En français, ma pauvre chanson a gagné tout une autre allure! Merci bien, Marco Valdo.
Gian Piero Testa 2012/7/8 - 22:13
Cher Gian-Piero,
Tes compliments sont agréables et je les reçois avec grand plaisir. Merci à toi aussi, donc.
Cependant, nous ne sommes pas ici pour nous faire des politesses et je t'écris pour te dire quelque chose que tu sais déjà.
La version de ta chanson que j'ai proposée est tout simplement sa transposition en français... et c'est le passage d'une langue à l'autre qui « magnifie » les choses – et aussi, le fait que tu connaisses le français. J'ai ce même sentiment parfois... quand je découvre une de mes compositions traduites – par exemple, en italien.
Je suis sûr que quand tu mettras ta chanson en grec (et je suis persuadé que tu vas le faire...), elle aura aussi une tout autre allure...
A Marco Valdo M.I. Mi hai spinto a tentare la traduzione in greco; e ne è venuta una sorta di rifacimento, che ora sta sotto la lente di Riccardo. Tutto dipende da lui, nel nostro piccolo mondo antico. Stammi bene. Piero
"Dati"? Scientifici e attendibili come quelli di Irving, Faurisson e compagnia bella sulle camere a gas... tutto fumo (ideologia) e niente arrosto come prova il ragionamento fazioso di chi vede la cose da un solo schematismo (se non sei nero sei per forza bianco e cosi via). Certe pseudo argomentazioni deliranti e mistificatrici (tese a difendere l'indifendibile) era facile vederli negli anni '50 ma quando in molti abboccavano alla favola del "paradiso dei lavoratori" ma oggi è impensabile! Il solito ritornello sul vero comunismo non applicato è patetico, specie alla luce del pensiero di Bakunin, Proudhon, Stirner e a quanti intuirono la natura totalitaria del marxismo. Con le menti faziose ottenebrate dall'idelogia (che ne faceva della mistificazione della realta' il proprio modus operandi) vale il vecchio detto: A lavar la testa all'asino ci rimetti il ranno e il sapone
Contro corrente 2012/7/9 - 13:31
Pour ce qui est de laver la tête de l'âne, je vous en prie, je le ferai bien tout seul...
mi voui dire che:
l'urss non ha ragiunto lo 0% di povertà, cuba non è il secondo paese per alfabetizzazione, e nella costituzione dell'urss è ripudiato lo sfruttamento dell'uomo su l'uomo?
se neghi questi DATI REALI E INDISCUTIBILI (dati di fatto) è inutile continuare a parlare perchè sarebbe come discutere con uno che parla un' altra lingua
questo "difendere l'indifendibile" era facile vederlo negli anni 50 perchè negli anni 50 c'era anche chi pensava con la propria testa e non con quella che gli veniva messa sulle spalle dai padroni capitalisti (come è successo a te) dato che esisteva una potenza che combatteva lo sfruttamento borghese dell'occidente. dopo la caduta dell'urss la storia raccontata è diventata solo una: quella secondo gli americani.
per quanto riguarda il teorico e il reale, è ovvio come tu abbia torto e per farti accorgere di questo ti faccio una domanda: l'applicazione... (Continues)
La strofa "Guarda Madre Natura nel corso degli anni settanta" in concerto è stata adattata ai tempi ("anni '80", poi "ventesimo secolo"...); anche per questa ragione la parte dello "scantinato bruciato" può adattarsi a qualsiasi altra guerra dopo quella del Vietnam. Inoltre, "quello che aveva detto un amico" potrebbe benissimo essere che stiamo distruggendo la Natura...Le interpretazioni possono essere molte, questo è il bello!
La prima parte della canzone riprende parole presenti anche in altri testi legati alla Grande Guerra. La presenza del termine "disertori" nella strofa finale potrebbe essere il risultato di un fraintendimento nella trasmissione del testo.
La seconda parte è un'aria sul ritmo di un valzer che si caratterizza per una struggente bellezza, la cui intensità è aumentata dalla perizia dei due esecutori. [Alberto Farina 4-4-2023]
Atahualpa_Yupanqui
Mercedes Sosa
et son site et sa radio (Radio Negra)
J'avais évoqué cette chanson en commentant la chanson Malatesta de notre ami Alessio Lega Malatesta...
Je m'en souviens bien, dit Lucien l'âne et j'attendais cette chanson-ci...
Et bien, la voici et tout d'abord, deux, trois mots à propos de cette chanson... qu'on a entendue des dizaines de fois sans trop savoir qui l'avait écrite, quand et où, ni trop qui la chantait, ni d'où elle venait... Je vais essayer d'y répondre dans l'ordre, en commençant par le début, à savoir le « quand »... Sans doute au début du siècle dernier ou bien avant encore... Et où ?, sans doute dans les Caraïbes, dans les populations noires, qui ensuite vont émigrer ou être déportées sur le continent sud-amérindien. D'où le « Negrito »... qui pose d'ailleurs un... (Continues)