Per mettermi a tradurre dal russo, ce ne vuole. Non è tra le lingue dalle quali traduco volentieri, e non per colpa del russo ma mia, che non l'ho mai studiato a dovere. Ma ho sentito che, per questa canzone, dovevo farlo. Sentivo di doverlo a questa ragazza.
Come avevo sperato, una bella canzone partigiana e antifascista dalle gelide steppe...
Un grazie a te, Riccardo, per la sentita traduzione e un saluto "filosovietico" a tutti quelli - poveretti! - che ancora oggi si dicono rimasti "fedeli alla linea gotica"...
Mah, sai, vista quale fine fece a suo tempo la Linea Gotica, per me possono rimanerci "fedeli" finché vogliono...ma forse sarà bene ricordarglielo con una fotina:
Chanson italienne – Il serpente piumato – Nomadi – 1991
Évidemment, cette chanson évoque tout à la fois le serpent à plumes des Amérindiens, serpent aquatique chez les Olmèques, Quetzalcóatl et Ehécatl chez les Aztèques, Kukulkan chez les Mayas du Yucatán, Tohil chez les Mayas quichés ou encore Coo Dzavui chez les Mixtèques et la ville colombienne de Medellín, la « Ciudad de la Eterna Primavera » (Ville du printemps éternel), ses plus de deux millions d'habitants et tout ce qu'elle signifie en ce qui concerne certain cartel et ses exportations mortifères.
Quant à la flûte, d'où vient -elle ?
À mon sens, elle n'est pas seulement cette flûte indienne que l'on entend dans le monde entier ; c'est aussi celle d'Hamelin, où un flûtiste emmena tous les enfants du pays vers des lieux inconnus... Histoire contée par les frères Grimm...
LE SERPENT À PLUMES (Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/12/3 - 21:36
C'est peut-être bien du serpent à plumes que parle Pete Doherty...
Terminata finalmente la traduzione (che, ripeto, potrebbe essere la prima in assoluto, completa, di questo classico della letteratura svedese, ancora due parole. Le prime riguardano le strofe 18 e 19 che, in un certo senso, possono essere lette in senso proprio "contro la guerra". Non scordiamoci che Lars Wivallius vive in un secolo di grande potenza militare del suo paese, potenza che verrà a cessare pochi anni dopo la sua morte, nel 1709, con la disfatta di Poltava subita ad opera delle armate zariste russe. Si può dire che in questo componimento, in cui l'uomo incarcerato si lascia andare a un vero e proprio delirio di gioia, pace e bellezza immaginando proprio ciò che gli è negato in quel momento (un tratto che rende questa poesia umanissima), qualche accenno alla guerra e ai suoi dolori è del tutto naturale. Da notare, comunque, che nelle strofe finali il poeta si rende conto di aver... (Continues)
Dal blog di John Irons. John Irons vive a Odense, in Danimarca (la città natale di Hans Christian Andersen) ed è un poeta e traduttore inglese dalle letterature scandinave. Un traduttore-poeta, mi si passi l'espressione elegantissima, coi controcoglioni. La seguente è la sua versione in inglese poetico della Klage-Wiisa di Lars Wivallius, postata nella sua versione finale il 10 agosto 2011. John Irons ha eseguito nella sua lingua materna ciò che al sottoscritto sarebbe piaciuto fare, vale a dire una versione poetica, in rima, e con tutte le assonanze; ma la struttura stessa dell'italiano lo impedisce. In inglese, invece, nelle mani di una persona veramente esperta è possibile, e John Irons lo ha dimostrato. Ovviamente, in larghe parti si tratta di una riscrittura "ad sensum"; altro non era possibile fare. Ciò non toglie che, davanti alla fatica di John Irons, non ho potuto altro che alzarmi e tributargli un applauso sincero. [RV]
Scusate ma mi sembrava obbligatorio fare una precisazione:
I cccp fedeli alla linea sono un gruppo punk ,che si definiva addirittura filosovietico.
Il massacro di Tien an men fu operato dal governo cinese ,all'epoca comunista .
E' evidente che si tratta di una satira politica appunto filosovietica.
Quindi questa canzone non è contro la guerra , ma satiricamente sovietica.
fedele alla linea gotica . 2012/12/2 - 20:14
Non hai capito niente. D'altra parte, se sei rimasto "fedele alla linea gotica" devi proprio non aver mai capito nulla.
Direi, caro Fabrizio, che semplicemente Dead End ha fatto notare al "Fedele alla linea gotica" quanto il suo ragionamento sia desolantemente superficiale. Derivante, oltretutto, dalla perfettissima ignoranza della storia dei "CCCP" e del suo leader, Giovanni Lindo Ferretti. Il quale, come tutti sanno, ha avuto una certa "evoluzione" che lo ha portato prima, ad esempio, ad essere favorevole agli interventi occidentali in Bosnia-Erzegovina e sulla Serbia, e poi addirittura a rinnegare la sua appartenenza di sinistra (vera o presunta tale) e ad attestarsi su posizioni di destra (filoleghiste, a quanto sembra) e ostentando la sua predilezione per papa Ratzinger. Personalmente, ho verso i CCCP una quasi totale indifferenza (anche quando erano di "sinistra") e considero Lindo Ferretti un personaggio indegno di considerazione, però definire questa canzone "filosovietica" e addirittura di "satira... (Continues)
Sono Bosi Eugenio, tecnico di bordo negli anni '60, nel periodo in cui vi era anche Don Gallo, il comandante Peirano, il vicecomandate Melani, Cossu.....etc...ricordo tanti ragazzi e ho tante foto del periodo trascorso con loro in officina sulla nave e in colonia a Peveragno. Lascio anche io la mia e-mail: ebose@lbero.it e sono anche su facebook ovviamente sotto il nome EUGENIO BOSI..... contattatemi....sarei molto felice di risentire nuovamente i miei ragazzi.....un abbraccio a tutti!!!!!!!
Mi chiamo Davide Valenti-Kirevskij, insegno morfologia della storia all'Università di L'viv (Leopoli, Ucraina)... almeno così dicono - e i miei cromosomi sono inconfondibilmenti siciliani... ve la faccio breve per non tediarvi. Ritengo sia ormai disutile districarsi nel groviglio delle stratificazioni, delle comprensibili adulterazioni locali, delle versioni più omeno "filologiche"... Ma non credo sia di poco momento far notare quanto una canzone popolare così "liminare", squisitamente metafisica, pur nell'andamento apparentemente querulo-esistenziale, sia la più nobile professione di agnosticismo che un Popolo, "prematuramennte cerebrato" come direbbe Gottfried Benn, abbia mai depositato e consegnato alla trasmissione orale delle sue Madri... di così abissale,verticistica profondità, nel suo beffardo sarcasmo, concede quel raro privilegio - a dispetto delle molteplici sue versioni - di... (Continues)
d'après la version italienne de Lorenzo Masetti d'une
Chanson anglaise - Song for the Heroes - Alex Comfort
Alex Comfort, 1920 -2000 médecin, pacifiste, anarchiste, antimilitariste, objecteur de conscience, écrivain et poète.
Connu du grand public pour son best-seller "La Joie du Sexe", le manuel illustré de la révolution sexuelle, il a en réalité abordé les sujets les plus variés dans ses écrits, y compris un traité sur "Pouvoir et délinquance."
Il a aussi écrit les mots de quelques chansons interprétés par Pete Seeger, mais je ne crois pas que ce poème, (qui de toute façon dès le titre est une chanson), aie jamais été mise en musique. Mais, du fait que son sujet correspond parfaitement à notre site, j'ai pensé le proposer quand même. Nous disons que pour Comfort, comme pour Marco Valdo M.I., les musiciens sont en retard.
A parte l'inutilità di tutti questi commenti sulla religione, John Lennon non era affatto ateo.
Margherita Protti 2012/12/1 - 14:13
Se ci permetti, cara Margherita, non sei tu che devi decidere sull' "utilità" o meno dei commenti su questa o su un'altra pagina; sono commenti e basta, esattamente come il tuo. Ad ogni modo, se non ti spiace, io non trovo particolarmente "utile" neppure la tua affermazione lapidaria su John Lennon; documentala adeguatamente, e sarai la benvenuta. Saluti.
john lennon non era era ateo, non credeva in dio, gesù, allah, maria, buddah, ma credeva nel amore e scusate se è poco. poche persono avranno capito il senso delle canzoni di lennon in quanto ci si mette a littigare anche su di lui. r.i.p lennon. love is always the answer.