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Before 2012-4-16

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Il canto dei cremati

Il canto dei cremati
[2009]
Featuring Gianny Symbolo, ovvero Fabio Ghelli
Testo e musica di Davide Giromini
Album: Giromini Redelnoir, Ballate di fine comunismo




Giromini Redelnoir: Ballate di fine comunismo (o di comunismo fine)
Recensione di Giorgio Maimone dalla "Brigata Lolli"
Giromini Redelnoir MySpace


"Questo lavoro nasce dalla mia vita notturna e dal bisogno di trovare un canale comunicativo per alcuni sfoghi personali. Nei miei lavori precedenti non ho mai messo in campo il mio 'io narrante', ma sempre mediata la mia visione del mondo attraverso altri personaggi usati allo scopo.
Riguardo alla fine del comunismo, che dire? Come mi fa notare la mia compagna, molto più giovane e rivoluzionaria di me, il nome 'fine' associato al comunismo può essere anche inteso come l'aggettivo di 'finezza'... E allora... un po' di finezza non guasta.
Finezza morale che ci dovrebbe distinguere dal tanto vituperato... (Continues)
Naviga sulle fallaci nuvole bianche del tuo cielo,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2012/4/16 - 23:57
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The Senecas (As Long As The Grass Shall Grow)

The Senecas (As Long As The Grass Shall Grow)
Cornplanter era el nombre en inglés del jefe Séneca Garyan Wahgan, aunque también era conocido como John O’Bail, pues su padre era un comerciante inglés. Me he permitido la licencia de traducir su nombre al castellano, como se suele hacer con los de otros jefes como Caballo Loco o Nube Roja.
LOS SENECAS (MIENTRAS LA HIERBA CREZCA)
(Continues)
2012/4/16 - 23:52
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Now That The Buffalo's Gone

Now That The Buffalo's Gone
Ahora que el búfalo ha desaparecido
(Continues)
2012/4/16 - 23:48
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Fuoco rivoluzionario

Fuoco rivoluzionario
[2009]
Featuring Gianny Symbolo, ovvero Fabio Ghelli
Testo e musica di Davide Giromini
Album: Giromini Redelnoir, Ballate di fine comunismo




Giromini Redelnoir: Ballate di fine comunismo (o di comunismo fine)
Recensione di Giorgio Maimone dalla "Brigata Lolli"
Giromini Redelnoir MySpace


"Questo lavoro nasce dalla mia vita notturna e dal bisogno di trovare un canale comunicativo per alcuni sfoghi personali. Nei miei lavori precedenti non ho mai messo in campo il mio 'io narrante', ma sempre mediata la mia visione del mondo attraverso altri personaggi usati allo scopo.
Riguardo alla fine del comunismo, che dire? Come mi fa notare la mia compagna, molto più giovane e rivoluzionaria di me, il nome 'fine' associato al comunismo può essere anche inteso come l'aggettivo di 'finezza'... E allora... un po' di finezza non guasta.
Finezza morale che ci dovrebbe distinguere dal tanto vituperato... (Continues)
Guarda come il fuoco rivoluzionario accende ancora
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2012/4/16 - 23:20
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Luka

Luka
LUKA
(Continues)
Contributed by Federica 2012/4/16 - 20:44
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Peaceful Valley Boulevard

Peaceful Valley Boulevard
Il testo in inglese riporta qualche piccola imprecisione.
E' una canzone contro la guerra alla Natura, che stigmatizza i soliti mancati accordi internazionali per salvaguardarla o, perlomeno, limitare i danni. Peaceful Valley è una località dell'Alaska, per cui tradurrei il titolo con "Viale Peaceful Valley". Come spesso riesce a fare N. Young, con qualche breve accenno fa pensare anche allo sterminio dei nativi (che rispettavano la Natura), all'ipocrisia che ci circonda, all'inquinamento dei ghiacci del Polo Nord con relativa abnorme quantità di veleni assorbiti dagli orsi polari e ai cambiamenti climatici.
VIALE PEACEFUL VALLEY
(Continues)
Contributed by Enrico 2012/4/16 - 16:14
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1980...il buio

1980...il buio
[2011]
Testo e musica: Davide Giromini
Arrangiamenti: Redelnoir
Voce lirica di Flavia Pierini
Basso di Leonardo Palmierini
Violini di Fabio Ussi
Album: Ballate postmoderne
Presente anche nell'album collettivo "Addosso! L'Italia non si taglia" (Artisti vari)




"L'ispirazione di questo lavoro arriva dalla lettura del testo di Jean-François Lyotard del 1979 La condizione postmoderna. Caratteristica della società postmoderna è il venir meno delle grandi narrazioni metafisiche (illuminismo, idealismo, marxismo) che hanno giustificato ideologicamente la coesione sociale e ispirato le utopie rivoluzionarie. Negli anni '80, in Italia, queste cosiddette grandi narrazioni cominciano a diventare un fenomeno di mercato, gettando le basi della società attuale. Gli anni '80 sono il decennio cruciale in cui la mia generazione ha vissuto la sua formazione culturale, ed è proprio su questo che... (Continues)
1980: il buio penetra le luci (*) artificiali delle nostre coscienze infantili
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2012/4/16 - 16:08
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Una canción (Pueblo de España ponte a cantar)

Una canción (Pueblo de España ponte a cantar)
La versione dei Vincanto si può ascoltare qui live al teatro degli industri di Grosseto il 19 gennaio 2011. Era un concerto nell'ambito di un convegno organizzato dall'istituto storico della resistenza ed età contemporanea di Grosseto sui volontari italiani che combatterono in Spagna.
Grazie, Ilaria
Ilaria 2012/4/16 - 14:18
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En España las flores

Anonymous
La versione dei Vincanto si può ascoltare qui live al teatro degli industri di Grosseto il 19 gennaio 2011. Era un concerto nell'ambito di un convegno organizzato dall'istituto storico della resitenza ed età contemporanea di grosseto sui volontari italiano che combatterono in Spagna.
Grazie
Ilaria 2012/4/16 - 14:14
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Si bruci la luna (Porrajmos)

Si bruci la luna (Porrajmos)


.... "Ho perciò scritto una ballata nella quale torna la “luna” di Garcia Lorca, le parole di Fabrizio De André quando diceva che se gli zingari rubano, quanto meno non lo fanno tramite banca, e soprattutto torna la coscienza nera del popolo italiano, che troppo spesso si considera solo il complice, il “palo” dell’alleato nazista.

Lui vero colpevole e noi “brava gente”. Per questo ho evocato invece il nome dell’italianissima Risiera di San Sabba e dell’orrido giornale di Telesio Interlandi “la difesa della razza”, come pure “il manifesto degli scienziati razzisti” (non sto scherzando… si definivano proprio così!). Ma soprattutto l’idea che noi non possiamo distogliere la memoria dal Porrajmos, perché ne portiamo addosso una macchia che si rinnova ogni volta che il nome del popolo Rom viene pubblicamente infamato."
Da Rivista anarchica - aprile 2012
Che fastidio questa luna… da mille anni sulla terra
(Continues)
Contributed by adriana 2012/4/16 - 14:05
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Winds of War

Winds of War
Album: Yesterday... tomorrow (2008)

L'ho trascritta dal video, è un inglese molto pulito, ma non sono riuscito a capire proprio tutto
I have to leave you babe, don't you cry
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/4/16 - 12:23
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War Song

War Song
Wallace era un democratico in corsa per la nomination. Subì un attentato, cui sopravvisse restando paralizzato. In quelle condizioni riprese la campagna riscuotendo un certo successo anche per il suo stato. In considerazione del passato da convinto razzista di Wallace, non stupisce che N. Young e G. Nash supportassero Mc Govern (che vinse la nomination ma perse poi la presidenza, che ancora una volta andò a Nixon). Il riferimento all'attentato di Wallace a mio avviso è dato dal sospetto che l'autore non fosse un mitomane, come le autorità "accertarono".
CANTO DI GUERRA
(Continues)
Contributed by Enrico 2012/4/16 - 11:03
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Shock And Awe

Shock And Awe
Molto bella la traduzione, che non trovo affatto stonata. Mi piace la prosa di Neil Young, che (pur schierandosi) mira a far pensare, a far sorgere dubbi, senza scaricarsi dalle proprie responsabilità. Col suo "mettersi nei panni" di chi sbaglia cerca di capirne il processo mentale (non senza un certo stupore) e ritiene di avere maggiori possibilità di far cambiare qualche idea. Ad esempio in questo caso non dice "avevate la possibilità di cambiare idea", ma accetta la sua parte di responsabilità, anche se derivante solo dal voler continuare a vivere e a pagare le tasse in un Paese che prende determinate decisioni, ma che ritiene fondato su buoni principi di cui continuamente auspica il recupero (libertà di religione, di pensiero, di parola, accoglienza, fratellanza, pace etc.). In fondo è vero che se fossimo tutti un po' più consapevoli di questo (siamo tutti, chi più, chi meno, "coinvolti") forse ci sarebbero più possibilità di migliorare qualcosa.
Enrico 2012/4/16 - 09:42
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Need Some Sleep

Need Some Sleep
[2011]
Lyrics & Music by John Rimmer
Album: SOUL Not For Sale Vol. 2

This is a story through the eyes of a boy in a war torn country (Iraq, Afghanistan, Palestine, etc...) Beat by Telling Beatz…
I need some sleep
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/4/16 - 08:15
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War God

[2010]
Lyrics & Music by Roger J. Contardi

"Good - Bad, Ying - Yang, Duality. War, God, Religion..
The late great American writer Kurt Vonnegut notes that you will find The Ten Commandments throughout Court Houses, etc. in the U.S.A., but not the Sermon on the mount.
Funny ain't it how that works!"
This old world can get you down
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/4/15 - 20:27
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Cliffs of Gallipoli

Cliffs of Gallipoli
[2008]
Lyrics & Music by Joakim Brodén and Pär Sundström
Album: The Art of War

This track is about the Gallipoli campaign in World War I.
Hear them whisper,
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/4/15 - 20:01
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Cho một người vừa nằm xuống

Cho một người vừa nằm xuống
You lay down after once being here, playing happily in this life, flying high in this sky. Then you lay down with no friends, with no-one, no-one each day, no-one forever to sing lullabies for you to sleep. As the rainy season comes, there are only birds in this cemetery.
(Continues)
Contributed by Dinh Nguyen 2012/4/15 - 19:56

Restiamo umani... (Stay Human..)

Restiamo umani... (Stay Human..)
dovreste aggiornare la bio dell'autrice di questo bellissimo testo, quella da voi pubblicata é vecchiotta. Andate sul suo sito e la troverete
Andrea 2012/4/15 - 18:04
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Puppets and Robots

[2010]
Lyrics & Music by Roger J. Contardi

"This is a political song, which I think cleary states the problem.."
Puppets and robots
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/4/15 - 15:20
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Ghost Division

Ghost Division
[2008]
Lyrics & Music by Joakim Brodén and Pär Sundström
Album: The Art of War

Second track, but this is the first real song on The Art of War album, about Rommel's tank division during the invasion of France.
Fast as the wind, the invasion has begun
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/4/15 - 15:11
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Birds of War

Birds of War
[2000]
Album: Fist for Fights

As bonus track, not available previously.
The priesthood is trembling
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/4/15 - 12:21
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The Hero

The Hero
Lyrics & Music by Roger J. Contardi

"..A young man dies, but he is a hero. Kind of a dirge.
Paul Gordon on the accordion, nice touch.."
Shay mu laych maw ghilleh marr
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/4/15 - 11:39
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Ho visto un re

Ho visto un re
Volevo aggiungere ancora un paio di cose: nel programma cartaceo di "Ci ragiono e canto" la canzone non c'è e probabilmente Claudio è stato tratto in inganno da questo. Per ovvie ragioni anagrafiche Claudio Cormio non può avere esperienze "assolutamente dirette" dello spettacolo. Io avevo seguito le prove e ho visto sia la prima di Torino che quella di Milano e nei miei ricordi "Ho visto un re" c'è. Come c'è in quelli di Bruno Fontanella che era uno dei protagonisti dello spettacolo.

C'è un'altra cosa invece su cui mi sto battendo da anni all'interno dell'Istituto Ernesto De Martino ed è la pubblicazione di un CD con la versione INTEGRALE di "Ci ragiono e canto" in sostituzione di quello attualmente in vendita che non è che la copia del vecchio, pur bellissimo, LP. Credo che la cosa sia possibile perché, come ho detto nel post precedente, i nastri ci sono, ma manca la volontà di fare quest'operazione... (Continues)
Riccardo Schwamenthal 2012/4/15 - 11:19

Montémé

Montémé
Chanson française – Montémé – Marco valdo M.I. – 2012

Montémé, Montémé, cela me rappelle bien des choses, dit Lucien l'âne en tournant la tête pour manger une branche de saule. Mais je n'arrive plus trop bien à savoir quoi. Sans doute, s'agit-il de ce Mont-Aimé de Champagne où je gambadais autrefois, quand d'Ay, je m'en allais retrouver une bergère à Vertus. Elle me disait quand je descendais la colline d'un pas sautillant de ce trop de printemps qui me tenait au ventre, elle me disait « Ô mon aimé ! », ma bergère pleine de vertus.

J'aime beaucoup tes sympathiques remembrances, mon ami Lucien l'âne et j'imagine fort bien ton émoi. Cependant, si ma chanson parle bien de ce Mont-Aîmé-là, de ce Moïmer comme on dit là-bas, elle n'est pas aussi primesautière que tes aventures anciennes. C'est une terrible histoire de guerres et aussi, le souvenir d'un holocauste, la fin du premier Empire français,... (Continues)
Le soleil rouge résonne
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/4/14 - 20:01
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Mai cchiù

Mai cchiù
[2012]
Album: Black tarantella

feat Co'Sang

È un incrocio ipnotico e originale. Il suono dei Bottari e le storiche paranze della tammurriata si sposano con le nuove paranze dell’hip pop metropolitano. Una posizione netta, l’indignazione verso un falso perbenismo e una pace fittizia che non è altro che una guerra mascherata. I segni di tutto questo si vedono tutti i giorni in ogni angolo della terra. Questo brano è tra le righe una sorta di festa popolare tradizionale come quella dei Gigli di Barra e di Nola in Campania, che all’improvviso si trasforma in una manifestazione in piazza.
Da :La voce dell'isola
['Ntò...]
(Continues)
Contributed by adriana 2012/4/14 - 12:18
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Throw Your Hatred Down

Throw Your Hatred Down
COMBATTI IL TUO ODIO
(Continues)
Contributed by Enrico 2012/4/14 - 12:12
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A nnomme ’e Dio

A nnomme ’e Dio
[2012]
Album: Black tarantella

È una fotografia sui martiri della storia. Nel nome di Dio un Dio uomo muore da sempre. La superbia, le religioni, il denaro, la gente, l’odio, il potere, la fame, la guerra. L’ira di qualcuno nel nome di un Dio, esiste o non esiste.
Da:la voce dell'isola




È quasi un monologo, nel quale canto degli uomini che vengono uccisi nel nome di Dio, o in nome della giustizia alla cui base ci sono le peggiori delle ingiustizie. Sinceramente non perché sia un brano scritto da me, ma credo che sia uno dei più belli di tutto il disco. Questa è una riflessione per tutti i martiri della storia delle guerre di religioni. A nome di dio è un invito alla tolleranza tra gli uomini.

Intervista a Blogfoolk
I’ntà nu postu e l’India
(Continues)
Contributed by adriana 2012/4/14 - 11:59
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Imagine

Imagine
KELARTICO / KELARTIC (2)

La versione in kelartico scritto nell'apposito alfabeto cirillico.
Kelartic version in the special Cyrillic script
TĀРАНИ АП
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2012/4/14 - 11:11
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Osama Gone

Osama Gone
[2011]
Lyrics & Music by Roger J. Contardi

"Goodbye and good riddance, but are there more cockroaches in the house?"
Osama gone another bomb coming
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/4/14 - 09:56

Afghan Lye

Afghan Lye
[2012]
Lyrics & Music by Lenny Lee Warmington
When I was young we called it banana stand
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/4/14 - 09:49
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Into the Fire

Into the Fire
[2005]
Lyrics & Music by Joakim Brodén and Pär Sundström
Album: Primo Victoria

7th track: dedicated to the Vietnam War.
Sent from home overseas
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/4/14 - 09:31
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Il lavoro rende liberi

Il lavoro rende liberi
Si il testo teatrale dello spettacolo è di Daniele Biacchessi
Daniele Biacchessi 2012/4/14 - 01:59
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Generale

Generale
Non c'è canzone che descriva meglio la guerra, parla del dopo, del poi, della fine ritornando ogni tanto al passato tramite dei flashback.
"Lo vedi il treno che portava al sole, non fa più fermate neanche per pisciare" trasmette un'assurda felicità, perchè quando la senti ti immedesimi in quei momenti, dove l'unica cosa che vuoi è tornare a casa, il più presto possibile senza perdere nemmeno un minuto, anche per la paura che il treno non dovesse più ripartire.
"Quando i bambini piangono e a dormire non ci vogliono andare", cazzo è finito tutto, ora di questo ci dobbiamo preoccupare, impariamo ad apprezzare le piccole cose perchè dall'altra parte del mondo c'è gente che muore senza sapere nemmeno il perchè di una stupida guerra.
La strofa finale è di quelle che non si riescono a spiegare a parole, perchè solo quando finisce riesci a capire la sua potenza misurando il brivido che ti è rimasto sulla pelle che si scontra con la realtà
Giuseppe Cappuccio 2012/4/14 - 01:03
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There But For Fortune

There But For Fortune
"Una versione cantata negli ambienti cattolici negli anni '70." [Furio].

Come non di rado accade per canzoni o versioni di canzoni diffuse negli ambienti cattolici di base degli anni '60 e '70, poco o niente si sa dell'autore (o degli autori) di questa versione che però risulta incisa. In questo come in altri casi, contiamo sulla collaborazione esterna per saperne qualcosa di più. [RV]
PERCHÉ NON TU
(Continues)
Contributed by Furio 2012/4/14 - 00:22
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Supper's Ready

Supper's Ready
E' la seconda volta in vita mia che vengo chiamato "Roberto" Venturi e devo dire che mi fa un po' piacere, perché il primo ad averlo fatto è stato Davide Giromini! Con un saluto a Lello Sarti: effettivamente sono un simpatizzante genoano, da tanto tempo, anche se il tifo vero e proprio è per la Fiorentina. Ma ultimamente sono diventato quasi alieno dal mondo del calcio...
Riccardo Venturi 2012/4/14 - 00:16
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Non più andrai farfallone amoroso

Non più andrai farfallone amoroso
concordo con il Sig. Renato Stecca.
Ovviamente si parla di Giacomo Casanova... e Beaumarchais, ammesso che non fossero la stessa persona.
Riccardo 2012/4/13 - 16:12

Tin Soldier

Tin Soldier
[2003]
Lyrics & Music by Gleason E. Glover and DJ Ettiene Carter
Album: Un-United
Don't remind us of the things we do
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/4/13 - 14:30

Pels clercs es apellatz herege…‎

Pels clercs es apellatz herege…‎
‎[1229]‎

Testo trovato sul sito dedicato a Pèire Cardenal‎



Moltissimi, e tutti assai feroci, i “sirventès”, le invettive del grande trovatore Pèire Cardenal ‎all’indirizzo della Chiesa e dei suoi funzionari, senza eccezione alcuna visti come avidi uomini di ‎potere, impostori, mercanti e persecutori sanguinari.‎
E quello di Pèire Cardenal non era un semplice pregiudizio. ‎
Intanto, egli fu testimone diretto dell’unica crociata scatenata da cristiani contro altri cristiani, ‎quella con cui Innocenzo III e suoi successori, tra il 1208 ed il 1229 (con poi le “code” costituite ‎dall’assedio a Montsegur nel 1244 ed il grande rogo degli ultimi eretici sopravvissuti allestito ‎nell’Arena di Verona nel 1278), sterminarono i Catari… ‎
In secondo luogo, l’anno del componimento di questa invettiva è proprio quello in cui il papato, ‎sterminata la maggior parte degli albigesi, istituzionalizzò... (Continues)
Pels clercs es apellatz herege qui ne jura
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/4/13 - 14:14
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Panzer Battalion

Panzer Battalion
[2005]
Lyrics & Music by Joakim Brodén and Pär Sundström
Album: Primo Victoria

This song is about Operation Iraqi Freedom
,the follow-up to "Reign of Terror".
Under this sun no shadows will fall
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/4/13 - 14:00

Tot farai una demanda

Tot farai una demanda
‎[tra il 1250 ed il 1273]‎

Testo trovato sul sito dedicato a Pèire Cardenal



Dopo A totas partz vei mescl' ab avarésa, Per fols tenc Polhes e Lombartz e Tostemps vir cuidar en sabér, un altro “sirventès”, una canzone di denuncia, una canzone ‎‎“engagé” del grande trovatore occitano Pèire Cardenal, nato alla fine del XII secolo nell’Auvergne ‎e vissuto tra le corti dei signori di Tolosa e del re Giacomo d’Aragona.‎

Qui l’invettiva ha una portata generale, per fustigare l’avidità dei potenti:‎

“Colui che perde Dio per conquistare fortezze
e si arma per depredare i beni altrui,‎
è giusto che mal gliene incolga […]

Tot farai una demanda
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/4/13 - 13:27

Tostemps vir cuidar en sabér

Tostemps vir cuidar en sabér
‎[prima del 1249]‎

Testo trovato sul sito dedicato a Pèire Cardenal‎



Dopo A totas partz vei mescl' ab avarésa e Per fols tenc Polhes e Lombartz, un altro “sirventès”, una canzone di denuncia, una canzone “engagé” ‎del grande trovatore occitano Pèire Cardenal, nato alla fine del XII secolo nell’Auvergne e vissuto ‎tra le corti dei signori di Tolosa e del re Giacomo d’Aragona.‎

Si tratta proprio della canzone in cui sintetizzò il suo programma artistico e, in qualche modo, ‎‎“politico”:‎

‎“Ho sempre cercato di sostituire la conoscenza alle credenze‎
e cambio ‘io credo’ con ‘io so’‎
e rinuncio alla menzogna per la verità, […]‎

Pèire Cardenal è indicato da alcuni studiosi – ma senza che ve ne sia certezza documentale – pure ‎come l’autore della parte anonima della “Canso de la Crosada”, il poema che descrive i primi dieci ‎anni (dal 1208 al 1218) della terribile crociata scatenata... (Continues)
Tostemps vir cuidar en sabér
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/4/13 - 12:04

Per fols tenc Polhes e Lombartz

Per fols tenc Polhes e Lombartz
‎[1212]‎

Testo trovato sul sito dedicato a Pèire Cardenal‎



Dopo A totas partz vei mescl' ab avarésa, un altro “sirventès”, una canzone di denuncia, una canzone “engagé” del grande ‎trovatore occitano Pèire Cardenal, nato alla fine del XII secolo nell’Auvergne e vissuto tra le corti ‎dei signori di Tolosa e del re Giacomo d’Aragona.‎

Sintetizzò il suo programma artistico in questi versi:‎

‎“Tostemps vir cuidar en sabér
E camgi so cug per so sai,
E lais mentir per dire vér, […]”‎

‎“Ho sempre cercato di sostituire la conoscenza alle credenze
e cambio ‘io credo’ con ‘io so’‎
e rinuncio alla menzogna per la verità, […]‎

E’ indicato da alcuni studiosi – ma senza che ve ne sia certezza documentale – pure come l’autore ‎della parte anonima della “Canso de la Crosada”, il poema che descrive i primi dieci anni (dal 1208 ‎al 1218) della terribile crociata scatenata da papa Innocenzo... (Continues)
Per fols tenc Polhes e Lombartz
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/4/13 - 11:39

A totas partz vei mescl' ab avarésa

A totas partz vei mescl' ab avarésa
‎[tra il 1235 ed il 1237]‎

Testo trovato sul sito dedicato a Pèire Cardenal‎



Un “sirventès”, una canzone di denuncia, una canzone “engagé” del grande trovatore occitano Pèire ‎Cardenal, nato alla fine del XII secolo nell’Auvergne e vissuto tra le corti dei signori di Tolosa e del ‎re Giacomo d’Aragona.‎

Sintetizzò il suo programma artistico in questi versi:‎

‎“Tostemps vir cuidar en sabér
E camgi so cug per so sai,
E lais mentir per dire vér, […]”‎

‎“Ho sempre cercato di sostituire la conoscenza alle credenze
e cambio ‘io credo’ con ‘io so’‎
e rinuncio alla menzogna per la verità, […]‎

E’ indicato da alcuni studiosi – ma senza che ve ne sia certezza documentale – pure come l’autore ‎della parte anonima della “Canso de la Crosada”, il poema che descrive i primi dieci anni (dal 1208 ‎al 1218) della terribile crociata scatenata da papa Innocenzo III contro i càtari o albigesi.‎

Si... (Continues)
A totas partz vei mescl' ab avarésa
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/4/13 - 10:56
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Saluta il Senegal

Saluta il Senegal
Non so quale sia il vero titolo di questo brano, preso dallo spettacolo Il lavoro rende liberi
Volevo un'altra vita
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/4/13 - 10:47
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Primo Victoria

Primo Victoria
[2005]
Lyrics & Music by Joakim Brodén and Pär Sundström
Album: Primo Victoria

Primo Victoria, i.e. "Victory to First", is the second album by Swedish power metal band Sabaton and the first album they released for their new label, Black Lodge Records.

This first track, with the same album name, is about D-Day
of Operation Overlord
Through the gates of hell
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/4/13 - 09:10
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My Country 'Tis of Thee

My Country 'Tis of Thee
[1989]

Album : Oh, Yes I can

E' una versione ridotta all'essenziale della canzone tradizionale americana, riarrangiata da D. Crosby e M. Hedges. Si trova in "Oh, Yes I can" di Crosby del 1989.
My country 'tis of thee
(Continues)
Contributed by Enrico 2012/4/13 - 08:40
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Bombing Over Baghdad

Bombing Over Baghdad
[2002]
Lyrics & Music by Gleason E. Glover and DJ Ettiene Carter
Album: Un-United

Written 4 months prior to US invasion of Iraq, the song is from the viewpoint of a Iraqi father watching the planes bombing his city again..
Went outside
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/4/13 - 08:10
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Socialismo

Socialismo
[2011]
Testo e musica: Davide Giromini
Arrangiamenti: Redelnoir
Voce di Alessio Lega
Glockenspiel di Rocco Marchi
Violini di Fabio Ussi
Album: Ballate postmoderne
Presente anche nell'album collettivo "Addosso! L'Italia non si taglia" (Artisti vari)




"L'ispirazione di questo lavoro arriva dalla lettura del testo di Jean-François Lyotard del 1979 La condizione postmoderna. Caratteristica della società postmoderna è il venir meno delle grandi narrazioni metafisiche (illuminismo, idealismo, marxismo) che hanno giustificato ideologicamente la coesione sociale e ispirato le utopie rivoluzionarie. Negli anni '80, in Italia, queste cosiddette grandi narrazioni cominciano a diventare un fenomeno di mercato, gettando le basi della società attuale. Gli anni '80 sono il decennio cruciale in cui la mia generazione ha vissuto la sua formazione culturale, ed è proprio su questo che le Ballate... (Continues)
E il povero resuscitò nell'illusione
(Continues)
2012/4/13 - 03:25
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Stalker

Stalker
[2011]
Testo e musica: Davide Giromini
Arrangiamenti: Redelnoir
Voce lirica di Franca Pierini
Basso di Giacomo Spagnoli
Album: Ballate postmoderne




"L'ispirazione di questo lavoro arriva dalla lettura del testo di Jean-François Lyotard del 1979 La condizione postmoderna. Caratteristica della società postmoderna è il venir meno delle grandi narrazioni metafisiche (illuminismo, idealismo, marxismo) che hanno giustificato ideologicamente la coesione sociale e ispirato le utopie rivoluzionarie. Negli anni '80, in Italia, queste cosiddette grandi narrazioni cominciano a diventare un fenomeno di mercato, gettando le basi della società attuale. Gli anni '80 sono il decennio cruciale in cui la mia generazione ha vissuto la sua formazione culturale, ed è proprio su questo che le Ballate postmoderne vogliono riflettere. " - Davide Giromini.




Non lasciatevi incantare dallo... (Continues)
Gettati nel mondo avite vite di Molière
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2012/4/13 - 02:41
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Arco di tenebra

Arco di tenebra
[2011]
Testo e musica: Davide Giromini
Arrangiamenti: Redelnoir
Violoncelli di Lara Vecoli
Basso elettrico di Gabriele D'Ascoli
Album: Ballate postmoderne




"L'ispirazione di questo lavoro arriva dalla lettura del testo di Jean-François Lyotard del 1979 La condizione postmoderna. Caratteristica della società postmoderna è il venir meno delle grandi narrazioni metafisiche (illuminismo, idealismo, marxismo) che hanno giustificato ideologicamente la coesione sociale e ispirato le utopie rivoluzionarie. Negli anni '80, in Italia, queste cosiddette grandi narrazioni cominciano a diventare un fenomeno di mercato, gettando le basi della società attuale. Gli anni '80 sono il decennio cruciale in cui la mia generazione ha vissuto la sua formazione culturale, ed è proprio su questo che le Ballate postmoderne vogliono riflettere. " - Davide Giromini.


Non lasciatevi incantare... (Continues)
La vita ci pone di fronte ad estreme misure
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2012/4/13 - 00:01
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Le parti d'en rire

Le parti d'en rire
Le Parti d'en Rire

Chanson française – Le Parti d'en Rire – Pierre Dac et Francis Blanche – 1959



Le Parti d'en Rire a comme devise : « Contre tout ce qui est pour – Pour tout ce qui est contre ». Son organe officiel a existé quelques années, c'était L'Os à Moëlle, rédacteur en chef : Pierre Dac, journal où on a rencontré pêle-mêle outre Pierre Dac, Francis Blanche, Pierre Doris, Jean Yanne, Robert Nahmias...

Ah, Lucien l'âne mon ami, je ne sais trop ce que tu pourrais penser de la manie de Mélanie et encore moins, ce que tu pourrais penser de toute forme d'élections... En somme, je me demande, si tu as déjà voté... et pour quel parti , le cas échéant, tu le ferais...

Tu sais bien, Marco Valdo M.I., mon ami, que nous les ânes, nous sommes interdits d'élections – rassure-toi, pas d'érections... Bien au con traire, voilà qu'on nous en attribue (viriles) bien plus qu'il ne nous en faut.... (Continues)
Oui
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/4/12 - 23:29
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Riccardo Tesi & Banditaliana: Tre sorelle

Riccardo Tesi & Banditaliana: Tre sorelle
Canzone popolare pistoiese
Arrangiamento di Riccardo Tesi, Maurizio Geri e Claudio Bonafé
Album: Riccardo Tesi e Banditaliana (1998)
A folksong from Tuscany (Pistoia)
Arranged by Riccardo Tesi, Maurizio Geri and Claudio Bonafé
Album: Riccardo Tesi e Banditaliana (1998)



Una serata qualsiasi

In una serata qualsasi di solito me ne vado, e in una serata qualsiasi ritorno. Non che la cosa rivesta una qualche importanza, compreso ai fini di questo sito (che va avanti perfettamente anche senza il sottoscritto); è solo perché, specialmente in certe serate qualsiasi, si ha voglia di chiacchierare con le nuvole. E, a dire il vero, di conversazioni con le nuvole, qua dentro, ne ho fatte parecchie.

Quando me ne vado da qualche posto, me ne vado sul serio. Scompaio. Inutile scrivermi o comunque cercarmi. Da alcuni luoghi sono scomparso definitivamente, senza più nessuna intenzione di ritornare;... (Continues)
Erano tre sorelle, e tutte e tre d'amor
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2012/4/12 - 21:50
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Reign of Terror

Reign of Terror
[2005]
Lyrics & Music by Joakim Brodén and Pär Sundström
Album: Primo Victoria

This song is about Operation Desert Storm and Saddam Hussein
The sky is on fire
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/4/12 - 17:14
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Born-Again Cretin

Born-Again Cretin
‎[1982]‎
Album “Nothing Can Stop Us”‎


Azzardo un’interpretazione di questa canzone scritta da Wyatt…‎
La voce parlante è quella di un songwriter che rivendica la propria libertà di essere libero e felice, ‎senza correre il rischio di essere ammazzato per quel che dice… Insomma, un tranquillo esponente ‎di quella “cultura occidentale” protestataria quanto si vuole ma che di fatto contribuiva a che gente ‎come Nelson Mandela, visto come prototipo dei veri combattenti, continuasse a marcire in ‎carcere…‎
Azzardo anche il nome di colui cui il brano potrebbe essere dedicato: Bob Dylan, che ‎proprio tra la fine dei 70 e l’inizio degli 80 viveva la sua fase mistica da “cristiano rinato”, “born-‎again cretin”, per l’appunto…‎

O, secondo voi, ho preso lucciole per lanterne?‎
At least I won't be shot for singing
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/4/12 - 13:30
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Angels Calling

Angels Calling
[2006]
Lyrics & Music by Joakim Brodén and Pär Sundström
Album: Attero Dominatus
Sent to kill -to watch no man's land
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/4/12 - 13:15




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