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Before 2011-9-16

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Tu risa en la Alameda

Tu risa en la Alameda
Album: La vida secreta de Peter Parker (2009)
con Ismael Serrano

Esta bellísima canción de Manuel Cuesta, que la he escuchado cientos de veces –él la canta cada vez mejor–, anoche en Libertad 8 me provocó dos pensamientos que me gustaría compartir.

En primer lugar, me trajo a la memoria estas palabras de Daniel Barenboim: «No hay solución militar para la paz, y mientras haya quien lo piense, no se conseguirá nada [...]. Creo que a través de la música puede superarse el odio y crearse el diálogo, el entendimiento y la armonía»... ¡Totalmente de acuerdo!...

Y anoche yo pensaba: «Creo que mientras un ser humano sea capaz de crear canciones como "Tu risa en la Alameda", hay esperanzas para la PAZ y para el cese de la violencia; y lo creo porque estoy convencido de que la "belleza" y la "sensibilidad" son dos de los caminos imprescindibles para nuestra deseada e implacable abolición de las... (Continues)
Crece entre el fulgor de la ciudad,
(Continues)
2011/9/16 - 23:11
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Εγώ είμαι ξένος που περνά (Ο δικαστής)

Εγώ είμαι ξένος που περνά (Ο δικαστής)
Egó eímai xénos pou perná (O dikastís)

Στίχοι: Μάνος Ελευθερίου
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Αντώνης Καλογιάννης & Μαρία Δημητριάδη (Ντουέτο)
LP: Τα λαϊκά - 1968

Egò ime xenos pou pernà (O dikastìs)
Testo di Manos Elefhterìou
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Adonis Kaloghiannis e Maria Dimitriadi
"Τα λαϊκά / Le canzoni popolari" - 1968


Se si ha il senso della cronologia (cosa importantissima anche per le cose greche), qui scritto - lo dice stixoi.info - si vedrà che la canzone uscì nel 1968. In realtà non uscì in quell'anno, nel quale la dittatura si stava consolidando, e il compositore, sul quale gravava il decreto di proibizione di esecuzione di ogni sua canzone, firmato dal tal Odisséfs Anghelìs, Capo dello Stato Maggiore dell' Esercito Greco, (" I cittadini che contravverranno il suddetto ordine saranno immediatamente deferiti al tribunale... (Continues)
Έχει η αγάπη τον καημό,
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2011/9/16 - 22:07
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Sangue e Filigrana

Sangue e Filigrana
Il Guercio:
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/9/16 - 21:58
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Cronache di Resistenza

Cronache di Resistenza
IL Guercio:
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/9/16 - 21:57
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Τί τα θέλουμε τα όπλα

Anonymous
Τί τα θέλουμε τα όπλα
Ti tha théloume ta ópla
Musica / Μουσική / Music / Musique / Sävel:
Из-за острова на стрежень /Iz-za ostrova na strežeń
(Canzone popolare russa / Ρωσσικό εθνικό τραγούδι / Russian folksong / Chanson populaire russe / Venäjän kansanlaulu
Testo / Στίχοι / Lyrics / Paroles / Sanat:
Дмитрий Садовников / Dimitrij Sadovnikov / Δημήτριος Σαντόφνικωφ)






ΤΡΑΓΟΥΔΙΑ ΑΠΟ ΤΗΝ ΕΛΛΗΝΙΚΗ ΑΝΤΙΣΤΑΣΗ
Songs of the Greek Resistance
Canzoni della Resistenza Greca
Chants de la Résistance Grecque
Kreikkan vastarintaliikkeen lauluja

Με τον ΠEΤΡΟ ΠΑΝΔH 
Con PETROS PANDIS
With PETROS PANDIS
Avec PETROS PANDIS
Laulaa PETROS PANDIS

Διασκευή ενορχήστρωση και διεύθυνση
Adattamento, orchestrazione e direzione
Adaptation, orchestration and direction
Adaptation, orchestration et direction
Sopeutuminen, järjestäminen ja johtaminen
NOTIS MAVROUDIS
ΝΟΤΗΣ ΜΑΥΡΟΥΔΗΣ
1974




1. Μαύρα κοράκια / Mavra... (Continues)
Τί τα θέλουμε τα όπλα,
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2011/9/16 - 19:46
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Hippie From Olema

Hippie From Olema
‎‎[1971]‎
Nell’album “Good and Dusty”‎

Scritta da Jesse Colin Young, leader di questa band folk rock del Greenwich Village, come risposta ‎satirica alla superconservatrice e iperpatriottica ‎‎“Okie from Muskogee” ‎‎(scritta nel 1960 ma incisa solo nel 1969) del songwriter country Merle Haggard che ‎all’epoca, forse per riaccreditarsi al pubblico dopo un non breve periodo trascorso in galera (fu ‎indultato solo nel 1972 da Ronald Reagan, allora governatore della California), s’indignava per le ‎proteste dei giovani cappelloni contro la guerra in Vietnam.‎
Gli Youngbloods gli risposero “per le rime”, citandolo direttamente nell’ultima strofa: “haggard” ‎infatti è un aggettivo che significa “sfatto”, “sbattuto”… “A Olema noi fricchettoni ‎accogliamo senza problemi gli stranieri anche se sono Haggard” …‎

Olema è una cittadina della California, mentre il titolo della canzone di Haggard fa riferimento al ‎motto della cittadina di Muskogee in Oklahoma, “We're Proud to be Okies from ‎Muskogee”.‎
Well I’m proud to be a hippie from Olema
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/9/16 - 14:43

Les Nuits avec Django

Ah ! Quelles belles soirées dans le Hot Club de France !
(Continues)
Contributed by Carles Viadel 2011/9/16 - 14:42
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Anniversary of World War III

Anniversary of World War III
‎[1968]‎
Album “Vol. 3: A Child's Guide To Good And Evil”‎
Testo trovato qui

‎‎

Una traccia di solo un minuto e mezzo che chiude questo terzo lavoro della band psichedelica ‎californiana.‎
Un minuto e mezzo di silenzio totale, anzi, tombale: sulla Terra non c’è più nulla, nessuna forma di ‎vita complessa, tanto meno è rimasto un essere umano che possa celebrare l’anniversario della ‎Terza Guerra Mondiale… ‎
‎[…]‎
Contributed by Bartleby 2011/9/16 - 14:03
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In the Arena

In the Arena
‎[1967]‎
Album “Vol. 2 (Breaking Through)”‎
Testo completo, verificato all’ascolto, trovato su Rockol.it.
Le parti indicate in corsivo sono parlate (la voce di uno speaker all’altoparlante che invita allo spettacolo)


“Venghino siore e siori al grande spettacolo! Questo pomeriggio nello stadio della città la ‎nostra brava polizia farà a pezzi bambini e donne innocenti, fricchettoni e gentaglia del genere, ‎insegnanti e altre specie di pacifisti! La prossima settimana, invece, a grande richiesta, potrete ‎assistere alla fucilazione di negri saccheggiatori di tutte le età! Arrivate presto per assicurarvi i posti ‎migliori! Venghino siore e siori!!!”
In the arena the crowd is restless
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/9/16 - 13:40
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Suppose They Give a War

Suppose They Give a War
‎[1967]‎
Album “Vol. 2 (Breaking Through)”‎
Testo trovato qui
‎ ‎


Come Zor And Zam dei Monkees, una canzone ispirata ad un celebre passo da “The People, Yes”, poema ‎scritto da Carl Sandburg nel 1936:‎

The little girl saw her first troop parade and asked, “What are those?”
‎“Soldiers.”
‎“What are soldiers?”
‎“They are for war. They fight and each tries to kill as many of the other side as he can.”
The girl held still and studied.
‎“Do you know…I know something?”
‎“Yes, what is it you know?”
‎“Sometime they’ll give a war and nobody will come.”


L’innocente e rivoluzionaria considerazione della bimba portata ad assistere alla sua prima parata ‎militare venne adottato come slogan dal movimento contro la guerra in Vietnam.‎
This is an African tribal chant that we wrote called
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/9/16 - 13:38
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A Child of a Few Hours Is Burning to Death

A Child of a Few Hours Is Burning to Death
‎[1968]‎
Album “Vol. 3: A Child's Guide To Good And Evil”‎
Testo trovato qui

Da uno dei gruppi più rappresentativi della psichedelia dei 60 un testo durissimo che allude alla ‎guerra in Vietnam, alla sua spettacolarizzazione ed all’indifferenza o assuefazione di molti ‎americani di fronte al quotidiano, raccapricciante spettacolo di “un bambino appena nato bruciato ‎vivo”. ‎


D’altra parte, in quegli anni “il Napalm era perfetto per donne e bambini”…‎
A child of a few hours is burning to death
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/9/16 - 13:36
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A Child's Guide to Good and Evil

A Child's Guide to Good and Evil
‎[1968]‎
Album “Vol. 3: A Child's Guide To Good And Evil”‎
Testo trovato qui



Frase chiave di questa guida al bene e al male scritta per i bambini:‎
“Il diavolo non esiste, salvo che per la guerra”
Take my hand and run away with me
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/9/16 - 13:34
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Come Out

Come Out
‎[1966]‎
Composizione per nastro magnetico.‎

‎Harlem, New York, 16 luglio 1964. James Powell, un quindicenne di colore, fu ‎ucciso per strada da un poliziotto bianco, Thomas Gilligan. L’assassinio scatenò una delle più ‎devastanti rivolte razziali nella storia degli USA.‎

La morte di James Powell fu solo la goccia che fece traboccare il vaso perchè già nelle settimane ‎precedenti la polizia era stata protagonista di brutalità e violenze assolutamente ingiustificate nei ‎confronti di giovani neri. In aprile un gruppo di poliziotti avevano arrestato e poi massacrato di ‎botte di fronte a tutti alcuni ragazzi solo perché si erano messi a tirarsi la frutta presa da un banco in ‎strada. Un bianco ed un ispanico che erano intervenuti per chiedere conto del brutale pestaggio ‎erano stati a loro volta colpiti e poi arrestati per intralcio alla forza pubblica. Tutti quanti erano poi ‎stati rimessi... (Continues)
I had to, like, open the bruise up and let some of the bruise blood come out to show them
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/9/16 - 10:48
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I Don’t Want Nobody to Give Me Nothing (Open Up the Door, I’ll Get It Myself)‎

I Don’t Want Nobody to Give Me Nothing (Open Up the Door, I’ll Get It Myself)‎
‎[1969]‎



Canzone “gemella” di Say It Loud - I'm Black and I'm Proud.‎
I don't want nobody
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/9/16 - 09:05
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Live Those Songs

Live Those Songs
Saw him sittin' on a sidewalk in Fresno
(Continues)
Contributed by anonymous 2011/9/16 - 06:04
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Rame

Rame
Rame

Chanson française – Rame – Alain Souchon – 1980
Paroles : Alain Souchon – Musique : Laurent Voulzy

On peut n'y voir qu'une simple chanson, ce qu'elle est assurément... mais quand même, au-delà du « Papa, c'est loin l'Amérique ? Tais-toi et rame... » Il y a toute l'histoire des galères et évidemment, des galériens.

Oh, les galères et les galériens... Ils ont des vies pareilles à celles des ânes, des bêtes de somme.

Bien sûr, on pourra objecter que l'affaire commence sur la Loire, qu'en manière de galérien, il s'agit d'un gars en canoë... Faut voir. La Loire et le canoë sont purs symboles... et puis quand même, « Tais-toi et rame... », c'est un peu le discours du pouvoir : à la marine, aux galères, à l'armée, à l'usine... Et le « on n'avance à rien dans ce canoë », c'est la conclusion que bien des jeunes ( peuvent tirer à propos de cette société... Les plus âgés ont compris depuis... (Continues)
Pagaie, pas gai,
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/9/15 - 21:19
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En el nombre del Señor

En el nombre del Señor
En 1985, José Antonio Labordeta grabó su disco titulado "Aguantando el temporal" y en él incorporó una magnífica canción titulada "En el nombre del Señor". Es una canción cargada de historia en la que van apareciendo personajes como Reagan (Presidente de los Estados Unidos), Gorbachov, Narciso Serra (Ministro de Defensa con el gobierno de Felipe González) y Jomeini.

En esta canción Labordeta plantea una alianza, o complicidad, que el algún momento existió y que, desde luego, debería existir siempre con la Iglesia, en lo que se refiere a la condena de las asesinas y crueles guerra, y de las malditas armas.

Fernando Lucini, Cantemos como quien respira.
Monseñor ha dicho
(Continues)
2011/9/15 - 18:06

Les Briques rouges de Berlin

Les Briques rouges de Berlin
Les Briques rouges de Berlin

Canzone française – Les Briques rouges de Berlin – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 45

Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.

Nous voici en 1946 à Berlin. La guerre est finie... Pour les Berlinois – et tu verras dans la chanson qu'il s'agit surtout des Berlinoises ou du moins des femmes qui résident à Berlin et dans les environs, la fin de la guerre débouche sur une étrange paix, sur monde d'apocalypse, sur un univers plat et poussiéreux. Un univers rouge, rouge et très exactement rouge brique. Ici, c'est une femme qui parle... Elle soliloque auprès de son homme, égaré dans ses songeries infinies. Elle raconte le terrible destin des femmes après la... (Continues)
Finalement, ils avaient tout détruit
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/9/15 - 15:53

War Babies

War Babies
‎[1916]‎
Parole di Ballard Mcdonald e Edward Madden.‎
Musica di James F. Hanley.‎

Dall’interprete di Hello Central! Give Me No Man's Land, un’altra canzone “strappalacrime” – come si usava ‎all’epoca – eppure molto diretta e cruda nella sua descrizione dell’orrore della guerra. Strofe che mi ‎hanno ricordato le immagini di “Germania Anno Zero” di Roberto Rossellini, girato proprio sulle ‎macerie di Berlino tra il 1947 ed il 1948:‎



E anche la locandina ‎che pubblicizzava l’esibizione di Al Jolson non scherzava affatto: un gruppo ‎di piccoli orfani di guerra tutti in fila sullo sfondo di un villaggio distrutto…‎


Considerato che era il 1916 e ci si trovava quindi nel pieno del primo conflitto mondiale, mi pare ‎proprio che non ci fosse niente di meglio per risollevare il morale alle truppe e a tutti quanti! ‎
Per questo credo che “War Babies” trovi posto a buon diritto fra le CCG/AWS.
Forsaken, alone, amid tumbled down stone, ‎
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/9/15 - 14:05
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Born Free

Born Free
‎[1966]‎
Parole di Don Black
Musica di John Barry

E’ proprio lei, la title track del film “Nata libera” diretto da James Hill, quello che raccontava la ‎toccante storia di Elsa, la leonessa che da piccola fu salvata e adottata dagli Adamson, coppia di ‎naturalisti che in Kenia si dedicò alla riabilitazione ed alla reintroduzione nel loro ambiente ‎selvaggio dei grandi felini feriti o allevati in cattività.‎
Elsa morì di malattia a soli 5 anni, nel 1961. Joy Adamson fu uccisa nel 1980 da un giovane ‎dipendente che lei aveva licenziato. George Adamson fu ucciso nel 1989 da alcuni banditi dopo ‎essere intervenuto in difesa di un gruppo di turisti.‎

E io che da piccolo guardavo rapito la serie che trasmettevano in tivvù, avrei voluto andare a fare il ‎fotografo o il veterinario in Africa… e invece sto morendo seduto ad una scrivania, altro che “Born ‎Free”! Per giunta di questo passo finirà che non mi faranno andare in pensione prima dei 97 anni!!!‎
Born free, as free as the wind blows
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/9/15 - 11:36
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Lift Every Voice and Sing

Lift Every Voice and Sing
‎[1900]‎
Parole di James Weldon Johnson
Musica di John Rosamond Johnson

James Weldon Johnson è stata una delle figure centrali della cultura afro-americana negli anni a ‎cavallo tra 800 e 900. Poeta, scrittore, avvocato, attivista per i diritti civili, presidente della National ‎Association for the Advancement of Colored People (NAACP), primo nero ad insegnare alla New ‎York University, James Weldon Johnson scrisse nel 1900 questa poesia che venne subito ‎universalmente riconosciuta come “The Black National Anthem”, l’inno nazionale degli afro-‎americani negli USA.‎
Nel 1939 la scultrice Augusta Savage, esponente del movimento dell’Harlem Renaissance, dedicò ‎alla canzone una delle sue opere più famose, un gruppo bronzeo alto 6 metri. Purtroppo la scultura ‎non venne mai fusa ed il calco venne in seguito distrutto.‎

Ho attribuito il brano all’autore del testo – che peraltro fu anche... (Continues)
Lift every voice and sing,‎
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/9/15 - 10:32
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Μαλαματένια λόγια

Μαλαματένια λόγια
Στίχοι: Μάνος Ελευθερίου
Μουσική: Γιάννης Μαρκόπουλος
Πρώτη εκτέλεση: Λάκης Χαλκιάς - Χαράλαμπος Γαργανουράκης - Τάνια Τσανακλίδου
LP: Θητεία - 1974

Malamatenia loghia
Testo di Manos Eleftherìou
Musica di Yannis Markopoulos
Prima esecuzione: Lakis Halkiàs con Haràlampos Garganourakis e Tania Tsanaklidou
LP: "Thitìa/Milizia" - 1974

Una delle canzoni greche che più amo. Manos Eleftherìou - voce poetica insigne - gode forse troppo delle sue oscurità, tormento del traduttore: ma il senso alla fine è sempre chiaro. Un amaro colloquio con la madre Grecia di un poeta il cui sguardo coglie d'un balzo gli amari secoli e le amare avventure, da Troia a Kessarianì - e certo anche a quella che si era appena chiusa nel 1974 - da cui nulla la madre vuole imparare. (gpt)
Μαλαματένια λόγια στο μαντήλι
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2011/9/14 - 23:09
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Italia minore

Italia minore
bella ogni volta ke ascolto questa canzone mi vengono i brividi.................
annamaria 2011/9/10 - 23:01
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El derecho de vivir en paz

El derecho de vivir en paz
平和に生きる権利
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/9/10 - 19:47
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Masters Of War

Masters Of War
戦争の親玉
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/9/10 - 19:46
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Inno della rivolta, o Inno del Molinari

Inno della rivolta, <i>o</i> Inno del Molinari
Ti sei dimenticato di dire che Guccini ha più volte dichiarato che questa canzone è la "nonna della Locomotiva"...
Lorenzo 2011/9/9 - 22:34
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Severino

Severino
Bartleby, Bartleby, queste si chiamano provocazioni... ;)
CCG/AWS Staff 2011/9/9 - 22:30
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Tutti hanno un cuore

Tutti hanno un cuore
"La democrazia infatti può mancare sia per colpa dei colonnelli, sia perché e' impedito alle giovani vite di crescere e di studiare". Aveva proprio ragione il nostro De Gregori, non è vero Señor Piñera?
Lorenzo 2011/9/9 - 00:07
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Generale

Generale
dal disco "El balcón abierto" del 1986
da Cantemos como quien respira

GENERAL
(Continues)
2011/9/8 - 17:09
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L'Internationale

L'Internationale
ZHUANG (Vahcuengh)
ZHUANG (Vahcuengh)
Versione in lingua zhuang
Zhuang (Vahcuengh) version




(Video contributed by Robin Nystrand)


Zhuang version of the Internationale (Fwen Lajbiengz)
Versione in lingua Zhuang dell'Internazionale

Music and text from here:
La musica e il testo sono ripresi dal seguente sito:

Fwen Lajbiengz

http://za.wikipedia.org/wiki/Fwen_Lajbiengz (za:wikipedia)

Zhuang language:
Zhuang language

Lyrics are given both in the Sawndip and Latin alphabet
Il testo è dato sia in scrittura Sawndip che in caratteri latini.
FWEN LAJBIENGZ
(Continues)
Contributed by Arisztid 2011/9/8 - 16:36

Giugno'44

Giugno'44
Chanson italienne – Giugno '44 - Europall


Niccioleta : le massacre des mineurs
di Nedo Barzanti
du Sito del Partito dei Comunisti Italiani di Grosseto

Dans les premiers jours de juin 1944, la retraite allemande était en cours sur les routes de la Maremme ; le fascisme républicon était à la débandade. La garnison fasciste de Massa Marittima prit la poudre d'escampette la nuit du 9. Ce même jour, une équipe de partisans était entrée à Niccioleta, mais elle se limita à désarmer les carabiniers et à confisquer les armes trouvées dans les maisons des fascistes.

Dans la masse des ouvriers, les fascistes constituaient à Niccioleta une minorité exiguë. Les Républicons étaient en tout seize ; avec eux et leurs familles, la population évitait d'avoir des rapports d'aucune sorte. Conscients de leur isolement, les fascistes se réunissaient entre eux presque chaque soir dans la maison du Sicilien... (Continues)
JUIN 1944
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/9/8 - 10:59
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Occhi chi nàscinu

Occhi chi nàscinu
OCCHI CHE NASCONO
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/9/8 - 08:25
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Non lontano da qui

VERSI NELLA GUERRA

NON LONTANO DA NOI
-LA STUPIDA FORMA DI ODIO VERSO L’UOMO E LA RAGIONE,
L’INTERPRETAZIONE DEL MASSACRO E MORTE,
NELLE TASCHE
PROBABILMENTE LA VALUTA DI GIUDA,
L’OCCHIO PERDUTO E CONDANNATO PER SEMPRE DI UN BAMBINO,
IL SUICIDIO,
IL PECCATO,
IL MONDO VORTICOSO DI UN CORPO E IL SUO SILENZIO,
ATTIMI,
FAME,
SETE IN OGNI LUOGO E SENSO,
GLI SPARI PRIMA DI UN SONNO IMPOSSIBILE,
PAURA,
PAURA DI RESTARE UCCISO DAI PENSIERI INSANGUINATI,
FIORI CALPESTATI DA UNA GROSSA LUCE SENZA ANIMA
E I MURI PRONTI AD URLARE…

E NON C’È PIÙ NIENTE DI VIVO,
LÀ DENTRO,
LÀ FUORI
NEL VERSO DI UN UOMO SBAGLIATO.

“PER NON DIMENTICARE I VERSI DELLA GUERRA, NELLA GUERRA”

©2011
MS,
Maurizio Spagna
e il giro del mondo poetico-
www.ilrotoversi.com
info@ilrotoversi.com
L’ideatore creativo,
paroliere, scrittore e poeta al leggìo
Maurizio Spagna 2011/9/7 - 20:05

Scuola Diaz

Il vostro piu gran godere è l'abuso di potere
ASSASSINI DI MERDA
Mirko viviani 2011/9/7 - 17:20
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Disertore

Disertore
e pensare che Emanuele Dabbono è passato anche da X factor...
DonQuijote82 2011/9/7 - 17:12
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La guerre

La guerre
LA GUERRA
(Continues)
Contributed by Valeria 2011/9/7 - 15:52
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Frères humains

Frères humains
FRATELLI UMANI
(Continues)
Contributed by Valeria 2011/9/7 - 15:35
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Citoyen du Monde

Citoyen du Monde
CITTADINO DEL MONDO
(Continues)
Contributed by Valeria 2011/9/7 - 15:19

Anti guerre

Anti guerre
ANTI-GUERRA
(Continues)
Contributed by Valeria 2011/9/7 - 15:08
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Enola Gay

Enola Gay
BRAVO LUCA
ivan
2011/9/7 - 15:07
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Amatevi

Amatevi
AMATEVI
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/9/7 - 08:14

Mutettu pro Gramsci

Mutettu pro Gramsci
grazie
lena 2011/9/6 - 22:54
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Les Quat'z'arts

Les Quat'z'arts
Il “Bal des Quat'z'arts” era un ballo organizzato dagli studenti dell' Ecole des Beaux-Arts (detti appunto Quat'z'arts) era una festa goliardica. Esistevano due balli : quello dei quat'z'arts e quello dei carabins (gli studenti di medicina), il primo si svolgeva in primavera, l'altro in autunno (Brassens li sintetizza tutti e due in questa canzone). Il funerale presso i Carabins corrisponde alla fine della vita da interno. Alla fine dei quattro o cinque anni in convitto, nel corso di una festa chiamata “Tonus”, l'interno viene portato in giro per tutto l'ospedale in una bara al suono della fanfara.
I QUAT'Z'ARTS
(Continues)
Contributed by Mattié Crisantoi 2011/9/6 - 21:12
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Great Imperialist State

Great Imperialist State
what does this song actually means? against industrialisation and developement?
what does second paragraph "i am spoiled child...." and last two paragraph means?
Allen 2011/9/6 - 09:37
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Cupe Vampe

Cupe Vampe
"Giovanni Lindo Ferretti avrà una rubrica su L’Avvenire. Mentre frate Cionfoli rifonderà i Clash". (Spinoza.it)
LV 2011/9/5 - 21:47
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Canzone dei pazzi (Perché siam psicopatici)

Canzone dei pazzi (Perché siam psicopatici)
Chanson italienne - Canzone dei pazzi (Perché siam psicopatici) – Dario Fo – 1964

Texte : Dario Fo
Musique : Fiorenzo Carpi
CHANSON DES FOUS
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/9/5 - 17:06




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