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Before 2010-6-29

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Cansón do 30 zugno

Anonymous
Cansón do 30 zugno
Domani è il 30 giugno, 50° anniversario della rivolta di Genova contro i fascisti del "gerarchetto" Arturo Michelini, fondatore dell'MSI, e contro la celere mandata dal presidente del Consiglio Fernando Tambroni a proteggere i missini.
I poliziotti furono malmenati, i fascisti non fecero il loro congresso e Tambroni dovette dimettersi...
Purtroppo non ci riuscì di fare altrettanto nel 2001: i poliziotti ci massacrarono, uccisero Carlo Giuliani, i potenti dela terra tennero regolarmente il loro congresso e il gerarca Berlusconi è ancora lì a fare danni.

Vorrei dedicare alla giornata di domani una versione più estesa di "E poi poi poi ci chiamavano teddy boy" dall'EP "Canti della Resistenza italiana vol.10", a cura di Cesare Bermani, edizioni I dischi del sole, 1965.
E POI POI POI CI CHIAMAVANO TEDDY BOYS
(Continues)
Contributed by The Lone Ranger 2010/6/29 - 23:36
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Amerigano

Amerigano
Ho un buon ricordo delle serate al Cencio's e dei concerti dei Trimad; in una di esse serate ebbi anche la conferma del fatto che la propaganda è una cosa, la realtà un'altra, spesso opposta.
Come molti ricorderanno, nel settembre 2001 il territorio statunitense fu oggetto di alcuni radicali interventi urbanistici sulla scia dei quali l'amministrazione in carica tentò una "politica muscolare" demenziale ed assassina, assecondata in questo da tutta la feccia redazionale a libro paga. L'idea era quella di utilizzare gli eventi per spazzare sotto il tappeto un'incompetenza ed una pochezza infarcite di lobbysmo e di veri e propri intenti tra l'incosciente e il criminale che erano -e sono- perfetta espressione di un elettorato di cui si è giustamente sostenuto che è connotato dall'autoconsapevolezza di uno scarafaggio.

Una sera d'autunno del 2001 i Trimad eseguirono Amerigano al Cencio's, tentando... (Continues)
Io non sto con Oriana 2010/6/29 - 08:50
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Stelutis Alpinis

Stelutis Alpinis
la canzone Stelutis Alpinis e' l'inno assoluto all'amore, alla vita,alla vita perduta in questo caso, il rimpianto per la dipartita ma la certezza che dopo la morte rimane questa corrispondenza di amorosi sensi come cita il poeta che "ci sofferma sul limitar di dite" questo spirito buono e ancora innamorato che protegge la sua amata circondandola di amore seppur spirituale e si identifica nella stella alpina, il sangue come nutrimento di questo splendido fiore, versato come estremo atto d'amore, inoltre e' una bellisima e commovente preghiera a suffragio per tanti giovani caduti nel fiore della vita per ideali non sempre condividibili o almeno non dal popolo che la guerra doveva farla, fra le righe leggo un invito a non sacrificare tanta gioventu' all'altare del barbaro dio della guerra, quelli che gia' abbiamo bastano ed avanzano e ci indicano la via, la pace e non la guerra l'amore e non l'odio, creare non distruggere, insegnare alle nuove generazioni il bene, la giustizia e sopra di tutto l'amore.
merlo alessio 2010/6/29 - 04:13
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Vitti na crozza

Vitti na crozza
Beh, quello che dice Diego ha sicuramente un suo senso, ma la mia interpretazione va in quella direzione poichè nella versione da me conosciuta ci sono 2 versi che recitano:
<< cunzatimi cunzatimi lu lettu,
ca vinni l' ura di lu me 'rrizzettu>>
e da queste parole io intendo che dopo anni in cui il protagonista cerca disperatamente "refrigerio" nella morte, soltanto adesso che egli è un vecchio di ottant'anni, la morte risponde finalmente al suo richiamo..
Dino Ritch 2010/6/28 - 04:47
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Quaranta giorni di libertà

Quaranta giorni di libertà
ragazzi e amici... credo che oggi questi valori non solo debbano essere recuperati .. ma rafforzati nella voglia interiore e nell'espressione di essi.
Salutoni e grazie
Pasquale 2010/6/28 - 00:23
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Stato sociale

Stato sociale
Version française – L’ÉTAT SOCIAL – Marco Valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – Stato Sociale – Germano Bonaveri – 2010

Tu sais, Lucien l'âne mon ami, ils en inventent tous les jours. Chez les humains, quand on veut tromper les gens, on leur raconte une belle histoire ou on invente un nom séduisant pour camoufler, maquiller son mensonge – comme une vieille auto qu'on essaye de faire passer pour neuve pour mieux la vendre. Donc, pour cette fois, le beau nom, la belle lanterne (Monsieur, prend sa vessie pour une lanterne, disait Pierre Dac. Et alors, lui demandait Francis Blanche ? Et alors ? Il se brûle...) – et le monsieur, celui qu'on veut couillonner, c'est toi, c'est moi, c'est la population... Donc, le beau nom, la belle lanterne, c'est précisément le titre de la chanson : l’État Social. Il en est même qui poussent le vice jusqu'à préciser qu'il est actif. Donc, l’État Social Actif.... (Continues)
L’ÉTAT SOCIAL
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/6/27 - 21:53
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Condannato

Condannato
Mi piace assai :)
Grazie!!
adriana 2010/6/27 - 08:37
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Across the Border

Across the Border
OLTRE IL CONFINE
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2010/6/26 - 15:49
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Lost in the Flood

Lost in the Flood
PERDUTO NEL DILUVIO
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2010/6/26 - 15:26
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Angelita di Anzio

Angelita di Anzio
Mi chiamo ovviamente Angelita, questa canzone mi piace perche la storia della bambina e commovente. Perche anche la mia storia è così
2010/6/26 - 15:16
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Arrivaru i Cammisi

Arrivaru i Cammisi
Da Politicamentecorretto.com

Il libro "Terroni" di Pino Aprile dovrebbe diventare un testo di scuola. Da 150 anni ci raccontano la barzelletta del Sud liberato dai Savoia per portarvi la libertà, la giustizia, il progresso. "Terroni" descrive con una puntigliosa documentazione e ricerca delle fonti un'altra realtà. Quella di un Paese occupato, spogliato delle sue attività produttive, con centinaia di migliaia di morti tra la popolazione civile. Un Paese "senza più padri", costretti, per sopravvivere, a milioni all'emigrazione (prima quasi sconosciuta) dopo l'arrivo dei Savoia che, per prima cosa, ne depredarono le ricchezze a partire dalla Cassa del regno delle Due Sicilie. [[http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/arte_e_cultura/2010/23-aprile-2010/terroni-|-nord-inflisse-sud-quello-che-nazisti-fecero-marzabotto-1602891073639.shtml|"Terroni"]] racconta le distruzioni di... (Continues)
giorgio 2010/6/26 - 12:35




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