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Before 2011-4-15

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Finally online the page dedicated to Canto General by Pablo Neruda, set to music by Mikis Theodorakis. The page also provides the beautiful Italian (by Cristina Martin) and French (by Marco Valdo M.I.) translations
Riccardo Venturi 2011/4/14 - 12:54
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John el Cowboy

John el Cowboy
[1974]
Letra y música: León Gieco
Parole e musica: León Gieco
Lyrics and music: León Gieco
Paroles et musique: León Gieco
Vortoj kaj muziko: León Gieco
Album: León Gieco y su banda de caballos cansados

Nel 1974, una banda di cavalli stanchi girava per l'Argentina dov'era tornato Perón al poder; raccontava storie come questa, accompagnate da una musica similcountry, dove l'eroe del popolo John Lennon, per nulla ma proprio per nulla peace & love (e, ci si può scommettere, per nulla propenso a sposare una Yoko Ono) portava la libertà nel villaggio facendo fuori tutte le autorità costituite; finché non arrivavano i loro, naturalmente. Perché si legge "arrivano i nostri", e sono sempre arrivati i loro. Diceva Gieco, nel 1974, che qualcosa del genere doveva essere avvenuta in tutti i villaggi; e qualche tempo dopo successe anche nel suo. Arrivò l'esercito con tutte le sue matite spezzate, a riportare l'ordine. [RV]

Dicen que en un tiempo atrás vivía John Lennon amigo del pueblo
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2011/4/6 - 21:35
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La cagna

La cagna
[1981]
Dal disco “Branduardi '81”
Testo di Luisa Zappa
Musica di James Waters (1954)
(adattata alla ballata tradizionale delle Isole Orcadi The Great Silkie Of Sule Skerrie (Child #113)
Adattamento di Angelo Branduardi

Adattamento della poesia “La Cagna”, scritta nel 1915 dal poeta “maledetto” russo Sergej Aleksandrovič Esenin (1895-1925).
La propongo perché molto bella, per il percorso sulla crudeltà dell'uomo verso gli animali.



Dal sito di radio RTM, 4 febbraio 2011

Undici cuccioli di pochi giorni, uccisi dal freddo e distesi gli uni accanto agli come in un disperato tentativo di difendersi dai rigori dell’inverno. Li hanno trovati, in una radura piena di rifiuti e detriti, le Guardie Zoofile Enpa impegnate nei controlli di routine sul territorio ragusano. “Quello che si è presentato ai nostri occhi – commentano le Guardie Zoofile – è stato uno spettacolo orribile, roba da gelare... (Continues)
Fu solo all’alba che si riposò
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/4/6 - 15:40
Song Itineraries: War against Animals

Malga Lunga

Malga Lunga
[1944]
Scritta da un partigiano garibaldino, Arturo Moretti “Renzo”.
Testo trovato su Il Deposito.

Canzone che ricorda il massacro di un gruppo di partigiani garibaldini guidati dal tenente Giorgio Paglia, avvenuto il 21 novembre del 1944 in Val Camonica, nel bergamasco, ad opera dei repubblichini della legione Tagliamento, prevalsi al termine di una furiosa battaglia, avvenuta il 17 Novembre 1944.
Mario Zedurri , detto “Tormenta”, e il russo Ilarion Efanov, detto "Starik", entrambi feriti, furono finiti dai fascisti sul luogo della battaglia, la Malga Lunga, mentre il comandante Giorgio Paglia (nome di battaglia “tenente Giorgio”), Guido Galimberti ("Barba"), Andrea Caslini ("Rocco"), i russi Semion Kopcenko ("Simone") e Alexsander Nogin ("Molotov") e i fratelli Renato e Florindo Pellegrini (conosciuti con gli pseudonimi “Falce” e “Martello”, catturati nel corso di un’altra operazione non lontano da lì) furono passati per le armi il 21 novembre.
Il 17 del triste novembre
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/4/6 - 14:42
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Giovinezza pé 'n tal cü

Anonymous
[192?]
Parodia dell’inno dei “fasci di combattimento”, poi inno trionfale del partito nazionale fascista.
Si veda però al proposito anche la “Giovinezza” degli Arditi del Popolo.
Testo trovato su Il Deposito, come raccolto da Cesare Bermani a Lumellogno (NO) da una ex mondina.
Pubblicato nel bel libro di Iona, Liberovici, Castelli e Lovatto intitolato “Le ciminiere non fanno più fumo - Canti e memorie degli operai torinesi”, Donzelli Editori, 2008.

Cantata in risaia e in fabbrica tra gli anni 20 e 30, questa canzone mi ha fatto tornare alla mente quanto raccontatomi molti anni fa da mia nonna materna, maestra elementare durante il ventennio fascista.
Allora tutti gli insegnanti erano obbligati a far cantare agli allievi l’inno trionfale fascista “Giovinezza”. Un collega di mia nonna, un antifascista, era solito scaccolarsi mentre i ragazzini la cantavano e ad ogni “zza” spediva una... (Continues)
Giovinezza pé 'n tal cü
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/4/6 - 11:17
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Cinture di pelle

Cinture di pelle
finalista di Voci per la libertà 2011
Io,sono Luca ho sei anni e ho addosso le mie bretelle
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/4/6 - 10:46
Song Itineraries: Child Abuse
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Serenata a Benito Mussolini

[1919?]
Testo trovato su Il Deposito
Sull’aria di “Chi siete?”, una canzonetta d’amore del 1917 in seguito resa famosa nell’interpretazione di Carla Mignone, in arte Milly.

La canzone si riferisce al 1919, anno in cui il futuro duce fondò i suoi “Fasci di combattimento”, mandati prontamente a devastare la sede milanese dell’Avanti!, il quotidiano socialista che lui stesso aveva diretto fino alla svolta interventista.
Nel frattempo Mussolini raccoglieva armi nella sede del suo nuovo giornale, Il Popolo d’Italia, per difendersi – diceva – dal “contrattacco rosso”.
Il 16 novembre i Fasci si presentarono freschi freschi alle elezioni politiche… Fu un disastro: neanche un seggio e neppure 5000 voti in provincia di Milano.
Due giorni dopo il questore di Milano spiccava un ordine di cattura nei confronti di Mussolini con l’accusa di detenzione di armi ed esplosivi, facendolo trarre in arresto... (Continues)
Quel lurido giornal che compilate
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/4/6 - 10:00

La scomunica

La scomunica
[1949]
Testo trovato su Il Deposito

In questa canzone Raffaele Offidani, alias Spartacus Picenus, ricorda di come il capo della Chiesa che nel 1929, a pochi giorni dalla firma dei Patti Lateranensi, chiamò Mussolini “uomo della Provvidenza” (così Pio XI nell’allocuzione “Vogliamo anzitutto”), vent’anni più tardi, il 1 luglio del 1949 – era papa Pio XII - scomunicò i comunisti che avevano combattuto per la liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo.
Chi incatenò l'umanità che langue
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/4/6 - 09:02
Song Itineraries: Antiwar Anticlerical

Ardere!

Ardere!
[1940?]
Testo trovato su Il Deposito
Sull’aria dell’inno fascista “Vincere!”, testo di M. Zambrelli, musica di F. Arconi, pseudonimo del compositore Aristodemo Uzzi (Costui fu probabilmente un appartenente alle Brigate Nere poi fucilato il 30 aprile 1945 a Milano Lambrate)

Dedico questa canzone, parodia del “Vincere!” di mussoliniana memoria, ai senatori del PdL (Partito del Littorio) – primo fra tutti l’ex Avanguardia Nazionale Cristano De Eccher - che hanno presentato un disegno di legge costituzionale volto a consentire la ricostituzione del partito fascista.
Non se ne sentiva davvero il bisogno, anche perché i fascisti guidati dal duce Berlusconi sono già saldamente al potere e stanno - come allora - rovinando, straziando e lacerando l’Italia, che solo quello sanno fare.
Fascisti vigliacchi e assassini
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/4/6 - 08:34
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The Line

The Line
Album: "The Ghost Of Tom Joad" (1995)

Mi sembrava doveroso inserire questa canzone di Bruce Springsteen, specie in questo momento in cui le persone che attraversano il confine della Libia per raggiungere il nostro Paese sono molte, e la situazione non è proprio delle migliori. Può far piacere leggere la storia di un poliziotto di confine in California che si innamora di una migrante messicana, anche se poi la perde per sempre. Chissà, magari anche a Lampedusa qualcuno si innamorerà.

(Luca 'The River' - 6 Aprile 2011)
I got my discharge from Fort Irwin
(Continues)
Contributed by Luca 'The River' 2011/4/6 - 01:21

Nous voilà !

Nous voilà !
Nous voilà !

Canzone française – Nous voilà ! – 1931 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 30

Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.

En vérité, je te le dis, il s'agit de comprendre, de comprendre, mon cher Lucien l'âne mon ami, comment tout cela est advenu et corollairement, comment tout cela pourrait advenir. Rappelle-toi ce que je t'ai déjà dit, notre poésie est un instrument extrêmement fin et rigoureux pour aller chercher au cœur-même des choses, des temps et des événements, la compréhension du monde. Évidemment, notre méthode est assez arbitraire... Elle commence quelque part et elle éclaire un point assez réduit de l'ensemble des événements du monde à ce moment, mais elle multiplie... (Continues)
1931, à Braunschweig, Hitler rassemble ses SA
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/4/5 - 21:36
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Quando sarai grande

Quando sarai grande
[1977]
Testo e musica di Edoardo Bennato
Lyrics and Music by Edoardo Bennato
Paroles et musique: Edoardo Bennato
Vortoj kaj muziko: Edoardo Bennato
Album: Burattino senza fili


Edoardo Bennato: Burattino senza Fili (1977)



"Burattino senza fili" è un concept album di Edoardo Bennato uscito nel 1977, che ha venduto circa un milione di copie, risultando l'album più venduto in Italia nel 1977. [...] Il disco ripropone le vicissitudini di Pinocchio in chiave metaforica e mostra un doppio piano di lettura; la storia di Carlo Collodi tal quale e la riproposizione allegorica dei modelli dei personaggi in chiave moderna. Registrato negli studi Ricordi di Milano i tecnici del suono sono Walter Patergnani, Mario Carulli, Gianluigi Pezzera e Carlo Martenet, mentre il tecnico del missaggio è Arun Chakraverty. Tra i musicisti del disco, vi sono tre componenti dei Maxophone: Sandro Lorenzetti,... (Continues)
Il vuoto, e poi
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2011/4/5 - 13:58
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Test Ban Treaty

Test Ban Treaty
"Test Ban Treaty" was one of many songs that came out of the Great Peace March for Global Nuclear Disarmament, the 3,000-mile walk that started in Los Angeles and ended nine months later in Washington, DC. Five hundred people weathered bankruptcy, hypothermia, and daily walks of up to twenty-plus miles to bring a message of nuclear disarmament to a country in the throes of a dangerous nuclear arms race. The song was written one windy night when the authors were slicing watermelon for the next morning's breakfast. The wind knocked the generator out, and Monagan and Davis started singing a gutsy blues tune. A few minutes later, "Test Ban Treaty" was complete. This and Monagan's other songs are available for free at: http://astrangeplacecalledhome.blogspot.com

A Strange Place Called Home: My Walk Across America on the Great Peace March by Laura Monagan
Written in celebration of the 25th... (Continues)
I want a test ban treaty under my tree,
(Continues)
Contributed by Laura Monagan 2011/4/5 - 06:03
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Precario il mondo

Precario il mondo
da "S.C.O.T.C.H." (2011)
featuring Raiz
Mi sono rotto, io mi sono rotto,
(Continues)
2011/4/4 - 21:52
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Distant Drums

Distant Drums
Belli ciao, vi mando questa canzone, anche se non è propriamente contro la guerra; mi fa una certa tristezza, perchè mi sembra ben rappresentativa della mentalità militaresca (cioè parecchio idiota): dato che vado in guerra, sposiamoci (tanto, se poi resti vedova, c... tuoi!). Ciao
I hear the sound of distant drums
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2011/4/4 - 19:13
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Perfumes of Arabia

Perfumes of Arabia
[1991]
Album “Down to the Bone”, 1992.
Testo trovato su English Folk Music
I was driving on a journey when I turned my radio on
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/4/4 - 14:39

England's Power and Glory

England's Power and Glory
[1982]
Album “Home and Deranged”
Con la formazione English Country Blues Band
Una canzone scritta da Robb Johnson
Testo trovato su Mudcat Café
If you sail around Australia, there's a land of barren stone
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/4/4 - 13:58
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Cuervo Ingenuo

Cuervo Ingenuo
Conviene siempre ser crítico, y, si además uno se siente traicionado, hiriente a más no poder. Hacia el año 86, con el trasfondo del debate sobre la permanencia de España en la OTAN, la izquierda española se sentía traicionada por el entonces presidente del gobierno, el socialista Felipe González, al incumplir su promesa de retirar a España de la Organización del Tratado del Atlántico Norte. Muchos artistas e intelectuales se movieron, junto a las iniciativas populares, en campañas contra la OTAN. Uno de ellos, Javier Krahe, tenía una canción demoledora en la que interpretaba a un indio al que le había estafado uno de aquellos “rostros pálidos” que en las películas del oeste salen como buenos: la idea era que Felipe, el hombre blanco, había actuado como aquellos dirigentes estadounidenses con los indios, la población española, haciéndoles promesas que no cumpliría, y por eso Krahe decide... (Continues)
Tú decir que si te votan
(Continues)
2011/4/3 - 21:36

I'd Rather Be (a Cheese-Eating Surrender Monkey)

I'd Rather Be (a Cheese-Eating Surrender Monkey)
[2010]
Lyrics & Music by Pete Young
Album: All Hat, No Cattle

It's really an anti-war song, and perhaps an observation on the Middle East, or it's maybe just another 'Awful Song'. Whatever, there's a lot to be said for joining the French for a nice bit of cheese and perhaps even a glass of Chateau Lafite.
"45 minutes", they said, but the French said: 'Non!'. So did the Germans. Of course, they know a thing or two about futile wars of aggression. But the cow-poke and his little poodle went off to war, and there's another fine mess they've gotten us into. Funny thing is, the little poodle believes that because he thought it was right, then he did no wrong. Oh dear."
I was in my pyjamas when I heard a startled voice
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/4/3 - 20:15
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Soldier

Soldier
Il singolo “Soldier” si inserisce prepotentemente nelle sessioni di prove scavalcando gli altri brani in preparazione. Per questa canzone arrivano due nuove collaborazioni, Daniele Cuccarese alla voce e Lidia Previtero alle tastiere.

Questo singolo nasce apportando alcune variazioni ad un pezzo precedentemente scartato e travolge immediatamente tutti i componenti del gruppo. Le sessioni di prove diventano frizzanti e coinvolgenti fino a portare il gruppo alla prima registrazione ufficiale. Il testo affronta temi forti come quello della guerra, dell’omicidio e del coraggio delle proprie azioni.
What’s your name?
(Continues)
Contributed by Antonio Cusano 2011/4/3 - 17:45

No Man's Land

No Man's Land
[2008]
Lyrics & Music by Pete Young
All alone
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/4/3 - 16:15
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Fire in the Sky

Fire in the Sky
[2006]
Music & Lyrics By Mark Ellis
Album: Beyond The Blue

"An anti war song, written from the perspective of a young man having to leave his family to go to war, to fight, and even possibly be killed, walking away to an uncertain future. A dilemma the majority of us will never have to face. And I for one ho.."
Well we didn't sleep easy in our beds tonight,
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/4/3 - 11:10
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Tahia Masr

Tahia Masr
Traslitterazione e traduzione: mal d'egitto
Mish hanesteslem ua nerga teni
(Continues)
Contributed by mcb 2011/4/3 - 09:41
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Il comandante Picelli

Il comandante Picelli

“Come la luce e l’aria, le idee di libertà e uguaglianza penetrano ovunque e ‎nessuna forza può contenerle”. Guido Picelli.‎


Canzone dedicata a Guido Picelli (Parma, 9 ottobre 1889 – Algora, Spagna, 5 gennaio 1937).‎
Volontario nella Croce Rossa durante il primo conflitto mondiale, nel 1919 aderì al Partito ‎Socialista nelle cui fila fu poi eletto deputato. ‎
A Parma, nel 20 fondò la Guardia Rossa e nel 22 gli Arditi del Popolo, dando vita ad un fronte ‎unico antifascista, costituito da anarchici, comunisti, popolari, repubblicani e socialisti, che difese ‎vittoriosamente Parma per cinque giorni sconfiggendo migliaia di fascisti comandati da Italo Balbo. ‎Ancora nel 1923, ben dopo la marcia su Roma, i fascisti non controllavano i quartieri popolari a ‎Parma. ‎
Picelli fu più volte arrestato e scampò a diversi tentativi di assassinio. Passato al Partito Comunista, ‎nel 1926 fu dichiarato... (Continues)
Erano arrivati sul far della mattina
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/4/2 - 15:57
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Cittadini

Cittadini
[2003]

Album :Pòble Mon Pòble

In attesa di reperire il testo originale ...

Versione italiana di Francesco Torello pubblicata sul numero di aprile della rivista : ALP
CITTADINI DELLA TERRA INTERA
(Continues)
Contributed by adriana 2011/4/2 - 15:01
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Sout Alhoureya

Sout Alhoureya Hany Adel, Amir Eid Hawary
Sout Alhoureya
Si tratta della traslitterazione trovata qui: Mal d'Egitto

E' una delle canzoni della rivoluzione egiziana.
nazelt ua olt ana mish raga
(Continues)
Contributed by mcb 2011/4/2 - 11:16

Chez Diener

Chez Diener
Chez Diener

Canzone française – Chez Diener – 1930 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 29

Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.

Nous voici à nouveau dans ces Histoires d'Allemagne, qui, tu t'en doutes bien, Lucien l'âne mon ami, vont nous occuper un certain temps encore.

Hou là là, oui, je le pense bien, Marco Valdo M.I. mon ami. À mon sens, sans doute encore une bonne année. Et qui sait ce que tu vas encore me raconter. Dans l'ensemble , on l'imagine assez clairement : le Reich, la guerre, la division, la réunification, le mur tombé d'un seul côté... La marche vers la Grande Allemagne, la marche vers la Grande Europe...C'est carrément téléologique.

En effet, Lucien l'âne mon... (Continues)
Mais rien que pour vous dire, mes amis
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/4/1 - 21:04

Ses par vott quarantott

Anonymous
Filastrocca piacentina di città

Soltanto una piccola filastrocca piacentina (propriamente un "risotto", ovvero una commistione di strofe di diverso argomento tipo della cultura popolare lombarda; Piacenza, come si sa, culturalmente e geograficamente è assai più vicina alla Lombardia che all'Emilia); niente di che, con la classica strofetta sul "fà il soldà"; ma perché no, ci può stare anche lei. Del testo, se nelle composizioni popolari, filastrocche comprese, il tema del rifiuto del servizio militare è una costante, ci dovrà pur essere un motivo...

La filastrocca è tratta dal volume: Piasentinäda. Barciaclada in Piasintein di Luigi Paraboschi, edizioni LIR, 2a edizione, pagina 74.[RV]
Ses par vott quarantott,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2011/4/1 - 19:45
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Children for Flags

Children for Flags
After watching the movie "The Hurt Locker" I was moved to write this song, emphasizing the futility of war.
Cities and towns all over the world, they gather and the scene looks the same;
(Continues)
Contributed by Tom McInerney 2011/4/1 - 15:03
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My Sister and I

My Sister and I
[1941]
Scritta da Hy Zaret, Joan Whitney e Alex Kramer.

Una canzone scritta subito dopo l’occupazione nazista di Francia, Belgio e Paesi Bassi (maggio-giugno 1940)
My sister and I remember still
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/4/1 - 12:04
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Per incanto e per amore

Per incanto e per amore
[2003]
Album “Sono io, l'uomo della storia accanto”
Fa' che il tempo di un uomo non sia
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/4/1 - 09:17
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Chiui sta porta

Chiui sta porta
[2009]
Scritta da Salvatore Tartamella e Walter Gilli
Dal disco intitolato “Pantelleria ti resta nel cuore”.
Chiui sta porta chi trasi lu ventu
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/4/1 - 09:06
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We're All Dodgin'

We're All Dodgin'
[1963]
Album “The Weavers' Almanac”

Come spiegato su Mudcat Café, questa canzone - nota anche con il titolo “The Dodger Song - affonda le radici nell’800 e nel 1941 fu riportata in auge dagli Almanac Singers che la incisero nell’album “Sod Buster Ballads”.
Ho preferito però attribuirla ai Weavers perché sono loro che vi inserirono ex novo una strofa squisitamente anti-militarista:

“Oh, il generale è un furbacchione, un gran furbacchion,
Oh, il generale è un furbacchione, sì, e io pure sono un furbacchion.
Vi farà marciare su, vi farà marciare su,
Ma attenzione, ragazzi, sarà lui a seppellirvi.”
Oh, the candidate's a dodger, yes, a well-known dodger,
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/4/1 - 08:13
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Lamped U.S.A

Lamped U.S.A
(30 marzo 2011)

Reinterpretazione del brano "Surfin' U.s.a." dei Beach Boys.
Veniamo dalla Somalia
(Continues)
2011/3/31 - 18:05

Senis Long 1969

Senis Long 1969
[197?]

Una canzone in in Tok Pisin, il creolo anglo-melanesiano parlato in Papua Nuova Guinea.
Vi si parla di come nel 1969 il regime di Giakarta riuscì a formalizzare agli occhi della comunità internazionale l’occupazione militare di West Papua (che gli indonesiani chiamano West Irian) facendo celebrare un referendum, supervisionato dall’ONU, (il cosiddetto “Penentuan Pendapat Rakyat (PEPERA)”, o “Act of Free Choice”) che decretò l’incorporazione della provincia all’Indonesia. In realtà furono solo un migliaio di rappresentanti dei distretti dell’area ad esprimersi favorevolmente all’annessione e molti di loro subirono violenze, intimidazioni e minacce di morte da parte del Kopassus, le feroci forze speciali dell’esercito di Giakarta. E anche in seguito i militari non smisero la repressione dei nativi, molti dei quali fuggirono ad est diventando rifugiati sotto la protezione del Commonwealth... (Continues)
Taim bifo long hap bilong san igo damt
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/3/31 - 15:46
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Pianeta Terra

Pianeta Terra
Una canzone che a me è piaciuta moltissimo perché racconta con un buon ritmo come ci si renda conto pian piano, superando le ovvietà della vita, che si va incontro a una serie incredibile di paradossi.. come l'uomo che fa la guerra a se stesso e che si sorprende delle guerre quando lascia giocare suo figlio con le pistole e le bombe di plastica.. e allo stesso modo come tutti noi vorremmo vivere un amore felice ma poi spesso lo vediamo come una sfida.. E ancora, in mezzo alla vita che si ripete quotidianamente allo stesso modo, ci sorprendiamo della sua assurdità..
Un po' di fiducia e pazienza, il mio futuro non è ancora
(Continues)
Contributed by Daniel 2011/3/31 - 13:01
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Brown-Skinned Cow

Brown-Skinned Cow
[1947]
Parole di Hy Zaret
Musica di Lou Singer
Nell’album “Little Songs on Big Subjects” del 1948.
Testo trovato su Mudcat Café.

Finite le carneficine delle due guerre mondiali, l’Europa ed il mondo intero avevano bisogno di ricostituire il proprio “tessuto connettivo” seriamente danneggiato. Fu così che un’ondata di bontà (e di buonismo) serpeggiò per il globo. La sua manifestazione più importante fu la creazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, che oggi è ridotta al ruolo di poliziotto al soldo dei potenti ma che nelle intenzioni originarie doveva servire “a salvare le future generazioni dal flagello della guerra […], a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell'uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella uguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole”.

Fu l’ONU a commissionare al paroliere Hy Zaret (quello di “Unchained... (Continues)
You can get good milk from a brown-skin cow;
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/3/31 - 10:33

Ol’ Commodore Gray

Ol’ Commodore Gray
[1947]
Parole di Hy Zaret
Musica di Lou Singer
Nell’album “Little Songs on Big Subjects” del 1948.
Testo trovato sul sito di Steve Cotler, cantante, cantautore ed educatore statunitense.

Nel 1953 questa canzoncina, accompagnata da un cartoon, fu utilizzata per una campagna promossa dalla “Lega Anti-diffamazione”, la Anti-Defamation League, organizzazione internazionale nata negli USA nel 1913 con lo scopo di combattere l’antisemitismo nel mondo.

Finite le carneficine delle due guerre mondiali, l’Europa ed il mondo intero avevano bisogno di ricostituire il proprio “tessuto connettivo” seriamente danneggiato. Fu così che un’ondata di bontà (e di buonismo) serpeggiò per il globo. La sua manifestazione più importante fu la creazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, che oggi è ridotta al ruolo di poliziotto al soldo dei potenti ma che nelle intenzioni originarie doveva servire “a... (Continues)
Ol’ Commodore Gray had a dog and a cat
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/3/31 - 10:20

The Poor Old World (a Little Song on Atom Pills)

The Poor Old World (a Little Song on Atom Pills)
[1947]
Parole di Hy Zaret
Musica di Lou Singer
Nell’album “Little Songs on Big Subjects” (1950?).
Testo trovato sul sito di Steve Cotler, cantante, cantautore ed educatore statunitense.

Siamo a cavallo tra i 40 e i 50 e i Bachelors, un quartetto vocale maschile di cui oggi si è persa la memoria, riproposero “Little Songs on Big Subjects”, il disco dei Jesters uscito con successo qualche tempo prima. L’unico brano originale del disco, scritto e composto dai soliti Zaret e Singer, era questa canzoncina anti-atomica ed anti-bellica:

“Quelle pillole atomiche non curano le malattie della terra
Il suo battito peggiora di giorno in giorno.
Un bel po’ di pace è quel che ci vorrebbe
Per far stare meglio il mondo”

Finite le carneficine delle due guerre mondiali, l’Europa ed il mondo intero avevano bisogno di ricostituire il proprio “tessuto connettivo” seriamente danneggiato. Fu così che... (Continues)
The poor old world is feelin’ sick -
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/3/31 - 09:48
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Close Your Eyes and Point Your Finger

Close Your Eyes and Point Your Finger
[1947]
Parole di Hy Zaret
Musica di Lou Singer
Nell’album “Little Songs on Big Subjects” del 1948.
Testo trovato sul sito di Steve Cotler, cantante, cantautore ed educatore statunitense.

Finite le carneficine delle due guerre mondiali, l’Europa ed il mondo intero avevano bisogno di ricostituire il proprio “tessuto connettivo” seriamente danneggiato. Fu così che un’ "ondata di bontà" serpeggiò per il globo. La sua manifestazione più importante fu la creazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, che oggi è ridotta al ruolo di poliziotto al soldo dei potenti ma che nelle intenzioni originarie doveva servire “a salvare le future generazioni dal flagello della guerra […], a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell'uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella uguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole”.

Fu l’ONU a commissionare... (Continues)
Close your eyes and point your finger,
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/3/31 - 09:19
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Surdate

Surdate
[1910]
Testo Libero Bovio
Musica di Evemero Nardella

«Songo napulitano. Nun voglio fa' 'a guerra, signor tenente.. voglio sulamente canta' !».
Forse questo dovrebbe essere l'unico atteggiamento e contegno da assumere.. sempre!
'O tenente mm'ha 'ncucciàto
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/3/31 - 08:28
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Why?

Why?
[2006]
Lyrics & Music by Glynne Davies
Album: Will It Hurt

An Anti-War Song with an Answer..
"I had the idea for this song when driving home after a folk night where anti-war songs were sung.
The fact that very few protest songs offer an alternative.. "
Why do Wars exist
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/3/31 - 08:24
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Letters From Vietnam

Letters From Vietnam
"Oh Lord I'm tired and sad
(Continues)
Contributed by Anonymous 2011/3/31 - 05:56
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Κλείσ' το παράθυρο

Κλείσ' το παράθυρο
Kleis' to paráthyro

Στίχοι: Μάνος Ελευθερίου
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Φαραντούρη
Τα τραγούδια του αγώνα - 1971

Testo di Manos Eleftherìou
(politonico nell'originale)
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Maria Farandouri
LP "Ta tragoudia tou agona/Le canzoni della lotta" - 1971




Un altro dei quattro testi di Manos Eleftherìou per le "Canzoni della lotta" di Theodorakis (cfr. Ποιος τη ζωή μου) (gpt)
Απόψε μη μιλήσεις για ποιήματα
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2011/3/30 - 21:49
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Η επιστολή

Η επιστολή
I epistolí

Στίχοι: Μάνος Ελευθερίου
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Φαραντούρη
Τα τραγούδια του αγώνα - 1971

Testo di Manos Eleftherìou
(politonico nell'originale)
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Maria Farandouri
LP "Ta tragoudia tou agona/Le canzoni della lotta" - 1971




Un altro dei quattro testi di Manos Eleftheriou per le "Canzoni della lotta" di Theodorakis (cfr: Ποιος τη ζωή μου) (gpt)
Είμαι καλά, πολύ καλά, για σας το ίδιο επιθυμώ.
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2011/3/30 - 21:44
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Η αυλή

Η αυλή
I avlí

Στίχοι: Μάνος Ελευθερίου
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Φαραντούρη
Τα τραγούδια του αγώνα - 1971

Testo di Manos Eleftherìou
(politonico nell'originale)
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Maria Farandouri
LP "Ta tragoudia tou agona/Le canzoni della lotta" - 1971




Un altro dei quattro testi di Manos Eleftherìou per le "Canzoni della lotta" di Theodorakis (cfr: Ποιος τη ζωή μου) (gpt)
Σφυρίζει στην ταράτσα η ζωστήρα
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2011/3/30 - 21:41

Yaso Yayun

Yaso Yayun
[1984]
Testo in lingua biak trovato sulla tesi di laurea dell’australiana Diana Glazebrook intitolata Dwelling in exile, perceiving return - West Papuan refugees from Irian Jaya living at East Awin in Western Province, Papua New Guinea, 2001.



Una canzone – secondo me - molto importante.
Intanto credo che sulle CCG/AWS questa sia la prima canzone in biak , una lingua austronesiana parlata nelle isole dell’arcipelago di Papua, cioè la parte occidentale della Nuova Guinea, quella facente parte dell’Indonesia.
E soprattutto si tratta del testamento spirituale di un uomo che difese fino alla morte l’identità culturale delle popolazioni native di quell’area, che dalla dominazione olandese passarono all’inizio degli anni 60 sotto quella indonesiana, conoscendo quattro decenni di feroce repressione da parte del Kopassus, le famigerate forze speciali dell’esercito di Giakarta.
Arnold Ap era... (Continues)
Yaso Yayun
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/3/30 - 13:16
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Western Union

Western Union
[2006]
Album: Dopo il lungo inverno
Dopo il lungo inverno

Prologo - Quel giorno a primavera - La musica del tempo - Tota la sira - Oltre la guerra e la paura - Le strade di Crawford - Western Union - Mia dolce rivoluzionaria - Il paese delle meraviglie - Intermezzo - I prati di Bismantova - Mala Sirena - Mama Africa - Risamargo - La stagioun di delinqueint - Il treno dei folli - Come nuvole lontane - Stranger in Birkenau - Epilogo


Wester Union è il nome di un’agenzia che ti permette di spedire soldi in giro per il mondo. Ma potrebbe anche rimandare ad un ipotetico Sindacato d’Occidente. Se solo il nostro mondo riuscisse a ricordare parole come solidarietà, accoglienza, tolleranza. Una canzone per la solitudine di chi è stanco di “puzzare di straniero”.
Special guest: la brass band macedone Original Kocani Orkestar, capitanata dal virtuoso della tromba "King" Naat Veliov.
Western Union, qui chez Babylon
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/3/29 - 16:56
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Indios del mondo

Indios del mondo
2002
Pane e rose
Ho visto i senza terra
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/3/29 - 08:54
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Fuochi sulla montagna

Fuochi sulla montagna
I fratelli Tani
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/3/29 - 08:52
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Il popolo è un bambino

Il popolo è un bambino
Tratta da Il bidet e la rivoluzione, brano inciso con la Bandabardò nel disco Sette x uno, il cui ricavato è devoluto a Save the Children.
E' sostanzialmente una rivisitazione di questi 2 brani, vedete voi se dargli un'autonomia o se lasciarlo qui.
(in rete non si trova l'ho trascritto direttamente dal brano)
IL BIDET E LA RIVOLUZIONE
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/3/29 - 08:06
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?װער קלאַפּט עס

Anonymous
?װער קלאַפּט עס
Chanson Yiddish - Ver Klapt Es? – Anonyme – 1942

Voici venue du ghetto de Łódź, une chanson dont les premières strophes sont une comptine d'amour, rêveuse, mais dont les trois dernières offrent une vue dramatique sur la vie dans le ghetto assiégé, affamé et désespéré.
Le « vieux » de l'avant-dernière strophe, celui dont tous ont peur comme du géniteur de l'amoureuse courtisée en cachette, est Chaïm Rumkowski, le chef controversé du Judenrat du ghetto de Łódź. « Roi Chaïm », ainsi appelé en raison de l'autorité absolue qu'il exerçait, organisa le ghetto comme une machine efficiente de productivité en faveur des nazis, en espérant peut-être de cette manière réussir à troquer la très haute productivité contre le sauvetage du plus grand nombre de Juifs... Ce fut une grave erreur de jugement , sinon un complet errement; la ligne de Rumkowski empêcha l'organisation de la résistance à l'intérieur... (Continues)
QUI FRAPPE ?
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/3/28 - 22:21
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Bandiere da bruciare

Bandiere da bruciare
2001
Romantic Songs of dissidence
Posso sentire il vento soffiare
(Continues)
Contributed by Enrico Shot in System HC 2011/3/28 - 21:09
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Tell Me Why

Tell Me Why
DIMMI PERCHE'
(Continues)
Contributed by Andrea 2011/3/28 - 20:36
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Is It Any Wonder?

Is It Any Wonder?
C’È DA MERAVIGLIARSI?
(Continues)
Contributed by Andrea 2011/3/28 - 20:28
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Everybody's Changing

Everybody's Changing
TUTTI STANNO CAMBIANDO
(Continues)
Contributed by Andrea 2011/3/28 - 20:26
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L'acqua

L'acqua
Chanson italienne – L'acqua – Radici nel Cemento

Cette fois, le groupe Radici nel Cemento a voulu mettre l'accent sur une question cruciale et combien actuelle : l'eau publique.
Dans les dernières années, on assiste à un véritable arraisonnement de biens publics de la part de spéculateurs privés, multinationales et souvent de de politiciens intéressés quand ils ne sont aps directement en collusion ou corrompus.
L'accès à l'eau est un droit universel et ne peut être vendu !
Au travers de textes engagés et décidés, le groupe exhorte à se tenir attentifs et à s'activer pour la défense de l'eau mais aussi de tout autre bien public car le marché sans frein n'a pas de conscience et dévore tout.

En effet, dit Lucien l'âne. Une seule solution raisonnable pour assainir l'air de la planète, pour rendre la vie vivable : supprimer les marchés.
L'EAU
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/3/28 - 19:41
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San Lorenzo

San Lorenzo
Il dilemma non esiste...PACE PACE PACE
Alessandra 2011/3/28 - 16:03




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