è evidentemente giusta l'osservazione su alessandro magno (l'avevo omessa nel mio intervento di tanti anni fa), ma anche quella su garibaldi. si rifieriscono a due strofe diverse.
"Ed il più grande conquistò nazione dopo nazione,
e quando fu di fronte al mare si sentì un coglione
perché più in là non si poteva conquistare niente;
e tanta strada per vedere un sole disperato
e sempre uguale e sempre come quando era partito."
è riferita al macedone.
"Bello l'eroe con gli occhi azzurri dritto sopra la nave
ha più ferite che battaglie, e lui ce l'ha la chiave.
Ha crocefissi e falci in pugno e bla bla bla fratelli
ed io ti ho sollevata figlia per vederlo meglio
io che non parto e sto a guardarti e che rimango sveglio."
è riferita al giuseppone nazionale.
D'altra parte, nel montaggio della canzone, ogni strofa rappresenta una scena diversa.
Quando una cosa viene dal cuore per amore è sempre bellissima.
L'amore e l'onore hanno bisogno di tempo,purtroppo, prima di avere il giusto riconoscimento.
Grazie Davide.
una cover, un omaggio, una versione ben più "terrena", più "nichilista", più "disperata"
ancora una canzone trascritta da un live, con qualche parola mancante: l'intro e la canzone
Per fortuna (della chiarezza!) il fascismo ha da sempre le sue caratteristiche palesi e inequivocabili... I suoi uomini, Adolf Hitler, Benito Mussolini, Francisco Franco, Augusto Pinochet, colonnelli greci, etc. etc. mica devono essere per forza uguali come delle gocce d'acqua?
Quello che va di moda oggi in occidente è il fascismo intriso di democrazia, o che si spaccia per democratico (vedi Gianfranco Fini, il successore di Almirante, che si è rivelato essere più a sinistra dello stesso Berlusconi).
"Il nucleare lo vogliamo no!". Questa, e per la seconda volta in venticinque anni, è la chiara indicazione degli italiani. Mentre festeggiamo la vittoria e il raggiungimento del quorum vogliamo mandare un ringraziamento speciale a Giulio, l'autore di questa canzone. Perché ogni canzone, anche la più amatoriale (come lui stesso l'ha definita), può aiutarci a lottare per migliorare almeno un po' questo mondo.
La vittoria dei sì nei referendum ha toccato gli interessi del nucleare francese e delle multinazionali dell'acqua! Voi che conoscete le lingue datevi da fare! Attraverso la rete il messaggio può oltrepassare i confini nazionali e creare un effetto domino in tutta Europa!
Vigiliamo perché il parlamento non scippi il risultato con i soliti pasticci e che il PD, che ora si fa bello di una vittoria non sua, se andrà al governo, s'impegni almeno a discutere in parlamento la legge d'iniziativa popolare del forum sull'acqua, firmata da 400.000 cittadini, fra cui io.
"Enzo Del Re, la sedia e la valigia"
Capossela saluta l'ultimo cantastorie"
Per tutta la vita è stato anarchico e ha vissuto, senza compromessi, i suoi principi etici e politici fino alle estreme conseguenze, fino ad andarsene in completa solitudine, nella stanza di casa sua, nel paese in cui è nato, cresciuto e morto"
di VINICIO CAPOSSELA
"I COMPAGNI di Mola salutano l'ultimo cantastorie corpofonista" era scritto su un cartello listato a lutto sulla porta del palazzo di pietra. Un altro recitava "ti saluto, ti saluto, ti saluto a pugno chiuso". Pioveva. Il paese sul mare, che in giugno si immagina bianco, blu e azzurro, è completamento grigio. Il cielo precipita addosso e scroscia pioggia a intermittenza. Appena entrati nella camera ardente del palazzo Roberti, detto delle 100 camere, cala il diluvio. Non si può più uscire dalla porta. Le cateratte del cielo che si aprono, dicono... (Continues)
è evidentemente giusta l'osservazione su alessandro magno (l'avevo omessa nel mio intervento di tanti anni fa), ma anche quella su garibaldi. si rifieriscono a due strofe diverse.
"Ed il più grande conquistò nazione dopo nazione,
e quando fu di fronte al mare si sentì un coglione
perché più in là non si poteva conquistare niente;
e tanta strada per vedere un sole disperato
e sempre uguale e sempre come quando era partito."
è riferita al macedone.
"Bello l'eroe con gli occhi azzurri dritto sopra la nave
ha più ferite che battaglie, e lui ce l'ha la chiave.
Ha crocefissi e falci in pugno e bla bla bla fratelli
ed io ti ho sollevata figlia per vederlo meglio
io che non parto e sto a guardarti e che rimango sveglio."
è riferita al giuseppone nazionale.
D'altra parte, nel montaggio della canzone, ogni strofa rappresenta una scena diversa.
Il... (Continues)