Lorenzo Masetti 2012/1/29 - 23:01
No quiero
Album: "Que a todas las balas se les haga de noche" (2012)
Poesia di Ángela Figuera Aymerich
Musica di Paco Damas
PACO DAMAS, tras la edición de su disco "Tristes guerras" (2009), dedicado a Miguel Hernández, vuelve a sorprendernos ahora con un nuevo CD titulado "Que a todas las balas se les haga de noche"; un hermoso trabajo discográfico surgido del encuentro y de la confluencia, por una parte, de la sensibilidad poética y musical del compositor andaluz, y, por otra, de su profunda sensibilidad ética.
Paco es un militante activo en la defensa de la paz y de los derechos humanos; y es un compositor y un intérprete que, como dijo Celaya –a quien dedica una de sus canciones–, alza la voz y canta, consciente de que la poesía y la canción son "armas cargadas de futuro"; en este caso un futuro sin armas y sin violencia...; de paz y de armonía.
Permitidme que aproveche la ocasión para recordar... (Continues)
Poesia di Ángela Figuera Aymerich
Musica di Paco Damas
PACO DAMAS, tras la edición de su disco "Tristes guerras" (2009), dedicado a Miguel Hernández, vuelve a sorprendernos ahora con un nuevo CD titulado "Que a todas las balas se les haga de noche"; un hermoso trabajo discográfico surgido del encuentro y de la confluencia, por una parte, de la sensibilidad poética y musical del compositor andaluz, y, por otra, de su profunda sensibilidad ética.
Paco es un militante activo en la defensa de la paz y de los derechos humanos; y es un compositor y un intérprete que, como dijo Celaya –a quien dedica una de sus canciones–, alza la voz y canta, consciente de que la poesía y la canción son "armas cargadas de futuro"; en este caso un futuro sin armas y sin violencia...; de paz y de armonía.
Permitidme que aproveche la ocasión para recordar... (Continues)
No quiero
(Continues)
(Continues)
2012/1/29 - 21:29
Al mercato di Porta Palazzo
dall'album "Da questa parte del mare" (2006)
Al mercato di Porta Palazzo è una "Bocca di Rosa" o una "Città vecchia" in salsa Testa. Il molo del Caricamento rimanda tra l'altro a Genova, ma Porta Palazzo credo che sia solo di Torino ed è il mercato più multirazziale d'Italia già da molti anni.
E' un pezzo maiuscolo e il più divertente di tutto il lotto, anzi, per l'esattezza l'unico divertente. Sulla piazza, sopra la neve che svapora, una ragazza partorisce: "alle sette e 45 / era già nato, era già fuori / alle sette e 45 l'hanno posato sul banco dei fiori".
Interviene la guardia preoccupata, perché "questo è un caso di sgravidamento / sul suolo pubblico comunale". Ma non c'è niente da documentare se non che "un giorno di luna d'inverno / tutta la piazza ha voluto il suo fiore". Mi alzo e applaudo appassionatamente.
Bielle
A questo link c'è un documentario sul mercato torinese i... (Continues)
Al mercato di Porta Palazzo è una "Bocca di Rosa" o una "Città vecchia" in salsa Testa. Il molo del Caricamento rimanda tra l'altro a Genova, ma Porta Palazzo credo che sia solo di Torino ed è il mercato più multirazziale d'Italia già da molti anni.
E' un pezzo maiuscolo e il più divertente di tutto il lotto, anzi, per l'esattezza l'unico divertente. Sulla piazza, sopra la neve che svapora, una ragazza partorisce: "alle sette e 45 / era già nato, era già fuori / alle sette e 45 l'hanno posato sul banco dei fiori".
Interviene la guardia preoccupata, perché "questo è un caso di sgravidamento / sul suolo pubblico comunale". Ma non c'è niente da documentare se non che "un giorno di luna d'inverno / tutta la piazza ha voluto il suo fiore". Mi alzo e applaudo appassionatamente.
Bielle
A questo link c'è un documentario sul mercato torinese i... (Continues)
Al mercato di Porta Palazzo fanno la fila, fanno la fila
(Continues)
(Continues)
Contributed by mcb 2012/1/29 - 20:29
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
From the Barrel of a Gun
[2011]
Lyrics & Music by Michael Foster
A brand new recording from the upcoming HD Documentary DVD "THE ROAD LESS TRAVELED" scheduled for release in early 2012. (PLEASE NOTE: This song is NOT a FINAL MASTER)
This song ended up being written almost by accident....it happened during our 2010 Recording Sessions at ROUGH CUT STUDIO. We were actually working on a different song entirely...and after taking a short break from the work we were doing on that song, I just started to play this chord pattern, in between takes...and Mark Easton picked up on it and added some guitar leads that seemed to fit very nicely. David Pendragon, who was there filming a documentary about AVALANCHE's recording process immediately thought we had stumbled onto something quite special...and so the band shifted gears...and we spent the next three weeks working on this song. I want to thank David for his contribution... (Continues)
Lyrics & Music by Michael Foster
A brand new recording from the upcoming HD Documentary DVD "THE ROAD LESS TRAVELED" scheduled for release in early 2012. (PLEASE NOTE: This song is NOT a FINAL MASTER)
This song ended up being written almost by accident....it happened during our 2010 Recording Sessions at ROUGH CUT STUDIO. We were actually working on a different song entirely...and after taking a short break from the work we were doing on that song, I just started to play this chord pattern, in between takes...and Mark Easton picked up on it and added some guitar leads that seemed to fit very nicely. David Pendragon, who was there filming a documentary about AVALANCHE's recording process immediately thought we had stumbled onto something quite special...and so the band shifted gears...and we spent the next three weeks working on this song. I want to thank David for his contribution... (Continues)
A scared and tired boy of 20,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/1/29 - 19:25
Ταξίδι στα Κύθηρα
Taxidi sta Kithira
Στίχοι: Ελένη Καραίνδρου
Μουσική: Ελένη Καραΐνδρου
Πρώτη εκτέλεση: Γιώργος Νταλάρας
1984
Testo e musica di Eleni Karaindrou
Prima esecuzione di Yorgos Dalaras
1984
Forse una delle più belle, certo una delle più famose canzoni scritte da Eleni Karaindrou per un film di Theo Anghelopoulos ("Viaggio a Kithira").
«Padron Spiros ritorna da Tashkent (Uzbekistan) dove ha vissuto dal 1949 come Greco di periferia. Gli viene dato il permesso di rimpatriare. Quando lo fa, scopre che la patria non esiste. Per lui non c'è né patria né ritorno. Il giorno del ritorno, il "νόστιμον ἧμαρ" che assillava ma incitava Odisseo, per lui è amaro. Si sente straniero in un luogo venduto agli stranieri da altri "Greci" con tutte le carte in regola. Nel suo villaggio che lo aveva protetto nel corso della guerra, diventa testimone di una svendita della terra e delle idee, e cerca di scongiurarla.... (Continues)
Στίχοι: Ελένη Καραίνδρου
Μουσική: Ελένη Καραΐνδρου
Πρώτη εκτέλεση: Γιώργος Νταλάρας
1984
Testo e musica di Eleni Karaindrou
Prima esecuzione di Yorgos Dalaras
1984
Forse una delle più belle, certo una delle più famose canzoni scritte da Eleni Karaindrou per un film di Theo Anghelopoulos ("Viaggio a Kithira").
«Padron Spiros ritorna da Tashkent (Uzbekistan) dove ha vissuto dal 1949 come Greco di periferia. Gli viene dato il permesso di rimpatriare. Quando lo fa, scopre che la patria non esiste. Per lui non c'è né patria né ritorno. Il giorno del ritorno, il "νόστιμον ἧμαρ" che assillava ma incitava Odisseo, per lui è amaro. Si sente straniero in un luogo venduto agli stranieri da altri "Greci" con tutte le carte in regola. Nel suo villaggio che lo aveva protetto nel corso della guerra, diventa testimone di una svendita della terra e delle idee, e cerca di scongiurarla.... (Continues)
Άρρωστη καρδιά δε βρίσκει γιατρειά στη λησμονιά
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2012/1/29 - 16:38
Tina
[1999]
Album : Diavoli e farfalle
Dedicata a Tina Modotti
Tina Modotti hermana,
no duermes, no, no duermes.
Tal vez tu corazón oye crecer la rosa
de ayer, la ultima rosa de ayer, la nueva rosa.
Descansa dulcemente, hermana
Puro es tu dulce nombre, pura es tu frágil vida.
De abeja, sombra, fuego, nieve, silencio, espuma,
de acero, línea, polen, se construyó tu férrea
tu delgada estructura
(Tina Modotti, sorella, non dormi, no, non dormi. Forse il tuo cuore sente crescere la rosa di ieri,
l’ultima rosa di ieri, la nuova rosa. Riposa dolcemente, sorella.
Puro è il tuo dolce nome, pura è la tua fragile vita. Di ape, ombra, fuoco neve, silenzio, spuma, d’acciaio, linea, polline, fu costruita la tua ferrea e delicata struttura)
Epitaffio di Pablo Neruda.
Album : Diavoli e farfalle
Dedicata a Tina Modotti
Tina Modotti hermana,
no duermes, no, no duermes.
Tal vez tu corazón oye crecer la rosa
de ayer, la ultima rosa de ayer, la nueva rosa.
Descansa dulcemente, hermana
Puro es tu dulce nombre, pura es tu frágil vida.
De abeja, sombra, fuego, nieve, silencio, espuma,
de acero, línea, polen, se construyó tu férrea
tu delgada estructura
(Tina Modotti, sorella, non dormi, no, non dormi. Forse il tuo cuore sente crescere la rosa di ieri,
l’ultima rosa di ieri, la nuova rosa. Riposa dolcemente, sorella.
Puro è il tuo dolce nome, pura è la tua fragile vita. Di ape, ombra, fuoco neve, silenzio, spuma, d’acciaio, linea, polline, fu costruita la tua ferrea e delicata struttura)
Epitaffio di Pablo Neruda.
Tina, ti seguirò lungo
(Continues)
(Continues)
2012/1/29 - 14:28
Οι Έλληνες έναν καιρό
I Ellines enan kerò
Στίχοι: Κ.Χ Μύρης
Μουσική: Ελένη Καραΐνδρου
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Φαραντούρη
«Η μεγάλη αγρύπνια»(1975)
Testo di K.H. Myris
Musica di Eleni Karaindrou
Prima esecuzione di Maria Farandouri
«I megali agripnia/La grande insonnia» (1975)
Saranno i superstiti di una vecchia generazione, ma la Grecia ha ancora i suoi intellettuali con un sistema circolatorio integro: quello venoso che attraversa il torbido corpo sociale, e quello arterioso che gli restituisce ossigeno. Ovviamente, in mezzo c'è un cuore. Gente speciale che vive e soffre la vita di quella comune e poi la affronta con l'arte che possiede. Il vecchio e acciaccato compositore Theodorakis, classe 1925, di fronte alla crisi del suo paese torna a farsi organizzatore politico e si batte come Priamo. Il vecchio regista Theo Anghelopoulos, classe 1935, che è morto in un incidente stradale pochi giorni fa, di fronte... (Continues)
Στίχοι: Κ.Χ Μύρης
Μουσική: Ελένη Καραΐνδρου
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Φαραντούρη
«Η μεγάλη αγρύπνια»(1975)
Testo di K.H. Myris
Musica di Eleni Karaindrou
Prima esecuzione di Maria Farandouri
«I megali agripnia/La grande insonnia» (1975)
Saranno i superstiti di una vecchia generazione, ma la Grecia ha ancora i suoi intellettuali con un sistema circolatorio integro: quello venoso che attraversa il torbido corpo sociale, e quello arterioso che gli restituisce ossigeno. Ovviamente, in mezzo c'è un cuore. Gente speciale che vive e soffre la vita di quella comune e poi la affronta con l'arte che possiede. Il vecchio e acciaccato compositore Theodorakis, classe 1925, di fronte alla crisi del suo paese torna a farsi organizzatore politico e si batte come Priamo. Il vecchio regista Theo Anghelopoulos, classe 1935, che è morto in un incidente stradale pochi giorni fa, di fronte... (Continues)
Οι Έλληνες κάποιους καιρούς
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2012/1/29 - 13:27
Diary of Anne Frank
[2006]
Lyrics & Music by Russ McDaniel
Album: Tribute To World Heroes Friends And Places
Tribute To Anne Frank: The Frank family hid in an attic in WWII to escape Nazi Persecution, Anne wrote her famous Diary of Anne Frank about the time they spent there.
This song was accepted into the special Archives at The Anne Frank Museum, Amsterdam Holland. It is on my album Tribute To World Heroes Friends And Places.
Lyrics & Music by Russ McDaniel
Album: Tribute To World Heroes Friends And Places
Tribute To Anne Frank: The Frank family hid in an attic in WWII to escape Nazi Persecution, Anne wrote her famous Diary of Anne Frank about the time they spent there.
This song was accepted into the special Archives at The Anne Frank Museum, Amsterdam Holland. It is on my album Tribute To World Heroes Friends And Places.
Anne Frank was a girl in Holland, 1942…
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/1/29 - 12:28
Song Itineraries:
Extermination camps
Selling Futures
[1973]
Lyrics & Music by Victor René Sadot
Album: Berkeley Calling [2011]
Vic Sadot's Crazy Planet Band
First written on August 6, 1973 and later updated in 2011 for post-9/11 era.
Copyright 2003 Victor Rene Sadot, BMI, Orbian Love Music Berkeley Calling
Lyrics & Music by Victor René Sadot
Album: Berkeley Calling [2011]
Vic Sadot's Crazy Planet Band
First written on August 6, 1973 and later updated in 2011 for post-9/11 era.
Copyright 2003 Victor Rene Sadot, BMI, Orbian Love Music Berkeley Calling
Well, they're sellin' out the forests of your green and growin' trees
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/1/29 - 11:39
Réveille
Réveille
Chanson acadienne – de langue française – Réveille – Zachary Richard - 1994
Voici, mon ami Lucien l'âne, une chanson acadienne, une chanson chantée par Zachary Richard au Congrès Mondial Acadien en 1994, c'est-à-dire il y a presque vingt ans déjà. Ainsi qu'en atteste la vidéo filmée à l'époque, mais la chanson elle-même date de 1973, soit vingt ans plus tôt encore
Et alors , Marco Valdo M.I., mon ami ? Et alors, qu'est-ce que ça veut dire ? Où veux-tu en venir avec ces précisions presque historiques ?
Et bien, Lucien l'âne mon ami, ça veut tout simplement dire qu'il faut bien commencer quelque part et qu'il me faut bien trouver une chose un peu intrigante pour introduire une telle chanson. Car, figure-toi, elle le mérite et à plus d'un titre. Pour cela, je reviens sur ton expression : « Précisions presque historiques »... Car de fait, c'est carrément de l'histoire, au sens où... (Continues)
Chanson acadienne – de langue française – Réveille – Zachary Richard - 1994
Voici, mon ami Lucien l'âne, une chanson acadienne, une chanson chantée par Zachary Richard au Congrès Mondial Acadien en 1994, c'est-à-dire il y a presque vingt ans déjà. Ainsi qu'en atteste la vidéo filmée à l'époque, mais la chanson elle-même date de 1973, soit vingt ans plus tôt encore
Et alors , Marco Valdo M.I., mon ami ? Et alors, qu'est-ce que ça veut dire ? Où veux-tu en venir avec ces précisions presque historiques ?
Et bien, Lucien l'âne mon ami, ça veut tout simplement dire qu'il faut bien commencer quelque part et qu'il me faut bien trouver une chose un peu intrigante pour introduire une telle chanson. Car, figure-toi, elle le mérite et à plus d'un titre. Pour cela, je reviens sur ton expression : « Précisions presque historiques »... Car de fait, c'est carrément de l'histoire, au sens où... (Continues)
Réveille, réveille,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/1/29 - 11:37
Storie degli anni Settanta
2012
Storie dell'altra Italia
Portata in scena e musicata da Daniele Biacchessi, Gang e Massimo Priviero in "Storie dell'altra Italia"
Storie dell'altra Italia
Portata in scena e musicata da Daniele Biacchessi, Gang e Massimo Priviero in "Storie dell'altra Italia"
Sono storie dell’Altra Italia.
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/1/29 - 11:35
Salmodia della speranza
Portata in scena e musicata da Daniele Biacchessi, Gang e Massimo Priviero in "Storie dell'altra Italia"
Terra, perdona la nostra civiltà di sangue.
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/1/29 - 11:27
Μη με ρωτάς
Mi me rotás
Στίχοι: Λευτέρης Παπαδόπουλος
Μουσική: Μάνος Λοΐζος
Πρώτη εκτέλεση: Μάνος Λοΐζος
Άλλες ερμηνείες: Χαρούλα Αλεξίου, Χρήστος Θηβαίος, Γιώργος Νταλάρας
«Τα τραγούδια του δρόμου» (1974)
Testo di Lefteris Papadopoulos
Musica di Manos Loïzos
Prima interpretazione di Manos Loïzos
Altre interpretazioni: Haroula Alexiou, Hristos Thiveos, Yorgos Dalaras
«Ta tragoudia tou dromou/Le canzoni di strada»(1974).
Il nostro amico Yorgos Doultsinos mi ha segnalato che questa canzone ci starebbe benissimo in AWS: non posso che essere d'accordo, ed eccola qui. Grazie, Yorgos. Dallo stesso, glorioso disco, già abbiamo Ο δρόμος e Το ακορντεόν: una buona occasione per riascoltarle. (gpt)
Στίχοι: Λευτέρης Παπαδόπουλος
Μουσική: Μάνος Λοΐζος
Πρώτη εκτέλεση: Μάνος Λοΐζος
Άλλες ερμηνείες: Χαρούλα Αλεξίου, Χρήστος Θηβαίος, Γιώργος Νταλάρας
«Τα τραγούδια του δρόμου» (1974)
Testo di Lefteris Papadopoulos
Musica di Manos Loïzos
Prima interpretazione di Manos Loïzos
Altre interpretazioni: Haroula Alexiou, Hristos Thiveos, Yorgos Dalaras
«Ta tragoudia tou dromou/Le canzoni di strada»(1974).
Si veda anche la pagina dedicata alle Τα τραγούδια του δρόμου.
Il nostro amico Yorgos Doultsinos mi ha segnalato che questa canzone ci starebbe benissimo in AWS: non posso che essere d'accordo, ed eccola qui. Grazie, Yorgos. Dallo stesso, glorioso disco, già abbiamo Ο δρόμος e Το ακορντεόν: una buona occasione per riascoltarle. (gpt)
Τα πολυβόλα σωπάσαν
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2012/1/29 - 10:05
Alla rovescia
Certe vorte pare che er monno gira alla rovescia!
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/1/29 - 01:17
Song Itineraries:
Upside Down World
L'aviatore
2006
Con me o contro di me
Con me o contro di me
Mi hanno detto che non si può rientrare
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/1/29 - 01:11
Guerra e pace
2003
Fortuna
Fortuna
Guerra e pace odio amore
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/1/29 - 00:49
Yeabsera figlio del mare
Non ho trovato il testo quindi l'ho trascritto io, spero di non aver fatto errori. Riporto anche le parole del video che spiegano bene gli antefatti, mettendo in chiaro il carattere "contro la guerra" della canzone che parla di migranti in cerca di lavoro, di aborti e di speranza, nuove vite "dono di Dio", battesimi improbabili di bambini non cristiani con acqua non dolce, ma piena di sale, non buona a bersi e neanche per far nascere bambini.
Da questa parte del mare "documenti non ce ne sono e quasi più niente da documentare, solo che un giorno di luna d'inverno tutta la piazza ha voluto il suo fiore" (Gianmaria Testa, Al mercato di Porta Palazzo)
Fortissime le parole: "senza nemmeno dovere rubare per terminare la notte in galera", ancora più forti perché "ora sappiamo che è un delitto il non rubare quando si ha fame"
Da questa parte del mare "documenti non ce ne sono e quasi più niente da documentare, solo che un giorno di luna d'inverno tutta la piazza ha voluto il suo fiore" (Gianmaria Testa, Al mercato di Porta Palazzo)
Fortissime le parole: "senza nemmeno dovere rubare per terminare la notte in galera", ancora più forti perché "ora sappiamo che è un delitto il non rubare quando si ha fame"
Eccolo Yeabsera, il dono di Dio: l’hanno chiamato così la sua mamma e il suo papà. È il figlio del mare. Il figlio del mare. Il figlio del mare.
(Continues)
(Continues)
Contributed by mcb 2012/1/28 - 22:55
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Quando l'angelo vola
Scritta da Alessandro Pitoni
dall'album "Sud" (2011)
Brano dedicato a Thomas Sankara presidente del Burkina Faso che sfidò le grandi potenze rifiutandosi di pagare un debito che non gli apparteneva.
dall'album "Sud" (2011)
Brano dedicato a Thomas Sankara presidente del Burkina Faso che sfidò le grandi potenze rifiutandosi di pagare un debito che non gli apparteneva.
Quando l'angelo vola sembra avere vent'anni
(Continues)
(Continues)
2012/1/28 - 20:15
Song Itineraries:
Thomas Sankara
Dalla parte del toro
2006
Habemus Capa
Habemus Capa
Io sono il toro dalla grande mole, ma mi mancano le parole, tipo yeti tu mi credi abominevole perchè mi vedi precipitevole, ma è solamente l'indole con cui mi dipingono le favole, io di natura sono ragionevole anche se di cultura debole. Il torero che lo sa fa l'autorevole, si comporta con me come un onorevole, vuole impormi le sue regole, per la fama ammazzerebbe pure la prole. Della corrida si crede l'Ercole, beh, molli la spada e mi prenda a sventole. Matador il fato è mutevole, ma stavolta sono io che batto te... olè.
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/1/28 - 16:48
Song Itineraries:
War against Animals
Luce
Scritta da Luca Barbarossa
Interpretata da di Fiorella Mannoia nell'album "Sud" (gennaio 2012)
“Ho maturato l'idea di questo disco dopo aver letto il libro di Pino Aprile "Terroni”. E' stato talmente scioccante constatare che quello che avevamo letto nei libri di scuola era lontano da quello che realmente era successo intorno all'unità d'Italia, che nel mio piccolo sentivo di voler fare qualcosa per contribuire a ridare al Sud un po’ della dignità che le era stata tolta”.
Con queste parole Fiorella Mannoia ha presentato il suo nuovo lavoro “Sud”, album che giunge a due anni di distanza dal disco dal vivo “Il tempo e l'armonia”, a tre dall'album di cover “Ho imparato a sognare” e quattro dall'ultimo di inediti “Il movimento del dare”.
“Sud” include dodici brani. C'è “Quando l'angelo vola”, dedicata a Thomas Sankara, presidente del Burkina Faso assassinato nel 1987 per essersi opposto allo... (Continues)
Interpretata da di Fiorella Mannoia nell'album "Sud" (gennaio 2012)
“Ho maturato l'idea di questo disco dopo aver letto il libro di Pino Aprile "Terroni”. E' stato talmente scioccante constatare che quello che avevamo letto nei libri di scuola era lontano da quello che realmente era successo intorno all'unità d'Italia, che nel mio piccolo sentivo di voler fare qualcosa per contribuire a ridare al Sud un po’ della dignità che le era stata tolta”.
Con queste parole Fiorella Mannoia ha presentato il suo nuovo lavoro “Sud”, album che giunge a due anni di distanza dal disco dal vivo “Il tempo e l'armonia”, a tre dall'album di cover “Ho imparato a sognare” e quattro dall'ultimo di inediti “Il movimento del dare”.
“Sud” include dodici brani. C'è “Quando l'angelo vola”, dedicata a Thomas Sankara, presidente del Burkina Faso assassinato nel 1987 per essersi opposto allo... (Continues)
Non c'è figlio che non sia mio figlio
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/1/28 - 15:25
Lauf der Geschichte
[2005]
Album: Veränderung
Album: Veränderung
Kennst du den Lauf der Geschichte
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/1/28 - 08:15
We Are All Prostitutes
Chanson anglaise – We Are All Prostitutes – The Pop Group – 1980
TOUS PROSTITUÉS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/1/27 - 18:08
A Wartime President Song
Il mio vecchio, aveva il petrolio...
(Continues)
(Continues)
Contributed by Eleonora 2012/1/26 - 15:33
Gualtiero Bertelli: Balada del Carovita
Se ale cinque di sera no ti me vedi arivar
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/1/26 - 14:59
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Rachele
Luciano Bonfrate
Quelli di noi che hanno passato notti
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/1/26 - 13:57
Song Itineraries:
Rachel Corrie
Un air de liberté
En janvier 2011, lors de la Révolution tunisienne, sa chanson "Un air de liberté" passe en boucle sur les ondes de Radio 6 dès l'instant où les révolutionnaires en prennent le contrôle (en alternance avec "Ma Liberté" chantée par Georges Moustaki et une sélection de chansons engagées francophones et arabophones)... (fonte: fr.wikipedia)
Bartleby 2012/1/26 - 13:41
Au printemps de quoi rêvais-tu?
[1969]
Dall’album omonimo, conosciuto anche con il titolo alternativo “Au printemps de quoi rêvais-tu ?”
Parole di Jean Ferrat
Musica di Jean Ferrat e Alain Goraguer.
Dallo stesso album di Ma France, un’altra canzone su cui all’epoca si abbattè la scure della censura del regime Pompidou, la “restaurazione” dopo il Maggio francese, dopo la “primavera interrotta”…
Dall’album omonimo, conosciuto anche con il titolo alternativo “Au printemps de quoi rêvais-tu ?”
Parole di Jean Ferrat
Musica di Jean Ferrat e Alain Goraguer.
Dallo stesso album di Ma France, un’altra canzone su cui all’epoca si abbattè la scure della censura del regime Pompidou, la “restaurazione” dopo il Maggio francese, dopo la “primavera interrotta”…
Au printemps de quoi rêvais-tu?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/1/26 - 13:35
Song Itineraries:
1968 and surroundings
Ma France
[1969]
Dall’album omonimo, conosciuto anche con il titolo alternativo “Au printemps de quoi rêvais-tu ?”
Parole di Jean Ferrat
Musica di Jean Ferrat e Alain Goraguer.
Canzone d’amore per la Francia che all’epoca fu stracensurata perché chiaramente diretta contro la classe dirigente francese di allora (siamo all’inizio della “restaurazione” operata da Georges Pompidou) e di sempre (il riferimento alla sanguinosa repressione della Comune di Parigi del 1871 diretta da Adolphe Thiers), contro la “grandeur militaire et atomique” contrapposta alle colombe di Picasso, di Éluard e del movimento pacifista contro la centrale nucleare di Marcoule e la base militare nel Larzac, guidato dalla carismatica figura di Lanza Del Vasto, ed in genere – per dirla con il nostro Marco Valdo M.I. - contro la “la Guerre de Cent mille ans que les riches mènent contre les pauvres”, in Francia come in ogni altro angolo della Terra…
Dall’album omonimo, conosciuto anche con il titolo alternativo “Au printemps de quoi rêvais-tu ?”
Parole di Jean Ferrat
Musica di Jean Ferrat e Alain Goraguer.
Canzone d’amore per la Francia che all’epoca fu stracensurata perché chiaramente diretta contro la classe dirigente francese di allora (siamo all’inizio della “restaurazione” operata da Georges Pompidou) e di sempre (il riferimento alla sanguinosa repressione della Comune di Parigi del 1871 diretta da Adolphe Thiers), contro la “grandeur militaire et atomique” contrapposta alle colombe di Picasso, di Éluard e del movimento pacifista contro la centrale nucleare di Marcoule e la base militare nel Larzac, guidato dalla carismatica figura di Lanza Del Vasto, ed in genere – per dirla con il nostro Marco Valdo M.I. - contro la “la Guerre de Cent mille ans que les riches mènent contre les pauvres”, in Francia come in ogni altro angolo della Terra…
De plaines en forêts, de vallons en collines
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/1/26 - 13:28
Octobre 61
[1999]
Album “Brigada Flores Magon”
Parigi 17 ottobre 1961. Ultimi atti della terribile guerra d’Algeria.
Il Fronte di Liberazione Nazionale algerino indisse una manifestazione a Parigi per l’indipendenza dell’Algeria, contro il coprifuoco imposto dal prefetto Papon e per denunciare ancora una volta la sanguinosa campagna di repressione poliziesca ai danni della comunità maghrebina di Francia.
Più di 20.000 manifestanti si ritrovarono con l’intenzione di sfilare in corteo verso gli Champs-Élysées, l’Opéra ed il quartiere latino. Ma la polizia aveva avuto carta bianca da Papon e caricò quasi subito, con estrema violenza… Non si conosce ancora oggi il numero esatto delle vittime, ma furono tra le 50 e le 200… Nei giorni successivi la Senna restituì ancora molti cadaveri… Più di 11.000 persone, oltre la metà dei manifestanti, furono arrestate e rinchiuse per giorni in... (Continues)
Album “Brigada Flores Magon”
Parigi 17 ottobre 1961. Ultimi atti della terribile guerra d’Algeria.
Il Fronte di Liberazione Nazionale algerino indisse una manifestazione a Parigi per l’indipendenza dell’Algeria, contro il coprifuoco imposto dal prefetto Papon e per denunciare ancora una volta la sanguinosa campagna di repressione poliziesca ai danni della comunità maghrebina di Francia.
Più di 20.000 manifestanti si ritrovarono con l’intenzione di sfilare in corteo verso gli Champs-Élysées, l’Opéra ed il quartiere latino. Ma la polizia aveva avuto carta bianca da Papon e caricò quasi subito, con estrema violenza… Non si conosce ancora oggi il numero esatto delle vittime, ma furono tra le 50 e le 200… Nei giorni successivi la Senna restituì ancora molti cadaveri… Più di 11.000 persone, oltre la metà dei manifestanti, furono arrestate e rinchiuse per giorni in... (Continues)
Je me souviens des drapeaux algériens
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Contributed by Bartleby 2012/1/26 - 11:34
Song Itineraries:
The Algerian War
L’Algérie
[1977]
Paroles et musique: Serge Lama
Testo e musica: Serge Lama
Album “L’enfant au piano”
“Al porto d’imbarco eravamo migliaia di ragazzi e non avevamo cuore di cantare delle canzoni… Algeria, un’avventura che non volevo… La sera ci giravamo le sigarette per aver meno paura… Algeria, anche con il fucile era un bel paese… Algeria, è là che sono andato a giocare ai soldatini… Un bel giorno racconterò questa storia ai miei nipoti, la storia di un viaggio dove la nostra sola gloria era di avere vent’anni…”
Paroles et musique: Serge Lama
Testo e musica: Serge Lama
Album “L’enfant au piano”
“Al porto d’imbarco eravamo migliaia di ragazzi e non avevamo cuore di cantare delle canzoni… Algeria, un’avventura che non volevo… La sera ci giravamo le sigarette per aver meno paura… Algeria, anche con il fucile era un bel paese… Algeria, è là che sono andato a giocare ai soldatini… Un bel giorno racconterò questa storia ai miei nipoti, la storia di un viaggio dove la nostra sola gloria era di avere vent’anni…”
Dans ce port nous étions des milliers de garçons
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/1/26 - 11:05
Song Itineraries:
The Algerian War
Pollution solution
[2007]
Album “Tri Men”
Paroles et musique: Gérard Delahaye
Dedicata a Marchionne e a tutti i criminali venditori di morte come lui…
Album “Tri Men”
Paroles et musique: Gérard Delahaye
Dedicata a Marchionne e a tutti i criminali venditori di morte come lui…
Partout dans les villes il y a la pollution
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/1/26 - 10:34
À la guerre, à la guerre
Depuis que le monde est monde
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/1/26 - 10:14
A Lampedusa
A Lampedusa au large de la Sicile
(Continues)
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Contributed by Bartleby 2012/1/26 - 09:49
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Cheney's in the Bunker
Cheney knew about an incoming flight? What were the orders? If it was for a shoot down, why weren't the Pentagon, Capitol building and White House evacuated... What if the orders were to let the incoming aircraft hit?
2012/1/26 - 09:20
Le soldat d'Algérie
[2003]
Album “Kan Tri”
Paroles : G. Guillou - Delahaye
Musique : Traditionnelle - arr : Melaine Favennec
(fonte: Gérard Delahaye )
Album “Kan Tri”
Paroles : G. Guillou - Delahaye
Musique : Traditionnelle - arr : Melaine Favennec
(fonte: Gérard Delahaye )
Au mois d'avril j'ai reçu une lettre
(Continues)
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Contributed by Bartleby 2012/1/26 - 09:16
Song Itineraries:
The Algerian War
Macondo Express
MACONDO EXPRESS - Modena City Ramblers
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Contributed by Patrick 2012/1/26 - 00:12
Lugano Addio
Lugano Addio, 1977
dall'album "I lupi"
Ve la racconto tutta, com'è andata. Per uno di quei mille, insondabili motivi, per i quali il ricordo di una canzone ci irrompe nella mente, qualche giorno fa aveva incominciato a girarmi per la testa "Lugano Addio" di Ivan Graziani. L'avevo tanto amata, quella canzone, proprio in quegli anni nei quali facevo il sindacalista della scuola, e, ricordo, andavo su e giù per la mia provincia di Como, e un giorno ero alle prese con i professori e i bidelli venuti dai vari sud, e un altro, magari, ero su in montagna, con le maestre "laghere".
Ne ho conosciute tante, di maestre laghere, naturalmente non parlo di quelle democristiane. Magari con il marito alla Falck, e il padre che aveva combattuto nella brigata Garibaldi sulla Berlinghera, e magari con il cugino che sapeva tutti i sentieri della Svizzera, percorsi con la bricolla in spalla. Erano tanto diversi,... (Continues)
dall'album "I lupi"
Ve la racconto tutta, com'è andata. Per uno di quei mille, insondabili motivi, per i quali il ricordo di una canzone ci irrompe nella mente, qualche giorno fa aveva incominciato a girarmi per la testa "Lugano Addio" di Ivan Graziani. L'avevo tanto amata, quella canzone, proprio in quegli anni nei quali facevo il sindacalista della scuola, e, ricordo, andavo su e giù per la mia provincia di Como, e un giorno ero alle prese con i professori e i bidelli venuti dai vari sud, e un altro, magari, ero su in montagna, con le maestre "laghere".
Ne ho conosciute tante, di maestre laghere, naturalmente non parlo di quelle democristiane. Magari con il marito alla Falck, e il padre che aveva combattuto nella brigata Garibaldi sulla Berlinghera, e magari con il cugino che sapeva tutti i sentieri della Svizzera, percorsi con la bricolla in spalla. Erano tanto diversi,... (Continues)
Le scarpe da tennis bianche e blu
(Continues)
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Contributed by Gian Piero Testa 2012/1/25 - 21:17
Mi illumino di meno
Chanson italienne – Mi illumino di meno – Radici nel Cemento
JE M'ÉCLAIRE MOINS
(Continues)
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/1/25 - 21:06
Stop the War
Please stop the war... (How much more are we fighting for?)
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/1/25 - 18:35
Eyes of the Insane
GLI OCCHI DEL PAZZO
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Contributed by Andrea - andrea_aslan86@hotmail.it 2012/1/25 - 18:30
Bundeswehr
[1982]
Album “Yankees raus”
Album “Yankees raus”
Du hast 'ne hübsche grüne Uniform
(Continues)
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Contributed by Bartleby 2012/1/25 - 17:16
Iran
[1980]
Dall’EP “Wir wollen keine Bullenschweine”
Il pensiero, sintetico e schietto, degli Slime sulla rivoluzione khomeinista in Iran…
Dall’EP “Wir wollen keine Bullenschweine”
Il pensiero, sintetico e schietto, degli Slime sulla rivoluzione khomeinista in Iran…
Iran Iran
(Continues)
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Contributed by Bartleby 2012/1/25 - 17:07
Der Tod ist ein Meister aus Deutschland
[1994]
Da “Schweineherbst” (si tradurrà con “Caduta porci”?), ultimo album di questa punk band tedesca.
Canzone ispirata alla poesia Todesfuge di Paul Celan.
Da “Schweineherbst” (si tradurrà con “Caduta porci”?), ultimo album di questa punk band tedesca.
Canzone ispirata alla poesia Todesfuge di Paul Celan.
Was schlug man den zum Krüppel?
(Continues)
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Contributed by Bartleby 2012/1/25 - 16:55
Canzone per Marianella Garcia
Anonymous
Testo reperito in questa pagina
Marianella García Villas (San Salvador, 7 agosto 1948 – Suchitoto, 13 marzo 1983) è stata una politica e avvocato salvadoregna.
Membro dell'Associazione Cattolica Universitaria Salvadoregna (ACUS - Asociación Católica Universitaria Salvadoreña), fondò la Commissione per i diritti umani del Salvador, partecipò attivamente alla Democrazia cristiana salvadoregna e fu collaboratrice di monsignor Óscar Romero. Fu catturata il 13 marzo 1983 in un'area di conflitto dove si era recata per documentare l'uso di armi chimiche da parte dell'esercito, e fu assassinata dopo essere stata torturata.
Fonte Wikipedia
Membro dell'Associazione Cattolica Universitaria Salvadoregna (ACUS - Asociación Católica Universitaria Salvadoreña), fondò la Commissione per i diritti umani del Salvador, partecipò attivamente alla Democrazia cristiana salvadoregna e fu collaboratrice di monsignor Óscar Romero. Fu catturata il 13 marzo 1983 in un'area di conflitto dove si era recata per documentare l'uso di armi chimiche da parte dell'esercito, e fu assassinata dopo essere stata torturata.
Fonte Wikipedia
Ay Marianella, Marianella Garcia
(Continues)
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Contributed by DonQuijote82 2012/1/25 - 14:41
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'Is it an anti-war book?' 'Yes, I guess.'