Façade Of Reality
La parte riportata tra virgolette è un piccolo pezzo del discorso pronunciato da Tony Blair all'indomani dell'11 settembre
LA FACCIATA DELLA REALTÀ “L’ABBRACCIO CHE SOFFOCA-PARTE V”
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juliet 2010/8/26 - 16:32
I partigiani Santi e Salvatore
Chanson italienne – I partigiani Santi e Salvatore – Casa del Vento – 2004
SANTI ET SALVATORE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. (et fier de l'être) 2010/8/26 - 16:28
I cinque fiori della speranza
Version française – LES CINQ FLEURS DE L'ESPÉRANCE – Marco Valdo M.I.– 2010
Chanson italienne – I Cinque Fiori della Speranza – Casa del Vento – 2004
C'est au moment de l'insérer que je me suis rendu compte que j'avais déjà traduit cette chanson. C'est là aussi que j'ai compris une fois de plus qu'on peut voir un texte de bien des façons, de le trouver à nouveau aussi intéressant et de le traduire bien différemment... La nouvelle version ci-après me paraît meilleure, mais peut-être n'est-ce là qu'effet de sa nouveauté...
Ainsi Parlait Marco Valdo M.I.
Chanson italienne – I Cinque Fiori della Speranza – Casa del Vento – 2004
C'est au moment de l'insérer que je me suis rendu compte que j'avais déjà traduit cette chanson. C'est là aussi que j'ai compris une fois de plus qu'on peut voir un texte de bien des façons, de le trouver à nouveau aussi intéressant et de le traduire bien différemment... La nouvelle version ci-après me paraît meilleure, mais peut-être n'est-ce là qu'effet de sa nouveauté...
Ainsi Parlait Marco Valdo M.I.
LES CINQ FLEURS DE L'ESPÉRANCE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. (et fier de l'être) 2010/8/26 - 13:22
Kyrie
"Niente e nessuno mi potrà impedire di servire Gesù Cristo e la sua chiesa, lottando insieme ai poveri per la loro liberazione. Se il Signore mi concedesse il privilegio - che non merito - di perdere la vita in questa impresa, io sono a sua disposizione."
Padre Carlos Mugica, 1971.
Carlos Francisco Sergio Mugica Echagüe era un sacerdote impegnato nel "Movimento dei Sacerdoti per il Terzo Mondo" che propugnava il rinnovamento della chiesa cattolica inaugurato dal Concilio Vaticano II. L’analisi di Mugica, e dei preti che come lui negli anni 60 e 70 svolsero la propria missione sacerdotale nelle “villas miseria” e nei barrios operai, era molto semplice: la povertà in cui versa gran parte della popolazione nei paesi del terzo mondo - e non solo - è dovuta al sistema di sfruttamento che le grandi multinazionali attuano con l’avallo ed il sostegno dei governi e delle classi dirigenti nazionali.... (Continues)
Bartolomeo Pestalozzi 2010/8/26 - 10:35
Gloria
"Niente e nessuno mi potrà impedire di servire Gesù Cristo e la sua chiesa, lottando insieme ai poveri per la loro liberazione. Se il Signore mi concedesse il privilegio - che non merito - di perdere la vita in questa impresa, io sono a sua disposizione."
Padre Carlos Mugica, 1971.
Carlos Francisco Sergio Mugica Echagüe era un sacerdote impegnato nel "Movimento dei Sacerdoti per il Terzo Mondo" che propugnava il rinnovamento della chiesa cattolica inaugurato dal Concilio Vaticano II. L’analisi di Mugica, e dei preti che come lui negli anni 60 e 70 svolsero la propria missione sacerdotale nelle “villas miseria” e nei barrios operai, era molto semplice: la povertà in cui versa gran parte della popolazione nei paesi del terzo mondo - e non solo - è dovuta al sistema di sfruttamento che le grandi multinazionali attuano con l’avallo ed il sostegno dei governi e delle classi dirigenti nazionali.... (Continues)
Bartolomeo Pestalozzi 2010/8/26 - 10:33
10th Man Down
Oggi ho ucciso, era solo un ragazzo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juliet 2010/8/26 - 10:11
Dove l'aria è polvere
Quando è uscito questo album, ricordo che era quasi impossibile ascoltare questa canzone in pubblico...tutti erano favorevoli alla causa americana(e noi italiani che come cagnolini ci andavano dietro)...e ora? ora tutti si chiedono quando si smetterà di sacrificare esseri umani..e la risposta è mai, perchè quegli esseri umani non sono politici, sono persone di poco conto, che non valgono nulla..e del resto canta bene Laura quando dice che "non si può credere ad una bandiera se è il sangue a vincere"!!
Juliet 2010/8/26 - 10:06
Pra não dizer que não falei das flores
Trovo la versione italiana di Endrigo abbastanza fedele all'originale.Lo spirito c'è,la sensibilità pure.
Non ha senso una disputa sulla linearità della traduzione. Lo spirito di Vandrè è stato rispettato,questo conta.
Dobbiamo inoltre considerare quanto sia difficile una traduzione dal portoghese all'italiano.La struttura della lingua è completamente diversa,uno sforzo improbo.Non è come tradurre in italiano una frase di Pessoa.
Qualcuno conosce Trova do vento que passa di Adriano Correja de Oliveira?Bene,provasse a impostare una traduzione di questa magnifica canzone in italiano.Ho i miei dubbi sulla riuscita.
Non ha senso una disputa sulla linearità della traduzione. Lo spirito di Vandrè è stato rispettato,questo conta.
Dobbiamo inoltre considerare quanto sia difficile una traduzione dal portoghese all'italiano.La struttura della lingua è completamente diversa,uno sforzo improbo.Non è come tradurre in italiano una frase di Pessoa.
Qualcuno conosce Trova do vento que passa di Adriano Correja de Oliveira?Bene,provasse a impostare una traduzione di questa magnifica canzone in italiano.Ho i miei dubbi sulla riuscita.
giampaolo 2010/8/26 - 07:43
Enola Gay
gli americani sono il simbolo dell'avidita' sulla terra e lasciano solo miseria dove passano.
In questa vita gia' stanno pagando il prezzo(sono i piu' grandi consumatori di psicofarmaci e droghe nel mondo) o nell'aldila' pagheranno tutto.
In questa vita gia' stanno pagando il prezzo(sono i piu' grandi consumatori di psicofarmaci e droghe nel mondo) o nell'aldila' pagheranno tutto.
marco 2010/8/25 - 21:49
Canzone per Ion
Non pensiamo che i commenti che seguono meritino una qualche risposta. Li riportiamo come testimonianza del clima che si respira ultimamente in Italia (e non solo nella cosiddetta "Padania") [CCG/AWS Staff]
i soliti comunisti .....
fate schifo.
Gabriel
*
ah e in PADANIA comunque immigrati illegali non ci sarebbero e non ci saranno anche perche' la lega vedrete quanti milioni di voti prendera' alle prossime elezioni....
e ci sara' da ridere !!!!!!
*
e vediamo se hai il coraggio di pubblicarlo il mio commento.... Comunista!!!!!!!!!!! inteso come profondamente offensivo ...
2010/8/25 - 11:26
Sacco o Vanzetti
Gli amici della Sacco and Vanzetti Commemoration Society, associazione dedicata a portare avanti la memoria e la lotta dei due anarchici negli stessi luoghi in cui furono uccisi (e quindi nel Massachusetts), hanno pubblicato il video di Sacco o Vanzetti sul loro sito ufficiale, insieme alla traduzione in inglese del testo.
Chorus:
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2010/8/25 - 07:14
Hiroshima Nagasaki Russian Roulette
manca una parola nel primo verso:
"they dropped the bomb in '45 to end the world WAR"
e manca anche nella traduzione:
"hanno lanciato la bomba nel '45 per finire la guerra mondiale"
(Carlo Bertoni)
"they dropped the bomb in '45 to end the world WAR"
e manca anche nella traduzione:
"hanno lanciato la bomba nel '45 per finire la guerra mondiale"
(Carlo Bertoni)
grazie, abbiamo corretto!
CCG/AWS Staff
CCG/AWS Staff
2010/8/24 - 17:29
Runanchis (Nuestro pueblo)
NEGROS, MULATOS E INDIOS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartolomeo Pestalozzi 2010/8/24 - 13:35
Túpac riman (Kausasun)
TÚPAC HABLA (VIVIREMOS)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartolomeo Pestalozzi 2010/8/24 - 13:25
Nana a una niña de Vietnam
Thanks for this.
Could the song be translated into English?
Love,
Holger
Could the song be translated into English?
Love,
Holger
Holger Terp 2010/8/24 - 11:15
Cuando amaneció (o Cuando apareció)
[1977]
Album “La primavera muerta en el tejado”
Parole e musica di Patricio Castillo e Patricio Manns
Testo trovato su Pacoweb, portale dedicato alla musica andina.
“La primavera muerta en el tejado” è una cantata che racconta la storia di una donna cilena che, nei giorni successivi al golpe dell’11 settembre 1973, muore combattendo sul tetto della sua casa resistendo contro i soldati di Pinochet.
La cantata è composta di cinque brani:
1. Cuando amaneció (o Cuando apareció)
2. Las manadas
3. Pichona sin pichón
4. El soldado ciego
5. Canción final (o Cuando se fue)
Album “La primavera muerta en el tejado”
Parole e musica di Patricio Castillo e Patricio Manns
Testo trovato su Pacoweb, portale dedicato alla musica andina.
“La primavera muerta en el tejado” è una cantata che racconta la storia di una donna cilena che, nei giorni successivi al golpe dell’11 settembre 1973, muore combattendo sul tetto della sua casa resistendo contro i soldati di Pinochet.
La cantata è composta di cinque brani:
1. Cuando amaneció (o Cuando apareció)
2. Las manadas
3. Pichona sin pichón
4. El soldado ciego
5. Canción final (o Cuando se fue)
Recostada,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartolomeo Pestalozzi 2010/8/24 - 10:33
When the Wild Wind Blows
Nella musica degli Iron Maiden i temi guerreschi rappresentano una sorta di costante; difficile trovare un album in cui il tema non venga trattato.
When the wild wind blows è ispirata, piuttosto liberamente, a "When the wind blows", il fumetto di Raymond Briggs uscito nel 1982 in cui si racconta il day after nucleare di una coppia di pensionati inglesi che finiscono lentamente uccisi dall'avvelenamento da radiazioni senza mai smettere di sperare che una squadra di soccorso giunga a salvarli.
Nel 1986 dal fumetto fu tratto anche un film di animazione; alla colonna sonora parteciparono tra gli altri Roger Waters e David Bowie.
Nel caso della canzone qui riportata, il finale del testo si discosta radicalmente dalla trama del fumetto e del film, assumendo toni da beffa atroce.
When the wild wind blows è ispirata, piuttosto liberamente, a "When the wind blows", il fumetto di Raymond Briggs uscito nel 1982 in cui si racconta il day after nucleare di una coppia di pensionati inglesi che finiscono lentamente uccisi dall'avvelenamento da radiazioni senza mai smettere di sperare che una squadra di soccorso giunga a salvarli.
Nel 1986 dal fumetto fu tratto anche un film di animazione; alla colonna sonora parteciparono tra gli altri Roger Waters e David Bowie.
Nel caso della canzone qui riportata, il finale del testo si discosta radicalmente dalla trama del fumetto e del film, assumendo toni da beffa atroce.
Have you heard what they said on the news today
(Continues)
(Continues)
Contributed by Io non sto con Oriana 2010/8/24 - 09:21
Trigger Complex
[2005]
Album: Society
This song address's what's considered to be "Patriotic" in America.
Album: Society
This song address's what's considered to be "Patriotic" in America.
The skies are falling…
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/8/24 - 08:43
Angela
Dedicata a Angela Davis
1968, l'Amérique est figée
(Continues)
(Continues)
2010/8/23 - 22:40
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Radio aut
Chanson italienne – Radio Aut – Talco
Souviens-toi, Lucien l'âne mon ami, j'avais déjà traduit une chanson qui portait le même titre de Radio Aut et qui renvoyait à la même histoire dramatique et héroïque (de ce vrai héroïsme des civils quand ils s'engagent dans ce dur et infini combat de la Guerre de Cent Mille Ans que les riches – et leurs sbires, leurs affidés...- mènent contre les pauvres pour assurer et développer leur pouvoir, leur richesse et leurs privilèges. Ici, leurs mercenaires sont les mafieux et dénoncés, ils vont liquider de la plus laide façon Peppino Impastato : jeune militant courageux et à leurs yeux, trop résistant. Cette autre chanson, pareillement intitulée Radio Aut était de Del Sangre. Cette fois, c'est une chanson de Talco.
En effet, je me souviens bien de celle-là et d'une autre encore, Cento Passi des Modena City Ramblers. Ainsi, cette histoire va d'écho en écho... (Continues)
Souviens-toi, Lucien l'âne mon ami, j'avais déjà traduit une chanson qui portait le même titre de Radio Aut et qui renvoyait à la même histoire dramatique et héroïque (de ce vrai héroïsme des civils quand ils s'engagent dans ce dur et infini combat de la Guerre de Cent Mille Ans que les riches – et leurs sbires, leurs affidés...- mènent contre les pauvres pour assurer et développer leur pouvoir, leur richesse et leurs privilèges. Ici, leurs mercenaires sont les mafieux et dénoncés, ils vont liquider de la plus laide façon Peppino Impastato : jeune militant courageux et à leurs yeux, trop résistant. Cette autre chanson, pareillement intitulée Radio Aut était de Del Sangre. Cette fois, c'est une chanson de Talco.
En effet, je me souviens bien de celle-là et d'une autre encore, Cento Passi des Modena City Ramblers. Ainsi, cette histoire va d'écho en écho... (Continues)
RADIO AUT
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/8/23 - 22:35
Les esclaves de Bolloré
Cette chanson a été écrite juste après 'Les évadés" et lui fait suite.
Elle fait partie de l'introduction à la chanson non encore enregistrée "L'aimes-tu ?" qui traite des mariages "forcés" : Il ne peut être question de comprendre ce qui se passe ici et en Afrique si l'on oublie que la fortune de Vincent Bolloré provient de ce qu'il est un esclavagiste qui verse 50 euros par mois à ses dizaines de milliers d'esclaves au Cameroun - comme partout ailleurs en Afrique - pour un travail quasi gratuit.
Les prétendus "immigrés" pourchassés par la police de celui qu'il a corrompu - Nicolas Sarkozy - (avec son avion, son bateau etc...) sont des esclaves en fuite qui fuient l'esclavage Bolloré, qui fuient le gigantesque camp de travail qu'est devenu l'Afrique occupée.
Les gens condamnés qui comparent la France à Vichy se trompent. Les Pétain-Laval ne sont pas en France, ils sont en Afrique, ce sont... (Continues)
Elle fait partie de l'introduction à la chanson non encore enregistrée "L'aimes-tu ?" qui traite des mariages "forcés" : Il ne peut être question de comprendre ce qui se passe ici et en Afrique si l'on oublie que la fortune de Vincent Bolloré provient de ce qu'il est un esclavagiste qui verse 50 euros par mois à ses dizaines de milliers d'esclaves au Cameroun - comme partout ailleurs en Afrique - pour un travail quasi gratuit.
Les prétendus "immigrés" pourchassés par la police de celui qu'il a corrompu - Nicolas Sarkozy - (avec son avion, son bateau etc...) sont des esclaves en fuite qui fuient l'esclavage Bolloré, qui fuient le gigantesque camp de travail qu'est devenu l'Afrique occupée.
Les gens condamnés qui comparent la France à Vichy se trompent. Les Pétain-Laval ne sont pas en France, ils sont en Afrique, ce sont... (Continues)
ils se sont échappés
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2010/8/23 - 20:40
Sans papiers
[1995]
Album : Bouche B
Album : Bouche B
Gbaké ko landon, eh watabara, eh wafara gbata yan eh
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2010/8/23 - 19:51
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Les sans papiers
Album : Balades pour enfants louches
Musique : Serge GAINSBOURG (Les p'tits papiers)
Texte : Nicolas BAGES
Musique : Serge GAINSBOURG (Les p'tits papiers)
Texte : Nicolas BAGES
Charters, au r'voir, papier mouchoir
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2010/8/23 - 19:20
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
The Long Black Veil
[1959]
Scritta da Danny Dill e Marijohn Wilkin.
La canzone fu portata al successo quell’anno stesso dal country singer Lefty Frizzell, ma le due cover più celebri del brano sono di Johnny Cash nel concerto alla Folsom State Prison (1968) e di Sammi Smith (1974)
Storia d’amore, d’onore e di ordinaria ingiustizia.
Un uomo viene giustiziato per un delitto che non ha commesso, ma non difende la propria innocenza perché quella maledetta sera era tra le braccia della moglie del suo miglior amico…
Lei continuerà a visitare la sua tomba avvolta in un lungo velo nero…
Scritta da Danny Dill e Marijohn Wilkin.
La canzone fu portata al successo quell’anno stesso dal country singer Lefty Frizzell, ma le due cover più celebri del brano sono di Johnny Cash nel concerto alla Folsom State Prison (1968) e di Sammi Smith (1974)
Storia d’amore, d’onore e di ordinaria ingiustizia.
Un uomo viene giustiziato per un delitto che non ha commesso, ma non difende la propria innocenza perché quella maledetta sera era tra le braccia della moglie del suo miglior amico…
Lei continuerà a visitare la sua tomba avvolta in un lungo velo nero…
Ten years ago on a cold dark night,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartolomeo Pestalozzi 2010/8/23 - 11:40
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power
Austin Prison
[1966]
Album “Everybody Loves a Nut”
Parole e musica di Johnny Cash
Album “Everybody Loves a Nut”
Parole e musica di Johnny Cash
They had a warrant out for me all over the country
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartolomeo Pestalozzi 2010/8/23 - 11:09
Song Itineraries:
From World Jails
Folsom Prison Blues
Mi sembra che ci sia un errore (che ho corretto) non tanto nella traduzione quanto nel testo originale tradotto da Michele Murino. Nella penultima strofa, "those people keep a-movin'" e non "I keep on keep a-movin'". [Bartolomeo Pestalozzi]
BLUES DELLA PRIGIONE DI FOLSOM
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartolomeo Pestalozzi 2010/8/23 - 10:16
25 Minutes to Go
[1963]
Scritta da Shel Silverstein
La prima incisione di questo brano è da attribuirsi al gruppo The Brothers Four, ma la canzone fu resa popolare da Johnny Cash che, dopo averla inclusa nell’album “Sings the Ballads of the True West” del 1965, la propose nella scaletta del suo mitico concerto del gennaio 1968 alla Folsom State Prison in California.
Il lucido, amaro, sardonico, triste “countdown” di un condannato a morte…
“Quello che varca i cancelli della prigione di massima sicurezza di Folsom per cantare di fronte a un pubblico di detenuti è un Johnny Cash già con molta polvere sulle scarpe.
Ha scritto pagine di storia della musica con i pezzi incisi alla Sun di Sam Phillips, ha iniziato a girare con il suo show (che poi diverrà fenomeno tv) insieme ad artisti come la Carter Family, Carl Perkins, Statler Brothers (che lo accompagnano ovviamente a Folsom) oltre che con la sua amata... (Continues)
Scritta da Shel Silverstein
La prima incisione di questo brano è da attribuirsi al gruppo The Brothers Four, ma la canzone fu resa popolare da Johnny Cash che, dopo averla inclusa nell’album “Sings the Ballads of the True West” del 1965, la propose nella scaletta del suo mitico concerto del gennaio 1968 alla Folsom State Prison in California.
Il lucido, amaro, sardonico, triste “countdown” di un condannato a morte…
“Quello che varca i cancelli della prigione di massima sicurezza di Folsom per cantare di fronte a un pubblico di detenuti è un Johnny Cash già con molta polvere sulle scarpe.
Ha scritto pagine di storia della musica con i pezzi incisi alla Sun di Sam Phillips, ha iniziato a girare con il suo show (che poi diverrà fenomeno tv) insieme ad artisti come la Carter Family, Carl Perkins, Statler Brothers (che lo accompagnano ovviamente a Folsom) oltre che con la sua amata... (Continues)
Well they're building a gallows outside my cell I've got 25 minutes to go
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartolomeo Pestalozzi 2010/8/23 - 09:40
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power
Violencia contra violencia
La violencia desafiante
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2010/8/23 - 09:15
Supper's Ready
E' bellissimo leggere i commenti di altre persone che ancora oggi amano i Genesis, nonostante i loro capolavori siano ormai piuttosto "datati": sono stati i più grandi, ineguagliabili, la loro musica ancora oggi emoziona più di quella di qualunque altro gruppo mai esistito, ed emoziona sempre con la stessa intensità di allora, se non di più...
Carlo 2010/8/22 - 23:53
Defensa de Temucuicui
En los cielos de Temucuicui
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2010/8/22 - 16:38
Dime que pasa
[2001]
Album: Dime Qué Pasa
Album: Dime Qué Pasa
Dime que pasó.... que pasa acá...
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2010/8/22 - 15:35
Chemu amo
Karen Wenul
Este video retrata el dolor que siente una Madre Mapuche al perder a su hijo que lucha por las legitimas demandas de su pueblo. Las comunidades Mapuches actualmente se encuentran militarizadas y sitiadas por el ejercito Chileno, con actos de terrorismo Estatal a diario. Situación que no se dice por la prensa burguesa, ya que estas coordinan directamente con el Ministerio del Interior, las Forestales destructoras y los latifundistas neo colonos que imponen a sangre y fuego sus mega proyectos capitalistas en las zonas Mapuches. Saqueando y despojando a los Mapuches que tienen terrenos ancestrales e invaluables para su cosmovisión aferrada ala Madre Tierra y los antepasados que en ella aún habitan.
El modelo socio-económico chileno privilegia, por excelencia, a la clase empresarial y ejecutiva. Siéndole funcional a la acumulación de capital desvergonzadamente, acudiendo a la matanza de áreas... (Continues)
El modelo socio-económico chileno privilegia, por excelencia, a la clase empresarial y ejecutiva. Siéndole funcional a la acumulación de capital desvergonzadamente, acudiendo a la matanza de áreas... (Continues)
Versione spagnola
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2010/8/22 - 14:51
Il giorno delle foglie rosse
Chanson italienne – Il Giorno delle Foglie Rosse – Casa del Vento
De l'album « Soixante ans de Résistance »
Le 14 juillet 1944, près de la villa Giglioni à San Polo près d'Arezzo, furent trucidés 48 hommes, parmi lesquels des partisans et le juif Eugenio Calò. Il existe un film de Imperial War Museum de Londres, qui montre leurs corps en décomposition. C'est le témoignage le plus cru des effets de la guerre dans la ville d'Arezzo.
En février 2007, le seul responsable de ce massacre encore en vie, un lieutenant de la Wehrmacht, a été acquitté par un tribunal.
De l'album « Soixante ans de Résistance »
Le 14 juillet 1944, près de la villa Giglioni à San Polo près d'Arezzo, furent trucidés 48 hommes, parmi lesquels des partisans et le juif Eugenio Calò. Il existe un film de Imperial War Museum de Londres, qui montre leurs corps en décomposition. C'est le témoignage le plus cru des effets de la guerre dans la ville d'Arezzo.
En février 2007, le seul responsable de ce massacre encore en vie, un lieutenant de la Wehrmacht, a été acquitté par un tribunal.
LE JOUR DES FEUILLES ROUGES
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/8/22 - 14:32
La morte
Chanson italienne – La Morte – Fabrizio De André (Musique de Georges Brassens) – 1967
Pour cette chanson, un classique de De André, il choisit d'utiliser la musique écrite par Georges Brassens pour Le Verger du Roi Louis de Théodore de Banville, en y proposant un texte tout-à-fait original. Dans le texte, il est possible de pressentir une influence de Verrà la morte e avrà i tuoi occhi de Cesare Pavese.
Comme tu le verras, mon ami Lucien l'âne, pour cette chanson aussi Riccardo Venturi a proposé une « réécriture », une « réinterprétation »... C'était une excellente idée et elle nous – en vérité, elle me laissait l'opportunité d'en proposer une autre version, plus proche de la chanson de De André. Comme tu le verras, on se trouve toujours devant les mêmes dilemmes : du littéral à l'évocation lointaine... entre les deux, mille façons s'offrent à l'envi. Cela dit, cette chanson sur la mort... (Continues)
Pour cette chanson, un classique de De André, il choisit d'utiliser la musique écrite par Georges Brassens pour Le Verger du Roi Louis de Théodore de Banville, en y proposant un texte tout-à-fait original. Dans le texte, il est possible de pressentir une influence de Verrà la morte e avrà i tuoi occhi de Cesare Pavese.
Comme tu le verras, mon ami Lucien l'âne, pour cette chanson aussi Riccardo Venturi a proposé une « réécriture », une « réinterprétation »... C'était une excellente idée et elle nous – en vérité, elle me laissait l'opportunité d'en proposer une autre version, plus proche de la chanson de De André. Comme tu le verras, on se trouve toujours devant les mêmes dilemmes : du littéral à l'évocation lointaine... entre les deux, mille façons s'offrent à l'envi. Cela dit, cette chanson sur la mort... (Continues)
LA MORT
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/8/22 - 00:51
Un hongrois chez les gaulois
Zongo Seydou alias Zêdess est un chanteur burkinabé qui vient de consacrer une chanson à Nicolas Sarközy, inventeur de l'immigration choisie et non plus subie, en fait jetable.
Monsieur Nicolas Sarkozy,
(Continues)
(Continues)
2010/8/21 - 21:21
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Carta hallada en la camisa de un soldado norteamericano muerto en Vietnam. Junio, 1972
LETTERA TROVATA NELLA CAMICIA DI UN SOLDATO NORDAMERICANO MORTO IN VIETNAM. GIUGNO, 1972
(Continues)
(Continues)
Contributed by Luca 'The River' 2010/8/21 - 21:11
A soli diciott’anni
Anonymous
bellissima e dolcissima nel ricordo del " Comandante Licio " onore in eterno a LICIO NENCETTI , morto a 18 anni con fierezza...... sotto tortura fascista solo il nome mamma ripeteva......grandissimo partigiano . Mario.
mario 2010/8/21 - 15:59
I Want To Go Home
Anonymous
Edizioni Musicali Mario Aromando, Milano 1965.
Testo italiano e arrangiamento di Gino Negri per lo spettacolo Oh! Che bella guerra!
Da un testo e una musica di C. Chilton, per lo spettacolo "Oh, What a Lovely War!"
(Essex Music, London 1963).
Vedi anche Oh! It's A Lovely War!
(Marco Moiraghi)
Testo italiano e arrangiamento di Gino Negri per lo spettacolo Oh! Che bella guerra!
Da un testo e una musica di C. Chilton, per lo spettacolo "Oh, What a Lovely War!"
(Essex Music, London 1963).
Vedi anche Oh! It's A Lovely War!
(Marco Moiraghi)
VOGLIO ANDARE VIA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Moiraghi 2010/8/21 - 13:54
State Of The Nation
in realtà non è ne alienation ne alien nation ma allied nation!!!
infatti è più coerente col testo e con la frase successiva
infatti è più coerente col testo e con la frase successiva
illustre 2010/8/21 - 00:05
Para que nunca más
[1980]
Album: Canto + Vida
Album: Canto + Vida
Al contemplar tu mirada tan triste
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2010/8/20 - 15:27
Grito serás del continente
[1976]
Album “Isabel Parra de Chile”
Testo trovato su Cancioneros.com
Canzone dedicata al fratello Ángel Parra, che nel 1973, subito dopo il golpe, fu arrestato e rinchiuso dapprima nello Stadio nazionale a Santiago per poi essere trasferito nel terribile campo di concentramento di Cachabuco, vicino ad Antofagasta, dove fu detenuto per un anno fino al momento della sua espulsione dal Cile.
A Cachabuco Ángel Parra continuò, nonostante tutto, a comporre canzoni, alcune delle quali furono anche registrate clandestinamente da lui insieme ad altri prigionieri e si trovano nel disco intitolato “Cachabuco” del 1975.
Album “Isabel Parra de Chile”
Testo trovato su Cancioneros.com
Canzone dedicata al fratello Ángel Parra, che nel 1973, subito dopo il golpe, fu arrestato e rinchiuso dapprima nello Stadio nazionale a Santiago per poi essere trasferito nel terribile campo di concentramento di Cachabuco, vicino ad Antofagasta, dove fu detenuto per un anno fino al momento della sua espulsione dal Cile.
A Cachabuco Ángel Parra continuò, nonostante tutto, a comporre canzoni, alcune delle quali furono anche registrate clandestinamente da lui insieme ad altri prigionieri e si trovano nel disco intitolato “Cachabuco” del 1975.
Digo que exilio es estar solo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartolomeo Pestalozzi 2010/8/20 - 14:20
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