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La caccia alle streghe (La violenza)
È cominciata di nuovo
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Contributed by Daniel(e) Bellucci - 27.07.11 - con la testa fracassata di polvere e rumori - Nizza 2011/7/27 - 22:22
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Cecilia
Anonymous
![Cecilia](img/thumb/c38960_130x140.jpeg?1389345176)
Canzone sulla pena di morte e su come il potere se ne approfitti sempre, da sempre. Canzone tradizionale raccolta da Costantino Nigra riproposta in diverse versioni e dialetti da Gang, Crifiu, Novalia, Ponentino trio, Andrea Capezzuoli e Compagnia, Caterina Bueno, Takadum Orchestra, ChiaraBlue
Cecilia, insieme a La pesca dell'anello, è la ballata più diffusa in Italia.
Cecilia è un canto tradizionale popolare che è andato via via modificandosi all’interno dei molti contesti storici, geografici e antropologici in cui si è tramandato, dei quali porta, nelle sue numerose varianti, le tracce. Lo studio di Cecilia è così di estremo interesse – se affrontato con un approccio plurimo e integrato qual è quello adottato dall’autrice – perché consente di focalizzare l’attenzione sulle varianti dei testi sia sul piano diacronico che sincronico, dando conto delle modalità in cui il testo è stato recepito,... (Continues)
Cecilia, insieme a La pesca dell'anello, è la ballata più diffusa in Italia.
Cecilia è un canto tradizionale popolare che è andato via via modificandosi all’interno dei molti contesti storici, geografici e antropologici in cui si è tramandato, dei quali porta, nelle sue numerose varianti, le tracce. Lo studio di Cecilia è così di estremo interesse – se affrontato con un approccio plurimo e integrato qual è quello adottato dall’autrice – perché consente di focalizzare l’attenzione sulle varianti dei testi sia sul piano diacronico che sincronico, dando conto delle modalità in cui il testo è stato recepito,... (Continues)
La povera Cecilia piange il suo marì,
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Contributed by DonQuijote82 2011/7/27 - 05:02
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Represion
![Represion](img/art/t482632.jpg)
(S.Saletti-R.Simeoni)
Tema vocale ispirato dal brano cipriota "Ajia Marina". testo omaggio agli Inti Illimani (Creemos el hombre nuevo). Colonna sonora del film "Sotto la luna" - regia di Franco Bernini.
Tema vocale ispirato dal brano cipriota "Ajia Marina". testo omaggio agli Inti Illimani (Creemos el hombre nuevo). Colonna sonora del film "Sotto la luna" - regia di Franco Bernini.
Creemos el hombre nuevo cantando
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Contributed by DonQuijote82 2011/7/27 - 04:46
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Rachel
![Rachel](img/upl/tumblr_lrl4kqj5Wc1qe47uao1_500.jpg)
[1969]
Scritta dal songwriter inglese Raymond Froggatt.
La canzone racconta degli orrori della guerra dagli occhi di un'infermiera di un ospedale da campo e potrebbe ben riferirsi alla guerra in Vietnam, visto che fu scritta quando già da quattro anni i soldati australiani venivano spediti nel sud-est asiatico a combattere e a morire...
Scritta dal songwriter inglese Raymond Froggatt.
La canzone racconta degli orrori della guerra dagli occhi di un'infermiera di un ospedale da campo e potrebbe ben riferirsi alla guerra in Vietnam, visto che fu scritta quando già da quattro anni i soldati australiani venivano spediti nel sud-est asiatico a combattere e a morire...
Gather round on ma's knee,
(Continues)
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Contributed by DonQuijote82 e Bartleby 2011/7/27 - 04:31
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Beirut
![Beirut](img/thumb/a10202_130x140.jpeg)
Non sono in grado di capire il testo, né ho trovato una traduzione in inglese, ma sul canale ufficiale youtube della band viene catalogata come una canzone contro la guerra. (E come al solito è scritta in caratteri latini e non nel corretto alfabeto)
Wala ma kaan ala balee ya hawaa.
(Continues)
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Contributed by DonQuijote82 2011/7/27 - 03:59
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Bleed Red
![Bleed Red](img/upl/Bleed_Red.jpg)
(2011)
Let's say we're sorry before it's too late
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Contributed by anonymous 2011/7/27 - 02:06
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Tri ratna havera
![Tri ratna havera](img/upl/pistabob.jpg)
[1997]
Album: Ja nisam odavle
Il 9 ottobre 2011, quando chi scrive non si trovava, come dire, nel pieno delle sue forze, veniva inserita nel sito questa (straordinaria) canzone degli Zabranjeno Pušenje; il medesimo giorno, Marko, in un commento, faceva presente che mancava “una traduzione fatta bene”. Cinque anni dopo, la traduzione è stata finalmente fatta, o tentata, non si sa quanto bene ma perlomeno capace di rendere l’idea di questa storia. Una storia, probabilmente, di tantissimi nella Sarajevo in guerra e sotto assedio: tri ratna havera, appunto.
Della vicenda narrata della canzone è forse bene fare una sorta di riassunto esplicativo; ma ancor prima, bisognerebbe soffermarsi sul titolo tradotto, forse sbrigativamente, “tre amici in guerra”. Le traduzioni, di solito, funzionano assai poco; da una traduzione, ad esempio, non può risultare come mai –ad esempio- non sia stato utilizzato... (Continues)
Album: Ja nisam odavle
Il 9 ottobre 2011, quando chi scrive non si trovava, come dire, nel pieno delle sue forze, veniva inserita nel sito questa (straordinaria) canzone degli Zabranjeno Pušenje; il medesimo giorno, Marko, in un commento, faceva presente che mancava “una traduzione fatta bene”. Cinque anni dopo, la traduzione è stata finalmente fatta, o tentata, non si sa quanto bene ma perlomeno capace di rendere l’idea di questa storia. Una storia, probabilmente, di tantissimi nella Sarajevo in guerra e sotto assedio: tri ratna havera, appunto.
Della vicenda narrata della canzone è forse bene fare una sorta di riassunto esplicativo; ma ancor prima, bisognerebbe soffermarsi sul titolo tradotto, forse sbrigativamente, “tre amici in guerra”. Le traduzioni, di solito, funzionano assai poco; da una traduzione, ad esempio, non può risultare come mai –ad esempio- non sia stato utilizzato... (Continues)
Noć pred gašenje Olimpijskoga plamena
(Continues)
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Contributed by Anto Simic 2011/7/26 - 19:19
Song Itineraries:
Balkan Wars of the 90's
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Inno dei lavoratori siciliani
![Inno dei lavoratori siciliani](img/upl/giardinello.jpg)
[1894]
Testo di Pietro Gori
Da cantarsi sull'aria dell'Inno di Mameli
"Da cantarsi sull'aria dell'Inno di Mameli, risale con tutta probabilità al dicembre 1893/gennaio 1894, epoca della repressione dai Fasci siciliani da parte di Crispi. Aggiunto nella seconda edizione di Canti d'esilio. Poesie varie (Milano, Editrice Moderna, 1948) era già stato pubblicato in numerosi canzonieri. Non è mai stato registrato sul campo"
Fonte:A Rivista Anarchica
Scritto in occasione dei "Fasci Siciliani", importante movimento che in tutta la Sicilia vede i lavoratori e il popolo protestare contro il governo chiedendo meno tasse: la risposta governativa si traduce in una violenta repressione dei moti che dalla Sicilia si allargano comunque in Toscana, specie nella zona di Carrara. Il primo atto repressivo avviene il 10 dicembre 1893 a Giardinello dove si spara sulla folla. Il bilancio è di dieci morti e... (Continues)
Testo di Pietro Gori
Da cantarsi sull'aria dell'Inno di Mameli
"Da cantarsi sull'aria dell'Inno di Mameli, risale con tutta probabilità al dicembre 1893/gennaio 1894, epoca della repressione dai Fasci siciliani da parte di Crispi. Aggiunto nella seconda edizione di Canti d'esilio. Poesie varie (Milano, Editrice Moderna, 1948) era già stato pubblicato in numerosi canzonieri. Non è mai stato registrato sul campo"
Fonte:A Rivista Anarchica
Scritto in occasione dei "Fasci Siciliani", importante movimento che in tutta la Sicilia vede i lavoratori e il popolo protestare contro il governo chiedendo meno tasse: la risposta governativa si traduce in una violenta repressione dei moti che dalla Sicilia si allargano comunque in Toscana, specie nella zona di Carrara. Il primo atto repressivo avviene il 10 dicembre 1893 a Giardinello dove si spara sulla folla. Il bilancio è di dieci morti e... (Continues)
Compagni la forte Sicilia s'è desta
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Contributed by adriana 2011/7/26 - 17:04
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Inno dei lavoratori del mare
![Inno dei lavoratori del mare](img/upl/riomarina.jpg)
[1894/96]
Scritto da Pietro Gori
Leoncarlo Settimelli lo raccoglie da "Napoleone Murzi, ex lavoratore marittimo, di Rio Marina (Isola d'Elba) e l'inno è anche stampato sul libretto personale di lavoro del Murzi, ultima pagina, rilasciato dalla Società Cooperativa di Navigazione Garibaldi di Genova; ma il libretto non reca la data dell'anno di edizione."
Si tratta sicuramente della "Cooperativa Garibaldi", fondata a Genova da G. Giulietti il 18 settembre 1918 a bordo del transatlantico "Giuseppe Verdi" e la scelta di inserire una poesia di Gori nel libretto di lavoro dei marittimi aderenti alla cooperativa di "capitan Giulietti", come è da tutti chiamato, non deve sorprendere proprio per la singolarità del personaggio: mazziniano, mostra simpatia per gli anarchici (è lui che si adopera per far rientrare in Italia segretamente E. Malatesta), amico di G. D'Annunzio contribuisce alla riuscita... (Continues)
Scritto da Pietro Gori
Leoncarlo Settimelli lo raccoglie da "Napoleone Murzi, ex lavoratore marittimo, di Rio Marina (Isola d'Elba) e l'inno è anche stampato sul libretto personale di lavoro del Murzi, ultima pagina, rilasciato dalla Società Cooperativa di Navigazione Garibaldi di Genova; ma il libretto non reca la data dell'anno di edizione."
Si tratta sicuramente della "Cooperativa Garibaldi", fondata a Genova da G. Giulietti il 18 settembre 1918 a bordo del transatlantico "Giuseppe Verdi" e la scelta di inserire una poesia di Gori nel libretto di lavoro dei marittimi aderenti alla cooperativa di "capitan Giulietti", come è da tutti chiamato, non deve sorprendere proprio per la singolarità del personaggio: mazziniano, mostra simpatia per gli anarchici (è lui che si adopera per far rientrare in Italia segretamente E. Malatesta), amico di G. D'Annunzio contribuisce alla riuscita... (Continues)
Lavoratori del mar s'intoni
(Continues)
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Contributed by adriana grazie ad Antonino 2011/7/26 - 16:41
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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La banda Viola
![La banda Viola](img/upl/brigante1_big.jpg)
[1997]
Album:CANTI & BRIGANTI
Berardino Viola, capo dell'omonima banda,
nato a Teglieto in provincia di Rieti nel 1838
e morto in carcere nel 1877.
"Né mercante, negoziante o trafficante,
né maestro d'arte alcuna,
vissi con la professione di brigante"
Album:CANTI & BRIGANTI
Berardino Viola, capo dell'omonima banda,
nato a Teglieto in provincia di Rieti nel 1838
e morto in carcere nel 1877.
"Né mercante, negoziante o trafficante,
né maestro d'arte alcuna,
vissi con la professione di brigante"
Se luna tu me recopri coll'occhi tei
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2011/7/26 - 11:27
Song Itineraries:
The "Outlaw War" and the Southern Question in post-unity Italy
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Il sorriso di Michela
![Il sorriso di Michela](img/upl/Michelina_De_Cesare.jpg)
[2010]
Canzone dedicata alla brigantessa campana Michelina De Cesare (1841-1868).
Nata in una frazione di Mignano Monte Lungo (cittadina che oggi si trova in provincia di Caserta ma che all’epoca era compresa nella provincia significativamente denominata “Terra da Lavoro”), fin da piccola Michelina visse di furti e di espedienti. Nel 1862 conobbe Francesco Guerra, ex soldato borbonico aggregatosi alla banda del brigante Domenicangelo Cecchino detto “Rafaniello” e divenutone il capo alla morte di quest’ultimo, e ne divenne la compagna se non addirittura la sposa. Però Michelina non fu una “donna del capo” ma capo banda lei stessa.
Le scorrerie della banda Guerra nella zona di Mignano durarono sette anni. Poi, nel 1868, le nuove tecniche di controinsurrezione adottate dal generale genovese Pallavicini di Priola (quello che qualche anno dopo catturò Carmine Crocco), diedero i loro frutti.... (Continues)
Canzone dedicata alla brigantessa campana Michelina De Cesare (1841-1868).
Nata in una frazione di Mignano Monte Lungo (cittadina che oggi si trova in provincia di Caserta ma che all’epoca era compresa nella provincia significativamente denominata “Terra da Lavoro”), fin da piccola Michelina visse di furti e di espedienti. Nel 1862 conobbe Francesco Guerra, ex soldato borbonico aggregatosi alla banda del brigante Domenicangelo Cecchino detto “Rafaniello” e divenutone il capo alla morte di quest’ultimo, e ne divenne la compagna se non addirittura la sposa. Però Michelina non fu una “donna del capo” ma capo banda lei stessa.
Le scorrerie della banda Guerra nella zona di Mignano durarono sette anni. Poi, nel 1868, le nuove tecniche di controinsurrezione adottate dal generale genovese Pallavicini di Priola (quello che qualche anno dopo catturò Carmine Crocco), diedero i loro frutti.... (Continues)
Bella 'sta storia
(Continues)
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Contributed by Bartleby & Giorgio 2011/7/25 - 15:30
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The "Outlaw War" and the Southern Question in post-unity Italy
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Pregonando (War Is Not The Solution)
![Pregonando (War Is Not The Solution)](img/upl/Amparanoia-Enchilao-Del-2003-Trasera.jpg)
[2003]
Album: Enchilao
Album: Enchilao
War is not the solution
(Continues)
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2011/7/24 - 21:05
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Permites Madrecita
![Permites Madrecita](img/upl/amparanoia.jpg)
Mimi Maura participa de tu último disco, en el tema “Permites madrecita”, dedicado a la lucha de las Madres de Plaza de Mayo, ¿cuál es tu relación con el grupo?
Nos conocimos a través de un seguidor compartido por Internet. Él nos puso en contacto y, claro, nos gustan los mismos boleros, el reggae… Así que pronto estuvimos cantando juntas. Las dos voces sonaban muy bonitas y propusimos que había que grabar. Yo grabé con ella un bolero y la invité a participar en "Permites madrecita", que registramos en Buenos Aires.
Entrevista a Amparo Sanchez
Nos conocimos a través de un seguidor compartido por Internet. Él nos puso en contacto y, claro, nos gustan los mismos boleros, el reggae… Así que pronto estuvimos cantando juntas. Las dos voces sonaban muy bonitas y propusimos que había que grabar. Yo grabé con ella un bolero y la invité a participar en "Permites madrecita", que registramos en Buenos Aires.
Entrevista a Amparo Sanchez
Permites madrecita, te vengo a acompañar
(Continues)
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2011/7/24 - 20:42
Song Itineraries:
Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
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Walzer
Tempi duri, grande repressione, un politico di merda per televisione,
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Contributed by Enrico Shot in System HC 2011/7/24 - 18:25
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Somos viento
![Somos viento](img/upl/amparanoia-somos-viento.jpg)
[2002]
Album : Somos Viento
Album : Somos Viento
Comenzar es dificil
(Continues)
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Contributed by adriana 2011/7/24 - 16:45
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Tuppe tuppe a llu pòrtóna
![Tuppe tuppe a llu pòrtóna](img/thumb/c38893_130x140.jpeg?1328380383)
Chanson pugliaise (Foggiane) – Tuppe tuppe a llu pòrtóna – Matteo Salvatore – 1963
d'après la version italienne de Maria Luisa Scippa.
« Une jeune fille, poussée par la misère, frappe timidement à la porte d'un riche personnage pour lui offrir ses services ; après quelques jours, le patron, reluque la fraîche beauté de l'adolescente et tente d'en profiter... Mais... »
Histoire ordinaire de l'abus dans la Guerre de Cent Mille Ans que les riches font aux pauvres...
Pour accroître leurs richesses, étendre leur domination, assouvir leurs caprices...
En somme, pour le pauvre, le destin est : « Marche ou crève ! », dit Lucien l'âne. Cela dit, il me semble que tu as traduit différemment deux vers exactement semblables dans le texte italien, quand tu dis :
« Avant que ne me mange le prédateur
Mieux vaut que je meure.
Avant que ne me mange le prédateur
Mieux vaut qu'il meure. »
Oh, oh, Lucien... (Continues)
d'après la version italienne de Maria Luisa Scippa.
« Une jeune fille, poussée par la misère, frappe timidement à la porte d'un riche personnage pour lui offrir ses services ; après quelques jours, le patron, reluque la fraîche beauté de l'adolescente et tente d'en profiter... Mais... »
Histoire ordinaire de l'abus dans la Guerre de Cent Mille Ans que les riches font aux pauvres...
Pour accroître leurs richesses, étendre leur domination, assouvir leurs caprices...
En somme, pour le pauvre, le destin est : « Marche ou crève ! », dit Lucien l'âne. Cela dit, il me semble que tu as traduit différemment deux vers exactement semblables dans le texte italien, quand tu dis :
« Avant que ne me mange le prédateur
Mieux vaut que je meure.
Avant que ne me mange le prédateur
Mieux vaut qu'il meure. »
Oh, oh, Lucien... (Continues)
TOC TOC À LA PORTE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/7/22 - 10:54
Mórte a llu pajèse
![Mórte a llu pajèse](img/thumb/c38891_130x140.jpeg?1328706966)
Chanson pugliaise (Foggiane) -Mòrte a llu pajèse – Matteo Salvatore – 1972
d'après la version italienne de Maria Luisa Scippa.
Cette chanson raconte la fin atroce d'une femme qui durant la période fasciste, fut accusée d'avoir tué son patron, un riche propriétaire. Elle fut, par ordre du podestat [le maire fasciste, généralement chef local du parti fasciste], crucifiée sur un arbre.
Un fait-divers qui est une terrible dénonciation de la férocité des patrons et des fascistes, mais aussi de la nécessaire bien que souvent coûteuse rébellion des opprimés...
Juste deux ou trois questions que je me pose, dit Lucien l'âne. Quel est donc le village qui a vécu cette barbarie, qui était cette femme, pourquoi l'a-t-on tuée, pour protéger qui ? Et qui était ce maire, ce podestat – est-il resté maire après la guerre et quels étaient les exécuteurs de cette femme ? Quel fut leur destin ? Les a-t-on... (Continues)
d'après la version italienne de Maria Luisa Scippa.
Cette chanson raconte la fin atroce d'une femme qui durant la période fasciste, fut accusée d'avoir tué son patron, un riche propriétaire. Elle fut, par ordre du podestat [le maire fasciste, généralement chef local du parti fasciste], crucifiée sur un arbre.
Un fait-divers qui est une terrible dénonciation de la férocité des patrons et des fascistes, mais aussi de la nécessaire bien que souvent coûteuse rébellion des opprimés...
Juste deux ou trois questions que je me pose, dit Lucien l'âne. Quel est donc le village qui a vécu cette barbarie, qui était cette femme, pourquoi l'a-t-on tuée, pour protéger qui ? Et qui était ce maire, ce podestat – est-il resté maire après la guerre et quels étaient les exécuteurs de cette femme ? Quel fut leur destin ? Les a-t-on... (Continues)
MORT AU VILLAGE
(Continues)
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/7/21 - 15:46
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Gracias a la vida
![Gracias a la vida](img/upl/violeta_contra_la_guerra.jpg)
Violeta Parra oltre alle sue bellissime canzoni ci ha lasciato anche opere artigianali di grande bellezza, come i suoi famosi ricami su tela; tra cui uno intitolato "Contro la guerra". Eccolo:
Riferendosi a questo ricamo Violeta ha detto: "Succede spesso che nel mio paese ci siano disordini politici e questo non mi piace. In questa tela ci sono tutti i personaggi che amano la pace. La prima sono io, in viola, che è il colore del mio nome.
Tradotto da Cantemos como quien respira
Riferendosi a questo ricamo Violeta ha detto: "Succede spesso che nel mio paese ci siano disordini politici e questo non mi piace. In questa tela ci sono tutti i personaggi che amano la pace. La prima sono io, in viola, che è il colore del mio nome.
Tradotto da Cantemos como quien respira
2011/7/21 - 00:09
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Ricchi e povari
![Ricchi e povari](img/thumb/c38916_130x140.jpeg?1328527142)
Chanson calabraise ( Sicilien calabrese centro meridionale) a – Ricchi e povari – Mattanza – 2003
Le texte est de Francesco Salvatore Filocamo (1902-1984), poète calabrais, originaire de Siderno Superiore.
Le texte est de Francesco Salvatore Filocamo (1902-1984), poète calabrais, originaire de Siderno Superiore.
RICHES ET PAUVRES
(Continues)
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/7/20 - 14:55
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Caryl Chessman
![Caryl Chessman](img/thumb/c28093_130x140.jpeg?1349122006)
Sempre a proposito di trafficanti d'armi...
E' notizia di oggi - invero piuttosto relegata in secondo piano - che un enorme carico di armi (decine di migliaia di fucili d'assalto, milioni di pallottole, centinaia di razzi katiuscia ed anticarro) sequestrato nel 1994 a dei trafficanti (era l'epoca delle guerre balcaniche) e che i giudici allora stabilirono fosse distrutto dalle autorità italiane, beh, quell'arsenale non è stato affatto distrutto ma ben conservato nella base militare della Maddalena in Sardegna e recentemente trasportato verso destinazione ignota (ribelli libici?) utilizzando per alcuni tratti anche navi di linea piene di ignari passeggeri...
Alle interrogazioni di consiglieri regionali e parlamentari la presidenza del Consiglio ha opposto il segreto di Stato...
Maddalena, un arsenale da anni sotto sequestro consegnato ai ribelli libici?
Il mistero dei missili e delle... (Continues)
E' notizia di oggi - invero piuttosto relegata in secondo piano - che un enorme carico di armi (decine di migliaia di fucili d'assalto, milioni di pallottole, centinaia di razzi katiuscia ed anticarro) sequestrato nel 1994 a dei trafficanti (era l'epoca delle guerre balcaniche) e che i giudici allora stabilirono fosse distrutto dalle autorità italiane, beh, quell'arsenale non è stato affatto distrutto ma ben conservato nella base militare della Maddalena in Sardegna e recentemente trasportato verso destinazione ignota (ribelli libici?) utilizzando per alcuni tratti anche navi di linea piene di ignari passeggeri...
Alle interrogazioni di consiglieri regionali e parlamentari la presidenza del Consiglio ha opposto il segreto di Stato...
Maddalena, un arsenale da anni sotto sequestro consegnato ai ribelli libici?
Il mistero dei missili e delle... (Continues)
Bartleby 2011/7/20 - 08:30
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American Idiot
![American Idiot](img/thumb/c1084_130x140.jpeg?1481495931)
In questi tempi di merda i Green Day non riescono ad emergere troppo. Ma un giorno, non ostante tutto, gli verrà riconosciuto tutto quello che hanno fatto e quel giorno Justin Bieber e Co. Si renderanno conto che la vera musica è completamente di versa dalla loro!
Mitch 2011/7/19 - 22:08
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Non più andrai farfallone amoroso
![Non più andrai farfallone amoroso](img/thumb/c5463_130x140.jpeg?1396532265)
Ho visto qualche commento su Mozart tratti dal Film di Forman "Amadeus" . Il film è bello ma è un falso storico , deve essere visto come un romanzo totalmente inventato.Per esempio,l'immagine di Salieri deriva dal fatto che fu denigrato da Puskin che gli estorse dei commenti quando egli aveva 77 anni (mori'nel '828) e ,a quel tempo , era come averne 100 oggi. Salieri fu anche maestro di Beethoven e aiutava i giovani.Mozart era un ammiratore della musica Italiana , studiò a lungo in Italia, scrisse 27 opoere e le piu' belle sono le tre su libretto del suo amico il Veneziano per adozione Lorenzo Da Ponte.
Con affetto Dino di Mantova
Con affetto Dino di Mantova
merlo.dino@gmail.com 2011/7/19 - 21:31
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W la guerra
![W la guerra](img/thumb/c38887_130x140.jpeg?1328828165)
Chanson italienne (Pugliese Foggiano) – W la guerra – Matteo Salvatore – 1956
«Tu connais, mon ami Lucien l'âne, de ces gens qui disent à tout bout de champ ou à tout bout de chant : « Rien de tel qu'une bonne guerre ! »... Ceux-là ne font pas toujours dans le second degré, ils en seraient pour la plupart restés à la Deuxième Guerre, mondiale. Et donc, pour ceux-là, je te dirai que cette chanson, teintée d'ironie, est bien une chanson contre la guerre. Il m'est arrivé souvent de dire moi aussi : « Ah, monsieur ! Rien de tel qu'une bonne guerre ! », allant ainsi – sans pour autant mettre des points d'ironie, ni même des points d'exclamation – dans le sens des propos bellicistes de mon interlocuteur et en y rajoutant une couche; il m'arrive parfois d'en mettre plusieurs. « Les jeunes de maintenant, on devrait les envoyer là-bas... Je ne sais pas où, en Irak, en Afghanistan, au Congo, en Somalie,... (Continues)
«Tu connais, mon ami Lucien l'âne, de ces gens qui disent à tout bout de champ ou à tout bout de chant : « Rien de tel qu'une bonne guerre ! »... Ceux-là ne font pas toujours dans le second degré, ils en seraient pour la plupart restés à la Deuxième Guerre, mondiale. Et donc, pour ceux-là, je te dirai que cette chanson, teintée d'ironie, est bien une chanson contre la guerre. Il m'est arrivé souvent de dire moi aussi : « Ah, monsieur ! Rien de tel qu'une bonne guerre ! », allant ainsi – sans pour autant mettre des points d'ironie, ni même des points d'exclamation – dans le sens des propos bellicistes de mon interlocuteur et en y rajoutant une couche; il m'arrive parfois d'en mettre plusieurs. « Les jeunes de maintenant, on devrait les envoyer là-bas... Je ne sais pas où, en Irak, en Afghanistan, au Congo, en Somalie,... (Continues)
VIVE LA GUERRE
(Continues)
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/7/19 - 21:02
Lu cacciaturi
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IL CACCIATORE (O IL GOVERNO ITALIANO E GARIBALDI)
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Contributed by Bartleby 2011/7/19 - 15:52
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… E sugnu 'talianu
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... E SONO ITALIANO
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Contributed by Bartleby 2011/7/19 - 15:50
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Il Pescatore
![Il Pescatore](img/thumb/c1349_130x140.jpeg?1328283190)
Io sono cresciuta con De Andrè e Guccini. Avevo circa 10 anni e già lo ascoltavo, grazie a mio fratello Ilario, intelligente e sensibile, anarchico e idealista, buono e generoso, ma tossicodipendente, perciò bollato come rifiuto umano.Quando Faber se n'è andato mi è mancato un fratello. Se ho qualcosa di buono dentro me lo devo alle sue canzoni (e a quelle di Guccini). Namastè!
silvietta 2011/7/19 - 15:18
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La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida]
![La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, <i>o</i> Il feroce questore Guida]](img/thumb/c2300_130x140.jpeg?1328916656)
1b. Traduzione spagnola della versione originale: Gustavo Sierra Fernández
1b. Traducción al español de la versión original: Gustavo Sierra Fernández
1b. Spanish translation of the original version: Gustavo Sierra Fernández
1b. Traduction espagnole de la version originale: Gustavo Sierra Fernández
1b. Alkuperäisen version espanjankielinen käännös: Gustavo Sierra Fernández
1b. Traducción al español de la versión original: Gustavo Sierra Fernández
1b. Spanish translation of the original version: Gustavo Sierra Fernández
1b. Traduction espagnole de la version originale: Gustavo Sierra Fernández
1b. Alkuperäisen version espanjankielinen käännös: Gustavo Sierra Fernández
Os traigo la traducción al castellano o español que realicé el otro día. Es una traducción bastante literal, con algún que otro error seguramente, y que respeta además en lo que le permite la misma traducción la métrica
La Zamarra de Gustavo: Romances anarquistas italianos: Giuseppe Pinelli
La Zamarra de Gustavo: Romances anarquistas italianos: Giuseppe Pinelli
LA BALADA DEL PINELLI
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Contributed by Gustavo Sierra 2011/7/19 - 12:43
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Lu polverone
![Lu polverone](img/thumb/c38906_130x140.jpeg?1328564974)
Così il pugliese Matteo Salvatore:
"Nelle campagne eravamo sfruttati dai guardiani del padrone, che erano i cani da guardia del padrone. All'età di 14 anni è morta mia sorella perché mio padre non riusciva a procurarci da mangiare. Allora imparai a suonare la chitarra da un cieco del paese, Vincenzo Pizzicoli, e per quindici anni lo accompagnai imparando a cantare le canzoni della mia zona.. Oggi tutti vanno a scuola.. la mia unica cultura sono queste canzoni che non so scrivere perché sono ignorante, ma sono impresse nella mia mente più che in una registrazione, perché sono storie vere raccontate da contadini e mi vengono in mente solo nelle piazze a diretto contatto col pubblico…”
Così il nero americano Josh White, come immaginato da Bartleby a partire dalla biografia dei suoi anni giovanili:
“Sono nato a Greenville, nel South Carolina, nel 1914. Allora lì la legge la facevano i bianchi... (Continues)
"Nelle campagne eravamo sfruttati dai guardiani del padrone, che erano i cani da guardia del padrone. All'età di 14 anni è morta mia sorella perché mio padre non riusciva a procurarci da mangiare. Allora imparai a suonare la chitarra da un cieco del paese, Vincenzo Pizzicoli, e per quindici anni lo accompagnai imparando a cantare le canzoni della mia zona.. Oggi tutti vanno a scuola.. la mia unica cultura sono queste canzoni che non so scrivere perché sono ignorante, ma sono impresse nella mia mente più che in una registrazione, perché sono storie vere raccontate da contadini e mi vengono in mente solo nelle piazze a diretto contatto col pubblico…”
Così il nero americano Josh White, come immaginato da Bartleby a partire dalla biografia dei suoi anni giovanili:
“Sono nato a Greenville, nel South Carolina, nel 1914. Allora lì la legge la facevano i bianchi... (Continues)
Bartleby 2011/7/19 - 08:34
Bandiera rossa
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![Bandiera rossa](img/thumb/c38902_130x140.jpeg?1329261861)
Chanson italienne – Bandiera rossa – anonimo – 1924
Dans le texte de la chanson, il est fait référence aux deux premiers et plus fameux homicides politiques perpétrés par les fascistes. Celui de Matteotti est archiconnu (voir, par exemple, Canta di Matteotti, Giacomo '38 (Matteotti), L'assassinio di Giacomo Matteotti e Povero Matteotti); celui de Giuseppe Di Vagno di Conversano, dans la région de Bari, le « bon géant », parlementaire des « clochards et des déshérités », tué en 1921 après un comice à Mola di Bari par une bande de fascistes conduits par Giuseppe Caradonna, devenu par la suite vice-président de la Chambre fasciste. Les auteurs du crime furent arrêtés, jugés, condamnés... et amnistiés par Mussolini pour avoir commis « des crimes en faveur de l'État fasciste » !Et même après al chute du fascisme et l'instauration de la République, Caradonna s'en tira toujours, libéré dès 1946...
Giuseppe Di Vagno fut le premier parlementaire victime du fascisme.
Dans le texte de la chanson, il est fait référence aux deux premiers et plus fameux homicides politiques perpétrés par les fascistes. Celui de Matteotti est archiconnu (voir, par exemple, Canta di Matteotti, Giacomo '38 (Matteotti), L'assassinio di Giacomo Matteotti e Povero Matteotti); celui de Giuseppe Di Vagno di Conversano, dans la région de Bari, le « bon géant », parlementaire des « clochards et des déshérités », tué en 1921 après un comice à Mola di Bari par une bande de fascistes conduits par Giuseppe Caradonna, devenu par la suite vice-président de la Chambre fasciste. Les auteurs du crime furent arrêtés, jugés, condamnés... et amnistiés par Mussolini pour avoir commis « des crimes en faveur de l'État fasciste » !Et même après al chute du fascisme et l'instauration de la République, Caradonna s'en tira toujours, libéré dès 1946...
Giuseppe Di Vagno fut le premier parlementaire victime du fascisme.
DRAPEAU ROUGE
(Continues)
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/7/18 - 16:43
Il siluramento dello Sgarallino
![Il siluramento dello Sgarallino](img/thumb/c532_130x140.jpeg?1329514891)
Avevo solo tre anni quel maledetto giorno che aspettavo il ritorno di mia madre e di mio padre, ma mi ritrovai orfano, erano a bordo dello Sgarallino.
Oggi ho trovato la poesia sul siluramento e pur nella tristezza di quel ricordo
Vi ringrazio
Oggi ho trovato la poesia sul siluramento e pur nella tristezza di quel ricordo
Vi ringrazio
Pier Luigi Falciani 2011/7/17 - 14:32
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Parole e musica di Alfredo Bandelli (anche se a volte viene erroneamente attribuita a Giovanna Marini).
Nel disco intitolato “Fabbrica, galera, piazza” pubblicato da I Dischi del Sole nel 1974.
Interpretata anche da Pino Masi e dal Canzoniere Pisano.
Inserita da Jean-Luc Godard nella colonna sonora del suo “Adieu au langage”, presentato in questi giorni nella selezione ufficiale al Festival del cinema di Cannes. (alla fine del trailer)