Tin Soldier
Don't remind us of the things we do
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/4/13 - 14:30
Pels clercs es apellatz herege…
[1229]
Testo trovato sul sito dedicato a Pèire Cardenal
Moltissimi, e tutti assai feroci, i “sirventès”, le invettive del grande trovatore Pèire Cardenal all’indirizzo della Chiesa e dei suoi funzionari, senza eccezione alcuna visti come avidi uomini di potere, impostori, mercanti e persecutori sanguinari.
E quello di Pèire Cardenal non era un semplice pregiudizio.
Intanto, egli fu testimone diretto dell’unica crociata scatenata da cristiani contro altri cristiani, quella con cui Innocenzo III e suoi successori, tra il 1208 ed il 1229 (con poi le “code” costituite dall’assedio a Montsegur nel 1244 ed il grande rogo degli ultimi eretici sopravvissuti allestito nell’Arena di Verona nel 1278), sterminarono i Catari…
In secondo luogo, l’anno del componimento di questa invettiva è proprio quello in cui il papato, sterminata la maggior parte degli albigesi, istituzionalizzò... (Continues)
Testo trovato sul sito dedicato a Pèire Cardenal
Moltissimi, e tutti assai feroci, i “sirventès”, le invettive del grande trovatore Pèire Cardenal all’indirizzo della Chiesa e dei suoi funzionari, senza eccezione alcuna visti come avidi uomini di potere, impostori, mercanti e persecutori sanguinari.
E quello di Pèire Cardenal non era un semplice pregiudizio.
Intanto, egli fu testimone diretto dell’unica crociata scatenata da cristiani contro altri cristiani, quella con cui Innocenzo III e suoi successori, tra il 1208 ed il 1229 (con poi le “code” costituite dall’assedio a Montsegur nel 1244 ed il grande rogo degli ultimi eretici sopravvissuti allestito nell’Arena di Verona nel 1278), sterminarono i Catari…
In secondo luogo, l’anno del componimento di questa invettiva è proprio quello in cui il papato, sterminata la maggior parte degli albigesi, istituzionalizzò... (Continues)
Pels clercs es apellatz herege qui ne jura
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/4/13 - 14:14
Panzer Battalion
[2005]
Lyrics & Music by Joakim Brodén and Pär Sundström
Album: Primo Victoria
This song is about Operation Iraqi Freedom
,the follow-up to "Reign of Terror".
Lyrics & Music by Joakim Brodén and Pär Sundström
Album: Primo Victoria
This song is about Operation Iraqi Freedom
,the follow-up to "Reign of Terror".
Under this sun no shadows will fall
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/4/13 - 14:00
Tot farai una demanda
[tra il 1250 ed il 1273]
Testo trovato sul sito dedicato a Pèire Cardenal
Dopo A totas partz vei mescl' ab avarésa, Per fols tenc Polhes e Lombartz e Tostemps vir cuidar en sabér, un altro “sirventès”, una canzone di denuncia, una canzone “engagé” del grande trovatore occitano Pèire Cardenal, nato alla fine del XII secolo nell’Auvergne e vissuto tra le corti dei signori di Tolosa e del re Giacomo d’Aragona.
Qui l’invettiva ha una portata generale, per fustigare l’avidità dei potenti:
Testo trovato sul sito dedicato a Pèire Cardenal
Dopo A totas partz vei mescl' ab avarésa, Per fols tenc Polhes e Lombartz e Tostemps vir cuidar en sabér, un altro “sirventès”, una canzone di denuncia, una canzone “engagé” del grande trovatore occitano Pèire Cardenal, nato alla fine del XII secolo nell’Auvergne e vissuto tra le corti dei signori di Tolosa e del re Giacomo d’Aragona.
Qui l’invettiva ha una portata generale, per fustigare l’avidità dei potenti:
“Colui che perde Dio per conquistare fortezze
e si arma per depredare i beni altrui,
è giusto che mal gliene incolga […]
e si arma per depredare i beni altrui,
è giusto che mal gliene incolga […]
Tot farai una demanda
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/4/13 - 13:27
Song Itineraries:
From olden times: Songs against war, inside war, around war
Tostemps vir cuidar en sabér
[prima del 1249]
Testo trovato sul sito dedicato a Pèire Cardenal
Dopo A totas partz vei mescl' ab avarésa e Per fols tenc Polhes e Lombartz, un altro “sirventès”, una canzone di denuncia, una canzone “engagé” del grande trovatore occitano Pèire Cardenal, nato alla fine del XII secolo nell’Auvergne e vissuto tra le corti dei signori di Tolosa e del re Giacomo d’Aragona.
Si tratta proprio della canzone in cui sintetizzò il suo programma artistico e, in qualche modo, “politico”:
“Ho sempre cercato di sostituire la conoscenza alle credenze
e cambio ‘io credo’ con ‘io so’
e rinuncio alla menzogna per la verità, […]
Pèire Cardenal è indicato da alcuni studiosi – ma senza che ve ne sia certezza documentale – pure come l’autore della parte anonima della “Canso de la Crosada”, il poema che descrive i primi dieci anni (dal 1208 al 1218) della terribile crociata scatenata... (Continues)
Testo trovato sul sito dedicato a Pèire Cardenal
Dopo A totas partz vei mescl' ab avarésa e Per fols tenc Polhes e Lombartz, un altro “sirventès”, una canzone di denuncia, una canzone “engagé” del grande trovatore occitano Pèire Cardenal, nato alla fine del XII secolo nell’Auvergne e vissuto tra le corti dei signori di Tolosa e del re Giacomo d’Aragona.
Si tratta proprio della canzone in cui sintetizzò il suo programma artistico e, in qualche modo, “politico”:
“Ho sempre cercato di sostituire la conoscenza alle credenze
e cambio ‘io credo’ con ‘io so’
e rinuncio alla menzogna per la verità, […]
Pèire Cardenal è indicato da alcuni studiosi – ma senza che ve ne sia certezza documentale – pure come l’autore della parte anonima della “Canso de la Crosada”, il poema che descrive i primi dieci anni (dal 1208 al 1218) della terribile crociata scatenata... (Continues)
Tostemps vir cuidar en sabér
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/4/13 - 12:04
Song Itineraries:
From olden times: Songs against war, inside war, around war
Per fols tenc Polhes e Lombartz
[1212]
Testo trovato sul sito dedicato a Pèire Cardenal
Dopo A totas partz vei mescl' ab avarésa, un altro “sirventès”, una canzone di denuncia, una canzone “engagé” del grande trovatore occitano Pèire Cardenal, nato alla fine del XII secolo nell’Auvergne e vissuto tra le corti dei signori di Tolosa e del re Giacomo d’Aragona.
Sintetizzò il suo programma artistico in questi versi:
“Tostemps vir cuidar en sabér
E camgi so cug per so sai,
E lais mentir per dire vér, […]”
“Ho sempre cercato di sostituire la conoscenza alle credenze
e cambio ‘io credo’ con ‘io so’
e rinuncio alla menzogna per la verità, […]
E’ indicato da alcuni studiosi – ma senza che ve ne sia certezza documentale – pure come l’autore della parte anonima della “Canso de la Crosada”, il poema che descrive i primi dieci anni (dal 1208 al 1218) della terribile crociata scatenata da papa Innocenzo... (Continues)
Testo trovato sul sito dedicato a Pèire Cardenal
Dopo A totas partz vei mescl' ab avarésa, un altro “sirventès”, una canzone di denuncia, una canzone “engagé” del grande trovatore occitano Pèire Cardenal, nato alla fine del XII secolo nell’Auvergne e vissuto tra le corti dei signori di Tolosa e del re Giacomo d’Aragona.
Sintetizzò il suo programma artistico in questi versi:
“Tostemps vir cuidar en sabér
E camgi so cug per so sai,
E lais mentir per dire vér, […]”
“Ho sempre cercato di sostituire la conoscenza alle credenze
e cambio ‘io credo’ con ‘io so’
e rinuncio alla menzogna per la verità, […]
E’ indicato da alcuni studiosi – ma senza che ve ne sia certezza documentale – pure come l’autore della parte anonima della “Canso de la Crosada”, il poema che descrive i primi dieci anni (dal 1208 al 1218) della terribile crociata scatenata da papa Innocenzo... (Continues)
Per fols tenc Polhes e Lombartz
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/4/13 - 11:39
Song Itineraries:
From olden times: Songs against war, inside war, around war
A totas partz vei mescl' ab avarésa
[tra il 1235 ed il 1237]
Testo trovato sul sito dedicato a Pèire Cardenal
Un “sirventès”, una canzone di denuncia, una canzone “engagé” del grande trovatore occitano Pèire Cardenal, nato alla fine del XII secolo nell’Auvergne e vissuto tra le corti dei signori di Tolosa e del re Giacomo d’Aragona.
Sintetizzò il suo programma artistico in questi versi:
“Tostemps vir cuidar en sabér
E camgi so cug per so sai,
E lais mentir per dire vér, […]”
“Ho sempre cercato di sostituire la conoscenza alle credenze
e cambio ‘io credo’ con ‘io so’
e rinuncio alla menzogna per la verità, […]
E’ indicato da alcuni studiosi – ma senza che ve ne sia certezza documentale – pure come l’autore della parte anonima della “Canso de la Crosada”, il poema che descrive i primi dieci anni (dal 1208 al 1218) della terribile crociata scatenata da papa Innocenzo III contro i càtari o albigesi.
Si... (Continues)
Testo trovato sul sito dedicato a Pèire Cardenal
Un “sirventès”, una canzone di denuncia, una canzone “engagé” del grande trovatore occitano Pèire Cardenal, nato alla fine del XII secolo nell’Auvergne e vissuto tra le corti dei signori di Tolosa e del re Giacomo d’Aragona.
Sintetizzò il suo programma artistico in questi versi:
“Tostemps vir cuidar en sabér
E camgi so cug per so sai,
E lais mentir per dire vér, […]”
“Ho sempre cercato di sostituire la conoscenza alle credenze
e cambio ‘io credo’ con ‘io so’
e rinuncio alla menzogna per la verità, […]
E’ indicato da alcuni studiosi – ma senza che ve ne sia certezza documentale – pure come l’autore della parte anonima della “Canso de la Crosada”, il poema che descrive i primi dieci anni (dal 1208 al 1218) della terribile crociata scatenata da papa Innocenzo III contro i càtari o albigesi.
Si... (Continues)
A totas partz vei mescl' ab avarésa
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/4/13 - 10:56
Song Itineraries:
The Cathars and and the Albigensian Crusade
Saluta il Senegal
Non so quale sia il vero titolo di questo brano, preso dallo spettacolo Il lavoro rende liberi
Volevo un'altra vita
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/4/13 - 10:47
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Primo Victoria
[2005]
Lyrics & Music by Joakim Brodén and Pär Sundström
Album: Primo Victoria
Primo Victoria, i.e. "Victory to First", is the second album by Swedish power metal band Sabaton and the first album they released for their new label, Black Lodge Records.
This first track, with the same album name, is about D-Day
of Operation Overlord
Lyrics & Music by Joakim Brodén and Pär Sundström
Album: Primo Victoria
Primo Victoria, i.e. "Victory to First", is the second album by Swedish power metal band Sabaton and the first album they released for their new label, Black Lodge Records.
This first track, with the same album name, is about D-Day
of Operation Overlord
Through the gates of hell
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/4/13 - 09:10
My Country 'Tis of Thee
[1989]
Album : Oh, Yes I can
E' una versione ridotta all'essenziale della canzone tradizionale americana, riarrangiata da D. Crosby e M. Hedges. Si trova in "Oh, Yes I can" di Crosby del 1989.
Album : Oh, Yes I can
E' una versione ridotta all'essenziale della canzone tradizionale americana, riarrangiata da D. Crosby e M. Hedges. Si trova in "Oh, Yes I can" di Crosby del 1989.
My country 'tis of thee
(Continues)
(Continues)
Contributed by Enrico 2012/4/13 - 08:40
Bombing Over Baghdad
[2002]
Lyrics & Music by Gleason E. Glover and DJ Ettiene Carter
Album: Un-United
Written 4 months prior to US invasion of Iraq, the song is from the viewpoint of a Iraqi father watching the planes bombing his city again..
Lyrics & Music by Gleason E. Glover and DJ Ettiene Carter
Album: Un-United
Written 4 months prior to US invasion of Iraq, the song is from the viewpoint of a Iraqi father watching the planes bombing his city again..
Went outside
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/4/13 - 08:10
Socialismo
[2011]
Testo e musica: Davide Giromini
Arrangiamenti: Redelnoir
Voce di Alessio Lega
Glockenspiel di Rocco Marchi
Violini di Fabio Ussi
Album: Ballate postmoderne
Presente anche nell'album collettivo "Addosso! L'Italia non si taglia" (Artisti vari)
"L'ispirazione di questo lavoro arriva dalla lettura del testo di Jean-François Lyotard del 1979 La condizione postmoderna. Caratteristica della società postmoderna è il venir meno delle grandi narrazioni metafisiche (illuminismo, idealismo, marxismo) che hanno giustificato ideologicamente la coesione sociale e ispirato le utopie rivoluzionarie. Negli anni '80, in Italia, queste cosiddette grandi narrazioni cominciano a diventare un fenomeno di mercato, gettando le basi della società attuale. Gli anni '80 sono il decennio cruciale in cui la mia generazione ha vissuto la sua formazione culturale, ed è proprio su questo che le Ballate... (Continues)
Testo e musica: Davide Giromini
Arrangiamenti: Redelnoir
Voce di Alessio Lega
Glockenspiel di Rocco Marchi
Violini di Fabio Ussi
Album: Ballate postmoderne
Presente anche nell'album collettivo "Addosso! L'Italia non si taglia" (Artisti vari)
"L'ispirazione di questo lavoro arriva dalla lettura del testo di Jean-François Lyotard del 1979 La condizione postmoderna. Caratteristica della società postmoderna è il venir meno delle grandi narrazioni metafisiche (illuminismo, idealismo, marxismo) che hanno giustificato ideologicamente la coesione sociale e ispirato le utopie rivoluzionarie. Negli anni '80, in Italia, queste cosiddette grandi narrazioni cominciano a diventare un fenomeno di mercato, gettando le basi della società attuale. Gli anni '80 sono il decennio cruciale in cui la mia generazione ha vissuto la sua formazione culturale, ed è proprio su questo che le Ballate... (Continues)
E il povero resuscitò nell'illusione
(Continues)
(Continues)
2012/4/13 - 03:25
Stalker
[2011]
Testo e musica: Davide Giromini
Arrangiamenti: Redelnoir
Voce lirica di Franca Pierini
Basso di Giacomo Spagnoli
Album: Ballate postmoderne
"L'ispirazione di questo lavoro arriva dalla lettura del testo di Jean-François Lyotard del 1979 La condizione postmoderna. Caratteristica della società postmoderna è il venir meno delle grandi narrazioni metafisiche (illuminismo, idealismo, marxismo) che hanno giustificato ideologicamente la coesione sociale e ispirato le utopie rivoluzionarie. Negli anni '80, in Italia, queste cosiddette grandi narrazioni cominciano a diventare un fenomeno di mercato, gettando le basi della società attuale. Gli anni '80 sono il decennio cruciale in cui la mia generazione ha vissuto la sua formazione culturale, ed è proprio su questo che le Ballate postmoderne vogliono riflettere. " - Davide Giromini.
Non lasciatevi incantare dallo... (Continues)
Testo e musica: Davide Giromini
Arrangiamenti: Redelnoir
Voce lirica di Franca Pierini
Basso di Giacomo Spagnoli
Album: Ballate postmoderne
"L'ispirazione di questo lavoro arriva dalla lettura del testo di Jean-François Lyotard del 1979 La condizione postmoderna. Caratteristica della società postmoderna è il venir meno delle grandi narrazioni metafisiche (illuminismo, idealismo, marxismo) che hanno giustificato ideologicamente la coesione sociale e ispirato le utopie rivoluzionarie. Negli anni '80, in Italia, queste cosiddette grandi narrazioni cominciano a diventare un fenomeno di mercato, gettando le basi della società attuale. Gli anni '80 sono il decennio cruciale in cui la mia generazione ha vissuto la sua formazione culturale, ed è proprio su questo che le Ballate postmoderne vogliono riflettere. " - Davide Giromini.
Non lasciatevi incantare dallo... (Continues)
Gettati nel mondo avite vite di Molière
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2012/4/13 - 02:41
Arco di tenebra
[2011]
Testo e musica: Davide Giromini
Arrangiamenti: Redelnoir
Violoncelli di Lara Vecoli
Basso elettrico di Gabriele D'Ascoli
Album: Ballate postmoderne
"L'ispirazione di questo lavoro arriva dalla lettura del testo di Jean-François Lyotard del 1979 La condizione postmoderna. Caratteristica della società postmoderna è il venir meno delle grandi narrazioni metafisiche (illuminismo, idealismo, marxismo) che hanno giustificato ideologicamente la coesione sociale e ispirato le utopie rivoluzionarie. Negli anni '80, in Italia, queste cosiddette grandi narrazioni cominciano a diventare un fenomeno di mercato, gettando le basi della società attuale. Gli anni '80 sono il decennio cruciale in cui la mia generazione ha vissuto la sua formazione culturale, ed è proprio su questo che le Ballate postmoderne vogliono riflettere. " - Davide Giromini.
Non lasciatevi incantare... (Continues)
Testo e musica: Davide Giromini
Arrangiamenti: Redelnoir
Violoncelli di Lara Vecoli
Basso elettrico di Gabriele D'Ascoli
Album: Ballate postmoderne
"L'ispirazione di questo lavoro arriva dalla lettura del testo di Jean-François Lyotard del 1979 La condizione postmoderna. Caratteristica della società postmoderna è il venir meno delle grandi narrazioni metafisiche (illuminismo, idealismo, marxismo) che hanno giustificato ideologicamente la coesione sociale e ispirato le utopie rivoluzionarie. Negli anni '80, in Italia, queste cosiddette grandi narrazioni cominciano a diventare un fenomeno di mercato, gettando le basi della società attuale. Gli anni '80 sono il decennio cruciale in cui la mia generazione ha vissuto la sua formazione culturale, ed è proprio su questo che le Ballate postmoderne vogliono riflettere. " - Davide Giromini.
Non lasciatevi incantare... (Continues)
La vita ci pone di fronte ad estreme misure
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2012/4/13 - 00:01
Le parti d'en rire
Le Parti d'en Rire
Chanson française – Le Parti d'en Rire – Pierre Dac et Francis Blanche – 1959
Le Parti d'en Rire a comme devise : « Contre tout ce qui est pour – Pour tout ce qui est contre ». Son organe officiel a existé quelques années, c'était L'Os à Moëlle, rédacteur en chef : Pierre Dac, journal où on a rencontré pêle-mêle outre Pierre Dac, Francis Blanche, Pierre Doris, Jean Yanne, Robert Nahmias...
Ah, Lucien l'âne mon ami, je ne sais trop ce que tu pourrais penser de la manie de Mélanie et encore moins, ce que tu pourrais penser de toute forme d'élections... En somme, je me demande, si tu as déjà voté... et pour quel parti , le cas échéant, tu le ferais...
Tu sais bien, Marco Valdo M.I., mon ami, que nous les ânes, nous sommes interdits d'élections – rassure-toi, pas d'érections... Bien au con traire, voilà qu'on nous en attribue (viriles) bien plus qu'il ne nous en faut.... (Continues)
Chanson française – Le Parti d'en Rire – Pierre Dac et Francis Blanche – 1959
Le Parti d'en Rire a comme devise : « Contre tout ce qui est pour – Pour tout ce qui est contre ». Son organe officiel a existé quelques années, c'était L'Os à Moëlle, rédacteur en chef : Pierre Dac, journal où on a rencontré pêle-mêle outre Pierre Dac, Francis Blanche, Pierre Doris, Jean Yanne, Robert Nahmias...
Ah, Lucien l'âne mon ami, je ne sais trop ce que tu pourrais penser de la manie de Mélanie et encore moins, ce que tu pourrais penser de toute forme d'élections... En somme, je me demande, si tu as déjà voté... et pour quel parti , le cas échéant, tu le ferais...
Tu sais bien, Marco Valdo M.I., mon ami, que nous les ânes, nous sommes interdits d'élections – rassure-toi, pas d'érections... Bien au con traire, voilà qu'on nous en attribue (viriles) bien plus qu'il ne nous en faut.... (Continues)
Oui
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/4/12 - 23:29
Riccardo Tesi & Banditaliana: Tre sorelle
Canzone popolare pistoiese
Arrangiamento di Riccardo Tesi, Maurizio Geri e Claudio Bonafé
Album: Riccardo Tesi e Banditaliana (1998)
A folksong from Tuscany (Pistoia)
Arranged by Riccardo Tesi, Maurizio Geri and Claudio Bonafé
Album: Riccardo Tesi e Banditaliana (1998)
Una serata qualsiasi
In una serata qualsasi di solito me ne vado, e in una serata qualsiasi ritorno. Non che la cosa rivesta una qualche importanza, compreso ai fini di questo sito (che va avanti perfettamente anche senza il sottoscritto); è solo perché, specialmente in certe serate qualsiasi, si ha voglia di chiacchierare con le nuvole. E, a dire il vero, di conversazioni con le nuvole, qua dentro, ne ho fatte parecchie.
Quando me ne vado da qualche posto, me ne vado sul serio. Scompaio. Inutile scrivermi o comunque cercarmi. Da alcuni luoghi sono scomparso definitivamente, senza più nessuna intenzione di ritornare;... (Continues)
Arrangiamento di Riccardo Tesi, Maurizio Geri e Claudio Bonafé
Album: Riccardo Tesi e Banditaliana (1998)
A folksong from Tuscany (Pistoia)
Arranged by Riccardo Tesi, Maurizio Geri and Claudio Bonafé
Album: Riccardo Tesi e Banditaliana (1998)
Una serata qualsiasi
In una serata qualsasi di solito me ne vado, e in una serata qualsiasi ritorno. Non che la cosa rivesta una qualche importanza, compreso ai fini di questo sito (che va avanti perfettamente anche senza il sottoscritto); è solo perché, specialmente in certe serate qualsiasi, si ha voglia di chiacchierare con le nuvole. E, a dire il vero, di conversazioni con le nuvole, qua dentro, ne ho fatte parecchie.
Quando me ne vado da qualche posto, me ne vado sul serio. Scompaio. Inutile scrivermi o comunque cercarmi. Da alcuni luoghi sono scomparso definitivamente, senza più nessuna intenzione di ritornare;... (Continues)
Erano tre sorelle, e tutte e tre d'amor
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2012/4/12 - 21:50
Reign of Terror
[2005]
Lyrics & Music by Joakim Brodén and Pär Sundström
Album: Primo Victoria
This song is about Operation Desert Storm and Saddam Hussein
Lyrics & Music by Joakim Brodén and Pär Sundström
Album: Primo Victoria
This song is about Operation Desert Storm and Saddam Hussein
The sky is on fire
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/4/12 - 17:14
Born-Again Cretin
[1982]
Album “Nothing Can Stop Us”
Azzardo un’interpretazione di questa canzone scritta da Wyatt…
La voce parlante è quella di un songwriter che rivendica la propria libertà di essere libero e felice, senza correre il rischio di essere ammazzato per quel che dice… Insomma, un tranquillo esponente di quella “cultura occidentale” protestataria quanto si vuole ma che di fatto contribuiva a che gente come Nelson Mandela, visto come prototipo dei veri combattenti, continuasse a marcire in carcere…
Azzardo anche il nome di colui cui il brano potrebbe essere dedicato: Bob Dylan, che proprio tra la fine dei 70 e l’inizio degli 80 viveva la sua fase mistica da “cristiano rinato”, “born-again cretin”, per l’appunto…
O, secondo voi, ho preso lucciole per lanterne?
Album “Nothing Can Stop Us”
Azzardo un’interpretazione di questa canzone scritta da Wyatt…
La voce parlante è quella di un songwriter che rivendica la propria libertà di essere libero e felice, senza correre il rischio di essere ammazzato per quel che dice… Insomma, un tranquillo esponente di quella “cultura occidentale” protestataria quanto si vuole ma che di fatto contribuiva a che gente come Nelson Mandela, visto come prototipo dei veri combattenti, continuasse a marcire in carcere…
Azzardo anche il nome di colui cui il brano potrebbe essere dedicato: Bob Dylan, che proprio tra la fine dei 70 e l’inizio degli 80 viveva la sua fase mistica da “cristiano rinato”, “born-again cretin”, per l’appunto…
O, secondo voi, ho preso lucciole per lanterne?
At least I won't be shot for singing
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/4/12 - 13:30
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Lyrics & Music by Gleason E. Glover and DJ Ettiene Carter
Album: Un-United