Barnacled Warship
Gotta get out, gotta shout, gotta sing
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/3/14 - 19:53
Le radici e le ali
Da Le radici e le ali (1991)
di Sandro e Marino Severini e David Riondino
Intro di fisarmonica di Antonello Salis
di Sandro e Marino Severini e David Riondino
Intro di fisarmonica di Antonello Salis
Si arriva così alla title track, Le radici e le ali, una frase emblematica, annunciata dal poeta esule Nanni Balestrini, che la dice lunga sulla nuova filosofia dei Gang.
Le radici sono la nostra appartenenza: i nostri legami e la nostra ideologia che sono però destinati a non avere sviluppo se non diamo loro un paio di ali che ci permettano di andare oltre, di capire che è necessaria un’elaborazione per stare al passo con i tempi. Non bisogna dimenticare ciò da cui abbiamo avuto origine, ma è necessario evolvere, plasmare secondo i nuovi bisogni ciò che abbiamo avuto in eredità. Un monito pressante per non perdere il treno giusto della nostra emancipazione.
dall'introduzione al disco
Le radici sono la nostra appartenenza: i nostri legami e la nostra ideologia che sono però destinati a non avere sviluppo se non diamo loro un paio di ali che ci permettano di andare oltre, di capire che è necessaria un’elaborazione per stare al passo con i tempi. Non bisogna dimenticare ciò da cui abbiamo avuto origine, ma è necessario evolvere, plasmare secondo i nuovi bisogni ciò che abbiamo avuto in eredità. Un monito pressante per non perdere il treno giusto della nostra emancipazione.
dall'introduzione al disco
Quel giorno Dio era malato
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/3/14 - 16:11
Song Itineraries:
The Spanish Civil War 1936-1939 and Franco's Dictatorship
Sud
Da "Le radici e le ali" (1991)
Sud è un’amara constatazione sull’emigrazione, sul lungo viaggio che porta dal Sud alle grandi città industriali che danno soprattutto lavoro nero e sfruttamento.
(Introduzione al disco)
Sud è un’amara constatazione sull’emigrazione, sul lungo viaggio che porta dal Sud alle grandi città industriali che danno soprattutto lavoro nero e sfruttamento.
(Introduzione al disco)
Noi occhi pieni di futuro
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/3/14 - 16:08
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Night in chains
Testo e musica di Sandro e Marino Severini
Dall'album "Tribes' Union"
(1984)
Il testo originale sarebbe in inglese, ma si trova solo la traduzione
Dall'album "Tribes' Union"
(1984)
Il testo originale sarebbe in inglese, ma si trova solo la traduzione
Là fuori stanotte i cani si sbranano
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/3/14 - 15:53
מײַן רוע פּלאַץ
Versione inglese/yiddish di June Tabor dall’album “Aqaba” del 1989.
Testo trovato su Mudcat Café
La splendida versione inglese di June Tabor (la traduzione è di Geoff Berner) viene riportata con il ru'e e gli altri adattamenti grafici. Peccato che June non l'abbia cantata anche nell'originale completo yiddish... [RV]
La splendida versione inglese di June Tabor (la traduzione è di Geoff Berner) viene riportata con il ru'e e gli altri adattamenti grafici. Peccato che June non l'abbia cantata anche nell'originale completo yiddish... [RV]
MAYN RU'E PLATZ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/3/14 - 14:00
Canzone di notte n°2, o Canzone di notte rivisitata
NIGHT SONG N°2
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Alvarez 2011/3/13 - 21:15
Quatr'asüs par l'Ardizôn
Sono un ex componente del Collettivo ticino riva sinistra, è possibile avere tutte le informazioni e quasi tutte le canzoni del collettivo visto che, apparte il grande nino jomini che ci ha lasciati alcuni anni fa, il resto del gruppo è vivo e vegeto.
tre anni fà, in occasione dei dieci anni dalla morte del nino, è stata organizzata una giornata in ricordo del ticino riva sinistra con parecchi gruppi e una riedizione di parte del collettivo.
Per quell'occasione sono stati reperiti alcuni materiali e due CD con una parte delle nostre canzoni.
Tutti i testi del TCRS sono di Nino Jomini...Le musiche.. quasi tutte...di Flavio Milan.
Ciao
tre anni fà, in occasione dei dieci anni dalla morte del nino, è stata organizzata una giornata in ricordo del ticino riva sinistra con parecchi gruppi e una riedizione di parte del collettivo.
Per quell'occasione sono stati reperiti alcuni materiali e due CD con una parte delle nostre canzoni.
Tutti i testi del TCRS sono di Nino Jomini...Le musiche.. quasi tutte...di Flavio Milan.
Ciao
Graziano Carlessi 2011/3/13 - 15:51
A Soldier Is Crying
[2008]
Album: Scars
Another soldier died today!..
Album: Scars
Another soldier died today!..
Laying beside you - a soldier dies
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/3/13 - 15:18
Argelès-sur-Mer
Chanson espagnole – Argelès-Sur-Mer – Antonio Resines – Paroles d'Antonio Gómez et musique d'Antonio Resines – 1975
d'après la version italienne ARGELÈS-SUR-MER de Lorenzo Masetti.
« La Cantate de l'Exil » fut composée par Antonio Resines, un important chantauteur, membre du groupe folk-rock "Almas Humildes", et écrite par Antonio Gómez , fondateur du collectif madrilène.
Participèrent au projet beaucoup de chanteurs connus comme Teresa Cano, Pablo Guerrero, Luis Pastor et Quintín Cabrera.
Le sous-titre « ¿Cuándo llegaremos a Sevilla? » (Quand arriverons-nous à Séville ?) renvoie à la phrase que la vieille mère du poète républicain Antonio Machado continuait à répéter à son fils pendant qu'ils fuyaient en janvier 1939, en réalité, vers la France... ils mourront tous les deux quelques semaines plus tard, anéantis par la fatigue et par la douleur.
Argelès-sur-Mer est une petite ville française... (Continues)
d'après la version italienne ARGELÈS-SUR-MER de Lorenzo Masetti.
« La Cantate de l'Exil » fut composée par Antonio Resines, un important chantauteur, membre du groupe folk-rock "Almas Humildes", et écrite par Antonio Gómez , fondateur du collectif madrilène.
Participèrent au projet beaucoup de chanteurs connus comme Teresa Cano, Pablo Guerrero, Luis Pastor et Quintín Cabrera.
Le sous-titre « ¿Cuándo llegaremos a Sevilla? » (Quand arriverons-nous à Séville ?) renvoie à la phrase que la vieille mère du poète républicain Antonio Machado continuait à répéter à son fils pendant qu'ils fuyaient en janvier 1939, en réalité, vers la France... ils mourront tous les deux quelques semaines plus tard, anéantis par la fatigue et par la douleur.
Argelès-sur-Mer est une petite ville française... (Continues)
ARGELÈS-SUR-MER
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/3/13 - 09:53
Smisurata preghiera
Ho voluto mettere un'altra versione in sardo campidanese non per sminuire quella di Francu de Fabiis, che pure è bellissima (e che non avevo letto), ma solo perché la mia è cantabile rispettando la melodia dell'originale.
Una canzone che amo molto perché potrebbe essere un programma per noi sardi "minorizzati".
Faber, un’esempru po totu is Sardus
Una canzone che amo molto perché potrebbe essere un programma per noi sardi "minorizzati".
Faber, un’esempru po totu is Sardus
PREGADORIA STREMENADA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Stèvini Cherchi 2011/3/12 - 19:11
Classe 1923
Versione spagnola reperita nel sito dell'autore
CLASSE 1923
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2011/3/12 - 10:41
סװעטשאָפּ
Chanson yiddish – Svetshop - David Edelstadt - 188?
d'après la version en langue anglaise – SWEATSHOP de Mudcat Café
David Edelstadt, poète russe, juif, émigré aux USA à la fin du 19ième – comme des centaines de milliers d'autres pauvres et d'autres Juifs – pour fuir la misère et les pogroms antisémites. Militant anarchiste, il finit comme tant d'immigrés par travailler dans ces « sweatshops » ou « sweat factories » (littéralement, Ateliers ou fabriques de sueur »), termes qui aux Zétazunis désignent de petites entreprises – des « boîtes » comme on dit ici au Piémont – où les conditions de travail sont difficiles et dangereuses, les lieux insalubres et surpeuplés, dénués des plus élémentaires mesures de sécurité, où les ouvrières et les ouvriers sont contraints à des horaires impossibles pour une paye de misère...
Et travaillant dans ces « sweatshops », si bien décrits dans sa chanson,... (Continues)
d'après la version en langue anglaise – SWEATSHOP de Mudcat Café
David Edelstadt, poète russe, juif, émigré aux USA à la fin du 19ième – comme des centaines de milliers d'autres pauvres et d'autres Juifs – pour fuir la misère et les pogroms antisémites. Militant anarchiste, il finit comme tant d'immigrés par travailler dans ces « sweatshops » ou « sweat factories » (littéralement, Ateliers ou fabriques de sueur »), termes qui aux Zétazunis désignent de petites entreprises – des « boîtes » comme on dit ici au Piémont – où les conditions de travail sont difficiles et dangereuses, les lieux insalubres et surpeuplés, dénués des plus élémentaires mesures de sécurité, où les ouvrières et les ouvriers sont contraints à des horaires impossibles pour une paye de misère...
Et travaillant dans ces « sweatshops », si bien décrits dans sa chanson,... (Continues)
BONNETERIE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/3/11 - 20:44
Canto ai desaparecidos
Anche a me ricordava disapariciones, almeno nel costrutto e nel testo, ma la musica (io conosco la versione dei Manà) è del tutto diversa. E' probabile che gli Almaferida si siano comunque ispirati a tale canzone
DonQuijote82 2011/3/11 - 20:43
Georges Brassens: La princesse et le croque-notes
caro venturi, dire che una canzone di brassens è deandreiana mi par troppo. semmai, molte canzoni di de andrè sono brasseniane. o no?
gango 2011/3/11 - 17:11
Il mio nome è mai più
Sono perfettamente d'accordo con l'analisi di Bordone-Testani pubblicata a inizio pagina.
A me da francamente fastidio che star milionarie si mettano a fare la morale o lanciare messaggi qualuquist-pacifisti (stile "live8" e così via); inoltre,credo anch'io che se al governo ci fosse stata la destra o addirittura Berlusconi,non avrebbero avuto problemi a fare i famosi "nomi di chi ha mentito",è un po' una mancanza di onestà intellettuale restare sul vago solo perché al governo c'era la sinistra.
Però grazie a quella canzone Emergency ha incassato un bel po' di soldi e anzi,credo che molti siano venuti a conoscenza dell'esistenza della benemerita Emergency proprio grazie a quella canzone.
E poi è il solito discorso,se uno non si impegna è criticato,appeno lo fa è criticato lo stesso (e spesso dalle stesse persone...).Almeno hanno fatto del bene..
A me da francamente fastidio che star milionarie si mettano a fare la morale o lanciare messaggi qualuquist-pacifisti (stile "live8" e così via); inoltre,credo anch'io che se al governo ci fosse stata la destra o addirittura Berlusconi,non avrebbero avuto problemi a fare i famosi "nomi di chi ha mentito",è un po' una mancanza di onestà intellettuale restare sul vago solo perché al governo c'era la sinistra.
Però grazie a quella canzone Emergency ha incassato un bel po' di soldi e anzi,credo che molti siano venuti a conoscenza dell'esistenza della benemerita Emergency proprio grazie a quella canzone.
E poi è il solito discorso,se uno non si impegna è criticato,appeno lo fa è criticato lo stesso (e spesso dalle stesse persone...).Almeno hanno fatto del bene..
Paolo 2011/3/11 - 13:19
A Ballad in Times of War
Fine song, Mats. . It sounds like clarion.. and I'm still pretty sleepy..
giorgio 2011/3/11 - 08:49
Gimme Shelter
l'ho ascoltata per la prima volta oggi
il problema vero e' l'attualita' della
canzone
prima in vietnam poi l'europa
poi i balcani
il sud africa
l'afganistan
il nord africa
finche' c'e' vita sulla terra
ci sara' la guerra
triste ,ma unica certezza
fanculo tutti
il problema vero e' l'attualita' della
canzone
prima in vietnam poi l'europa
poi i balcani
il sud africa
l'afganistan
il nord africa
finche' c'e' vita sulla terra
ci sara' la guerra
triste ,ma unica certezza
fanculo tutti
2011/3/10 - 21:55
מײַן רוע פּלאַץ
English translation / Traduction anglaise / Englanninkielinen käännös: Leo Wiener
MY RESTING PLACE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/3/10 - 11:01
Dulce muchacha
Chanson espagnole – Dulce muchacha – Pablo Guerrero – 1975
d'après la version italienne de Lorenzo Masetti et Bartleby
Cette chanson interprétée par Pablo Guerrero est dédiée aux femmes espagnoles de conviction républicaine qui durant la seconde guerre mondiale participèrent à la Résistance, comme combattantes ou estafettes à l'intérieur des groupes des maquis en France.
« La Cantate de l'Exil » fut composée par Antonio Resines, un important chantauteur, membre du groupe folk-rock "Almas Humildes", et écrite par Antonio Gómez , fondateur du collectif madrilène.
Participèrent au projet beaucoup de chanteurs connus comme Teresa Cano, Pablo Guerrero, Luis Pastor et Quintín Cabrera.
Le sous-titre « ¿Cuándo llegaremos a Sevilla? » (Quand arriverons-nous à Séville ?) renvoie à la phrase que la vieille mère du poète républicain Antonio Machado continuait à répéter à son fils pendant qu'ils fuyaient... (Continues)
d'après la version italienne de Lorenzo Masetti et Bartleby
Cette chanson interprétée par Pablo Guerrero est dédiée aux femmes espagnoles de conviction républicaine qui durant la seconde guerre mondiale participèrent à la Résistance, comme combattantes ou estafettes à l'intérieur des groupes des maquis en France.
« La Cantate de l'Exil » fut composée par Antonio Resines, un important chantauteur, membre du groupe folk-rock "Almas Humildes", et écrite par Antonio Gómez , fondateur du collectif madrilène.
Participèrent au projet beaucoup de chanteurs connus comme Teresa Cano, Pablo Guerrero, Luis Pastor et Quintín Cabrera.
Le sous-titre « ¿Cuándo llegaremos a Sevilla? » (Quand arriverons-nous à Séville ?) renvoie à la phrase que la vieille mère du poète républicain Antonio Machado continuait à répéter à son fils pendant qu'ils fuyaient... (Continues)
DOUCE OISELLE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/3/10 - 10:56
Rosen auf den Weg gestreut
Versione inglese di Daniel Kahn & The Painted Bird dall’album “Partisans & Parasites” del 2009.
EMBRACE THE FASCISTS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/3/10 - 08:52
We Shall Overcome
New lyrics by Roger Waters – (End The Blockade Of Gaza)
Roger Waters' message:
"Over the new year 2009-2010, an international group of 1500 men and women from 42 nations went to Egypt to join a Freedom March to Gaza. They did this to protest the current blockade of Gaza. To protest the fact that the people of Gaza live in a virtual prison. To protest the fact that a year after the terror attack by Israeli armed forces destroyed most of their homes, hospitals, schools, and other public buildings, they have no possibility to rebuild because their borders are closed. The would be Freedom Marchers wanted to peacefully draw attention to the predicament of the Palestinian population of Gaza. The Egyptian government, (funded to the tune of $2.1 billion a year, by us, the US tax payers), would not allow the marchers to approach Gaza. How lame is that? And how predictable! I live in the USA and... (Continues)
Roger Waters' message:
"Over the new year 2009-2010, an international group of 1500 men and women from 42 nations went to Egypt to join a Freedom March to Gaza. They did this to protest the current blockade of Gaza. To protest the fact that the people of Gaza live in a virtual prison. To protest the fact that a year after the terror attack by Israeli armed forces destroyed most of their homes, hospitals, schools, and other public buildings, they have no possibility to rebuild because their borders are closed. The would be Freedom Marchers wanted to peacefully draw attention to the predicament of the Palestinian population of Gaza. The Egyptian government, (funded to the tune of $2.1 billion a year, by us, the US tax payers), would not allow the marchers to approach Gaza. How lame is that? And how predictable! I live in the USA and... (Continues)
WE SHALL OVERCOME (END THE BLOCKADE OF GAZA)
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/3/10 - 08:32
Dulce muchacha
Questo testo, abbastanza difficile e poetico, ha resistito ai nostri tentativi di interpretazione e traduzione. Ci abbiamo messo un po' di fantasia. Eventuali correzioni sono naturalmente benvenute.
DOLCE RAGAZZA
(Continues)
(Continues)
2011/3/9 - 23:25
Annibale e l'elefante Aristide
è bellissima la canzone"ANNIBALE e L'ELEFANTE ARISTIDE" ma ci sono anche altre bellissime canzoni ad esempio io adoro anche "IL MIO MONDO" soprattutto la parte in straniero (non mi ricordo la lingua!!!!!!)è fanstasticaaaaaaaaaaaaa letteralmente fantasticaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!è da impazzire bellissimissimissimissimissimissimissimissima!!!!!!!!!!!Scusate l'abbondanza!!!!! beh... un saluto specalissimo alle mie 2 cantenti preferite e un ciao allo "ZECCHINO D'ORO"!!!Ciaissimo (ciao!!!!)da parte di Francesca Bossio e Famiglia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Francesca Bossio 2011/3/9 - 20:53
Ballade von der Judenhure Marie Sanders
Versione inglese di Daniel Kahn & The Painted Bird, dall'album "The Broken Tongue" del 2006.
BALLAD OF THE JEWS' WHORE MARIE SANDERS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/3/9 - 15:44
אונטער די חורבֿות פֿון פּױלן (דאָליע)
Versione inglese di Daniel Kahn & The Painted Bird, dall'album "The Broken Tongue" del 2006.
UNDER THE RUINS OF POLAND
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/3/9 - 15:20
גייען זיי אין די שוואַרצע רייען, אָדער נאַכט און רעגן
In un primo tempo, questa canzone era stata inserita a nome di Daniel Kahn and the Painted Bird, un'importante band kletzmer canadese che la ha eseguita e registrata nell'album Partisans and Parasites. La seguente traduzione proviene dal libretto dell'album. [CCG/AWS Staff]]
NIGHT AND RAIN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/3/9 - 15:01
Celestino Alfonso
Chanson espagnole – CELESTINO ALFONSO - Antonio Resines – Paroles d'Antonio Gómez – Musique de Antonio Resines – 1975
d'après la version italienne de Lorenzo Masetti – CELESTINO ALFONSO
« La Cantate de l'Exil » fut composée par Antonio Resines, un important chantauteur, membre du groupe folk-rock "Almas Humildes", et écrite par Antonio Gómez , fondateur du collectif madrilène.
Participèrent au projet beaucoup de chanteurs connus comme Teresa Cano, Pablo Guerrero, Luis Pastor et Quintín Cabrera.
Le sous-titre « ¿Cuándo llegaremos a Sevilla? » (Quand arriverons-nous à Séville ?) renvoie à la phrase que la vieille mère du poète républicain Antonio Machado continuait à répéter à son fils pendant qu'ils fuyaient en janvier 1939, en réalité, vers la France... ils mourront tous les deux quelques semaines plus tard, anéantis par la fatigue et par la douleur.
Cette cantate débute avec la fuite... (Continues)
d'après la version italienne de Lorenzo Masetti – CELESTINO ALFONSO
« La Cantate de l'Exil » fut composée par Antonio Resines, un important chantauteur, membre du groupe folk-rock "Almas Humildes", et écrite par Antonio Gómez , fondateur du collectif madrilène.
Participèrent au projet beaucoup de chanteurs connus comme Teresa Cano, Pablo Guerrero, Luis Pastor et Quintín Cabrera.
Le sous-titre « ¿Cuándo llegaremos a Sevilla? » (Quand arriverons-nous à Séville ?) renvoie à la phrase que la vieille mère du poète républicain Antonio Machado continuait à répéter à son fils pendant qu'ils fuyaient en janvier 1939, en réalité, vers la France... ils mourront tous les deux quelques semaines plus tard, anéantis par la fatigue et par la douleur.
Cette cantate débute avec la fuite... (Continues)
CELESTINO ALFONSO – ROUGE – 7 ATTENTATS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/3/8 - 16:02
אונטער די פּױלךשע גרינינקע בײמעלעך
Come sapete, mi piacciono le storie minime, quelle poco note, di gente poco nota, perchè è spesso in quelle piccole storie che stanno le radici del Bene e del Male seminati nella Storia con la S maiuscola...
Questa foto simbolo della distruzione del ghetto di Varsavia nella primavera del 1943 fu scattata da uno dei reporter del comandante tedesco Jürgen Stroop – poi impiccato dai polacchi nel 1952 – che doveva riferire, e con dovizia di particolari, direttamente ad Himmler dei "progressi" nell'annientamento del ghetto. La didascalia originale recitava: "Tirati fuori a forza dalle loro tane", come se quelle donne e quei bambini non fossero altro che topi da snidare e sterminare...
In quella foto mi hanno sempre colpito lo sgomento ed il terrore sui visi dei perseguitati, ma soprattutto l'espressione impassibile, dura, le labbra serrate e taglienti del soldato tedesco sulla destra, quello... (Continues)
Questa foto simbolo della distruzione del ghetto di Varsavia nella primavera del 1943 fu scattata da uno dei reporter del comandante tedesco Jürgen Stroop – poi impiccato dai polacchi nel 1952 – che doveva riferire, e con dovizia di particolari, direttamente ad Himmler dei "progressi" nell'annientamento del ghetto. La didascalia originale recitava: "Tirati fuori a forza dalle loro tane", come se quelle donne e quei bambini non fossero altro che topi da snidare e sterminare...
In quella foto mi hanno sempre colpito lo sgomento ed il terrore sui visi dei perseguitati, ma soprattutto l'espressione impassibile, dura, le labbra serrate e taglienti del soldato tedesco sulla destra, quello... (Continues)
Bartleby 2011/3/8 - 14:57
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Il brano che parla di un ragazzino mutilato da una mina. "Non idoneo", così è stato deciso. La band parla di censura politica e pubblica video e testo su Youtube.
La frase “Gli uomini bianchi che parlano quella lingua strana non mi piacciono. E’ colpa loro se adesso la mia famiglia non è più felice” è stata ritenuta in contrasto con l’articolo 3 del suddetto regolamento che vieta brani “discriminatori in ragione di età, sesso, orientamento sessuale, condizioni personali e sociali, razza, lingua, nazionalità, opinioni politiche e sindacali, credenze religiose“.
Gli Analisilogica:
Abbiamo motivo di credere che si tratti di un atto di censura politica verso un pezzo liberamente ispirato ai principi della Convenzione internazionale sui diritti del Fanciullo della Dichiarazione universale sui Diritti umani, in alcun modo lesiva... (Continues)