L'Homme de Cro-Magnon
L'auteur se demande si sa chanson est toujours chantée. Je peux lui répondre: Oui, ma fille l'a appris à l'école à Bruxelles en 1998 et nous, les parents, l'avons souvent chantée avec elle dans les années suivantes, tellement la chanson est rigolo, vivante et entraînante.
Un grand merci, Maurice Felbacq!
Frans de Graaf
Un grand merci, Maurice Felbacq!
Frans de Graaf
Frans de Graaf 2010/9/22 - 13:16
The Green Fields Of France (No Man's Land)
Hallo!
Gibt es "The Green Fields Of France" auch auf Spanisch?
Grüße
Otto Zimmermann
Gibt es "The Green Fields Of France" auch auf Spanisch?
Grüße
Otto Zimmermann
Hallo Otto!
Unglücklich haben wir bis jetzt keine spanische Übersetzung gefunden, aber unsere Forschungen gehen fort....
Grüße! [RV]
Unglücklich haben wir bis jetzt keine spanische Übersetzung gefunden, aber unsere Forschungen gehen fort....
Grüße! [RV]
Otto Zimmermann 2010/9/22 - 11:49
La corte dei miracoli
2004
Alla corte dei miracoli
Alla corte dei miracoli
Guardando intorno vide appena il giorno.
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2010/9/22 - 11:12
Piccole mani
2004 Alla corte dei miracoli
Solo piccole voglie per chi non può sentire,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2010/9/22 - 11:08
Fame
2010
Ho paura del buio
Ho paura del buio
L’uomo nero fa, lui fa paura ai bimbi di ogni civiltà.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2010/9/22 - 11:06
Risiko
2010
Ho paura del buio
Ho paura del buio
Lei ti porge il tè. Sorride corta, sbottonata
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2010/9/22 - 11:01
Song Itineraries:
Deserters
Ninna nanna intorno al mondo
Ninnananna a chi sta male e ninnananna a chi sta bene,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2010/9/22 - 10:58
Who Will Pay
[1993]
Lyrics & Music by Carl E. Gunther
The systems that support life on Earth are being ravaged by powerful hierarchies of control and exploitation. The verses of this song describe three defining moments in the history of the attack upon the viability of our planet and our species.
Lyrics & Music by Carl E. Gunther
The systems that support life on Earth are being ravaged by powerful hierarchies of control and exploitation. The verses of this song describe three defining moments in the history of the attack upon the viability of our planet and our species.
Notes
The first verse is inspired by the Exxon Valdez oil spill.
The second verse is a synthesis of Union Carbide's gassing of Bhopal with cyanide fumes and the lesser-known Texaco refinery explosion that spread toxic fumes through the economically disadvantaged neighborhood of Wilmington, California.
The third verse was inspired by the bombing of Iraq during the first Gulf War.
(giorgio)
The first verse is inspired by the Exxon Valdez oil spill.
The second verse is a synthesis of Union Carbide's gassing of Bhopal with cyanide fumes and the lesser-known Texaco refinery explosion that spread toxic fumes through the economically disadvantaged neighborhood of Wilmington, California.
The third verse was inspired by the bombing of Iraq during the first Gulf War.
(giorgio)
I
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/9/22 - 06:19
Σαράντα πέντε πετεινοί
Anonymous
attenzione, la parola "gallo" in greco si scrive con la epsilon iota, cioè πετεινοί
giuseppina dilillo
p.s.: sto cercando da tempo il testo greco di questa canzone, sto chiedendo a tutti, non ultimo un poeta, Manolis Fourtounis, che è stato partigiano, che ha subito l'onta dell'esilio e altro ancora per il suo credo politico che ha sempre rifiutato di rinnegare! ma i "45 galletti" non gli ricordano niente! continuo...
giuseppina dilillo
p.s.: sto cercando da tempo il testo greco di questa canzone, sto chiedendo a tutti, non ultimo un poeta, Manolis Fourtounis, che è stato partigiano, che ha subito l'onta dell'esilio e altro ancora per il suo credo politico che ha sempre rifiutato di rinnegare! ma i "45 galletti" non gli ricordano niente! continuo...
giuseppina dilillo 2010/9/21 - 09:41
Inmigrantes
[2009]
Letra y música: Tony Raffin
Álbum: En trance
Problemas, abusos y vicisitudes de los inmigrantes bolivianos en Argentina.
Letra y música: Tony Raffin
Álbum: En trance
Problemas, abusos y vicisitudes de los inmigrantes bolivianos en Argentina.
Inmigrantes, somos solo inmigrantes..
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/9/21 - 07:25
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Per liberare la mia terra
dall'LP “Il poeta urbano” (1976)
Giorgio Lo Cascio ha lasciato alcune belle canzoni, come delle facce vere, magari con il senno di poi un pochino ingenue, di quegli anni settanta che ha attraversato con una forza, una coerenza e un impegno che oggi non esistono praticamente più, spazzate via dal qualunquismo e dal nulla che ci circondano.
Giorgio, purtroppo se ne è andato troppo presto, ma non tanto da non scorgere l’attuale deriva sociale e democratica che ci sta di fronte.
Chi nel 1976 quando ascoltava questa canzone pensava al popolo cileno che cercava di riconquistare la sua terra violentata dal profitto delle multinazionali e dei loro servi.
Oggi, quando risentiamo questa canzone, possiamo solo pensare alla nostra terra massacrata dal disimpegno morale, sociale e politico.
“Nessuno ti regalerà mai la tua libertà. La tua libertà puoi soltanto prendertela tu stesso.” Dal film “Queimada” di Gillo Pontecorvo
Giorgio Lo Cascio ha lasciato alcune belle canzoni, come delle facce vere, magari con il senno di poi un pochino ingenue, di quegli anni settanta che ha attraversato con una forza, una coerenza e un impegno che oggi non esistono praticamente più, spazzate via dal qualunquismo e dal nulla che ci circondano.
Giorgio, purtroppo se ne è andato troppo presto, ma non tanto da non scorgere l’attuale deriva sociale e democratica che ci sta di fronte.
Chi nel 1976 quando ascoltava questa canzone pensava al popolo cileno che cercava di riconquistare la sua terra violentata dal profitto delle multinazionali e dei loro servi.
Oggi, quando risentiamo questa canzone, possiamo solo pensare alla nostra terra massacrata dal disimpegno morale, sociale e politico.
“Nessuno ti regalerà mai la tua libertà. La tua libertà puoi soltanto prendertela tu stesso.” Dal film “Queimada” di Gillo Pontecorvo
Ed infine ho detto addio ai miei monti,
(Continues)
(Continues)
Contributed by i.fermentivivi 2010/9/21 - 05:47
Lu pisce spada
Modugno è il mio cantante preferito.Poeta che nelle canzoni canta con forza l'esperienza vissuta nella sua amatissima terra pugliese.
alfredo Razzino 2010/9/20 - 07:20
The Damage We Have Done
[1993]
Lyrics & Music by Carl E. Gunther
The Damage We Have Done
Lyrics & Music by Carl E. Gunther
The Damage We Have Done
I heard it on the news today
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/9/20 - 06:24
Tra la polvere e il cielo
partecipazione dei Gang
altra canzone per il percorso giornalisti e la guerra, si potrebbe fare, ci sono almeno una decina di canzoni
(DQ82)
altra canzone per il percorso giornalisti e la guerra, si potrebbe fare, ci sono almeno una decina di canzoni
(DQ82)
Sono stato in Medio Oriente a fare il mio lavoro
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2010/9/19 - 18:08
Pra não dizer que não falei das flores
Caminant i cantant i seguint la cançó
(Continues)
(Continues)
2010/9/19 - 17:46
Anni settanta
da Caffè Caflisch - 2008
Come sarebbe bello vivere negli anni settanta
(Continues)
(Continues)
2010/9/19 - 16:14
Rolling Stone
[2008]
Lyrics and Music by Haight Ashbury
Album: Give Peace A Chance
"No, it's not Dylan… Anyone who's ever been in the military, or knows anyone that was ever in the military will love this song!"
Lyrics and Music by Haight Ashbury
Album: Give Peace A Chance
"No, it's not Dylan… Anyone who's ever been in the military, or knows anyone that was ever in the military will love this song!"
How would it feel to be a rolling stone
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/9/19 - 11:49
Plane Shot Down in a War
[1999]
Lyrics & Music by Fred Gillen Jr.
Album: Nervous Laughter
Lyrics & Music by Fred Gillen Jr.
Album: Nervous Laughter
I don't know if I want to be true
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/9/19 - 10:56
En la plaza de mi pueblo
Anonymous
[1936-39]
Canzone popolare / Canción popular / Folksong / Chanson populaire / Kansanlaulu
Musica / Música / Music / Musique / Sävel: El Café de Chinitas, Federico García Lorca
"Sulla musica di una "petenera" di Malaga, "En el Café de Chinitas" (celebre locale in cui si cantava musica flamenca)." (Maria Cristina)
En la plaza de mi pueblo es una canción popular vinculada a la Segunda República Española, que se origina durante la Guerra civil española (1936-1939), cuyo origen se suele atribuir a los anarquistas de la CNT-FAI, un sindicato que envió a sus propias milicias para luchar junto al Ejército Popular republicano. La melodía es de una canción popular española de 1931, «El Café de Chinitas», que a su vez se atribuye a Federico García Lorca, y que fue grabada por La Argentinita acompañada al piano por el propio Lorca. - es.wikipedia
En la Plaza de mi Pueblo ("In the square of my village")... (Continues)
Canzone popolare / Canción popular / Folksong / Chanson populaire / Kansanlaulu
Musica / Música / Music / Musique / Sävel: El Café de Chinitas, Federico García Lorca
"Sulla musica di una "petenera" di Malaga, "En el Café de Chinitas" (celebre locale in cui si cantava musica flamenca)." (Maria Cristina)
En la plaza de mi pueblo es una canción popular vinculada a la Segunda República Española, que se origina durante la Guerra civil española (1936-1939), cuyo origen se suele atribuir a los anarquistas de la CNT-FAI, un sindicato que envió a sus propias milicias para luchar junto al Ejército Popular republicano. La melodía es de una canción popular española de 1931, «El Café de Chinitas», que a su vez se atribuye a Federico García Lorca, y que fue grabada por La Argentinita acompañada al piano por el propio Lorca. - es.wikipedia
En la Plaza de mi Pueblo ("In the square of my village")... (Continues)
En la plaza de mi pueblo
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/9/19 - 10:07
Song Itineraries:
The Spanish Civil War 1936-1939 and Franco's Dictatorship
Mi fa male il mondo
Chanson italienne – Mi fa male il mondo – Giorgio Gaber – 1995
Ah, Lucien l'âne mon ami aux jambes si fines qu'on dirait qu'elles ne pourront pas te porter et encore moins supporter les charges que l'on colle sur le dos de tes congénères.
Eh oui, Marco Valdo M.I. mon ami, nous autres les ânes, on a de petits sabots, de fines jambes, une grosse panse et de longues oreilles. Cela dit, il est vrai aussi, comme tu le remarques justement, qu'on – les humains , pas toi évidemment, mais d'autres humains, nous inflige des charges incroyables, à nous faire plier l'échine, d'autres nous font tourner en bourrique, c'est-à-dire en rond et pour cela, vont jusqu’à nous aveugler, d'autres nous battent jusqu'à casser leur bâton, d'autres... Et de façon assez générale, on nous impose le travail obligatoire... Ce qui, c'est vrai, ne nous distingue pas vraiment de la majorité des humains. Certains humains... (Continues)
Ah, Lucien l'âne mon ami aux jambes si fines qu'on dirait qu'elles ne pourront pas te porter et encore moins supporter les charges que l'on colle sur le dos de tes congénères.
Eh oui, Marco Valdo M.I. mon ami, nous autres les ânes, on a de petits sabots, de fines jambes, une grosse panse et de longues oreilles. Cela dit, il est vrai aussi, comme tu le remarques justement, qu'on – les humains , pas toi évidemment, mais d'autres humains, nous inflige des charges incroyables, à nous faire plier l'échine, d'autres nous font tourner en bourrique, c'est-à-dire en rond et pour cela, vont jusqu’à nous aveugler, d'autres nous battent jusqu'à casser leur bâton, d'autres... Et de façon assez générale, on nous impose le travail obligatoire... Ce qui, c'est vrai, ne nous distingue pas vraiment de la majorité des humains. Certains humains... (Continues)
LE MONDE ME FAIT MAL
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/9/18 - 21:51
Tous défendons les sans papiers !
Paroles : ... remanié par les Barricades
Musique : Brassens (air de l’Auvergnat)
Musique : Brassens (air de l’Auvergnat)
Elle est à toi cette chanson, toi, le besson qui sans façon
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2010/9/18 - 14:00
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Papieres papieres papieres
Paroles : Solidarité Sans Papiers
Musique : Norbert Glanzberg
(air de "padam padam padam")
Musique : Norbert Glanzberg
(air de "padam padam padam")
Cett' chasse qui m'obsède jour et nuit,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2010/9/18 - 13:57
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Malbrough s'en va-t-en guerre, ou Mort et convoi de l'invincible Malbrough
Anonymous
There are 72 documented Hispanic versions of Mambrú se fue a la guerra
aka LE CONVOI DE MALBROUGH / Malbrough s` en va en guerre in the Pan-Hispanic Ballad Projec.
http://depts.washington.edu/hisprom/
See:
http://depts.washington.edu/hisprom/op...
Love,
Holger
aka LE CONVOI DE MALBROUGH / Malbrough s` en va en guerre in the Pan-Hispanic Ballad Projec.
http://depts.washington.edu/hisprom/
See:
http://depts.washington.edu/hisprom/op...
Love,
Holger
Holger Terp 2010/9/18 - 00:52
Le monde bouge
[1974]
Album "Le monde bouge"
Album "Le monde bouge"
Mais partout le monde bouge
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/17 - 11:10
Joue pas avec mes nerfs
[1979]
Album "Joue pas avec mes nerfs"
Una canzone di indignazione a 360°: la cacciata dello Shah dall’Iran nel 1979, i gulag comunisti, il conflitto mediorientale, la crisi occupazionale in Francia, il ghetto di Varsavia, l’eterna schifezza che è il Potere, l’eterno male che è l’intolleranza e l’eterna lotta che è la vita…
Album "Joue pas avec mes nerfs"
Una canzone di indignazione a 360°: la cacciata dello Shah dall’Iran nel 1979, i gulag comunisti, il conflitto mediorientale, la crisi occupazionale in Francia, il ghetto di Varsavia, l’eterna schifezza che è il Potere, l’eterno male che è l’intolleranza e l’eterna lotta che è la vita…
Joue pas avec mes nerfs
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/17 - 10:57
Exterminator
[1992]
Album “BéRANGER”
Album “BéRANGER”
Dans la steppe au phosphore
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/17 - 09:52
Culture Mickey
[1992]
Album “BéRANGER”
La canzone è dedicata a Jack Lang, per molti anni ministro della cultura e dell’educazione sotto Mitterand e Chirac, quello che iniziò la sua carriera attaccando l’imperialismo culturale americano e la finì inaugurando Disneyland a Parigi e insignendo Sylvester “Rambo” Stallone della medaglia di cavaliere di Francia per le arti e la lettere …
Album “BéRANGER”
La canzone è dedicata a Jack Lang, per molti anni ministro della cultura e dell’educazione sotto Mitterand e Chirac, quello che iniziò la sua carriera attaccando l’imperialismo culturale americano e la finì inaugurando Disneyland a Parigi e insignendo Sylvester “Rambo” Stallone della medaglia di cavaliere di Francia per le arti e la lettere …
J'ai fait un rêve merveilleux
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/17 - 09:48
Combine anti-G
[2002]
Album “Profiter du temps”
L’anti-G è una tuta speciale indossata dai piloti di aerei da caccia e anche dagli astronauti e consente loro di sopportare gli alti livelli di accelerazione cui sono sottoposti all’interno dei loro velivoli. La tuta anti-G serve a prevenire la cosiddetta “ visione nera” (G-induced Loss Of Consciousness), cioè la perdita di conoscenza assai comune fra i piloti fino al primo conflitto mondiale. Oggi le tute anti-G, riempite di liquido, rendono tollerabili accelerazioni fino a 10G…
Siccome che io viaggio con una vecchia Panda che però ai 120 kmh vibra come una lavatrice, ne vorrei assolutamente una di queste tute… dove posso procurarmela?
Album “Profiter du temps”
L’anti-G è una tuta speciale indossata dai piloti di aerei da caccia e anche dagli astronauti e consente loro di sopportare gli alti livelli di accelerazione cui sono sottoposti all’interno dei loro velivoli. La tuta anti-G serve a prevenire la cosiddetta “ visione nera” (G-induced Loss Of Consciousness), cioè la perdita di conoscenza assai comune fra i piloti fino al primo conflitto mondiale. Oggi le tute anti-G, riempite di liquido, rendono tollerabili accelerazioni fino a 10G…
Siccome che io viaggio con una vecchia Panda che però ai 120 kmh vibra come una lavatrice, ne vorrei assolutamente una di queste tute… dove posso procurarmela?
Le beau pilote, le bel aryen
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/17 - 09:30
Gimme Hope Jo'anna
poichè la presunzione tipica di una certa mentalità, anche a voi proprio non manca, vi faccio presente, in qualità di una delle "tante" italiane che capisce "bene" l'inglese, così come dite voi, che in inglese la terza persona singolare (riferita a Jo'anna) usa la desinenza s e does nelle forme negative ed interrogative. Questi sono solo i principali errori nel riportare il testo originale. Visto che parlate di pace, tra l'altro, siate più umili e soprattutto invece di andare ad attaccare una sfera religiosa per prevenzione e partito preso (è proprio il caso di dirlo) CERCATE DI SEGUIRE LE ORME DI CHI DI PACE SE NE INTENDE DAVVERO COME GANDHI E MADRE TERESA DI CALCUTTA.
(blu)
Cara blu, intanto stai calmina... Comunque anche chi non sa "benissimo" l'inglese sa che nella lingua parlata e nello slang, soprattutto negli Stati Uniti e probabilmente anche in Sudafrica, la s della terza persona... (Continues)
(blu)
Cara blu, intanto stai calmina... Comunque anche chi non sa "benissimo" l'inglese sa che nella lingua parlata e nello slang, soprattutto negli Stati Uniti e probabilmente anche in Sudafrica, la s della terza persona... (Continues)
2010/9/17 - 09:26
Au point de sang
[1980]
Album “Article sans suite”
Parigi, Rue Copernic, 3 ottobre 1980
In Rue Copernic a Parigi c’è una sinagoga e la sede della Union libérale israélite de France, una delle più importanti istituzioni ebraiche di Francia, fondata nel 1907.
La sera del 3 ottobre del 1980, giorno di shabbat, i fedeli si erano riuniti per celebrare la festa di Sim'hat Torah. Alle 18.30, un’esplosione, una bomba piazzata nel bauletto di una motocicletta parcheggiata davanti al tempio. Morirono tre passanti, Jean Michel Barbé, Philippe Bouissou e Hilario Lopez Fernandez, e una fedele, Aliza Shagrir. I feriti furono una cinquantina. L’attentato antisemita fu rivendicato da un gruppuscolo di estrema destra, i Faisceaux Nationalistes Révolutionnaires, ma gli inquirenti si orientarono subito sulla pista mediorientale. Comunque le indagini non portarono a nulla. Solo recentemente il caso si è riaperto con l’arresto... (Continues)
Album “Article sans suite”
Parigi, Rue Copernic, 3 ottobre 1980
In Rue Copernic a Parigi c’è una sinagoga e la sede della Union libérale israélite de France, una delle più importanti istituzioni ebraiche di Francia, fondata nel 1907.
La sera del 3 ottobre del 1980, giorno di shabbat, i fedeli si erano riuniti per celebrare la festa di Sim'hat Torah. Alle 18.30, un’esplosione, una bomba piazzata nel bauletto di una motocicletta parcheggiata davanti al tempio. Morirono tre passanti, Jean Michel Barbé, Philippe Bouissou e Hilario Lopez Fernandez, e una fedele, Aliza Shagrir. I feriti furono una cinquantina. L’attentato antisemita fu rivendicato da un gruppuscolo di estrema destra, i Faisceaux Nationalistes Révolutionnaires, ma gli inquirenti si orientarono subito sulla pista mediorientale. Comunque le indagini non portarono a nulla. Solo recentemente il caso si è riaperto con l’arresto... (Continues)
Une bombe dans une synagogue
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/17 - 09:06
Green, Green Grass of Home
Versione italiana di Michele Murino da Maggie's Farm (integrata nei versi mancanti)
VERDE, VERDE ERBA DI CASA
(Continues)
(Continues)
2010/9/16 - 22:49
NN.
[2000]
Álbum: Aktitud Suicida
http://www.antiwarsongs.org/img/upl/92...
2do track del primer demo grabado por Los Suicidas. Siendo en aquel tiempo un power trio en su formación, el vocalista cumpliendo doble papel como baterista. La banda logro grabar con exito su 1era producción.
Álbum: Aktitud Suicida
http://www.antiwarsongs.org/img/upl/92...
2do track del primer demo grabado por Los Suicidas. Siendo en aquel tiempo un power trio en su formación, el vocalista cumpliendo doble papel como baterista. La banda logro grabar con exito su 1era producción.
Salgo a la calle
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/9/16 - 16:09
Paris sera toujours Paris
[1939]
Scritta da Albert Willemetz e Casimir Oberfeld, celebre compositore degli “Années folles”, morto nel 1945 nel campo di sterminio di Auschwitz.
Testo trovato su Chansons historiques de France
Parigi durante la guerra: le restrizioni, gli allarmi, il coprifuoco, i monumenti sepolti dai sacchetti di sabbia per proteggerli… mais Paris sera toujours Paris ! Nessuno potrà mai spegnere la “Ville Lumière” !
Recentemente ricantata da Zaz in un album di riproposizioni di vecchie canzoni dedicate alla capitale francese.
Scritta da Albert Willemetz e Casimir Oberfeld, celebre compositore degli “Années folles”, morto nel 1945 nel campo di sterminio di Auschwitz.
Testo trovato su Chansons historiques de France
Parigi durante la guerra: le restrizioni, gli allarmi, il coprifuoco, i monumenti sepolti dai sacchetti di sabbia per proteggerli… mais Paris sera toujours Paris ! Nessuno potrà mai spegnere la “Ville Lumière” !
Recentemente ricantata da Zaz in un album di riproposizioni di vecchie canzoni dedicate alla capitale francese.
Par précaution,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/16 - 15:34
Voyez la grande offense
Anonymous
[fine del XVI secolo]
Testo trovato su Chansons historiques de France
Come si è visto a proposito della Complainte de Mérindol, i “poveri di Lione”, i seguaci di Valdo, per sfuggire alle persecuzioni nel XV secolo si erano rifugiati nel selvaggio Luberon, in Provenza, e avevano fatto di paesi come Cabrières-d'Avignon e Mérindol le loro roccaforti. Ma meno di un secolo più tardi i persecutori, il re Francesco I con il barone d’Oppède Jean Maynier, li raggiunsero anche lì: Cabrières e Mérindol furono rasi al suolo e i loro abitanti massacrati. 3000 persone, uomini, donne e bambini, furono passati a fil di spada e i sopravvissuti venduti come schiavi… i campi furono interamente devastati ed il bestiame razziato o ucciso, cosicchè molti altri morirono di fame nei mesi successivi…
Testo trovato su Chansons historiques de France
Come si è visto a proposito della Complainte de Mérindol, i “poveri di Lione”, i seguaci di Valdo, per sfuggire alle persecuzioni nel XV secolo si erano rifugiati nel selvaggio Luberon, in Provenza, e avevano fatto di paesi come Cabrières-d'Avignon e Mérindol le loro roccaforti. Ma meno di un secolo più tardi i persecutori, il re Francesco I con il barone d’Oppède Jean Maynier, li raggiunsero anche lì: Cabrières e Mérindol furono rasi al suolo e i loro abitanti massacrati. 3000 persone, uomini, donne e bambini, furono passati a fil di spada e i sopravvissuti venduti come schiavi… i campi furono interamente devastati ed il bestiame razziato o ucciso, cosicchè molti altri morirono di fame nei mesi successivi…
Voyez la grande offense
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/16 - 15:13
Song Itineraries:
From olden times: Songs against war, inside war, around war
Así está la cosa
(2003)
Album: Actitud Maria Marta
Album: Actitud Maria Marta
Así está la cosa
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2010/9/16 - 15:04
Hijo de desaparecido
(1996)
Album :Acorralar A La Bestia
Album :Acorralar A La Bestia
Dientes apretados cara contraida
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2010/9/16 - 14:28
Song Itineraries:
Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
Filles d’ouvriers
[1898]
Parole di Jules Jouy
Musica di Gustave Goublier
Cette chanson décrit une vie d'ouvrière semée de malheurs (viol, alcool, prostitution...) depuis son exploitation à l'usine ("chair à travail") jusqu'à sa déchéance physique ("chair à scalpel"). Véritable appel à la révolte, elle dénonce les conditions de vie des ouvrières et condamne le patron, le comparant au tyran Héliogabale, empereur romain dont le règne fut une suite de persécutions et qui finit assassiné par sa garde prétorienne.
Jules Jouy est à lorigine de textes de chansons s'inspirant des faits d'actualité, destinés à être publiés dans les journaux socialement engagés comme “Le cri du peuple” ou “Le parti ouvrier”. La chanson ouvrière est à l'époque un genre si répandu que de nombreux compositeurs s'y exercent. Ainsi, Gustave Goublier, chef d'orchestre à l'Eldorado, puis aux Folies Bergères, accepte-t-il tout naturellement... (Continues)
Parole di Jules Jouy
Musica di Gustave Goublier
Cette chanson décrit une vie d'ouvrière semée de malheurs (viol, alcool, prostitution...) depuis son exploitation à l'usine ("chair à travail") jusqu'à sa déchéance physique ("chair à scalpel"). Véritable appel à la révolte, elle dénonce les conditions de vie des ouvrières et condamne le patron, le comparant au tyran Héliogabale, empereur romain dont le règne fut une suite de persécutions et qui finit assassiné par sa garde prétorienne.
Jules Jouy est à lorigine de textes de chansons s'inspirant des faits d'actualité, destinés à être publiés dans les journaux socialement engagés comme “Le cri du peuple” ou “Le parti ouvrier”. La chanson ouvrière est à l'époque un genre si répandu que de nombreux compositeurs s'y exercent. Ainsi, Gustave Goublier, chef d'orchestre à l'Eldorado, puis aux Folies Bergères, accepte-t-il tout naturellement... (Continues)
Pâle ou vermeille, brune ou blonde,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/16 - 13:38
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
1973
[2007]
Letra: Osamas Drummer
Música: Yerkoivan
Álbum: Okupa Tu Autogestión
5to track del demo 2007 'Okupa tu Autogestión'. Tema grabado en vivo y en directo. Con un toque particular '1973' retrocede en el tiempo quedando en un antiguo rock setentero, y agregandole una letra que recuerda esa fecha trajica y oscura.
Letra: Osamas Drummer
Música: Yerkoivan
Álbum: Okupa Tu Autogestión
5to track del demo 2007 'Okupa tu Autogestión'. Tema grabado en vivo y en directo. Con un toque particular '1973' retrocede en el tiempo quedando en un antiguo rock setentero, y agregandole una letra que recuerda esa fecha trajica y oscura.
¡Corre! ¡Huye! Te siguen...
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/9/16 - 13:33
Bonhomme!
Anonymous
Bonhomme, ne sais tu pas
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/16 - 13:18
Song Itineraries:
The Paris Commune, 1871
Vas-y Léon
[1937]
Canzone con cui Gaston Montéhus - prima pacifista, poi interventista e militarista e quindi tornato al pacifismo finita la prima guerra mondiale (un uomo dei suoi tempi, non c’è che dire…) - esprimeva il suo appoggio a Léon Blum e al Front Populaire, coalizione dei maggiori partiti della gauche, che fu protagonista di una breve stagione di governo subito prima dello scoppio del secondo conflitto.
Canzone con cui Gaston Montéhus - prima pacifista, poi interventista e militarista e quindi tornato al pacifismo finita la prima guerra mondiale (un uomo dei suoi tempi, non c’è che dire…) - esprimeva il suo appoggio a Léon Blum e al Front Populaire, coalizione dei maggiori partiti della gauche, che fu protagonista di una breve stagione di governo subito prima dello scoppio del secondo conflitto.
C'est tout l'pays qui frémit d'impatience
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/16 - 13:01
$hile Es Una Mierda
[2000]
Letra y Música por Osamas
Álbum: Basta De Abusos [2002]
4to track del demo suicida Basta de Abusos, inicialmente esta canción era tocata por la antigua banda de Osamass llamada Bazofia (2000), luego paso al repertorio suicida cuando Osamass se incorpora a la formación suicida.
Letra y Música por Osamas
Álbum: Basta De Abusos [2002]
4to track del demo suicida Basta de Abusos, inicialmente esta canción era tocata por la antigua banda de Osamass llamada Bazofia (2000), luego paso al repertorio suicida cuando Osamass se incorpora a la formación suicida.
Inconformancia de un pueblo engañado
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/9/16 - 12:45
Nada Más
[2000]
Letra y Música: Yerkoivan y El Seba
Álbum: Aktitud Suicida
3er track del primer demo suicida, Nada Más es un tema con bastante estilo grunge, marcado por el guitarrista Yerkoivan el cual en aquellos aos era fanatico de esa corriente musical.
Letra y Música: Yerkoivan y El Seba
Álbum: Aktitud Suicida
3er track del primer demo suicida, Nada Más es un tema con bastante estilo grunge, marcado por el guitarrista Yerkoivan el cual en aquellos aos era fanatico de esa corriente musical.
Despertando sin saber
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/9/16 - 12:28
Trato De Poder Lograr
[2000]
Letra y Música: Yerkoivan
Álbum: Aktitud Suicida
4to tema del 1er demo suicida, este track viene ya totalmente cargado al estilo grunge con el toke suicida, compuesto por el guitarrista y cantado por el mismo, demostrando la gran cercania de este personaje con la corriente grunge en aquellos años.
Letra y Música: Yerkoivan
Álbum: Aktitud Suicida
4to tema del 1er demo suicida, este track viene ya totalmente cargado al estilo grunge con el toke suicida, compuesto por el guitarrista y cantado por el mismo, demostrando la gran cercania de este personaje con la corriente grunge en aquellos años.
Trantan de crear un mundo
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/9/16 - 12:18
L'homme rouge
[1914]
Testo di Charles-Louis Pothier
Musica di Charles Borel-Clerc
Una canzone patriottica contro i tedeschi aggressori ed il loro kaiser Guglielmo…
“L’homme rouge” rappresenta la riscossa francese, il combattente coperto di sangue, oppure il rosso della resistenza e della vita in contrapposizione al nero dell’aquila imperiale tedesca, della morte e della distruzione…
Testo di Charles-Louis Pothier
Musica di Charles Borel-Clerc
Una canzone patriottica contro i tedeschi aggressori ed il loro kaiser Guglielmo…
“L’homme rouge” rappresenta la riscossa francese, il combattente coperto di sangue, oppure il rosso della resistenza e della vita in contrapposizione al nero dell’aquila imperiale tedesca, della morte e della distruzione…
Sur la grande route, hier, bordée de moissons blondes
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/16 - 11:48
Ingobernables
[2002]
Letra y Música por EL SEba
Álbum: Basta De Abusos
Primer track del demo suicida "Basta de Abusos", Ingobernables esta dedicado a todos los que luchan contra el Estado hostil, especialmente los pueblos indigenas como el Mapuche que desde la invacion española luchan por ser Ingobernables..
Letra y Música por EL SEba
Álbum: Basta De Abusos
Primer track del demo suicida "Basta de Abusos", Ingobernables esta dedicado a todos los que luchan contra el Estado hostil, especialmente los pueblos indigenas como el Mapuche que desde la invacion española luchan por ser Ingobernables..
En esa absurda sociedad que hemos creado
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/9/16 - 09:50
La canaille (La chanson des gueux)
[1865]
Album “Chants de révolte - 1796-1935” (1978, ripubblicato nel 2008)
Testo di Alexis Bouvier
Musica di Joseph Darcier
Canto rivoluzionario precursore della Comune di Parigi. Ho attribuito la canzone alla Dubois come interprete perché credo che la sua sia stata la prima incisione. Tuttavia la prima esecuzione fu di Rosa Bordas che nel 1871 la cantò davanti alla “canaille” assiepata nel salone dei Marescialli nel palazzo delle Tuileries. Credo che si sia trattato proprio di uno dei "concerts communards" che si tennero nel maggio del 1871 prima che il palazzo, simbolo del Secondo Impero, venisse incendiato dalla “canaglia pezzente”. Il rogo durò tre giorni e dei fasti di Napoleone III ed Eugenia di Montijo non restarono che le ceneri…
In tempi più recenti la canzone è stata anche interpretata da Marc Ogeret, Francesca Solleville, Serge Utgé-Royo e dal gruppo rap La Canaille (giustappunto).
Album “Chants de révolte - 1796-1935” (1978, ripubblicato nel 2008)
Testo di Alexis Bouvier
Musica di Joseph Darcier
Canto rivoluzionario precursore della Comune di Parigi. Ho attribuito la canzone alla Dubois come interprete perché credo che la sua sia stata la prima incisione. Tuttavia la prima esecuzione fu di Rosa Bordas che nel 1871 la cantò davanti alla “canaille” assiepata nel salone dei Marescialli nel palazzo delle Tuileries. Credo che si sia trattato proprio di uno dei "concerts communards" che si tennero nel maggio del 1871 prima che il palazzo, simbolo del Secondo Impero, venisse incendiato dalla “canaglia pezzente”. Il rogo durò tre giorni e dei fasti di Napoleone III ed Eugenia di Montijo non restarono che le ceneri…
In tempi più recenti la canzone è stata anche interpretata da Marc Ogeret, Francesca Solleville, Serge Utgé-Royo e dal gruppo rap La Canaille (giustappunto).
Dans la vieille cité française
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/16 - 09:23
Song Itineraries:
The Paris Commune, 1871
Ska de la tierra
2004
Pafuera telarañas
Pafuera telarañas
La tierra tiene fiebre necesita medicina
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2010/9/15 - 23:19
Song Itineraries:
War on Earth
Caccia alla volpe
dall'album "Album" del 1982
Testo e musica di Maurizio Piccoli
Canzone sulla violenza alle donne
Testo e musica di Maurizio Piccoli
Canzone sulla violenza alle donne
Suoni di passi nella via, lui bussa alla porta
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2010/9/15 - 23:16
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Les reproches de La Tulipe à Madame de Pompadour, ou Comprenez-vous?
Anonymous
[1757]
Testo attribuito a Voltaire
Paroles attribuées à Voltaire
Il testo è ripreso da fr.wikipedia: Bataille de Rossbach
Les paroles sont reproduites d'après fr.wikipedia: Bataille de Rossbach
Interpretata dai / Interprétée par Malicorne (1993)
Interpretata da Gabriel Yacoub (2012). La canzone fa parte della grande antologia di Marc Robine, Anthologie de la Chanson Française (éd. Albin Michel, 1993), corredata di 14 cd.
Da taluni attribuita addirittura a Voltaire, questa canzone si riferisce ad un episodio della Guerra dei Sette Anni (1756-1763), la prima vera guerra mondiale, perché coinvolse non solo le potenze europee ma anche i loro possedimenti coloniali.
Nel 1757 a Rossbach, un paese della Sassonia-Anhalt, l’armata francese, pur avendo forze soverchianti, fu massacrata dai prussiani, e tutto a causa dell’inettitudine del suo comandante, tal generale Charles de Rohan-Soubise,... (Continues)
Testo attribuito a Voltaire
Paroles attribuées à Voltaire
Il testo è ripreso da fr.wikipedia: Bataille de Rossbach
Les paroles sont reproduites d'après fr.wikipedia: Bataille de Rossbach
Interpretata dai / Interprétée par Malicorne (1993)
Interpretata da Gabriel Yacoub (2012). La canzone fa parte della grande antologia di Marc Robine, Anthologie de la Chanson Française (éd. Albin Michel, 1993), corredata di 14 cd.
Da taluni attribuita addirittura a Voltaire, questa canzone si riferisce ad un episodio della Guerra dei Sette Anni (1756-1763), la prima vera guerra mondiale, perché coinvolse non solo le potenze europee ma anche i loro possedimenti coloniali.
Nel 1757 a Rossbach, un paese della Sassonia-Anhalt, l’armata francese, pur avendo forze soverchianti, fu massacrata dai prussiani, e tutto a causa dell’inettitudine del suo comandante, tal generale Charles de Rohan-Soubise,... (Continues)
Si vous vous contentiez, Madame,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/15 - 14:45
Song Itineraries:
From olden times: Songs against war, inside war, around war
Le bon roi Dagobert
Anonymous
[seconda metà del XVIII secolo]
Sull’aria della canzone di caccia “La fanfare du cerf”.
Testo trovato su fr.wikipedia
Probabilmente alcune strofe – ma ignoro quali – furono aggiunte in epoca successiva per mano del poeta Charles Péguy (1873-1914) che era un socialista e anticlericale prima di diventare un mistico cattolico ed abbracciare il conservatorismo.
Se sulle CCG c’è Ho visto un re, credo possa starci bene anche questa canzone…
Dagobert era un sovrano merovingio del VII secolo e Sant’Eligio era il suo cancelliere factotum.
Ma la vittima di queste strofe satiriche è qui in realtà Luigi XVI. E come ben si sa, i francesi non si limitarono a strapazzarlo in versi ma a un certo punto gli tagliarono pure la testa.
Il giusto compenso per i tiranni affamatori e assassini del popolo.
Sull’aria della canzone di caccia “La fanfare du cerf”.
Testo trovato su fr.wikipedia
Probabilmente alcune strofe – ma ignoro quali – furono aggiunte in epoca successiva per mano del poeta Charles Péguy (1873-1914) che era un socialista e anticlericale prima di diventare un mistico cattolico ed abbracciare il conservatorismo.
Se sulle CCG c’è Ho visto un re, credo possa starci bene anche questa canzone…
Dagobert era un sovrano merovingio del VII secolo e Sant’Eligio era il suo cancelliere factotum.
Ma la vittima di queste strofe satiriche è qui in realtà Luigi XVI. E come ben si sa, i francesi non si limitarono a strapazzarlo in versi ma a un certo punto gli tagliarono pure la testa.
Il giusto compenso per i tiranni affamatori e assassini del popolo.
Le bon roi Dagobert
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/15 - 11:33
Chanson du printemps retourné
Anonymous
[Seconda metà del XVI secolo]
Ispirata alla canzone "Quand ce beau printemps je voy" scritta da Pierre de Ronsard e messa in musica da Adrian le Roy.
Testo trovato su YouTube
Il testo di questa antica canzone compare per la prima volta nella raccolta “La fleur des chansons nouvelles” pubblicata nel 1586 a Lione. Siamo nel pieno dell’ultima fase delle terribili “guerre di religione” che sconvolsero la Francia per tutta la seconda metà del 500, dalla strage degli ugonotti a Wassy nel 1562 fino all’Editto di Nantes del 1598, con cui dopo oltre 30 anni di massacri Enrico IV riconobbe finalmente la libertà di culto ai protestanti.
Qui la poesia amorosa ancora pienamente rinascimentale di Pierre de Ronsard (il più importante poeta francese del 500), scritta solo qualche anno prima lo scoppio della prima guerra di religione, vira su toni cupi e sinistri mostrando tutta la stanchezza, l’insofferenza... (Continues)
Ispirata alla canzone "Quand ce beau printemps je voy" scritta da Pierre de Ronsard e messa in musica da Adrian le Roy.
Testo trovato su YouTube
Il testo di questa antica canzone compare per la prima volta nella raccolta “La fleur des chansons nouvelles” pubblicata nel 1586 a Lione. Siamo nel pieno dell’ultima fase delle terribili “guerre di religione” che sconvolsero la Francia per tutta la seconda metà del 500, dalla strage degli ugonotti a Wassy nel 1562 fino all’Editto di Nantes del 1598, con cui dopo oltre 30 anni di massacri Enrico IV riconobbe finalmente la libertà di culto ai protestanti.
Qui la poesia amorosa ancora pienamente rinascimentale di Pierre de Ronsard (il più importante poeta francese del 500), scritta solo qualche anno prima lo scoppio della prima guerra di religione, vira su toni cupi e sinistri mostrando tutta la stanchezza, l’insofferenza... (Continues)
Quand ce dur printemps je voy je cognois
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/15 - 09:35
Sorry, Sir
[2004]
Lyrics & Music by Jesse Davis
Album: And Thus The
Lyrics & Music by Jesse Davis
Album: And Thus The
You place a gun in my hand, and think it makes me a man
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/9/15 - 09:24
Stocker
[2009]
Songwriter: Mac
Album: Fallen Soldier
Songwriter: Mac
Album: Fallen Soldier
[1st Verse]
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/9/15 - 09:19
Colors
Album: Colors
Data di uscita: 1988
Data di uscita: 1988
Yo Ease let's do this...
(Continues)
(Continues)
Contributed by Go-Go Spanky 2010/9/15 - 04:54
We Didn't Know (What Was Going On)
[1979]
Traccia aggiuntiva dall’album “TRB Two”
Sembra quasi una risposta molto pessimistica a The Times They Are A-Changin' e What's Going On…
Beh, d’altronde in Inghilterra nel 1979, appena aperta la lunga stagione della Margaret “Iron Lady” Thatcher, non si poteva essere certo ottimisti…
Traccia aggiuntiva dall’album “TRB Two”
Sembra quasi una risposta molto pessimistica a The Times They Are A-Changin' e What's Going On…
Beh, d’altronde in Inghilterra nel 1979, appena aperta la lunga stagione della Margaret “Iron Lady” Thatcher, non si poteva essere certo ottimisti…
The country was in turmoil
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/14 - 13:56
Law & Order
[1979]
Album “TRB Two”
Scritta da Tom Robinson e Dolphin Taylor
Album “TRB Two”
Scritta da Tom Robinson e Dolphin Taylor
Well I'm six foot nothing of muscle and bone
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/14 - 13:37
Sorry Mr Harris
[1979]
Album “TRB Two”
Mr. Harris sta subendo un pesante interrogatorio nel corso del quale il suo aguzzino, un torturatore professionista delle forze dell’ordine, gli prospetta con tono pacato e molto professionale tutte le sofferenze che gli procurerà in mancanza di una sua “spontanea” collaborazione, spiegandogli che un amico arrestato con lui si è impiccato il cella e che hanno pure fermato suo fratello…
Album “TRB Two”
Mr. Harris sta subendo un pesante interrogatorio nel corso del quale il suo aguzzino, un torturatore professionista delle forze dell’ordine, gli prospetta con tono pacato e molto professionale tutte le sofferenze che gli procurerà in mancanza di una sua “spontanea” collaborazione, spiegandogli che un amico arrestato con lui si è impiccato il cella e che hanno pure fermato suo fratello…
I'm sorry if the soldiers have to hurt you, Mr Harris
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/14 - 13:32
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Written by Shirl Milete.