Sorgi Piemonte, è l'ora!
Terra di partigiani,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/7/31 - 13:49
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
E tu ballavi
tseto e musica: Massimo Bizzarri
Dall'album Ranieri (1995)
Questa, che sembra una banale canzone d'amore in realtà si ispira al Diario di Anna Frank
Dall'album Ranieri (1995)
Questa, che sembra una banale canzone d'amore in realtà si ispira al Diario di Anna Frank
E tu ballavi sotto il ponte della ferrovia
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/7/31 - 13:47
Song Itineraries:
Anti War Love Songs, Extermination camps
FMI (Fondo Monetario Internazionale)
Album : S'ardore Populare
Testo di Enzo Saporito
Musica di Tzoku
Testo di Enzo Saporito
Musica di Tzoku
Si amava, si arava, si lodava la terra,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/7/31 - 12:53
Attacco alle multinazionali
Popoli schiavizzati diritti negati,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/7/31 - 12:30
Il maiale (porco)
2009
La Caduta delle Città del Nord
La Caduta delle Città del Nord
E non venire a dirmi che sto' schifo di ogni giorno è la realtà
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/7/31 - 11:17
Suona Rosamunda
[2000]
Album “Canzoni a manovella”
Canzone ispirata a “Se questo è un uomo”, la poesia di Primo Levi preludio ed esergo all’omonimo libro scritto con furia febbrile già nel 1947, pochissimo tempo dopo la fine dell’incubo.
Nel 2010, durante le celebrazioni per il Giorno della Memoria, Capossela presentò questa canzone in concerto a Cracovia, Polonia, accompagnato dall'artista visivo Gian Maria Tosatti.
L’anno prima a Parma, in occasione del concerto per il 25 Aprile, Capossela aveva introdotto il brano con queste parole del grande cantautore livornese Piero Ciampi:
“Non riesco a dimenticare i seicentomila ragazzetti che trent’anni fa hanno dato la loro cultura e la loro vita per salvare me e la mia cultura. Non dimentico un ragazzetto di diciotto anni che allora si fece sgozzare da un soldato straniero per garantirmi un pezzo di terra su cui essere poeta. Io questo non posso... (Continues)
Album “Canzoni a manovella”
Canzone ispirata a “Se questo è un uomo”, la poesia di Primo Levi preludio ed esergo all’omonimo libro scritto con furia febbrile già nel 1947, pochissimo tempo dopo la fine dell’incubo.
Nel 2010, durante le celebrazioni per il Giorno della Memoria, Capossela presentò questa canzone in concerto a Cracovia, Polonia, accompagnato dall'artista visivo Gian Maria Tosatti.
L’anno prima a Parma, in occasione del concerto per il 25 Aprile, Capossela aveva introdotto il brano con queste parole del grande cantautore livornese Piero Ciampi:
“Non riesco a dimenticare i seicentomila ragazzetti che trent’anni fa hanno dato la loro cultura e la loro vita per salvare me e la mia cultura. Non dimentico un ragazzetto di diciotto anni che allora si fece sgozzare da un soldato straniero per garantirmi un pezzo di terra su cui essere poeta. Io questo non posso... (Continues)
Suona la banda prigioniera
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/7/31 - 10:46
Song Itineraries:
Extermination camps
Resistenza sonora
[2011]
Testo e Musica dei Kalafro
Album: Resistenza Sonora
Testo e Musica dei Kalafro
Album: Resistenza Sonora
Sogno: un colpo di Stato organizzato in strada,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/7/31 - 09:41
Radicazione sicula
[2009]
Testo e musica di Alessandro Mobilia
Album: Radicazione sicula
Testo e musica di Alessandro Mobilia
Album: Radicazione sicula
Radicazione sicula non è solo l'amore per quest'isola,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/7/31 - 09:06
Song Itineraries:
Mafia and Mafias
La ballata del cuore
[1969]
Album “Il cabaret dei Gufi, vol. 3”
Come annuncia Svampa stesso nell’introduzione alla canzone, nel video dell’esibizione che allego, «Devo cambiare una strofa ma va bene lo stesso»... E la strofa è la seconda dove all’originale che faceva riferimento alla morte di Cristo - forse tacciata di blasfemìa - ne fu sostituita una con Giulietta e Romeo...
Album “Il cabaret dei Gufi, vol. 3”
Come annuncia Svampa stesso nell’introduzione alla canzone, nel video dell’esibizione che allego, «Devo cambiare una strofa ma va bene lo stesso»... E la strofa è la seconda dove all’originale che faceva riferimento alla morte di Cristo - forse tacciata di blasfemìa - ne fu sostituita una con Giulietta e Romeo...
Guarda che bello, la scienza non fa un più un errore
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/7/30 - 21:44
Rive del Don
(Christian Carobene/Portugnol Connection)
Un omaggio in chiave SKA al grande uomo e scrittore Mario Rigoni Stern e a tutti i compagni con cui ha condiviso una delle più grandi tragedie dell'umanita' a cui il regime fascista ha dato vita per stupide mania di grandezza. Tratto dai racconti de "Il sergente nella neve" e "Ritorno sul Don" di Mario Rigoni Stern.
RICCARDO BERGOTTINI"IL PRESIDENTE": chitarra ritmica e voce
CHRISTIAN CAROBENE"CABRITO": batteria,percussioni e voce
CLAUDIO D'EMILIO"IL MINISTRO": basso e cori
LUCA TELO' "EUSKAL": tastiere e cori
ALBERTO PISPERO"BEBETO": tromba e flicorno
JACK : regia audio
PIERO VERONESE"PEDRO": percussioni *(Guest Star)*
Un omaggio in chiave SKA al grande uomo e scrittore Mario Rigoni Stern e a tutti i compagni con cui ha condiviso una delle più grandi tragedie dell'umanita' a cui il regime fascista ha dato vita per stupide mania di grandezza. Tratto dai racconti de "Il sergente nella neve" e "Ritorno sul Don" di Mario Rigoni Stern.
RICCARDO BERGOTTINI"IL PRESIDENTE": chitarra ritmica e voce
CHRISTIAN CAROBENE"CABRITO": batteria,percussioni e voce
CLAUDIO D'EMILIO"IL MINISTRO": basso e cori
LUCA TELO' "EUSKAL": tastiere e cori
ALBERTO PISPERO"BEBETO": tromba e flicorno
JACK : regia audio
PIERO VERONESE"PEDRO": percussioni *(Guest Star)*
Arriverà
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/7/30 - 10:48
Sugnu sicilianu
[2009]
Testo e musica di Alessandro Mobilia
Album: Radicazione sicula
Testo e musica di Alessandro Mobilia
Album: Radicazione sicula
Sugnu sicilianu nun sulu pâ cultura ca haju
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/7/29 - 20:45
Io grido "Basta"
[2010]
Testo e musica di Alessandro Mobilia
Album: Autoproduzioni dal basso
Testo e musica di Alessandro Mobilia
Album: Autoproduzioni dal basso
"La vita è amore, lotta e ribellione
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/7/29 - 20:34
On A War
[2010]
Paroles et musique de Sinclair Gabriel
"Cette chanson, un reggae africain, c'est un chant d'espoir pour l'Afrique et pour toute personne se battant pour survivre. Nous avons l'espoir que la souffrance finira bientôt".
Paroles et musique de Sinclair Gabriel
"Cette chanson, un reggae africain, c'est un chant d'espoir pour l'Afrique et pour toute personne se battant pour survivre. Nous avons l'espoir que la souffrance finira bientôt".
On a war comme au ghetto,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/7/29 - 11:18
Ex Sarajevo
(M.Marzullo-F.Ballabeni)
Danzano i passi dei giorni che vanno
(Continues)
(Continues)
2012/7/29 - 10:10
Song Itineraries:
Balkan Wars of the 90's
Αρκαδία VI
Arkadía VI [ékti]
Στίχοι και μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Φαραντούρη
Μίκη Θεοδωράκη 1000 ΤΡΑΓΟΥΔΙΑ CD14 (2012)
Testi e musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Maria Farandouri
Reperibili in "Mikis Theodorakis 1000 canzoni" CD 14 (2012)
'Εγινε παιδιά! E' fatta: tutte le Arcadie composte da Mikis nel confino di Zatuna (1968 - 1969) sono ora, dalla prima all'ottava, al loro posto in AWS, tenendo conto che la quinta coincide con "Πνευματικό εμβατήριο" su testo di Sikelianòs, già da tempo nel sito. Ma che..."αρχίδια" mi sono fatto con queste arcadie.
Qui abbiamo le due lunghe canzoni della Sesta Arcadia, su testi dello stesso compositore, che non riuscivo a trovare in nessun modo. Ma io ho un amico che si chiama Claudio, che su Mikis sa e ha tutto, e che mi ha messo la notte scorsa sulla strada giusta.
Queste creazioni proseguono quasi naturalmente l'alta... (Continues)
Στίχοι και μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Φαραντούρη
Μίκη Θεοδωράκη 1000 ΤΡΑΓΟΥΔΙΑ CD14 (2012)
Testi e musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Maria Farandouri
Reperibili in "Mikis Theodorakis 1000 canzoni" CD 14 (2012)
'Εγινε παιδιά! E' fatta: tutte le Arcadie composte da Mikis nel confino di Zatuna (1968 - 1969) sono ora, dalla prima all'ottava, al loro posto in AWS, tenendo conto che la quinta coincide con "Πνευματικό εμβατήριο" su testo di Sikelianòs, già da tempo nel sito. Ma che..."αρχίδια" mi sono fatto con queste arcadie.
Qui abbiamo le due lunghe canzoni della Sesta Arcadia, su testi dello stesso compositore, che non riuscivo a trovare in nessun modo. Ma io ho un amico che si chiama Claudio, che su Mikis sa e ha tutto, e che mi ha messo la notte scorsa sulla strada giusta.
Queste creazioni proseguono quasi naturalmente l'alta... (Continues)
Μίκη Θεοδωράκη
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2012/7/28 - 19:40
Les Neuf Cuisinières
Les Neuf Cuisinières
Canzone française – Les Neuf Cuisinières – Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 74
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Dis-moi, Marco Valdo M.I., mon ami, qu'est-ce que c'est que cette histoire d'Allemagne où tu chantes neuf cuisinières... Tu ne vas quand même pas me dire que ce sont là neuf dames que tu as fréquentées et avec lesquelles tu as partagé des moments et des sentiments d'amour...
Ho, Lucien l'âne mon ami. Je t'arrête là... Car, je te rappelle que cette chanson est une de ces Histoires d'Allemagne que j'ai été chercher chez Günter Grass et que de surcroît, ce sont des dames du temps jadis. Même si, tous comptes faits, je te le confie secrètement,... (Continues)
Canzone française – Les Neuf Cuisinières – Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 74
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Dis-moi, Marco Valdo M.I., mon ami, qu'est-ce que c'est que cette histoire d'Allemagne où tu chantes neuf cuisinières... Tu ne vas quand même pas me dire que ce sont là neuf dames que tu as fréquentées et avec lesquelles tu as partagé des moments et des sentiments d'amour...
Ho, Lucien l'âne mon ami. Je t'arrête là... Car, je te rappelle que cette chanson est une de ces Histoires d'Allemagne que j'ai été chercher chez Günter Grass et que de surcroît, ce sont des dames du temps jadis. Même si, tous comptes faits, je te le confie secrètement,... (Continues)
Déclaration d'amour aux neuf cuisinières :
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/7/28 - 16:02
Old War Chant
[1996]
Lyrics & Music by Damian "Junior Gongzilla" Marley
Album: Mr. Marley
Lyrics & Music by Damian "Junior Gongzilla" Marley
Album: Mr. Marley
Down in a the ghetto is like old Vietnam
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/7/28 - 15:03
Lady Justice
[2012]
Lyrics & Music by Atomic Pollution
Album: Unite Against Authority
Lyrics & Music by Atomic Pollution
Album: Unite Against Authority
Lady Justice is blinded
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/7/28 - 09:47
Futuro bella sposa: Canto della Nuova Resistenza
2011
Chi è esploso in una stella chi è morto in tarda età
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2012/7/28 - 07:56
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Αρκαδία Ι
Arkadía I [Próti]
Στίχοι: Μίκης Θεοδωράκης (Ζάτουνα, Αύγουστος 1968 - Νοέμβριος 1969)
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης (Ζάτουνα Αρκαδίας, Αύγουστος - 1968 Νοέμβριος 1969)
Πρώτη εκτέλεση: Πέτρος Πανδής, Παρίσι 1973
LP/CD: Αρκαδία I - VII - VIII
Arcadia Prima
Testi e musica di Mikis Theodorakis (Zàtuna, Arcadia, Agosto 1968 - Novembre 1969)
Prima esecuzionedi Petros Pandìs, Parigi 1971
LP/CD: Αρκαδία I - VII - VIII
Le canzoni della prima delle Arcadie di Theodorakis sono cinque, di cui due - le più note - già sono collocate nel sito.
Le tre che qui aggiungo a completamento non sono rintracciabili in stixoi.info e neppure reperibili in you tube, tranne una, per la quale rimando a un video abbastanza commovente, perché è la stessa figlia di Theodorakis, Margarita, la quale visse da bambina insieme al fratellino il tetro esilio sui quei monti dell'Arcadia, che la esegue in una trasmissione... (Continues)
Στίχοι: Μίκης Θεοδωράκης (Ζάτουνα, Αύγουστος 1968 - Νοέμβριος 1969)
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης (Ζάτουνα Αρκαδίας, Αύγουστος - 1968 Νοέμβριος 1969)
Πρώτη εκτέλεση: Πέτρος Πανδής, Παρίσι 1973
LP/CD: Αρκαδία I - VII - VIII
Arcadia Prima
Testi e musica di Mikis Theodorakis (Zàtuna, Arcadia, Agosto 1968 - Novembre 1969)
Prima esecuzionedi Petros Pandìs, Parigi 1971
LP/CD: Αρκαδία I - VII - VIII
Le canzoni della prima delle Arcadie di Theodorakis sono cinque, di cui due - le più note - già sono collocate nel sito.
Le tre che qui aggiungo a completamento non sono rintracciabili in stixoi.info e neppure reperibili in you tube, tranne una, per la quale rimando a un video abbastanza commovente, perché è la stessa figlia di Theodorakis, Margarita, la quale visse da bambina insieme al fratellino il tetro esilio sui quei monti dell'Arcadia, che la esegue in una trasmissione... (Continues)
Μίκη Θεοδωράκη
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2012/7/27 - 19:21
Song Itineraries:
Exiles and exilees, The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
Расстрел горного эха
[1974]
Nella compilazione prodotta in Francia “Le Vol Arrêté”
Nella compilazione prodotta in Francia “Le Vol Arrêté”
В тиши перевала, где скалы ветрам не помеха,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/7/27 - 13:19
Αρκαδία VII - Ο Επιζών
Arkadía VII [évdomi] - O epizón
Στίχοι Τάκης Σινόπουλος
Μουσική Μίκης Θεοδωράκης
Ερμηνεία Μαρία Φαραντούρη
LP/CD "Αρκαδίες 1-7-8"
Testo di Takis Sinopoulos
Musica di Mikis Theodorakis
Prima interpretazione di Maria Farandouri
LP/CD "Arcadie 1-7-8"
Arcadia VII, l'ennesima meditazione musicale di Theodorakis confinato, è costituita da una sola, lunga canzone. E' forse meno nota di tante altre dello stesso periodo: e invece meriterebbe un'attenzione speciale, per la scelta che del poeta fece il musicista. Un autentico, grande poeta, Takis Sinopoulos (1917-1981), forse il maggiore della generazione postbellica, ma non particolarmente premiato né sbandierato. Fortunatamente la più recente raccolta italiana di poesia neogreca, quella curata da Filippomaria Pontani e Nicola Crocetti per i Meridiani Mondadori (2011) gli dedica lo spazio che merita; e, a quanto sembra, anche la scuola... (Continues)
Στίχοι Τάκης Σινόπουλος
Μουσική Μίκης Θεοδωράκης
Ερμηνεία Μαρία Φαραντούρη
LP/CD "Αρκαδίες 1-7-8"
Testo di Takis Sinopoulos
Musica di Mikis Theodorakis
Prima interpretazione di Maria Farandouri
LP/CD "Arcadie 1-7-8"
Arcadia VII, l'ennesima meditazione musicale di Theodorakis confinato, è costituita da una sola, lunga canzone. E' forse meno nota di tante altre dello stesso periodo: e invece meriterebbe un'attenzione speciale, per la scelta che del poeta fece il musicista. Un autentico, grande poeta, Takis Sinopoulos (1917-1981), forse il maggiore della generazione postbellica, ma non particolarmente premiato né sbandierato. Fortunatamente la più recente raccolta italiana di poesia neogreca, quella curata da Filippomaria Pontani e Nicola Crocetti per i Meridiani Mondadori (2011) gli dedica lo spazio che merita; e, a quanto sembra, anche la scuola... (Continues)
Μίκη Θεοδωράκη
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2012/7/27 - 12:55
Prega Crest
[1975]
Album “Roca Blues” (poi anche in “Eppure soffia”)
Testo di Pierangelo Bertoli
Musica di Marco Dieci
“Farti pregare Gesù perché non ti faccia più penare, te poveretto con le pezze al culo, è solo un modo che i ricchi usano per non farti ragionare… Ma verrà il giorno in cui finiranno nella fossa sepolti sotto tre metri di terra…”
Canto di classe ed anticlericale scritto da Bertoli in dialetto modenese (sassolese) nel suo primo disco (finalmente) pubblicato fuori dalla cerchia di “Servire il Popolo” (l’organizzazione maoista cui si riferiva l’etichetta “Il Canzoniere del Vento Rosso”)
[1975]
Album “Roca Blues” (poi anche in “Eppure soffia”)
Testo di Pierangelo Bertoli
Musica di Marco Dieci
“Farti pregare Gesù perché non ti faccia più penare, te poveretto con le pezze al culo, è solo un modo che i ricchi usano per non farti ragionare… Ma verrà il giorno in cui finiranno nella fossa sepolti sotto tre metri di terra…”
Canto di classe ed anticlericale scritto da Bertoli in dialetto modenese (sassolese) nel suo primo disco (finalmente) pubblicato fuori dalla cerchia di “Servire il Popolo” (l’organizzazione maoista cui si riferiva l’etichetta “Il Canzoniere del Vento Rosso”)
Quand a ieren cech a salutev'n i nostr amig
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/7/27 - 11:59
Song Itineraries:
Antiwar Anticlerical
Баллада о времени
[1977]
Альбом: Баллады (студия Алексея Зубова)
Альбом: Баллады (студия Алексея Зубова)
Замок временем скрыт и укутан, укрыт
(Continues)
(Continues)
Contributed by Vyacheslav Chetin 2012/7/27 - 11:36
Un'inseni
[1978]
Testo di Pierangelo Bertoli
Musica di Alfonso Borghi
Album "S'at ven in meint"
Un sogno di giustizia e di libertà, con i soldati legati come salami, con i roghi di tutti quelli che vogliono comandare, generali, ministri, industriali e dittatori e financo il papa, niente più guerra sulla terra, tutti uguali e tutti fratelli…
Peccato che era solo un’ “inseni”, un sogno…
Testo di Pierangelo Bertoli
Musica di Alfonso Borghi
Album "S'at ven in meint"
Un sogno di giustizia e di libertà, con i soldati legati come salami, con i roghi di tutti quelli che vogliono comandare, generali, ministri, industriali e dittatori e financo il papa, niente più guerra sulla terra, tutti uguali e tutti fratelli…
Peccato che era solo un’ “inseni”, un sogno…
L'era una not come tanti ch'ag nè
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/7/27 - 11:33
Passerà
[1991]
Album “Cantata Profana” di Giovanna Marini e Quartetto Vocale
Voce e chitarra: Lucilla Galeazzi
Testo trovato su Il Deposito
Album “Cantata Profana” di Giovanna Marini e Quartetto Vocale
Voce e chitarra: Lucilla Galeazzi
Testo trovato su Il Deposito
Credevo d'esser nata immortale
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/7/27 - 10:14
E prima di canta' chiedo permesso / La Valnerina è il centro della lotta / E io dormo tra le pecore e li cani
Anonymous
Canzone popolare umbra dalla provincia di Terni.
Dall’album “La Valnerina ternana”, Dischi del Sole, 1976. Poi anche in “L’Umbria cantata” (Squilibri, 2009)
Testo trovato qua e là, precisamente qui, qui e qui e aggiustato un po’ alla brutto Dio poi corretto da Nicola.
Probabilmente sono diversi, almeno due, i canti associati in questo testo, il primo, il più antico, è uno stornello che ha origine tra i pastori transumanti dell’appennino umbro, in seguito modificato dagli operai delle acciaierie di Terni; il secondo – corrispondente alle ultime cinque strofe – risale alla Resistenza partigiana e forse era una delle canzoni della Brigata Garibaldina “Antonio Gramsci”, che operò dal settembre del 1943 al giugno del 1944 tra la Valnerina, la zona di Cascia in Umbria, e quella di Leonessa e Poggio Bustone nel Lazio.
“…Fra le canzoni che mi cantarono Dante Bartolini e gli altri... (Continues)
Dall’album “La Valnerina ternana”, Dischi del Sole, 1976. Poi anche in “L’Umbria cantata” (Squilibri, 2009)
Testo trovato qua e là, precisamente qui, qui e qui e aggiustato un po’ alla brutto Dio poi corretto da Nicola.
Probabilmente sono diversi, almeno due, i canti associati in questo testo, il primo, il più antico, è uno stornello che ha origine tra i pastori transumanti dell’appennino umbro, in seguito modificato dagli operai delle acciaierie di Terni; il secondo – corrispondente alle ultime cinque strofe – risale alla Resistenza partigiana e forse era una delle canzoni della Brigata Garibaldina “Antonio Gramsci”, che operò dal settembre del 1943 al giugno del 1944 tra la Valnerina, la zona di Cascia in Umbria, e quella di Leonessa e Poggio Bustone nel Lazio.
“…Fra le canzoni che mi cantarono Dante Bartolini e gli altri... (Continues)
E prima di canta' chiedo permesso
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/7/27 - 09:37
Organized Crime
[2005]
Lyrics and Music by Ethan Miller
Album: If All The Land Would Rise
“Derrière chaque grande fortune il y a un grand crime” ~ Honoré de Balzac.
“Behind every great fortune, there is a crime”
Lyrics and Music by Ethan Miller
Album: If All The Land Would Rise
“Derrière chaque grande fortune il y a un grand crime” ~ Honoré de Balzac.
“Behind every great fortune, there is a crime”
We've all seen the movies 'bout gangsters and thugs
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/7/27 - 08:11
Global Nuclear Holocaust
[2011]
Lyrics & Music by Eron Martin
Lyrics & Music by Eron Martin
The conflict of the nations
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/7/26 - 15:31
Zamba de mi esperanza
La zamba e un genere musicale del Peru' Bolivia e nord dell'Argentina. Da non confondere con la samba del Brasile.
ZAMBA DELLA MIA SPERANZA
(Continues)
(Continues)
Contributed by KostaF64 2012/7/26 - 15:09
Giorgio Gaber: Qualcuno era comunista
Chanson italienne - Qualcuno era capitalista – Riccardo Venturi – 2012
Regarde, Lucien l'âne mon ami, notre ami Ventu vient de sortir une parodie...
Une parodie ? Une parodie de chanson comme tu aimes les faire ?
Oui, oui, exactement. Une parodie qui serait plutôt une sorte d'aggiornamento, de mise à jour d'une chanson de Giorgio Gaber et même de deux... Vois comme les temps évoluent... La première chanson de Gaber était elle-même une parodie, mais dans l'autre sens du mot : c'est à dire une sorte de caricature; elle s'intitulait "Qualcuno era comunista"... À traduire par « Il était communiste »... et elle traçait un portrait à l'eau-forte du comministe italien (type PCI) de ces années-là. La seconde de Gaber est venu plus tard et s’intitulait « Qualcuno era democristiano »... À traduire par « Il était démochrétien »... Ce sont des chansons aussi fleuves que politiques.
Politiques ?... (Continues)
Regarde, Lucien l'âne mon ami, notre ami Ventu vient de sortir une parodie...
Une parodie ? Une parodie de chanson comme tu aimes les faire ?
Oui, oui, exactement. Une parodie qui serait plutôt une sorte d'aggiornamento, de mise à jour d'une chanson de Giorgio Gaber et même de deux... Vois comme les temps évoluent... La première chanson de Gaber était elle-même une parodie, mais dans l'autre sens du mot : c'est à dire une sorte de caricature; elle s'intitulait "Qualcuno era comunista"... À traduire par « Il était communiste »... et elle traçait un portrait à l'eau-forte du comministe italien (type PCI) de ces années-là. La seconde de Gaber est venu plus tard et s’intitulait « Qualcuno era democristiano »... À traduire par « Il était démochrétien »... Ce sont des chansons aussi fleuves que politiques.
Politiques ?... (Continues)
IL ÉTAIT CAPITALISTE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/7/26 - 15:00
The Intense Humming of Evil
[1994]
Album “The Holy Bible”
Come Mausoleum, un’altra canzone scritta da Nick Wire dopo la visita che fece ai campi di sterminio nazisti di Belsen e Dachau ed anche al museo della pace ad Hiroshima.
“Mausoleum and The Intense Humming of Evil: these two can be twinned together, because they were both inspired in the same way. Last year we visited Dachau, Belsen and the peace museum in Hiroshima, and those three places had quite an intense influence on us, and on the whole album. Dachau is such an evil, quiet place. There's no grass, and you don't even see a worm, let alone any birds. all you can hear is this humming of nothing. In the museum at Belsen, there's the original sign which hung there. It says, 'Welcome to Belsen Recreation Camp'. It's the same with the peace museum in Hiroshima. When you're young, you're brought up to think that the americans dropped the bomb... (Continues)
Album “The Holy Bible”
Come Mausoleum, un’altra canzone scritta da Nick Wire dopo la visita che fece ai campi di sterminio nazisti di Belsen e Dachau ed anche al museo della pace ad Hiroshima.
“Mausoleum and The Intense Humming of Evil: these two can be twinned together, because they were both inspired in the same way. Last year we visited Dachau, Belsen and the peace museum in Hiroshima, and those three places had quite an intense influence on us, and on the whole album. Dachau is such an evil, quiet place. There's no grass, and you don't even see a worm, let alone any birds. all you can hear is this humming of nothing. In the museum at Belsen, there's the original sign which hung there. It says, 'Welcome to Belsen Recreation Camp'. It's the same with the peace museum in Hiroshima. When you're young, you're brought up to think that the americans dropped the bomb... (Continues)
You were what you were
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/7/26 - 12:16
Song Itineraries:
Extermination camps
Mausoleum
[1994]
Album “The Holy Bible”
Canzone ispirata dalla visita che Nick Wire fece ai campi di sterminio nazisti di Belsen e Dachau.
Una fotografia dell’ingresso del campo di Dachau compare anche sulla copertina interna del disco.
Album “The Holy Bible”
Canzone ispirata dalla visita che Nick Wire fece ai campi di sterminio nazisti di Belsen e Dachau.
Una fotografia dell’ingresso del campo di Dachau compare anche sulla copertina interna del disco.
Wherever you go I will be carcass
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/7/26 - 11:34
Song Itineraries:
Extermination camps
Of Walking Abortion
[1994]
Album “The Holy Bible”
"There is little hope..." East European truths - Horthy + Tisu (anti-Semitic/Fascist) - revived and brought back home. Facts ignored. Carve your mortal certainty there. Should we have been born/still born/walking sideways unable to make a decision of any consequence. Modern life makes thought an embarrassment. Your true reflection = Junkies, winos, whores. Who's responsible?"
(Richey James, The Holy Bible-Tour Book)
"There's a line: 'Horthy's corpse screened to a million'. Horthy was a hungarian fascist military dictator before the Second World War, and the devotion that a fascist dictator can achieve just shows such a terrible flaw in human nature. There's always a chance that it'll be revived, because there's a worm in human nature that makes us want to be dominated."
(Nicky Wire, Melody Maker, 27 August 1994)
Una canzone sul totalitarismo... (Continues)
Album “The Holy Bible”
"There is little hope..." East European truths - Horthy + Tisu (anti-Semitic/Fascist) - revived and brought back home. Facts ignored. Carve your mortal certainty there. Should we have been born/still born/walking sideways unable to make a decision of any consequence. Modern life makes thought an embarrassment. Your true reflection = Junkies, winos, whores. Who's responsible?"
(Richey James, The Holy Bible-Tour Book)
"There's a line: 'Horthy's corpse screened to a million'. Horthy was a hungarian fascist military dictator before the Second World War, and the devotion that a fascist dictator can achieve just shows such a terrible flaw in human nature. There's always a chance that it'll be revived, because there's a worm in human nature that makes us want to be dominated."
(Nicky Wire, Melody Maker, 27 August 1994)
Una canzone sul totalitarismo... (Continues)
I knew that someday I was gonna die
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/7/26 - 11:19
Song Itineraries:
Extermination camps
Il comandante Picelli
Guido Picelli, le battaglie del "Che" di Parma
Il primo agosto di novant'anni fa la città emiliana sconfisse e cacciò gli squadristi inviati da Mussolini. Fu il più importante episodio di opposizione armata al fascismo pre-Resistenza. Dietro le barricate uomini e donne, anarchici e cattolici Comandati da un guerrigliero pacifista che avrebbe voluto fare l'attore
di Giancarlo Bocchi, autore del recente documentario intitolato Il ribelle – Guido Picelli, un eroe scomodo
da La Repubblica di Parma del 22 luglio 2012
Nell'estate del 1922 ha trentatré anni. È alto, occhi cerulei, luminosi e magnetici, baffi "all'americana". Veste quasi sempre di scuro, portamento elegante, modi garbati. Da ragazzo Guido Picelli non pensava alla rivoluzione, inseguiva sogni d'artista: recitava sui palcoscenici di provincia, girava l'Italia, a fianco di Ermete Zacconi partecipò a uno dei... (Continues)
Guido Picelli, le battaglie del "Che" di Parma
Il primo agosto di novant'anni fa la città emiliana sconfisse e cacciò gli squadristi inviati da Mussolini. Fu il più importante episodio di opposizione armata al fascismo pre-Resistenza. Dietro le barricate uomini e donne, anarchici e cattolici Comandati da un guerrigliero pacifista che avrebbe voluto fare l'attore
di Giancarlo Bocchi, autore del recente documentario intitolato Il ribelle – Guido Picelli, un eroe scomodo
da La Repubblica di Parma del 22 luglio 2012
Nell'estate del 1922 ha trentatré anni. È alto, occhi cerulei, luminosi e magnetici, baffi "all'americana". Veste quasi sempre di scuro, portamento elegante, modi garbati. Da ragazzo Guido Picelli non pensava alla rivoluzione, inseguiva sogni d'artista: recitava sui palcoscenici di provincia, girava l'Italia, a fianco di Ermete Zacconi partecipò a uno dei... (Continues)
Dead End 2012/7/26 - 08:41
Self-Evolution 411
[2011]
Lyrics & Music by Christopher Aable
Album: Self-Evolution
You may say I'm a dreamer…
Lyrics & Music by Christopher Aable
Album: Self-Evolution
You may say I'm a dreamer…
(Freedom
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/7/26 - 08:31
Back Up Against the Wall
I was dealin' up and down the highway
(Continues)
(Continues)
Contributed by anonymous 2012/7/26 - 04:19
Eu não irei fugir da guerra
Álbum: Nossos Planos (EP)
Águas caem,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/7/25 - 15:03
La Tristesse Durera (Scream to a Sigh)
[1993]
Album “Gold Against the Soul”
La rabbia ed il dolore di un veterano di guerra…
Il titolo fa riferimento alle parole pronunciate in punto di morte da Vincent Van Gogh, “La tristesse durera toujours”…
Album “Gold Against the Soul”
La rabbia ed il dolore di un veterano di guerra…
Il titolo fa riferimento alle parole pronunciate in punto di morte da Vincent Van Gogh, “La tristesse durera toujours”…
Life has been unfaithful
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/7/25 - 11:46
Τραγούδι Σωτήρη Πέτρουλα [Canzone per Sotiris Petrulas]
Piazza Carlo Giuliani 20 luglio 2012
Alessio Lega e Marco Rovelli - Per non dimentiCarlo 2012
Alessio Lega e Marco Rovelli - Per non dimentiCarlo 2012
CCG/AWS Staff 2012/7/25 - 11:27
Born to End
[1992]
Album “Generation Terrorists”
Album “Generation Terrorists”
Get some pain and I feel alive - born to end
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/7/25 - 11:25
NatWest-Barclays-Midlands-Lloyds
[1992]
Album “Generation Terrorists”
NatWest, Barclays, Midlands e Lloyds sono i nomi di alcune delle più importanti banche inglesi…
Album “Generation Terrorists”
NatWest, Barclays, Midlands e Lloyds sono i nomi di alcune delle più importanti banche inglesi…
Economic forecast soothe our dereliction
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/7/25 - 11:21
Annunciazione
[22 giugno 1979]
da “Ad ora incerta, ora in Idem”, in “Opere”, Einaudi, Torino 1997, vol. II, a cura di Marco Belpoliti
Musica del compositore spagnolo Luis de Pablo Costales, secondo movimento dell’opera per orchestra e coro maschile intitolata “Passio” (2006), basata su testi di Primo levi e dedicata alla memoria di Antonio José, compositore originario di Burgos, fucilato dai franchisti nel 1936.
L’annuncio dell’angelo alla madre di Hitler, una bellissima e violentissima – e poco conosciuta – poesia di Primo Levi, quasi una riscrittura e possibile ancora più feroce di un’altra sua famosa “anti-Annunciazione”, Il canto del corvo.
“Un po’ più di dieci anni fa comprai le opere complete di Primo Levi (Einaudi). Ignoravo che avesse scritto anche poesie. Quando le conobbi fu un incontro abbagliante. Mi identificai tanto nei suoi contenuti quanto nella sua maniera di concepire,... (Continues)
da “Ad ora incerta, ora in Idem”, in “Opere”, Einaudi, Torino 1997, vol. II, a cura di Marco Belpoliti
Musica del compositore spagnolo Luis de Pablo Costales, secondo movimento dell’opera per orchestra e coro maschile intitolata “Passio” (2006), basata su testi di Primo levi e dedicata alla memoria di Antonio José, compositore originario di Burgos, fucilato dai franchisti nel 1936.
L’annuncio dell’angelo alla madre di Hitler, una bellissima e violentissima – e poco conosciuta – poesia di Primo Levi, quasi una riscrittura e possibile ancora più feroce di un’altra sua famosa “anti-Annunciazione”, Il canto del corvo.
“Un po’ più di dieci anni fa comprai le opere complete di Primo Levi (Einaudi). Ignoravo che avesse scritto anche poesie. Quando le conobbi fu un incontro abbagliante. Mi identificai tanto nei suoi contenuti quanto nella sua maniera di concepire,... (Continues)
Non sgomentarti, donna, della mia forma selvaggia:
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/7/25 - 10:44
The Night Chicago Died
LA NOTTE IN CUI CHICAGO MORI'
(Continues)
(Continues)
Contributed by Tigerlily 2012/7/25 - 01:02
Luchín
Song from a shanty town on the outskirts of Santiago, Chile.
Fragile like a kite over the roofs of his town,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/7/24 - 16:57
Al llegar a Barcelona [Los moros que trajo Franco]
Anonymous
Non credo che Clauss dicesse sul serio... Forse faceva solo il verso a "Ebbene sì, maledetto Carter, hai vinto ancora una volta!" che l'asso dei travestimenti, il mio maestro Stanislao Moulinski, proferiva ogni volta che veniva beccato...
Bartolomeo Pestalozzi da Pinerolo, l'allievo prediletto del grande Stanislao 2012/7/24 - 14:10
The Voice of Protest
[1974]
Album “7-Tease”
Parole e musica di Donovan P. Leitch
Album “7-Tease”
Parole e musica di Donovan P. Leitch
The human race is sleeping
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/7/24 - 13:56
Freedom
[1986]
Album “London 0 Hull 4”
Album “London 0 Hull 4”
I used to think you understood
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/7/24 - 13:37
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Testo trovato su Il Deposito
In “Canti della resistenza italiana”, a cura di Anton Virgilio Savona e Michele Luciano Straniero, 1985
“Quest'inno, scritto verso la metà dell'anno 1945 a Torino da Franco Antonicelli e musicato da Sandro Fuga [1906-1994, pianista e compositore] e Giorgio Federico Ghedini [1892-1965, compositore e didatta], molto probabilmente al tempo dello sciopero generale [18 aprile 1945], conobbe subito una certa notorietà e fu trasmesso, nei primi periodi della Liberazione, anche dalla radio.” (in “Canti politici italiani. 1793-1945”, a cura di Lamberto Mercuri e Carlo Tuzzi, 1961)