Napoli
Napolì
(Continues)
(Continues)
2011/6/21 - 23:50
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Rodolfo De Angelis: Ma cos'è questa crisi?
[1933]
Una canzone di epoca fascista ma quanto mai attuale, in un momento in cui gli speculatori finanziari si stanno accanendo contro la povera Grecia e a noi ci tengono tutti buoni con la prospettiva di sacrifici "lacrime e sangue" necessari per superare una Crisi che hanno reso interminabile e che vale solo per i poveracci mentre loro, i ricchi e i potenti, continuano a concentrare ricchezze e ad oliare eserciti... Un altro dei vari stratagemmi nella solita "Guerra dei Centomila Anni che i ricchi fanno ai poveri", come direbbe il nostro Marco Valdo M.I....
"Ci sono brani che hanno una magia intrinseca che ci li fa amare spassionatamente sin dal primo ascolto, riuscendo ad ascoltarli anche dieci volte di fila senza mai annoiarci.
Tra tali capolavori, il sottoscritto mette sicuramente questo simpatico motivetto del 1933 che portò grande fortuna al suo autore ed interprete tale Rodolfo... (Continues)
Una canzone di epoca fascista ma quanto mai attuale, in un momento in cui gli speculatori finanziari si stanno accanendo contro la povera Grecia e a noi ci tengono tutti buoni con la prospettiva di sacrifici "lacrime e sangue" necessari per superare una Crisi che hanno reso interminabile e che vale solo per i poveracci mentre loro, i ricchi e i potenti, continuano a concentrare ricchezze e ad oliare eserciti... Un altro dei vari stratagemmi nella solita "Guerra dei Centomila Anni che i ricchi fanno ai poveri", come direbbe il nostro Marco Valdo M.I....
"Ci sono brani che hanno una magia intrinseca che ci li fa amare spassionatamente sin dal primo ascolto, riuscendo ad ascoltarli anche dieci volte di fila senza mai annoiarci.
Tra tali capolavori, il sottoscritto mette sicuramente questo simpatico motivetto del 1933 che portò grande fortuna al suo autore ed interprete tale Rodolfo... (Continues)
Si lamenta l’impresario che il teatro più non va
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/6/21 - 22:53
E se non fosse vero?
[1935]
Beh, come ho detto introducendo Schiocca la frusta, Rodolfo De Angelis non era certo un antifascista, anzi, tutta la sua parabola artistica si consuma nel Ventennio... Basti poi ascoltare una canzone come "Sanzionami questo", dedicata alla "perfida Albione"che a partire dal 1935 fu di fatto il solo membro della Società delle Nazioni a sanzionare l'Italia per l'invasione dell'Etiopia. Eppure, anche in una canzone come quella, così intrisa di patriottismo da essere sempre salutata su YouTube dai soliti "A noi!" ed "Eia eia alalà!", Rodolfo De Angelis manteneva l'ironia ed il sarcasmo che lo contraddistingueva, prendendosi piuttosto gioco dell'ipocrisia dei potenti e della cosiddetta "comunità internazionale. Un discorso quanto mai attuale.
E nel marasma dei commenti fascistoidi al video di cui sopra, soltanto uno - quello di tal klingon055 - descrive bene quel che ho cercato malamente... (Continues)
Beh, come ho detto introducendo Schiocca la frusta, Rodolfo De Angelis non era certo un antifascista, anzi, tutta la sua parabola artistica si consuma nel Ventennio... Basti poi ascoltare una canzone come "Sanzionami questo", dedicata alla "perfida Albione"che a partire dal 1935 fu di fatto il solo membro della Società delle Nazioni a sanzionare l'Italia per l'invasione dell'Etiopia. Eppure, anche in una canzone come quella, così intrisa di patriottismo da essere sempre salutata su YouTube dai soliti "A noi!" ed "Eia eia alalà!", Rodolfo De Angelis manteneva l'ironia ed il sarcasmo che lo contraddistingueva, prendendosi piuttosto gioco dell'ipocrisia dei potenti e della cosiddetta "comunità internazionale. Un discorso quanto mai attuale.
E nel marasma dei commenti fascistoidi al video di cui sopra, soltanto uno - quello di tal klingon055 - descrive bene quel che ho cercato malamente... (Continues)
Zio Camillo dice sempre: "Non temere, stai tranquillo! Tutto quello che posseggo quando muoio lascio a te, solo a te, tutto a te, mio Cecè" seh seh...
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/6/21 - 19:19
Song Itineraries:
Right-wing Reactionarism against and inside war
Schiocca la frusta
[1937]
Testo trovato nel repertorio del gruppo musicale Pane e Guerra (dove erroneamente si indica come interprete del brano Petrolini che invece era morto l’anno precedente)
Rodolfo de Angelis fu seguace del futurismo, amico di Marinetti e con lui fondatore del Teatro della Sorpresa. Lasciate precocemente le scene nel 1924, si dedicò alla scrittura di canzoni e di opere sul teatro di varietà.
Basta leggere le strofe di questa sua “Schiocca la frusta” per capire quanto De Angelis fosse poco allineato al fascismo o per lo meno disincantato rispetto ai suoi metodi, dal controllo dell’informazione al bellicismo (chiaro il riferimento nella seconda strofa al laboratorio del secondo conflitto mondiale che fu la Guerra di Spagna), e alle sue “conquiste” (la canzone si chiude con una netta denuncia della forte sperequazione sociale in atto), metodi e conquiste "a suon di frusta"..
.
Testo trovato nel repertorio del gruppo musicale Pane e Guerra (dove erroneamente si indica come interprete del brano Petrolini che invece era morto l’anno precedente)
Rodolfo de Angelis fu seguace del futurismo, amico di Marinetti e con lui fondatore del Teatro della Sorpresa. Lasciate precocemente le scene nel 1924, si dedicò alla scrittura di canzoni e di opere sul teatro di varietà.
Basta leggere le strofe di questa sua “Schiocca la frusta” per capire quanto De Angelis fosse poco allineato al fascismo o per lo meno disincantato rispetto ai suoi metodi, dal controllo dell’informazione al bellicismo (chiaro il riferimento nella seconda strofa al laboratorio del secondo conflitto mondiale che fu la Guerra di Spagna), e alle sue “conquiste” (la canzone si chiude con una netta denuncia della forte sperequazione sociale in atto), metodi e conquiste "a suon di frusta"..
.
Signore, ci parli della radio che frigge in quell’armadio...
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/6/21 - 15:42
Freedom for Palestine
So many years of catastrophe
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2011/6/21 - 15:08
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
L'Internationale
RIPUARIO / RIPUARIAN
The Ripuarian language (Ripoaresch) is a very unique minor language in the German language area spoken by the people of the Lower and parts of the Middle Rhine area. It is a part of the West Franconian dialect group. However, it is often not classified as an immediate dialect of the German language, because it descended from Middle High German and partially Middle Low German and has developed separately from the German language ever since. Most German speakers will not even understand Ripuarian, whether in written or spoken form, and in many regards the language/dialect is as different to German as German is to Dutch.
Lyrics translated by F. Bayer
La lingua Ripuaria (Ripoaresch) è un idioma minoritario assolutamente unico parlato nell'area linguistica tedesca, nella Renania inferiore ed in parti di quella mediana. Fa parte del gruppo dei dialetti Frànconi occidentali.... (Continues)
The Ripuarian language (Ripoaresch) is a very unique minor language in the German language area spoken by the people of the Lower and parts of the Middle Rhine area. It is a part of the West Franconian dialect group. However, it is often not classified as an immediate dialect of the German language, because it descended from Middle High German and partially Middle Low German and has developed separately from the German language ever since. Most German speakers will not even understand Ripuarian, whether in written or spoken form, and in many regards the language/dialect is as different to German as German is to Dutch.
Lyrics translated by F. Bayer
La lingua Ripuaria (Ripoaresch) è un idioma minoritario assolutamente unico parlato nell'area linguistica tedesca, nella Renania inferiore ed in parti di quella mediana. Fa parte del gruppo dei dialetti Frànconi occidentali.... (Continues)
D' INTERNATIONAAL
(Continues)
(Continues)
Contributed by Frederic Bayer 2011/6/21 - 11:59
Gigi, ‘r fratello der prete
Anonymous
[XIX secolo]
Sestine anticlericali toscane
Testo trovato su Il Deposito.
Come diceva sempre la mi’ povera nonna: “Preti, frati, porci e polli non si trovan mai satolli”…
In questa canzone invece, per una volta, è Gigi, rappresentante del popolo affamato, che, prendendo alla lettera il “siamo tutti fratelli” nell’omelia del parroco, si presenta in canonica come giust’appunto “fratello” del pastore assente per le celebrazioni domenicali e si fa servire un lauto pasto dalla di lui perpetua.
Ed è proprio di questi giorni la notizia dell’arresto di un Gigi londinese, tal Patrick Ryan, che era solito mangiare a sbafo ma non dal prete a alla mensa dell’Esercito della Salvezza, bensì nei migliori ristoranti della capitale… 422 se n’è fatti prima di essere beccato! Grande Gigi! Grande Patrick!
Sestine anticlericali toscane
Testo trovato su Il Deposito.
Come diceva sempre la mi’ povera nonna: “Preti, frati, porci e polli non si trovan mai satolli”…
In questa canzone invece, per una volta, è Gigi, rappresentante del popolo affamato, che, prendendo alla lettera il “siamo tutti fratelli” nell’omelia del parroco, si presenta in canonica come giust’appunto “fratello” del pastore assente per le celebrazioni domenicali e si fa servire un lauto pasto dalla di lui perpetua.
Ed è proprio di questi giorni la notizia dell’arresto di un Gigi londinese, tal Patrick Ryan, che era solito mangiare a sbafo ma non dal prete a alla mensa dell’Esercito della Salvezza, bensì nei migliori ristoranti della capitale… 422 se n’è fatti prima di essere beccato! Grande Gigi! Grande Patrick!
Gigi era n’chiesa e la messa ‘ntendeva
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/6/21 - 11:59
Canto nomade per un prigioniero politico
Questa canzone, personalmente, mi fa pensare al più celebre prigioniero politico italiano del secolo scorso: Antonio Gramsci. C'è da chiedersi se oltre le vicende Cilene anche la vita del grandissimo intellettuale abbia influenzato questa canzone del Banco.
Cristian A. 2011/6/21 - 10:59
Dialogo telefonico fra Bush e Berlusconi (Lu nanettu ridi ridi)
[2003]
Scritta e cantata da Fortunato Sindoni
Album: Musica & Parole
George Bush aveva appena pronunciato il discorso sullo stato dell'Unione nel quale aveva ribadito la volontà nel procedere verso la guerra all'Iraq alla testa di una coalizione di paesi; rispose a tambur battente Berlusconi (il nanetto ridi ridi) che il 30 gennaio arriva a Washington, dopo l'incontro a Londra con l'altro forte sostenitore della linea Usa, Tony Blair, e dopo aver firmato il documento congiunto dei sette paesi europei che si sono pronunciati a favore della linea bellicista della Casa Bianca, per schierare l'Italia a fianco del presidente americano.
Prima del breve vertice del 30 gennaio i due compari interpretarono davanti ai giornalisti un duetto imperialista coi fiocchi. Bush esordisce ricordando la grande amicizia tra Italia e USA e si dice "particolarmente grato a Silvio Berlusconi perché con... (Continues)
Scritta e cantata da Fortunato Sindoni
Album: Musica & Parole
George Bush aveva appena pronunciato il discorso sullo stato dell'Unione nel quale aveva ribadito la volontà nel procedere verso la guerra all'Iraq alla testa di una coalizione di paesi; rispose a tambur battente Berlusconi (il nanetto ridi ridi) che il 30 gennaio arriva a Washington, dopo l'incontro a Londra con l'altro forte sostenitore della linea Usa, Tony Blair, e dopo aver firmato il documento congiunto dei sette paesi europei che si sono pronunciati a favore della linea bellicista della Casa Bianca, per schierare l'Italia a fianco del presidente americano.
Prima del breve vertice del 30 gennaio i due compari interpretarono davanti ai giornalisti un duetto imperialista coi fiocchi. Bush esordisce ricordando la grande amicizia tra Italia e USA e si dice "particolarmente grato a Silvio Berlusconi perché con... (Continues)
Lu nanettu ridi-ridi ci -telefona au cow-boy
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/6/21 - 08:23
Blind Man
On a cold concrete sidewalk, on the corner of Fifth and Main
(Continues)
(Continues)
Contributed by anonymous 2011/6/21 - 04:34
Il Pescatore
Per l'esame di spagnolo in università ho avuto la possibilità di portare una canzone in lingua, e ho deciso di portare "Il pescatore" di De André, questa versione è cantata da me sulla traduzione riportata in questo sito con un'unica modifica.
Emanuele 2011/6/20 - 23:23
We Don't Want Your War
On ne veut pas de votre guerre
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/6/20 - 13:23
Che ne diresti
Che ne diresti di riportare un po’ di pace
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/6/20 - 11:55
Storie di mare
Ancora una volta con sentimento
1982
1982
Molto secca era la pelle del nostromo
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/6/20 - 11:19
Buongiorno Guerra
Album: "Campi di Popcorn" (1998)
Hi buongiorno guerra
(Continues)
(Continues)
2011/6/19 - 10:41
Bruce Springsteen: Tenth Avenue Freeze-Out
[1975]
Album: "Born To Run"
“When you look at just the cover of ‘Born to Run,’ you see a charming photo, a good album cover, but when you open it up and see Clarence and me together, the album begins to work its magic”
(Bruce Springsteen)
Big Man se n'è andato. A 69 anni, le complicazioni di un ictus hanno portato via Clarence Clemons, lo storico sassofonista della E-Street Band.
Consiglio a tutti di leggere l'articolo di Ben Sisario sul New York Times, che ricorda come negli anni '70 non era stato facile mettere insieme una band multirazziale ("Da una parte c'erano le band nere, dall'altra quelle bianche. Se iniziavi a mischiare le due cose trovavi meno posti dove suonare" ha scritto Clemons nelle sue memorie).
Tenth Avenue Freeze-Out, giustamente passata alla storia per l'arrangiamento dei fiati, racconta l'incontro tra Bad Scooter (Springsteen) e Big Man. Non c'era concerto che... (Continues)
Album: "Born To Run"
“When you look at just the cover of ‘Born to Run,’ you see a charming photo, a good album cover, but when you open it up and see Clarence and me together, the album begins to work its magic”
(Bruce Springsteen)
Big Man se n'è andato. A 69 anni, le complicazioni di un ictus hanno portato via Clarence Clemons, lo storico sassofonista della E-Street Band.
Consiglio a tutti di leggere l'articolo di Ben Sisario sul New York Times, che ricorda come negli anni '70 non era stato facile mettere insieme una band multirazziale ("Da una parte c'erano le band nere, dall'altra quelle bianche. Se iniziavi a mischiare le due cose trovavi meno posti dove suonare" ha scritto Clemons nelle sue memorie).
Tenth Avenue Freeze-Out, giustamente passata alla storia per l'arrangiamento dei fiati, racconta l'incontro tra Bad Scooter (Springsteen) e Big Man. Non c'era concerto che... (Continues)
Tear drops on the city
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2011/6/19 - 10:09
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Noi, non siamo cristiani... Sans crucifix, sans religion (2)
Noi, non siamo cristiani...
Sans crucifix, sans religion (2)
Canzone européenne de langue française – Marco Valdo M.I. – 2011
Mais, mon ami Marco Valdo M.I., tu avais déjà fait une canzone qui portait ce titre, qui s'intitulait très exactement ainsi : « Sans crucifix, sans religion » ... à ce qu'il me semble.
C'est exact, Lucien l'âne mon ami, mais voilà, si tu te souviens de la précédente, elle contait une histoire, celle du juge Sastre, un juge espagnol qui avait donné raison aux citoyens qui demandaient qu'on retire les crucifix des écoles... L'affaire avait fait grand bruit en Espagne et tout le saint tremblement s'était mis en branle pour châtier le juge trop tolérant. Voilà que pareille histoire se déroule depuis des années en Italie où un juge, un simple juge, tolérant lui aussi, soucieux d'appliquer la Constitution, la loi et toutes ses obligations décide – l'égalité oblige,... (Continues)
Sans crucifix, sans religion (2)
Canzone européenne de langue française – Marco Valdo M.I. – 2011
Mais, mon ami Marco Valdo M.I., tu avais déjà fait une canzone qui portait ce titre, qui s'intitulait très exactement ainsi : « Sans crucifix, sans religion » ... à ce qu'il me semble.
C'est exact, Lucien l'âne mon ami, mais voilà, si tu te souviens de la précédente, elle contait une histoire, celle du juge Sastre, un juge espagnol qui avait donné raison aux citoyens qui demandaient qu'on retire les crucifix des écoles... L'affaire avait fait grand bruit en Espagne et tout le saint tremblement s'était mis en branle pour châtier le juge trop tolérant. Voilà que pareille histoire se déroule depuis des années en Italie où un juge, un simple juge, tolérant lui aussi, soucieux d'appliquer la Constitution, la loi et toutes ses obligations décide – l'égalité oblige,... (Continues)
Le vent tourne, le vent tourne, le vent a tourné
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/6/18 - 21:17
Song Itineraries:
Antiwar Anticlerical
Il mondo è alla fine
Cambiare per sopravvivere...
Tu che sei lì
(Continues)
(Continues)
Contributed by andrea 2011/6/18 - 18:12
Talkin' sul sesso
Le immagini hanno fatto presto il giro del mondo tra siti web e social network. A pochi passi dalle forze dell'ordine, e nel pieno degli scontri che hanno colpito il centro di Vancouver, una coppia sembra scambiarsi un bacio appassionato. Ma è giallo sulla fotografia. Secondo alcuni testimoni sarebbe stata scattata appena dopo una carica della polizia e immortalerebbe soltanto un tentativo di soccorso da parte del ragazzo.
Repubblica
A me però piace pensare che in mezzo al caos e alla violenza stiano applicando il motto "fate l'amore non fate la guerra"
Repubblica
A me però piace pensare che in mezzo al caos e alla violenza stiano applicando il motto "fate l'amore non fate la guerra"
DonQuijote82 2011/6/18 - 09:45
Dove non basta il mare
il testo greco é in greco moderno ( parlato in grecia) non greco della calabria.
Il testo e trascritto secondo la vecchia grafia. Attualmente non si usano piu gli spiriti e gli accenti circonflessi
makis
Il testo e trascritto secondo la vecchia grafia. Attualmente non si usano piu gli spiriti e gli accenti circonflessi
makis
makis 2011/6/17 - 19:45
Ballata dell'operaio
Version française - BALLADE DE L'OUVRIER – Marco Valdo M.I. – 2011
Chanson italienne - Ballata dell'operaio – Franco Trincale – 1968
Des rythmes gris du quotidien...
Une chanson jubilatoire....
Chanson italienne - Ballata dell'operaio – Franco Trincale – 1968
Des rythmes gris du quotidien...
Une chanson jubilatoire....
BALLADE DE L'OUVRIER
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/6/17 - 10:15
È meglio
[2003]
Scritta e cantata da Franco Trincale
Album: L'ultimo cantastorie
"Sorridi, anche se è un sorriso triste perché più triste di un triste sorriso è LA TRISTEZZA di non saper più sorridere.." (F.T.)
Scritta e cantata da Franco Trincale
Album: L'ultimo cantastorie
"Sorridi, anche se è un sorriso triste perché più triste di un triste sorriso è LA TRISTEZZA di non saper più sorridere.." (F.T.)
È meglio una protesta sorridente
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/6/17 - 08:44
Gesù caro fratello
Ho scoperto che Oremus in realttà è un parroco, quello del mio paesino!
gc 2011/6/16 - 23:19
Ciamel amuur
'Ενας αντάρτης γλυτώνει σαν από θαύμα της Παναγούλας του από τους εχθρούς και σώζεται πέρα απ' το σύνωρο. Πως γλύτωσε, κανένας κι ούτε αυτός δεν το ξέρει. Μόνο το ξέρει η βλάχα που κρυφά μες στην καρδιά της τον ερωτέυεται. Κατάλαβε η κοπέλλα πως του έπρεπε λιγοστό καιρό για να φύγει, για αυτό φόρεσε τα καλήτερα ταπεινά ρούχα της κι είλκυσε τους φαντάρους στην μάντρα της, όπου υπόφερε τους βιασμούς τους. Γλυτώνει ο αντάρτης, αλλά οι χωριανοί την έχουν σαν πουτάνα του εχθρού. Μα αυτή το ξέρει που έδρασε μονάχα απ' την αγάπη. 'Ενα πρόσωπο που μοιάζει με μερικά του Γκι ντε Μοπασάν, μα μπορεί να υπήρξε πραγματικά στα μέρη όπου κυρίευψε η εθνική ιταλική αντίσταση, ιδιαιτέρως στα σύνωρα με την Ελβετία, όπου πλήρωσε το στερνό του λογαριασμό στους αντάρτες, επ' ονόματι των Ιταλών, των Αιθίοπων, των Ισπανών, των Γάλλων, των Ελλήνων, των Ρόσων, κτλ., ο καταραμένος δικτάτορας ο Μουσολίνι.
Ο Ντάβιντε... (Continues)
Ο Ντάβιντε... (Continues)
ΑΓΑΠΗ ΤΕΤΟΙΑ ΟΝΟΜΑΣΕ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2011/6/16 - 23:06
La ballata del carcerato
Chanson italienne - La ballata del carcerato – Franco Trincale – 1967
Je me suis gouré une seule fois ? (dit le prisonnier) Et toi, étais-tu toujours innocent ? Mais cela ne compte pas. Tu as été en prison et dès lors, tu es marqué pour la vie, définitivement.
Ah, Lucien mon ami l'âne, il y a pire que d'être âne chez les humains,
Ah, je me demande bien quoi,mon ami Marco Valdo M.I., car je n'ose imaginer pire destin que le nôtre.
Et bien, c'est d'être incarcéré. Lucien l'âne mon ami... C'est un destin pire que le tien ou celui de tout autre âne...C'est un destin des plus pénibles que celui de prisonnier. Sais-tu au moins de quoi il s'agit ? Sans doute...
Certes, je l'imagine, car nous les ânes on est prisonniers depuis tant de temps, on est esclaves et enfermés depuis tant de temps, sauf moi qui cours les montagnes et les vallées, moi qui mange le thym à la racine, moi qui me fais... (Continues)
Je me suis gouré une seule fois ? (dit le prisonnier) Et toi, étais-tu toujours innocent ? Mais cela ne compte pas. Tu as été en prison et dès lors, tu es marqué pour la vie, définitivement.
Ah, Lucien mon ami l'âne, il y a pire que d'être âne chez les humains,
Ah, je me demande bien quoi,mon ami Marco Valdo M.I., car je n'ose imaginer pire destin que le nôtre.
Et bien, c'est d'être incarcéré. Lucien l'âne mon ami... C'est un destin pire que le tien ou celui de tout autre âne...C'est un destin des plus pénibles que celui de prisonnier. Sais-tu au moins de quoi il s'agit ? Sans doute...
Certes, je l'imagine, car nous les ânes on est prisonniers depuis tant de temps, on est esclaves et enfermés depuis tant de temps, sauf moi qui cours les montagnes et les vallées, moi qui mange le thym à la racine, moi qui me fais... (Continues)
LA BALLADE DE L'INCARCÉRÉ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/6/16 - 22:20
Glen of Aherlow (Patrick Sheehan)
[1857]
Scritta da Charles Joseph Kickham (1828–1882), romanziere, poeta, giornalista e rivoluzionario irlandese (è stato uno dei membri più prominenti dell’Irish Republican Brotherhood), sulla melodia della tradizionale “The Sash”, o “Irish Molly, O”.
Testo trovato su Cantaria Folk Song Archive
Seosamh Ó hÉanaí interpretò il brano nei primi anni 60 per Ewan MacColl e Peggy Seeger ma quella ed altre registrazioni sono state pubblicate soltanto una decina di anni fa nella raccolta dal titolo “Joe Heaney. Road from Connemara: Songs and Stories Told and Sung to Ewan MacColl and Peggy Seeger”
Sfigatissimo ma anche un po’ ciuccio, questo Patrick Sheehan da Glen of Aherlow!
Ma come?!? Il landlord inglese ed i suoi sgherri ti tolgono la terra che coltivi, ti cacciano dalla tua casa, ti buttano per la strada insieme a tua madre vedova e alle tue sorelle e tu, Patrick Sheehan, ridotto alla miseria... (Continues)
Scritta da Charles Joseph Kickham (1828–1882), romanziere, poeta, giornalista e rivoluzionario irlandese (è stato uno dei membri più prominenti dell’Irish Republican Brotherhood), sulla melodia della tradizionale “The Sash”, o “Irish Molly, O”.
Testo trovato su Cantaria Folk Song Archive
Seosamh Ó hÉanaí interpretò il brano nei primi anni 60 per Ewan MacColl e Peggy Seeger ma quella ed altre registrazioni sono state pubblicate soltanto una decina di anni fa nella raccolta dal titolo “Joe Heaney. Road from Connemara: Songs and Stories Told and Sung to Ewan MacColl and Peggy Seeger”
Sfigatissimo ma anche un po’ ciuccio, questo Patrick Sheehan da Glen of Aherlow!
Ma come?!? Il landlord inglese ed i suoi sgherri ti tolgono la terra che coltivi, ti cacciano dalla tua casa, ti buttano per la strada insieme a tua madre vedova e alle tue sorelle e tu, Patrick Sheehan, ridotto alla miseria... (Continues)
My name is Patrick Sheehan, and my years are thirty-four;
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/6/16 - 13:58
Miner's Wife
This short song was written for the documentary Radio Ballad, The Big Hewer, first broadcast by the BBC in 1961. A number of interviews were conducted with miners' wives and the greatest concern seemed to be the dangers in the pit, a subject which worried the women as much as the miners themselves. One woman described it as as "a constant war of nerves".
http://raymondfolk.wetpaint.com/page/E...
1989:] The miners' strike [of 1984/85] lasted 358 days, and [...] cost fourteen deaths (one of them officially a murder), nearly 10,000 arrests, thousands of injuries to both miners and police, and over £7 billion of taxpayers' money. It was a dispute about pit closures and the future of mining communities that was seen by much of the media and the public in more simple terms, as a show of strength between a hard-line left-winger, Arthur Scargill, the miners' leader, and an apostle of market forces,... (Continues)
http://raymondfolk.wetpaint.com/page/E...
1989:] The miners' strike [of 1984/85] lasted 358 days, and [...] cost fourteen deaths (one of them officially a murder), nearly 10,000 arrests, thousands of injuries to both miners and police, and over £7 billion of taxpayers' money. It was a dispute about pit closures and the future of mining communities that was seen by much of the media and the public in more simple terms, as a show of strength between a hard-line left-winger, Arthur Scargill, the miners' leader, and an apostle of market forces,... (Continues)
Every day for weeks and weeks on end he's gone to join the battle
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/6/16 - 11:00
The Big Hewer
[1961]
Si tratta della canzone che dà il titolo ad una delle “radio ballads”, i documentari musicali sulle diverse realtà sociali inglesi che MacColl e la Seeger, insieme al produttore della BBC Charles Parker, realizzarono tra il 1958 ed il 1964.
La trascrizione integrale della puntata.
Fu poi inclusa in diversi dischi di MacColl, a cominciare proprio da “The Big Hewer” del 1967, incisione su vinile di quella trasmissione radiofonica dedicata in particolare ai minatori del carbone del Northumberland, Durham, South Wales ed East Midlands.
Testo da Mudcat Café
Il “Big Hewer” è il minatore per antonomasia, lo spirito immortale dei minatori del carbone, una figura mitica e leggendaria analoga, per esempio, al “Casey Jones” degli operai delle ferrovie o al “John Henry” dei lavoratori di colore, insomma, un “supereroe” creato, a partire da episodi e personaggi reali, dal sudore, dalla fatica,... (Continues)
Si tratta della canzone che dà il titolo ad una delle “radio ballads”, i documentari musicali sulle diverse realtà sociali inglesi che MacColl e la Seeger, insieme al produttore della BBC Charles Parker, realizzarono tra il 1958 ed il 1964.
La trascrizione integrale della puntata.
Fu poi inclusa in diversi dischi di MacColl, a cominciare proprio da “The Big Hewer” del 1967, incisione su vinile di quella trasmissione radiofonica dedicata in particolare ai minatori del carbone del Northumberland, Durham, South Wales ed East Midlands.
Testo da Mudcat Café
Il “Big Hewer” è il minatore per antonomasia, lo spirito immortale dei minatori del carbone, una figura mitica e leggendaria analoga, per esempio, al “Casey Jones” degli operai delle ferrovie o al “John Henry” dei lavoratori di colore, insomma, un “supereroe” creato, a partire da episodi e personaggi reali, dal sudore, dalla fatica,... (Continues)
Out of the dirt and darkness I was born, go down!
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/6/16 - 10:51
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Lettera del soldato
Chanson italienne - Lettera del soldato – Franco Trincale – 1970
La lettre d'un jeune militant syndical qui fait son service militaire à sa mère. Une lettre vieille de quarante ans ! Mais l'armée n'a pas changé entretemps... au moins dans sa substance.
La lettre d'un jeune militant syndical qui fait son service militaire à sa mère. Une lettre vieille de quarante ans ! Mais l'armée n'a pas changé entretemps... au moins dans sa substance.
LETTRE DU SOLDAT
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/6/16 - 10:13
Stranamore (pure questo è amore)
mi accorgo ora casualmente di una mia mancanza.
è evidentemente giusta l'osservazione su alessandro magno (l'avevo omessa nel mio intervento di tanti anni fa), ma anche quella su garibaldi. si rifieriscono a due strofe diverse.
"Ed il più grande conquistò nazione dopo nazione,
e quando fu di fronte al mare si sentì un coglione
perché più in là non si poteva conquistare niente;
e tanta strada per vedere un sole disperato
e sempre uguale e sempre come quando era partito."
è riferita al macedone.
"Bello l'eroe con gli occhi azzurri dritto sopra la nave
ha più ferite che battaglie, e lui ce l'ha la chiave.
Ha crocefissi e falci in pugno e bla bla bla fratelli
ed io ti ho sollevata figlia per vederlo meglio
io che non parto e sto a guardarti e che rimango sveglio."
è riferita al giuseppone nazionale.
D'altra parte, nel montaggio della canzone, ogni strofa rappresenta una scena diversa.
Il... (Continues)
è evidentemente giusta l'osservazione su alessandro magno (l'avevo omessa nel mio intervento di tanti anni fa), ma anche quella su garibaldi. si rifieriscono a due strofe diverse.
"Ed il più grande conquistò nazione dopo nazione,
e quando fu di fronte al mare si sentì un coglione
perché più in là non si poteva conquistare niente;
e tanta strada per vedere un sole disperato
e sempre uguale e sempre come quando era partito."
è riferita al macedone.
"Bello l'eroe con gli occhi azzurri dritto sopra la nave
ha più ferite che battaglie, e lui ce l'ha la chiave.
Ha crocefissi e falci in pugno e bla bla bla fratelli
ed io ti ho sollevata figlia per vederlo meglio
io che non parto e sto a guardarti e che rimango sveglio."
è riferita al giuseppone nazionale.
D'altra parte, nel montaggio della canzone, ogni strofa rappresenta una scena diversa.
Il... (Continues)
alberto 2011/6/15 - 21:07
Please Save Our Land
[1958]
Versione per nulla ufficiale dell’inno nazionale inglese “God Save The Queen”
Testo trovato su northstandchat.com
Inclusa nella raccolta poetica “From Talk to Action: The fight for peace” e scritta da Young per la Campaign for Nuclear Disarmament (CND) in occasione della prima marcia che si tenne nel 1958 da Londra ad Aldermaston, sede dell’Atomic Weapons Establishment (AWE). Negli anni seguenti la manifestazione si svolse invece sul percorso inverso.
Si vedano al proposito, per esempio, There’s Better Things For You, March With Us Today, The Family of Man e Strontium 90 già presenti su questo sito.
Versione per nulla ufficiale dell’inno nazionale inglese “God Save The Queen”
Testo trovato su northstandchat.com
Inclusa nella raccolta poetica “From Talk to Action: The fight for peace” e scritta da Young per la Campaign for Nuclear Disarmament (CND) in occasione della prima marcia che si tenne nel 1958 da Londra ad Aldermaston, sede dell’Atomic Weapons Establishment (AWE). Negli anni seguenti la manifestazione si svolse invece sul percorso inverso.
Si vedano al proposito, per esempio, There’s Better Things For You, March With Us Today, The Family of Man e Strontium 90 già presenti su questo sito.
Please save our lovely land
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/6/15 - 15:05
Strontium 90
[1959]
Da una poesia di Nâzim Hikmet
From a poem by Nâzim Hikmet
In “Songs from Aldermaston” e “Songs Against the Bomb”, dischi pubblicati nel 1960.
Ho ritenuto di attribuire la paternità della canzone a Fred ‘Karl’ Dallas secondo quanto asserito su en.wikipedia e English Folk Music ma secondo altre fonti (per esempio Mudcat Café, dove ho anche reperito il testo) gli autori potrebbero essere tali Ann e Marty Cleary.
Una delle tante canzoni nate nell’ambito del movimento inglese Campaign for Nuclear Disarmament (CND) e cantate durante le marce di protesta da Aldermaston, sede dell’Atomic Weapons Establishment (AWE), a Londra che si tennero regolarmente dal 1958 al 1964.
Si vedano anche, per esempio, There’s Better Things For You, March With Us Today, The Family of Man e già presenti su questo sito.
C'è voluto l'oramai famoso volumetto Canzoni per la pace (a cura di Chiara Murtas),... (Continues)
Da una poesia di Nâzim Hikmet
From a poem by Nâzim Hikmet
In “Songs from Aldermaston” e “Songs Against the Bomb”, dischi pubblicati nel 1960.
Ho ritenuto di attribuire la paternità della canzone a Fred ‘Karl’ Dallas secondo quanto asserito su en.wikipedia e English Folk Music ma secondo altre fonti (per esempio Mudcat Café, dove ho anche reperito il testo) gli autori potrebbero essere tali Ann e Marty Cleary.
Una delle tante canzoni nate nell’ambito del movimento inglese Campaign for Nuclear Disarmament (CND) e cantate durante le marce di protesta da Aldermaston, sede dell’Atomic Weapons Establishment (AWE), a Londra che si tennero regolarmente dal 1958 al 1964.
Si vedano anche, per esempio, There’s Better Things For You, March With Us Today, The Family of Man e già presenti su questo sito.
C'è voluto l'oramai famoso volumetto Canzoni per la pace (a cura di Chiara Murtas),... (Continues)
Last night I went to a party,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/6/15 - 14:34
Song Itineraries:
No Nukes, Shit, our sister
The Family of Man
[1956]
In “Songs from Aldermaston” e “Songs Against the Bomb”, dischi pubblicati nel 1960.
Parole e musica di Fred ‘Karl’ Dallas
Una delle tante canzoni nate nell’ambito del movimento inglese Campaign for Nuclear Disarmament (CND) e cantate durante le marce di protesta da Aldermaston, sede dell’Atomic Weapons Establishment (AWE), a Londra che si tennero regolarmente dal 1958 al 1964.
Si vedano anche, per esempio, There’s Better Things For You e March With Us Today già presenti su questo sito.
In “Songs from Aldermaston” e “Songs Against the Bomb”, dischi pubblicati nel 1960.
Parole e musica di Fred ‘Karl’ Dallas
Una delle tante canzoni nate nell’ambito del movimento inglese Campaign for Nuclear Disarmament (CND) e cantate durante le marce di protesta da Aldermaston, sede dell’Atomic Weapons Establishment (AWE), a Londra che si tennero regolarmente dal 1958 al 1964.
Si vedano anche, per esempio, There’s Better Things For You e March With Us Today già presenti su questo sito.
I belong to a family, the biggest on earth
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/6/15 - 14:05
March With Us Today
[1961]
Album “New Briton Gazette, Vol. 2”, Folkways Records, 1962, con Ewan MacColl
Su di una melodia tradizionale inglese.
Una delle tante canzoni nate nell’ambito del movimento inglese Campaign for Nuclear Disarmament (CND) e cantate durante le marce di protesta da Aldermaston, sede dell’Atomic Weapons Establishment (AWE), a Londra che si tennero regolarmente dal 1958 al 1964.
Si veda anche, per esempio, There’s Better Things For You già presente su questo sito.
Album “New Briton Gazette, Vol. 2”, Folkways Records, 1962, con Ewan MacColl
Su di una melodia tradizionale inglese.
Una delle tante canzoni nate nell’ambito del movimento inglese Campaign for Nuclear Disarmament (CND) e cantate durante le marce di protesta da Aldermaston, sede dell’Atomic Weapons Establishment (AWE), a Londra che si tennero regolarmente dal 1958 al 1964.
Si veda anche, per esempio, There’s Better Things For You già presente su questo sito.
O, I heard a man in the street
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/6/15 - 13:52
Alta Velocità
[2007]
Album : Come un pugno chiuso
Album : Come un pugno chiuso
Alta velocità, tira un freno se ce l'ha
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2011/6/15 - 13:26
×
Al sax Daniele Sepe
In "Curre curre guaglió" (2014) con Enzo Avitabile e i Bottari
Questo pezzo ha ormai diciott'anni ma sembra, ne chiedo conferma agli amici napoletani, che ben poco sia cambiato ("La speranza Iervolino può lenire il mio dolore?" cantava Federico Salvatore, vedremo ora che succederà con la speranza De Magistris). Certo ora i camorristi non votano PSI ma PDL (ma votano anche alle primarie del PD...)
Per il resto, ancora oggi il governo sa solo mandare la polizia, giunto da Roma è arrivato a Napolì Bertolaso e l'ommo tutt’ ’e nu piezzo che "fà’ ’o gallo ’ncoppa munnezza" non è più Improta ma De Gennaro. Cambiano i nomi ma non la sostanza.
Senza dimenticare che la canzone ha anche una strofa significativa sull'immigrazione napoletana al nord, in particolare a Torino, che la fa rientrare nel percorso sulla guerra del lavoro.