ניט קײן ראָזשינקעס, ניט קײן מאַנדלען
NIT KAYN ROZHINKES, NIT KAYN MANDLEN
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2011/5/13 - 11:42
L'inferno bianco (Mattmark)
Trincale Franco, LP Siamo uguali alla catena, LP Divergo DVA 014
La canzone rievoca l'episodio del 30 agosto 1965 a Mattmark, in Svizzera, che costò la vita a ottantotto operai, cinquantasei dei quali italiani, travolti da una valanga, staccatasi dal ghiacciaio di Mattmark.
www.ildeposito.org
La canzone rievoca l'episodio del 30 agosto 1965 a Mattmark, in Svizzera, che costò la vita a ottantotto operai, cinquantasei dei quali italiani, travolti da una valanga, staccatasi dal ghiacciaio di Mattmark.
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Io vegnu di lu nfernu figghi mei
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/5/13 - 11:27
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
La terribile sciagura di Mattmark
La canzone rievoca l'episodio del 30 agosto 1965 a Mattmark, in Svizzera, che costò la vita a ottantotto operai, cinquantasei dei quali italiani, travolti da una valanga, staccatasi dal ghiacciaio di Mattmark, nel canton Vallese.
Il Deposito, canti di lotta
"Celebre brano dei cantastorie pavesi ispirato ad un fatto vero. La narrazione ricorda le celebri copertine della “Domenica del Corriere” o le illustrazioni dei “Fatti della Vita” di “Grand Hotel”.
La canzone racconta il crollo di un ghiacciaio avvenuto alle 17 e 15 del 30 agosto 1965, nel cantiere di Mattmark, nelle Alpi svizzere. Un milione di metri cubi di ghiaccio che forma un’onda di trenta metri investe senza pietà le baracche e i poveri lavoratori. Ottantotto sono i morti di cui cinquantasei italiani.
Anche quando ormai la radio e la televisione con i loro notiziari erano entrati in quasi tutte le case, le storie raccontate... (Continues)
Il bel sole volgeva al tramonto
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/5/13 - 11:26
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Mangia el carbon e tira l'ultim fiaa
[1966]
Edizioni del Gallo, Milano 1966
Album: Io so che un giorno (I Dischi del Sole, DS122/124)
L'ultima ballata della serie di "Gioan" (Gianni Bosio). Fa riferimento al disastro della miniera di Marcinelle, nel 1956. - Il Deposito
Canzoni correlate:
8 Agosto '56 - Marcinelle dei Kalàscima
Marcinelle
Marcinelle dei Terra e anima
Marcinelle dei Servi disobbedienti
La ragazza e la miniera di Francesco De Gregori
Mangia el carbon e tira l'ultim fiaa di Ivan Della Mea
Lu trenu di lu suli di Otello Profazio
Edizioni del Gallo, Milano 1966
Album: Io so che un giorno (I Dischi del Sole, DS122/124)
L'ultima ballata della serie di "Gioan" (Gianni Bosio). Fa riferimento al disastro della miniera di Marcinelle, nel 1956. - Il Deposito
Canzoni correlate:
8 Agosto '56 - Marcinelle dei Kalàscima
Marcinelle
Marcinelle dei Terra e anima
Marcinelle dei Servi disobbedienti
La ragazza e la miniera di Francesco De Gregori
Mangia el carbon e tira l'ultim fiaa di Ivan Della Mea
Lu trenu di lu suli di Otello Profazio
Sont in vial Monza, visin a l'ABC
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/5/13 - 11:15
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
L'assassinio di Giacomo Matteotti
Anonymous
(1924)
Savona A. Virgilio, Straniero Michele L., Canti della Resistenza italiana, Milano, Rizzoli, 1985
Sull'aria della "Leggenda del Piave"
www.ildeposito.org
Savona A. Virgilio, Straniero Michele L., Canti della Resistenza italiana, Milano, Rizzoli, 1985
Sull'aria della "Leggenda del Piave"
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Dopo due anni fatti dai sicari al parlamento
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/5/13 - 11:03
Non ti ricordi quel 25 maggio
Anonymous
Anton Virgilio Savona, Michele Luciano Straniero, Canti della Resistenza italiana, Milano, Rizzoli, 1985
Sull'aria di "Monte Canino".
Il 18 aprile 1944 il governo della Repubblica Sociale offrì l'esenzione dalla pena di morte per i partigiani che si fossero consegnati volontariamente entro il 25 maggio.
www.ildeposito.org
Sull'aria di "Monte Canino".
Il 18 aprile 1944 il governo della Repubblica Sociale offrì l'esenzione dalla pena di morte per i partigiani che si fossero consegnati volontariamente entro il 25 maggio.
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Non ti ricordi quel 25 maggio,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/5/13 - 11:00
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Piazza della Loggia
Parole di Pardo Fornaciari; sull'aria di "La nostra festa, il Primo Maggio". Scritta di getto dopo la strage di Piazza della Loggia a Brescia, il 28 maggio 1974
www.ildeposito.org
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Nella piazza della Loggia
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/5/13 - 10:54
Portella della Ginestra
Yu Kung, Il pifferaio, Madau Dischi, 1980
Canzone che racconta dell'eccidio di Portella delle ginestre, il primo maggio del 1947, ad opera della banda del bandito Giuliano.
Canzone che racconta dell'eccidio di Portella delle ginestre, il primo maggio del 1947, ad opera della banda del bandito Giuliano.
Sono arrivati
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/5/13 - 10:48
È l'alba cupa del dieci aprile
Anonymous
Anton Virgilio Savona, Michele Luciano Straniero., Canti della Resistenza italiana, Milano, Rizzoli, 1985
Sull'aria di "Monte Canino", racconta un episodio della Resistenza.
ildeposito.org
«Racconta un episodio della Resistenza...» mi sembra un po’ troppo sbrigativo, visto che il protagonista di questa canzone - citato per nome e cognome - ha dato, come tanti altri, la vita per liberare l’Italia dal nazifascismo...
Se invece vogliamo fare un po’ di Memoria (che non fa mai male), possiamo dire che Mario Allegretti era di Vignola, in provincia di Modena, dove era nato nel 1919. Aveva studiato e si era laureato in Legge. L’8 settembre del 1943 lo trovò a Parma, sottoufficiale nei carristi. Decise subito di combattere i tedeschi e contribuì alla costituzione dei gruppi partigiani di «Giustizia e Libertà» nei dintorni di Modena e Reggio.
Fu comandante di un gruppo chiamato «Italia Libera»... (Continues)
Sull'aria di "Monte Canino", racconta un episodio della Resistenza.
ildeposito.org
«Racconta un episodio della Resistenza...» mi sembra un po’ troppo sbrigativo, visto che il protagonista di questa canzone - citato per nome e cognome - ha dato, come tanti altri, la vita per liberare l’Italia dal nazifascismo...
Se invece vogliamo fare un po’ di Memoria (che non fa mai male), possiamo dire che Mario Allegretti era di Vignola, in provincia di Modena, dove era nato nel 1919. Aveva studiato e si era laureato in Legge. L’8 settembre del 1943 lo trovò a Parma, sottoufficiale nei carristi. Decise subito di combattere i tedeschi e contribuì alla costituzione dei gruppi partigiani di «Giustizia e Libertà» nei dintorni di Modena e Reggio.
Fu comandante di un gruppo chiamato «Italia Libera»... (Continues)
È l'alba cupa del dieci aprile,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/5/13 - 10:40
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Down in the Brunner Mine
Anonymous
Canzone neo-zelandese che illustra le condizioni di lavoro dei minatori della miniera di carbone di Brunner. Nel 1896 in questa miniera avvenne un grave incidente, per un'esplosione di gas metano morirono 65 minatori.
www.ildeposito.org
The Brunner Mine
One of New Zealand's earliest coal mines. The explorer Thomas Brunner discovered a seam of good quality coal on the banks of the Grey River in 1847 during his exploration of the area and the first commercial mine opened in 1864. Coal production reached a peak in 1901, and then after a steady decline, mining ceased in 1942.
Brunner was also the site of New Zealand's worst mining disaster in 1896 when 65 miners were killed by a an explosion of methane gas.
A monument to those miners now stands beside the road on the north bank of the site and their mass grave is located at Stillwater, a few kilometres up the valley. A suspension... (Continues)
www.ildeposito.org
The Brunner Mine
One of New Zealand's earliest coal mines. The explorer Thomas Brunner discovered a seam of good quality coal on the banks of the Grey River in 1847 during his exploration of the area and the first commercial mine opened in 1864. Coal production reached a peak in 1901, and then after a steady decline, mining ceased in 1942.
Brunner was also the site of New Zealand's worst mining disaster in 1896 when 65 miners were killed by a an explosion of methane gas.
A monument to those miners now stands beside the road on the north bank of the site and their mass grave is located at Stillwater, a few kilometres up the valley. A suspension... (Continues)
They work in the heat and the coal black dust
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/5/13 - 10:37
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
La paura
Testo: Voltarelli
Musica: De Siena, Sirianni, Voltarelli
Musica: De Siena, Sirianni, Voltarelli
La paura fa novanta
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/5/13 - 10:28
Otto marzo
Maraini Y. (a cura di), Siamo in tante...(la condizione della donnanelle canzoni popolari e femministe: libro + disco), Savelli, Roma, 1975
In "Canti delle donne in lotta n.2", I Dischi dello Zodiaco, 1976
Con testi e musiche di Fortunata “Fufi” Sonnino, cantautrice e chitarrista (oggi “cristalloterapista”) del Movimento Femminista Romano, e Yuki Maraini (1939-1995), musicista, cantante e compositrice italiana.
8 marzo non è "la festa delle donne", è "la giornata di lotta" delle donne. Nel 1908 in una fabbrica americana dove lavoravano solo donne, queste proclamarono uno sciopero e occuparono la fabbrica. Il padrone la sera chiuse a chiave i cancelli e per cause ignote, durante la notte, si sviluppò un incendio. 139 operaie sono morte arse vive.
Per ricordare questo tragico fatto, nel 1910 le compagne del Congresso internazionale delle donne socialiste hanno indetto l'8 marzo "giornata internazionale di lotta della donna". (Maria Rollero)
www.ildeposito.org
In "Canti delle donne in lotta n.2", I Dischi dello Zodiaco, 1976
Con testi e musiche di Fortunata “Fufi” Sonnino, cantautrice e chitarrista (oggi “cristalloterapista”) del Movimento Femminista Romano, e Yuki Maraini (1939-1995), musicista, cantante e compositrice italiana.
8 marzo non è "la festa delle donne", è "la giornata di lotta" delle donne. Nel 1908 in una fabbrica americana dove lavoravano solo donne, queste proclamarono uno sciopero e occuparono la fabbrica. Il padrone la sera chiuse a chiave i cancelli e per cause ignote, durante la notte, si sviluppò un incendio. 139 operaie sono morte arse vive.
Per ricordare questo tragico fatto, nel 1910 le compagne del Congresso internazionale delle donne socialiste hanno indetto l'8 marzo "giornata internazionale di lotta della donna". (Maria Rollero)
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Ricordatevi di noi
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/5/13 - 10:25
Dimitrov
Commissione Artistica del Movimento Studentesco di Milano - 1972 - E.P (vinyl)
Canzone sull'incendio del Reichstag nel 1933 (27 febbraio).
www.ildeposito.org
Nel 1972 esce a nome Commissione Musicale del Movimento Studentesco Milanese l’EP 33 giri con tutti i 4 brani aventi come autore Movimento Studentesco Milanese. In realtà leggiamo come l’autore de "I padroni possono perdere la testa" sia U.Fiori, l’autore di "Dimitrov" sia U.Fiori su una musica preesistente di Peggy Seeger (Song of Choice), gli autori di "Palestina" siano U.Fiori e T.Leddi e gli accordi siano addirittura gli stessi della futura "Stalingrado", mentre l’autore dell’ultimo brano "Come Yu Kung rimosse le montagne" sia Giorgio Politi. In questo EP troviamo: voci soliste - U.Fiori, G.Politi, J.Zeller; F.Fabbri - chitarra e cori; U.Fiori - chitarra; C.De Martini: violino; T.Leddi - mandolino, Eminent; G.Politi - fisarmonica. La produzione è diretta da F.Fabbri
Canzone sull'incendio del Reichstag nel 1933 (27 febbraio).
www.ildeposito.org
Nel 1972 esce a nome Commissione Musicale del Movimento Studentesco Milanese l’EP 33 giri con tutti i 4 brani aventi come autore Movimento Studentesco Milanese. In realtà leggiamo come l’autore de "I padroni possono perdere la testa" sia U.Fiori, l’autore di "Dimitrov" sia U.Fiori su una musica preesistente di Peggy Seeger (Song of Choice), gli autori di "Palestina" siano U.Fiori e T.Leddi e gli accordi siano addirittura gli stessi della futura "Stalingrado", mentre l’autore dell’ultimo brano "Come Yu Kung rimosse le montagne" sia Giorgio Politi. In questo EP troviamo: voci soliste - U.Fiori, G.Politi, J.Zeller; F.Fabbri - chitarra e cori; U.Fiori - chitarra; C.De Martini: violino; T.Leddi - mandolino, Eminent; G.Politi - fisarmonica. La produzione è diretta da F.Fabbri
Nel millenovecentotrentatrè
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/5/13 - 10:18
Odio la natura
[2002]
Album “Odio la natura”
In puro “fucktotum style”, ma è pur sempre – a suo modo - una canzone contro la guerra a questa nostra bella terra…
Album “Odio la natura”
In puro “fucktotum style”, ma è pur sempre – a suo modo - una canzone contro la guerra a questa nostra bella terra…
Odio la natura
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/13 - 09:06
Troppi lavori del cazzo
[2002]
Album “Odio la natura”
Album “Odio la natura”
Troppi lavori
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/13 - 09:01
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
I dilemmi esistenziali dell'uomo bianco
[2009]
Album “Scrotomanzia”
Album “Scrotomanzia”
Un filosofo danese ci ha insegnato
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/13 - 08:48
Patrioti
[1991]
Nell'album "Cabala", insieme a Megafonico e Uno per la gabbia.
Scritta da Fabio Barovero, Max Casacci, Luca Morino e Paolo Parpaglione.
Nell'album "Cabala", insieme a Megafonico e Uno per la gabbia.
Scritta da Fabio Barovero, Max Casacci, Luca Morino e Paolo Parpaglione.
Dio protegga l'Italia
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/12 - 22:42
Uno per la gabbia
[1991]
Scritta da Fabio Barovero, Luca Morino e Paolo Parpaglione.
Dall'album "Cabala", prodotto da Massimiliano "Max" Casacci (allora nemmeno trentenne) e mixato da Mada(ski) degli Africa Unite.
I motori del gruppo, Luca Morino e Fabio Barovero (poi Mau Mau) erano accompagnati da molti musicisti e comparse, tra le quali il Coro delle Acquesante di cui faceva parte pure Luciana Litizzetto.
Sul questo disco non c'era solo Megafonico che valeva la pena di proporre sulle CCG/AWS...
Scritta da Fabio Barovero, Luca Morino e Paolo Parpaglione.
Dall'album "Cabala", prodotto da Massimiliano "Max" Casacci (allora nemmeno trentenne) e mixato da Mada(ski) degli Africa Unite.
I motori del gruppo, Luca Morino e Fabio Barovero (poi Mau Mau) erano accompagnati da molti musicisti e comparse, tra le quali il Coro delle Acquesante di cui faceva parte pure Luciana Litizzetto.
Sul questo disco non c'era solo Megafonico che valeva la pena di proporre sulle CCG/AWS...
Uno per la rabbia
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/12 - 22:34
Corri indiano
Anonymous
Canzone che cantavo da piccolo agli scout... non saprei dirne la paternità, probabilmente qualcuno del mio gruppo scout AGESCI Roma 104.
Verso il suo villaggio torna dalla caccia
(Continues)
(Continues)
Contributed by ermellino caparbio 2011/5/12 - 13:29
Song Itineraries:
Native American Genocide
Sing Their Souls Back Home
(2008)
Album: Mr Love & Justice
Album: Mr Love & Justice
We sing our songs of freedom and we sing our songs of peace
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/5/12 - 12:09
Thatcherites
You Thatcherites by name, lend an ear, lend an ear
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/5/12 - 11:59
Song Itineraries:
Miss Maggie Thatcher
Northern Industrial Town
Album: "William Bloke" (1996)
It's just a northern industrial town
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/5/12 - 11:54
McAlpine's Fusiliers
[anni 50]
Nel live album “Finnegan Wakes” del 1966.
Attribuita a Dominic Behan ma in realtà probabilmente scritta anni prima da tal Martin Henry di Rooskey, nella contea irlandese di Roscommon.
Vi si raccontano le difficili condizioni di lavoro degli irlandesi immigrati in Inghilterra e impiegati come mano d’opera a basso costo nei cantieri della famosa ditta di costruzioni Sir Robert McAlpine Ltd, oggi una delle più grandi compagnie mondiali nel settore della progettazione e costruzione di grandi opere specialmente nel settore industriale, energetico e della difesa.
Sir Robert McAlpine, detto “Concrete Bob”, fondò la sua azienda nel 1869 e questa, soprattutto a partire dagli anni 30, divenne un colosso economico fondato sul sudore e sul sangue degli immigrati irlandesi sfruttati e mal pagati.
Nel live album “Finnegan Wakes” del 1966.
Attribuita a Dominic Behan ma in realtà probabilmente scritta anni prima da tal Martin Henry di Rooskey, nella contea irlandese di Roscommon.
Vi si raccontano le difficili condizioni di lavoro degli irlandesi immigrati in Inghilterra e impiegati come mano d’opera a basso costo nei cantieri della famosa ditta di costruzioni Sir Robert McAlpine Ltd, oggi una delle più grandi compagnie mondiali nel settore della progettazione e costruzione di grandi opere specialmente nel settore industriale, energetico e della difesa.
Sir Robert McAlpine, detto “Concrete Bob”, fondò la sua azienda nel 1869 e questa, soprattutto a partire dagli anni 30, divenne un colosso economico fondato sul sudore e sul sangue degli immigrati irlandesi sfruttati e mal pagati.
As down the glen came McAlpine's Men,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/12 - 10:06
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Goodbye Mick
[1976]
Album “Across the Broad Atlantic”
Scritta da Brian Warfield
Canzone sull’emigrazione irlandese.
Album “Across the Broad Atlantic”
Scritta da Brian Warfield
Canzone sull’emigrazione irlandese.
The Ship it sails in half an hour to cross the broad Atlantic
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/12 - 08:36
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
If That Ain't Country
The old man was covered with tattoos and scars
(Continues)
(Continues)
Contributed by Anonymous 2011/5/12 - 05:04
On Down the Line
1990
Tryin' to make a livin'
(Continues)
(Continues)
Contributed by Anonymous 2011/5/12 - 03:30
Osama Bin Laden Is Dead
[2011]
Big Red Sessions
Big Red Sessions
It was a commando operation of courage and skill
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2011/5/11 - 22:27
Brennan on the Moor
[inizio XIX secolo]
Nell’album “The Clancy Brothers and Tommy Makem” del 1961.
Ballata popolare irlandese esistente in molteplici versioni (si veda questa discussione su Mudcat Café).
Questa qui riportata non è certo la più antica ma è la più nota e anche quella che ispirò Bob Dylan – grande ammiratore dei Clancy Bros - per la sua Rambling, Gambling Willie del 1962, brano outtake dall’album “The Freewheelin' Bob Dylan” poi inserito in “The Bootleg Series Volumes 1–3 (Rare & Unreleased) 1961–1991”.
Storicamente non si sa molto di William Brennan, il più leggendario dei banditi irlandesi in attività negli anni a cavallo tra 700 e 800. Sarebbe nato a Kilworth, nella contea di Cork, dove avrebbe conosciuto fin da piccolo i soprusi dei potenti proprietari terrieri, uno dei quali cacciò la sua famiglia dalle terre che coltivava. Fu così che il giovane Brennan si diede alla macchia (“moor”,... (Continues)
Nell’album “The Clancy Brothers and Tommy Makem” del 1961.
Ballata popolare irlandese esistente in molteplici versioni (si veda questa discussione su Mudcat Café).
Questa qui riportata non è certo la più antica ma è la più nota e anche quella che ispirò Bob Dylan – grande ammiratore dei Clancy Bros - per la sua Rambling, Gambling Willie del 1962, brano outtake dall’album “The Freewheelin' Bob Dylan” poi inserito in “The Bootleg Series Volumes 1–3 (Rare & Unreleased) 1961–1991”.
Storicamente non si sa molto di William Brennan, il più leggendario dei banditi irlandesi in attività negli anni a cavallo tra 700 e 800. Sarebbe nato a Kilworth, nella contea di Cork, dove avrebbe conosciuto fin da piccolo i soprusi dei potenti proprietari terrieri, uno dei quali cacciò la sua famiglia dalle terre che coltivava. Fu così che il giovane Brennan si diede alla macchia (“moor”,... (Continues)
'Tis of a brave young highwayman a story I will tell
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/11 - 14:31
The Durham Strike
[1892]
Nell’album “Second Shift” del 1958, con Peggy Seeger.
Compare anche nel successivo “British Industrial Ballads” del 1961.
Come Trimdon Grange, un’altra canzone scritta da Thomas “Tommy” Armstrong (1848-1920), poeta e cantautore nativo della contea di Durham, nel nord-est inglese. Tommy da bambino aveva sofferto di una grave forma di rachitismo che lo costrinse alle stampelle e che gli impedì di scendere nelle gallerie a scavar carbone, il destino di quasi tutti gli altri uomini del posto. Ma la sua vita fu comunque indissolubilmente legata alla miniera perché Tommy divenne “The Pitman's Poet”, il poeta dei minatori, dei quali raccontava in versi la vita, le lotte, gli scioperi, le tragedie del lavoro molto frequenti e spesso con bilanci di perdita di vite umane a due o tre cifre. Armstrong non fu solo un poeta ma anche un “entertainer” con grandi doti improvvisative, molto richiesto... (Continues)
Nell’album “Second Shift” del 1958, con Peggy Seeger.
Compare anche nel successivo “British Industrial Ballads” del 1961.
Come Trimdon Grange, un’altra canzone scritta da Thomas “Tommy” Armstrong (1848-1920), poeta e cantautore nativo della contea di Durham, nel nord-est inglese. Tommy da bambino aveva sofferto di una grave forma di rachitismo che lo costrinse alle stampelle e che gli impedì di scendere nelle gallerie a scavar carbone, il destino di quasi tutti gli altri uomini del posto. Ma la sua vita fu comunque indissolubilmente legata alla miniera perché Tommy divenne “The Pitman's Poet”, il poeta dei minatori, dei quali raccontava in versi la vita, le lotte, gli scioperi, le tragedie del lavoro molto frequenti e spesso con bilanci di perdita di vite umane a due o tre cifre. Armstrong non fu solo un poeta ma anche un “entertainer” con grandi doti improvvisative, molto richiesto... (Continues)
In our Durham County I am sorry for to say,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/11 - 13:06
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Il canto delle tessitrici
Chanson italienne – Il canto delle tessitrici – Ernesto Maiocchi – 1904
Dis-moi, mon ami Marco Valdo M.I., dit Lucien l'âne en frissonnant de la rosée matinale, tout au long de son échine. Dis-moi, il me semble que tu avais déjà proposé une chanson de tisserandes...
Oh, mon ami Lucien l'âne, était-ce de tisserandes, de fileuses, de tisseuses... Mais il y en a beaucoup des chansons de ces ouvrières qui accompagnaient de leurs chants ces travaux assez fastidieux. Mais tu as raison, il y a une Complainte des Tisserandes, que j'avais , disons adaptée, à partir d'un texte de Chrétien de Troyes. Rappelle-toi, c'était un chant du douzième siècle. Et... En effet, c'est d'une certaine manière la même histoire.
Comme c'est celle des Tisserands dont nous avons adopté le beau chant : Nous tisserons le linceul du vieux monde... C'est-à-dire Les Canuts et qui est en quelque sorte, notre chant de... (Continues)
Dis-moi, mon ami Marco Valdo M.I., dit Lucien l'âne en frissonnant de la rosée matinale, tout au long de son échine. Dis-moi, il me semble que tu avais déjà proposé une chanson de tisserandes...
Oh, mon ami Lucien l'âne, était-ce de tisserandes, de fileuses, de tisseuses... Mais il y en a beaucoup des chansons de ces ouvrières qui accompagnaient de leurs chants ces travaux assez fastidieux. Mais tu as raison, il y a une Complainte des Tisserandes, que j'avais , disons adaptée, à partir d'un texte de Chrétien de Troyes. Rappelle-toi, c'était un chant du douzième siècle. Et... En effet, c'est d'une certaine manière la même histoire.
Comme c'est celle des Tisserands dont nous avons adopté le beau chant : Nous tisserons le linceul du vieux monde... C'est-à-dire Les Canuts et qui est en quelque sorte, notre chant de... (Continues)
LE CHANT DES TISSERANDES
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/5/11 - 12:24
Trimdon Grange
[1882]
Nell’album “Sweet Wivelsfeld” del 1974.
Testo trovato su English Folk music
Scritta da Thomas “Tommy” Armstrong (1848-1920), poeta e cantautore nativo della contea di Durham, nel nord-est inglese. Tommy da bambino aveva sofferto di una grave forma di rachitismo che lo costrinse alle stampelle e che gli impedì di scendere nelle gallerie a scavar carbone, il destino di quasi tutti gli altri uomini del posto. Ma la sua vita fu comunque indissolubilmente legata alla miniera perché Tommy divenne “The Pitman's Poet”, il poeta dei minatori, dei quali raccontava in versi la vita, le lotte, gli scioperi, le tragedie del lavoro molto frequenti e spesso con bilanci di perdita di vite umane a due o tre cifre. Armstrong non fu solo un poeta ma anche un “entertainer” con grandi doti improvvisative, molto richiesto a feste e party e sempre disponibile ad esibirsi per raccogliere fondi per aiutare... (Continues)
Nell’album “Sweet Wivelsfeld” del 1974.
Testo trovato su English Folk music
Scritta da Thomas “Tommy” Armstrong (1848-1920), poeta e cantautore nativo della contea di Durham, nel nord-est inglese. Tommy da bambino aveva sofferto di una grave forma di rachitismo che lo costrinse alle stampelle e che gli impedì di scendere nelle gallerie a scavar carbone, il destino di quasi tutti gli altri uomini del posto. Ma la sua vita fu comunque indissolubilmente legata alla miniera perché Tommy divenne “The Pitman's Poet”, il poeta dei minatori, dei quali raccontava in versi la vita, le lotte, gli scioperi, le tragedie del lavoro molto frequenti e spesso con bilanci di perdita di vite umane a due o tre cifre. Armstrong non fu solo un poeta ma anche un “entertainer” con grandi doti improvvisative, molto richiesto a feste e party e sempre disponibile ad esibirsi per raccogliere fondi per aiutare... (Continues)
O let's not think about to-morrow
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/11 - 11:38
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Our friends and comrades Marco Valdo M.I. and Lucien Lane are supposed to be particularly happy, yet we think that the new song itinerary on Antiwar (and Antiwork) Donkeys has much to say to everyone!.
Riccardo Venturi 2011/5/11 - 10:45
Non c’è più l’America
Scritta da Piero Ciampi e Gianni Marchetti non so in che anno.
Rimasta inedita fino al 1990, quando fu inclusa nella raccolta “L'album di Piero Ciampi”
Rimasta inedita fino al 1990, quando fu inclusa nella raccolta “L'album di Piero Ciampi”
Non c’è più l’America, passa il tempo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/11 - 09:35
Disse: Non Dio, decido io
"Ah, ah, ah...la morte mi fa ridere!...
Ma la morte mi fa ridere!...
La vita... no... no..."
Piero Ciampi
Ma la morte mi fa ridere!...
La vita... no... no..."
Piero Ciampi
Bartleby 2011/5/11 - 09:01
Ninna nanna
Version française – BERCEUSE – Marco Valdo M.I. – 2011
Chanson italienne – Ninna nanna – Mercanti di Liquore
Chanson italienne – Ninna nanna – Mercanti di Liquore
BERCEUSE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/5/10 - 22:52
Harlan Man
[1998]
Album “The Mountain”, con la Del McCoury Band
Su Harlan County, “The Bloody Harlan”, e le lotte dei minatori americani si vedano – tra le tante - Lawrence Jones, Which Side Are You On? e Dreadful Memories.
Album “The Mountain”, con la Del McCoury Band
Su Harlan County, “The Bloody Harlan”, e le lotte dei minatori americani si vedano – tra le tante - Lawrence Jones, Which Side Are You On? e Dreadful Memories.
I'm a Harlan Man
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/10 - 15:52
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
The Mountain
[1998]
Album “The Mountain”, con la Del McCoury Band
Trovata su Raymond’s Folk Song Page
“Sono nato su questa montagna, questa montagna è la mia casa… Bene, quelli prima hanno abbattuto tutti gli alberi, poi ci hanno fatto scavare il carbone, si sono presi tutto quel che c’era e se ne sono andati… Ho passato tutta la mia vita in miniera e ora sono vecchio e morirò su questa montagna, perché è la mia casa, ne conosco ogni galleria, ogni dannato buco… Ce n’è uno così scuro e profondo che solo Dio sa i segreti che rinchiude, che solo i minatori possono avvertire quel freddo che c’è nell’aria, i fantasmi che si aggirano in quei tunnel che la compagnia ha chiuso per sempre…”
Album “The Mountain”, con la Del McCoury Band
Trovata su Raymond’s Folk Song Page
“Sono nato su questa montagna, questa montagna è la mia casa… Bene, quelli prima hanno abbattuto tutti gli alberi, poi ci hanno fatto scavare il carbone, si sono presi tutto quel che c’era e se ne sono andati… Ho passato tutta la mia vita in miniera e ora sono vecchio e morirò su questa montagna, perché è la mia casa, ne conosco ogni galleria, ogni dannato buco… Ce n’è uno così scuro e profondo che solo Dio sa i segreti che rinchiude, che solo i minatori possono avvertire quel freddo che c’è nell’aria, i fantasmi che si aggirano in quei tunnel che la compagnia ha chiuso per sempre…”
I was born on this mountain a long time ago
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/10 - 15:04
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Lawrence Jones
[1973]
Trovata su Raymond’s Folk Song Page
Nell’estate del 1973 ad Harlan County nel Kentucky, in quella che fin dagli anni 30 era non a caso nota come “Bloody Harlan”, avvenne l’ultimo sanguinoso confronto tra i minatori e la Duke Power, proprietaria dei pozzi lì gestiti dalla Eastover Coal Company. I lavoratori si erano iscritti in massa alla United Mine Workers of America ma la compagnia non volle concludere il contratto con il sindacato e, anzi, come peraltro era stata sua abitudine nei decenni precedenti, pagò crumiri e organizzò squadre di vigilantes per continuare la produzione estromettendo i minatori sindacalizzati. Moltissimi furono gli episodi di violenza ed intimidazione, anche ai danni delle mogli e dei figli dei minatori in sciopero, presenti nei picchetti a sostegno dei loro famigliari: arresti, pestaggi, investimenti con auto, sparatorie, ferimenti e persino un morto,... (Continues)
Trovata su Raymond’s Folk Song Page
Nell’estate del 1973 ad Harlan County nel Kentucky, in quella che fin dagli anni 30 era non a caso nota come “Bloody Harlan”, avvenne l’ultimo sanguinoso confronto tra i minatori e la Duke Power, proprietaria dei pozzi lì gestiti dalla Eastover Coal Company. I lavoratori si erano iscritti in massa alla United Mine Workers of America ma la compagnia non volle concludere il contratto con il sindacato e, anzi, come peraltro era stata sua abitudine nei decenni precedenti, pagò crumiri e organizzò squadre di vigilantes per continuare la produzione estromettendo i minatori sindacalizzati. Moltissimi furono gli episodi di violenza ed intimidazione, anche ai danni delle mogli e dei figli dei minatori in sciopero, presenti nei picchetti a sostegno dei loro famigliari: arresti, pestaggi, investimenti con auto, sparatorie, ferimenti e persino un morto,... (Continues)
The air is thick as silence, you can cut it with a knife
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/10 - 14:37
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
High-Flying Bird
[1963]
Album “High Flying Bird”
Scritta da Billy Edward "Edd" Wheeler, importante cantautore country americano molto attivo negli anni 60 e 70.
Trovata su Raymond’s Folk Song Page
Canzone in cui un minatore immagina di fuggire alla sua miserevole vita guardando un uccello che vola alto nel cielo e realizzando che l’unica sua possibilità di fuga è la morte…
Un brano reso famoso soprattutto nelle successive esecuzioni dei Jefferson Airplane, di Richie Havens e di Gram Parsons.
Album “High Flying Bird”
Scritta da Billy Edward "Edd" Wheeler, importante cantautore country americano molto attivo negli anni 60 e 70.
Trovata su Raymond’s Folk Song Page
Canzone in cui un minatore immagina di fuggire alla sua miserevole vita guardando un uccello che vola alto nel cielo e realizzando che l’unica sua possibilità di fuga è la morte…
Un brano reso famoso soprattutto nelle successive esecuzioni dei Jefferson Airplane, di Richie Havens e di Gram Parsons.
There’s a high flyin’ bird up in the sky
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/5/10 - 13:34
Bastardi
Chanson italienne – Bastardi – Punkreas
BÂTARDS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/5/10 - 13:32
Myanmar
Da Morfologia 2011
Andrea Landi: voce, chitarra elettrica, cori.
Eleonora Vignozzi: flauto traverso.
Alessandro Lo Conte: batteria.
Veronica Chincoli: basso.
Elia Martellini: violino.
Nicola Cavina: chitarra elettrica, synth, programmazioni.
Andrea Landi: voce, chitarra elettrica, cori.
Eleonora Vignozzi: flauto traverso.
Alessandro Lo Conte: batteria.
Veronica Chincoli: basso.
Elia Martellini: violino.
Nicola Cavina: chitarra elettrica, synth, programmazioni.
Cade la pioggia e tutto passa e va
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/5/10 - 11:58
La paz
Da Morfologia 2011
Andrea Landi: voce, chitarra elettrica, chitarra acustica, chitarra classica, cori.
Eleonora Vignozzi: flauto traverso, flauto traverso distorto.
Alessandro Lo Conte: batteria, percussioni elettroniche, cori.
Nicola Cavina: chitarra elettrica.
Veronica Chincoli: basso.
Elia Martellini: violino.
Andrea Landi: voce, chitarra elettrica, chitarra acustica, chitarra classica, cori.
Eleonora Vignozzi: flauto traverso, flauto traverso distorto.
Alessandro Lo Conte: batteria, percussioni elettroniche, cori.
Nicola Cavina: chitarra elettrica.
Veronica Chincoli: basso.
Elia Martellini: violino.
La fame, l'odio e la guerra
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/5/10 - 11:56
Brothers In Arms
E' una delle canzoni più belle dell'antologia musicale mondiale. Rapportabile al mondo ed alle realtà quotidiane. Non dobbiamo pensare che valga solo per chi ora è lontano da noi, a combattere guerre, qualunque ne sia la causa.
In ultima analisi la mia preferita...
In ultima analisi la mia preferita...
Giulio 2011/5/10 - 08:36
Angelita di Anzio
Μετέφρασε στα Ελληνικά ο Ρικάρδος Βεντούρης, 10.5.2011
Da oggi Angelita ha una...piccola gemella greca, nella canzone Mια κόρη. Anche per questo è stata approntata la presente traduzione in greco, se uno dei principali scopi di questo sito è quello di mettere in contatto realtà simili e diverse al tempo stesso. [RV]
Η ΑΝΤΖΕΛΙΤΑ ΤΟΥ ΑΝΤΣΙΟ
(Continues)
(Continues)
2011/5/10 - 02:07
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Lyrics transcription in Latin characters: