Fausto Amodei: Berluscrauti
Quando penso che un bel po' del nostro futuro dipende dalle barzellette che in questo momento il comico Burlesconi avrà già incominciato a raccontare...per ingraziarsi i famosi e misteriosi Mercati.
Gian Piero Testa 2011/8/3 - 17:44
My White Bicycle
Ehi, lo volete vedere un carrarmato usato per una buona causa?
E' quello guidato dal sindaco ecologista di Vilnius, la capitale della Lituania, città "patrimonio dell'umanità", nella sua battaglia contro gli automobilisti dal parcheggio "facile"... Ed il buon Artūras Zuokas s'incazza di brutto quando il solito riccastro in odore di mafia lascia la sua Mercedes cagata su di una pista ciclabile!
E' quello guidato dal sindaco ecologista di Vilnius, la capitale della Lituania, città "patrimonio dell'umanità", nella sua battaglia contro gli automobilisti dal parcheggio "facile"... Ed il buon Artūras Zuokas s'incazza di brutto quando il solito riccastro in odore di mafia lascia la sua Mercedes cagata su di una pista ciclabile!
Bartleby 2011/8/3 - 17:26
Or che Mussolini
Anonymous
Non permetti che si chiami tuo nonno assassino, Alessandra?
Lo vogliamo ancora chiamare salvatore dell'Italia? Gli vogliamo dedicare una strada, una piazza?
Così per pacificare, e superare vecchi rancori ormai "privi di senso"?
Lo vogliamo ancora chiamare salvatore dell'Italia? Gli vogliamo dedicare una strada, una piazza?
Così per pacificare, e superare vecchi rancori ormai "privi di senso"?
Alberto 2011/8/1 - 07:31
Storia di Capodanno
Chanson italienne – Storia di Capodanno – Cantacronache – Janvier 1958
Texte de Michele L. Straniero
Musique de Sergio Liberovici
Fin 1957, la nuit du Nouvel An. Angelo Favrello, un enfant de quatre mois, meurt de froid et de dénutrition dans une « casa minima » (maison minimum, baraque précaire, logement d'attente... infinie) d'Orbassano. Son père Francesco, immigré du Veneto, était chômeur depuis des mois et sa famille – sa femme Carla, le petit Angelo et deux autres petits – venait d'être chassée en plein hiver d'un logement de la via Passo Buole car ils ne pouvaient plus payer le loyer. À Orbassano, les Favrello s'étaient recasés dans un taudis glacé avec un petit poêle à bois, mais souvent ils ne pouvaient même pas se permettre le bois tout comme la nourriture... (fonte: Archivio de La Stampa, La Nuova Stampa di mercoledì 1 gennaio 1958)
Straniero e Liberovici écrivirent à chaud cette chanson, créant un grand embarras dans l'administration du maire démochrétien de l'époque Amedeo Peyron.
Texte de Michele L. Straniero
Musique de Sergio Liberovici
Fin 1957, la nuit du Nouvel An. Angelo Favrello, un enfant de quatre mois, meurt de froid et de dénutrition dans une « casa minima » (maison minimum, baraque précaire, logement d'attente... infinie) d'Orbassano. Son père Francesco, immigré du Veneto, était chômeur depuis des mois et sa famille – sa femme Carla, le petit Angelo et deux autres petits – venait d'être chassée en plein hiver d'un logement de la via Passo Buole car ils ne pouvaient plus payer le loyer. À Orbassano, les Favrello s'étaient recasés dans un taudis glacé avec un petit poêle à bois, mais souvent ils ne pouvaient même pas se permettre le bois tout comme la nourriture... (fonte: Archivio de La Stampa, La Nuova Stampa di mercoledì 1 gennaio 1958)
Straniero e Liberovici écrivirent à chaud cette chanson, créant un grand embarras dans l'administration du maire démochrétien de l'époque Amedeo Peyron.
HISTOIRE POUR LE RÉVEILLON
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/7/30 - 22:48
Le soldat de Marsala
Ciao,
mi chiamo Guerrino, vivo in Italia ma sono cresciuto in Francia e vorrei proppore una traduzione della canzone "Le soldat de Marsala" un pò rivista e secondo me più giusta. La versione "ufficiale" mi sembra troppo tradotta alla lettera ma non bene nel senso del testo Francese.
mi chiamo Guerrino, vivo in Italia ma sono cresciuto in Francia e vorrei proppore una traduzione della canzone "Le soldat de Marsala" un pò rivista e secondo me più giusta. La versione "ufficiale" mi sembra troppo tradotta alla lettera ma non bene nel senso del testo Francese.
Il Soldato Di Marsala
(Continues)
(Continues)
Contributed by Di Vietri Guerrino 2011/7/30 - 22:48
Compagno Franceschi
Alessio ti chiedo scusa ma se io avessi un disco, anche solo una copia stonata e sbiadita, non esiterei a donarla a Lydia, da lei pretenderei una dedica ed un abbraccio.
2011/7/30 - 17:31
Libera Val di Susa
A AGOSTINO GHIGLIA E STEFANO ESPOSITO
Vorrei presentarmi alle persone sopra citate. Scusate se non vi chiamo signori ma qui in Valle di Susa siamo un po’ francesi e il nostro “signore” equivale al francese “monsieur”, termine con il quale i nostri “cugini d’oltralpe” chiamano le persone perbene.
Mi chiamo Walter Neirotti e vivo in Valle di Susa da quasi cinquantanove anni. Da quando sono stati presentati i molti progetti della linea ferroviaria Torino – Lyon mi sono sempre opposto, prima di tutto come uomo che crede in un mondo diverso (dal vostro), ma anche dal punto di vista tecnico, grazie a qualche conoscenza maturata in tanti anni di lavoro ferroviario ( ma adesso sono “ritirato dal lavoro” quindi un parassita a carico dell’INPS).
Non essendo un tipo da “prima linea” la mia opposizione non è mai apparsa, anche se ho partecipato a molte delle iniziative proposte dai comitati NO TAV... (Continues)
Vorrei presentarmi alle persone sopra citate. Scusate se non vi chiamo signori ma qui in Valle di Susa siamo un po’ francesi e il nostro “signore” equivale al francese “monsieur”, termine con il quale i nostri “cugini d’oltralpe” chiamano le persone perbene.
Mi chiamo Walter Neirotti e vivo in Valle di Susa da quasi cinquantanove anni. Da quando sono stati presentati i molti progetti della linea ferroviaria Torino – Lyon mi sono sempre opposto, prima di tutto come uomo che crede in un mondo diverso (dal vostro), ma anche dal punto di vista tecnico, grazie a qualche conoscenza maturata in tanti anni di lavoro ferroviario ( ma adesso sono “ritirato dal lavoro” quindi un parassita a carico dell’INPS).
Non essendo un tipo da “prima linea” la mia opposizione non è mai apparsa, anche se ho partecipato a molte delle iniziative proposte dai comitati NO TAV... (Continues)
CCG/AWS Staff 2011/7/29 - 17:51
Bella Ciao
Anonymous
6d. Bella ciao (Versione Spagnola di Adolfo Celdrán -1968-)
6d. Bella ciao (Spanish version by Adolfo Celdrán -1968-)
6d. Bella ciao (Spanish version by Adolfo Celdrán -1968-)
Versión en castellano del cantautor alicantino, miembro de Canción del Pueblo, Adolfo Celdrán. Incluida en su primer sencillo en 1969, el cual fue censurado con el sello de "no radiable". En 2004 el sencillo fue incluido en la reedición de su primer álbum "Silencio". - Cajitas
Versione castigliana del cantautore alicantino Adolfo Celdrán, membro di Canción del Pueblo. Inserita nel suo primo singolo del 1969, che fu censurato con la dicitura "non trasmettibile in radio". Nel 2004 il singolo fu inserito nella riedizione del suo primo album "Silencio". - Cajitas
Versione castigliana del cantautore alicantino Adolfo Celdrán, membro di Canción del Pueblo. Inserita nel suo primo singolo del 1969, che fu censurato con la dicitura "non trasmettibile in radio". Nel 2004 il singolo fu inserito nella riedizione del suo primo album "Silencio". - Cajitas
Esta mañana
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gustavo Sierra Fernández 2011/7/29 - 14:16
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Ιταλική μετάφραση από τον Τζαν Πιέρο Τέστα