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Before 2012-11-30

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In these days when Gaza is again under attack by the Nazi-Sionist state, we deem it important and right to create a new itinerary about the Palestinian Holocaust
DonQuijote82 2012/11/25 - 18:30
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72 Hookers

72 Hookers
Album: "Self Entitled" (2012)

"72 vergini non fermeranno mai una guerra ma 100.000 puttane stendere il corpo dei Marines"
They don't hate us, they just hate their lives
(Continues)
Contributed by Estel 2012/11/21 - 14:04
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وعود من العاصفة

وعود من العاصفة
‎[1967]‎
Dall’album “‎وعود من العاصفة‎” (“Promises From The Storm”) del 1976, esordio di Khalife, ‎ripubblicato nel 1983 dalla Paredon Records (Smithsonian Folkways)‎
Versi di Mahmoud Darwish / ‎محمود درويش‎ dalla raccolta “‎آخر الليل‎” (“The End of the ‎Night”, “La fine della notte”)‎
Testo in arabo trovato ‎‎qui

Promises From The ‎Storm

Poesia manifesto della resistenza palestinese delle origini. Il 1967 è infatti l’anno in cui Arafat ‎divenne presidente dell’OLP…‎
‎“Tempesta”, “Al-Assifah” era anche il nome del braccio armato di Al-Fatah, la fazione un tempo ‎maggioritaria nell’OLP, prima che il consenso popolare si volgesse verso Ḥamās …‎
وليكن‎ ...
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/21 - 11:39
Song Itineraries: The Palestinian Holocaust
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أَنا يُوسفٌ يَا أَبِي .‏

أَنا يُوسفٌ يَا أَبِي .‏
‎[1985]‎
Album “‎ركوة عرب‎” (“Arabic Coffeepot”) del 1995‎
Versi di Mahmoud Darwish / ‎محمود درويش‎ dalla raccolta “Ward aqal” (“Fewer roses”, ‎‎“Meno rose”)‎
Testo in arabo trovato ‎‎qui‎

‎La storia di Giuseppe cacciato dai fratelli gelosi e fatto credere morto al padre ‎Giacobbe è contenuta tanto nella Genesi biblica che nel Corano, seppur con alcune differenze. Nelle ‎intenzioni di Darwish e poi di Kahlife la sofferenza di Giuseppe, venduto come schiavo ai mercanti ‎ismaeliti oppure gettato in un pozzo e poi raccolto da una carovana in viaggio verso l’Egitto, non ‎voleva essere altro che l’allegoria della guerra civile libanese, scoppiata nel 1975 tra i rifugiati ‎palestinesi organizzati nell’OLP e le milizie cristiane libanesi e nella quale si inserirono ‎subdolamente e ferocemente gli israeliani a partire dal 1978. ‎



Fu nel 1982, al culmine di quel terribile conflitto, che le... (Continues)
أَنا يُوسفٌ يَا أَبِي . ‏
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/21 - 09:50
Song Itineraries: The Palestinian Holocaust
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عن إنسان‎

عن إنسان‎
‎[1964]‎
Album “‎دخـــــان الـــبــــراكــيـــن‎” (“Smoke of the Volcanoes”) del 1984‎
Versi di Mahmoud Darwish / ‎محمود درويش‎ dalla raccolta “‎أوراق الـزيـتـون‎” (Awraq Al-Zaytun), ‎‎“Leaves of olives”, “Foglie d’olivi”.‎
Musica di Said Murad e Sabreen Group‎
Testo in arabo trovato qui
وضعوا على فمه السلاسلْ
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/20 - 11:39
Song Itineraries: The Palestinian Holocaust
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Himno de Andalucía

Himno de Andalucía
Letra: Blas Infante
Musica: José del Castillo Díaz


La costituzione della Repubblica Spagnola (1931) permetteva ad alcune regioni di costituire comunità autonome: le uniche regioni che ebbero il tempo di attuare l'autonomia furono la Catalogna (1932) e il Paese Basco (1936, all'inizio della guerra civile). Blas Infante, un politico poliedrico, considerato il "Padre della Patria andaluso", scrisse l'inno dell'Andalusia su musica di José del Castillo Díaz, che si ispirò a una canzone popolare andalusa "Santo Dios".

Blas Infante, un borghese liberale, repubblicano e federalista, fu ucciso da membri della Falange Spagnola e delle JONS (Giunte di offensiva nazional-sindacalista) nell'agosto 1936.

Durante la dittatura franchista e la Transizione Democratica, la bandiera andalusa e l'inno divennero anche simboli della resistenza. Ad esempio Manuel José García Caparrós fu ucciso dalla polizia... (Continues)
La bandera blanca y verde
(Continues)
2012/11/19 - 23:53
Song Itineraries: Anthems and Anti-Anthems

Les Années Quatre-Vingt

Les Années Quatre-Vingt
Les Années Quatre-Vingt

Canzone française – Les Années Quatre-Vingt – Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 84

An de Grass 85

Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.

Les années quatre-vingt ? Les années quatre-vingt, oui, mais de quel siècle ? Sans doute du siècle dernier, je suppose, car tu ne l'as même pas précisé. Qu'y a-t-il à dire sur ces années quatre-vingt ? Car souviens-toi, il y eut parmi les années quatre-vingt : quatre-vingt neuf, c'était au dix-huitième siècle – après Zéro, vu que le premier siècle se compte de Zéro à quatre-vingt dix-neuf ou à nonante-neuf, c'est selon et que donc, de cent à deux cents, on parle du deuxième siècle... et ainsi de suite. Donc, le quatre-vingt... (Continues)
Dis-moi, dis-moi, dis-moi, Mamie,
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/11/19 - 22:25
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Murder at the G-8 Summit

Murder at the G-8 Summit
[2001]
Album: Know Your Enemy

Death of Carlo Giuliani.

http://www.carlo-giuliani.com/4.jpg
The Carabiniere's firearm can be seen in the top right of the left-hand photograph. In between these photos, a shot has been fired to Giuliani.
http://www.carlo-giuliani.com/6.jpg
http://www.carlo-giuliani.com/8.jpg
http://www.carlo-giuliani.com/9.jpg
http://www.carlo-giuliani.com/10.jpg
Shots fired by hired thugs
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/11/19 - 15:53
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ADIDM (Armi Di Indifferenza Di Massa)

ADIDM (Armi Di Indifferenza Di Massa)
Il titolo è un gioco di parole tra le presunte “armi di distruzione di massa”, che avrebbero dovuto giustificare l’intervento militare in Iraq, e l’indifferenza degli uomini verso una guerra che si è compiuta sebbene quelle armi non siano mai state trovate.
Supporre di ingannare Dio e riuscire a farlo,
(Continues)
Contributed by Angela Forin 2012/11/19 - 15:19
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Rebel Waltz

Rebel Waltz
da "Sandinista" (1980)

Andrebbe riascoltato con attenzione l'album "Sandinista" dei Clash. Certo il formato del triplo LP ne ha fatto un disco straripante, dove accanto a capolavori assoluti si trova materiale sperimentale, idee soltanto accennate. Manca forse la compattezza che aveva reso ogni canzone di "London Calling" memorabile. Ma ci si trovano anche delle piccole perle come questo "Valzer del ribelle" che chissà perché mi fa pensare alla guerra di Spagna, anche se a rigore, in quel caso i "ribelli" erano i generali golpisti traditori. Ma penso che qui Strummer facesse riferimento un tipo di ribellione ben diversa.
I slept and I dreamed of a time long ago
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2012/11/19 - 14:38
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Sentieri di versi (pt. 5): Una mattina di Novembre

Sentieri di versi (pt. 5): Una mattina di Novembre
Poi dice che U.N.O. si butta a sinistra



Poi dice che U.N.O. si butta a sinistra (ovvero il declino del capitalismo reale) è un disco marxista, ma in un duplice senso: risente delle teorie del filosofo tedesco, ma anche dell’ironia dei fratelli Marx; l’ironia è fondamentale quando si vuole trattare certi temi in una sede poco adeguata come la canzone. Non è un disco politico, nel senso che non prende alcuna posizione politica, anche perché la politica ha smesso già da un pezzo di dare risposte agli interrogativi che il mondo attuale pone all’uomo. «Poi dice che uno si butta a sinistra» è una battuta che il grande Antonio De Curtis in “Totò e i re di Roma” ripete molte volte. Una battuta per gente battuta. Buttarsi a sinistra significa qui, per noi, riconoscersi in tutte quelle realtà storiche (uomini, movimenti o partiti) che hanno lottato affinché la “ragione” dei pochi non prevalesse... (Continues)
E poi una mattina di novembre finiva la storia sbagliata di Pier Paolo.
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/11/19 - 13:05
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Prima dell'alba

Prima dell'alba
2012
Gli amanti di Magritte

(Testo: Publio Cornelio Tacito- Musica: Michelangelo Giordano)

Il testo di Prima dell’alba è tratto dalla descrizione di Tacito della battaglia di monte Graupio in Scozia, tratta da “De vita et moribus Iulii Agricolae”, tra legioni romane e caledoni, una frase che è diventata proposizione obbligata nelle lotte contro qualsiasi imperialismo. Giordi ce la propone in un evocativo latino

Testo già ripreso da Daniele Sepe in Vite perdite
Raptores orbis, postquam cuncta vastantibus
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/11/19 - 11:48
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Con il mio nome

Con il mio nome
20111
Con il mio nome

(Testo: Alessandro Hellmann- Musica: Michele Iuliano)
Chiamami con il mio nome
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/11/19 - 11:41
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What Do You Call It?

What Do You Call It?
(Nov 18, 2012)

2013
Everything Can Change
What do you call it when a movement takes up arms
(Continues)
2012/11/19 - 11:39
Song Itineraries: The Palestinian Holocaust
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Μπατσοκρατία

Μπατσοκρατία
Batsokratía

UNA PICCOLA ANTOLOGIA



"Nelle nostre canzoni parliamo dei problemi che affliggono la società greca e lo facciamo da una prospettiva anarco-libertaria. Pensiamo che il comunismo libertario e l'anarchia non si adattino solo a noi, ma a tutte le persone, semplicemente perché rappresentano la natura dell'uomo. Quale uomo non vorrebbe vivere in una società di mutuo soccorso e rispetto, senza proprietà e senza l'individualismo oggi imperante, senza sfruttamento ed altre situazioni deprimenti?" - Javaspa, dal sito del Collettivo Kalashnikov.

Il pomeriggio di ieri, 17 novembre, 39° anniversario della rivolta del Politecnico di Atene repressa nel sangue dalla dittatura dei Co(g)l(i)onnelli, a Firenze si è manifestato davanti al Consolato Greco di via Cavour (Προξενείο της Ελλάδος, Consulat de Grèce) contro "Alba Dorata" e tutti i movimenti nazifascisti che stanno imperversando in... (Continues)
Οι μπάτσοι είναι αδέρφια μας και εμείς αδελφοκτόνοι
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2012/11/18 - 13:11
In these days when Gaza is again under attack by the Nazi-Sionist state, we deem it important and right to listen to this Arabic version of Bella Ciao dedicated to Vittorio Arrigoni.
Riccardo Venturi 2012/11/18 - 01:04
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As Fascism Takes Root

As Fascism Takes Root
[2007]
Album: One Nation Under The Iron Fist Of God

Sinclair Lewis said: "When fascism comes to America, it will be wrapped in the flag and carrying the cross": Agree or Disagree?
Free Inquiry readers may pause to read the "Affirmations of Humanism: A Statement of Principles" on the inside cover of the magazine. To a secular humanist, these principles seem so logical, so right, so crucial. Yet, there is one archetypal political philosophy that is anathema to almost all of these principles. It's fascism. And fascism's principles are wafting in the air today, surreptitiously masquerading as something else, challenging everything we stand for. The cliché that people and nations learn from history is not only overused, but also overestimated; often we fail to learn from history, or draw the wrong conclusions. Sadly, historical amnesia is the norm.

1. Powerful and continuing expressions of... (Continues)
Bow down to the demagogues
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/11/17 - 09:38

Χρυσό Αυγό

Χρυσό Αυγό
Hrysó Avgó
[2012]
Non musicato
Αμελοποίητο


Pochi giorni fa ho scritto qualcosa su certe uova raccontando un po' la loro storia; poi, debbo dirlo, sono stato superato dagli eventi (almeno in Italia; in Grecia gli è un bel po' che mi hanno superato, sembro la riedizione del “Sorpasso”). Così, oggi, sfruttando una curiosa assonanza (dopo giornate con Patricio Manns può succedere), ho pensato di ampliare un po' la cosa. Però in greco, perché in questa canzonetta amelopita si parla appunto di cose greche. In particolare, di “Alba Dorata”. La conoscete, no? Pensate che domani vo pure a fare un presidio a Firenze, sotto il consolato ellenico (e proprio un diciassette di novembre; data non a caso). Con l'idea di stampare questa canzonetta su dei volantini e di distribuirla un po' (visto che ci saranno parecchi greci che hanno annunciato la loro partecipazione). Ora, si dà il caso che “Alba... (Continues)
Γεννήθηκε ζεστό
(Continues)
2012/11/16 - 19:31
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Cycle of Violence

Cycle of Violence
[2003]
Album: The Global Cannibal
It's the age-old conflict, the territorial dispute
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/11/16 - 12:26
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Take a Bow

Take a Bow
Album: "Black Holes and Revelations" (2006)

Si potrebbe riferire a Bush, a Blair o a qualunque altro leader del NWO.
Corrupt
(Continues)
2012/11/15 - 23:18
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In fondo ai tuoi occhi

In fondo ai tuoi occhi
[2012]
Canzone inedita dalla compilation intitolata «Dal pesce alla Luna»
Ti ho visto per le strade di Madrid
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/15 - 21:40
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Gente humilde

Gente humilde
‎[1969]‎
Scritta da Chico Buarque e Vinícius de Moraes
Musica di Aníbal Augusto Sardinha “Garoto” (1915-1955), compositore e polistrumentista ‎brasiliano.‎
Album “Chico Buarque de Hollanda - Vol.4” del 1970‎
Testo trovato su Cancioneros.com
Interpretata in spagnolo da Mercedes Sosa, che la incise diverse volte, la prima nel 1980 ‎nell’album “A quién doy”.‎
Tem certos dias em que eu penso em minha gente
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/15 - 14:48
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‎¿Qué hicieron con tu muerte?‎

‎¿Qué hicieron con tu muerte?‎
‎[2012]‎
Da “La Luna Grande - Homenaje A ‎‎Federico García Lorca”, l’ultimo ‎album della grande cantante messicana.‎

Lorca fu ucciso dai fascisti il 18 agosto del 1936 sulla strada tra Víznar e Alfacar, Granada.‎
Il suo corpo fu sepolto nei paraggi, in una fossa comune insieme a quelli di Dióscoro Galindo, un ‎maestro repubblicano, e di due “banderilleros” (credo che il termine si riferisca proprio ad uno dei ‎mestieri della corrida), Francisco Galadí e Joaquín Arcollas, fucilati insieme al poeta. Nel 2009 si ‎credeva di aver localizzato la sepoltura dei quattro, ma in seguito le ricerche hanno dato esito ‎negativo.‎
Ancora nessuno sa cosa fecero della sua morte… ‎
En los años
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/15 - 14:27
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Hacia la vida

Hacia la vida
Scritta (non so quando) da Cuco Sánchez (1921-2000), uno dei più famosi compositori e cantanti ‎messicani.‎
Interpretata innumerevoli volte da Chavela Vargas, per esempio nel corso del suo concerto alla ‎Carnegie Hall nel 2004.‎
Compare anche nel tributo alla grande cantante, scomparsa il 5 agosto corso, intitolato “La ‎Chamana”, dove la canzone è interpretata dallo spagnolo Miguel Poveda, cantante di flamenco. ‎
Testo trovato su Cancioneros.com

"Hay que llenar el planeta de violines y guitarras en lugar de tanta ‎metralla"

Chavela Vargas
No pregunten quien soy,
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/15 - 09:52
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Blood on Your Hands

Blood on Your Hands
[2003]
Lyrics & Music by Charlie and Craig Reid
Album: Born Innocent


« I am not shaking your hand Mr Blair. You have got blood on it ».

This was said by a bereaved father after the ex-Prime Minister was criticised by the Archbishop of Canterbury at an Iraq remembrance ceremony.
It is clear that many in England have a low regard for Tony Blair. Yet in Malaysia he was welcomed and given the honour to give a talk on social issues to Malaysians.
When he was Prime Minister, Blair got the British Parliament to support war against Iraq by telling lies about the so-called Weapons of Mass Destruction. Very soon after it was revealed that he had cooked up the intelligence report so that he could support his co-liar, George Bush, President of the United States.
The war that they unleashed on Iraq has caused the death of more than 100,000 Iraqis, wounded many more and devastated that highly... (Continues)
There's blood on your hands from somewhere new
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/11/15 - 08:47
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Αφετηρία

Αφετηρία
Afetiría
Στίχοι: Οδυσσέας Ιωάννου
Μουσική: Κίτρινα Ποδήλατα, Γιώργος Αϊβαλιώτης, Χρυσοβαλάντης Σωτηρίου, Βασίλης Παπακωνσταντίνου, Χρήστος Ταμπουρατζής, Ανδρέας Παπακωνσταντίνου, Νίκος Βαν Μπρούσσελ και Γιώργος Μπερσίμης, Ευτύχης Ζαρμπ, Κώστας Κάλλιας, Σταμάτης Κραουνάκης.
Πρώτη εκτέλεση: Βασήλης Παπακωνσταντίνου και Χάρης Αλεξίου (που λέει το 11το τραγούδι)
Δίσκος: Αφετηρία , 2012

Τesti di Odisseas Ioannou
Musiche di: Kitrina Podilata (Biciclette gialle), Yorgos Aivaliotis, Vassilis Papakonstandinou, Chrissovalandis Sotirìou, Christos Tambouratzìs, Andreas Papakonstandinou, Nikos van Brussel e Yorgos Bersimis, Eftichis Zarb, Kostas Kallias, Stamatis Kraounakis
Prima esecuzione: Vassilis Papakonstandinoue Haris Alexiou (che canta nella 11a canzone) - 2012

Sarebbe il momento di muoversi, in Grecia (e non solo là). E non si può dire che non lo stiano facendo, i giovani greci, e... (Continues)
1) Το ποντίκι και ο αετός
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2012/11/14 - 23:20
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South East Asian Rebels

South East Asian Rebels
2012
Resistance

Perché la libertà di espressione passa anche dalla musica
JAKARTA!
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/11/14 - 18:45
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Modern Day Slaves

Modern Day Slaves
2012
Resistance
The American Dream
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/11/14 - 18:42
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Police Brutality

1997
For the punx
NYC P.D. You can see them on the strets
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/11/14 - 18:32
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A Pa’‎

A Pa’‎
‎[1985]‎
Album “Scacchi e tarocchi”‎
Testo trovato su Pier Paolo Pasolini – Pagine ‎Corsare‎



‎Nella notte tra il 1º novembre e il 2 novembre 1975 Pier Paolo Pasolini venne ‎brutalmente assassinato all’idroscalo di Ostia. Il suo omicidio rimane ancora una delle tante pagine ‎oscure della Storia d’Italia.‎

‎“…Ogni giorno vengono assassinati, aggrediti, ‘suicidati’ decine e decine di omosessuali, dal nome ‎sconosciuto e che finiscono perciò solo nella cronaca nera. Noi omosessuali infatti siamo sempre ‎stati solo ‘cronaca nera’. Il nostro ambiente è ‘torbido’, ‘squallido’, e se qualcuno di noi ci rimette ‎la pelle, beh, è un finocchio di meno…”, così scriveva Angelo Pezzana, fondatore del FUORI, in ‎quei giorni su L’Espresso, e più o meno così riscriveva non molto tempo fa Franco Grillini, ‎presidente dell’Arcigay…‎

Ma sull’assassinio di Pasolini si sono fatte molte altre congetture,... (Continues)
Non mi ricordo se c'era la luna
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/14 - 15:00
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Piazza dei Cinquecento

Piazza dei Cinquecento
‎[2009]‎
Album “Italia: ultimo atto”‎

L'ultima cena, il tradimento ed il martirio di Pier Paolo Pasolini attraverso i suoi pensieri…‎

‎“Roma, Novembre 1975. Tra le ingenti, quotidiane, morti violente di quegli anni, una spicca per ‎valenze simboliche; quasi da sacrificio umano allo spirito del tempo: l’assassinio di Pasolini. ‎All’indomani di una delle sue più disperate e violente requisitorie, quella voce viene fatta tacere per ‎sempre. Nei panni del Ragazzo Di Vita, Duke Montana, in un brevissimo ma bruciante intervento.”‎
‎(Introduzione al brano dal sito del gruppo)‎

‎“Pasolini partì proprio con il Pelosi da Piazza dei Cinquecento, per andare verso quella morte ‎ancora non chiarita, che segue la durissima esposizione pasoliniana del ‎‎“Io so...”. Forse fu quello a spingerlo verso la ‎morte, o forse l’aver indagato troppo in certe carte che porteranno alla scomparsa anche del ‎giornalista... (Continues)
Chissà se esiste nulla che
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/14 - 14:41
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Lamento per la morte di Pasolini

Lamento per la morte di Pasolini
‎[1975]‎
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Giovanna Marini
Album / Albumi: Correvano coi carri [1978]

Scritta nel dicembre 1975, la canzone prende spunto da un canto religioso extraliturgico, ‎‎“L'orazione di San Donato”, registrato il 7 febbraio 1965 a Zaccheo, frazione di Castellalto, ‎Teramo, da Cesare Bermani.‎ Poi in diversi dischi della Marini, primo fra tutti “Correvano coi carri” pubblicato da I Dischi del ‎Sole nel 1978.‎



‎Nella notte tra il 1º novembre e il 2 novembre 1975 Pier Paolo Pasolini venne ‎brutalmente assassinato all’idroscalo di Ostia. Il suo omicidio rimane ancora una delle tante pagine ‎oscure della Storia d’Italia.‎

‎“…Ogni giorno vengono assassinati, aggrediti, ‘suicidati’ decine e decine di omosessuali, dal nome ‎sconosciuto e che finiscono perciò solo nella cronaca nera. Noi omosessuali infatti siamo sempre ‎stati solo... (Continues)
Persi le forze mie, persi l'ingegno,
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/14 - 13:57

When Verey Lights Are Shining

Anonymous
When Verey Lights Are Shining
‎[1914-18]‎
Canzone di trincea, sulla melodia della popolare “When Irish Eyes are Smiling” scritta nel 1912 da ‎Chauncey Olcott e George Graff, Jr. con la musica di Ernest Ball e portata al successo prorpio negli ‎anni della Grande Guerra dal tenore irlandese John McCormack.‎
Testo trovato su Mudcat Café‎

Questa versione racconta degli attimi precedenti ad un attacco alla baionetta: quando i razzi ‎illuminanti (Very o Verey) fanno della notte mattino, quando i cannoni cominciano a tuonare, ‎quando i mortai cominciano a lanciare e le mitragliatrici (Maxims) a crepitare, quando le bombe ‎cominciano a piovere ed i gas a serpeggiare, quando anche gli angeli su nel cielo cominciano a ‎farsela addosso, allora, soldatino, è giunta la tua ora: è questo il momento di buttar giù un bel po’ di ‎rum e di andare all’attacco…‎



‎“The finest thing that ever happened in the tranches was the rum ration,... (Continues)
When Verey lights are shining,
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/14 - 10:35

Sotiris Petroulas / Σωτήρης Πέτρουλας: Χιλιάδες τόνοι

Sotiris Petroulas / Σωτήρης Πέτρουλας: Χιλιάδες τόνοι
(Αμελοποίητοι) στίχοι του Σωτήρη Πέτρουλα
Poesia (non musicata) di Sotiris Petroulas

Come Carlo Giuliani, con cui condivide la data di morte e una piazza (“Alimonda” per Carlo e, incredibilmente, “dei Giuliani” per Sotiris; della cosa si sono accorti anche Alessio Lega e Marco Rovelli, che ultimamente hanno riproposto -nell'originale greco- la Τραγούδι Σωτήρη Πέτρουλα nei concerti del Nuovo Canzoniere Italiano, riprendendone testo e notizie da questo sito), anche Sotiris Petroulas scriveva. Il più puro dei casi ci ha fatto trovare in Rete questi pochi versi scritti dello studente “Lambracide” del Movimento 114 ucciso a Atene nel luglio 1965. Pochi e semplici, contenenti una citazione da Majakovskij; non per questo meno significativi. Non si poteva davvero fare a meno di dedicare loro una pagina, “Extra” soltanto per il motivo che non sono mai stati messi in musica (almeno a nostra notizia).... (Continues)
Χιλιάδες τόνοι γλωσσικό
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 2012/11/14 - 10:33

Old Joe Whip

Anonymous
Old Joe Whip
‎[1915-18]‎
Canzoncina di trincea dei soldati statunitensi, sulla melodia della popolare ‎‎“Casey Jones”
Testo trovato su First ‎World War Poetry Digital Archive
Old Joe Whip, mounted on the parapet
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/14 - 08:59
Song Itineraries: World War I (1914-1918)

Never Mind

Anonymous
Never Mind
‎[1915-18]‎
Cinica canzone di trincea, parodia di un celebre brano del 1913 scritto da Harry Dent e Tom ‎Goldburn.‎
Testo trovato su First ‎World War Poetry Digital Archive e integrato della quarta strofa da ‎‎Mudcat Café

Certo che per sopravvivere in trincea con il sorriso sulle labbra, “bombed & gassed & killed ev’ry ‎day and ev’ry night”, bisognava davvero essere pazzi, o impazziti…‎

In ogni caso… MAUDITE ‎SOIT LA GUERRE!, questa la scritta che campeggia sul monumento alle vittime della Grande ‎Guerra eretto negli anni 80 a Gentioux-Pigerolles, piccolo paese del Limosino francese. E’ un ‎monumento classificato come storico, per cui quell’iscrizione, così importante e così rara sulle ‎memorie ufficiali, è inamovibile.‎
If the sergeant drinks your rum, never mind
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/14 - 08:39
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Petite marche sur les pieds du voisin

Petite marche sur les pieds du voisin
Petite marche sur les pieds du voisin

Chanson française – Petite marche sur les pieds du voisin – Giani Esposito – 1969

Ainsi donc, la chanson s'intitule, si j'ai bien compris : « Petite marche sur les pieds du voisin »... et en plus, elle est de Giani Esposito... Rien qu'à son titre et au nom de son auteur et interprète, j'imagine déjà qu'il s'agit là d'une chanson tout-à-fait extraordinaire. On dirait qu'elle en appelle à Mozart ou à son fantôme...

Tu imagines fort bien, c'est une chanson extraordinaire au plein sens du terme et tu ne sais même pas jusqu'à quel point elle l'est... Car tant par sa forme – elle a l'air d'une comptine enfantine, elle ritournelle à tours de bras, elle t'entraîne dans une virevolte infernale, elle ressemble à un poème qui aurait été écrit par un enfant doué tout en jouant à la marelle ou au chat-perché, mais un enfant singulièrement rêveur. Un enfant des... (Continues)
De bon matin, réveille-toi,
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/11/13 - 20:43
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Beat! Beat! Drums!‎

Beat! Beat! Drums!‎
‎[1862-64]‎
Versi di Walt Whitman, dalla raccolta “Drum Taps” pubblicata nel 1865‎
Musica di Kurt Weill, da “Three Walt Whitman Songs” del 1942, cui Weill ‎aggiunse Come Up From the Fields Father nel 1947.‎
Testo trovato su The Lied, Art Song ‎and Choral Texts Archive



L’orrendo, assordante rumore della guerra che soverchia ogni cosa, anche le suppliche dei vecchi, le preghiere ‎delle madri, persino il silenzio dei morti…‎
Beat! beat! drums! - blow! bugles! blow!
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/13 - 15:09
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Come Up From the Fields Father

Come Up From the Fields Father
‎[1862-64]‎
Versi di Walt Whitman, dalla raccolta “Drum Taps” pubblicata nel 1865‎
Musica di Kurt Weill, da “Four Walt Whitman Songs” del 1947‎
Testo trovato su The Lied, Art Song ‎and Choral Texts Archive‎



A partire dalla battaglia di Fredericksburg, in cui suo fratello era rimasto ferito, Walt Withman ‎prestò opera di soccorso come infermiere volontario negli ‎ospedali da campo dell’Unione e lì ‎descrisse la carneficina, la sofferenza, la morte con grande ‎compassione per tutti coloro che vi erano ‎coinvolti e travolti, convinto – era sì un patriota ma di fede quacchera, una religione che ripudiava ‎la violenza – che “la guerra non può essere per noi [americani] ciò che è stata per tutte le ‎nazioni di ogni epoca fino ad oggi; non può la guerra condizionare e tirannizzare ogni aspetto ‎della vita delle nazioni e degli individui; deve trattarsi solo di un episodio, un contrattempo... (Continues)
Come up from the fields father, here’s a letter from our Pete, ‎
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/13 - 14:35
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The Unknown Citizen

The Unknown Citizen
‎[1939]‎
Versi del poeta anglo-americano W. H. Auden
Musica di David Cohen, sconosciuto compositore americano.‎
In “Another Time” del 1940, raccolta di versi scritti tra il 1936 ed il 1939. Questa poesia sta nella ‎seconda sezione, quella intitolata "Lighter Poems", in compagnia di Refugee Blues e di Roman Wall Blues.‎
Testo trovato su The Lied, Art Song ‎and Choral Texts Archive


Non diversamente dal “Milite Ignoto”, anche il “Cittadino Sconosciuto” merita un monumento in ‎bianco marmo. Il “Cittadino Sconosciuto”, così come chi è scomparso senza identità in una qualche ‎guerra, è colui che ha ignotamente servito la Famiglia, la Comunità, il Padrone e la Patria: ‎

“Quando c’era la pace, era per la pace; quando c’era la guerra, ci ‎andava…” ‎
‎“Sarà stato libero? Sarà stato felice? La questione non si pone: come abbiamo visto, non ha fatto ‎nulla di sbagliato.”
(To JS/07 M 378 This Marble Monument Is Erected by the State)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/13 - 09:18
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Ciudad Ho-chi-minh

Ciudad Ho-chi-minh
[1975]
Musica / Música / Music:
José Seves Sepúlveda
Album: Hacia la libertad


Ciudad Ho-chi-minh non ha parole; è un brano interamente musicale. Tanti anni fa godette di un po' di fama; stenterei adesso a trovare qualcuno che se ne ricordasse almeno un po', e sapesse accennare alle sue prime note. Risale a un aprile di trentasette anni fa, quando finì, finalmente, una guerra tra le più lunghe e sanguinose del ventesimo secolo. Finì con un elicottero che scappava ignominiosamente dall'ambasciata della più grande "potenza" mondiale, che non aveva saputo piegare un popolo intero; sotto gli occhi di un solo giornalista che testimoniò quegli storici avvenimenti. Si chiamava Tiziano Terzani ed era nato a cinquecento metri da dove abito, in via Pisana al numero 147, rione di Monticelli, Firenze.

Mentre i vietnamiti si riappropriavano del proprio paese, i cileni avevano da poco iniziato il... (Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2012/11/12 - 23:15

Dead Man's Dump

Dead Man's Dump
‎[1917]‎
Versi del poeta inglese di origine lettone Isaac Rosenberg (Bristol, 1890 – Fampoux, Nord Passo di ‎Calais, 1918)‎
Musica di Gary Bachlund, compositore statunitense di natali tedeschi.‎
Testo trovato su The Lied, Art Song ‎and Choral Texts Archive



Un soldato – lo stesso Rosenberg, che all’epoca si trovava nelle trincee della Somme, sul fronte ‎occidentale – è impegnato a piazzare filo spinato da qualche parte nella “terra di nessuno”… ‎L’uomo ed il mulo, carico delle pesanti matasse metalliche, nel loro percorso passano accanto a ‎soldati moribondi e sui cadaveri dei morti…‎
The plunging limbers over the shattered track
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/12 - 16:07
Song Itineraries: Anti-war classical music

Returning, We Hear the Larks

Returning, We Hear the Larks
‎[1917]‎
Versi del poeta inglese di origine lettone Isaac Rosenberg (Bristol, 1890 – Fampoux, Nord Passo di ‎Calais, 1918)‎
Musica di Arnold Atkinson Cooke (1906-2005), compositore britannico, dai “Nocturnes, 5 Songs ‎for soprano, horn and piano” del 1956.‎
Testo trovato su The Lied, Art Song ‎and Choral Texts Archive



Isaac Rosenberg era nato a Bristol nel 1890 da una famiglia di religione ebraica originaria di ‎Daugavpils, in Lettonia, rifugiatasi in Inghilterra per sfuggire ai pogrom antisemiti che allora ‎imperversavano nell’Impero Russo. Precoce pittore e poeta, nonostante una bronchite cronica che lo ‎affliggeva ed una visione molto critica della guerra, si arruolò volontario nel 1915 e fu spedito nella ‎Somme, sul fronte occidentale. All’alba del 1 aprile 1918, mentre rientrava – proprio come descritto ‎in questa poesia – da un pattugliamento notturno nei pressi di Fampoux fu ucciso dal colpo di un ‎cecchino:‎

“Cupa è la notte e, anche se siamo ancora vivi, noi tutti sappiamo che una sinistra minaccia è ‎in agguato…”
Sombre the night is.
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/12 - 15:34
Song Itineraries: Anti-war classical music
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The Man He Killed

The Man He Killed
‎[1902]‎
Versi del poeta inglese Thomas Hardy
La poesia è stata musicata dai compositori Garth Baxter – statunitense - e John Pierre Herman ‎Joubert – inglese di origini sudafricane.‎
Dalla raccolta intitolata “Time's Laughingstocks and Other Verses” pubblicata nel 1909.‎
Testo trovato su The Lied, Art Song ‎and Choral Texts Archive‎

Una poesia che si riferisce alla seconda delle cosiddette “guerre boere”, combattute in Sudafrica in ‎due riprese (1880-1881 e poi 1899-1902) tra gli inglesi e i coloni di origine olandese, detti boeri.‎

In una saletta di un pub di un villaggio del Dorset, un reduce della seconda guerra boera racconta ai ‎suoi amici di quella volta che uccise un nemico, un uomo con il quale, in un altro contesto, avrebbe ‎potuto benissimo chiacchierare in amicizia davanti ad un boccale di birra. Il reduce prova a ‎giustificarsi, la guerra è la guerra, o lui o me, ma alla... (Continues)
Scene: The settle of the Fox Inn, Stagfoot Lane
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/12 - 14:26
Song Itineraries: Anti-war classical music
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Καταχνιά

Καταχνιά
Katachnià
Στίχοι: Κώστας Βίρβος
Μουσική: Χρήστος Λεοντής
Πρώτη εκτέλεση: Στέλιος Καζαντζίδης, Μαρινέλλα & Χορωδία
Δίσκος «Καταχνιά», 1964

Testo di Kostas Virvos
Musica di Christos Leondìs
Prima esecuzione: Stelios Kazantzidis, Marinella e Coro.
Disco «Katachnià», 1964

Nel 1964, ventesimo anniversario della fine dell'occupazione tedesca, uscì il LP con il quale Christos Leondìs, nato a Creta nel 1940, uno dei maggiori compositori greci del dopoguerra e autore tra l'altro della trasposizione musicale della "Pignatta Affumicata" di Yannis Ritsos cantata da Nikos Xylouris, si rivelò e conquistò il suo pubblico. Non era però il suo primo disco: l'anno precedente aveva esordito con piccoli ma preziosi 45 giri in collaborazione con i poeti Nikiforos Vrettakos e Manos Eleftheriou. Al LP commemorativo dell'Occupazione, della Resistenza e delle sofferenze patite dal popolo greco, prestarono... (Continues)
1) Eισαγωγή
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2012/11/12 - 13:30
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S-O-R-R-Y

S-O-R-R-Y
[2007]
Lyrics & Music by Charlie and Craig Reid
Album: Life With You

Dedicated to Tony Blair.

Thousands sign no Tony Blair comeback letter

War criminals like Tony Blair not welcome in our universities...
Your prose is elegant
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/11/12 - 08:24
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Ragazzo gentile

Ragazzo gentile
[1980]
Album «Cantate de tous les jours» edito da Le Chant du Monde.

A partire dall’epilogo di Piazzale Loreto, una canzone sulla necessità della pace e della ricostruzione per un paese martoriato dall’odio e dalla guerra.
Credo che la melodia del brano sia presa in prestito da Schubert, ma non so esattamente da quale opera...
Ragazzo gentile qui davanti a me,
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/11 - 21:13
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Se ci avessi cento figli (O padrone non lo fare)

Se ci avessi cento figli (O padrone non lo fare)
[1966]
Parole e musica di Giovanna Marini
Album «Vi parlo dell’America», pubblicato da I Dischi del Sole nel 1967

copertina di Giancarlo Iliprandi.

Un album «a perdifiato», con i brani cantati senza soluzione di continuità, registrato dalla Marini con l’aiuto di Angelo Ephrikian a Milano nel settembre del 1966.
L’America è una grande malattia,
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/11 - 19:27
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Il peggiore nemico del negro

Il peggiore nemico del negro
[1966]
Parole e musica di Giovanna Marini
Album «Vi parlo dell’America», pubblicato da I Dischi del Sole nel 1967

copertina di Giancarlo Iliprandi.

Un album «a perdifiato», con i brani cantati senza soluzione di continuità, registrato dalla Marini con l’aiuto di Angelo Ephrikian a Milano nel settembre del 1966
E il peggiore nemico del negro non è ancora la polizia,
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/11 - 18:41
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Our President Johnson, Maybe You Don't Know

Our President Johnson, Maybe You Don't Know
[1966]
Parole e musica di Giovanna Marini
Album «Vi parlo dell’America», pubblicato da I Dischi del Sole nel 1967

copertina di Giancarlo Iliprandi.

Un album «a perdifiato», con i brani cantati senza soluzione di continuità, registrato dalla Marini con l’aiuto di Angelo Ephrikian a Milano nel settembre del 1966
«Our President Johnson
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/11 - 18:02
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Fuga dallo zoo

Fuga dallo zoo
[2010]

Album : L'isola dei burattini
Oggi basta, ho dato troppo, andate avanti voi;
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/11/11 - 16:54
Song Itineraries: War against Animals
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Liberi?

2012
Liberi Tutti
Ma che giorno, quale il mese e la stagione?
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/11/11 - 16:45
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Morte di Gesù

Morte di Gesù
[1970]
Canto laziale del ciclo della Passione eseguito durante la processione del Venerdì Santo (ignoro a che epoca il canto risalga per cui l’ho datato alla sua prima apparizione discografica)
Nell’album della Marini «Controcanale 70»

Poi anche in «Quando nascesti tune» del Canzoniere del Lazio, pubblicato nel 1973 per i Dischi del Sole e realizzato da Piero Brega, Francesco Giannattasio, Sara Modigliani e Carlo Siliotto in collaborazione con Alessandro Portelli, allora studioso e ricercatore presso l’Istituto Ernesto de Martino

Ho pensato di proporre questo brano perché è un canto religioso sì, ma in cui l’assassinio di Gesù in croce è salutato da un «Compagno, sarai vendicato!» che ne fa un canto politico proprio all’inizio degli «anni di piombo»...
Morte di Gesù, Maria s'affanna
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/11 - 16:19
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Prejera (Crist pietàt dal nustri pais)

Prejera (Crist pietàt dal nustri pais)
[1944]
Parole di Pier Paolo Pasolini, dall’incipit dell’opera teatrale «I Turcs tal Friûl» («I Turchi in Friuli»)
Musica composta da Luigi Nono nel 1976, per coro femminile (3 soprani, 3 contralti) e coro maschile (tenori, bassi) con timpani e percussioni (campane, gran cassa, piatti sospesi)
La prima dell’opera andò in scena nel novembre del 1976 nella chiesa di San Lorenzo a Venezia con il coro del teatro la Fenice, un anno esatto dopo l’assassinio di Pasolini ad Ostia.
La partitura andò perduta nel 1996 nel corso del’incendio doloso che devastò il teatro la Fenice. Fu ricostruita nel 2000 a cura di Daniele Zanettovich

Interpretata anche da 'Zuf de Žur, Giovanna Marini e da Luigi Maieron

Nel settembre del 1943 Pasolini fu costretto ad arruolarsi ma, dopo l’8 settembre, rifiutò di consegnare le armi ai tedeschi e riuscì a fuggire, travestito da contadino, ritornando a Casarsa della... (Continues)
A Casarsa nell’anno 1499. Dentro il portico della casa dei Colus, con il carro ed altri altrezzi per terra. [La preghiera è intonata da Pauli Colus]
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/11 - 14:42
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Yannis Ritsos / Γιάννης Ρίτσος: Aποχαιρετισμός

Yannis Ritsos / Γιάννης Ρίτσος: Aποχαιρετισμός
Qualcosa di musicato c'è: di Marios Tokas, in un disco del 1995, ΨΥΧΗ ΚΑΙ ΣΩΜΑΤΙ ho trovato il passo:


«Λάβετε, φάγετε, τούτο εστί το σώμα μου και το αίμα μου
– το σώμα και το αίμα του Γρηγόρη Αυξεντίου
ενός φτωχόπαιδου, 29 χρονώ, απ’ το χωριό Λύση, οδηγού ταξί το επάγγελμα,
πούμαθε στη Μεγάλη Σχολή του Αγώνα τόσα μόνο γράμματα
όσα να φτιάχνουν τη λέξη ελευθερία »

« Prendete, mangiate, questo è il mio corpo e il mio sangue
- il corpo e il sangue di Grigoris Afxendiou
di un ragazzo povero di 29 anni, del villaggio di Lissis, di mestiere conducente di taxi,
che alla Grande Scuola della Lotta imparò solo tante lettere
di quante si compone la parola libertà ».



Con l'occasione preciso che quella di Grigoris Afxendiou conducente di taxi è solo l'informazione, errata, che Ritsos ebbe dai giornali. In effetti Afxendiou dopo il liceo cominciò studi letterari, poi tentò di iscriversi... (Continues)
Gian Piero Testa 2012/11/11 - 09:39
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Αρκαδία VI

Αρκαδία VI
Terminata anche la ristrutturazione della Sesta Arcadia, mi permetto, in una domenica novembrina orrenda dal punto di vista climatico, un piccolo antidoto:

La casa del poeta Angelos Sikelianòs vicino al monastero di Faneroméni, presso Salamina.
Riccardo Venturi 2012/11/11 - 09:35
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Malatesta

Malatesta
[1995]
Testo e Musica di Giuseppe Pollina
Album: Dodici lettere d'amore

Se la democrazia potesse essere altro che un mezzo di ingannare il popolo, la borghesia -minacciata nei suoi interessi- si preparerebbe alla rivolta e si servirebbe di tutta la forza e di tutta l'influenza che le sono date dal possesso della ricchezza, per ricordare al governo la sua funzione di semplice gendarme al suo servizio. (E. M.)
Quante strade sotto le mie scarpe
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/11/11 - 09:30
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La nave

La nave
[1970]
«La nave», con sottotitolo «È una pura formalità» è una cantata resoconto dei viaggi della Marini su e giù per l’Italia di allora.
Il disco fu pubblicato da I Dischi del Sole e poi ristampato da Alabianca Records.
Sul lato B, «La creatora (ovvero in nome della madre)»

Credo che in seguito questa lunga cantata sia stata inclusa nello spettacolo intitolato «L'aria concessa è poca» organizzato dall’ARCI di Terni nel 1973.
Testo trovato su La musica de L’Altra Italia

«...Un giorno si sveglieranno che il sole sarà lontano
e noi avremo una terribile forza in mano,
non sentiremo il freddo, già smorti come siamo;
allora piangeranno, mentre noi cammineremo
sui loro freddi corpi foderati di velluto
e imbottiti di stufato,
allora piangeranno, mentre noi cammineremo...»
In treno

(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/11 - 00:02
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O Gorizia, tu sei maledetta

Anonymous
O Gorizia, tu sei maledetta
Io ho sentito cantare per la prima volta "O Gorizia" negli anni '70 dalla splendida voce di Alessandra Kersevan del Canzoniere d'Aiello(UD); ora l'ho ritrovata e risentita su questo sito rinnovando l'emozione d'allora
2012/11/10 - 19:46
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Ballata di Ustica

Ballata di Ustica
[2000]
Testo trovato su YouTube

A 20 anni dalla strage, cantata insieme a Patrizia Bovi, Francesca Breschi e Patrizia Nasini nello spettacolo "I-TIGI, Canto per Ustica", di Marco Paolini.

Poi anche nell’album «Cantata del secolo breve», in cui il racconto del 900 (il «secolo breve», appunto, come lo definì lo storico britannico Eric J. Hobsbawm nel suo poderoso saggio del 1994) si apre e si chiude con la tragedia del volo Itavia Bologna-Palermo.

Contribuisco questa bella canzone per salutare l’inserimento di Ultimo volo [Orazione civile per Ustica] di Pippo Pollina, ringraziando gli Admins per tutto il lavoro da amanuensi che si sono sobbarcati nella trascrizione integrale per le CCG/AWS di quell’opera fondamentale.
Era il dì 27 di giugno
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/10 - 10:16
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Ricordati di Chico

Ricordati di Chico
Grazie dal profondo del mio animo,le parole sono in sintonia con il mio modo di vedere ,esprimono tutto il mio afflato verso la salvaguardia della natura ,della vita .Grazie NOMADI
rosa 2012/11/10 - 10:05
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Uno come noi

Uno come noi
eterni, unici ma quando sento Augusto il mio animo viene proiettato in una galassia senza parole è solo pura poesia
rosa 2012/11/10 - 10:00
Ultimo volo [Orazione civile per Ustica] ("The Last Flight - A Civil Oration for Ustica") by Pippo Pollina becomes today available from this website. We invite you to carefully read and listen to it in order to keep memory of another criminal shame of the Italian state. A full English translation will be available as soon as possible.
Riccardo Venturi 2012/11/10 - 00:09




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