Polmonidipiombo e Panciacromata
Chanson italienne – Polmonidipiombo e Panciacromata – Luigi Grechi – 1979
Texte et musicque de Luigi Grechi
Texte et musicque de Luigi Grechi
POUMONDEPLOMB ET PANSECHROMÉE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/11/14 - 19:24
Senti cara Ninetta
sta canzun l'è bela,ma anch tresta,me a sun cuntent
sotta la ghe in itaglian, l'è na mia traduzion
sotta la ghe in itaglian, l'è na mia traduzion
senti cara nineta
(Continues)
(Continues)
Contributed by franco poletti 2012/11/14 - 19:05
La fabbrica
il titolo del brano è "La fabbrica"
Ci scusiamo con Andrea Sigona per aver intitolato erroneamente la canzone "tutto o niente", avendola sbobinato dallo spettacolo non avevamo avuto modo di trovarne il titolo e lo ringraziamo per averci aiutato, provvediamo subito a correggerlo dq82
Andrea sigona 2012/11/14 - 18:54
South East Asian Rebels
2012
Resistance
Perché la libertà di espressione passa anche dalla musica
Resistance
Perché la libertà di espressione passa anche dalla musica
JAKARTA!
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/11/14 - 18:45
Modern Day Slaves
2012
Resistance
Resistance
The American Dream
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/11/14 - 18:42
Unknown Soldier
2005
En la linea del frente
En la linea del frente
Soldado
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/11/14 - 18:38
Police Brutality
1997
For the punx
For the punx
NYC P.D. You can see them on the strets
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/11/14 - 18:32
Il mio fratello
Chanson italienne - Il mio fratello – Francesco De Gregori – 1970
MON FRÈRE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/11/14 - 16:56
Lamento per la morte di Pasolini
[1975]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Giovanna Marini
Album / Albumi: Correvano coi carri [1978]
Scritta nel dicembre 1975, la canzone prende spunto da un canto religioso extraliturgico, “L'orazione di San Donato”, registrato il 7 febbraio 1965 a Zaccheo, frazione di Castellalto, Teramo, da Cesare Bermani. Poi in diversi dischi della Marini, primo fra tutti “Correvano coi carri” pubblicato da I Dischi del Sole nel 1978.
Nella notte tra il 1º novembre e il 2 novembre 1975 Pier Paolo Pasolini venne brutalmente assassinato all’idroscalo di Ostia. Il suo omicidio rimane ancora una delle tante pagine oscure della Storia d’Italia.
“…Ogni giorno vengono assassinati, aggrediti, ‘suicidati’ decine e decine di omosessuali, dal nome sconosciuto e che finiscono perciò solo nella cronaca nera. Noi omosessuali infatti siamo sempre stati solo... (Continues)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Giovanna Marini
Album / Albumi: Correvano coi carri [1978]
Scritta nel dicembre 1975, la canzone prende spunto da un canto religioso extraliturgico, “L'orazione di San Donato”, registrato il 7 febbraio 1965 a Zaccheo, frazione di Castellalto, Teramo, da Cesare Bermani. Poi in diversi dischi della Marini, primo fra tutti “Correvano coi carri” pubblicato da I Dischi del Sole nel 1978.
Nella notte tra il 1º novembre e il 2 novembre 1975 Pier Paolo Pasolini venne brutalmente assassinato all’idroscalo di Ostia. Il suo omicidio rimane ancora una delle tante pagine oscure della Storia d’Italia.
“…Ogni giorno vengono assassinati, aggrediti, ‘suicidati’ decine e decine di omosessuali, dal nome sconosciuto e che finiscono perciò solo nella cronaca nera. Noi omosessuali infatti siamo sempre stati solo... (Continues)
Persi le forze mie, persi l'ingegno,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/14 - 13:57
Song Itineraries:
LGBTQIA+ community and homophobia: love against violence and prejudice
Una storia sbagliata
Nella notte tra il 1º novembre e il 2 novembre 1975 Pier Paolo Pasolini venne brutalmente assassinato all’idroscalo di Ostia. Il suo omicidio rimane ancora una delle tante pagine oscure della Storia d’Italia.
“…Ogni giorno vengono assassinati, aggrediti, ‘suicidati’ decine e decine di omosessuali, dal nome sconosciuto e che finiscono perciò solo nella cronaca nera. Noi omosessuali infatti siamo sempre stati solo ‘cronaca nera’. Il nostro ambiente è ‘torbido’, ‘squallido’, e se qualcuno di noi ci rimette la pelle, beh, è un finocchio di meno…”, così scriveva Angelo Pezzana, fondatore del FUORI, in quei giorni su L’Espresso, e più o meno così riscriveva non molto tempo fa Franco Grillini, presidente dell’Arcigay…
Ma sull’assassinio di Pasolini si sono fatte molte altre congetture, alimentate nel tempo da continue nuove rivelazioni: furono i fascisti per via del suo film “Salò”,... (Continues)
“…Ogni giorno vengono assassinati, aggrediti, ‘suicidati’ decine e decine di omosessuali, dal nome sconosciuto e che finiscono perciò solo nella cronaca nera. Noi omosessuali infatti siamo sempre stati solo ‘cronaca nera’. Il nostro ambiente è ‘torbido’, ‘squallido’, e se qualcuno di noi ci rimette la pelle, beh, è un finocchio di meno…”, così scriveva Angelo Pezzana, fondatore del FUORI, in quei giorni su L’Espresso, e più o meno così riscriveva non molto tempo fa Franco Grillini, presidente dell’Arcigay…
Ma sull’assassinio di Pasolini si sono fatte molte altre congetture, alimentate nel tempo da continue nuove rivelazioni: furono i fascisti per via del suo film “Salò”,... (Continues)
Dead End 2012/11/14 - 11:35
When Verey Lights Are Shining
Anonymous
[1914-18]
Canzone di trincea, sulla melodia della popolare “When Irish Eyes are Smiling” scritta nel 1912 da Chauncey Olcott e George Graff, Jr. con la musica di Ernest Ball e portata al successo prorpio negli anni della Grande Guerra dal tenore irlandese John McCormack.
Testo trovato su Mudcat Café
Questa versione racconta degli attimi precedenti ad un attacco alla baionetta: quando i razzi illuminanti (Very o Verey) fanno della notte mattino, quando i cannoni cominciano a tuonare, quando i mortai cominciano a lanciare e le mitragliatrici (Maxims) a crepitare, quando le bombe cominciano a piovere ed i gas a serpeggiare, quando anche gli angeli su nel cielo cominciano a farsela addosso, allora, soldatino, è giunta la tua ora: è questo il momento di buttar giù un bel po’ di rum e di andare all’attacco…
“The finest thing that ever happened in the tranches was the rum ration,... (Continues)
Canzone di trincea, sulla melodia della popolare “When Irish Eyes are Smiling” scritta nel 1912 da Chauncey Olcott e George Graff, Jr. con la musica di Ernest Ball e portata al successo prorpio negli anni della Grande Guerra dal tenore irlandese John McCormack.
Testo trovato su Mudcat Café
Questa versione racconta degli attimi precedenti ad un attacco alla baionetta: quando i razzi illuminanti (Very o Verey) fanno della notte mattino, quando i cannoni cominciano a tuonare, quando i mortai cominciano a lanciare e le mitragliatrici (Maxims) a crepitare, quando le bombe cominciano a piovere ed i gas a serpeggiare, quando anche gli angeli su nel cielo cominciano a farsela addosso, allora, soldatino, è giunta la tua ora: è questo il momento di buttar giù un bel po’ di rum e di andare all’attacco…
“The finest thing that ever happened in the tranches was the rum ration,... (Continues)
When Verey lights are shining,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/14 - 10:35
Old Joe Whip
Anonymous
[1915-18]
Canzoncina di trincea dei soldati statunitensi, sulla melodia della popolare “Casey Jones”
Testo trovato su First World War Poetry Digital Archive
Canzoncina di trincea dei soldati statunitensi, sulla melodia della popolare “Casey Jones”
Testo trovato su First World War Poetry Digital Archive
Old Joe Whip, mounted on the parapet
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/14 - 08:59
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Never Mind
Anonymous
[1915-18]
Cinica canzone di trincea, parodia di un celebre brano del 1913 scritto da Harry Dent e Tom Goldburn.
Testo trovato su First World War Poetry Digital Archive e integrato della quarta strofa da Mudcat Café
Certo che per sopravvivere in trincea con il sorriso sulle labbra, “bombed & gassed & killed ev’ry day and ev’ry night”, bisognava davvero essere pazzi, o impazziti…
In ogni caso… MAUDITE SOIT LA GUERRE!, questa la scritta che campeggia sul monumento alle vittime della Grande Guerra eretto negli anni 80 a Gentioux-Pigerolles, piccolo paese del Limosino francese. E’ un monumento classificato come storico, per cui quell’iscrizione, così importante e così rara sulle memorie ufficiali, è inamovibile.
Cinica canzone di trincea, parodia di un celebre brano del 1913 scritto da Harry Dent e Tom Goldburn.
Testo trovato su First World War Poetry Digital Archive e integrato della quarta strofa da Mudcat Café
Certo che per sopravvivere in trincea con il sorriso sulle labbra, “bombed & gassed & killed ev’ry day and ev’ry night”, bisognava davvero essere pazzi, o impazziti…
In ogni caso… MAUDITE SOIT LA GUERRE!, questa la scritta che campeggia sul monumento alle vittime della Grande Guerra eretto negli anni 80 a Gentioux-Pigerolles, piccolo paese del Limosino francese. E’ un monumento classificato come storico, per cui quell’iscrizione, così importante e così rara sulle memorie ufficiali, è inamovibile.
If the sergeant drinks your rum, never mind
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/14 - 08:39
If I Can Dream
Una canzone meravigliosa, tra le più belle tra le bellissime di Elvis!
Alberto 2012/11/13 - 23:42
Battle Hymn of Ronald Reagan
INNO DI BATTAGLIA DI RONALD REAGAN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Eleonora 2012/11/13 - 22:16
Petite marche sur les pieds du voisin
Petite marche sur les pieds du voisin
Chanson française – Petite marche sur les pieds du voisin – Giani Esposito – 1969
Ainsi donc, la chanson s'intitule, si j'ai bien compris : « Petite marche sur les pieds du voisin »... et en plus, elle est de Giani Esposito... Rien qu'à son titre et au nom de son auteur et interprète, j'imagine déjà qu'il s'agit là d'une chanson tout-à-fait extraordinaire. On dirait qu'elle en appelle à Mozart ou à son fantôme...
Tu imagines fort bien, c'est une chanson extraordinaire au plein sens du terme et tu ne sais même pas jusqu'à quel point elle l'est... Car tant par sa forme – elle a l'air d'une comptine enfantine, elle ritournelle à tours de bras, elle t'entraîne dans une virevolte infernale, elle ressemble à un poème qui aurait été écrit par un enfant doué tout en jouant à la marelle ou au chat-perché, mais un enfant singulièrement rêveur. Un enfant des... (Continues)
Chanson française – Petite marche sur les pieds du voisin – Giani Esposito – 1969
Ainsi donc, la chanson s'intitule, si j'ai bien compris : « Petite marche sur les pieds du voisin »... et en plus, elle est de Giani Esposito... Rien qu'à son titre et au nom de son auteur et interprète, j'imagine déjà qu'il s'agit là d'une chanson tout-à-fait extraordinaire. On dirait qu'elle en appelle à Mozart ou à son fantôme...
Tu imagines fort bien, c'est une chanson extraordinaire au plein sens du terme et tu ne sais même pas jusqu'à quel point elle l'est... Car tant par sa forme – elle a l'air d'une comptine enfantine, elle ritournelle à tours de bras, elle t'entraîne dans une virevolte infernale, elle ressemble à un poème qui aurait été écrit par un enfant doué tout en jouant à la marelle ou au chat-perché, mais un enfant singulièrement rêveur. Un enfant des... (Continues)
De bon matin, réveille-toi,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/11/13 - 20:43
Pane e Coraggio
Questa canzone di Ivano Fossati,riguardante la guerra non mi trasmette molto,non riesco a trovare un perché di questo fatto
2012/11/13 - 17:43
Beat! Beat! Drums!
[1862-64]
Versi di Walt Whitman, dalla raccolta “Drum Taps” pubblicata nel 1865
Musica di Kurt Weill, da “Three Walt Whitman Songs” del 1942, cui Weill aggiunse Come Up From the Fields Father nel 1947.
Testo trovato su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive
L’orrendo, assordante rumore della guerra che soverchia ogni cosa, anche le suppliche dei vecchi, le preghiere delle madri, persino il silenzio dei morti…
Versi di Walt Whitman, dalla raccolta “Drum Taps” pubblicata nel 1865
Musica di Kurt Weill, da “Three Walt Whitman Songs” del 1942, cui Weill aggiunse Come Up From the Fields Father nel 1947.
Testo trovato su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive
L’orrendo, assordante rumore della guerra che soverchia ogni cosa, anche le suppliche dei vecchi, le preghiere delle madri, persino il silenzio dei morti…
Beat! beat! drums! - blow! bugles! blow!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/13 - 15:09
Come Up From the Fields Father
[1862-64]
Versi di Walt Whitman, dalla raccolta “Drum Taps” pubblicata nel 1865
Musica di Kurt Weill, da “Four Walt Whitman Songs” del 1947
Testo trovato su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive
A partire dalla battaglia di Fredericksburg, in cui suo fratello era rimasto ferito, Walt Withman prestò opera di soccorso come infermiere volontario negli ospedali da campo dell’Unione e lì descrisse la carneficina, la sofferenza, la morte con grande compassione per tutti coloro che vi erano coinvolti e travolti, convinto – era sì un patriota ma di fede quacchera, una religione che ripudiava la violenza – che “la guerra non può essere per noi [americani] ciò che è stata per tutte le nazioni di ogni epoca fino ad oggi; non può la guerra condizionare e tirannizzare ogni aspetto della vita delle nazioni e degli individui; deve trattarsi solo di un episodio, un contrattempo... (Continues)
Versi di Walt Whitman, dalla raccolta “Drum Taps” pubblicata nel 1865
Musica di Kurt Weill, da “Four Walt Whitman Songs” del 1947
Testo trovato su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive
A partire dalla battaglia di Fredericksburg, in cui suo fratello era rimasto ferito, Walt Withman prestò opera di soccorso come infermiere volontario negli ospedali da campo dell’Unione e lì descrisse la carneficina, la sofferenza, la morte con grande compassione per tutti coloro che vi erano coinvolti e travolti, convinto – era sì un patriota ma di fede quacchera, una religione che ripudiava la violenza – che “la guerra non può essere per noi [americani] ciò che è stata per tutte le nazioni di ogni epoca fino ad oggi; non può la guerra condizionare e tirannizzare ogni aspetto della vita delle nazioni e degli individui; deve trattarsi solo di un episodio, un contrattempo... (Continues)
Come up from the fields father, here’s a letter from our Pete,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/13 - 14:35
All the Fine Young Men
Versione cantata da Mary Black
ALL THE FINE YOUNG MEN
(Continues)
(Continues)
2012/11/13 - 11:22
Sul ponte di Perati bandiera nera
Anonymous
I Disciplinatha tornano sul palco dopo 15 anni e presentano l'inedito "Bandiera Nera" assieme al Coro Alpino di Monte Calisio (Trento) composto da 30 elementi. Al Moonlight festival in Zona Roveri a Bologna.
09-11-2012
09-11-2012
Federico 2012/11/13 - 11:00
Εκείνος ήταν μόνος
Qui c'è un lungo video prodotto dalla tv greca sulla figura di Alekos Panagoulis a 11 anni dalla sua morte. Pare che fosse diventato pressoché introvabile:
Gian Piero Testa 2012/11/13 - 10:15
Ciudad Ho-chi-minh
[1975]
Musica / Música / Music:
José Seves Sepúlveda
Album: Hacia la libertad
Ciudad Ho-chi-minh non ha parole; è un brano interamente musicale. Tanti anni fa godette di un po' di fama; stenterei adesso a trovare qualcuno che se ne ricordasse almeno un po', e sapesse accennare alle sue prime note. Risale a un aprile di trentasette anni fa, quando finì, finalmente, una guerra tra le più lunghe e sanguinose del ventesimo secolo. Finì con un elicottero che scappava ignominiosamente dall'ambasciata della più grande "potenza" mondiale, che non aveva saputo piegare un popolo intero; sotto gli occhi di un solo giornalista che testimoniò quegli storici avvenimenti. Si chiamava Tiziano Terzani ed era nato a cinquecento metri da dove abito, in via Pisana al numero 147, rione di Monticelli, Firenze.
Mentre i vietnamiti si riappropriavano del proprio paese, i cileni avevano da poco iniziato il... (Continues)
Musica / Música / Music:
José Seves Sepúlveda
Album: Hacia la libertad
Ciudad Ho-chi-minh non ha parole; è un brano interamente musicale. Tanti anni fa godette di un po' di fama; stenterei adesso a trovare qualcuno che se ne ricordasse almeno un po', e sapesse accennare alle sue prime note. Risale a un aprile di trentasette anni fa, quando finì, finalmente, una guerra tra le più lunghe e sanguinose del ventesimo secolo. Finì con un elicottero che scappava ignominiosamente dall'ambasciata della più grande "potenza" mondiale, che non aveva saputo piegare un popolo intero; sotto gli occhi di un solo giornalista che testimoniò quegli storici avvenimenti. Si chiamava Tiziano Terzani ed era nato a cinquecento metri da dove abito, in via Pisana al numero 147, rione di Monticelli, Firenze.
Mentre i vietnamiti si riappropriavano del proprio paese, i cileni avevano da poco iniziato il... (Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2012/11/12 - 23:15
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from Italy and from the rest of the world
Dead Man's Dump
[1917]
Versi del poeta inglese di origine lettone Isaac Rosenberg (Bristol, 1890 – Fampoux, Nord Passo di Calais, 1918)
Musica di Gary Bachlund, compositore statunitense di natali tedeschi.
Testo trovato su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive
Un soldato – lo stesso Rosenberg, che all’epoca si trovava nelle trincee della Somme, sul fronte occidentale – è impegnato a piazzare filo spinato da qualche parte nella “terra di nessuno”… L’uomo ed il mulo, carico delle pesanti matasse metalliche, nel loro percorso passano accanto a soldati moribondi e sui cadaveri dei morti…
Versi del poeta inglese di origine lettone Isaac Rosenberg (Bristol, 1890 – Fampoux, Nord Passo di Calais, 1918)
Musica di Gary Bachlund, compositore statunitense di natali tedeschi.
Testo trovato su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive
Un soldato – lo stesso Rosenberg, che all’epoca si trovava nelle trincee della Somme, sul fronte occidentale – è impegnato a piazzare filo spinato da qualche parte nella “terra di nessuno”… L’uomo ed il mulo, carico delle pesanti matasse metalliche, nel loro percorso passano accanto a soldati moribondi e sui cadaveri dei morti…
The plunging limbers over the shattered track
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/12 - 16:07
Song Itineraries:
Anti-war classical music
Returning, We Hear the Larks
[1917]
Versi del poeta inglese di origine lettone Isaac Rosenberg (Bristol, 1890 – Fampoux, Nord Passo di Calais, 1918)
Musica di Arnold Atkinson Cooke (1906-2005), compositore britannico, dai “Nocturnes, 5 Songs for soprano, horn and piano” del 1956.
Testo trovato su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive
Isaac Rosenberg era nato a Bristol nel 1890 da una famiglia di religione ebraica originaria di Daugavpils, in Lettonia, rifugiatasi in Inghilterra per sfuggire ai pogrom antisemiti che allora imperversavano nell’Impero Russo. Precoce pittore e poeta, nonostante una bronchite cronica che lo affliggeva ed una visione molto critica della guerra, si arruolò volontario nel 1915 e fu spedito nella Somme, sul fronte occidentale. All’alba del 1 aprile 1918, mentre rientrava – proprio come descritto in questa poesia – da un pattugliamento notturno nei pressi di Fampoux fu ucciso dal colpo di un cecchino:
“Cupa è la notte e, anche se siamo ancora vivi, noi tutti sappiamo che una sinistra minaccia è in agguato…”
Versi del poeta inglese di origine lettone Isaac Rosenberg (Bristol, 1890 – Fampoux, Nord Passo di Calais, 1918)
Musica di Arnold Atkinson Cooke (1906-2005), compositore britannico, dai “Nocturnes, 5 Songs for soprano, horn and piano” del 1956.
Testo trovato su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive
Isaac Rosenberg era nato a Bristol nel 1890 da una famiglia di religione ebraica originaria di Daugavpils, in Lettonia, rifugiatasi in Inghilterra per sfuggire ai pogrom antisemiti che allora imperversavano nell’Impero Russo. Precoce pittore e poeta, nonostante una bronchite cronica che lo affliggeva ed una visione molto critica della guerra, si arruolò volontario nel 1915 e fu spedito nella Somme, sul fronte occidentale. All’alba del 1 aprile 1918, mentre rientrava – proprio come descritto in questa poesia – da un pattugliamento notturno nei pressi di Fampoux fu ucciso dal colpo di un cecchino:
“Cupa è la notte e, anche se siamo ancora vivi, noi tutti sappiamo che una sinistra minaccia è in agguato…”
Sombre the night is.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/12 - 15:34
Song Itineraries:
Anti-war classical music
The Man He Killed
[1902]
Versi del poeta inglese Thomas Hardy
La poesia è stata musicata dai compositori Garth Baxter – statunitense - e John Pierre Herman Joubert – inglese di origini sudafricane.
Dalla raccolta intitolata “Time's Laughingstocks and Other Verses” pubblicata nel 1909.
Testo trovato su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive
Una poesia che si riferisce alla seconda delle cosiddette “guerre boere”, combattute in Sudafrica in due riprese (1880-1881 e poi 1899-1902) tra gli inglesi e i coloni di origine olandese, detti boeri.
In una saletta di un pub di un villaggio del Dorset, un reduce della seconda guerra boera racconta ai suoi amici di quella volta che uccise un nemico, un uomo con il quale, in un altro contesto, avrebbe potuto benissimo chiacchierare in amicizia davanti ad un boccale di birra. Il reduce prova a giustificarsi, la guerra è la guerra, o lui o me, ma alla... (Continues)
Versi del poeta inglese Thomas Hardy
La poesia è stata musicata dai compositori Garth Baxter – statunitense - e John Pierre Herman Joubert – inglese di origini sudafricane.
Dalla raccolta intitolata “Time's Laughingstocks and Other Verses” pubblicata nel 1909.
Testo trovato su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive
Una poesia che si riferisce alla seconda delle cosiddette “guerre boere”, combattute in Sudafrica in due riprese (1880-1881 e poi 1899-1902) tra gli inglesi e i coloni di origine olandese, detti boeri.
In una saletta di un pub di un villaggio del Dorset, un reduce della seconda guerra boera racconta ai suoi amici di quella volta che uccise un nemico, un uomo con il quale, in un altro contesto, avrebbe potuto benissimo chiacchierare in amicizia davanti ad un boccale di birra. Il reduce prova a giustificarsi, la guerra è la guerra, o lui o me, ma alla... (Continues)
Scene: The settle of the Fox Inn, Stagfoot Lane
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/11/12 - 14:26
Song Itineraries:
Anti-war classical music
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Στίχοι: Οδυσσέας Ιωάννου
Μουσική: Κίτρινα Ποδήλατα, Γιώργος Αϊβαλιώτης, Χρυσοβαλάντης Σωτηρίου, Βασίλης Παπακωνσταντίνου, Χρήστος Ταμπουρατζής, Ανδρέας Παπακωνσταντίνου, Νίκος Βαν Μπρούσσελ και Γιώργος Μπερσίμης, Ευτύχης Ζαρμπ, Κώστας Κάλλιας, Σταμάτης Κραουνάκης.
Πρώτη εκτέλεση: Βασήλης Παπακωνσταντίνου και Χάρης Αλεξίου (που λέει το 11το τραγούδι)
Δίσκος: Αφετηρία , 2012
Τesti di Odisseas Ioannou
Musiche di: Kitrina Podilata (Biciclette gialle), Yorgos Aivaliotis, Vassilis Papakonstandinou, Chrissovalandis Sotirìou, Christos Tambouratzìs, Andreas Papakonstandinou, Nikos van Brussel e Yorgos Bersimis, Eftichis Zarb, Kostas Kallias, Stamatis Kraounakis
Prima esecuzione: Vassilis Papakonstandinoue Haris Alexiou (che canta nella 11a canzone) - 2012
Sarebbe il momento di muoversi, in Grecia (e non solo là). E non si può dire che non lo stiano facendo, i giovani greci, e... (Continues)