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Antisocialism

Antisocialism
1990
Isterico
Mani sulla testa e gambe bene aperte
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/2/14 - 09:26
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Acà toro

Acà toro
1995
Paranoia e potere
Macabra festa in quel dell'arena di Spagna
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/2/14 - 09:22
Song Itineraries: War against Animals
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Intifada

Intifada
1992
United Rumors of Punkreas
Stop!...
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/2/14 - 09:20
Song Itineraries: The Palestinian Holocaust
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Disparada

Disparada
‎[1966]‎
Parole di Geraldo Vandré
Musica di Theo de Barros

Due anni prima di Pra não dizer que não falei das flores, la canzone che gli valse la censura da parte della dittatura e lo costrinse ‎quindi all’esilio, Geraldo Vandré vinse il Festival de Música Popular Brasileira con questa canzone, ‎interpretata da Jair Rodrigues, nella quale il sistema ‎repressivo della dittatura militare e della classe dominante era descritto metaforicamente come il ‎duro trattamento riservato dai mandriani al bestiame. “Mas com gente é diferente” che col bestiame, ‎secondo Vandré, perché la gente stava maturando giorno dopo giorno una nuova consapevolezza ‎politica ed il risveglio della “mandria” sarebbe stato inevitabile, fino al giorno in cui il Brasile ‎sarebbe giunto alla liberazione, a “num reino que não tem rei”…‎



In realtà “Disparada” si sarebbe classificata al secondo posto ma Chico Buarque de ‎Hollanda, che aveva vinto con il brano “A banda”, chiese ed ottenne che le due canzoni fossero ‎proclamate vincitrici a pari merito. ‎
Prepare o seu coração
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/14 - 09:06
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El tercero de la foto

El tercero de la foto
[2008]
Album: Lágrimas Y Gozos
Ese de la foto, dime tú quién coño es
(Continues)
Contributed by DoNQUijote82 2012/2/13 - 21:17
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Poder p'al pueblo

Poder p'al pueblo
1998
Album: Eurosis

La canción no tiene letra así como el pueblo no tiene poder. Sólo tiene un coro que repite los compases de la música, así como el pueblo obedece las leyes de sus gobernantes que no representan a nadie más que a sí mismos; pero el pueblo es iluso y repite las consignas que le han sido enseñadas para creerse que por medio de la palabra democracia, tiene ahora el poder. La música tiene reminiscencias griegas, quienes fueron los inventores de la democracia sólo para algunos, los con poder.

A todos los libertarios que
lucharon en la Guerra Civil
Contributed by DoNQuijote82 2012/2/13 - 21:11
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Aboliciòn

Aboliciòn
1994
Album: Ska-P ["Canciones"]
Tarde de Abril, en Las Ventas estoy,
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/2/13 - 21:06
Song Itineraries: War against Animals
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Alì, el magrebì

Alì, el magrebì
1994
Album: Ska-P ["Canciones"]
No se si te acuerdas de mi, yo soy Alí
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/2/13 - 21:04
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Acorda, amor

Acorda, amor
‎[1974]‎
Album “Sinal fechado”‎
Scritta da Leonel Paiva e Chico Buarque sotto lo pseudonimo di “Julinho da Adelaide” che usò per ‎qualche tempo per aggirare la censura del regime.‎

Il protagonista della canzone è vittima di un’operazione notturna della polizia della dittatura ‎militare, mirata ad arrestare i dissidenti politici… Il poveraccio non può far altro che disperarsi e ‎chedere ingenuamente aiuto alla sua compagna…‎
Trovo che il brano descriva splendidamente quello che chiunque può provare in una situazione del ‎genere, la disperazione, la rabbia, l’impotenza, la paura per i propri cari e persino i pensieri più ‎banali, come farsi portare in carcere lo spazzolino da denti ed il sapone (e la chitarra, nel caso di ‎Chico Buarque)…‎
Acorda, amor
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/13 - 17:40
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Samba de Orly

Samba de Orly
‎[1970]‎
Scritta da Chico Buarque con Toquinho e Vinicius de Moraes.‎
Nell’album “Construção” del 1971.‎

Canzone d’esilio scritta da Chico Buarque con Toquinho e Vinicius de Moraes mentre tutti e tre si ‎trovavano lontani dal Brasile, in Italia, costretti ad una lunga vacanza “um tanto forçada” per via del ‎fatto che nessuno di loro godeva molto della simpatia dei militari al potere dal 1964. Scritta a ‎Roma, il titolo doveva essere “Samba de Fiumicino” ma non suonava bene e diventò “Samba de ‎Orly”…‎
Vai meu irmão
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/13 - 17:08
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Deus lhe pague

Deus lhe pague
‎[1971]‎
Album “Construção”‎



Un’aspra invettiva scagliata dal grande poeta e musicista brasiliano contro il capitalismo ed i suoi ‎alfieri: Dio vi compenserà per tutto il male che avete fatto alla terra e ai popoli!‎
Por esse pão pra comer, por esse chão pra dormir
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/13 - 16:14
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Va, pensiero

Va, pensiero
(1842)

dal "Nabucco" di Giuseppe Verdi
Libretto di Temistocle Solera
Prima rappresentazione: 9 marzo 1842
Teatro alla Scala, Milano.

Accogliamo, su insistenza di DonQuijote, il capolavoro di Verdi nelle CCG. E non tanto per la sua valenza patriottica e risorgimentale (e men che meno per l'ignobile appropriazione indebita leghista), quanto per il suo valore in quanto coro di esiliati, prigionieri deportati in terra straniera. Infine non possiamo dimenticare che, ispirandosi allo stesso Salmo 137, Salvatore Quasimodo scrisse Alle fronde dei salici.

Va, pensiero (Va, pensiero, sull'ali dorate) è uno dei cori più noti della storia dell'opera, collocato nella parte terza del Nabucco di Giuseppe Verdi (1842), dove viene cantato dagli Ebrei prigionieri in Babilonia.

Il poeta Temistocle Solera scrisse i versi ispirandosi al salmo 137, Super flumina Babylonis.

La grafia Va' è oggi più diffusa... (Continues)
Va, pensiero, sull'ali dorate;
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/2/13 - 15:49
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Talking Centralia

Talking Centralia
‎[1947]‎
In “Long Ways to Travel: The Unreleased Folkways Masters, 1944-1949”, Smithsonian Folkways, ‎‎1994.‎
Parole e musica Woody Guthrie‎



Una delle tre canzoni (le altre due sono The Dying Miner e Waiting At The Gate) che Woody Guthrie scrisse ‎all’indomani del disastro minerario di Centralia, Illinois, dove 111 minatori rimasero uccisi in ‎seguito ad una serie di esplosioni di gas. Poco tempo prima gli ispettori minerari avevano avvertito i ‎proprietari e le autorità locali che le gallerie non erano sicure ma il loro monito era stato ‎deliberatamente ignorato.‎
I'm just a miner in a mining town
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/13 - 15:11
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When the Curfew Blows

When the Curfew Blows
‎[1947]‎
Parole e musica di Woody Guthrie.‎
In “The Asch Recordings, Vol. 4”, Smithsonian Folkways, 1999.‎


Come riportato nelle note di cui alla fondamentale raccolta edita dalla Smithsonian Folkways, ‎Woody Guthrie scrisse questa canzone contro l’imposizione del coprifuoco che in quegli anni era ‎pratica assai comune di gestione dell’ordine in pubblico in molte città del sud contro la popolazione ‎nera, ma anche in California contro le masse dei lavoratori migranti.‎
The lonesomest sound, boys,
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/13 - 13:29
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Because He Was Only a Tramp

Because He Was Only a Tramp
‎[192?]‎


Una canzone sulla dura vita dei “tramp”, “bum” o “hobo” che dir si voglia, i senza tetto, lavoratori ‎migranti ed occasionali che la crisi degli anni 20 moltiplicò sulle strade americane, vita così ben ‎descritta in film come “Wild Boys of the Road” (1933) di William Wellman, o “Boxcar Bertha” ‎‎(1972) di Martin Scorsese e Roger Corman, o “Emperor of the North Pole” (1973) di Robert ‎Aldrich, che sembra proprio riprendere la canzone nella trama, raccontando infatti di Shack, un ‎violento e sadico capotreno (interpretato da Ernest Borgnine) che uccide a martellate i barboni che ‎salgono abusivamente sui suoi convogli e che dovrà vedersela con N.1, il veterano degli hobo (Lee ‎Marvin). Epico lo scontro finale sul treno in corsa.‎
Al proposito si vedano anche East Texas Red di Cisco Houston e Vigilante Man di Woody Guthrie.‎
I'm a man broken down without credit or cash
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/13 - 11:58
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So Long, It's Been Good to Know You (World War II Version)‎

So Long, It's Been Good to Know You (World War II Version)‎
‎[1942]‎
Parole e musica di Woody Guthrie.‎
In “The Asch Recordings, Vol. 3”, Smithsonian Folkways, 1999.‎

Ancora una canzone con cui Guthrie esprimeva il proprio favore per la guerra contro i nazisti.‎
E’ giusto che canzoni come questa compaiano sulle CCG/AWS? Secondo me, sì. Si tratta di ‎canzoni dell’epoca che celebrano la lotta contro il fascismo che aveva messo a ferro e fuoco ‎l’Europa intera e mi pare che abbiano diritto di stare su queste pagine al pari delle canzoni sulla ‎Resistenza o sulla Guerra di Spagna.‎
I got the news that the war had begun
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/13 - 10:18
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Tagliato fuori

Tagliato fuori
dal primo album "ad un passo dal cielo" del 2002

Canzone di lavoro o meglio di disoccupazione e disperazione. Sia musicalmente che nelle liriche deve molto ai Gang
Vita stessa vita tutti i giorni
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/2/13 - 09:40
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Better World a-Coming

Better World a-Coming
‎[194?]‎
Parole e musica di Woody Guthrie.‎
In “The Asch Recordings, Vol. 3”, Smithsonian Folkways, 1999.‎

Scritta durante la seconda guerra mondiale, una canzone in cui il menestrello di Okemah auspicava ‎un mondo migliore, lontano dai massacri, dai bombardamenti, dal terrore, dalla miseria e dal pianto.‎
There's a better world that's a-coming
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/13 - 09:38
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What Are We Waiting On?‎

What Are We Waiting On?‎
[1942]‎
Parole e musica di Woody Guthrie
In “The Asch Recordings, Vol. 3”, Smithsonian Folkways, 1999.‎


‎“Che cosa stiamo aspettando ad abbattere i fascisti?”‎
Tutt’altro che una canzone contro la guerra, anzi. Ma non si riferisce tanto all’intervento militare ‎americano nel secondo conflitto mondiale (quando Guthrie la scrisse gli USA erano già in guerra da ‎alcuni mesi) quanto alla mobilitazione delle masse lavoratrici del mondo contro la minaccia ‎fascista. Per questo ritengo che possa essere inserita a buon diritto fra le CCG/AWS.‎
There's a great and a bloody fight 'round this whole world tonight
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/13 - 08:47
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Compagno

Compagno
2008
Amore non ne avremo
libero adattamento di una poesia di Salvo Vitale 1980




Ci sono binari sporchi di sangue e brandelli di carne che mai resteranno asciutti e puliti. Quei binari sono quelli della linea ferrata Palermo-Trapani. Quel sangue e la carne dilaniata sono quelli di Peppino Impastato, assassinato con una carica di tritolo il 9 maggio del 1978. Questa raccolta di sue 26 poesie, musicate dal fior fiore di artisti della nostra terra, sono la voce dell’arte che ha coscienza sociale e che non dimentica. Queste poesie sonore sono la testimonianza della speranza per il nostro paese che sta vivendo uno dei momenti più reazionari della storia. Non siamo nel 2008 ma nel 1984 orwelliano. In quest’attuale atmosfera post-apocalittica dobbiamo ascoltare e commuoverci davanti ai sonetti di libertà e amore di un piccolo grande uomo. Peppino è in ognuno di noi, solo che fingiamo di non... (Continues)
Compagno
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/2/12 - 16:09
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Warzone

Warzone
A song about the macho aspect of war, and how it will (hopefully) catch up with the perpetrator in the end
You inflict pain, you wear the chains
(Continues)
Contributed by Karen Bremner 2012/2/12 - 13:44
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Lu cavaddhru malecarne

Lu cavaddhru malecarne
[2011]
Album: Scarcagnizzu – Vento dal basso
Camina te sbicu
(Continues)
Contributed by adriana 2012/2/12 - 08:37
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Soy loco por ti America

Soy loco por ti America
(1967)
Parole di José Carlos Capinam
Musica di Gilberto Gil
Prima incisione di Caetano Veloso (1968)



Non c'è più grande amante di chi dà la vita per la sua amata. Questa canzone d'amore per l'America Latina è forse la più bella canzone dedicata al Che.

La più bella perché non dice neanche il nome dell'uomo morto, rifugge ogni celebrazione dell'eroe e del rivoluzionario per raccontare una storia d'amore, amore per una donna guerrigliera che porta il nome del più grande indipendentista latino americano: il poeta-filosofo cubano José Martí, apostolo dell'indipendenza caraibica. E da morto il nome dell'uomo diventa Popolo, poiché nella memoria popolare sudamericana sopravvive infinito il ricordo della storia d'amore fra il Che e la sua America guerrigliera.

Nell'incontro tra lo spagnolo e il portoghese si realizza quel sogno dell'unità latinoamericana cantato per esempio da Pablo Milanés.... (Continues)
Soy loco por ti, America
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 & CCG/AWS Staff 2012/2/11 - 23:30
Song Itineraries: Che Guevara
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E lui cantava

E lui cantava
dedicata a Peppino Impastato




Ci sono binari sporchi di sangue e brandelli di carne che mai resteranno asciutti e puliti. Quei binari sono quelli della linea ferrata Palermo-Trapani. Quel sangue e la carne dilaniata sono quelli di Peppino Impastato, assassinato con una carica di tritolo il 9 maggio del 1978. Questa raccolta di sue 26 poesie, musicate dal fior fiore di artisti della nostra terra, sono la voce dell’arte che ha coscienza sociale e che non dimentica. Queste poesie sonore sono la testimonianza della speranza per il nostro paese che sta vivendo uno dei momenti più reazionari della storia. Non siamo nel 2008 ma nel 1984 orwelliano. In quest’attuale atmosfera post-apocalittica dobbiamo ascoltare e commuoverci davanti ai sonetti di libertà e amore di un piccolo grande uomo. Peppino è in ognuno di noi, solo che fingiamo di non ascoltarlo, la sua radio Aut continua a emettere delle... (Continues)
E lui cantava cantava della mia generazione, della vita e della morte,
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/2/11 - 16:33
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Nessuno ci vendicherà

Nessuno ci vendicherà
Marina Rei feat. A. Canini e D. Senigallia




Ci sono binari sporchi di sangue e brandelli di carne che mai resteranno asciutti e puliti. Quei binari sono quelli della linea ferrata Palermo-Trapani. Quel sangue e la carne dilaniata sono quelli di Peppino Impastato, assassinato con una carica di tritolo il 9 maggio del 1978. Questa raccolta di sue 26 poesie, musicate dal fior fiore di artisti della nostra terra, sono la voce dell’arte che ha coscienza sociale e che non dimentica. Queste poesie sonore sono la testimonianza della speranza per il nostro paese che sta vivendo uno dei momenti più reazionari della storia. Non siamo nel 2008 ma nel 1984 orwelliano. In quest’attuale atmosfera post-apocalittica dobbiamo ascoltare e commuoverci davanti ai sonetti di libertà e amore di un piccolo grande uomo. Peppino è in ognuno di noi, solo che fingiamo di non ascoltarlo, la sua radio Aut continua... (Continues)
E venne a noi un adolescente
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/2/11 - 16:24
Song Itineraries: Peppino Impastato
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Portella della Ginestra

Portella della Ginestra
Spezzone tratto dallo spettacolo "Alt, La Primavera di Un 78", incentrato sulle figure di Peppino Impastato e Aldo Moro, in collaborazione con Miriam Iacopi, Teatro e Non Solo, Michael Gaddini. Lo spettacolo è stato portato in scena nei teatri tra il Dicembre 2010 e il Giugno 2011

2013
R_Evoluzione
feat Luca Lanzi ‘Casa del Vento

Vedere anche Portella della Ginestra.
Dopo vent'anni di fame
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/2/11 - 16:08
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Inger Nilsson: Pippi Långstrump

Inger Nilsson: Pippi Långstrump
sono davvero bellissime le canzoni di pippi calzelunghe :)
2012/2/11 - 15:33
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Daniele Silvestri: Cohiba

Daniele Silvestri: Cohiba
Testo meraviglioso, ho relazioni con Cuba da oltre 20 anni con Istituti con bambini con problemi, quando ascolto questa canzone o anche se solo leggo il testo...mi commuovo, la sento molto. "C'è una voce chiara ed argentina, che fu fuoco e medicina, come adesso è amore e rabbia per me..." bellissima,
samuel fabbri 2012/2/11 - 13:56

Le Jeu du Pendu

Le Jeu du Pendu
Le Jeu du Pendu

Canzone française – Le Jeu du Pendu – Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 60

Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.



Mil neuf-cent soixante et et un... Quelle année pour une histoire d'Allemagne... Figure-toi, Lucien l'âne mon ami, que cette année-là, une jeune femme allemande, grande, blonde, bref, conforme à l'image de l'Allemande, de Breslau en République Démocratique Allemande, après de solides études d'ingénieur, s'en vint avec papa, maman et toute la famille vivre à Sttutgart en Western Germanie. Elle se prénommait Marlène... Je te jure que je n'invente pas. Un prénom qui remuait les foules et spécialement, les militaires. Mais passons. Marlène Schmidt avait... (Continues)
Mil neuf-cent soixante et un, une année de folie
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/2/10 - 22:24
Song Itineraries: The Berlin Wall, 1961-1989
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My Peace

My Peace
‎[1952]‎
Parole di Woody Guthrie ‎
Musica di Arlo Guthrie
Non credo che Woody Guthrie abbia mai inciso questa canzone.‎
Si trova invece in “Every 100 Years”, disco registrato dal vivo in Germania nel 2006 da Arlo ‎Guthrie con il cantautore tedesco Hans-‎Eckardt Wenzel.‎

My peace, my peace is all I’ve got that I can give to you
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/10 - 15:43

Been Down the River Too Long

Been Down the River Too Long
‎[1951]‎
Parole e musica di Woody Guthrie‎
Non credo che Woody Guthrie abbia mai inciso questa dolorosa canzone di prigionia.‎
Si trova invece in “Every 100 Years”, disco registrato dal vivo in Germania da Arlo ‎Guthrie con il cantautore tedesco Hans-‎Eckardt Wenzel
I doubt if I can write my right name down;
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/10 - 15:31
Song Itineraries: From World Jails
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Eisler on the Go

Eisler on the Go
‎[1948]‎
Una canzone rimasta inedita e ripresa 50 anni dopo da Billy Bragg & Wilco nel ‎loro “Mermaid Avenue – Vol. 1”.‎
Parole di Woody Guthrie.‎
Musica di Billy Bragg.‎



Come sappiamo, il compositore ebreo tedesco Hanns Eisler, amico e ‎sodàle artistico di Bertolt Brecht, nel 1933 insieme a questi scappò dalla Germania nazista ‎alla volta, prima, di Mosca e poi di New York.‎
Quel che invece è meno noto ai più è che nel 1948 Eisler fu costretto ad un nuovo viaggio d’esilio ‎nel senso esattamente inverso, espulso dalle autorità americane perché accusato di essere non solo ‎un attivista comunista ma addirittura una spia al soldo dei sovietici. La “guerra calda” lo aveva ‎strappato alla sua terra, quella “fredda” lo strappò ai suoi amici Charlie Chaplin, Igor Stravinsky, ‎Aaron Copland e Leonard Bernstein, che inutilmente cercarono di difenderlo, e lo rispedì in ‎Germania, nella... (Continues)
Eisler on the go, Eisler on the move
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/10 - 13:45
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Cordiali saluti

Cordiali saluti
Chanson italienne – Codiali saluti – Gianmaria Testa – 2011

CORDIALI SALUTI e SOTTOSOPRA sont deux chansons présentes dans le spectacle que Gianmaria a monté avec l'acteur Giuseppe Battiston, “18 mila giorni – Il pitone”, mais ici, elles apparaissent sous une tout autre manière musicale. SALUTATIONS CORDIALES, une lettre de licenciement sordide et mielleuse...
Du Site officiel - Dal sito ufficiale

Bravo à ce Testa qui n'est pas moi, malheureusement. De mon côté, une lettre comme celle-là, on l'appelle « menavia » (lettre de renvoi, lettre de remerciement, billet de sortie... et plus cynique : faire-part). Et on ne sait jamais s'il vaut mieux recevoir le coup de pied avec une délicatesse onctueuse ou plus virilement et sans dentelles à l'endroit où il est destiné.
(Gian Piero Testa)
SALUTATIONS CORDIALES
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/2/10 - 13:07
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Una Questione Privata

Una Questione Privata
[2010]
Album :ContrattoSociale/GNU_FolK – Rosso

Dal romanzo di Beppe Fenoglio

2013
R_Evoluzione
feat Paolo Enrico Archetti Maestri ‘Yo Yo Mundi
Ancora un passo ragazzo, ancora uno
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/2/9 - 19:28
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La notte di Genova

La notte di Genova
[2011]
Album :CsGf – Nero

2013
R_Evoluzione
feat feat Picchio ‘Banda Bassotti’, Elena Giuliani, Andrea Mei
Il luglio appiccicoso rialza la testa, un anno dopo in Piazza Alimonda,
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/2/9 - 19:25
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Ion Cazacu

Ion Cazacu
[2011]
Album :CsGf – Nero

2013
R_Evoluzione
feat Picchio ‘Banda Bassotti’, Alina, Florina, Violeta Cazacu

Per la storia di Ion si veda Canzone per Ion e Ion
Notti e giorni come neve
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/2/9 - 19:22
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A Nation Rocked to Sleep

A Nation Rocked to Sleep
‎[2004]‎
Canzone scritta dalla sorella di Casey Sheehan (1979–2004), soldato statunitense morto in Iraq, la ‎cui madre, Cindy Sheehan, divenne subito dopo ‎una delle figure più in vista del nuovo movimento contro la guerra (vedi Song for Cindy Sheehan e Ballad of Cindy Sheehan).‎



In questa testimonianza di Cindy Sheehan, la canzone scritta ‎dalla figlia in morte del fratello viene messa in relazione con la poesia A Dead Statesman di Rudyard Kipling ‎ed entrambe vengono dedicate all’ex presidente George W. Bush che nel 2004 inaugurava il suo ‎secondo mandato all’insegna della guerra…‎
Have you ever heard the sound of a mother screaming for her son?
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/9 - 13:44
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My Boy Jack

My Boy Jack
‎[1915]‎
Musica per voce e pianoforte della compositrice inglese ‎‎Betty Roe, 1993.‎



Con Gethsemane e A Dead Statesman, un’altra poesia di Kipling dedicata alla prima guerra mondiale e, in ‎particolare, al figlio John, ucciso a diciott’anni nel 1915 nel corso delle prime fasi della battaglia di ‎Loos, nel Nord-Pas-de-Calais francese.‎
Il corpo di John Kipling fu ritrovato solo nel 1992 in una sepoltura comune e la definitiva certezza ‎che quei resti fossero proprio del figlio del grande scrittore inglese si è avuto solo nel 2010, quasi ‎cento anni dopo l’orribile morte che, come tanti, trovò in quella terribile battaglia…‎
‎“Have you news of my boy Jack?”
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/9 - 11:45
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A Dead Statesman

A Dead Statesman
‎[1918]‎
Da “Epitaphs of the War”, raccolta di epitaffi in memoria di coloro che caddero nel primo conflitto ‎mondiale.‎
Prima pubblicazione nel 1919 nella raccolta intitolata “The Years Between”.‎
Musica del compositore americano Ned Rorem da ‎‎“Evidence of Things Not Seen” (1997), trentasei canzoni per soprano, alto, tenore, baritono e ‎pianoforte.‎
Trovata su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive.‎

Canzone del vecchio uomo politico che, una volta trapassato, è costretto ad incontrare nell’aldilà ‎tutti i giovani che, grazie alle sue menzogne, hanno tovato una morte orrenda nelle trincee ‎d’Europa… E si chiede quale balla raccontare ancora a quei ragazzi incazzati ed ingannati…‎


Non dimentichiamoci che Kipling perse un figlio nel corso della prima guerra mondiale: John era ‎giovanissimo, voleva arruolarsi ma non era idoneo per via di una forte miopia. Così suo padre si ‎rivolse... (Continues)
I could not dig: I dared not rob:‎
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/9 - 11:19
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Tutti hanno un cuore

Tutti hanno un cuore
Chanson italienne – Tutti anno un cuore – Francesco De Gregori – 1996

« Tous ont un cœur » fait surgir de sinistres éclairs d'inquiétude juvénile... « Dans la première partie, on parle de gêne sociale. La seconde par contre est inspirée d'un voyage au Chili avec des amis chiliens qui pour la première fois rentraient au pays après la chute de la dictature de Pinochet. J'arrivai à Santiago aux premières heures de l'aube. De l'avion s'écoula un flot de personnes qui se dirigeait avec des charrettes et des caisses vers une décharge de détritus pour chercher quelque chose à vendre ou à manger. C'est le thème de la démocratie manquée. En somme, les Chiliens libres d'aller leur chemin, de dire ce qu'ils ont envie, mais pas encore libres ? La démocratie en fait peu manquer soit de la faute de colonels, soit car on empêche les jeunes de grandir et d'étudier. Et alors, ce n'est pas seulement un problème du tiers-Monde. »

Interview au Corriere della Sera, 1996
TOUS ONT UN COEUR
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/2/9 - 10:07
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Alabama Earth (at Booker T. Washington’s Grave)‎

Alabama Earth (at Booker T. Washington’s Grave)‎
‎[1928]‎
Nella raccolta “The Dream Keeper and Other Poems”, 1932.‎
Nel disco “An Anthology of African American Poetry for Young People” edito dallo Smithsonian ‎Folkways Institute nl 1990.‎
Musica del compositore americano Harold W. Stilson, 1956.‎
Trovata su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive.‎


Nel 1927 Langston Hughes visitò la Tuskegee University dell’Alabama diretta dal 1881 da un ‎personaggio straordinario, Booker Taliaferro Washington (1856-1915), un ex schiavo ‎afroamericano che si laureò alla Hampton University e poi divenne educatore, scrittore, oratore e ‎uomo d’affari, il più prestigioso afroamericano della sua epoca. I suoi buoni rapporti con il ‎presidente Roosevelt e con molti magnati bianchi, filantropi di orientamento liberal come Carnegie, ‎Taft e Rockefeller, valsero a Booker T. Washington fondi ingenti che egli destinò integralmente alla ‎costituzione di... (Continues)
Deep in Alabama earth
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/9 - 08:51
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Il general Cadorna

Anonymous
Il general Cadorna
mia nonna, nella versione toscana, aggiungeva altre strofe, con riferimento alla Regina:
"la moglie di Gambine la gli fa le corna
l'ha un sacco di figlioli, son tutti di Cadorna"
"la moglie di Gambine non sa come si fare
l'ha un sacco di figlioli, son tutti del generale"
Vania Garuglieri 2012/2/8 - 19:06
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God to a Hungry Child

God to a Hungry Child
In “Good Morning Revolution: Uncollected Social Protest Writings by Langston Hughes”, ‎Lawrence Hill, 1973.‎
Musica del compositore e pianista americano Frederic Rzewski (1938-) per la sua "Lullaby: God to ‎a hungry child" [per baritono, vibrafono e clarinetto] nella composizione intitolata “Three songs”.‎
Trovata su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive.‎
Hungry child— ‎
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/8 - 14:09
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He Had a Long Chain On

He Had a Long Chain On
EGLI TRASCINAVA UNA LUNGA CATENA
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/8 - 13:04
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Highwayman

Highwayman
In realtà questa canzone è originariamente di Jimmy Webb (del 1977), solo nel 1984 ne è stata incisa la versione più famosa degli Highwaymen (Johnny Cash, Willie Nelson, Kris Kristofferson e Waylon Jennings).
Alberto 2012/2/7 - 15:54




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