Il passo e l'incanto
"Da questa parte del mare" è un "concept album", premio Tenco 2007, interamente dedicato ad un unico argomento, come se tutto l’album fosse un romanzo e le canzoni, tanti capitoli che insieme raccontano una storia.
Il tema, il filo rosso che cuce e tiene insieme tutte le canzoni, è quello delle migrazioni moderne. Una riflessione poetica, aperta e senza demagogia sugli enormi movimenti di popoli che attraversano questi nostri anni. Sulle ragioni, dure, del partire, sulla decisione, sofferta, di attraversare deserti e mari, sul significato di parole come “terra” o “patria” e sul senso di sradicamento e di smarrimento che lo spostarsi porta sempre con sé. A qualsiasi latitudine.
http://www.gianmariatesta.com/album/ma...
Il tema, il filo rosso che cuce e tiene insieme tutte le canzoni, è quello delle migrazioni moderne. Una riflessione poetica, aperta e senza demagogia sugli enormi movimenti di popoli che attraversano questi nostri anni. Sulle ragioni, dure, del partire, sulla decisione, sofferta, di attraversare deserti e mari, sul significato di parole come “terra” o “patria” e sul senso di sradicamento e di smarrimento che lo spostarsi porta sempre con sé. A qualsiasi latitudine.
http://www.gianmariatesta.com/album/ma...
Di certi posti guardo soltanto il mare
(Continues)
(Continues)
Contributed by mcb 2012/1/29 - 22:46
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Tre quarti
L'intero album di Gianmaria Testa "Da questa parte del mare" merita di essere segnalato per l'idea attorno a cui ruota: i cosiddetti "clandestini" - parola odiosa da bandire - e più in generale le migrazioni.
Da questa parte del mare" è un "concept album", interamente dedicato ad un unico argomento, come se tutto l’album fosse un romanzo e le canzoni, tanti capitoli che insieme raccontano una storia.
Il tema, il filo rosso che cuce e tiene insieme tutte le canzoni, è quello delle migrazioni moderne. Una riflessione poetica, aperta e senza demagogia sugli enormi movimenti di popoli che attraversano questi nostri anni. Sulle ragioni, dure, del partire, sulla decisione, sofferta, di attraversare deserti e mari, sul significato di parole come “terra” o “patria” e sul senso di sradicamento e di smarrimento che lo spostarsi porta sempre con sé. A qualsiasi latitudine.
"Tre quarti" di per sè... (Continues)
Da questa parte del mare" è un "concept album", interamente dedicato ad un unico argomento, come se tutto l’album fosse un romanzo e le canzoni, tanti capitoli che insieme raccontano una storia.
Il tema, il filo rosso che cuce e tiene insieme tutte le canzoni, è quello delle migrazioni moderne. Una riflessione poetica, aperta e senza demagogia sugli enormi movimenti di popoli che attraversano questi nostri anni. Sulle ragioni, dure, del partire, sulla decisione, sofferta, di attraversare deserti e mari, sul significato di parole come “terra” o “patria” e sul senso di sradicamento e di smarrimento che lo spostarsi porta sempre con sé. A qualsiasi latitudine.
"Tre quarti" di per sè... (Continues)
Volevo tenere per te,
(Continues)
(Continues)
Contributed by mcb 2012/1/29 - 22:35
Forse qualcuno domani
L'intero album di Gianmaria Testa "Da questa parte del mare" merita di essere segnalato per l'idea attorno a cui ruota: i cosiddetti "clandestini" - parola odiosa da bandire - e più in generale le migrazioni.
"Forse qualcuno dimenticherà" riprende il tema della memoria: "eppure lo sapevamo anche noi l'amaro del partire". E in più c'è il tema del nome- "un nome è perduto per sempre se nessuno lo chiama": quello che conta non è il possesso di un documento che attesti regolare permesso di soggiorno o cittadinanza, quello che conta è che ci sia qualcuno a guardare, rispondere e chiamare.
"Forse qualcuno dimenticherà" riprende il tema della memoria: "eppure lo sapevamo anche noi l'amaro del partire". E in più c'è il tema del nome- "un nome è perduto per sempre se nessuno lo chiama": quello che conta non è il possesso di un documento che attesti regolare permesso di soggiorno o cittadinanza, quello che conta è che ci sia qualcuno a guardare, rispondere e chiamare.
Forse qualcuno domani dimenticherà
(Continues)
(Continues)
Contributed by mcb 2012/1/29 - 22:09
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
No quiero
Album: "Que a todas las balas se les haga de noche" (2012)
Poesia di Ángela Figuera Aymerich
Musica di Paco Damas
PACO DAMAS, tras la edición de su disco "Tristes guerras" (2009), dedicado a Miguel Hernández, vuelve a sorprendernos ahora con un nuevo CD titulado "Que a todas las balas se les haga de noche"; un hermoso trabajo discográfico surgido del encuentro y de la confluencia, por una parte, de la sensibilidad poética y musical del compositor andaluz, y, por otra, de su profunda sensibilidad ética.
Paco es un militante activo en la defensa de la paz y de los derechos humanos; y es un compositor y un intérprete que, como dijo Celaya –a quien dedica una de sus canciones–, alza la voz y canta, consciente de que la poesía y la canción son "armas cargadas de futuro"; en este caso un futuro sin armas y sin violencia...; de paz y de armonía.
Permitidme que aproveche la ocasión para recordar... (Continues)
Poesia di Ángela Figuera Aymerich
Musica di Paco Damas
PACO DAMAS, tras la edición de su disco "Tristes guerras" (2009), dedicado a Miguel Hernández, vuelve a sorprendernos ahora con un nuevo CD titulado "Que a todas las balas se les haga de noche"; un hermoso trabajo discográfico surgido del encuentro y de la confluencia, por una parte, de la sensibilidad poética y musical del compositor andaluz, y, por otra, de su profunda sensibilidad ética.
Paco es un militante activo en la defensa de la paz y de los derechos humanos; y es un compositor y un intérprete que, como dijo Celaya –a quien dedica una de sus canciones–, alza la voz y canta, consciente de que la poesía y la canción son "armas cargadas de futuro"; en este caso un futuro sin armas y sin violencia...; de paz y de armonía.
Permitidme que aproveche la ocasión para recordar... (Continues)
No quiero
(Continues)
(Continues)
2012/1/29 - 21:29
Al mercato di Porta Palazzo
dall'album "Da questa parte del mare" (2006)
Al mercato di Porta Palazzo è una "Bocca di Rosa" o una "Città vecchia" in salsa Testa. Il molo del Caricamento rimanda tra l'altro a Genova, ma Porta Palazzo credo che sia solo di Torino ed è il mercato più multirazziale d'Italia già da molti anni.
E' un pezzo maiuscolo e il più divertente di tutto il lotto, anzi, per l'esattezza l'unico divertente. Sulla piazza, sopra la neve che svapora, una ragazza partorisce: "alle sette e 45 / era già nato, era già fuori / alle sette e 45 l'hanno posato sul banco dei fiori".
Interviene la guardia preoccupata, perché "questo è un caso di sgravidamento / sul suolo pubblico comunale". Ma non c'è niente da documentare se non che "un giorno di luna d'inverno / tutta la piazza ha voluto il suo fiore". Mi alzo e applaudo appassionatamente.
Bielle
A questo link c'è un documentario sul mercato torinese i... (Continues)
Al mercato di Porta Palazzo è una "Bocca di Rosa" o una "Città vecchia" in salsa Testa. Il molo del Caricamento rimanda tra l'altro a Genova, ma Porta Palazzo credo che sia solo di Torino ed è il mercato più multirazziale d'Italia già da molti anni.
E' un pezzo maiuscolo e il più divertente di tutto il lotto, anzi, per l'esattezza l'unico divertente. Sulla piazza, sopra la neve che svapora, una ragazza partorisce: "alle sette e 45 / era già nato, era già fuori / alle sette e 45 l'hanno posato sul banco dei fiori".
Interviene la guardia preoccupata, perché "questo è un caso di sgravidamento / sul suolo pubblico comunale". Ma non c'è niente da documentare se non che "un giorno di luna d'inverno / tutta la piazza ha voluto il suo fiore". Mi alzo e applaudo appassionatamente.
Bielle
A questo link c'è un documentario sul mercato torinese i... (Continues)
Al mercato di Porta Palazzo fanno la fila, fanno la fila
(Continues)
(Continues)
Contributed by mcb 2012/1/29 - 20:29
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
From the Barrel of a Gun
[2011]
Lyrics & Music by Michael Foster
A brand new recording from the upcoming HD Documentary DVD "THE ROAD LESS TRAVELED" scheduled for release in early 2012. (PLEASE NOTE: This song is NOT a FINAL MASTER)
This song ended up being written almost by accident....it happened during our 2010 Recording Sessions at ROUGH CUT STUDIO. We were actually working on a different song entirely...and after taking a short break from the work we were doing on that song, I just started to play this chord pattern, in between takes...and Mark Easton picked up on it and added some guitar leads that seemed to fit very nicely. David Pendragon, who was there filming a documentary about AVALANCHE's recording process immediately thought we had stumbled onto something quite special...and so the band shifted gears...and we spent the next three weeks working on this song. I want to thank David for his contribution... (Continues)
Lyrics & Music by Michael Foster
A brand new recording from the upcoming HD Documentary DVD "THE ROAD LESS TRAVELED" scheduled for release in early 2012. (PLEASE NOTE: This song is NOT a FINAL MASTER)
This song ended up being written almost by accident....it happened during our 2010 Recording Sessions at ROUGH CUT STUDIO. We were actually working on a different song entirely...and after taking a short break from the work we were doing on that song, I just started to play this chord pattern, in between takes...and Mark Easton picked up on it and added some guitar leads that seemed to fit very nicely. David Pendragon, who was there filming a documentary about AVALANCHE's recording process immediately thought we had stumbled onto something quite special...and so the band shifted gears...and we spent the next three weeks working on this song. I want to thank David for his contribution... (Continues)
A scared and tired boy of 20,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/1/29 - 19:25
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
ho letta la traduzione di alfesibeo. io non sono di madrelingua tedesca. forse lui lo è. tuttavia preferisco ancora oggi riferire quel primo "sie" a Lilì Marlene piuttosto che la lampione (die Laterne). mi sembra, nel complesso, che la mia versione (forse grossolanamente errata!) abbia tuttavia un senso, perché no?, anche poetico.
antonio pelizzari 2012/1/29 - 19:16
Bella Ciao
Anonymous
32c. La versione greca di Mavroprovatos
32c. Greek version by Mavroprovatos
Questo ragazzo greco si è tradotto da solo (perfettamente) in greco "Bella Ciao", e se la è cantata. "Mavroprovatos" significa "pecora nera" in greco.
This young man from Greece has (perfectly) translated and sung "Bella Ciao" into his native language. "Mavroprovatos" means "Black Sheep" in Greek.
32c. Greek version by Mavroprovatos
Questo ragazzo greco si è tradotto da solo (perfettamente) in greco "Bella Ciao", e se la è cantata. "Mavroprovatos" significa "pecora nera" in greco.
This young man from Greece has (perfectly) translated and sung "Bella Ciao" into his native language. "Mavroprovatos" means "Black Sheep" in Greek.
Ένα πρωινό, στο δειλινό [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Jacopo Capurri 2012/1/29 - 18:27
Tina
[1999]
Album : Diavoli e farfalle
Dedicata a Tina Modotti
Tina Modotti hermana,
no duermes, no, no duermes.
Tal vez tu corazón oye crecer la rosa
de ayer, la ultima rosa de ayer, la nueva rosa.
Descansa dulcemente, hermana
Puro es tu dulce nombre, pura es tu frágil vida.
De abeja, sombra, fuego, nieve, silencio, espuma,
de acero, línea, polen, se construyó tu férrea
tu delgada estructura
(Tina Modotti, sorella, non dormi, no, non dormi. Forse il tuo cuore sente crescere la rosa di ieri,
l’ultima rosa di ieri, la nuova rosa. Riposa dolcemente, sorella.
Puro è il tuo dolce nome, pura è la tua fragile vita. Di ape, ombra, fuoco neve, silenzio, spuma, d’acciaio, linea, polline, fu costruita la tua ferrea e delicata struttura)
Epitaffio di Pablo Neruda.
Album : Diavoli e farfalle
Dedicata a Tina Modotti
Tina Modotti hermana,
no duermes, no, no duermes.
Tal vez tu corazón oye crecer la rosa
de ayer, la ultima rosa de ayer, la nueva rosa.
Descansa dulcemente, hermana
Puro es tu dulce nombre, pura es tu frágil vida.
De abeja, sombra, fuego, nieve, silencio, espuma,
de acero, línea, polen, se construyó tu férrea
tu delgada estructura
(Tina Modotti, sorella, non dormi, no, non dormi. Forse il tuo cuore sente crescere la rosa di ieri,
l’ultima rosa di ieri, la nuova rosa. Riposa dolcemente, sorella.
Puro è il tuo dolce nome, pura è la tua fragile vita. Di ape, ombra, fuoco neve, silenzio, spuma, d’acciaio, linea, polline, fu costruita la tua ferrea e delicata struttura)
Epitaffio di Pablo Neruda.
Tina, ti seguirò lungo
(Continues)
(Continues)
2012/1/29 - 14:28
Simple Song Of Freedom
Licensed for use by Vic Sadot's Crazy Planet Band on "9/11 Truth & Justice Songs" released on 9/11/11. This is a lyrical update Bobby Darin's 1969 anthem to struggle!
COME AND SING A SIMPLE SONG OF FREEDOM
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/1/29 - 13:28
Diary of Anne Frank
[2006]
Lyrics & Music by Russ McDaniel
Album: Tribute To World Heroes Friends And Places
Tribute To Anne Frank: The Frank family hid in an attic in WWII to escape Nazi Persecution, Anne wrote her famous Diary of Anne Frank about the time they spent there.
This song was accepted into the special Archives at The Anne Frank Museum, Amsterdam Holland. It is on my album Tribute To World Heroes Friends And Places.
Lyrics & Music by Russ McDaniel
Album: Tribute To World Heroes Friends And Places
Tribute To Anne Frank: The Frank family hid in an attic in WWII to escape Nazi Persecution, Anne wrote her famous Diary of Anne Frank about the time they spent there.
This song was accepted into the special Archives at The Anne Frank Museum, Amsterdam Holland. It is on my album Tribute To World Heroes Friends And Places.
Anne Frank was a girl in Holland, 1942…
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/1/29 - 12:28
Song Itineraries:
Extermination camps
Selling Futures
[1973]
Lyrics & Music by Victor René Sadot
Album: Berkeley Calling [2011]
Vic Sadot's Crazy Planet Band
First written on August 6, 1973 and later updated in 2011 for post-9/11 era.
Copyright 2003 Victor Rene Sadot, BMI, Orbian Love Music Berkeley Calling
Lyrics & Music by Victor René Sadot
Album: Berkeley Calling [2011]
Vic Sadot's Crazy Planet Band
First written on August 6, 1973 and later updated in 2011 for post-9/11 era.
Copyright 2003 Victor Rene Sadot, BMI, Orbian Love Music Berkeley Calling
Well, they're sellin' out the forests of your green and growin' trees
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/1/29 - 11:39
Réveille
Réveille
Chanson acadienne – de langue française – Réveille – Zachary Richard - 1994
Voici, mon ami Lucien l'âne, une chanson acadienne, une chanson chantée par Zachary Richard au Congrès Mondial Acadien en 1994, c'est-à-dire il y a presque vingt ans déjà. Ainsi qu'en atteste la vidéo filmée à l'époque, mais la chanson elle-même date de 1973, soit vingt ans plus tôt encore
Et alors , Marco Valdo M.I., mon ami ? Et alors, qu'est-ce que ça veut dire ? Où veux-tu en venir avec ces précisions presque historiques ?
Et bien, Lucien l'âne mon ami, ça veut tout simplement dire qu'il faut bien commencer quelque part et qu'il me faut bien trouver une chose un peu intrigante pour introduire une telle chanson. Car, figure-toi, elle le mérite et à plus d'un titre. Pour cela, je reviens sur ton expression : « Précisions presque historiques »... Car de fait, c'est carrément de l'histoire, au sens où... (Continues)
Chanson acadienne – de langue française – Réveille – Zachary Richard - 1994
Voici, mon ami Lucien l'âne, une chanson acadienne, une chanson chantée par Zachary Richard au Congrès Mondial Acadien en 1994, c'est-à-dire il y a presque vingt ans déjà. Ainsi qu'en atteste la vidéo filmée à l'époque, mais la chanson elle-même date de 1973, soit vingt ans plus tôt encore
Et alors , Marco Valdo M.I., mon ami ? Et alors, qu'est-ce que ça veut dire ? Où veux-tu en venir avec ces précisions presque historiques ?
Et bien, Lucien l'âne mon ami, ça veut tout simplement dire qu'il faut bien commencer quelque part et qu'il me faut bien trouver une chose un peu intrigante pour introduire une telle chanson. Car, figure-toi, elle le mérite et à plus d'un titre. Pour cela, je reviens sur ton expression : « Précisions presque historiques »... Car de fait, c'est carrément de l'histoire, au sens où... (Continues)
Réveille, réveille,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/1/29 - 11:37
Storie degli anni Settanta
2012
Storie dell'altra Italia
Portata in scena e musicata da Daniele Biacchessi, Gang e Massimo Priviero in "Storie dell'altra Italia"
Storie dell'altra Italia
Portata in scena e musicata da Daniele Biacchessi, Gang e Massimo Priviero in "Storie dell'altra Italia"
Sono storie dell’Altra Italia.
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/1/29 - 11:35
Salmodia della speranza
Portata in scena e musicata da Daniele Biacchessi, Gang e Massimo Priviero in "Storie dell'altra Italia"
Terra, perdona la nostra civiltà di sangue.
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/1/29 - 11:27
Évangéline
Un petit film en chanson "2vangéline" sur la déportation des Acadiens en 1755.
Cordial
Lucien Lane
Cordial
Lucien Lane
Marco Valdo M.I. 2012/1/29 - 11:14
La Légende d'Itō Noe
Je ne partage pas du tout votre avis concernant le capitaine Masahiko Amakasu ! Il est certain que cet officier à la mentalité de "samouraï" était un anticommuniste dévoué à son empereur et à son pays...mais il était aussi dôté d'une personnalité complexe et n'était pas la crapule que l'on décrit plus haut ! Il était même différent du Masahiko Amakasu incarné par Ryoichi Sakamoto dans "Le Dernier Empereur" de Bertolucci ! D'après de nombreuses personnes qui connurent Amakasu et furent des témoins directs du fameux incident où ces anarchistes furent massacrés...cette tuerie fut en fait perpétrées par plusieurs autres soldats et Amakasu ne fit que porter le chapeau de ce crime !
Lorsqu'il fut à la tête de "l'Association de Film du Manchukuo" il traita avec égard et de la même manière ses collaborateurs et employés Japonais et Chinois !
D'ailleurs nombres d'entre eux assistèrent aux funérailles d'Amakasu !
Lorsqu'il fut à la tête de "l'Association de Film du Manchukuo" il traita avec égard et de la même manière ses collaborateurs et employés Japonais et Chinois !
D'ailleurs nombres d'entre eux assistèrent aux funérailles d'Amakasu !
Joris 2012/1/29 - 01:17
Alla rovescia
Certe vorte pare che er monno gira alla rovescia!
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/1/29 - 01:17
Song Itineraries:
Upside Down World
Emigration song
Come già scritto tempo addietro, per correttezza filologica la canzone dovrebbe essere inserita con il titolo Emigration song, visto che la versione italiana "Canzone dell'emigrante" con cui è inserita tra le CCG, la segue di 18 anni ed è una (auto)cover
(DQ82)
(DQ82)
E' senz'altro vero e occorre tenere conto della cosa, ma oramai la pagina è strutturata in questo modo... [RV][
2012/1/29 - 00:57
Guerra e pace
2003
Fortuna
Fortuna
Guerra e pace odio amore
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/1/29 - 00:49
Yeabsera figlio del mare
Non ho trovato il testo quindi l'ho trascritto io, spero di non aver fatto errori. Riporto anche le parole del video che spiegano bene gli antefatti, mettendo in chiaro il carattere "contro la guerra" della canzone che parla di migranti in cerca di lavoro, di aborti e di speranza, nuove vite "dono di Dio", battesimi improbabili di bambini non cristiani con acqua non dolce, ma piena di sale, non buona a bersi e neanche per far nascere bambini.
Da questa parte del mare "documenti non ce ne sono e quasi più niente da documentare, solo che un giorno di luna d'inverno tutta la piazza ha voluto il suo fiore" (Gianmaria Testa, Al mercato di Porta Palazzo)
Fortissime le parole: "senza nemmeno dovere rubare per terminare la notte in galera", ancora più forti perché "ora sappiamo che è un delitto il non rubare quando si ha fame"
Da questa parte del mare "documenti non ce ne sono e quasi più niente da documentare, solo che un giorno di luna d'inverno tutta la piazza ha voluto il suo fiore" (Gianmaria Testa, Al mercato di Porta Palazzo)
Fortissime le parole: "senza nemmeno dovere rubare per terminare la notte in galera", ancora più forti perché "ora sappiamo che è un delitto il non rubare quando si ha fame"
Eccolo Yeabsera, il dono di Dio: l’hanno chiamato così la sua mamma e il suo papà. È il figlio del mare. Il figlio del mare. Il figlio del mare.
(Continues)
(Continues)
Contributed by mcb 2012/1/28 - 22:55
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Quando l'angelo vola
Scritta da Alessandro Pitoni
dall'album "Sud" (2011)
Brano dedicato a Thomas Sankara presidente del Burkina Faso che sfidò le grandi potenze rifiutandosi di pagare un debito che non gli apparteneva.
dall'album "Sud" (2011)
Brano dedicato a Thomas Sankara presidente del Burkina Faso che sfidò le grandi potenze rifiutandosi di pagare un debito che non gli apparteneva.
Quando l'angelo vola sembra avere vent'anni
(Continues)
(Continues)
2012/1/28 - 20:15
Song Itineraries:
Thomas Sankara
Auschwitz, o Canzone del bambino nel vento
GRECO / GREEK / GREC / KREIKKA [2]
Versione greca di Gian Piero Testa
Μετέφρασε στα ελληνικά ο Τζαν Πιέρο Τέστα
Greek version by Gian Piero Testa
Version grecque de Gian Piero Testa
Gian Piero Testan kreikankielinen versio
[2012]
Voice and piano: tenor Roberto Deiana
Versione greca di Gian Piero Testa
Μετέφρασε στα ελληνικά ο Τζαν Πιέρο Τέστα
Greek version by Gian Piero Testa
Version grecque de Gian Piero Testa
Gian Piero Testan kreikankielinen versio
[2012]
Voice and piano: tenor Roberto Deiana
ΑΟΥΣΒΙΤΣ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2012/1/28 - 17:19
Dalla parte del toro
2006
Habemus Capa
Habemus Capa
Io sono il toro dalla grande mole, ma mi mancano le parole, tipo yeti tu mi credi abominevole perchè mi vedi precipitevole, ma è solamente l'indole con cui mi dipingono le favole, io di natura sono ragionevole anche se di cultura debole. Il torero che lo sa fa l'autorevole, si comporta con me come un onorevole, vuole impormi le sue regole, per la fama ammazzerebbe pure la prole. Della corrida si crede l'Ercole, beh, molli la spada e mi prenda a sventole. Matador il fato è mutevole, ma stavolta sono io che batto te... olè.
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/1/28 - 16:48
Song Itineraries:
War against Animals
Fiume Sand Creek
INGLESE / ENGLISH [2] - Shel Shapiro
La versione di Shel Shapiro in inglese, da Acoustic Circus (2007), Il testo non è disponibile.
The English version by Shel Shapiro, from Acoustic Circus (2007). Lyrics not available.
Questa versione è stata interpretata dal vivo da Patti Smith nel 2007.
Il testo proviene da questa richiesta di trascrizione con alcune correzioni e ancora molti dubbi
La versione di Shel Shapiro in inglese, da Acoustic Circus (2007), Il testo non è disponibile.
The English version by Shel Shapiro, from Acoustic Circus (2007). Lyrics not available.
Questa versione è stata interpretata dal vivo da Patti Smith nel 2007.
Il testo proviene da questa richiesta di trascrizione con alcune correzioni e ancora molti dubbi
RIVER SAND CREEK
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/1/28 - 13:33
Lauf der Geschichte
[2005]
Album: Veränderung
Album: Veränderung
Kennst du den Lauf der Geschichte
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/1/28 - 08:15
We Are All Prostitutes
Chanson anglaise – We Are All Prostitutes – The Pop Group – 1980
TOUS PROSTITUÉS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/1/27 - 18:08
A Wartime President Song
Il mio vecchio, aveva il petrolio...
(Continues)
(Continues)
Contributed by Eleonora 2012/1/26 - 15:33
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Se nu te scierri mai delle radici ca tieni
rispetti puru quiddre delli paisi lontani!
Se non dimentichi mai le tue radici
rispetti anche quelle dei paesi lontani