti da Napoleone III nel 1848 (era l’anno in cui venne abolita la schiavitù e c’era bisogno di nuova manodopera perché il sistema coloniale non colassasse) ma esistevano ben da prima; per esempio, vi furono già spediti parecchi rivoluzionari durante e dopo il regime del Terrore di Robespierre.
Nel 1898 fu l’ufficiale di credo ebraico Alfred Dreyfus... (Continues)
Le cri d'une sirène
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/19 - 11:43
Song Itineraries:
From World Jails
NoTAV nuovo canto popolare
Anonymous
Scritto a Giaglione 4 marzo 2012
sull'aria delle "Osterie"
sull'aria delle "Osterie"
... non si vede
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/9/19 - 11:19
Les Travailleurs de la Nuit
[2003]
Album “Sortent de l’ombre”
Nome del gruppo, titolo dell’album, titolo e tema della canzone interamente dedicati all’anarchico marsigliese Marius Jacob e alla sua banda di ladri chiamati “I lavoratori della notte”, attivi a Parigi e dintorni nei primi anni del 900.
A Marius Jacob si ispirò Maurice Leblanc nel creare il personaggio letterario di Arsène Lupin, l’imprendibile ladro gentiluomo.
Per un'introduzione alla figura di Marius Jacob si veda Les Pègres.
Album “Sortent de l’ombre”
Nome del gruppo, titolo dell’album, titolo e tema della canzone interamente dedicati all’anarchico marsigliese Marius Jacob e alla sua banda di ladri chiamati “I lavoratori della notte”, attivi a Parigi e dintorni nei primi anni del 900.
A Marius Jacob si ispirò Maurice Leblanc nel creare il personaggio letterario di Arsène Lupin, l’imprendibile ladro gentiluomo.
Per un'introduzione alla figura di Marius Jacob si veda Les Pègres.
Tremblez bourgeois car aujourd’hui va naître
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/19 - 08:45
Il nipote del sessantotto
Sgarbi vomita su Barbacetto: "Sei un finocchio!" "E i grillini sono coglioni ! "
Sgarbi vatti a curareeee !!!
Sgarbi vatti a curareeee !!!
Lorenza 2012/9/18 - 18:06
Ghost Dance
[1994]
Lyrics & Music by Jaime Robert Klegerman and James Wilson
Album: Music For The Native Americans
The Ghost Dance was a ceremony for the regeneration of the earth, and, subsequently, the restoration of the earth's caretakers to their former life of bliss. Not surprisingly, the religion experienced its height of popularity during the late 19th century, when devastation to the buffalo, the land, and its Native American guardians was at its peak. Between 1888 and 1890, various tribes sent emissaries to a man named Wovoka, who claimed to be a visionary, and who was hailed as a Messiah by many desperate Indian nations. Wovoka maintained that Spirits had shown him certain movements and songs after he had died for a short period of time. In a manner reminiscent of Christ, Wovoka preached non-violence, and most tribes abandoned their war-like ways in preparation for future happiness...
When... (Continues)
Lyrics & Music by Jaime Robert Klegerman and James Wilson
Album: Music For The Native Americans
The Ghost Dance was a ceremony for the regeneration of the earth, and, subsequently, the restoration of the earth's caretakers to their former life of bliss. Not surprisingly, the religion experienced its height of popularity during the late 19th century, when devastation to the buffalo, the land, and its Native American guardians was at its peak. Between 1888 and 1890, various tribes sent emissaries to a man named Wovoka, who claimed to be a visionary, and who was hailed as a Messiah by many desperate Indian nations. Wovoka maintained that Spirits had shown him certain movements and songs after he had died for a short period of time. In a manner reminiscent of Christ, Wovoka preached non-violence, and most tribes abandoned their war-like ways in preparation for future happiness...
When... (Continues)
Crow has brought the message
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/9/18 - 17:05
Song Itineraries:
Native American Genocide
After long search, Campagna by Napoli Centrale has been finally included in our site with its complete lyrics. Farm labour in all its crudeness against the false idyllic images supported by the country patrons and middle class. And a music among the best ever produced in Italy.
Riccardo Venturi 2012/9/18 - 15:25
Usii dall'avansamento allegramente
Anonymous
Uscii dall’avanzamento allegramente
(Continues)
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Contributed by DoNQuijote82 2012/9/18 - 13:55
And I'm Still Searching
[1997]
L’unica canzone interpretata dal vecchio Pete Seeger in chiusura del doppio album-tributo a lui dedicato intitolato “Where Have All The Flowers Gone: The Songs of Pete Seeger” (Appleseed Recordings, 1998).
L’unica canzone interpretata dal vecchio Pete Seeger in chiusura del doppio album-tributo a lui dedicato intitolato “Where Have All The Flowers Gone: The Songs of Pete Seeger” (Appleseed Recordings, 1998).
And I'm still searching
(Continues)
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Contributed by Dead End 2012/9/18 - 13:22
原爆許すまじ [No More Atomic Bombs]
La versione di Pete Seeger, in giapponese ed inglese, si trova nell'album “We Shall Overcome: The Complete Carnegie Hall Concert”, New York City, June 8, 1963.
Dead End 2012/9/18 - 13:08
Lasèmela andà
Un tempo si pensava: lasciamola andare, la nave ... lasciamoli andare, i nostri emigranti ...
Oggi dovremmo pensare: lasciamoli restare, questi migranti...
Così si esprime la toccante ballata composta ed eseguita dalla cantautrice Sandra Boninelli e dedicata a tutti i migranti, che ieri come oggi hanno la stessa espressione smarrita negli occhi ... occhi che noi, privilegiati e "garantiti", spesso non ci sentiamo di guardare ...
Sandra Boninelli
Oggi dovremmo pensare: lasciamoli restare, questi migranti...
Così si esprime la toccante ballata composta ed eseguita dalla cantautrice Sandra Boninelli e dedicata a tutti i migranti, che ieri come oggi hanno la stessa espressione smarrita negli occhi ... occhi che noi, privilegiati e "garantiti", spesso non ci sentiamo di guardare ...
Sandra Boninelli
E' partita una nave ier sera
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/9/18 - 12:03
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
What Did You Do in the War?
[1993]
Scritta da Joe Grushecky e Bruce Springsteen
Nell’album di Joe Grushecky & The Houserockers' intitolato “American Babylon”, pubblicato nel 1995 e prodotto dal “Boss”, che partecipò pure alla registrazione di tutte le canzoni compresa questa “What Did You Do In The War?” in cui suona la chitarra.
Testo trovato su Springsteen Lyrics
Scritta da Joe Grushecky e Bruce Springsteen
Nell’album di Joe Grushecky & The Houserockers' intitolato “American Babylon”, pubblicato nel 1995 e prodotto dal “Boss”, che partecipò pure alla registrazione di tutte le canzoni compresa questa “What Did You Do In The War?” in cui suona la chitarra.
Testo trovato su Springsteen Lyrics
What did you do in the war now Daddy?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/18 - 10:52
Libano
bellissima questa canzone ma il testo non è così come trascritto, ci sono degli errori
lo trascrivo come è riportato correttamente sul libretto del cd:
lo trascrivo come è riportato correttamente sul libretto del cd:
Grazie robi per le correzioni, l'avevo trascritta dal video con qualche evidente errore DQ82
robi 2012/9/18 - 10:47
Homestead
[1993]
Scritta da Joe Grushecky e Bruce Springsteen
Nell’album di Joe Grushecky & The Houserockers' intitolato “American Babylon”, pubblicato nel 1995 e prodotto dal “Boss”, che partecipò pure alla registrazione di tutte le canzoni compresa questa “Homestead” in cui suona chitarra, armonica e mandolino.
Testo trovato su Springsteen Lyrics
Dopo Father Was Killed by the Pinkerton Men e Homestead Strike Song, ancora una canzone sui lavoratori dell’acciaio ad Homestead, Pennsylvania.
Qui siamo quasi un secolo dopo il grande sciopero e la battaglia del 1892, rievocati nella quarta strofa. L’accento viene ora posto sulla pericolosità delle lavorazioni e sulla necessità di portare il culo sano e salvo a casa ogni sera, senza rimetterci la testa o qualche dito. Nell’ultima strofa compare infine lo spettro della disoccupazione dovuta alla crisi dell’acciaio verificatasi... (Continues)
Scritta da Joe Grushecky e Bruce Springsteen
Nell’album di Joe Grushecky & The Houserockers' intitolato “American Babylon”, pubblicato nel 1995 e prodotto dal “Boss”, che partecipò pure alla registrazione di tutte le canzoni compresa questa “Homestead” in cui suona chitarra, armonica e mandolino.
Testo trovato su Springsteen Lyrics
Dopo Father Was Killed by the Pinkerton Men e Homestead Strike Song, ancora una canzone sui lavoratori dell’acciaio ad Homestead, Pennsylvania.
Qui siamo quasi un secolo dopo il grande sciopero e la battaglia del 1892, rievocati nella quarta strofa. L’accento viene ora posto sulla pericolosità delle lavorazioni e sulla necessità di portare il culo sano e salvo a casa ogni sera, senza rimetterci la testa o qualche dito. Nell’ultima strofa compare infine lo spettro della disoccupazione dovuta alla crisi dell’acciaio verificatasi... (Continues)
I was born in the corn fields of Kentucky
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/9/18 - 10:32
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Homestead Strike Song
[primi del 900?]
Testo trovato su Mudcat Café
Non credo che Pete Seeger sia l’autore di questa canzone anche se nell’album dove la esegue - intitolato “Sing-a-Long”, registrato dal vivo nel 1980 al Sanders Theatre di Cambridge, Massachusetts, e pubblicato dalla Smithsonian Folkways Records nel 1992 – non ci sono crediti attribuiti ad altri. In realtà probabilmente il brano risale proprio agli anni immediatamente successivi il grande sciopero del 1892 perchè alcune strofe compaiono in una canzone intitolata “The Trouble Down At Homestead” che il ricercatore folklorico George Korson raccolse a New Kensington, Pennsylvania, dalla voce di un vecchio operaio siderurgico. Anche un’altra ricercatrice e cantante, Ellen Stekert, raccolse la stessa canzone dalla voce di Ezra "Fuzzy" Barhight, un boscaiolo di New York, includendola poi nel suo album del 1958 intitolato “Songs of a... (Continues)
Testo trovato su Mudcat Café
Non credo che Pete Seeger sia l’autore di questa canzone anche se nell’album dove la esegue - intitolato “Sing-a-Long”, registrato dal vivo nel 1980 al Sanders Theatre di Cambridge, Massachusetts, e pubblicato dalla Smithsonian Folkways Records nel 1992 – non ci sono crediti attribuiti ad altri. In realtà probabilmente il brano risale proprio agli anni immediatamente successivi il grande sciopero del 1892 perchè alcune strofe compaiono in una canzone intitolata “The Trouble Down At Homestead” che il ricercatore folklorico George Korson raccolse a New Kensington, Pennsylvania, dalla voce di un vecchio operaio siderurgico. Anche un’altra ricercatrice e cantante, Ellen Stekert, raccolse la stessa canzone dalla voce di Ezra "Fuzzy" Barhight, un boscaiolo di New York, includendola poi nel suo album del 1958 intitolato “Songs of a... (Continues)
We are asking one another
(Continues)
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Contributed by Dead End 2012/9/18 - 09:44
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Father Was Killed by the Pinkerton Men
[1892]
Testo trovato su Mudcat Café
Ad Homestead, Pennsylvania, nei primi giorni di luglio del 1892 gli operai siderurgici in sciopero si confrontarono armi in pugno con gli sgherri della famigerata agenzia Pinkerton chiamati dalla Carnegie Steel Company per stroncare la protesta.
Il combattivo sindacato “Amalgamated Association of Iron and Steel Workers” (AA), nato nel 1876, aveva condotto negli anni precedenti importanti battaglie per migliorare le condizioni di vita dei lavoratori dell’acciaio, conquistando per esempio una sorta di contratto triennale e l’agganciamento dei salari al costo dei beni di prima necessità. Ma nel 1881 il proprietario della compagnia, il signor Agnelli, pardon, Carnegie chiamò al suo servizio un amministratore delegato, il signor Marchionne, pardon, Frick il quale cercò subito di far fuori la FIOM, pardon, l’AA perché riteneva che la fabbrica... (Continues)
Testo trovato su Mudcat Café
Ad Homestead, Pennsylvania, nei primi giorni di luglio del 1892 gli operai siderurgici in sciopero si confrontarono armi in pugno con gli sgherri della famigerata agenzia Pinkerton chiamati dalla Carnegie Steel Company per stroncare la protesta.
Il combattivo sindacato “Amalgamated Association of Iron and Steel Workers” (AA), nato nel 1876, aveva condotto negli anni precedenti importanti battaglie per migliorare le condizioni di vita dei lavoratori dell’acciaio, conquistando per esempio una sorta di contratto triennale e l’agganciamento dei salari al costo dei beni di prima necessità. Ma nel 1881 il proprietario della compagnia, il signor Agnelli, pardon, Carnegie chiamò al suo servizio un amministratore delegato, il signor Marchionne, pardon, Frick il quale cercò subito di far fuori la FIOM, pardon, l’AA perché riteneva che la fabbrica... (Continues)
'Twas in a Pennsylvania town not very long ago
(Continues)
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Contributed by Dead End 2012/9/18 - 09:04
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Crazy Horse
[2004]
Lyrics & Music by Tim Moody and Paul Owsinski
Album: Miles Beyond
Lyrics & Music by Tim Moody and Paul Owsinski
Album: Miles Beyond
Born on the Republican River – in the year 1845
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Contributed by giorgio 2012/9/18 - 08:16
Song Itineraries:
Native American Genocide
Campagna
Il testo in italiano
Compilato da Riccardo Venturi, 17 settembre 2012
Compilato da Riccardo Venturi, 17 settembre 2012
CAMPAGNA
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2012/9/17 - 18:17
L'affiche rouge
L'ultima lettera di Missak Manouchian alla moglie
Mia cara Melina, mia amata orfanella,
tra qualche ora, non sarò più di questo mondo.
Noi verremo fucilati questo pomeriggio alle 15.
Questo giunge come un accidente nella mia vita,
non ci credo eppure so che non ti rivedrò mai più.
Cosa posso scriverti?
Tutto è confuso in me e chiarissimo allo stesso tempo.
Mi ero ingaggiato nell'Esercito di Liberazione come soldato volontario e muoio a due passi dalla vittoria e dalla meta.
Auguro felicità a quelli che sopravvivranno a noi e che assaporeranno la dolcezza della Libertà e della Pace di domani. Sono sicuro che il popolo francese e tutti i combattenti della Libertà sapranno onorare la nostra memoria degnamente. In punto di morte, dichiaro di non avere alcun odio contro il popolo tedesco e contro nessuno, ognuno avrà quel che merita, il proprio castigo o la propria ricompensa. Il popolo... (Continues)
Mia cara Melina, mia amata orfanella,
tra qualche ora, non sarò più di questo mondo.
Noi verremo fucilati questo pomeriggio alle 15.
Questo giunge come un accidente nella mia vita,
non ci credo eppure so che non ti rivedrò mai più.
Cosa posso scriverti?
Tutto è confuso in me e chiarissimo allo stesso tempo.
Mi ero ingaggiato nell'Esercito di Liberazione come soldato volontario e muoio a due passi dalla vittoria e dalla meta.
Auguro felicità a quelli che sopravvivranno a noi e che assaporeranno la dolcezza della Libertà e della Pace di domani. Sono sicuro che il popolo francese e tutti i combattenti della Libertà sapranno onorare la nostra memoria degnamente. In punto di morte, dichiaro di non avere alcun odio contro il popolo tedesco e contro nessuno, ognuno avrà quel che merita, il proprio castigo o la propria ricompensa. Il popolo... (Continues)
Mattié Crisantoi 2012/9/17 - 17:14
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